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Introduzione al lavoro di Benchmark Il mio  lavoro di benchmark si basa sull’analisi di siti sharing riguardanti il tema della sostenibilità .  Sembra che    gli ecologisti sentano, sempre più,  la  necessità di essere presenti sul web, per poter sfruttare le potenzialità che esso offre :  condivisione, partecipazione, informazione.  Navigando  nella rete è possibile rendersi conto di come stiano nascendo sempre più social network   che sfruttano alcune potenzialità della tecnologia web 2.0  su tematiche ambientaliste. L’avvento del web 2.0 ha radicalmente modificato il modo di comunicare sia da parte di chi comunica che di chi riceve il messaggio e questo è dovuto al fatto che questo tipo di uso del mezzo permette di poter veicolare una quantità maggiore di informazioni.  La partecipazione attiva, così come l’apertura alla collaborazione , può essere vista come  la chiave di questo cambiamento. Navigando nel web alla ricerca di siti riferiti all’ambito ambientalista, ci si può rendere conto che l’argomento è trattato anche su social network generalisti : su Facebook sono presenti più di 3800 gruppi e pagine sull’argomento. Da segnalare, in particolare, la pagina “ GREEN” che conta all’attivo più di 180 mila fans.  Su Linkedin sono presenti più di 2300 gruppi sull’argomento:     da segnalare “greenproofs” che conta all’attivo più di 60 mila membri.  Il social networking Twitter invece permette ai suoi utenti di discutere su temi “green” e di poter seguire consigli, notizie, aggiornamenti attraverso ad esempio “GreenNews”, “Green Living”, “GreenTweet”. La ricerca che segue è stata portata avanti soprattutto, ma non solo,  attraverso l’analisi  delle seguenti dimensioni:  scambio  e redistribuzione delle informazioni. Condivisione e produzione di idee, progetti. Spazi di interazione e condivisione ludici (knowledge sharing) 1-Ecozoomtv http://www.ecozoom.tv/ Il  primo sito interessante ai fini della ricerca è  Ecozoom..tv,  si tratta di una “social tv” dedicata all’ambiente. Nasce dalla  collaborazione tra Ecoradio e YKS,  sul modello di un social network  ,    trattandosi , infatti,  di una community creata per promuovere la cultura dell’ecologia e del rispetto per la  Terra.  Al suo interno è possibile trovare molte informazioni  relative all’eco-benessere, nonché curiosità, segnalazioni, consumi . La piattaforma è partecipativa   : ogni cittadino, associazione o azienda può dare il proprio contributo o interagire condividendo video che promuovano una cultura ecologica. La dimensione partecipativa è fondamentale  ed   è molto semplice diventare un utente attivo:    una volta effettuata la registrazione è possibile creare un proprio network e caricare i video;  un o  spazio dedicato alla creatività e all'inventiva, per esprimersi su temi ambientali con immagini, video e file audio. Il problema del profilo e della community è la limitatezza del solo caricamento dei video: non è possibile in nessuna sezione, né nella propria personal page poter postare qualcosa che non sia in formato video. Per quando riguarda la condivisione dei video è un sito immediato e semplice da navigare; diviso in tre principali sezioni. Tra queste sezioni troviamo quella relativa alle esperienze  tramite le quali poter  condividere video relativi a eventi, fiere, viaggi sempre legati al tema ambientale.  I video sono divisi per tematiche : energia alternativa, bio-archittetura, riciclo, tecnologie -48260324485sostenibili ecc; e anche in base ai commenti, visite, voti. Per quanto riguarda invece eventi e  concorsi , la piattaforma lancia diverse campagne  interessanti per attirare l’attenzione degli utenti, ad esempio in “diventa un Green agent” l’utente può partecipare ad un concorso inviando un video che denunci gli sprechi, le ingiustizie ecologiche che si incontrano per strada. Un altro concorso promosso dallo slogan  “pianta qui il tuo video , vedrai spuntare un germoglio” invita a caricare dieci video per poter vincere un albero. Per quanto riguarda la condivisione delle idee, un’intera sezione presente nella home page permette all’utente di poter vedere dei filmati utili per riciclare materiali e  risparmiare rispettando l’ambiente. Oltre alle idee, la piattaforma dà all’utente la possibilità di condividere creazioni, attraverso i video dà la possibilità di imparare a creare con materiali riciclati. 2- Habitat Heroes http://reg.habitatheroes.com/reg/view/index.php Habitat Heroes è il  primo eco-social network per  bambini  strutturato riferendosi ad un target di riferimento che oscilla tra i  6 ai 12 anni. Il sito utilizza il mezzo ludico per insegnare ai più piccoli comportamenti che rispettano l’ambiente. Il gioco è molto semplice e intuitivo, sia la grafica che i meccanismi sono facilmente comprensibili.  I tipi di informazioni presenti nella piattaforma sono tutte incanalate per portar il bambini ad avere rispetto per l’ambiente e per le forme di vita che lo abitano (il nome sembra essere un richiamo di tale concetto). Il bambino, ad esempio, per giocare dovrà scegliere quale animale essere, cliccando su ogni animale messo a disposizione.   L’utente potrà scegliere quale degli animali già esistenti vuole adottare o prendere come avatar per giocare,  cliccando sugli animali appare una scheda con  alcune informazioni sull’animale scelto. I bambini possono, inoltre, crearsi il proprio avatar e  registrandosi potranno scegliere il tipo di animale che preferiscono per accompagnarli nei giochi eco-istruttivi. Dal punto di vista delle idee o dei progetti, essi trovano spazio tramite la collaborazione con le scuole , grazie alla quale educare i bambini a crescere con un’educazione ambientale. Questa piattaforma risulta interessante perché propone il social network ad  un target di piccoli e su un’impronta ecologica, purtroppo risulta limitata nel fornire informazioni ai bambini. All’interno della piattaforma  non si dà la possibilità di imparare a 360° il mondo della eco-sostenibilità, e anche l’attività ludica risulta ridotta rispetto al potenziale che il sito potrebbe sviluppare. 3-You Impact  http://www.youimpact.it/contests.cfm Un altro interessante esempio di come i social network possano essere utilizzati per  promuovere una cultura ecologica è YouImpact. Il sito è studiato in modo tale da rendere l’utente partecipante  attivo  , ad esempio, attraverso la condivisione di contenuti.  Questa piattaforma tematica è un modello interessante : mostra  come poter condividere contenuti audio, video, immagini, e farlo attraverso un percorso di sensibilizzazione degli utenti. 20955943610All’interno del sito, si trovano diverse iniziative interessante a incentivare la partecipazione dell’utente, a esempio per ogni contenuto postato sarà creato un metro quadrato di foresta. Impatto Zero , la prima organizzazione al protocollo di Kyoto che si propone di piantare tanti alberi  quanti sono sufficienti ad assorbire le emissioni di anidride carbonica provocate dalle attività umane e sostiene tale iniziativa mettendo a disposizione 202.020 mq di foresta all’anno.  Questa non è l’unica iniziativa presente nella piattaforma: cliccando nella sezione “concorsi e temi” è possibile accedere e partecipare ad altri concorsi .  Da sottolineare come il sito,  nonostante sia stato creato per utenti eco sensibili, non pone vincoli riguardo ai contenuti che vengono caricati è possibile infatti fare il download di contenuti che non riguardino prettamente tematiche ecologiche. 4-Ecofacotory http://www.ecofactory.com/ Ecofactory è un sito  che ha debuttato nell’anno 2009  proponendosi come “il social network for changer world” . E’ una  rete sociale per tutti  che  appare come il  Myspace o Facebook del movimento verde. All’interno del sito è possibile  essere aggiornati  attraverso news e blog  grazie al sistema RSS    in tempo reale sulle ultime notizie. Uno degli strumenti utilizzato è quello della webtv , il servizio chiamato “Green tv” che permette la visione dei video;  vi è anche uno spazio dedicato ai podcast scaricabili. Un'altra sezione particolarmente interessante di Ecofactory è la “Bottega Verde”, dedicata alla presentazione e vendita di eco-prodotti e servizi.  L’interazione tra gli utenti è garantita dal forum  nel  quale gli utenti hanno la possibilità di  discutere su argomenti riguardanti l’ambiente. La positività del sito è che il modo di  comunicare risulta facile e veloce ; soprattutto per  le organizzazioni e gli individui comunicare e sentirsi coinvolti all’interno del movimento verde è immediato. Le basi su cui sembra reggersi il sito è proprio la collaborazione tra gli utenti, uniti dalla convinzione che solo lavorando nella stessa direzione e collaborando possano essere utili alla causa ambientalista. Iscrivendosi  come un individuo o un gruppo si può creare la  propria pagina web .  Il sito è un ambiente in cui oltre a crearsi la propria rete sociale con persone affini è possibile lanciare e vedersi appoggiate le proprie campagne e petizioni. 5-Zoes http://www.zoes.it Un altro rappresentate della categoria dei social network dedicati all’ecologia è Zoes, nato per diventare un ambiente di riferimento per gruppi, imprese o singoli e per favorire la diffusione di stili di vita sostenibili .Il sito possiede una piattaforma di e-commerce chiamata “Buon mercato” che avvicina consumatore e produttore , dove è possibile acquistare prodotti di eco-design online. Due sezioni particolarmente degni di nota sono  “Zoes Orienta” e “Zoes in azione” che individuano su una mappa dove si trovano le associazioni, gli eventi o le iniziative. Aree Wiki, chiamate “Wikizoes” dove si può contribuire a creare una enciclopedia sulla sostenibilità. Al momento dell’iscrizione si compila un questionario sulle proprie abitudini eco-sostenibili e ogni utente si attribuisce un grado. Ogni utente nella pagina del profilo ha a disposizione un blog personale e un’area per inserire i propri contenuti come bandi, libri, eventi e  promuovere le proprie campagne. Ed  ha  inoltre  il compito di “giudicare i servizi e i prodotti offerti dai soggetti economici. Inoltre offre attraverso un sistema complesso  la garanzia sui soggetti economici che partecipano; essi infatti possono partecipare solo se indicati da altri membri e organizzazioni di riferimento e se all’interno del lavoro fanno risaltare aspetti relativi all’impatto ambientale. Zoes è una piattaforma  interessante soprattutto perché presenta al suo interno diversi strumenti del Web 2.0 che  permettono agli utenti un buon livello di interazione e partecipazione. Ciò che manca è un’area dedicata all’apprendimento e una che tratti le tematiche ambientali in maniera ludica.  6- Supergreenme http://www.supergreenme.com/ Supergreeme è un social network tematico nato per essere una  rete sociale verde. Ogni utente può al suo interno trovare degli strumenti pratici per informarsi sui comportamenti e sulle tematiche ambientali. Il sito si può inoltre considerare una  sorta di  Ecopedia,  cioè un’enciclopedia che permette di imparare a vivere in modo ecosostenibile e allo stesso tempo di condividere le proprie esperienze. La particolarità di questo sito è che è forse l’unico in cui sono presenti diverse combinazioni di elementi utili al fine del progetto : Contenuti credibili prodotti da una serie di esperti nei settori dell’ambientalismo, la conservazione e la sostenibilità User generated content, che conferisce alla comunità la possibilità di condividere idee (consigli quotidiano, articoli, foto, profilo degli utenti, news, glossario eco, i profili di parchi nazionali). Una sezione permette di  sostenere e promuovere una delle causa ecologiche che si predilige.  Un’altra particolarmente interessante è quella che riguarda  la possibilità di postare news, lanciare campagne ambientali , dare consigli sui comportamenti da adottare e cercare di convincere gli scettici sui temi ambientali. Fornisce strumenti gratuiti che consentono di condividere e pubblicare articoli, video e foto. Il sito offre uno spazi dove è possibile sostenere o promuovere propria eco-organizzazione preferita, creare consapevolezza e lanciare campagne, e ridistribuire  informazioni. 7-Lifegate http://www.lifegate.it/portale/ L’ultimo sito preso in analisi non  si può considerare un social networking, e nonostante sia un portale di eco-cultura ho trovato utile citarlo. La piattaforma si suddivide in cinque sezioni: Essere:  offre un panorama vasto e variegato della ricerca dell'intelletto e dell'animo umano. Salute: offre tutto sulla medicina olistica, il modello emergente per la salute, tra antiche tradizioni e scienza moderna.Alimentazione: offre il meglio del mangiar sano, la cucina naturale e l'agricoltura biologica.Ambiente: Clima ed effetto serra, inquinamento, deforestazione, ecc. La quinta sezione è quella della Radio, LifeGate Radio apporta il suo contributo all’ambiente  attraverso una programmazione di qualità e informazione ecosostenibile. Ognuna delle cinque sezioni è divisa in sottosezioni, l’utente ha la possibilità di trovare curiosità e informazioni sull’ambiente a 360°. Ciò che manca a questa piattaforma è uno spazio di interazione e la possibilità per gli utenti di partecipare e interagire sia col sito che tra loro. L’unico modo per sentirsi partecipi, è quello di richiedere la tessera, attraverso questa si donerà un euro a un associazione ambientale e si avranno inoltre alcuni sconti  sull’acquisto di  eco-merci presenti nel portale. Conclusioni Elementi deboli:  Alla luce di questa analisi di benchmarking  son emersi alcuni punti critici rilevanti e non esiste un sito che racchiuda al suo interno un mushup tra i seguenti elementi: spazio per  inserimento news partecipazione ai bandi di concorso sia pubblici che privati possibilità di proporre i propri progetti  interazione e collaborazione tra professionisti e non  possibilità di valutazione dei progetti o news proposte possibilità di  realizzazione del progetto interamente sviluppato sul web da gruppi di studenti universitari e utenti del cyberspazio possibilità di postare progetti e news nei maggiori social network spazio di apprendimento ludico dedicato a diversi target  Elementi forti della maggior parte dei siti analizzati: presenza user generated content presenza di spazi di condivisione  presenza news aggiornate utilizzo alcuni strumenti web 2.0 ( wiki, rss, webtv) Elementi su cui agire:  L’obiettivo sarà  la creazione di uno spazio che riesca a far convergere le varie componenti in modo che l’utente non debba  ricercare in diversi siti ciò che è possibile racchiudere in uno. L’analisi di benchmark è stata utile per capire anche l’importanza delle dinamiche sociali legati a tematiche ambientali. Il tema ecologico sembra avere bisogno di un ambiente in cui  facilitare gli scambi di informazione tra persone con interessi comuni,  in maniera tale da rendere gli  interessi comuni più evidenti. Manca una piattaforma dove le idee degli utenti possano circolare ,e nella quale  i singoli, le associazioni, le aziende che abbiano in comune l’interesse per l’ambiente  possano scambiarsi le idee e concretizzarle. La disponibilità di uno spazio di questo tipo potrebbe stimolare gli utenti a creare e sviluppare prodotti e servizi a sostegno dell’ambiente. Lo scambio di idee che abbracciano la causa ambientale potrebbe inoltre velocizzare e migliorare il raggiungimento dell’obiettivo di ogni singolo. Inserire tale spazio all’interno di una piattaforma con le caratteristiche di un social network permetterebbe di avvicinare più utenti al mondo ecologico in modo più “friendly” e familiare, e di lasciarli liberi di esprimere la propria creatività anche solo con immagini, video, file audio.
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Benchmark Social network eco

  • 1. Introduzione al lavoro di Benchmark Il mio lavoro di benchmark si basa sull’analisi di siti sharing riguardanti il tema della sostenibilità . Sembra che gli ecologisti sentano, sempre più, la necessità di essere presenti sul web, per poter sfruttare le potenzialità che esso offre : condivisione, partecipazione, informazione. Navigando nella rete è possibile rendersi conto di come stiano nascendo sempre più social network che sfruttano alcune potenzialità della tecnologia web 2.0 su tematiche ambientaliste. L’avvento del web 2.0 ha radicalmente modificato il modo di comunicare sia da parte di chi comunica che di chi riceve il messaggio e questo è dovuto al fatto che questo tipo di uso del mezzo permette di poter veicolare una quantità maggiore di informazioni. La partecipazione attiva, così come l’apertura alla collaborazione , può essere vista come la chiave di questo cambiamento. Navigando nel web alla ricerca di siti riferiti all’ambito ambientalista, ci si può rendere conto che l’argomento è trattato anche su social network generalisti : su Facebook sono presenti più di 3800 gruppi e pagine sull’argomento. Da segnalare, in particolare, la pagina “ GREEN” che conta all’attivo più di 180 mila fans. Su Linkedin sono presenti più di 2300 gruppi sull’argomento: da segnalare “greenproofs” che conta all’attivo più di 60 mila membri. Il social networking Twitter invece permette ai suoi utenti di discutere su temi “green” e di poter seguire consigli, notizie, aggiornamenti attraverso ad esempio “GreenNews”, “Green Living”, “GreenTweet”. La ricerca che segue è stata portata avanti soprattutto, ma non solo, attraverso l’analisi delle seguenti dimensioni: scambio e redistribuzione delle informazioni. Condivisione e produzione di idee, progetti. Spazi di interazione e condivisione ludici (knowledge sharing) 1-Ecozoomtv http://www.ecozoom.tv/ Il primo sito interessante ai fini della ricerca è Ecozoom..tv, si tratta di una “social tv” dedicata all’ambiente. Nasce dalla collaborazione tra Ecoradio e YKS, sul modello di un social network , trattandosi , infatti, di una community creata per promuovere la cultura dell’ecologia e del rispetto per la Terra. Al suo interno è possibile trovare molte informazioni relative all’eco-benessere, nonché curiosità, segnalazioni, consumi . La piattaforma è partecipativa : ogni cittadino, associazione o azienda può dare il proprio contributo o interagire condividendo video che promuovano una cultura ecologica. La dimensione partecipativa è fondamentale ed è molto semplice diventare un utente attivo: una volta effettuata la registrazione è possibile creare un proprio network e caricare i video; un o spazio dedicato alla creatività e all'inventiva, per esprimersi su temi ambientali con immagini, video e file audio. Il problema del profilo e della community è la limitatezza del solo caricamento dei video: non è possibile in nessuna sezione, né nella propria personal page poter postare qualcosa che non sia in formato video. Per quando riguarda la condivisione dei video è un sito immediato e semplice da navigare; diviso in tre principali sezioni. Tra queste sezioni troviamo quella relativa alle esperienze tramite le quali poter condividere video relativi a eventi, fiere, viaggi sempre legati al tema ambientale. I video sono divisi per tematiche : energia alternativa, bio-archittetura, riciclo, tecnologie -48260324485sostenibili ecc; e anche in base ai commenti, visite, voti. Per quanto riguarda invece eventi e concorsi , la piattaforma lancia diverse campagne interessanti per attirare l’attenzione degli utenti, ad esempio in “diventa un Green agent” l’utente può partecipare ad un concorso inviando un video che denunci gli sprechi, le ingiustizie ecologiche che si incontrano per strada. Un altro concorso promosso dallo slogan “pianta qui il tuo video , vedrai spuntare un germoglio” invita a caricare dieci video per poter vincere un albero. Per quanto riguarda la condivisione delle idee, un’intera sezione presente nella home page permette all’utente di poter vedere dei filmati utili per riciclare materiali e risparmiare rispettando l’ambiente. Oltre alle idee, la piattaforma dà all’utente la possibilità di condividere creazioni, attraverso i video dà la possibilità di imparare a creare con materiali riciclati. 2- Habitat Heroes http://reg.habitatheroes.com/reg/view/index.php Habitat Heroes è il primo eco-social network per bambini strutturato riferendosi ad un target di riferimento che oscilla tra i 6 ai 12 anni. Il sito utilizza il mezzo ludico per insegnare ai più piccoli comportamenti che rispettano l’ambiente. Il gioco è molto semplice e intuitivo, sia la grafica che i meccanismi sono facilmente comprensibili. I tipi di informazioni presenti nella piattaforma sono tutte incanalate per portar il bambini ad avere rispetto per l’ambiente e per le forme di vita che lo abitano (il nome sembra essere un richiamo di tale concetto). Il bambino, ad esempio, per giocare dovrà scegliere quale animale essere, cliccando su ogni animale messo a disposizione. L’utente potrà scegliere quale degli animali già esistenti vuole adottare o prendere come avatar per giocare, cliccando sugli animali appare una scheda con alcune informazioni sull’animale scelto. I bambini possono, inoltre, crearsi il proprio avatar e registrandosi potranno scegliere il tipo di animale che preferiscono per accompagnarli nei giochi eco-istruttivi. Dal punto di vista delle idee o dei progetti, essi trovano spazio tramite la collaborazione con le scuole , grazie alla quale educare i bambini a crescere con un’educazione ambientale. Questa piattaforma risulta interessante perché propone il social network ad un target di piccoli e su un’impronta ecologica, purtroppo risulta limitata nel fornire informazioni ai bambini. All’interno della piattaforma non si dà la possibilità di imparare a 360° il mondo della eco-sostenibilità, e anche l’attività ludica risulta ridotta rispetto al potenziale che il sito potrebbe sviluppare. 3-You Impact http://www.youimpact.it/contests.cfm Un altro interessante esempio di come i social network possano essere utilizzati per promuovere una cultura ecologica è YouImpact. Il sito è studiato in modo tale da rendere l’utente partecipante attivo , ad esempio, attraverso la condivisione di contenuti. Questa piattaforma tematica è un modello interessante : mostra come poter condividere contenuti audio, video, immagini, e farlo attraverso un percorso di sensibilizzazione degli utenti. 20955943610All’interno del sito, si trovano diverse iniziative interessante a incentivare la partecipazione dell’utente, a esempio per ogni contenuto postato sarà creato un metro quadrato di foresta. Impatto Zero , la prima organizzazione al protocollo di Kyoto che si propone di piantare tanti alberi quanti sono sufficienti ad assorbire le emissioni di anidride carbonica provocate dalle attività umane e sostiene tale iniziativa mettendo a disposizione 202.020 mq di foresta all’anno. Questa non è l’unica iniziativa presente nella piattaforma: cliccando nella sezione “concorsi e temi” è possibile accedere e partecipare ad altri concorsi . Da sottolineare come il sito, nonostante sia stato creato per utenti eco sensibili, non pone vincoli riguardo ai contenuti che vengono caricati è possibile infatti fare il download di contenuti che non riguardino prettamente tematiche ecologiche. 4-Ecofacotory http://www.ecofactory.com/ Ecofactory è un sito che ha debuttato nell’anno 2009 proponendosi come “il social network for changer world” . E’ una rete sociale per tutti che appare come il Myspace o Facebook del movimento verde. All’interno del sito è possibile essere aggiornati attraverso news e blog grazie al sistema RSS in tempo reale sulle ultime notizie. Uno degli strumenti utilizzato è quello della webtv , il servizio chiamato “Green tv” che permette la visione dei video; vi è anche uno spazio dedicato ai podcast scaricabili. Un'altra sezione particolarmente interessante di Ecofactory è la “Bottega Verde”, dedicata alla presentazione e vendita di eco-prodotti e servizi. L’interazione tra gli utenti è garantita dal forum nel quale gli utenti hanno la possibilità di discutere su argomenti riguardanti l’ambiente. La positività del sito è che il modo di comunicare risulta facile e veloce ; soprattutto per le organizzazioni e gli individui comunicare e sentirsi coinvolti all’interno del movimento verde è immediato. Le basi su cui sembra reggersi il sito è proprio la collaborazione tra gli utenti, uniti dalla convinzione che solo lavorando nella stessa direzione e collaborando possano essere utili alla causa ambientalista. Iscrivendosi come un individuo o un gruppo si può creare la propria pagina web . Il sito è un ambiente in cui oltre a crearsi la propria rete sociale con persone affini è possibile lanciare e vedersi appoggiate le proprie campagne e petizioni. 5-Zoes http://www.zoes.it Un altro rappresentate della categoria dei social network dedicati all’ecologia è Zoes, nato per diventare un ambiente di riferimento per gruppi, imprese o singoli e per favorire la diffusione di stili di vita sostenibili .Il sito possiede una piattaforma di e-commerce chiamata “Buon mercato” che avvicina consumatore e produttore , dove è possibile acquistare prodotti di eco-design online. Due sezioni particolarmente degni di nota sono “Zoes Orienta” e “Zoes in azione” che individuano su una mappa dove si trovano le associazioni, gli eventi o le iniziative. Aree Wiki, chiamate “Wikizoes” dove si può contribuire a creare una enciclopedia sulla sostenibilità. Al momento dell’iscrizione si compila un questionario sulle proprie abitudini eco-sostenibili e ogni utente si attribuisce un grado. Ogni utente nella pagina del profilo ha a disposizione un blog personale e un’area per inserire i propri contenuti come bandi, libri, eventi e promuovere le proprie campagne. Ed ha inoltre il compito di “giudicare i servizi e i prodotti offerti dai soggetti economici. Inoltre offre attraverso un sistema complesso la garanzia sui soggetti economici che partecipano; essi infatti possono partecipare solo se indicati da altri membri e organizzazioni di riferimento e se all’interno del lavoro fanno risaltare aspetti relativi all’impatto ambientale. Zoes è una piattaforma interessante soprattutto perché presenta al suo interno diversi strumenti del Web 2.0 che permettono agli utenti un buon livello di interazione e partecipazione. Ciò che manca è un’area dedicata all’apprendimento e una che tratti le tematiche ambientali in maniera ludica. 6- Supergreenme http://www.supergreenme.com/ Supergreeme è un social network tematico nato per essere una rete sociale verde. Ogni utente può al suo interno trovare degli strumenti pratici per informarsi sui comportamenti e sulle tematiche ambientali. Il sito si può inoltre considerare una sorta di Ecopedia, cioè un’enciclopedia che permette di imparare a vivere in modo ecosostenibile e allo stesso tempo di condividere le proprie esperienze. La particolarità di questo sito è che è forse l’unico in cui sono presenti diverse combinazioni di elementi utili al fine del progetto : Contenuti credibili prodotti da una serie di esperti nei settori dell’ambientalismo, la conservazione e la sostenibilità User generated content, che conferisce alla comunità la possibilità di condividere idee (consigli quotidiano, articoli, foto, profilo degli utenti, news, glossario eco, i profili di parchi nazionali). Una sezione permette di sostenere e promuovere una delle causa ecologiche che si predilige. Un’altra particolarmente interessante è quella che riguarda la possibilità di postare news, lanciare campagne ambientali , dare consigli sui comportamenti da adottare e cercare di convincere gli scettici sui temi ambientali. Fornisce strumenti gratuiti che consentono di condividere e pubblicare articoli, video e foto. Il sito offre uno spazi dove è possibile sostenere o promuovere propria eco-organizzazione preferita, creare consapevolezza e lanciare campagne, e ridistribuire informazioni. 7-Lifegate http://www.lifegate.it/portale/ L’ultimo sito preso in analisi non si può considerare un social networking, e nonostante sia un portale di eco-cultura ho trovato utile citarlo. La piattaforma si suddivide in cinque sezioni: Essere: offre un panorama vasto e variegato della ricerca dell'intelletto e dell'animo umano. Salute: offre tutto sulla medicina olistica, il modello emergente per la salute, tra antiche tradizioni e scienza moderna.Alimentazione: offre il meglio del mangiar sano, la cucina naturale e l'agricoltura biologica.Ambiente: Clima ed effetto serra, inquinamento, deforestazione, ecc. La quinta sezione è quella della Radio, LifeGate Radio apporta il suo contributo all’ambiente attraverso una programmazione di qualità e informazione ecosostenibile. Ognuna delle cinque sezioni è divisa in sottosezioni, l’utente ha la possibilità di trovare curiosità e informazioni sull’ambiente a 360°. Ciò che manca a questa piattaforma è uno spazio di interazione e la possibilità per gli utenti di partecipare e interagire sia col sito che tra loro. L’unico modo per sentirsi partecipi, è quello di richiedere la tessera, attraverso questa si donerà un euro a un associazione ambientale e si avranno inoltre alcuni sconti sull’acquisto di eco-merci presenti nel portale. Conclusioni Elementi deboli: Alla luce di questa analisi di benchmarking son emersi alcuni punti critici rilevanti e non esiste un sito che racchiuda al suo interno un mushup tra i seguenti elementi: spazio per inserimento news partecipazione ai bandi di concorso sia pubblici che privati possibilità di proporre i propri progetti interazione e collaborazione tra professionisti e non possibilità di valutazione dei progetti o news proposte possibilità di realizzazione del progetto interamente sviluppato sul web da gruppi di studenti universitari e utenti del cyberspazio possibilità di postare progetti e news nei maggiori social network spazio di apprendimento ludico dedicato a diversi target Elementi forti della maggior parte dei siti analizzati: presenza user generated content presenza di spazi di condivisione presenza news aggiornate utilizzo alcuni strumenti web 2.0 ( wiki, rss, webtv) Elementi su cui agire: L’obiettivo sarà la creazione di uno spazio che riesca a far convergere le varie componenti in modo che l’utente non debba ricercare in diversi siti ciò che è possibile racchiudere in uno. L’analisi di benchmark è stata utile per capire anche l’importanza delle dinamiche sociali legati a tematiche ambientali. Il tema ecologico sembra avere bisogno di un ambiente in cui facilitare gli scambi di informazione tra persone con interessi comuni, in maniera tale da rendere gli interessi comuni più evidenti. Manca una piattaforma dove le idee degli utenti possano circolare ,e nella quale i singoli, le associazioni, le aziende che abbiano in comune l’interesse per l’ambiente possano scambiarsi le idee e concretizzarle. La disponibilità di uno spazio di questo tipo potrebbe stimolare gli utenti a creare e sviluppare prodotti e servizi a sostegno dell’ambiente. Lo scambio di idee che abbracciano la causa ambientale potrebbe inoltre velocizzare e migliorare il raggiungimento dell’obiettivo di ogni singolo. Inserire tale spazio all’interno di una piattaforma con le caratteristiche di un social network permetterebbe di avvicinare più utenti al mondo ecologico in modo più “friendly” e familiare, e di lasciarli liberi di esprimere la propria creatività anche solo con immagini, video, file audio.