3. BREVE SINTESI
Sono state previste attività pratiche
e sperimentali relative ai fenomeni e
alle proprietà dell’acqua, con
l’intento di far nascere negli alunni
curiosità e domande alle quali loro
stessi sapranno trovare una
spiegazione.
4. INDICAZIONI METODOLOGICHE
L’attività didattica è stata organizzata
in u.a. non troppo lunghe, suscitando
interesse e motivazione prima di
affrontare l’argomento da trattare.
Ogni attività si è svolta seguendo il
metodo della ricerca-azione
sperimentando direttamente o in
laboratorio e attraverso esercitazioni
pratiche e non.
5. EVENTUALI CARATTERISTICHE
INTERDISCIPLINARI
Geografia, italiano, matematica.
RISORSE UTILIZZATE
Laboratorio di scienze, strumenti e
materiali semplici.
6. Fasi di lavoro
- Brain-storming
- sviluppo dei contenuti tramite ricerca
- lettura individuale e collettiva
- discussioni
- Osservazioni dirette sul territorio
- documentari
- esperimenti (descrizione individuale del fenomeno,
confronto delle descrizioni e discussione collettiva,
concettualizzazione)
- esperimenti con l’acqua,
- proprietà fisiche dell’acqua (volume, forma)
7. Strumenti:
testi, libri, riviste, materiali poveri, becker graduati,
lenti d’ingrandimento, microscopio, macchina
fotografica, computer, schede ….
Uscite sul territorio:
• visita alla Fossa Maestra
• osservazione del fiume Magra , del mare e della
costa da Montemarcello e Campocecina.
8. RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI
COMPETENZE
Acquisizione e consapevolezza di
un atteggiamento scientifico
attraverso la scoperta delle
proprietà e dei fenomeni dell’acqua.
9. VALUTAZIONI PREVISTE
La valutazione è prevista al termine di ogni
proposta didattica, strettamente connessa con
l’attività svolta in modo da costituire la
conclusione del lavoro. Sono state predisposte
prove quali: quesiti a scelta multipla,
interventi orali. Inoltre sono state valutate la
capacità di formulare ipotesi e discriminare i
fenomeni osservati.
10. NUCLEI CONCETTUALI
(Ipotesi individuali - discussioni collettive
– esperimenti – verifiche)
Che cos’è l’acqua?
Dove si trova l’acqua?
Com’è l’acqua?
A cosa serve l’acqua?
A cosa mi fa pensare l’acqua?
Che forma ha l’acqua?
Il ciclo dell’acqua,
I passaggi di stato dell’acqua.
20. Abbiamo capito che l’acqua ha preso la forma
delle bottiglie in cui l’abbiamo messa e che,
pur avendo versato la stessa quantità di
acqua, il livello raggiunto non è lo stesso.
30. Abbiamo segnato con un
pennarello il livello dell’acqua nei
recipienti. Li abbiamo messi
scoperti sul davanzale della
nostra aula al sole. Che cosa
succederà all’acqua?
31. Dopo un giorno il livello
dell’acqua si è abbassato di
pochissimo
41. La maestra ha versato l’acqua
in un misurino da mezzo litro
42. Ha travasato l’acqua nella pentola,
l’ha chiusa con il coperchio e l’ha
messa sul fornello acceso
43. La maestra ha tolto il coperchio e
abbiamo osservato, uno alla volta, il
vapore che saliva e le bollicine nella
pentola che diventavano sempre più
grandi. L’acqua stava bollendo
44. Abbiamo capito che con il calore
l’acqua evapora, si trasforma cioè in
vapore e sale verso l’alto. Più
vapore si trova nell’aria , più questa
diventa umida.
45. Nella parte interna del coperchio
c’erano tante gocce d’acqua che sono
immediatamente cadute nella pentola
46. Abbiamo capito che il vapore caldo,
a contatto del coperchio più freddo,
si condensa , cioè, si trasforma
nuovamente in acqua