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Anche per la nostre scuole, pur nella nuova veste
di Istituto Comprensivo, è giunta al 5° anno la
partecipazione al Progetto "Scuola Amica dei
bambini e dei ragazzi”, che vede la collaborazione
tra l’UNICEF e il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca (MIUR).
Il Progetto, in linea con le indicazioni per
l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”,
fa dell’ approccio partecipativo e della cultura della
legalità parte integrante del processo educativo e
asse trasversale a tutti i saperi.
Alimentazione, salute, istruzione, cittadinanza,
famiglia, accoglienza, pace ….…
I diritti dell’infanzia, faticosamente conquistati e
riconosciuti, sono sempre a rischio di essere
infranti e dimenticati anche nei paesi che la
Convenzione hanno firmato, anche nel nostro
Paese.
I “Diritti Fragili”, non disgiunti dai doveri fragili, il filo
conduttore del lavoro dell’anno scolastico
trascorso.
Una riflessione quindi, nei differenti ordini di scuola
del Nostro Comprensivo, sui Diritti fondamentali
della Convenzione, con i doveri ad essi correlati,
riflessione che si è fatta partecipazione nei
momenti progettuali ed attuativi del progetto, nella
elaborazione delle tematiche, nella fase di ricerca
del materiale da utilizzare, nell’uso delle tecniche e
dei materiali.
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Da qui la scelta de “La vetreria dipinta” con il riuso
e il riciclo di contenitori in vetro
( scelta preceduta da lavoro di riflessione sulle
possibilità offerte dal riciclo di materiali, riflessione
differenziata in base all’età degli alunni) e dei
braccialetti dei diritti.
Due le fasi operative del progetto con momenti di
lavoro d’aula e/o laboratoriale – collettivo, a piccoli
gruppi, individuale con il supporto degli insegnanti
delle classi/sezioni o la collaborazione e
l’intervento diretto di esperti esterni indicati
dall’Unicef cittadina.
FASE PRELIMINARE:
- presentazione del progetto da parte dei
referenti Unicef
- accoglimento e adesione della scuola
- presentazione del progetto ai colleghi
- individuazione delle “piste” di lavoro
- stesura dei percorsi
FASE 1
1- Riflessione sul significato del tema e
presentazione dei diritti da approfondire anche
attraverso l’utilizzo di materiale appropriato
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2- (. film “L’isola degli smemorati” per i bambini
della scuola dell’infanzia di S.Gualtero – letture
scelte)
3- Riflessione, lettura e produzione di materiale
linguistico ( pensieri, acrostici, mappe) relativo al
tema della Pace e della Cittadinanza.
4- Partecipazione – visita alle istallazioni in
piazza della Vittoria il 4 ottobre
“ Percorsi di pace -sulle orme di S. Francesco”
nel corso della giornata della pace. Attivazione
di laboratori di scrittura creativa: produzione e
raccolta degli elaborati, “pensieri di pace”
prodotti dalle classi/sezioni partecipanti
alla giornata (scritti-disegni).
I materiali raccolti sono stati trasmessi al
Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace
e i Diritti Umani e ad altri organismi nazionali e
internazionali.
5- Riflessione sul significato di accoglienza,
famiglia, alimentazione, salute e istruzione.
6- Lettura e riflessione sui Diritti dell’Infanzia
approfonditi nel percorso di Educazione alla
Cittadinanza per la scuola secondaria di primo
grado
7- Attivazione di un laboratorio di poesia sul
tema dei Diritti dell’Infanzia ( scuola secondaria
di primo grado)
8- Attuazione di percorsi per acquisire
consapevolezza dell’’utilizzo responsabile delle
risorse naturali; conoscenza della limitatezza
delle stesse - confronto con i bisogni dei paesi
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“in sofferenza” (in collaborazione con MLFM)
Intervento di un “esperto” nelle classi
coinvolte
9- Progettazione e attuazione di uno specifico
percorso di Educazione alimentare per gli
alunni della scuola dell’Infanzia
(S. Gualtero)
10- Produzione individuale e/o a gruppi di
materiale significativo: scritti, disegni,
cartelloni, ipertesti(ved. Pinocchio –
I diritti dei bambini : CD allegati)
11- Riflessione sul tema della fragilità e scelta
dei materiali più adatti allo scopo di
rappresentare tale fragilità : presentazione
agli alunni del progetto Unicef
12- Brain storming e registrazione scritta di
quanto emerso- mappa delle osservazioni
13- Ricerca , predisposizione del materiale
da utilizzare
14- Progetto cartaceo (per gli alunni più grandi)
15- Attivazione laboratori: coloritura dei vasetti
16- Allestimento strutture di supporto (cilindri di
rete e albero di legno)
17- Completamento della struttura con fissaggio
vetreria dipinta
18- Predisposizione e posizionamento
cartellonistica illustrativa (indicazione dei
diritti fondamentali
19- Collocazione della struttura a formare un
grande albero dell’accoglienza in attesa
del Natale
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20- Intervento a scuola di operatori del sociale
per ascoltare la voce dei senza-voce
(Caritas, Emergency)
21- La struttura-albero come centro di raccolta
di materiale di prima necessità per i bisogni
individuati ( Centro Accoglienza alla Vita-
Caritas e mensa cittadina) con il
coinvolgimento degli alunni, delle famiglie e
di tutti gli operatori della scuola.
22- Raccolta di fondi da destinare ad una
scuola in Albania, gestita da un
ordine religioso cittadino
(Sorelle Operaie del S.Vangelo)
23- Elaborazione copioni teatrali da letture e
proposte condivise (diversificato per le
classi della scuola dell’Infanzia
e primaria;
“L’albero maestro” da “L’uomo che piantava
gli alberi” per la scuola secondaria di primo
grado (laboratorio per alunni disabili, DSA,
BES)
24- Messa in scena delle rappresentazioni
teatrali elaborate ( con supporto di
esperti animatori)
25- Attivazione di un laboratorio di ippoterapia
per “praticare” il diritto all’istruzione
(secondaria di primo grado)
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FASE 2
1-Riposizionamento della struttura come
istallazione permanente nell’atrio dell’edificio
scolastico (presso la scuola “S.F.Cabrini”)
2-Ricerca “sponsor- espositori” all’iniziativa-
manifestazione finale
3-Collocazione singole parti dell’istallazione nei
negozi cittadini disponibili ad accoglierle
4-Partecipazione al momento conclusivo in
Piazza della Vittoria
5-Preparazione nelle classi di oggetti “fragili” da
porre in vendita
6-Organizzazione di laboratori per la
realizzazione dei”braccialetti dei diritti”
7-Realizzazione dei componenti per i
braccialetti con manipolazione di materiali
differenti
8-Assemblaggio e confezionamento dei
braccialetti
9-Allestimento e organizzazione del banco-
vendita (Scuola secondaria di I° )
10-Predisposizione di una “ bancarella”
dedicata per la vendita degli oggetti
realizzati nelle varie classi della scuola
primaria e dell’infanzia
11-- Destinazione dei fondi raccolti ad uno dei
progetti Unicef
.
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Di seguito gli articoli di riferimento della
Convenzione sui Diritti dell’Infanzia sui quali si
è posta particolare attenzione nel corso
dell’attuazione del progetto
Art.6 Il bambino ha diritto alla vita. Gli Stati
devono aiutarlo a crescere. Il bambino ha diritto a
un nome e a una nazionalità.
Art. 9-10–18-20 Ha diritto ad avere una famiglia e
ad essere protetto
Art. 12-13 – Ha diritto ad esprimere la propria
opinione, partecipare attivamente alla vita
scolastica e sociale e ad avere un utilizzo ampio,
ma sicuro dell’ informazione
Art.22. Il bambino ha diritto ad essere accolto e
assistito, se lontano dal proprio paese
Art.24 il bambino ha diritto di godere del miglior
stato di salute possibile e di beneficiare di servizi
medici e di riabilitazione. Gli Stati si sforzano di
garantire che nessun minore sia privato del diritto
di avere accesso a tali servizi
Art.27. Il bambino ha diritto ad avere una
condizione di vita adeguata
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Art.28 -29 . I minori hanno diritto all’istruzione,
gratuita e obbligatoria, quella primaria, e
accessibile a tutti quella secondaria e ad
un’educazione formativa nel rispetto dei diritti e
delle liberta fondamentali
Art. 31. Il bambino ha il diritto di incontrare gli
amici e di giocare
Art. 2.-32-38 Il bambino ha diritto a non essere
discriminato ed essere protetto dallo sfruttamento
e dalla violenza
Se “La Scuola Amica delle bambine e dei bambini
è una scuola dove la Convenzione sui diritti
dell’infanzia è conosciuta nei suoi contenuti, ma
soprattutto dove è messa in pratica e vissuta
quotidianamente, e per questo bambine/i e
ragazze/i ne diventano protagonisti”, l’attuazione
del Progetto Diritti Fragili, con i percorsi intrapresi,
ha cercato di tradurre i Diritti nella realtà scolastica
con particolare attenzione alle relazioni
interpersonali e al clima sociale, alla
partecipazione attiva nelle fasi progettuali e
attuative e con il patto formativo sottoscritto con le
famiglie e le componenti scolastiche. I ragazzi
sono stati coinvolti basandosi sulle loro diverse
esperienze quotidiane, e portando le proprie idee
e proposte, attivando la creatività di tutti attraverso
l’uso di diversi linguaggi e pratiche operative.
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“Un bambino può insegnare sempre tre cose ad
un adulto: ad essere contento senza motivo, a
essere sempre occupato con qualcosa, e a
pretendere con ogni sua forza quello che
desidera”
Paulo Coelho, Monte Cinque