3. Le origini
Natonel 1877 negli USA,
Ivy Lee èriconosciuto per aver
creato il primo
comunicatostampaedè per
questoconsiderato il padre
delleRelazioniPubblichemoderne.
Lavorava per la famiglia
Rockefeller nella Standard Oil ed il
suocompetitore più importante era
Edward Bernays, un
altrodeipadrifondatoridelleRelazion
iPubbliche
4. Le origini
L’8 ottobre 1906, un trenodella Pennsylvania Railroad deragliòuccidendo
50 personeed Ivy Lee scrisse il primo comunicatostampa, consigliando
al propriocliente di organizzare un trenospeciale per portarei reporters
sullascena del disastro.
5. Le origini
Colpito dal nuovo approccio, Il New York Times pubblicò il comunicato
stampa il 30 ottobre 1906, come “Comunicazione della Ferrovia”. Sia Il New
York Times che le autorità statali incaricate delle indagini elogiarono la
Pennsylvania Railroad per l’iniziativa
6. Le origini
Sei mesi dopo, i lavoratori di una miniera di carbone ingaggiarono Ivy Lee
per rappresentarli durante uno sciopero e lui mandò un secondo
comunicato stampa…
7. Le origini
… e fu un disastro! I giornali scrissero:
“VOGLIONO MANIPOLARE LE NOTIZIE!”
“E’ UNA PUBBLICITA’ MASCHERATA DA NOTIZIA!”
dando formalmente inizio al rapporto conflittuale tra i media e le RP
8. Le origini
Mentre il primo comunicato
stampa era nato per fornire
genuine informazioni, il
secondo era una presa di
posizione, un’opinione di chi
scriveva e quindi…
NON ERA UNA
NOTIZIA.
9. Le origini
Regola delle cinque W:
who,
La notizia è l’informazione di
what,
fatto in corso o concluso
where, Wikipedia 2009
when
&
why,
(a cui si aggiunge how)
10. Le origini
Compresa la differenza
fondamentale tra i due
comunicati, Ivy Lee scrisse una
dichiarazione di principi che
diede inizio ad un rapporto
professionale tra i media ed i
professionisti della
comunicazione, che ancora
oggi racchiude i valori etici di
fondo che chiunque operi nelle
Relazioni Pubbliche segue.
11. definizione
Le Relazioni Esterne possono
essere definite come:
“Il processo di condivisione di
informazioni ed emozioni con il
pubblico attraverso uno scambio di
messaggi verbali e non verbali”
oppure come
“La comunicazione con vari settori
di pubblico per influenzarne
attitudini ed opinioni allo scopo di
promuovere una persona, un
prodotto o un’idea”.
13. i media
I media sono i mezzi di
comunicazione con il pubblico.
Ai media tradizionali (giornali,
periodici, televisione e radio) si
sono oggi aggiunti i Nuovi
Media che operano su internet
grazie allo sviluppo delle nuove
tecnologie (soprattutto il web 2.0)
14. I media
UTILIZZO DEI MEDIA PER FASCIA D’ETA’
TV
Quotidiani
Riviste
Riviste specializzate
Internet
15. televisione
Nonostante l’assalto di Internet
alle prime posizioni, la
televisione è ancora il mezzo
più autorevole ed usato in tutto
il mondo.
Gli sforzi per aumentarne
l’interattività (es. digitale)
vogliono contrastare la
passività dell’audience che
rende la TV un mezzo “freddo”.
La TV detta l’agenda di
discussione
16. televisione
CANALI TELEVISIVI DI NEWS IN EUROPA
1992 - 10
1997 - 40
2000 -70
2003 - 90
2008 - 150
17. televisione
Per continuare a catturare
l’attenzione del pubblico:
Informazione come
intrattenimento
(“Infotainment”)
Notizie urlate
TV spazzatura
Sensazionalismo
18. giornali
Destabilizzati dalla disponibilità di notizie in tempo reali i quotidiani (ed in misura
minore i periodici) stanno vivendo una profonda crisi d’identità e di lettori e cercano
una nuova collocazione sulla rete.
19. giornali
Nella trasformazione da
“Newspaper” a “Viewspaper”
i giornali cercano di attrarre il
pubblico con:
Ricerca della notizia
gridata
Sensazionalismo
Tabloid
20. giornali
FIDUCIA DEL PUBBLICO NEI QUOTIDIANI
(dati 2005 –Eurobarometer)
Gran Bretagna20%
Italia 39%
Belgio 60%
Finlandia 58%
Lussemburgo 58%
Olanda 57%
Danimarca, Svezia, Germania,
Austria, Francia e Portogallo 43%-55%
Media Europea 46%
21. radio
Un discorso a parte merita la
radio, l’unico media tradizionale
“caldo” che sembrava destinato
al declino con l’avvento della Tv
e che vive invece una nuova
giovinezza grazie alla sua
interattività ed alla crescita di
internet con le web-radio.
22. segmentazione
Molteplicità di media
Nuove fonti di informazione Internet & on-line
Esposizione continua alle informazioni (telefoni cellulari, sms/mms,
aeroporti, pannelli luminosi)
Abbondanza di scelte (Informazioni sulla CNN, BBC, Sky, Euronews, Rai
24, Televisa, Al-Jazeera etc.)
Canali televisivi tematici e pubblicazioni settoriali
23. segmentazione
Oggi nel mondo ci sono:
13,500 emittenti radio
(4,400 nel 1960)
17,300 riviste periodiche
(8,400 nel 1960)
82,4 canali TV per casa
(5,7 nel 1960)
e
milioni di siti
e
miliardi di pagine web
24. segmentazione
La continua esposizione a fonti
d’informazione in grado di
raggiungere il pubblico in ogni
momento ha aperto nuovi
scenari di comunicazione e
sancito:
il definitivo declino
dell’interruptive marketing
la trasformazione dei
quotidiani
la ridefinizione del ruolo del
giornalista
25. verticalizzazione
internet TV musica Film news radio editoria telecom parchi sport
AOL TIME
WARNER
x x x x x x x x x
VIACOM CBS
x x x x x x x x x
VIVENDI
UNIVERSAL
x x x x x x x x
NEWS CORP
x x x x x x
DISNEY ABC
x x x x x x x
BERTELSMANN
x x x x x x x
SONY
x x x x x
26. verticalizzazione
RICAVI DEI MAGGIORI GRUPPI MEDIATICI
EUROPEI
(dati 2005 in miliardi di euro –Fonte SG Securities, London)
Vivendi Universal 25.5
Bertelsmann 14.1
Lagardère12.5
Reed Elsevier 7.0
Pearson 5.8
WPP Group 5.8
RTL Group 4.6
British Sky Broadcasting 4.6
Reuters Group 4.6
VNU 3.9
Mediaset 3,1
27. giornalisti
Uno dei cambiamenti che i
Nuovi Media hanno portato al
sistema riguarda il ruolo dei
giornalisti che si vedono
sempre più spesso a
competere con i bloggers, dei
non professionisti che offrono
contenuti credibili per l’opinione
pubblica, sempre più distante
dal “business”
dell’informazione.
Tuttavia è sempre molto
importante conoscere come
lavorare con i giornalisti
28. giornalisti
Liberta’ (virtualmente) illimitata Hanno limiti di tempo
Potere politico (eccessivo) Cercano notizie e non sono
interessati al loro impatto
Sono generalisti
Hanno sempre l’ultima parola
Rappresentano il pubblico
Parlano in “sound bites”
Hanno un punto di vista
Hanno un’agenda diversa da
Cercano crisi, conflitti, quella del portavoce aziendale
controversie, polemiche
31. New Media
Distribuzione gratuita su
internet e non più controllata
dagli editori tradizionali.
Con il “citizen journalism” (blogs,
podcasts, social network, ecc.) un
individuo può competere con le
case editrici
Reuters e Yahoo hanno
raggiunto un accordo per
l’utilizzo di foto prese da utenti
Yahoo per illustrare notizie
Reuters
32. New Media
Youtube = 10% del traffico
internet totale
(source: Ellacoya Networks)
Youtube e Wikipedia sono tra i
marchi più riconosciuti
(source: brandchannel.com)
5 dei 10 siti nella Top Ten List
sono social network
(source: Alexa)
Sono stai creati più di 100
milioni di blog
(source: Technorati)
Ogni giorno vengono creati
120,000 nuovi blog
(source: Technorati)
Ogni giorno vengono scritti 1,5
milioni di post (1,7 al secondo)
(source: Technorati)
33. Destabilizzati dalla disponibilità di notizie in tempo reali i quotidiani (ed in misura
minore i periodici) stanno vivendo una profonda crisi d’identità e di lettori e cercano
una nuova collocazione sulla rete.
35. il mercato
Con le nuove tecnologie, I
consumatori vengono raggiunti
da una molteplicità crescente di
mezzi di comunicazione che li
espongono a messaggi
pubblicitari (interruptive
marketing).
36. il mercato
Di conseguenza l’attenzione
prestata dall’audience è
continuamente in calo
Percentuale di telespettatori serali adulti che sono
in grado di nominare il brand di un prodotto
pubblicizzato nello show che hanno appena visto
fonte: Internet Advertising Bureau, 2006
38. il mercato
Perché oggi una persona:
Crea
Seleziona
Partecipa
Scambia
utente
Influenza
Compra
Commenta...
cliente consumatore
PERSONA … cambiando le regole con cui
comunica con il mercato
audience
partecipante comunità
39. il mercato
E il modello di comunicazione
Broadcast in cui l’editore aveva
la possibilità di influenzare il
mercato che assisteva
passivamente alla trasmissione,
attraendo grandi budget
pubblicitari, si trasforma…
40. il mercato
…nel modello di Interattivo in cui l’editore mantienela possibilità di influenzare il
mercato che tuttavia partecipa in maniera interattiva alla trasmissione
41. viaggi & turismo
crisi finanziaria e recessione
economica
condizioni di credito
stringenti, crescita dei debiti
dei consumatori,
diminuzione del benessere
immobiliare, salari ridotti
crescente disoccupazione
contrazione della domanda
di viaggi (in particolare quelli
d’affari)
42. viaggi & turismo
è quindi vitale rivolgersi ai consumatori che si adattano per primi ed alle
economie emergenti, concentrandosi sia sui volumi che sul valore
individuale dei viaggiatori, per massimizzare i ritorni futuri e attrarre
volume d’affari nel breve termine
Source: DeloitteAnalysis
43. viaggi & turismo
comprendere il contemporaneo cambiamento del comportamento dei
consumatori consente l’emersione di idee innovative,
la nascita di proficue alleanze, creando nuove offerte e servizi interessanti
e competitivi
45. viaggi & turismo
Oggi il viaggiatore è in
controllo:
Grande disponibilità di
scelta
Motivato emotivamente al
viaggio
esperienza Personalità diversa a
seconda del tipo di viaggio
Maggior informazione e
potere contrattuale
servizio
Distingue tra “viaggio” e
“viaggiare”
prodotto
commodity
46. viaggi & turismo
prima durante dopo
• posizionamento • esperienza vissuta • racconto dell’esperienza
• creazione esperienza • comunicazione interna • condivisione della storia
• comunicazione esterna • accessibilità • comunicazione esterna
• story telling • story telling
• third party endorsements • third party endorsements
• accessibilità • accessibilità
soggiorno
memorie
ritorno