SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 32
Valutazione dell’efficacia delle campagne pubblicitarie. Il caso Benetton-Toscani G. Andrea Mancini e Alessia Pinto MICRO & MACRO MARKETING / a. XVIII, n. 2, agosto 2009 Maristella Carnio
Scopo:   valutare l’efficacia della strategia comunicativa  utilizzata dalla Benetton Group Spa nelle  campagne pubblicitarie dal 1984 al 2000,  durante il sodalizio Benetton-Toscani Benetton – Toscani effect
Messaggio pubblicitario scioccante: cerca di sorprendere l’audience attraverso la violazione di norme,  infrangendo un codice morale e/o sociale, trasgredendo la legge o il  buon costume. Questi messaggi hanno lo scopo di attirare l’attenzione e distinguere  l’azienda dai competitori. Ma… è stato rilevato che i consumatori sono meno propensi a comprare  prodotti di una compagnia che utilizza uno stile comunicativo  scioccante se un’alternativa simile viene offerta da un’azienda che  utilizza una pubblicità convenzionale.
Il caso Benetton-Toscani: Gli obiettivi dell’azienda erano principalmente tre: _ creare un’immagine internazionale omogenea di lunga durata, _ puntare sull’infinita varietà di colori dei propri prodotti, _ dimostrare che il marchio Benetton è alla portata di tutti.
Misura dell’efficacia pubblicitaria: Alcuni obiettivi della pubblicità possono essere:  _ creare o mantenere una particolare identità o notorietà del brand, _ diffondere la conoscenza degli attributi del brand,  _ stimolare l’intenzione di acquisto,  _ fidelizzare i consumatori,  _ suscitare il bisogno del prodotto.  Una chiara definizione degli obiettivi permette di orientare  correttamente il processo di creazione pubblicitaria e  successivamente di verificare se la pubblicità è riuscita a  comunicare in modo corretto il messaggio.
Tipologie di risposta alla comunicazione: Risposta cognitiva:  riguarda la memorizzazione dei  messaggi pubblicitari. _ ricordo spontaneo _  ricordo stimolato _ ricordo attinente _  riconoscimento _  attribuzione di marca Risposta affettiva:  riguarda l’atteggiamento verso la  comunicazione. _  opinione _  atteggiamento affettivo Risposta comportamentale:  descrive le variazioni nel  comportamento d’acquisto, rilevabili dalle quote di  mercato.
Ipotesi: Considerando che, nonostante le immagini di Toscani abbiano  provocato forti critiche, la costante strategia pubblicitaria e la scelta di  utilizzare valori sociali in grado di aprire un dibattito nell’opinione  pubblica, potrebbero portare allo sviluppo di una  risposta affettiva   positiva alle stesse immagini.  Nel dettaglio, si ipotizza che:  a)  le immagini della Benetton vengono ricordate dal pubblico anche a  distanza di anni, proprio per la loro singolarità;  b)  il ricordo delle immagini presentate varia a seconda dell’età dei  soggetti ed è più frequente nel caso di soggetti con un’età più elevata,  che hanno potuto vedere direttamente le campagne on air;  c)  non esistono differenze significative attribuibili al genere per quanto  riguarda la risposta affettiva dei soggetti alle singole immagini.
Metodo:   Questionario somministrato a 237 soggetti  (59,1% femmine, 40,9% maschi) Il campione è stato suddiviso per titolo di studio e per età  < 26; da 26 a 35;  da 36 a 45 ; da 46 a 54; > 55 (età media 31 anni) Campionamento a valanga
Strumenti:   5 immagini pubblicitarie tratte da diverse campagne dell’azienda:
Nutrice nera con neonato bianco Campagna autunno-inverno 1989
Neonata Campagna autunno-inverno 1991
Ultimo respiro di un malato di AIDS Campagna primavera-estate 1992
Pube con marchio “HIV positive” Campagna autunno-inverno 1993
Condannato a morte Campagna primavera-estate 2000
Struttura del questionario:   3 parti: Prima parte: dati socio-anagrafici Seconda parte: rilevazione della  risposta cognitiva 2.1  Cinque item: sono state presentate le immagini ai  rispondenti mantenendo nascosto il marchio,  cosicché fossero gli stessi soggetti a indicarlo nel  caso affermassero di ricordare le pubblicità. In  questo modo è stato possibile non solo valutare il  ricordo stimolato  delle immagini presentate, ma  anche l’ attribuzione di marca .
2.2 Cinque item: lo scopo è quello di valutare il  riconoscimento  delle immagini. Anche in questo  caso è stato mantenuto il marchio nascosto,  sebbene sia stata fornita un’informazione ulteriore:  il nome dell’azienda in esame. Agli intervistati è  stato chiesto di indicare quale delle immagini  presentate riconoscevano come parte di campagne  pubblicitarie della Benetton.
Terza parte: rilevazione della  risposta affettiva 3.1 Per valutare l’ opinione  dei soggetti è stata  presentata una lista di 17 affermazioni con il  compito di indicare il proprio grado di accordo o  disaccordo, lungo una scala Likert a 5 punti (da  «totalmente in accordo» a «totalmente in  disaccordo»).  In linea con gli studi precedenti, la  scala utilizzata presentava una struttura tri- fattoriale: le dimensioni esaminate  rappresentavano opinioni contrarie, utilità sociale,  utilità commerciale.
3.2 Per valutare l’ atteggiamento affettivo  è stato  utilizzato un differenziale semantico con una scala  graduata a 7 punti, costituito da 24 coppie di  aggettivi opposti.  Anche in questo caso, la scala utilizzata è  stata ripresa dall’indagine condotta da  Lojacono e Tessarolo (1999), i quali, attraverso  un’analisi fattoriale, hanno rilevato una struttura a  tre fattori. Il primo fattore misura la valutazione con  saturazioni nei seguenti aggettivi: teso, turbato,  caldo, piacevole, buono, giusto, sacro, pregevole,  attraente, divertente, anticonformista. Il secondo  fattore è una dimensione di attività, mentre il terzo  misura l’espressività e la profondità.
es: attivo – passivo forte – debole comprensibile – incomprensibile dinamico – statico profondo – superficiale attraente – repellente caldo – freddo mite – aggressivo leggero – pesante piacevole – spiacevole anticonformista – conformista divertente – disgustoso vicino – lontano buono – cattivo giusto – sbagliato sacro – profano pregevole – spregevole divertente – triste
Risultati:   Ricordo stimolato: 22,3% di cui: 16,7% ha indicato correttamente il brand 4,0% ricordavano le immagini ma non il brand 1,6% hanno ricondotto le immagini ad altri brand
Dal calcolo del Chi quadrato è stata rilevata un’associazione significativa tra: 1) Le diverse classi d’età dei soggetti e il ricordo delle pubblicità in esame  2) Le diverse classi d’età e il ricordo dell’immagine raffigurante la neonata.  I soggetti con un’età compresa tra i 36 e i 45 anni ricordano maggiormente l’immagine in esame (52,9%), rispetto ai soggetti di età differente.
Riconoscimento: Benetton Altri marchi
[object Object],[object Object],[object Object]
2) Le classi d’età e il riconoscimento dell’immagine raffigurante la neonata e quella che ritrae la nutrice nera con il neonato bianco.  I soggetti con un’età compresa tra i 36 e i 45 anni ricordano maggiormente l’immagine raffigurante la neonata (82,4%), rispetto ai soggetti di età differente.  L’immagine raffigurante la nutrice nera con il neonato bianco è stata riconosciuta dal 100% dei soggetti con un’età compresa tra i 36 e i 45 anni.
Opinione: D’accordo Disaccordo Né in accordo  né in disaccordo
A seguito della statistica t di Student, è stata rilevata una differenza significativa tra il genere maschile e quello femminile: 1) i soggetti di genere maschile tendono ad avere mediamente punteggi più alti rispetto ai soggetti di genere femminile a prescindere dal contenuto delle affermazioni. 2) i maschi considerano le immagini maggiormente volgari, arroganti ed umilianti rispetto alle femmine. Reputano inoltre che l’azienda utilizzi problemi sociali a fine di lucro.
Atteggiamento affettivo: L’atteggiamento generale verso le pubblicità si presenta, ad  oggi, come moderatamente positivo.
A seguito della statistica t di Student, è stata rilevata una differenza significativa tra il genere maschile e quello femminile: 1) Per quanto riguarda l’immagine raffigurante la neonata: i soggetti di genere femminile hanno valutato le immagini in modo più positivo rispetto ai soggetti di genere maschile. Tali differenze sono emerse soprattutto per alcune coppie di aggettivi: attivo-passivo, forte-debole, comprensibile-incomprensibile, dinamico-statico, profondo-superficiale, attraente-repellente e caldo-freddo.
2) Per quanto riguarda l’immagine raffigurante la parte del corpo con il marchio «Hiv Positive» i soggetti di genere maschile hanno valutato le immagini più positivamente rispetto ai soggetti di genere femminile. Tali differenze sono emerse soprattutto per alcune coppie di aggettivi: mite-aggressivo, leggero-pesante, piacevole-spiacevole, anticonformista-conformista, divertente-disgustoso e vicino-lontano.
Conclusioni:   Come ipotizzato, è stata rilevata un’associazione significativa  tra il ricordo delle immagini presentate e l’età dei partecipanti  alla ricerca. Coloro che hanno un’età compresa tra i 36 e i 45  anni ricordano maggiormente le pubblicità in esame, rispetto ai  soggetti di età differente.  Considerando che l’azienda definiva le politiche di promozione  principalmente mirando al segmento di mercato giovanile,  concentrandosi sulla fascia d’età dai 18 ai 25 anni (Nardin  1987), questi risultati possono essere interpretati come un  primo indicatore del raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Le immagini non trasmettono più emozioni forti e non  sembrano più scioccare il pubblico. Diversamente da quanto ipotizzato, è stata rilevata una  differenza significativa nell’opinione dei soggetti in base al  genere. È stato rilevato che i soggetti di genere femminile  valutano le immagini in modo più positivo, rispetto ai soggetti di  genere maschile. Le femmine sembrano essere più sensibili alla tematica  della nascita e della maternità, mentre i maschi alla  problematica dell’Hiv.
Limiti della ricerca:   La maggior parte dei partecipanti alla ricerca è risultata forse  troppo giovane per poter aver visto le immagini. Le pubblicità  vengono, invece, ricordate e riconosciute dai soggetti che in  quegli anni facevano parte della fascia di mercato giovanile, il  target dell’azienda. Inoltre l’assenza di ricerche pubbliche sull’efficacia delle  campagne pubblicitarie dell’azienda effettuate negli anni dello  scandalo, permette una valutazione dell’efficacia  esclusivamente a posteriori e l’assenza di studi longitudinali  sulla tematica non consente riferimenti o confronti.

Más contenido relacionado

Similar a Valutazione dell'efficacia delle campagne pubblicitarie. Il caso Benetton-Toscani

Ttnm audience vista dai media
Ttnm   audience vista dai mediaTtnm   audience vista dai media
Ttnm audience vista dai mediaMarco Liotta
 
L'audience visto dai media - Cap.3 - Media Production
L'audience visto dai media - Cap.3 - Media ProductionL'audience visto dai media - Cap.3 - Media Production
L'audience visto dai media - Cap.3 - Media ProductionMarco Liotta
 
Osservatorio Mamme 2010 II parte
Osservatorio Mamme 2010 II parteOsservatorio Mamme 2010 II parte
Osservatorio Mamme 2010 II parteMarco Cerri
 
Si può parlare di ROI nello storytelling? - Casi studio e riflessioni - Assol...
Si può parlare di ROI nello storytelling? - Casi studio e riflessioni - Assol...Si può parlare di ROI nello storytelling? - Casi studio e riflessioni - Assol...
Si può parlare di ROI nello storytelling? - Casi studio e riflessioni - Assol...Simonetta Pozzi
 
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13Umberto Mezzacapo
 
Wine Marketing - Green Guerrilla Marketing
Wine Marketing - Green Guerrilla MarketingWine Marketing - Green Guerrilla Marketing
Wine Marketing - Green Guerrilla MarketingAndrea Severini
 
De michelis
De michelisDe michelis
De michelisimartini
 
De michelis
De michelisDe michelis
De michelisimartini
 
MARKETING INTELLIGENCE_Come ricavare profitto dai dati presenti in azienda e ...
MARKETING INTELLIGENCE_Come ricavare profitto dai dati presenti in azienda e ...MARKETING INTELLIGENCE_Come ricavare profitto dai dati presenti in azienda e ...
MARKETING INTELLIGENCE_Come ricavare profitto dai dati presenti in azienda e ...Pragma Management Systems S.r.l.
 
TURISTICAMENTE - Slides lezioni 2012_Modulo B
TURISTICAMENTE - Slides lezioni 2012_Modulo BTURISTICAMENTE - Slides lezioni 2012_Modulo B
TURISTICAMENTE - Slides lezioni 2012_Modulo BK-Lab Education
 
Pubblicit..
Pubblicit..Pubblicit..
Pubblicit..Leopardi
 
Digital Health - Digital Citizen
Digital Health - Digital CitizenDigital Health - Digital Citizen
Digital Health - Digital CitizenGiuseppe Fattori
 
Assignment Marketing Big Brother
Assignment Marketing   Big BrotherAssignment Marketing   Big Brother
Assignment Marketing Big Brotherlanuz
 
pubblicita e seduzione
pubblicita e seduzionepubblicita e seduzione
pubblicita e seduzionetintoretto
 

Similar a Valutazione dell'efficacia delle campagne pubblicitarie. Il caso Benetton-Toscani (20)

Ttnm audience vista dai media
Ttnm   audience vista dai mediaTtnm   audience vista dai media
Ttnm audience vista dai media
 
L'audience visto dai media - Cap.3 - Media Production
L'audience visto dai media - Cap.3 - Media ProductionL'audience visto dai media - Cap.3 - Media Production
L'audience visto dai media - Cap.3 - Media Production
 
Osservatorio Mamme 2010 II parte
Osservatorio Mamme 2010 II parteOsservatorio Mamme 2010 II parte
Osservatorio Mamme 2010 II parte
 
Si può parlare di ROI nello storytelling? - Casi studio e riflessioni - Assol...
Si può parlare di ROI nello storytelling? - Casi studio e riflessioni - Assol...Si può parlare di ROI nello storytelling? - Casi studio e riflessioni - Assol...
Si può parlare di ROI nello storytelling? - Casi studio e riflessioni - Assol...
 
Rossella presenza 1
Rossella presenza 1Rossella presenza 1
Rossella presenza 1
 
I net babies
I net babiesI net babies
I net babies
 
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
Laboratorio di Comunicazione Sostenibile Corso di Alta Formazione UniBo 2012-13
 
Alma Mater Studiorum
Alma Mater StudiorumAlma Mater Studiorum
Alma Mater Studiorum
 
Wine Marketing - Green Guerrilla Marketing
Wine Marketing - Green Guerrilla MarketingWine Marketing - Green Guerrilla Marketing
Wine Marketing - Green Guerrilla Marketing
 
De michelis
De michelisDe michelis
De michelis
 
De michelis
De michelisDe michelis
De michelis
 
De michelis
De michelisDe michelis
De michelis
 
MARKETING INTELLIGENCE_Come ricavare profitto dai dati presenti in azienda e ...
MARKETING INTELLIGENCE_Come ricavare profitto dai dati presenti in azienda e ...MARKETING INTELLIGENCE_Come ricavare profitto dai dati presenti in azienda e ...
MARKETING INTELLIGENCE_Come ricavare profitto dai dati presenti in azienda e ...
 
TURISTICAMENTE - Slides lezioni 2012_Modulo B
TURISTICAMENTE - Slides lezioni 2012_Modulo BTURISTICAMENTE - Slides lezioni 2012_Modulo B
TURISTICAMENTE - Slides lezioni 2012_Modulo B
 
Pubblicit..
Pubblicit..Pubblicit..
Pubblicit..
 
Digital Health - Digital Citizen
Digital Health - Digital CitizenDigital Health - Digital Citizen
Digital Health - Digital Citizen
 
La gestione dei touchpoint per la Customer Experience e la Loyalty
La gestione dei touchpoint per la Customer Experience e la LoyaltyLa gestione dei touchpoint per la Customer Experience e la Loyalty
La gestione dei touchpoint per la Customer Experience e la Loyalty
 
Assignment Marketing Big Brother
Assignment Marketing   Big BrotherAssignment Marketing   Big Brother
Assignment Marketing Big Brother
 
pubblicita e seduzione
pubblicita e seduzionepubblicita e seduzione
pubblicita e seduzione
 
Imbottiti report
Imbottiti reportImbottiti report
Imbottiti report
 

Más de Maristella Carnio

Yogurt new product development
Yogurt new product development Yogurt new product development
Yogurt new product development Maristella Carnio
 
Naming - attività di Naming
Naming - attività di NamingNaming - attività di Naming
Naming - attività di NamingMaristella Carnio
 
Comunicare il rischio in ambito sanitario: efficacia delle pubblicità sulla s...
Comunicare il rischio in ambito sanitario: efficacia delle pubblicità sulla s...Comunicare il rischio in ambito sanitario: efficacia delle pubblicità sulla s...
Comunicare il rischio in ambito sanitario: efficacia delle pubblicità sulla s...Maristella Carnio
 
Corso manovre di Disostruzione Pediatrica
Corso manovre di Disostruzione PediatricaCorso manovre di Disostruzione Pediatrica
Corso manovre di Disostruzione PediatricaMaristella Carnio
 
Comunicazione efficace con il paziente
Comunicazione efficace con il pazienteComunicazione efficace con il paziente
Comunicazione efficace con il pazienteMaristella Carnio
 
Open-Days Croce Rossa Italiana comitato regionale della Lombardia
Open-Days Croce Rossa Italiana comitato regionale della LombardiaOpen-Days Croce Rossa Italiana comitato regionale della Lombardia
Open-Days Croce Rossa Italiana comitato regionale della LombardiaMaristella Carnio
 
Manifesto A3 per la Disostruzione Pediatrica Croce Rossa Casatenovo
Manifesto A3 per la Disostruzione Pediatrica Croce Rossa CasatenovoManifesto A3 per la Disostruzione Pediatrica Croce Rossa Casatenovo
Manifesto A3 per la Disostruzione Pediatrica Croce Rossa CasatenovoMaristella Carnio
 
3 ante AVIS concorso per le scuore
3 ante AVIS concorso per le scuore3 ante AVIS concorso per le scuore
3 ante AVIS concorso per le scuoreMaristella Carnio
 
Partecipazione Francesca Livio
Partecipazione Francesca LivioPartecipazione Francesca Livio
Partecipazione Francesca LivioMaristella Carnio
 

Más de Maristella Carnio (20)

Elezioni 2016
Elezioni 2016Elezioni 2016
Elezioni 2016
 
Yogurt new product development
Yogurt new product development Yogurt new product development
Yogurt new product development
 
Nescafé Dolce Gusto
Nescafé Dolce GustoNescafé Dolce Gusto
Nescafé Dolce Gusto
 
Naming - attività di Naming
Naming - attività di NamingNaming - attività di Naming
Naming - attività di Naming
 
Durex
DurexDurex
Durex
 
Comunicare il rischio in ambito sanitario: efficacia delle pubblicità sulla s...
Comunicare il rischio in ambito sanitario: efficacia delle pubblicità sulla s...Comunicare il rischio in ambito sanitario: efficacia delle pubblicità sulla s...
Comunicare il rischio in ambito sanitario: efficacia delle pubblicità sulla s...
 
Manifesto CREA
Manifesto CREAManifesto CREA
Manifesto CREA
 
Story board per video AREU
Story board per video AREUStory board per video AREU
Story board per video AREU
 
Corso manovre di Disostruzione Pediatrica
Corso manovre di Disostruzione PediatricaCorso manovre di Disostruzione Pediatrica
Corso manovre di Disostruzione Pediatrica
 
Comunicazione efficace con il paziente
Comunicazione efficace con il pazienteComunicazione efficace con il paziente
Comunicazione efficace con il paziente
 
Open-Days Croce Rossa Italiana comitato regionale della Lombardia
Open-Days Croce Rossa Italiana comitato regionale della LombardiaOpen-Days Croce Rossa Italiana comitato regionale della Lombardia
Open-Days Croce Rossa Italiana comitato regionale della Lombardia
 
Comunicazione efficace
Comunicazione efficaceComunicazione efficace
Comunicazione efficace
 
Manifesto A3 per la Disostruzione Pediatrica Croce Rossa Casatenovo
Manifesto A3 per la Disostruzione Pediatrica Croce Rossa CasatenovoManifesto A3 per la Disostruzione Pediatrica Croce Rossa Casatenovo
Manifesto A3 per la Disostruzione Pediatrica Croce Rossa Casatenovo
 
Bateson Cibernetica
Bateson CiberneticaBateson Cibernetica
Bateson Cibernetica
 
Bateson Cibernetica 2
Bateson Cibernetica 2Bateson Cibernetica 2
Bateson Cibernetica 2
 
3 ante AVIS concorso per le scuore
3 ante AVIS concorso per le scuore3 ante AVIS concorso per le scuore
3 ante AVIS concorso per le scuore
 
Partecipazione Francesca Livio
Partecipazione Francesca LivioPartecipazione Francesca Livio
Partecipazione Francesca Livio
 
Espositore Avis
Espositore AvisEspositore Avis
Espositore Avis
 
Concerto Irene Fornaciari
Concerto Irene FornaciariConcerto Irene Fornaciari
Concerto Irene Fornaciari
 
Trumu
TrumuTrumu
Trumu
 

Valutazione dell'efficacia delle campagne pubblicitarie. Il caso Benetton-Toscani

  • 1. Valutazione dell’efficacia delle campagne pubblicitarie. Il caso Benetton-Toscani G. Andrea Mancini e Alessia Pinto MICRO & MACRO MARKETING / a. XVIII, n. 2, agosto 2009 Maristella Carnio
  • 2. Scopo: valutare l’efficacia della strategia comunicativa utilizzata dalla Benetton Group Spa nelle campagne pubblicitarie dal 1984 al 2000, durante il sodalizio Benetton-Toscani Benetton – Toscani effect
  • 3. Messaggio pubblicitario scioccante: cerca di sorprendere l’audience attraverso la violazione di norme, infrangendo un codice morale e/o sociale, trasgredendo la legge o il buon costume. Questi messaggi hanno lo scopo di attirare l’attenzione e distinguere l’azienda dai competitori. Ma… è stato rilevato che i consumatori sono meno propensi a comprare prodotti di una compagnia che utilizza uno stile comunicativo scioccante se un’alternativa simile viene offerta da un’azienda che utilizza una pubblicità convenzionale.
  • 4. Il caso Benetton-Toscani: Gli obiettivi dell’azienda erano principalmente tre: _ creare un’immagine internazionale omogenea di lunga durata, _ puntare sull’infinita varietà di colori dei propri prodotti, _ dimostrare che il marchio Benetton è alla portata di tutti.
  • 5. Misura dell’efficacia pubblicitaria: Alcuni obiettivi della pubblicità possono essere: _ creare o mantenere una particolare identità o notorietà del brand, _ diffondere la conoscenza degli attributi del brand, _ stimolare l’intenzione di acquisto, _ fidelizzare i consumatori, _ suscitare il bisogno del prodotto. Una chiara definizione degli obiettivi permette di orientare correttamente il processo di creazione pubblicitaria e successivamente di verificare se la pubblicità è riuscita a comunicare in modo corretto il messaggio.
  • 6. Tipologie di risposta alla comunicazione: Risposta cognitiva: riguarda la memorizzazione dei messaggi pubblicitari. _ ricordo spontaneo _ ricordo stimolato _ ricordo attinente _ riconoscimento _ attribuzione di marca Risposta affettiva: riguarda l’atteggiamento verso la comunicazione. _ opinione _ atteggiamento affettivo Risposta comportamentale: descrive le variazioni nel comportamento d’acquisto, rilevabili dalle quote di mercato.
  • 7. Ipotesi: Considerando che, nonostante le immagini di Toscani abbiano provocato forti critiche, la costante strategia pubblicitaria e la scelta di utilizzare valori sociali in grado di aprire un dibattito nell’opinione pubblica, potrebbero portare allo sviluppo di una risposta affettiva positiva alle stesse immagini. Nel dettaglio, si ipotizza che: a) le immagini della Benetton vengono ricordate dal pubblico anche a distanza di anni, proprio per la loro singolarità; b) il ricordo delle immagini presentate varia a seconda dell’età dei soggetti ed è più frequente nel caso di soggetti con un’età più elevata, che hanno potuto vedere direttamente le campagne on air; c) non esistono differenze significative attribuibili al genere per quanto riguarda la risposta affettiva dei soggetti alle singole immagini.
  • 8. Metodo: Questionario somministrato a 237 soggetti (59,1% femmine, 40,9% maschi) Il campione è stato suddiviso per titolo di studio e per età < 26; da 26 a 35; da 36 a 45 ; da 46 a 54; > 55 (età media 31 anni) Campionamento a valanga
  • 9. Strumenti: 5 immagini pubblicitarie tratte da diverse campagne dell’azienda:
  • 10. Nutrice nera con neonato bianco Campagna autunno-inverno 1989
  • 12. Ultimo respiro di un malato di AIDS Campagna primavera-estate 1992
  • 13. Pube con marchio “HIV positive” Campagna autunno-inverno 1993
  • 14. Condannato a morte Campagna primavera-estate 2000
  • 15. Struttura del questionario: 3 parti: Prima parte: dati socio-anagrafici Seconda parte: rilevazione della risposta cognitiva 2.1 Cinque item: sono state presentate le immagini ai rispondenti mantenendo nascosto il marchio, cosicché fossero gli stessi soggetti a indicarlo nel caso affermassero di ricordare le pubblicità. In questo modo è stato possibile non solo valutare il ricordo stimolato delle immagini presentate, ma anche l’ attribuzione di marca .
  • 16. 2.2 Cinque item: lo scopo è quello di valutare il riconoscimento delle immagini. Anche in questo caso è stato mantenuto il marchio nascosto, sebbene sia stata fornita un’informazione ulteriore: il nome dell’azienda in esame. Agli intervistati è stato chiesto di indicare quale delle immagini presentate riconoscevano come parte di campagne pubblicitarie della Benetton.
  • 17. Terza parte: rilevazione della risposta affettiva 3.1 Per valutare l’ opinione dei soggetti è stata presentata una lista di 17 affermazioni con il compito di indicare il proprio grado di accordo o disaccordo, lungo una scala Likert a 5 punti (da «totalmente in accordo» a «totalmente in disaccordo»). In linea con gli studi precedenti, la scala utilizzata presentava una struttura tri- fattoriale: le dimensioni esaminate rappresentavano opinioni contrarie, utilità sociale, utilità commerciale.
  • 18. 3.2 Per valutare l’ atteggiamento affettivo è stato utilizzato un differenziale semantico con una scala graduata a 7 punti, costituito da 24 coppie di aggettivi opposti. Anche in questo caso, la scala utilizzata è stata ripresa dall’indagine condotta da Lojacono e Tessarolo (1999), i quali, attraverso un’analisi fattoriale, hanno rilevato una struttura a tre fattori. Il primo fattore misura la valutazione con saturazioni nei seguenti aggettivi: teso, turbato, caldo, piacevole, buono, giusto, sacro, pregevole, attraente, divertente, anticonformista. Il secondo fattore è una dimensione di attività, mentre il terzo misura l’espressività e la profondità.
  • 19. es: attivo – passivo forte – debole comprensibile – incomprensibile dinamico – statico profondo – superficiale attraente – repellente caldo – freddo mite – aggressivo leggero – pesante piacevole – spiacevole anticonformista – conformista divertente – disgustoso vicino – lontano buono – cattivo giusto – sbagliato sacro – profano pregevole – spregevole divertente – triste
  • 20. Risultati: Ricordo stimolato: 22,3% di cui: 16,7% ha indicato correttamente il brand 4,0% ricordavano le immagini ma non il brand 1,6% hanno ricondotto le immagini ad altri brand
  • 21. Dal calcolo del Chi quadrato è stata rilevata un’associazione significativa tra: 1) Le diverse classi d’età dei soggetti e il ricordo delle pubblicità in esame 2) Le diverse classi d’età e il ricordo dell’immagine raffigurante la neonata. I soggetti con un’età compresa tra i 36 e i 45 anni ricordano maggiormente l’immagine in esame (52,9%), rispetto ai soggetti di età differente.
  • 23.
  • 24. 2) Le classi d’età e il riconoscimento dell’immagine raffigurante la neonata e quella che ritrae la nutrice nera con il neonato bianco. I soggetti con un’età compresa tra i 36 e i 45 anni ricordano maggiormente l’immagine raffigurante la neonata (82,4%), rispetto ai soggetti di età differente. L’immagine raffigurante la nutrice nera con il neonato bianco è stata riconosciuta dal 100% dei soggetti con un’età compresa tra i 36 e i 45 anni.
  • 25. Opinione: D’accordo Disaccordo Né in accordo né in disaccordo
  • 26. A seguito della statistica t di Student, è stata rilevata una differenza significativa tra il genere maschile e quello femminile: 1) i soggetti di genere maschile tendono ad avere mediamente punteggi più alti rispetto ai soggetti di genere femminile a prescindere dal contenuto delle affermazioni. 2) i maschi considerano le immagini maggiormente volgari, arroganti ed umilianti rispetto alle femmine. Reputano inoltre che l’azienda utilizzi problemi sociali a fine di lucro.
  • 27. Atteggiamento affettivo: L’atteggiamento generale verso le pubblicità si presenta, ad oggi, come moderatamente positivo.
  • 28. A seguito della statistica t di Student, è stata rilevata una differenza significativa tra il genere maschile e quello femminile: 1) Per quanto riguarda l’immagine raffigurante la neonata: i soggetti di genere femminile hanno valutato le immagini in modo più positivo rispetto ai soggetti di genere maschile. Tali differenze sono emerse soprattutto per alcune coppie di aggettivi: attivo-passivo, forte-debole, comprensibile-incomprensibile, dinamico-statico, profondo-superficiale, attraente-repellente e caldo-freddo.
  • 29. 2) Per quanto riguarda l’immagine raffigurante la parte del corpo con il marchio «Hiv Positive» i soggetti di genere maschile hanno valutato le immagini più positivamente rispetto ai soggetti di genere femminile. Tali differenze sono emerse soprattutto per alcune coppie di aggettivi: mite-aggressivo, leggero-pesante, piacevole-spiacevole, anticonformista-conformista, divertente-disgustoso e vicino-lontano.
  • 30. Conclusioni: Come ipotizzato, è stata rilevata un’associazione significativa tra il ricordo delle immagini presentate e l’età dei partecipanti alla ricerca. Coloro che hanno un’età compresa tra i 36 e i 45 anni ricordano maggiormente le pubblicità in esame, rispetto ai soggetti di età differente. Considerando che l’azienda definiva le politiche di promozione principalmente mirando al segmento di mercato giovanile, concentrandosi sulla fascia d’età dai 18 ai 25 anni (Nardin 1987), questi risultati possono essere interpretati come un primo indicatore del raggiungimento degli obiettivi aziendali.
  • 31. Le immagini non trasmettono più emozioni forti e non sembrano più scioccare il pubblico. Diversamente da quanto ipotizzato, è stata rilevata una differenza significativa nell’opinione dei soggetti in base al genere. È stato rilevato che i soggetti di genere femminile valutano le immagini in modo più positivo, rispetto ai soggetti di genere maschile. Le femmine sembrano essere più sensibili alla tematica della nascita e della maternità, mentre i maschi alla problematica dell’Hiv.
  • 32. Limiti della ricerca: La maggior parte dei partecipanti alla ricerca è risultata forse troppo giovane per poter aver visto le immagini. Le pubblicità vengono, invece, ricordate e riconosciute dai soggetti che in quegli anni facevano parte della fascia di mercato giovanile, il target dell’azienda. Inoltre l’assenza di ricerche pubbliche sull’efficacia delle campagne pubblicitarie dell’azienda effettuate negli anni dello scandalo, permette una valutazione dell’efficacia esclusivamente a posteriori e l’assenza di studi longitudinali sulla tematica non consente riferimenti o confronti.