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I PRIMI
SETTANTACINQUE




75
  ANNI
   dell’Avis
Comunale
di Torino




           Inserto n. 6
NELL’AUGURARE BUONE VACANZE
      A TUTTI GLI AVISINI
       BENNY RICORDA
  ANCHE I POSSIBILI PERICOLI
3 GIUGNO 1989
                  Gemellaggio con l’Avis di Lizzanello




VENERDÌ 2 GIUGNO                       bergo per il pranzo di mezzogiorno (be-
                                       vande incluse come prima specificato).
  Arrivo a Lecce previsto alle ore 11.18.Nel pomeriggio trasferimento in pull-
Trasferimento in pullman (contrasse-   man a Lizzanello e cerimonia di gemel-
gnati dagli stessi numeri che avranno le
                                       laggio con la locale sezione Avis “Salvo
carrozze, per cui ogni partecipante sa-D’Acquisto” (il giovane carabiniere che
prà che pullman prendere) all’Hotel Ti-ha immolato la propria vita per la sal-
ziano di Lecce (di prima categoria supe-
                                       vezza altrui).
riore), pranzo in albergo
con bevande incluse (1/2
minerale e 1/4 di vino.




                                   ‘‘
Chi ne vorrà altro dovrà
pagarlo di tasca sua!).
  Nel pomeriggio visita in
pullman a Lecce accom-            Dai “trulli”
pagnati dalla guida.
                                  ad Otranto
                                una simpatica
SABATO 3 GIUGNO               gita con centinaia
  Sveglia alle 7. Prima co-        di avisini
lazione in albergo. Escu-           torinesi
sione in pullman, con gui-
da, sulla costa adriatica:
Otranto-Castro e S. Cesa-
ria Terme. Rientro in al-


                                   ’’                                             PAGINA 5
La piazza di Lizzanello (in provincia di Lecce) gre-
                                                                               mita di avisini, di amici e simpatizzanti in occasio-
                                                                               ne del gemellaggio tra l’Avis comunale di Torino e
                                                                               la sezione di Lizzanello




                                                        Le autorità locali e i rappresentanti torinesi sul palco appositamente allestito dagli avisi-
                                                        ni di Lizzanello. Sullo sfondo i simboli della ridente località pugliese: cielo e mare az-
                                                        zurri, sole, piante di olivo, fichi d’India e i caratteristici trulli




I due presidenti, Fisso e Santoro, stanno per sug-
gellare il patto di gemellaggio fra le sezioni avisi-
ne di Torino e di Lizzanello




                                                                                      I nostri fedelissimi animatori di ogni manifestazio-
                                                                                      ne avisina (Maccagno, Lovaglio, Marino e Cerri)
                                                                                      fotografati con Domenico Santoro. A loro e a
                                                                                      quanti hanno collaborato per la splendida riuscita
                                                                                      del gemellaggio vanno i più sentiri ringraziamenti
Sandro Fisso ringrazia i leccesi per
                                                        l’invito e la calorosa accoglienza e
                                                        invita la popolazione ad unirsi alla
                                                        schiera degli avisini. Il presidente
                                                        Santoro ci ha informati che in occa-
                                                        sione del prelievo collettivo effettuato
                                                        a Lizzanello tre settimane dopo il ge-
                                                        mellaggio sono state raccolte 22
                                                        unità di sangue, di cui 20 da nuovi
                                                        donatori. Un successo!




La pergamena ricorda il gemellaggio del 3 giugno 1989
2



         1




                    3                             4


                   Foto 1:   SETTEMBRE 1989                          battere la leucemia, che da allora ha la
   Monsignor Saldarini                                               sua sede nativa a Villar Perosa.
  all’ingresso del centro
        trasfusionale Avis     Monsignor Giovanni Saldarini, arci-
                             vescovo di Torino, visita il centro tra-
                Foto 2:
     Edoardo Brugnetta       sfusionale gestito dall’Avis torinese e OTTOBRE 1989
           del direttivo     diventato, grazie all’apporto di diri-
                             genti, dipendenti e volontari uno dei     È deceduto la medaglia d’oro Edoar-
                   Foto 3:
             Mario Sardo,    più moderni ed efficienti servizi tra- do Brugnetta (Aldo per gli amici).
              crcce d’oro    sfusionali a livello euro-                           Membro del consiglio
                 Foto 4:
                             peo. Nel corso della visita                          direttivo della “comuna-
           Rossano Bella     monsignor Saldarini si è                             le” era capo deposito




                                                               ‘‘
confortato da monsignor      soffermato a confortare il                           delle Ferrovie. Un proto-
               Saldarini
                             giovane Rossano Bella,                               tipo dei galantuomini di
                             leucemico, alla sua enne-                            vecchio stampo sempre
                             sima infusione di sangue      Anche l’ADMO pronto a dare il suo buon
                             e che, nella sua “lettera      (Associazione esempio.
                             testamento” prega i suoi           donatori            È anche scomparso il
                             cari e gli amici di fare tut-                        Volontario Mario Sardo,
                             to il possibile per combat- di midollo osseo) croce d’oro, pioniere della
                             tere il terribile male che     è costituita da sezione San Paolo, mem-
                             lo ha colpito. Cosa che ha         centinaia         bro del Circolo Polesani
                             indotto il papà ad istitui-                          nel Mondo che ha ospita-
                             re l’ADMO, associazione
                                                                di avisini        to per anni il Gruppo Gio-
                             donatori di midollo os-                              vani.

                 PAGINA 8
                             seo, indispensabile presi-
                             dio terapeutico per com-


                                                               ’’
1                                        2


  L’onorevole Carlo Donat Cattin                   Foto 1:
(scomparso poi nel marzo del 1991) già             Carlo Donat Cattin
                                                   si congratula
Ministro del Lavoro è intervenuto alle             con Antonio Liberti
nostre manifestazioni avendo parole
                                                   Foto 2
incoraggianti per la nostra associazio-            Enrico Tosi Beleffi,
ne. Nelle fotografie lo ricordiamo men-            riceve
tre consegna l’Onorificenza di Cavalie-            il cavalierato dal ministro
                                                   della Sanità Donat-Cattin.
re ad Antonio Liberti, e Enrico Tosi Be-           Alle sue spalle un altro
leffi, per anni una colonna                        cavaliere
della comunale torinese.                           Ernesto Contenti
  Sullo sfondo, con Anto-




                               ‘‘
nio Liberti l’altro neo ca-
valiere Ernesto Contenti
per anni solerte collabora-
tore, così come lo è stata la Sempre presenti
moglie Ernestina del no-          le massime
stro Sodalizio.               autorità del paese
                               alle
                          manifestazioni
                           organizzate
                            dall’Avis



                               ’’                  PAGINA 9
Il segretaro   11 NOVEMBRE 1989                               suggerimenti a tutti i Volontari che si fos-
   Graziano Cestino                                                     sero trovati nelle condizioni sopra espres-
          a colloquio
con il ministro Marini    Discusso dai gruppi aziendali il proble-      se, sino alla delibera del Direttivo della
                         ma delle pensioni Inps decurtate.              Comunale che ha esteso a tutti gli iscritti
                                                                        interessati il proprio patrocinio. L’unione
                            In occasione della celebrazione dei 60      ha fatto, come si sperava, la forza e la leg-
                         anni di vita dell’Avis Comunale di Tori-       ge 107 del 4 maggio 1990 ha inserito al-
                         no, si è svolto il convegno nazionale dei      l’art.8 la precisazione che anche i contri-
                         responsabili dei gruppi aziendali di ogni      buti previdenziali, che il datore di lavoro
                         parte d’Italia aderenti alla nostra Associa-   deve versare, devono essere corrisposti
                         zione. La stragrande maggioranza, circa        per tutte le giornate lavorative, comprese
                         100 delegati, ospitati nella sede del Circo-   quelle non effettuate per riposo post-tra-
                         lo ricreativo dei dipendenti comunali di       sfusionale di cui il datore di lavoro può ri-
                         corso Sicilia, a Torino, hanno discusso il     chiedere il rimborso all’Inps, oltre al corri-
                         problema che in sintesi riguardava la per-     spettivo della giornata pagata al lavorato-
                         dita di circa 8-10.000 lire mensili per chi,   re). È stata una grossa conquista per tutti
                         negli ultimi 3-5 anni prima dell’andata in     gli avisini che è partita dalle decisioni as-
                         pensione, avesse effettuato due o tre do-      sunte dal Direttivo della nostra comunale.
                         nazioni annuali, usufruendo della gior-           Con sentenza pronunciata il 30 ottobre
                         nata di riposo post trasfusionale prevista     1991 la Corte di Cassazione ha accolto il
                         dalla Legge 584 del 12 luglio 1967.            ricorso presentato dagli avvocati Mazza,
                            Difesi dagli avvocati Manlio Mazza (a-      Lamacchia e Ramadori contro l’Inps in
                         visino) e Roberto Lamacchia, i due nostri      difesa del Volontario Giovanni Formen-
                         iscritti che avevano fatto causa avversi al-   tin, operaio Fiat in pensione, iscritto alla
                         l’Inps, hanno avuto una favorevole sen-        Comunale di Torino. Con ciò la vertenza
          PAGINA 10      tenza dai Pretori di Torino. Sono seguiti      è stata praticamente conclusa.
Discusso dai gruppi aziendali il problema delle pensioni Inps decurtate

I donatori beffati
   In occasione della celebrazio-      bito vada pagato a tutti e poiché           Non è raro leggere sui quoti-
ne dei 60 anni di vita dell’Avis co-   Nostro Signore Gesù Cristo si           diani, o sentire raccontare da co-
munale torinese, si è svolto, in da-   sforzò di insegnarci come “deb-         noscenti, di episodi in cui l’in-
ta 11 novembre, il convegno na-        bano essere rimessi i debiti ai no-     differenza ha preso il posto della
zionale dei responsabili dei grup-     stri debitori”, se vogliamo che a       solidarietà. Per non parlare del-
pi aziendali di ogni parte d’Italia    nostra volta ci vengano rimessi i       l’egoismo, sempre più prepoten-
aderenti alla nostra associazione.     nostri debiti, è facile intuire co-     te, che spinge molti ad imporre
Sede dei lavori il Circolo ricreati-   me il concetto di solidarietà sia       ad altri la propria superiorità, o
vo dei dipendenti comunali in cor-     antico quanto è antica l’umanità        quella più meschina del motore
so Sicilia a Torino.                   e come non sia facile, visto che        della rispettiva automobile, per
   La stragrande maggioranza,          lo stesso Gesù Cristo è finito in       soddisfare i propri capricci, non
per non dire quasi la totalità dei     croce, farlo intendere a tutti.         tenendo in nessun conto nemme-
gruppi era presente: circa un             Solidarietà è quindi da intende-     no i diritti altrui. Non è accorren-
centinaio di responsabili, a testi-    re come una mera parola e nulla         do sul luogo dell’incidente per
monianza della compattezza e           più? Nonostante che la definizio-       curiosare e dare la propria inter-
della vitalità di queste espressio-    ne di “parola” sia quella che la in-    pretazione dell’accaduto che si
ni avisine operanti in aziende         dica quale “unità linguistica dota-     esprime la solidarietà.                Graziano Cestino
pubbliche e private.                   ta di significato”? O si vuole sofi-        Solidarietà vuol dire fermarsi     responsabile dei gruppi
   I lavori del convegno sono          sticare sostenendo, come fanno          per soccorrere un ferito, per aiu-     Aziendali Avis
stati diretti dal responsabile na-     gli esperti di lingua moderna che il    tarlo, per chiamare una ambulan-
zionale cav. Giuseppe Battaini,        termine “parola” debba essere so-       za, per fare qualcosa di concreto,
presenti l’assessore regionale al      stituito da quello di «monema»          almeno per coprirlo o reggergli il
lavoro Giuseppe Cerchio, e l’as-       che precisa meglio il termine di        capo, fino a che sarà necessario.
sessore al lavoro del comune di        «minima unità significativa di          Solidarietà non può limitarsi ad
Torino, Sergio Gaiotti, i quali        una lingua”, così come il neutrino      applaudire la pubblica autorità
hanno portato all’assemblea il         ha sostituito il più massiccio “ato-    che si impegna a rendere efficien-
cordiale saluto delle rispettive       mo” sino a pochi anni fa conside-       ti le strutture tecniche e sanitarie
amministrazioni.                       rato come l’ultima particella indi-     per consentire i trapianti d’orga-
   La relazione di fondo del con-      visibile della materia?                 no. Bisogna favorire
vegno che aveva per tema “Soli-           Ma per “monema” che sia, il          questi trapianti, se ab-
darietà, basta la parola?» è sta-      termine “solidarietà” deve avere,       biamo applaudito all’i-
ta tenuta da Graziano Cestino,         a detta di tutti, un suo preciso si-    niziativa. E per favorire
responsabile regionale dei grup-       gnificato. Pena il toglierlo dal di-    i trapianti tutti sanno, o
pi aziendali Avis del Piemonte:        zionario e dalle enciclopedie. È        dovrebbero esserne a
un documento sul quale si è poi        pur vero che questo termine è sta-      conoscenza, che devo-
sviluppato un ampio dibattito, e       to maggiormente utilizzato dalla        no essere disponibili
che qui riteniamo utile riportare      gente semplice, umile, povera e         parecchie unità di san-
integralmente. Eccone il testo.        molto meno, salvo le rare – ancor-      gue compatibili con
                                       ché significative – eccezioni dai       quello del ricevente.
   Solidarietà, basta la parola?       ricchi e dai potenti, ma è altrettan-   Sessanta, ottanta unità
   Alla voce “solidarietà” i tradi-    to vero come ciascuna creatura si       di sangue pare occorra-
zionali vocabolari della lingua ita-   auguri di potere contare, nel mo-       no per consentire il tra-
liana così si esprimono: “il sentir-   mento del vero bisogno, sulla so-       pianto di fegato umano.
si moralmente unito e solidale con     lidarietà altrui. Si può morire soli        Leggiamo sui quoti-
gli altri”, ed anche: “l’essere ob-    come un “cane” anche con centi-         diani o apprendiamo via etere
bligato con altri al pagamento di      naia di milioni depositati in banca     delle gare di velocità che vengo-      L’assessore regionale
una somma o all’adempimento di         o messi in cassaforte.                  no mirabilmente ingaggiate, an-        al lavoro
un obbligo comune”.                       Più questa società progredisce       che con l’aiuto delle Forze del-       Giuseppe Cerchio
   Nella “Garzantina”, che è una       tecnicamente e scientificamente,        l’Ordine, per consentire che un
delle piccole enciclopedie più         più le macchine affrancano l’uo-        organo umano espiantato in un
diffuse, così si legge alla voce       mo dai lavori pesanti, più si allun-    Paese raggiunga in tempo utile
solidarietà: “vincolo esistente        ga per tutti il termine medio della     l’altra nazione dove è ricoverato
nelle obbligazioni con più debi-       vita e meno si afferma il concetto      il degente in attesa di trapianto.
tori, per cui ciascuno di essi è ob-   di solidarietà umana, inteso non        Raramente si sentono parallela-
bligato, su richiesta del credito-     come bella enunciazione di prin-        mente appelli per consentire la
re, a pagare l’intera somma, sal-      cipi, ma tradotto in concrete azio-     disponibilità delle unità di san-
vo restando il suo diritto di riva-    ni. Come quelle per esempio, di         gue necessario. Perché?
lersi sui condebitori mediante         arrestare la propria autovettura            Perché grazie alla disponibilità
l’azione di regresso”.                 per soccorrere un ferito o di pren-     dei donatori periodici i maggiori
   In un caso e nell’altro pare di     dere le parti del più debole, sor-      centri trasfusionali italiani hanno
capire che ci si trovi di fronte ad    pattutto se donna, che sta per subi-    scorte sufficienti di sangue uma-
un debito da pagare, e che il de-      re la violenza altrui.                  no ed emoderivati, anche per
                                                                                                                      PAGINA 11
fronteggiare queste occasioni. E       giornata di riposo post-trasfusio-       chi giorni di mutua?
                            quante volte i centri delle mag-       nale di cui è gravata la nostra so-         Si parla parecchio in questi
                            giori nostre città del nord vengo-     cietà, non si voglia considerare         tempi di concetto di “produtti-
                            no interpellati telefonicamente,       anche il costo degli innumerevoli        vità” a cui si dovrebbe fare riferi-
                            anche di notte, dai centri di altre    congressi e delle eleganti pubbli-       mento per accordare paghe più o
                            città che sono in attesa di un orga-   cazioni, inviate a migliaia di de-       meno alte ai lavoratori dipen-
                            no da trapiantare. Non fa più noti-    stinatari, che fanno pure soppor-        denti. Ma se la “produttività” de-
                            zia il trapianto di sangue umano.      tare alla nostra società quanti vor-     ve essere intesa solo per impin-
                            Ma è indispensabile per consenti-      rebbero annulare i benefici ap-          guare i profitti del padrone, allo-
                            re anche queste arditissime ope-       portati dalla legge che ha sancito       ra rischia di sembrare più allo
                            razioni chirurgiche.                   il diritto al riposo post-trasfusio-     sfruttamento che ad altro. Se in-
                               Ma quella scorta di sangue          nale dei lavoratori dipendenti.          vece, con più larghe vedute, il
                            umano, tanto utile anche per              Non è per questa strada che si        datore di lavoro accetta di buon
                            consentire i trapianti d’organo, è     incentiva il dono del sangue. Né         grado l’idea di avere tra i propri
                            resa possibile dai donatori perio-     lo si incentiva emanando norme           dipendenti generosi donatori di
                            dici che giorno per giorno si av-      restrittive sull’interpretazione de-     sangue, e ne facilita l’attività
                            vicendano ai centri di raccolta        gli articoli di legge, vedi la 584, o    concedendo a loro di buon grado
                            per compiere la loro donazione         del relativo regolamento di attua-       anche permessi retribuiti, se uti-
                            di sangue o di plasma o di pia-        zione. Questo vale per la Confin-        lizzati per un serio controllo del-
                            strine.                                dustria, che si è a suo tempo pre-       la loro salute, non fa gli interessi
                                                                   murata di avvisare i propri rap-         della propria azienda? Un dipen-
                                                                   presentanti circa l’interpretazio-       dente in buona salute non rende
                                                                   ne da dare all’articolo 7 del rego-      di più di uno che la salute la stia
                                                                   lamento di attuazione della legge        per perdere? È così difficile ac-
                                                                   584, il quale prevede come il me-        cogliere questo semplice ragio-
                                                                   dico debba certificare l’assenza         namento o si è legati solamente
                                                                   dal lavoro del dipendente che si è       al fatto che la mutua è sovven-
                                                                   presentato al centro per donazio-        zionata dallo Stato ed il permes-
                                                                   ne, ma che non l’ha potata com-          so retribuito no? È solidarietà
                                                                   piere per contingenti motivi di sa-      questa? O è la strenua difesa del
                                                                   lute, nel senso che la certificazio-     proprio futuro?
                                                                   ne debba essere accetta, a giustifi-        È solidarietà sociale l’offrire
                                                                   cazione dell’assenza, ma che il          al donatore, in cambio del suo
                                                                   permesso non debba essere con-           dono di vita, la decurtazione del-
                                                                   siderato come retribuito.                la pensione di dieci o venti mila
                                                                      Paghi di tasca sua il dipendente      lire mensili per tutto il tempo che
                                                                   che ha pensato di godere del ripo-       resterà al mondo?
                                                                   so post-trasfusionale per compie-           Possibile che la direzione ge-
                                                                   re una donazione ed è stato “scar-       nerale dell’Inps, Istituto, ricor-
 Un momento dei lavori         Anche se qualcuno continua a        tato” dal medico del centro. Ben         diamoci, presieduto da un ex sin-
del convegno nazionale      far pesare il costo della giornata     gli sta! pare di sentire affermare       dacalista di calibro nazionale,
         dei responsabili   di riposo post-trasfusionale che       dal datore di lavoro o dai suoi fun-     possibile che l’Inps tramite il suo
    dei gruppi aziendali    la legge 584 garantisce ai dona-       zionari, in nome di quella “soli-        ufficio legale preferisca appel-
                    Avis    tori lavoratori dipendenti. Si         darietà” che li ha spinti ad acco-       larsi alle sentenze emesse già in
                            vorrebbe che si salassasse solo        gliere con entusiasmo l’allesti-         secondo appello dal Tribunale di
                            nelle giornate non lavorative con      mento di un reparto di alta chirur-      Torino e non, cosa più corretta
                            il rischio, oltre a quello di non      gia nella propria città. Magari con      verso i lavoratori “gabbati”,
                            potere garantire la funzionalità       l’autorizzazione ad eseguire i tra-      provvedere al più presto al rical-
                            ai prelievi se organizzati nelle       pianti d’organo.                         colo delle loro pensioni? Do-
                            sole giornate festive e prefestive,       E pensare che se il datore di la-     vremmo attendere un “trapian-
                            di non disporre di quanto neces-       voro, o per lui i suoi più fedeli gre-   to” di organo anche alla direzio-
                            sita al momento opportuno.             gari, fosse più accorto (per non di-     ne o alla presidenza nazionale
                               Certo, se si facessero percorre-    re più intelligente), capirebbe sen-     dell’Ente per avere giustizia?
                            re le strade cittadine alle ambulan-   za grandi sforzi che anche la visita        Ma probabilmente c’è un mo-
                            ze nelle sole ore notturne, queste     compiuta dal donatore cui non ha         tivo che può chiarire questo irri-
                            andrebbero certamente più veloci       potuto fare seguito la donazione         gidimento dell’Istituto di previ-
                            ed il costo di manutenzione po-        di sangue, è pur sempre una visita       denza nazionale. Ed è quello che
                            trebbe forse essere inferiore a        di controllo della sua salute. E che     altri lavoratori pensionati che
                            quello attuale. Oppure basterebbe      se il medico lo ha rinviato ad altra     per altri motivi hanno chiesto al-
                            garantire la presenza dell’ambu-       data per compiere la donazione gli       l’Inps di applicare nei loro con-
                            lanza in località dove statistica-     avrà anche suggerito che cosa fare       fronti i ricalcoli fatti per altri lo-
                            mente succede un incidente al-         per rimediare alla situazione defi-      ro colleghi che avevano promos-
                            l’anno nella sola settimana in cui     citaria che è stata momentanea-          so e vinto una azione legale con-
                            avverrà l’incidente stesso. Costa      mente avvertita. Non è meglio cu-        tro detto Istituto, si sono sentiti
                            certamente di meno.                    rarsi in tempo utile che attendere il    dire no.
                               Quello che non riusciamo a          consolidamento del malanno?                 Se vogliono il ricalcolo, pro-
                            comprendere è come, parallela-         Non è meglio perdere qualche ora         muovano a loro volta una azione
                            mente al calcolo del costo della       nella visita che fruire poi di parec-    legale così come hanno fatto i lo-
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ro colleghi o compagni di lavoro.       loro concesse dalla legge 584. E           3) per chiedere alla presidenza
   Questa, amici, è la filosofia        badate bene che il mancato as-          nazionale dell’Inps come inten-
che guida la gestione del nostro        soggettamento di dette somme ai         de regolarsi, in futuro, per even-
Istituto Previdenziale. E questo        contributi previdenziali è stato        tuali assenze dall’attività lavora-
può essere il solo e vero motivo        deciso dalla direzione generale         tiva, attualmente prevedibili in
del perché l’ufficio legale del-        dell’Inps, e non da altri. È l’Inps     tre o quattro giorni per volta, di
l’Inps interponga ricorsi su ri-        che ha interpretato male le nor-        lavoratori dipendenti che vengo-
corsi o studi tutti i mezzi per ri-     me di legge e quindi è l’Inps che       no chiamati a donazioni di mi-
tardare la sentenza definitiva. In-     deve riconoscere il proprio erro-       dollo osseo od altre donazioni
tanto, nel frattempo, qualcuno si       re e provvedere a correggere il         che richiedano la spedalizzazio-
scoraggia ed abbandona, qual-           monte contributi di ciascun do-         ne anche del donatore, oltre a
cun altro finisce il proprio viag-      natore iscritto a detto Istituto e      quella del ricevente.
gio in questo mondo e così l’Inps       per il quale l’Istituto stesso abbia       Quest’ultimo problema andrà
può risparmiare. Ed anche que-          corrisposto, negli ultimi anni          posto per tempo anche ai datori
sto è una forma tutta singolare di      prima del pensionamento, le             di lavoro, pubblici e privati, pri-
“solidarietà”. Verso chi? Verso         somme sostitutive della relativa        ma di iniziare il reclutamento dei
chi non paga i contributi previ-        paga ai datori di lavoro.               nostri generosi iscritti per otte-
denziali o ne paga una quota mi-            Quindi noi chiediamo, se l’as-      nere la loro iscrizione nel regi-
nima, nonostante il reddito possa       semblea è d’accordo, che la no-         stro nazionale o
essere uguale, se non superiore,        stra presidenza nazionale chieda        regionale dei do-
a quello dei lavoratori dipenden-       urgentemente un incontro uffi-          natori di midollo
ti. È così, o stiamo sbagliando         ciale con la presidenza nazionale       o di altre forme di
tutti i nostri ragionamenti?            dell’Inps,                              donazione       che
   Così pensiamo che anche a                1) per verificare se detto Isti-    scienza e tecnica
vertenza in Cassazione favore-          tuto è intenzionato o meno ad ac-       consentiranno in
vole, come ci auguriamo, per i          cogliere le richieste di tutti i do-    futuro. Adesione,
nostri pensionati avisini, l’Inps       natori di sangue/lavoratori di-         tra l’altro, che
si guarderà bene dal generalizza-       pendenti oggi in pensione, e che        prevederà una se-
re il ricalcolo delle pensioni a        ne abbiano diritto, ad effettuare       rie di controlli sa-
tutti gli aventi diritto. Dirà loro:    il ricalcolo della loro pensione,       nitari a cui i po-
fateci causa. Avanzate le vostre        ovvero se detto ricalcolo verrà li-     tenziali donatori
richieste, prima ricorrendo alla        mitato esclusivamente a chi avrà        dovranno sotto-
sede provinciale dell’Istituto,         intentato e vinto l’azione legale       stare, prima di es-
competente per zona di residen-         verso l’Istituto di previdenza;         sere      dichiarati
za, poi al pretore, poi in appello,         2) nel caso in cui l’Inps deci-     idonei per quel tipo di donazio-      Sergio Gaiotti
poi in cassazione e poi, se sarete      desse di estendere la possibilità       ne. Se già oggi il permesso per la    assessore comunale
ancora vivi e vegeti, si vedrà.         del ricalcolo di cui al punto prece-    visita effettuata al centro, e non    al lavoro
Magari ci metteremo un anno o           dente a tutti i donatori che ne ab-     seguita da donazione, non viene
due per fare i ricalcoli e voi, tira-   biano diritto, indipendentemente        considerato permesso retribuito,
te a campare. Sempre in nome di         dal fatto che ciascuno avanzi o         cosa succederà se il donatore do-
quella famosa solidarietà che           meno le citate azioni legali, chie-     vrà presentarsi due o tre volte, in
dovrebbe stare alla base anche          dere che vengano concordati con         giornate lavorative, al centro per
della gestione dell’Istituto Na-        detto Istituto modalità e tempi per     sottoporsi a visite ed esami di
zionale della Previdenza Socia-         la presentazione delle richieste di     idoneità, che possono anche
le, il quale dovrebbe anch’egli         ricalcolo, con una chiara indica-       concludersi con l’inidoneità del
rimettere i propri debiti a chi ne      zione della documentazione che          potenziale donatore?
ha diritto.                             si riterrà indispensabile venga            Riepilogando, vorremmo che
   È questo, amici, il gravissimo       presentata (è appena il caso di fa-     la solidarietà da tutti accolta a
rischio che potremmo correre e          re presente già da ora che non tut-     parole, venisse finalmente tra-
che vorremmo fosse valutato, e          ti i nostri pensionati hanno avuto      dotta in atti concreti. I debiti,
possibilmente fatto proprio da          la cura di raccogliere e archiviare     verso la società che soffre, li ab-
questa importante assembea, af-         le buste paga degli ultimi anni la-     biamo tutti quanti. Dall’autorità
finché si possa correre ai ripari in    vorativi).                              di Governo e locale, alla presi-
tempi brevi, coinvolgendo il no-            Sarà il caso di anticipare al-      denza dell’Inps, alla Confindu-
stro consiglio e la presidenza na-      l’Inps nel caso in cui non venisse      stria ed alle altre organizzazioni
zionale e, se sarà necessario, an-      accettata la possibilità di esten-      sindacali che rappresentano le
che le prossime assise nazionali.       dere il ricalcolo a tutti gli aventi    aziende pubbliche e private.
Perché è necessario muoversi            diritto, indipendentemente da              Noi, lavoratori dipendenti do-
subito e con atti concreti, a dife-     azioni legali promosse dagli in-        natori di sangue, siamo disposti
sa dei buoni e sacrosanti diritti       teressati, che queste ultime po-        a fare la nostra parte, ma così co-
dei nostri pensionati che hanno         tranno essere inasprite dai legali      me non ammettiamo discrimina-
avuto, e possono documentare,           che curano gli interessi dei dona-      zioni di razza, religione o credo
la loro pensione ridotta per il         tori, con ulteriori danni per l’Isti-   politico, non possiamo ammette-
mancato assoggettamento ai              tuto di Previdenza (come spese          re discriminazioni sull’interpre-
contributi previdenziali delle          processuali totalmente a carico         tazione del “monema”. Se c’è un
somme che l’Inps ha riconosciu-         dell’Inps, interessi di mora, riva-     debito da pagare, tutti dobbiamo
to ai datori di lavoro, che a loro      lutazioni legate agli indici Istat,     essere solidali, nessuno escluso.
volta si sono avvalsi delle facoltà     e così via);                                           Graziano Cestino
                                                                                                                      PAGINA 13
Solenne celebrazione
      del 60° di fondazione della
         “Comunale” di Torino
       alla presenza di centinaia
      di avisini torinesi, milanesi
        e della Svizzera italiana




1                                                                2


                     Foto 1:    I NOSTRI GLORIOSI 60 ANNI:                    maggiori teatri mondiali), Aurora Ban-
         Graziano Cestino                                                     fi nel “regno dell’operetta” con Orie
             mentre riceve il
    “distintivo con fronde”     1989 - 12 NOVEMBRE                            Tadamici ed Ezia Tobanelli e, dall’o-
    dalle mani del sindaco                                                    limpo della danza, Marina Fisso, pri-
        di Torino, avvocato
    Maria Magnani Noya           Giornata del Volontario al Teatro            ma ballerina del Teatro Nuovo e Biagio
                                Nuovo.                                        Tambone, primo ballerino del Teatro
                     Foto 2:                                                  alla Scala di Milano.
       La cartolina ufficiale
      della manifestazione        Presenti il sindaco, avvocato Maria
                                Magnani Noya, l’assessore regionale
                    Foto 3:     alla sanità Eugenio Maccari, Nicoletta
            annullo postale
                                Casiraghi, presidente dell’ammini-
                                strazione provinciale di Torino e le al-
                                tre Autorità civlli e militari, sono state
                                consegnate centinaia di benemerenze
                                al merito trasfusionale tra cui 515 me-
                                daglie d’argento, 110 d’oro, 24 distinti-
                                vi con fronde e 7 croci d’oro, oltre ai di-
                                plomi simbolicamente offerti a 12 mili-
                                tari e 12 studenti in rappresentanza di
                                quanti, nel corso dell’anno, hanno ef-
                                fettuato la loro donazione di sangue
                                all’Avis. Nel pomeriggio spettacolo or-
                                ganizzato per l’occasione da Gianni
                                Benazzo con l’esibizione di Arturo
                                Brachetti, il “fregoli” degli anni 90 (og-
                                                                                                                  3
                 PAGINA 14      gi conteso per i suoi spettacoli dai
Sono stati chiamati sul palco 12 studenti che si sono brillantemente diplomati, od hanno superato l’esame di maturità, nella scorsa
sessione scolastica ed hanno risposto all’appello dell’Avis compiendo la loro prima donazione sull’autoemoteca che ha sostato nel
cortile della loro scuola, e rispondendo poi alla successiva chiamata della segreteria e divenendo così “avisini” a tutti gli effetti. Ai
giovani, è stata consegnata da Massimo Rua e dai rappresentanti del Provveditore agli studi di Torino, dottor Simoli e prof. Leo, pre-
side del Liceo Copernico, una medaglia d’argento personalizzata, con inciso il gruppo sanguigno. Sono seguite le premiazioni dei
volontari che hanno raggiunto le 75 donazioni.




Il generale medico Leoncavallo si appresta a rispondere al saluto militare portogli dall’accademista Lorenzo Tiddu, della scuola del
servizio veterinario militare di Pinerolo
Al termine della premiazione di studenti e giovani militari, Sandro Fisso ha pre-
                                                         gato la capogruppo dei giovani avisini, Giusy Garino, di consegnare una spe-
                                                         ciale medaglia d’oro a Massimo Rua, che ha dedicato tutta la sua esistenza nel
                                                         ricercare ed ottenere giovani leve di volontari. Nell’attestato di riconoscenza,
                                                         che accompagna la medaglia d’oro, è scritto che Massimo Rua è ormai entra-
                                                         to nel “Guinness” dei primati avisini. Non c’è scuola o caserma di Torino che
                                                         non abbia ricevuto la sua visita e non abbia concordato con lui l’effettuazione
                                                         di prelievi collettivi di sangue fra gli studenti diciottenni od i militari di leva. Ca-
                                                         loroso l’applauso della platea




                                                                                                     Il prof. Leo, in rappresentanza del
                                                                                                     provveditore agli studi, consegna al vi-
                                                                                                     ce presidente, prof. Cerchiara, del 2°
                                                                                                     Istituto tecnico per geometri, l’attesta-
                                                                                                     zione per la prima presenza dell’au-
                                                                                                     toemoteca Avis nel suo istituto




Nicoletta Casiraghi, presidente dell’amministrazione provinciale di Torino, conse-
gna la croce d’oro al volontario Giuseppe Mario, appartenente al corpo dei vigili ur-
bani di Torino




Tra l’entusiasmo di tutti i presenti è giunta in teatro, proveniente dalla cittadina svizzera di Baden, una staffetta voluta dagli amici del-
l’Avis intercantonale svizzera per sottolineare l’amicizia che li lega con gli avisini torinesi. Preceduta e seguita dai podisti del nostro
CCS “Luciano Penna”, la staffetta si è presentata sul palco del Teatro Nuovo fra un boato d’applausi. Oltre 400 chilometri percorsi a
piedi, e ad andatatura sostenuta, dimostrano quanto entusiasmo regni fra i volontari del sangue
Un sentimento di profonda commozione ha invaso tutti i presenti quando sono state consegnate “alla memoria” la medaglia d’oro alla ve-
dova del compianto Sergio Bolzon e la medaglia di bronzo alla mamma e al papà del giovane Corrado Manzo, deceduto nel tragico in-
cidente aereo di Cuba. Nelle fotografie la professoressa Anna Lucia Massaro stringe la mano alla mamma di Corrado, ed il generale me-
dico Leoncavallo, che rappresentava il generale comandante la Regione militare Nord-Ovest, quella della signora Bolzon




                                                                              Il generale Leoncavallo premia il Ten. col. Mario Ardinol-
                                                                              fi, vice comandante scuola servizio veterinario...




Le sei “Croci d’oro” premiate al Teatro Nuovo




                                                                              ...e stringe anche la mano del Ten. col. Giuseppe Co-
                                                                              laianni, comandante della caserma De Sonnaz...




Il vice-prefetto dottor Amelio, consegna la particolare attestazione al
dottor Francesco Cerbasi, comandante il V reparto mobile della Poli-
zia di Stato, che ha acconsentito l’effettuazione di prelievi di sangue
ai suoi uomini. Sandro Fisso ha altresì ricordato come la Polizia di          ... e del Maggiore Domenico Agostini, vice comandante
Stato ed i Carabinieri collaborino con il centro trasfusionale ogni-          reparto sanità aviotrasportabile.
qualvolta si presenta l’urgente necessità di trasferire sangue umano          Tutti e tre gli ufficiali hanno ritirato la speciale attestazione
per consentire impegnativi interventi di alta chirurgia, quali i trapian-     predisposta dall’Avis torinese a testimonianza della col-
ti d’organo                                                                   laborazione da loro prestata nei prelievi di sangue da
                                                                              parte dei militari nelle caserme e sull’autoemoteca
1                                                                           2


                       Foto 1:   Il messaggio di Zanone                             garantire al Paese l’ordinato progresso eco-
Luciano Senni, presidente          Riportiamo il messaggio che il mini-             nomico e sociale.
     dell’Avis di Baden ed
accompagnatore ufficiale         stro della difesa on. Valerio Zanone, ha             Nella ricerca e nell’affermazione di questi
 degli staffettisti, ha prtato   inviato all’Avis comunale di Torino in             valori che si esprime in forma concreta l’ope-
     con sé la tradizionale
   campana svizzera, che         occasione della giornata del volontario            ra della Sanità Militare che si collega sul filo
   ha donato alla sezione        svoltasi a coronamento del 60°.                    ideale e operativo al benemerito lavoro svol-
 torinese a ricordo di que-        Sono lieto della circostanza che mi viene        to dall’Avis. Mi riferisco all’opera del servi-
             sta imponente
            manifestazione       offerta di porgere il mio beneaugurante salu-      zio trasfusionale militare che, avvalendosi
                                 to agli iscritti all’Avis di Torino che celebra-   di similari centri civili convenzionati, prov-
                     Foto 2:     no l’annuale “Giornata del Volontario”.            vede a raccogliere le donazioni di sangue di
     Il presidente dell’Avis
                  di Milano,       A nessuno può sfuggire che nelle moderne         militari e civili ed a predisporre unità tra-
         Giuseppe Battaini       comunità lo Stato sociale può validamente          sfusionali di pronto impiego per far fronte,
     offre alla “comunale”
        un elegante volume       operare solo se coniugato ad un consistente        all’emergenza – con tempestività ed efficien-
           con le immagini       impegno del volontariato di cui è tanto ricca      za – alla somministrazione del sangue e de-
              della sua città    la nostra società. Ed è perciò auspicabile che     gli emoderivati disponibili.
                                 questo prezioso strumento umanitario possa           Anche questo è un segno tangibile dell’im-
                                 sviluppare, in modo coordinato ed ancor più        piego costante delle Forze Armate per ricer-
                                 produttivo, le potenzialità del nostro popolo      care un legame sempre più stretto con la so-
                                 che cerca e trova nell’Avis un valido apporto      cietà che le esprime.
                                 di disinteressato altruismo.                         Il riconoscimento che gli organizzatori
                                   Si discute molto, soprattutto di questi          della manifestazione hanno deciso di attri-
                                 tempi, degli orientamenti migliori da offrire      buire ai militari volontari del sangue è moti-
                                 alle nuove generazioni.                            vo di soddisfazione per la Difesa. Esso sta a
                                   Le Forze Armate sono impegnate in prima          significare una evoluzione dei rapporti tra
                                 linea nell’assolvimento di compiti educativi       mondo militare e società civile.
                 PAGINA 18       e nella rifondazione di valori che valgono a                                    Valerio Zanone
Mario Brusa ha condotto lo spettacolo organizzato a conclusione del 60°




                                                                                      Un trionfo per tutti gli artisti, chiamati parecchie
                                                                                      volte dal pubblico entusiasta per ricevere i merita-
                                                                                      ti applausi. Ad iniziare dal simpaticissimo Arturo
                                                                                      Brachetti che nella prima parte ha davvero meri-
                                                                                      tato l’appellativo di “Fregoli degli anni ’90”, tra-
                                                                                      sformandosi in pochi secondi in gheisa giappo-
                                                                                      nese, in soubrette, in uomo in frack che nell’attimo
                                                                                      di un baleno si è cangiato da nero in bianco. Ec-
                                                                                      co l’artista graziosamente vestito da soubrette...




                                                     ...e produce (si fa per dire) una impressionante ma-
                                                     tassa di filo. Nel secondo tempo Arturo Brachetti, con
                                                     il solo aiuto delle dita e di un proiettore, ha mandato
                                                     in visibilio grandi e piccini riproducendo fedelmente,
                                                     con le sue “ombre cinesi” cani, conigli, cigni ed ele-
                                                     fanti, oltre ad altre graziosissime figure




La regina dell’operetta, Aurora Banfi, otti-        Marina Fisso, prima ballerina del Teatro Nuovo di Torino, e Biagio Tambone, primo
mamente accompagnata dal baritono Orie              ballerino del Teatro alla Scala di Milano non sono stati da meno. Hanno brillante-
Tadamici (insieme nella foto) e dal soprano         mente interpretato le musiche da operetta, si sono anche esibiti, cantando e reci-
Ezia Tobanelli, si è esibita interpretando,         tando, in una gustosissima scenetta tratta dal “Cavallino bianco” ed hanno dato il
per la delizia dei meno giovani, le più cele-       meglio di se stessi nel balletto classico “Carmen” sottolineato da scroscianti ap-
bri arie                                            plausi a scena aperta, che il pubblico ha tributato ai due prestigiosi ballerini
Renzo Rossotti ha curato in occasione del 60°, l’edizione di una serie di immagi-
ni che riproducono, anno per anno, i principali avvenimenti accaduti nei 75 anni di
vita dell’Avis di Torino.
  In occasione del 60° della comunale e del 30° anniversario del gruppo giovani, è
stato bandito dal gruppo stesso un concorso fotografico.
Il presidente Sandro Fisso consegna una “goccia
d’oro” Avis al giornalista Renzo Rossotti, il quale
con Graziano Cestino ha curato l’edizione del
prestigioso volumetto: “I francobolli che salvano
la vita” che tanto successo ha avuto sia in campo
filatelico, sia fra gli appassionati avisini di fran-
cobolli. Fisso, nel complimentarsi con Rossotti,
ha auspicato che la preziosa collaborazione in
atto possa continuare anche nel futuro
Concorso fotografico bandito dai giovani avisini
  torinesi per il trentennale del loro gruppo

              foto 1-2-3... LE PIÙ BELLE
                         E VINCITRICI

                                                                                             2




                                                            1




                                                                3




                                                                    Da Torino a Treviso
                                                                    Un amico di “Benny”
                                                                    L’amico Franco Buffa, che da Torino dove è stato esemplare di-
Anche un aquilone, che sale nel cielo, sempre più in al-            rigente della nostra associazione si è trasferito nel Veneto, non
to, può propagandare il nome e il messaggio umanita-                si dimentica mai di essere un avisino e propagandista del no-
rio dell’Avis. Come fa la simpatica bambina ritratta nel-           stro messaggio comunitario.
la foto qui sopra: essa sorride contenta di poter contri-           Ed eccolo a San Vito d’Altivole (Treviso), dove abita, presen-
buire alla diffusione del dono del sangue. A tutti coloro           tare un grande “Benny”, la nostra “Gocciotta” portafortuna,
che faranno un “ambo” nella tombola Avis della prossi-              che è stata adottata anche dall’Avis comunale del paese ve-
ma Befana, oltre ai premi messi in palio, verrà asse-               neto. Tutto questo per promuovere il dono del sangue.
gnato un esemplare dei fantastici aquiloni realizzati               Bravo Franco, e grazie! E sappi che a Torino hai tanti amici
dall’Avis                                                           che ti ricordano.
GLI AVISINI
        SPORTIVI

                     Le “stelle” Avis del calcio femminile




                                                             Sandro Fisso ringrazia i partecipanti al Trofeo “Arnaldo Colombo”

La Banda musicale Avis




                                                             Podisti e attivi donatori di sangue premiati al Teatro Nuovo




       Il gruppo ciclisti del CCS Luciano Penna
              guidato dall’indimenticabile
                   Roberto Cantore




                                                             Il folto gruppo dei partecipanti alle gare amatoriali organizzato dal CCS Lu-
                                                             ciano Penna
Prelievi effettuati nel 1990 e nel 1991 (1)
                                                               Mese                1990            1991     Differenze   “prime volte”
                                                                                                                            nel ’91
                                                               gennaio            3.276           3.612       + 336           382
                                                               febbraio           3.627           3.531       - 96            445
                                                               marzo              4.057           4.116       + 59            511
                                                               aprile             3.195           3.895       + 700           493
                                                               maggio             3.067           4.144       + 77            625
                                                               giugno             3.275           3.458       + 183           366
                                                               luglio             3.536           3.493       - 43            339
                                                               agosto             2.943           2.742       - 201           370
                                                               settembre          3.517           4.069       + 552           508
                                                               ottobre            3.792           4.232       + 440           451
                                                               novembre           4.164           4.307       + 143           730
Edgardo Papurello (a destra) riceve l’onorificenza di cava-    dicembre           3.736           3.507       - 229           323
liere
                                                                                 43.185          45.106     + 1.921         5.543
 Cambio di guardia alla segreteria                             (1) dagli iscritti alla Comunale di Torino

        della Comunale
                                                              La Buona Pasqua augurata da Benny




Il nuovo segretario Graziano Cestino su-
bentra a Edgardo Papurello




Un mazzo di mimose alle solerti avisine presenti ad
ogni manifestazione
GITE AVISINE e SPONSORIZZAZIONI GRATUITE




                                                                      La gita a Ferrara




La gita a Ravenna




                                              Sul podio della “Mille Laghi” finalmente Fabrizio De Sanctis e Alessando
                                              Marigo




Fabrizio e la moglie Cristina in Islanda




                                                                      Anastasio Usai e la moglie Luisella con il Benny
                                                                      di stoffa portato nella Maratona di New York




                                                                   I fratelli Elio e Giovanni Baldi al Rally delle Valli di
Ennesimo riconoscimento a Rolanda Del Prato                        Lanzo
2




                                                                       1




                                                                                 3


LUGLIO 1990                               1990                                       Foto 1:
                                          UN’ENNESIMA PROPOSTA PER UN                La prima sede del Centro
                                                                                     trasfusionale istituito
  Si trasferisce in via Baiardi 5 la sede NUOVO CENTRO PRELIEVI AVIS                 dall’Avis torinese
sociale dell’Associazione. Sono più di                                               in collaborazione con la
                                                                                     clinica Universitaria
trent’anni che l’Avis è presente in via    Il Consiglio Comunale di Torino, su       di ginecologia in via
Principe Tommaso 39, dove ospita an- proposta del Sindaco e degli assessori          Baiardi 39
che la sede dell’AIDO, associazione alle opere pubbliche ed al patrimonio,
                                                                                     Foto 2-3:
formata in prevalenza da avisini che ha approvato, con deliberazione del 15          Dopo Lorenzo Cagliero
hanno acconsentito di                                  marzo 1990 il progetto        la professoressa
donare i propri organi                                 che prevede la costruzio-     Anna Lucia Massaro
                                                                                     e Donatella Lajolo
una volta cessata la loro                              ne di un parcheggio mul-      hanno diretto




                                    ‘‘
vita terrena.                                          tipiano in corso Spezia,      il Centro trasfusionale
                                                                                     Avis diventato uno dei
  Problemi di parcheggio                               angolo via Ventimiglia,       maggiori centri europei
e finanziari avevano da        Dal 1961 al 1990 che potrà ospitare 1118
tempo consigliato il cam-
biamento della sede. A ta-
                               si sono inoltrate autoveicoli, 123all’ultimo
                                                       coli e 20 cicli e,
                                                                          motovei-

le scopo sono stati acqui- le richieste avisine piano, un ristorante self-
stati i locali del pianterre- per ottenere locali service ed un “centro pre-
no e sottostanti, di via idonei per la loro lievi” per l’Avis.
Baiardi 5, utilizzabili per                              Dirigenti e responsabi-
le rionioni di consiglio e     attività sociale... li dell’Avis erano stati
per le altre necessità asso-    ...putroppo mai contattati dai funzionari
ciative. La sede è stata            realizzate         comunali incaricati, e si
prescelta per la vicinanza                             erano ben volentieri pre-
con il centro trasfusionale
ospitato al Sant’Anna.


                                    ’’                 stati per definire i parti-
                                                       colari che prevedessero       PAGINA 27
1




                                                                     3




2


                    Foto 1:    un’ottima utilizzazione dello spazio         sponsabili Avis non se ne fece niente.
      Si iniziano i prelievi   messo a disposizione per le necessità          E, purtroppo anche per la delibera
     di plasma e piastrine
                 in aferesi    del centro: prese elettriche e telefoni-     del 15 marzo 1990, nonostante avesse
                               che compresi nella definizione delle         ottenuto approvazioni e finanziamen-
                     Foto 2:
    Il dottor Igino Arboatti   occorrenze.                                  ti necessari, nei mesi successivi è pas-
         durante una visita      Erano almeno vent’anni che la comu-        sata nell’oblio completo, senza che
          medica al centro     nale di Torino chiedeva alla propria ci-     nessuna comunicazione venisse fatta
         trasfusionale Avis
                               vica amministrazione la concessione di       all’Avis.
                   Foto 3:     spazio utilizzabile per trasferire il cen-
 La nuova sede dell’Avis       tro trasfusionale di via Baiardi 39, metà
torinese in via Baiardi 5
     nei pressi del centro     sito al piano rialzato e l’altra metà in
       di via Ventimiglia      quello ammezzato. Le risposte di Sinda-
                               ci ed Assessori sono innumerevoli alle
                               richieste da noi sistematicamente avan-
                               zate per l’utilizzo dell’ex circolo Carlo
                               Marx o uno dei fabbricati utilizzati per
                               Italia 61 e poi lasciati nel totale abban-
                               dono per anni interi.
                                 Anche la proposta di cui alla delibera
                               del 15 marzo 1990 era stata precedete-
                               mente avanzata dalla pubblica ammi-
                               nistrazione, con la richiesta di un con-
                               tributo spese di circa 2 miliardi di lire
                               per adeguare l’ultimo piano del co-
                               struendo parcheggio. Ma, nonostante
                PAGINA 28      il “vedremo di darci da fare” dei re-
IL CALENDARIO
1991 illustrato,
con Benny,
da Gianni Benazzo
Nella parziale veduta del tavolo delle autorità, la presidente del consiglio regionale del Piemonte, Carla Spagnuolo con alla sua destra l’as-
sessore comunale Giuseppe Bracco, il presidente della Provincia di Torino, Luigi Ricca, il presidente della giunta regionale Giampaolo Brizio




18 NOVEMBRE
1990
Giornata
del Volontario
al Teatro Nuovo
                                                L’avisino padre Vittorio, prima della messa, prova i canti religiosi con i volontari. Accanto a
                                                lui il presidente dell’Avis torinese, Sandro Fisso, e il giovane complesso ritmico del CTO




Le nuove croci d’oro Avis




I premiati con distintivo d’oro con fronde
Il professore Alessandro Pileri, titolare di         Il viceprefetto di Torino, dottor Forlani, con il presidente dell’amministrazione provinciale
ematologia all’ateneo torinese                       di Torino, Luigi Ricca, e un ufficiale dell‘arma dei carabinieri, alla giornata del volontario




Il prof. Actis Dato premia Ernestina Contenti, per anni segreta-
ria della sede Avis in via Principe Tommaso, e ora a riposo, con
il marito Ernesto, croce d’oro




                                                                                 Il dottor Igino Arboatti, del centro trasfusionale Avis, premia
                                                                                 l’avisino Oscar Fontana




Il generale medico Leoncavallo




                                                Gli avisini, neo cavalieri della Repubblica, per oltre 125 donazioni
Graziano Cestino, Gianni Benazzo e il gior-
nalista Renzo Rossotti premiati con Benny
d’oro per la realizzazione del volume “I fran-
cobolli che racconta il dono del sangue”
Gianni Benazzo, oltre ad avere ideato la
mascotte dell’Avis “Benny”, ha curato le illu-
strazioni del volume di Rossotti e del calen-
dario Avis 1991




I tavolo del gruppo giovani al Teatro Nuovo




                                                 Il generale Leoncavallo consegna la medaglia di bronzo a Chiara Pa-
                                                 purello, figlia dell’ex segretario Avis e croce d’oro Edgardo




                                                 Luciano Tognonato, del gruppo giovani, riceve la Benny d’oro dai dot-
                                                 tori Bonello e Bonino, del centro trasfusionale Avis
LA TRADIZIONALE
FESTA
DELLA BEFANA
6 GENNAIO 1991




                Immagini della festa
                 della Befana Avis:
              dalla consegna dei doni
                 ai figli dei volontari
                 all’incontro festoso
              con le ragazze travestite
                    da “vecchine”
              per la gioia dei bambini
ANCHE
                                                                             LA “BEFANA”
                                                                             DONA
                                                                             IL SANGUE




Anche quest’anno la Befana dona il sangue. Non è una battuta. La ragazza che vediamo nella foto inter-
pretava, nella giornata della Befana avisina, la figura della tradizionale “vecchina” per la gioia dei bam-
bini. Ma durante lo svolgimento del suo ruolo, ha trovato il tempo e il modo di recarsi sull’autoemoteca, che
stazionava davanti al palazzo di Torino Esposizioni, e offrire il suo sangue. Divertimento per i bimbi, ma
anche un pensiero agli ammalati e ai sofferenti, bisognosi di trasfusioni. Questa è l’Avis
I NOSTRI CAMPIONI




Valerio Bertoglio, razzo della motagna, che ha scalato
“di corsa” il Cervino




                                                            Luciano Bruno, croce d’oro, che ha effettuato oltre 2.000 lanci con il pa-
                                                            racadute ed è anche istruttore della società subacquei piemontesi




In caduta libera con lo stendardo dell’Avis torinese e... nelle mani di un professionista dei lanci
I NOSTRI
   GIOVANI
1991

  Ecco i loro “richiami” per
convincere altri volenterosi ad
unirsi al loro gruppo. Con la se-
gretaria Stefania Petitto e Gui-
do Costa numerose sono state
le iniziative impostate e con-
dotte a compimento con suc-
cesso. Tra queste ricordiamo la
partecipazione alla Strapecet-
to, le giornate sulla neve e la Fe-
sta di Primavera sul campo
dell’Aereoclub torinese. Men-
tre alcuni giovani partecipava-
no ai lamci con il paracadute,
altri si divertivano con simpa-
tici giochi disputati sull’erba.
Come finale un riuscito torneo
di tennis e la collaborazione dei
giovani per la realizzazione di
una video cassetta, intitolata
via Ventimiglia 1, già sede del
centro trasfusionale che ha co-
me protagonista il giovane avi-
sino Riccardo Paganini, futuro
marito di Stefania Petitto.
SIMPATICHE
                                                                      INIZIATIVE DEL
                                                                     GRUPPO GIOVANI




Perfetto atterraggio sul prato dell’Unità di raccolta di Pia-
nezza


                                                                  Foto in alto e in basso: I
                                                                      primi classificati nel
                                                                 torneo di tennis: Roberto
                                                                          Bonfanti e Remo
                                                                Montanarelli con la capo-
                                                                   gruppo Stefania Petitto




Alla “Festa di primavera” la giovane avisina
Chiara Bono, vincitrice del secondo premio men-
tre viene “imbragata” con un paracadute prima
di salire su un aereo per provare l’emozione del
battesimo dell’aria.                                            Ecco la “miss” e il “mister” Avis
Momenti delle feste organizzate in dicembre
e per capodanno dal gruppo giovani dell’Avis
torinese nella discoteca “Patio”
e nella sede di via Palatucci,
tra giochi, scherzi e danze
24 NOVEMBRE 1991
               GIORNATA DEL VOLONTARIO




Padre Vittorio, cappellano dell’Avis, benedice il labaro del nuo-   I fratelli Elio e Giovanni Baldi premiati come messaggeri del-
vo Gruppo aziendale dell’Avis costituito nella prestigiosa indu-    l’Avis nei vari rally
stria Pininfarina




                                                           Il coro SAFA




Le “croci d’oro” Avis con 100 donazioni (meno due assenti), in ordine alfabetico: Reginaldo Babbini, Eros Basello, Luciano Bruno,
Loris Buczkowsky, Pier Giovanni Carta, Giacino Ciani, Giovanni Florean, Pier Vito Lano, Romeo Mazzoli, Nello Olocco, Armando
Perotto, Natale Scaglione, Pier Giorgio Tonarelli, Pietro Verdino, Giacomo Zanette
1            2


FEBBRAIO 1992                                mare gli eletti (numero dei votanti, vo-    Foto 1:
LE VOTAZIONI COL COMPUTER                    ti globalmente espressi, voti ottenuti      il dottor
                                                                                         Adriano Galignano
                                             da ciascun candidato, le schede bian-       che ha predisposto
  Per conto della “comunale” il dottor       che e quelle nulle).                        il programma per sveltire
                                                                                         le votazioni indette
Adriano Galignano ha predisposto un            Un notevole progresso che final-          dall’Avis per scegliere
programma che consente di effettuare         mente ha sostituito il pesante lavoro       i propri delegati
a tutti i livelli associativi votazioni      che il comitato elettorale doveva com-      e rapprentanti
computerizzate.                              piere al termine delle votazioni per        Foto 2:
  Gli associati, per le votazioni a livel-   consultare una per una tutte le schede,     il segretario
lo di Avis comunale, ed i delegati per       riportare i voti da ciascuna espressi e     Graziano Cestino
                                                                                         illustra il nuovo metodo
quelle a tutti gli altri livelli potranno    totalizzare il tutto. Operazioni che so-    di votazione elettronica
esprimere le proprie preferenze, nel         litamente richiedevano alcune ore e,
numero massimo stabilito dal comita-         grazie al sistema computerizzato pre-
to elettorale, contrassegnando con           disposto dal dottor Galignano, si ot-
una breve linea (tracciata con penna-        tengono in pochissimi minuti.
rello appositamente utilizzabile per           Come d’abitudine, la “comunale” ha
essere rilevato da un lettore ottico) i      messo gratuitamente a disposizione di
nominativi, ovviamente prestampati,          tutte le istituzioni richiedenti, il pro-
di candidati (consiglieri, revisori,pro-     gramma e la consulenza dello stesso
boviri o delegati ad assemblee supe-         programmatore.
riori). Al termine della lettura ottica il
programma prevede un rapidissimo
conteggio dei voti espressi e, tramite
una piccola stampante, rilascia un do-
cumento contenente tutti i dati neces-
sari al comitato elettorale per procla-                                                  PAGINA 41
SEMPRE IN CRESCITA LA NOSTRA SEZIONE
Questi i risultati forniti dal computer




  La scomparsa di Corrado Burlò,
  a soli 55 anni, attivissimo diri-
  gente e segretario dell’Avis re-
  gionale piemontese.
ATTIVITÀ
  DEI
 GRUPPI


 I 30 anni
del gruppo
 ALENIA
   (ex Aeritalia)
con Donatella Pozzi,
    capogruppo




                       La gita a Dogliani
                       del gruppo FIAT
La costituzione
                                                        del gruppo Avis GFT
                                                        (Gruppo
                                                        Finanziario Tessile)
                                                        con Mauro Maffione,
                                                        capogruppo
                                                        e Graziella Torta
                                                        instancabile
                                                        collaboratrice




                                                                                  Vittorio Buia premia con una medaglia
                                                                                  Graziano Cestino per l’attività svolta nel
                                                                                  gruppo Avis-La Stampa




                                                                  Due targhe del CCS
                                                                  ai donatori di sangue
                                                                  dell’Aeritalia




Festeggiati i 30 anni del gruppo Manifattura Tabacchi
GIORNATA DEL VOLONTARIO 1992
Giornata del Volontario al Teatro Alfieri e gemellaggio con la Sezione di Nizza dei Dona-
tori di sangue francesi. Otto gli insigniti di croce d’oro e centinaia di altri benemeriti a cui
sono state assegnate le benemerenze previste dal regolamento associativo. Il Sindaco,
Giovanna Cattaneo sottoscrive la pergamena che ufficializza il gemellaggio.




Padre Vittorio con Edgardo Papurello

                                                                 Le podiste pronte a consegnare le rose offerte dall’Avis di Pescia
                                                                 alle avisine premiate




Graziano Cestino chiama i premiati
                                                                 Le croci d’oro




La Delegazione dei Donneurs de sang di Nizza e Gino Incerpi, presidente dell’Avis di Pescia
IL GEMELLAGGIO FRA NIZZA E TORINO




Nelle foto, da sinistra a destra e dall’alto in basso: il presidente Sandro Fisso legge l’atto di gemellaggio fra l’Avis di Torino e l’as-
sociazione dei Donneurs de sang di Nizza. Monsieur Prandy firma la pergamena del patto di gemellaggio. La firma di Fisso che
suggella l’atto di unione con id onatori di Nizza. Il sindaco di Torino, Giovanna Cattaneo, sottoscrive la pergamena. Dono dei do-
natori di Nizza al primo cittadino di Torino. La Cattaneo ricambia con la consegna del “Toro”, simbolo della città
3




 1




 2                                                                                   5


                       foto 1:    28 NOVEMBRE 1992
    Le celebrazioni ufficiali
          del 30° e del 25°.
Il presidente Sandro Fisso          È stato celebrato il 30° di fondazione del
         con il capo-gruppo       gruppo aziendale Avis Postelegrafonici.
  Agostino Cammarata ed
 i responsabili dei Cral PT         Precedentemente l’11 ottobre 1987 il
                   e dell’Avis.   gruppo aveva festeggiato il suo 25°, pre-




                                                                                             Supplemento al Corriere Avis n°1 - Gennaio/Febbrio 2007 - Direttore Responsabile Sandro Fisso
                       foto 2:    senti i dirigenti delle locali associazioni
 Padre Vittorio Bertolaccini,
         capellano dell’Avis      di donatori, Vinicio Di Sabato e Gentile
 torinese si appresta a be-       Favini, rispettivamente coordinatore e
nedire il nuovo monumen-          delegata nazionale dei gruppi Avis-po-
 to al donatore di sangue.
                       foto 3:    stelegrafonici. In tale circostanza venne
    Il monumento a ricordo        inaugurato il monumento nei giardini
delle donazioni effettuate
       dai postelegrafonici.      della sede sportiva aziendale. Per l’A-
                       foto 4:    zienda erano altresì presenti Claudio
   La cartolina predisposta       Vespasiano, presidente del Dopolavoro
         per l’occasione da
      Gianni Benazzo che i        di Torino, il dottor Amelio, presidente
         partecipanti hanno       del Dopolavoro centrale di Roma e il di-
           completato con il      rettore compartimentale dottor Pietro
                 tradizionale
          “annullo postale”.      Paone. Per l’occasione sono stati conse-
                       foto 5:    gnati i labari donati dalla sede Centrale
 Cammarata, riconfermato
      presidente del gruppo,      ai quattro rappresentanti capi-gruppo
  conferisce al dottor Pietro     delle province dell’Italia del Nord.
           Paone il distintivo
            di socio onorario

                                                                                 5
                  PAGINA 48

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  • 1. I PRIMI SETTANTACINQUE 75 ANNI dell’Avis Comunale di Torino Inserto n. 6
  • 2. NELL’AUGURARE BUONE VACANZE A TUTTI GLI AVISINI BENNY RICORDA ANCHE I POSSIBILI PERICOLI
  • 3.
  • 4.
  • 5. 3 GIUGNO 1989 Gemellaggio con l’Avis di Lizzanello VENERDÌ 2 GIUGNO bergo per il pranzo di mezzogiorno (be- vande incluse come prima specificato). Arrivo a Lecce previsto alle ore 11.18.Nel pomeriggio trasferimento in pull- Trasferimento in pullman (contrasse- man a Lizzanello e cerimonia di gemel- gnati dagli stessi numeri che avranno le laggio con la locale sezione Avis “Salvo carrozze, per cui ogni partecipante sa-D’Acquisto” (il giovane carabiniere che prà che pullman prendere) all’Hotel Ti-ha immolato la propria vita per la sal- ziano di Lecce (di prima categoria supe- vezza altrui). riore), pranzo in albergo con bevande incluse (1/2 minerale e 1/4 di vino. ‘‘ Chi ne vorrà altro dovrà pagarlo di tasca sua!). Nel pomeriggio visita in pullman a Lecce accom- Dai “trulli” pagnati dalla guida. ad Otranto una simpatica SABATO 3 GIUGNO gita con centinaia Sveglia alle 7. Prima co- di avisini lazione in albergo. Escu- torinesi sione in pullman, con gui- da, sulla costa adriatica: Otranto-Castro e S. Cesa- ria Terme. Rientro in al- ’’ PAGINA 5
  • 6. La piazza di Lizzanello (in provincia di Lecce) gre- mita di avisini, di amici e simpatizzanti in occasio- ne del gemellaggio tra l’Avis comunale di Torino e la sezione di Lizzanello Le autorità locali e i rappresentanti torinesi sul palco appositamente allestito dagli avisi- ni di Lizzanello. Sullo sfondo i simboli della ridente località pugliese: cielo e mare az- zurri, sole, piante di olivo, fichi d’India e i caratteristici trulli I due presidenti, Fisso e Santoro, stanno per sug- gellare il patto di gemellaggio fra le sezioni avisi- ne di Torino e di Lizzanello I nostri fedelissimi animatori di ogni manifestazio- ne avisina (Maccagno, Lovaglio, Marino e Cerri) fotografati con Domenico Santoro. A loro e a quanti hanno collaborato per la splendida riuscita del gemellaggio vanno i più sentiri ringraziamenti
  • 7. Sandro Fisso ringrazia i leccesi per l’invito e la calorosa accoglienza e invita la popolazione ad unirsi alla schiera degli avisini. Il presidente Santoro ci ha informati che in occa- sione del prelievo collettivo effettuato a Lizzanello tre settimane dopo il ge- mellaggio sono state raccolte 22 unità di sangue, di cui 20 da nuovi donatori. Un successo! La pergamena ricorda il gemellaggio del 3 giugno 1989
  • 8. 2 1 3 4 Foto 1: SETTEMBRE 1989 battere la leucemia, che da allora ha la Monsignor Saldarini sua sede nativa a Villar Perosa. all’ingresso del centro trasfusionale Avis Monsignor Giovanni Saldarini, arci- vescovo di Torino, visita il centro tra- Foto 2: Edoardo Brugnetta sfusionale gestito dall’Avis torinese e OTTOBRE 1989 del direttivo diventato, grazie all’apporto di diri- genti, dipendenti e volontari uno dei È deceduto la medaglia d’oro Edoar- Foto 3: Mario Sardo, più moderni ed efficienti servizi tra- do Brugnetta (Aldo per gli amici). crcce d’oro sfusionali a livello euro- Membro del consiglio Foto 4: peo. Nel corso della visita direttivo della “comuna- Rossano Bella monsignor Saldarini si è le” era capo deposito ‘‘ confortato da monsignor soffermato a confortare il delle Ferrovie. Un proto- Saldarini giovane Rossano Bella, tipo dei galantuomini di leucemico, alla sua enne- vecchio stampo sempre sima infusione di sangue Anche l’ADMO pronto a dare il suo buon e che, nella sua “lettera (Associazione esempio. testamento” prega i suoi donatori È anche scomparso il cari e gli amici di fare tut- Volontario Mario Sardo, to il possibile per combat- di midollo osseo) croce d’oro, pioniere della tere il terribile male che è costituita da sezione San Paolo, mem- lo ha colpito. Cosa che ha centinaia bro del Circolo Polesani indotto il papà ad istitui- nel Mondo che ha ospita- re l’ADMO, associazione di avisini to per anni il Gruppo Gio- donatori di midollo os- vani. PAGINA 8 seo, indispensabile presi- dio terapeutico per com- ’’
  • 9. 1 2 L’onorevole Carlo Donat Cattin Foto 1: (scomparso poi nel marzo del 1991) già Carlo Donat Cattin si congratula Ministro del Lavoro è intervenuto alle con Antonio Liberti nostre manifestazioni avendo parole Foto 2 incoraggianti per la nostra associazio- Enrico Tosi Beleffi, ne. Nelle fotografie lo ricordiamo men- riceve tre consegna l’Onorificenza di Cavalie- il cavalierato dal ministro della Sanità Donat-Cattin. re ad Antonio Liberti, e Enrico Tosi Be- Alle sue spalle un altro leffi, per anni una colonna cavaliere della comunale torinese. Ernesto Contenti Sullo sfondo, con Anto- ‘‘ nio Liberti l’altro neo ca- valiere Ernesto Contenti per anni solerte collabora- tore, così come lo è stata la Sempre presenti moglie Ernestina del no- le massime stro Sodalizio. autorità del paese alle manifestazioni organizzate dall’Avis ’’ PAGINA 9
  • 10. Il segretaro 11 NOVEMBRE 1989 suggerimenti a tutti i Volontari che si fos- Graziano Cestino sero trovati nelle condizioni sopra espres- a colloquio con il ministro Marini Discusso dai gruppi aziendali il proble- se, sino alla delibera del Direttivo della ma delle pensioni Inps decurtate. Comunale che ha esteso a tutti gli iscritti interessati il proprio patrocinio. L’unione In occasione della celebrazione dei 60 ha fatto, come si sperava, la forza e la leg- anni di vita dell’Avis Comunale di Tori- ge 107 del 4 maggio 1990 ha inserito al- no, si è svolto il convegno nazionale dei l’art.8 la precisazione che anche i contri- responsabili dei gruppi aziendali di ogni buti previdenziali, che il datore di lavoro parte d’Italia aderenti alla nostra Associa- deve versare, devono essere corrisposti zione. La stragrande maggioranza, circa per tutte le giornate lavorative, comprese 100 delegati, ospitati nella sede del Circo- quelle non effettuate per riposo post-tra- lo ricreativo dei dipendenti comunali di sfusionale di cui il datore di lavoro può ri- corso Sicilia, a Torino, hanno discusso il chiedere il rimborso all’Inps, oltre al corri- problema che in sintesi riguardava la per- spettivo della giornata pagata al lavorato- dita di circa 8-10.000 lire mensili per chi, re). È stata una grossa conquista per tutti negli ultimi 3-5 anni prima dell’andata in gli avisini che è partita dalle decisioni as- pensione, avesse effettuato due o tre do- sunte dal Direttivo della nostra comunale. nazioni annuali, usufruendo della gior- Con sentenza pronunciata il 30 ottobre nata di riposo post trasfusionale prevista 1991 la Corte di Cassazione ha accolto il dalla Legge 584 del 12 luglio 1967. ricorso presentato dagli avvocati Mazza, Difesi dagli avvocati Manlio Mazza (a- Lamacchia e Ramadori contro l’Inps in visino) e Roberto Lamacchia, i due nostri difesa del Volontario Giovanni Formen- iscritti che avevano fatto causa avversi al- tin, operaio Fiat in pensione, iscritto alla l’Inps, hanno avuto una favorevole sen- Comunale di Torino. Con ciò la vertenza PAGINA 10 tenza dai Pretori di Torino. Sono seguiti è stata praticamente conclusa.
  • 11. Discusso dai gruppi aziendali il problema delle pensioni Inps decurtate I donatori beffati In occasione della celebrazio- bito vada pagato a tutti e poiché Non è raro leggere sui quoti- ne dei 60 anni di vita dell’Avis co- Nostro Signore Gesù Cristo si diani, o sentire raccontare da co- munale torinese, si è svolto, in da- sforzò di insegnarci come “deb- noscenti, di episodi in cui l’in- ta 11 novembre, il convegno na- bano essere rimessi i debiti ai no- differenza ha preso il posto della zionale dei responsabili dei grup- stri debitori”, se vogliamo che a solidarietà. Per non parlare del- pi aziendali di ogni parte d’Italia nostra volta ci vengano rimessi i l’egoismo, sempre più prepoten- aderenti alla nostra associazione. nostri debiti, è facile intuire co- te, che spinge molti ad imporre Sede dei lavori il Circolo ricreati- me il concetto di solidarietà sia ad altri la propria superiorità, o vo dei dipendenti comunali in cor- antico quanto è antica l’umanità quella più meschina del motore so Sicilia a Torino. e come non sia facile, visto che della rispettiva automobile, per La stragrande maggioranza, lo stesso Gesù Cristo è finito in soddisfare i propri capricci, non per non dire quasi la totalità dei croce, farlo intendere a tutti. tenendo in nessun conto nemme- gruppi era presente: circa un Solidarietà è quindi da intende- no i diritti altrui. Non è accorren- centinaio di responsabili, a testi- re come una mera parola e nulla do sul luogo dell’incidente per monianza della compattezza e più? Nonostante che la definizio- curiosare e dare la propria inter- della vitalità di queste espressio- ne di “parola” sia quella che la in- pretazione dell’accaduto che si ni avisine operanti in aziende dica quale “unità linguistica dota- esprime la solidarietà. Graziano Cestino pubbliche e private. ta di significato”? O si vuole sofi- Solidarietà vuol dire fermarsi responsabile dei gruppi I lavori del convegno sono sticare sostenendo, come fanno per soccorrere un ferito, per aiu- Aziendali Avis stati diretti dal responsabile na- gli esperti di lingua moderna che il tarlo, per chiamare una ambulan- zionale cav. Giuseppe Battaini, termine “parola” debba essere so- za, per fare qualcosa di concreto, presenti l’assessore regionale al stituito da quello di «monema» almeno per coprirlo o reggergli il lavoro Giuseppe Cerchio, e l’as- che precisa meglio il termine di capo, fino a che sarà necessario. sessore al lavoro del comune di «minima unità significativa di Solidarietà non può limitarsi ad Torino, Sergio Gaiotti, i quali una lingua”, così come il neutrino applaudire la pubblica autorità hanno portato all’assemblea il ha sostituito il più massiccio “ato- che si impegna a rendere efficien- cordiale saluto delle rispettive mo” sino a pochi anni fa conside- ti le strutture tecniche e sanitarie amministrazioni. rato come l’ultima particella indi- per consentire i trapianti d’orga- La relazione di fondo del con- visibile della materia? no. Bisogna favorire vegno che aveva per tema “Soli- Ma per “monema” che sia, il questi trapianti, se ab- darietà, basta la parola?» è sta- termine “solidarietà” deve avere, biamo applaudito all’i- ta tenuta da Graziano Cestino, a detta di tutti, un suo preciso si- niziativa. E per favorire responsabile regionale dei grup- gnificato. Pena il toglierlo dal di- i trapianti tutti sanno, o pi aziendali Avis del Piemonte: zionario e dalle enciclopedie. È dovrebbero esserne a un documento sul quale si è poi pur vero che questo termine è sta- conoscenza, che devo- sviluppato un ampio dibattito, e to maggiormente utilizzato dalla no essere disponibili che qui riteniamo utile riportare gente semplice, umile, povera e parecchie unità di san- integralmente. Eccone il testo. molto meno, salvo le rare – ancor- gue compatibili con ché significative – eccezioni dai quello del ricevente. Solidarietà, basta la parola? ricchi e dai potenti, ma è altrettan- Sessanta, ottanta unità Alla voce “solidarietà” i tradi- to vero come ciascuna creatura si di sangue pare occorra- zionali vocabolari della lingua ita- auguri di potere contare, nel mo- no per consentire il tra- liana così si esprimono: “il sentir- mento del vero bisogno, sulla so- pianto di fegato umano. si moralmente unito e solidale con lidarietà altrui. Si può morire soli Leggiamo sui quoti- gli altri”, ed anche: “l’essere ob- come un “cane” anche con centi- diani o apprendiamo via etere bligato con altri al pagamento di naia di milioni depositati in banca delle gare di velocità che vengo- L’assessore regionale una somma o all’adempimento di o messi in cassaforte. no mirabilmente ingaggiate, an- al lavoro un obbligo comune”. Più questa società progredisce che con l’aiuto delle Forze del- Giuseppe Cerchio Nella “Garzantina”, che è una tecnicamente e scientificamente, l’Ordine, per consentire che un delle piccole enciclopedie più più le macchine affrancano l’uo- organo umano espiantato in un diffuse, così si legge alla voce mo dai lavori pesanti, più si allun- Paese raggiunga in tempo utile solidarietà: “vincolo esistente ga per tutti il termine medio della l’altra nazione dove è ricoverato nelle obbligazioni con più debi- vita e meno si afferma il concetto il degente in attesa di trapianto. tori, per cui ciascuno di essi è ob- di solidarietà umana, inteso non Raramente si sentono parallela- bligato, su richiesta del credito- come bella enunciazione di prin- mente appelli per consentire la re, a pagare l’intera somma, sal- cipi, ma tradotto in concrete azio- disponibilità delle unità di san- vo restando il suo diritto di riva- ni. Come quelle per esempio, di gue necessario. Perché? lersi sui condebitori mediante arrestare la propria autovettura Perché grazie alla disponibilità l’azione di regresso”. per soccorrere un ferito o di pren- dei donatori periodici i maggiori In un caso e nell’altro pare di dere le parti del più debole, sor- centri trasfusionali italiani hanno capire che ci si trovi di fronte ad pattutto se donna, che sta per subi- scorte sufficienti di sangue uma- un debito da pagare, e che il de- re la violenza altrui. no ed emoderivati, anche per PAGINA 11
  • 12. fronteggiare queste occasioni. E giornata di riposo post-trasfusio- chi giorni di mutua? quante volte i centri delle mag- nale di cui è gravata la nostra so- Si parla parecchio in questi giori nostre città del nord vengo- cietà, non si voglia considerare tempi di concetto di “produtti- no interpellati telefonicamente, anche il costo degli innumerevoli vità” a cui si dovrebbe fare riferi- anche di notte, dai centri di altre congressi e delle eleganti pubbli- mento per accordare paghe più o città che sono in attesa di un orga- cazioni, inviate a migliaia di de- meno alte ai lavoratori dipen- no da trapiantare. Non fa più noti- stinatari, che fanno pure soppor- denti. Ma se la “produttività” de- zia il trapianto di sangue umano. tare alla nostra società quanti vor- ve essere intesa solo per impin- Ma è indispensabile per consenti- rebbero annulare i benefici ap- guare i profitti del padrone, allo- re anche queste arditissime ope- portati dalla legge che ha sancito ra rischia di sembrare più allo razioni chirurgiche. il diritto al riposo post-trasfusio- sfruttamento che ad altro. Se in- Ma quella scorta di sangue nale dei lavoratori dipendenti. vece, con più larghe vedute, il umano, tanto utile anche per Non è per questa strada che si datore di lavoro accetta di buon consentire i trapianti d’organo, è incentiva il dono del sangue. Né grado l’idea di avere tra i propri resa possibile dai donatori perio- lo si incentiva emanando norme dipendenti generosi donatori di dici che giorno per giorno si av- restrittive sull’interpretazione de- sangue, e ne facilita l’attività vicendano ai centri di raccolta gli articoli di legge, vedi la 584, o concedendo a loro di buon grado per compiere la loro donazione del relativo regolamento di attua- anche permessi retribuiti, se uti- di sangue o di plasma o di pia- zione. Questo vale per la Confin- lizzati per un serio controllo del- strine. dustria, che si è a suo tempo pre- la loro salute, non fa gli interessi murata di avvisare i propri rap- della propria azienda? Un dipen- presentanti circa l’interpretazio- dente in buona salute non rende ne da dare all’articolo 7 del rego- di più di uno che la salute la stia lamento di attuazione della legge per perdere? È così difficile ac- 584, il quale prevede come il me- cogliere questo semplice ragio- dico debba certificare l’assenza namento o si è legati solamente dal lavoro del dipendente che si è al fatto che la mutua è sovven- presentato al centro per donazio- zionata dallo Stato ed il permes- ne, ma che non l’ha potata com- so retribuito no? È solidarietà piere per contingenti motivi di sa- questa? O è la strenua difesa del lute, nel senso che la certificazio- proprio futuro? ne debba essere accetta, a giustifi- È solidarietà sociale l’offrire cazione dell’assenza, ma che il al donatore, in cambio del suo permesso non debba essere con- dono di vita, la decurtazione del- siderato come retribuito. la pensione di dieci o venti mila Paghi di tasca sua il dipendente lire mensili per tutto il tempo che che ha pensato di godere del ripo- resterà al mondo? so post-trasfusionale per compie- Possibile che la direzione ge- re una donazione ed è stato “scar- nerale dell’Inps, Istituto, ricor- Un momento dei lavori Anche se qualcuno continua a tato” dal medico del centro. Ben diamoci, presieduto da un ex sin- del convegno nazionale far pesare il costo della giornata gli sta! pare di sentire affermare dacalista di calibro nazionale, dei responsabili di riposo post-trasfusionale che dal datore di lavoro o dai suoi fun- possibile che l’Inps tramite il suo dei gruppi aziendali la legge 584 garantisce ai dona- zionari, in nome di quella “soli- ufficio legale preferisca appel- Avis tori lavoratori dipendenti. Si darietà” che li ha spinti ad acco- larsi alle sentenze emesse già in vorrebbe che si salassasse solo gliere con entusiasmo l’allesti- secondo appello dal Tribunale di nelle giornate non lavorative con mento di un reparto di alta chirur- Torino e non, cosa più corretta il rischio, oltre a quello di non gia nella propria città. Magari con verso i lavoratori “gabbati”, potere garantire la funzionalità l’autorizzazione ad eseguire i tra- provvedere al più presto al rical- ai prelievi se organizzati nelle pianti d’organo. colo delle loro pensioni? Do- sole giornate festive e prefestive, E pensare che se il datore di la- vremmo attendere un “trapian- di non disporre di quanto neces- voro, o per lui i suoi più fedeli gre- to” di organo anche alla direzio- sita al momento opportuno. gari, fosse più accorto (per non di- ne o alla presidenza nazionale Certo, se si facessero percorre- re più intelligente), capirebbe sen- dell’Ente per avere giustizia? re le strade cittadine alle ambulan- za grandi sforzi che anche la visita Ma probabilmente c’è un mo- ze nelle sole ore notturne, queste compiuta dal donatore cui non ha tivo che può chiarire questo irri- andrebbero certamente più veloci potuto fare seguito la donazione gidimento dell’Istituto di previ- ed il costo di manutenzione po- di sangue, è pur sempre una visita denza nazionale. Ed è quello che trebbe forse essere inferiore a di controllo della sua salute. E che altri lavoratori pensionati che quello attuale. Oppure basterebbe se il medico lo ha rinviato ad altra per altri motivi hanno chiesto al- garantire la presenza dell’ambu- data per compiere la donazione gli l’Inps di applicare nei loro con- lanza in località dove statistica- avrà anche suggerito che cosa fare fronti i ricalcoli fatti per altri lo- mente succede un incidente al- per rimediare alla situazione defi- ro colleghi che avevano promos- l’anno nella sola settimana in cui citaria che è stata momentanea- so e vinto una azione legale con- avverrà l’incidente stesso. Costa mente avvertita. Non è meglio cu- tro detto Istituto, si sono sentiti certamente di meno. rarsi in tempo utile che attendere il dire no. Quello che non riusciamo a consolidamento del malanno? Se vogliono il ricalcolo, pro- comprendere è come, parallela- Non è meglio perdere qualche ora muovano a loro volta una azione mente al calcolo del costo della nella visita che fruire poi di parec- legale così come hanno fatto i lo- PAGINA 12
  • 13. ro colleghi o compagni di lavoro. loro concesse dalla legge 584. E 3) per chiedere alla presidenza Questa, amici, è la filosofia badate bene che il mancato as- nazionale dell’Inps come inten- che guida la gestione del nostro soggettamento di dette somme ai de regolarsi, in futuro, per even- Istituto Previdenziale. E questo contributi previdenziali è stato tuali assenze dall’attività lavora- può essere il solo e vero motivo deciso dalla direzione generale tiva, attualmente prevedibili in del perché l’ufficio legale del- dell’Inps, e non da altri. È l’Inps tre o quattro giorni per volta, di l’Inps interponga ricorsi su ri- che ha interpretato male le nor- lavoratori dipendenti che vengo- corsi o studi tutti i mezzi per ri- me di legge e quindi è l’Inps che no chiamati a donazioni di mi- tardare la sentenza definitiva. In- deve riconoscere il proprio erro- dollo osseo od altre donazioni tanto, nel frattempo, qualcuno si re e provvedere a correggere il che richiedano la spedalizzazio- scoraggia ed abbandona, qual- monte contributi di ciascun do- ne anche del donatore, oltre a cun altro finisce il proprio viag- natore iscritto a detto Istituto e quella del ricevente. gio in questo mondo e così l’Inps per il quale l’Istituto stesso abbia Quest’ultimo problema andrà può risparmiare. Ed anche que- corrisposto, negli ultimi anni posto per tempo anche ai datori sto è una forma tutta singolare di prima del pensionamento, le di lavoro, pubblici e privati, pri- “solidarietà”. Verso chi? Verso somme sostitutive della relativa ma di iniziare il reclutamento dei chi non paga i contributi previ- paga ai datori di lavoro. nostri generosi iscritti per otte- denziali o ne paga una quota mi- Quindi noi chiediamo, se l’as- nere la loro iscrizione nel regi- nima, nonostante il reddito possa semblea è d’accordo, che la no- stro nazionale o essere uguale, se non superiore, stra presidenza nazionale chieda regionale dei do- a quello dei lavoratori dipenden- urgentemente un incontro uffi- natori di midollo ti. È così, o stiamo sbagliando ciale con la presidenza nazionale o di altre forme di tutti i nostri ragionamenti? dell’Inps, donazione che Così pensiamo che anche a 1) per verificare se detto Isti- scienza e tecnica vertenza in Cassazione favore- tuto è intenzionato o meno ad ac- consentiranno in vole, come ci auguriamo, per i cogliere le richieste di tutti i do- futuro. Adesione, nostri pensionati avisini, l’Inps natori di sangue/lavoratori di- tra l’altro, che si guarderà bene dal generalizza- pendenti oggi in pensione, e che prevederà una se- re il ricalcolo delle pensioni a ne abbiano diritto, ad effettuare rie di controlli sa- tutti gli aventi diritto. Dirà loro: il ricalcolo della loro pensione, nitari a cui i po- fateci causa. Avanzate le vostre ovvero se detto ricalcolo verrà li- tenziali donatori richieste, prima ricorrendo alla mitato esclusivamente a chi avrà dovranno sotto- sede provinciale dell’Istituto, intentato e vinto l’azione legale stare, prima di es- competente per zona di residen- verso l’Istituto di previdenza; sere dichiarati za, poi al pretore, poi in appello, 2) nel caso in cui l’Inps deci- idonei per quel tipo di donazio- Sergio Gaiotti poi in cassazione e poi, se sarete desse di estendere la possibilità ne. Se già oggi il permesso per la assessore comunale ancora vivi e vegeti, si vedrà. del ricalcolo di cui al punto prece- visita effettuata al centro, e non al lavoro Magari ci metteremo un anno o dente a tutti i donatori che ne ab- seguita da donazione, non viene due per fare i ricalcoli e voi, tira- biano diritto, indipendentemente considerato permesso retribuito, te a campare. Sempre in nome di dal fatto che ciascuno avanzi o cosa succederà se il donatore do- quella famosa solidarietà che meno le citate azioni legali, chie- vrà presentarsi due o tre volte, in dovrebbe stare alla base anche dere che vengano concordati con giornate lavorative, al centro per della gestione dell’Istituto Na- detto Istituto modalità e tempi per sottoporsi a visite ed esami di zionale della Previdenza Socia- la presentazione delle richieste di idoneità, che possono anche le, il quale dovrebbe anch’egli ricalcolo, con una chiara indica- concludersi con l’inidoneità del rimettere i propri debiti a chi ne zione della documentazione che potenziale donatore? ha diritto. si riterrà indispensabile venga Riepilogando, vorremmo che È questo, amici, il gravissimo presentata (è appena il caso di fa- la solidarietà da tutti accolta a rischio che potremmo correre e re presente già da ora che non tut- parole, venisse finalmente tra- che vorremmo fosse valutato, e ti i nostri pensionati hanno avuto dotta in atti concreti. I debiti, possibilmente fatto proprio da la cura di raccogliere e archiviare verso la società che soffre, li ab- questa importante assembea, af- le buste paga degli ultimi anni la- biamo tutti quanti. Dall’autorità finché si possa correre ai ripari in vorativi). di Governo e locale, alla presi- tempi brevi, coinvolgendo il no- Sarà il caso di anticipare al- denza dell’Inps, alla Confindu- stro consiglio e la presidenza na- l’Inps nel caso in cui non venisse stria ed alle altre organizzazioni zionale e, se sarà necessario, an- accettata la possibilità di esten- sindacali che rappresentano le che le prossime assise nazionali. dere il ricalcolo a tutti gli aventi aziende pubbliche e private. Perché è necessario muoversi diritto, indipendentemente da Noi, lavoratori dipendenti do- subito e con atti concreti, a dife- azioni legali promosse dagli in- natori di sangue, siamo disposti sa dei buoni e sacrosanti diritti teressati, che queste ultime po- a fare la nostra parte, ma così co- dei nostri pensionati che hanno tranno essere inasprite dai legali me non ammettiamo discrimina- avuto, e possono documentare, che curano gli interessi dei dona- zioni di razza, religione o credo la loro pensione ridotta per il tori, con ulteriori danni per l’Isti- politico, non possiamo ammette- mancato assoggettamento ai tuto di Previdenza (come spese re discriminazioni sull’interpre- contributi previdenziali delle processuali totalmente a carico tazione del “monema”. Se c’è un somme che l’Inps ha riconosciu- dell’Inps, interessi di mora, riva- debito da pagare, tutti dobbiamo to ai datori di lavoro, che a loro lutazioni legate agli indici Istat, essere solidali, nessuno escluso. volta si sono avvalsi delle facoltà e così via); Graziano Cestino PAGINA 13
  • 14. Solenne celebrazione del 60° di fondazione della “Comunale” di Torino alla presenza di centinaia di avisini torinesi, milanesi e della Svizzera italiana 1 2 Foto 1: I NOSTRI GLORIOSI 60 ANNI: maggiori teatri mondiali), Aurora Ban- Graziano Cestino fi nel “regno dell’operetta” con Orie mentre riceve il “distintivo con fronde” 1989 - 12 NOVEMBRE Tadamici ed Ezia Tobanelli e, dall’o- dalle mani del sindaco limpo della danza, Marina Fisso, pri- di Torino, avvocato Maria Magnani Noya Giornata del Volontario al Teatro ma ballerina del Teatro Nuovo e Biagio Nuovo. Tambone, primo ballerino del Teatro Foto 2: alla Scala di Milano. La cartolina ufficiale della manifestazione Presenti il sindaco, avvocato Maria Magnani Noya, l’assessore regionale Foto 3: alla sanità Eugenio Maccari, Nicoletta annullo postale Casiraghi, presidente dell’ammini- strazione provinciale di Torino e le al- tre Autorità civlli e militari, sono state consegnate centinaia di benemerenze al merito trasfusionale tra cui 515 me- daglie d’argento, 110 d’oro, 24 distinti- vi con fronde e 7 croci d’oro, oltre ai di- plomi simbolicamente offerti a 12 mili- tari e 12 studenti in rappresentanza di quanti, nel corso dell’anno, hanno ef- fettuato la loro donazione di sangue all’Avis. Nel pomeriggio spettacolo or- ganizzato per l’occasione da Gianni Benazzo con l’esibizione di Arturo Brachetti, il “fregoli” degli anni 90 (og- 3 PAGINA 14 gi conteso per i suoi spettacoli dai
  • 15. Sono stati chiamati sul palco 12 studenti che si sono brillantemente diplomati, od hanno superato l’esame di maturità, nella scorsa sessione scolastica ed hanno risposto all’appello dell’Avis compiendo la loro prima donazione sull’autoemoteca che ha sostato nel cortile della loro scuola, e rispondendo poi alla successiva chiamata della segreteria e divenendo così “avisini” a tutti gli effetti. Ai giovani, è stata consegnata da Massimo Rua e dai rappresentanti del Provveditore agli studi di Torino, dottor Simoli e prof. Leo, pre- side del Liceo Copernico, una medaglia d’argento personalizzata, con inciso il gruppo sanguigno. Sono seguite le premiazioni dei volontari che hanno raggiunto le 75 donazioni. Il generale medico Leoncavallo si appresta a rispondere al saluto militare portogli dall’accademista Lorenzo Tiddu, della scuola del servizio veterinario militare di Pinerolo
  • 16. Al termine della premiazione di studenti e giovani militari, Sandro Fisso ha pre- gato la capogruppo dei giovani avisini, Giusy Garino, di consegnare una spe- ciale medaglia d’oro a Massimo Rua, che ha dedicato tutta la sua esistenza nel ricercare ed ottenere giovani leve di volontari. Nell’attestato di riconoscenza, che accompagna la medaglia d’oro, è scritto che Massimo Rua è ormai entra- to nel “Guinness” dei primati avisini. Non c’è scuola o caserma di Torino che non abbia ricevuto la sua visita e non abbia concordato con lui l’effettuazione di prelievi collettivi di sangue fra gli studenti diciottenni od i militari di leva. Ca- loroso l’applauso della platea Il prof. Leo, in rappresentanza del provveditore agli studi, consegna al vi- ce presidente, prof. Cerchiara, del 2° Istituto tecnico per geometri, l’attesta- zione per la prima presenza dell’au- toemoteca Avis nel suo istituto Nicoletta Casiraghi, presidente dell’amministrazione provinciale di Torino, conse- gna la croce d’oro al volontario Giuseppe Mario, appartenente al corpo dei vigili ur- bani di Torino Tra l’entusiasmo di tutti i presenti è giunta in teatro, proveniente dalla cittadina svizzera di Baden, una staffetta voluta dagli amici del- l’Avis intercantonale svizzera per sottolineare l’amicizia che li lega con gli avisini torinesi. Preceduta e seguita dai podisti del nostro CCS “Luciano Penna”, la staffetta si è presentata sul palco del Teatro Nuovo fra un boato d’applausi. Oltre 400 chilometri percorsi a piedi, e ad andatatura sostenuta, dimostrano quanto entusiasmo regni fra i volontari del sangue
  • 17. Un sentimento di profonda commozione ha invaso tutti i presenti quando sono state consegnate “alla memoria” la medaglia d’oro alla ve- dova del compianto Sergio Bolzon e la medaglia di bronzo alla mamma e al papà del giovane Corrado Manzo, deceduto nel tragico in- cidente aereo di Cuba. Nelle fotografie la professoressa Anna Lucia Massaro stringe la mano alla mamma di Corrado, ed il generale me- dico Leoncavallo, che rappresentava il generale comandante la Regione militare Nord-Ovest, quella della signora Bolzon Il generale Leoncavallo premia il Ten. col. Mario Ardinol- fi, vice comandante scuola servizio veterinario... Le sei “Croci d’oro” premiate al Teatro Nuovo ...e stringe anche la mano del Ten. col. Giuseppe Co- laianni, comandante della caserma De Sonnaz... Il vice-prefetto dottor Amelio, consegna la particolare attestazione al dottor Francesco Cerbasi, comandante il V reparto mobile della Poli- zia di Stato, che ha acconsentito l’effettuazione di prelievi di sangue ai suoi uomini. Sandro Fisso ha altresì ricordato come la Polizia di ... e del Maggiore Domenico Agostini, vice comandante Stato ed i Carabinieri collaborino con il centro trasfusionale ogni- reparto sanità aviotrasportabile. qualvolta si presenta l’urgente necessità di trasferire sangue umano Tutti e tre gli ufficiali hanno ritirato la speciale attestazione per consentire impegnativi interventi di alta chirurgia, quali i trapian- predisposta dall’Avis torinese a testimonianza della col- ti d’organo laborazione da loro prestata nei prelievi di sangue da parte dei militari nelle caserme e sull’autoemoteca
  • 18. 1 2 Foto 1: Il messaggio di Zanone garantire al Paese l’ordinato progresso eco- Luciano Senni, presidente Riportiamo il messaggio che il mini- nomico e sociale. dell’Avis di Baden ed accompagnatore ufficiale stro della difesa on. Valerio Zanone, ha Nella ricerca e nell’affermazione di questi degli staffettisti, ha prtato inviato all’Avis comunale di Torino in valori che si esprime in forma concreta l’ope- con sé la tradizionale campana svizzera, che occasione della giornata del volontario ra della Sanità Militare che si collega sul filo ha donato alla sezione svoltasi a coronamento del 60°. ideale e operativo al benemerito lavoro svol- torinese a ricordo di que- Sono lieto della circostanza che mi viene to dall’Avis. Mi riferisco all’opera del servi- sta imponente manifestazione offerta di porgere il mio beneaugurante salu- zio trasfusionale militare che, avvalendosi to agli iscritti all’Avis di Torino che celebra- di similari centri civili convenzionati, prov- Foto 2: no l’annuale “Giornata del Volontario”. vede a raccogliere le donazioni di sangue di Il presidente dell’Avis di Milano, A nessuno può sfuggire che nelle moderne militari e civili ed a predisporre unità tra- Giuseppe Battaini comunità lo Stato sociale può validamente sfusionali di pronto impiego per far fronte, offre alla “comunale” un elegante volume operare solo se coniugato ad un consistente all’emergenza – con tempestività ed efficien- con le immagini impegno del volontariato di cui è tanto ricca za – alla somministrazione del sangue e de- della sua città la nostra società. Ed è perciò auspicabile che gli emoderivati disponibili. questo prezioso strumento umanitario possa Anche questo è un segno tangibile dell’im- sviluppare, in modo coordinato ed ancor più piego costante delle Forze Armate per ricer- produttivo, le potenzialità del nostro popolo care un legame sempre più stretto con la so- che cerca e trova nell’Avis un valido apporto cietà che le esprime. di disinteressato altruismo. Il riconoscimento che gli organizzatori Si discute molto, soprattutto di questi della manifestazione hanno deciso di attri- tempi, degli orientamenti migliori da offrire buire ai militari volontari del sangue è moti- alle nuove generazioni. vo di soddisfazione per la Difesa. Esso sta a Le Forze Armate sono impegnate in prima significare una evoluzione dei rapporti tra linea nell’assolvimento di compiti educativi mondo militare e società civile. PAGINA 18 e nella rifondazione di valori che valgono a Valerio Zanone
  • 19. Mario Brusa ha condotto lo spettacolo organizzato a conclusione del 60° Un trionfo per tutti gli artisti, chiamati parecchie volte dal pubblico entusiasta per ricevere i merita- ti applausi. Ad iniziare dal simpaticissimo Arturo Brachetti che nella prima parte ha davvero meri- tato l’appellativo di “Fregoli degli anni ’90”, tra- sformandosi in pochi secondi in gheisa giappo- nese, in soubrette, in uomo in frack che nell’attimo di un baleno si è cangiato da nero in bianco. Ec- co l’artista graziosamente vestito da soubrette... ...e produce (si fa per dire) una impressionante ma- tassa di filo. Nel secondo tempo Arturo Brachetti, con il solo aiuto delle dita e di un proiettore, ha mandato in visibilio grandi e piccini riproducendo fedelmente, con le sue “ombre cinesi” cani, conigli, cigni ed ele- fanti, oltre ad altre graziosissime figure La regina dell’operetta, Aurora Banfi, otti- Marina Fisso, prima ballerina del Teatro Nuovo di Torino, e Biagio Tambone, primo mamente accompagnata dal baritono Orie ballerino del Teatro alla Scala di Milano non sono stati da meno. Hanno brillante- Tadamici (insieme nella foto) e dal soprano mente interpretato le musiche da operetta, si sono anche esibiti, cantando e reci- Ezia Tobanelli, si è esibita interpretando, tando, in una gustosissima scenetta tratta dal “Cavallino bianco” ed hanno dato il per la delizia dei meno giovani, le più cele- meglio di se stessi nel balletto classico “Carmen” sottolineato da scroscianti ap- bri arie plausi a scena aperta, che il pubblico ha tributato ai due prestigiosi ballerini
  • 20. Renzo Rossotti ha curato in occasione del 60°, l’edizione di una serie di immagi- ni che riproducono, anno per anno, i principali avvenimenti accaduti nei 75 anni di vita dell’Avis di Torino. In occasione del 60° della comunale e del 30° anniversario del gruppo giovani, è stato bandito dal gruppo stesso un concorso fotografico.
  • 21.
  • 22. Il presidente Sandro Fisso consegna una “goccia d’oro” Avis al giornalista Renzo Rossotti, il quale con Graziano Cestino ha curato l’edizione del prestigioso volumetto: “I francobolli che salvano la vita” che tanto successo ha avuto sia in campo filatelico, sia fra gli appassionati avisini di fran- cobolli. Fisso, nel complimentarsi con Rossotti, ha auspicato che la preziosa collaborazione in atto possa continuare anche nel futuro
  • 23. Concorso fotografico bandito dai giovani avisini torinesi per il trentennale del loro gruppo foto 1-2-3... LE PIÙ BELLE E VINCITRICI 2 1 3 Da Torino a Treviso Un amico di “Benny” L’amico Franco Buffa, che da Torino dove è stato esemplare di- Anche un aquilone, che sale nel cielo, sempre più in al- rigente della nostra associazione si è trasferito nel Veneto, non to, può propagandare il nome e il messaggio umanita- si dimentica mai di essere un avisino e propagandista del no- rio dell’Avis. Come fa la simpatica bambina ritratta nel- stro messaggio comunitario. la foto qui sopra: essa sorride contenta di poter contri- Ed eccolo a San Vito d’Altivole (Treviso), dove abita, presen- buire alla diffusione del dono del sangue. A tutti coloro tare un grande “Benny”, la nostra “Gocciotta” portafortuna, che faranno un “ambo” nella tombola Avis della prossi- che è stata adottata anche dall’Avis comunale del paese ve- ma Befana, oltre ai premi messi in palio, verrà asse- neto. Tutto questo per promuovere il dono del sangue. gnato un esemplare dei fantastici aquiloni realizzati Bravo Franco, e grazie! E sappi che a Torino hai tanti amici dall’Avis che ti ricordano.
  • 24. GLI AVISINI SPORTIVI Le “stelle” Avis del calcio femminile Sandro Fisso ringrazia i partecipanti al Trofeo “Arnaldo Colombo” La Banda musicale Avis Podisti e attivi donatori di sangue premiati al Teatro Nuovo Il gruppo ciclisti del CCS Luciano Penna guidato dall’indimenticabile Roberto Cantore Il folto gruppo dei partecipanti alle gare amatoriali organizzato dal CCS Lu- ciano Penna
  • 25. Prelievi effettuati nel 1990 e nel 1991 (1) Mese 1990 1991 Differenze “prime volte” nel ’91 gennaio 3.276 3.612 + 336 382 febbraio 3.627 3.531 - 96 445 marzo 4.057 4.116 + 59 511 aprile 3.195 3.895 + 700 493 maggio 3.067 4.144 + 77 625 giugno 3.275 3.458 + 183 366 luglio 3.536 3.493 - 43 339 agosto 2.943 2.742 - 201 370 settembre 3.517 4.069 + 552 508 ottobre 3.792 4.232 + 440 451 novembre 4.164 4.307 + 143 730 Edgardo Papurello (a destra) riceve l’onorificenza di cava- dicembre 3.736 3.507 - 229 323 liere 43.185 45.106 + 1.921 5.543 Cambio di guardia alla segreteria (1) dagli iscritti alla Comunale di Torino della Comunale La Buona Pasqua augurata da Benny Il nuovo segretario Graziano Cestino su- bentra a Edgardo Papurello Un mazzo di mimose alle solerti avisine presenti ad ogni manifestazione
  • 26. GITE AVISINE e SPONSORIZZAZIONI GRATUITE La gita a Ferrara La gita a Ravenna Sul podio della “Mille Laghi” finalmente Fabrizio De Sanctis e Alessando Marigo Fabrizio e la moglie Cristina in Islanda Anastasio Usai e la moglie Luisella con il Benny di stoffa portato nella Maratona di New York I fratelli Elio e Giovanni Baldi al Rally delle Valli di Ennesimo riconoscimento a Rolanda Del Prato Lanzo
  • 27. 2 1 3 LUGLIO 1990 1990 Foto 1: UN’ENNESIMA PROPOSTA PER UN La prima sede del Centro trasfusionale istituito Si trasferisce in via Baiardi 5 la sede NUOVO CENTRO PRELIEVI AVIS dall’Avis torinese sociale dell’Associazione. Sono più di in collaborazione con la clinica Universitaria trent’anni che l’Avis è presente in via Il Consiglio Comunale di Torino, su di ginecologia in via Principe Tommaso 39, dove ospita an- proposta del Sindaco e degli assessori Baiardi 39 che la sede dell’AIDO, associazione alle opere pubbliche ed al patrimonio, Foto 2-3: formata in prevalenza da avisini che ha approvato, con deliberazione del 15 Dopo Lorenzo Cagliero hanno acconsentito di marzo 1990 il progetto la professoressa donare i propri organi che prevede la costruzio- Anna Lucia Massaro e Donatella Lajolo una volta cessata la loro ne di un parcheggio mul- hanno diretto ‘‘ vita terrena. tipiano in corso Spezia, il Centro trasfusionale Avis diventato uno dei Problemi di parcheggio angolo via Ventimiglia, maggiori centri europei e finanziari avevano da Dal 1961 al 1990 che potrà ospitare 1118 tempo consigliato il cam- biamento della sede. A ta- si sono inoltrate autoveicoli, 123all’ultimo coli e 20 cicli e, motovei- le scopo sono stati acqui- le richieste avisine piano, un ristorante self- stati i locali del pianterre- per ottenere locali service ed un “centro pre- no e sottostanti, di via idonei per la loro lievi” per l’Avis. Baiardi 5, utilizzabili per Dirigenti e responsabi- le rionioni di consiglio e attività sociale... li dell’Avis erano stati per le altre necessità asso- ...putroppo mai contattati dai funzionari ciative. La sede è stata realizzate comunali incaricati, e si prescelta per la vicinanza erano ben volentieri pre- con il centro trasfusionale ospitato al Sant’Anna. ’’ stati per definire i parti- colari che prevedessero PAGINA 27
  • 28. 1 3 2 Foto 1: un’ottima utilizzazione dello spazio sponsabili Avis non se ne fece niente. Si iniziano i prelievi messo a disposizione per le necessità E, purtroppo anche per la delibera di plasma e piastrine in aferesi del centro: prese elettriche e telefoni- del 15 marzo 1990, nonostante avesse che compresi nella definizione delle ottenuto approvazioni e finanziamen- Foto 2: Il dottor Igino Arboatti occorrenze. ti necessari, nei mesi successivi è pas- durante una visita Erano almeno vent’anni che la comu- sata nell’oblio completo, senza che medica al centro nale di Torino chiedeva alla propria ci- nessuna comunicazione venisse fatta trasfusionale Avis vica amministrazione la concessione di all’Avis. Foto 3: spazio utilizzabile per trasferire il cen- La nuova sede dell’Avis tro trasfusionale di via Baiardi 39, metà torinese in via Baiardi 5 nei pressi del centro sito al piano rialzato e l’altra metà in di via Ventimiglia quello ammezzato. Le risposte di Sinda- ci ed Assessori sono innumerevoli alle richieste da noi sistematicamente avan- zate per l’utilizzo dell’ex circolo Carlo Marx o uno dei fabbricati utilizzati per Italia 61 e poi lasciati nel totale abban- dono per anni interi. Anche la proposta di cui alla delibera del 15 marzo 1990 era stata precedete- mente avanzata dalla pubblica ammi- nistrazione, con la richiesta di un con- tributo spese di circa 2 miliardi di lire per adeguare l’ultimo piano del co- struendo parcheggio. Ma, nonostante PAGINA 28 il “vedremo di darci da fare” dei re-
  • 29. IL CALENDARIO 1991 illustrato, con Benny, da Gianni Benazzo
  • 30. Nella parziale veduta del tavolo delle autorità, la presidente del consiglio regionale del Piemonte, Carla Spagnuolo con alla sua destra l’as- sessore comunale Giuseppe Bracco, il presidente della Provincia di Torino, Luigi Ricca, il presidente della giunta regionale Giampaolo Brizio 18 NOVEMBRE 1990 Giornata del Volontario al Teatro Nuovo L’avisino padre Vittorio, prima della messa, prova i canti religiosi con i volontari. Accanto a lui il presidente dell’Avis torinese, Sandro Fisso, e il giovane complesso ritmico del CTO Le nuove croci d’oro Avis I premiati con distintivo d’oro con fronde
  • 31. Il professore Alessandro Pileri, titolare di Il viceprefetto di Torino, dottor Forlani, con il presidente dell’amministrazione provinciale ematologia all’ateneo torinese di Torino, Luigi Ricca, e un ufficiale dell‘arma dei carabinieri, alla giornata del volontario Il prof. Actis Dato premia Ernestina Contenti, per anni segreta- ria della sede Avis in via Principe Tommaso, e ora a riposo, con il marito Ernesto, croce d’oro Il dottor Igino Arboatti, del centro trasfusionale Avis, premia l’avisino Oscar Fontana Il generale medico Leoncavallo Gli avisini, neo cavalieri della Repubblica, per oltre 125 donazioni
  • 32. Graziano Cestino, Gianni Benazzo e il gior- nalista Renzo Rossotti premiati con Benny d’oro per la realizzazione del volume “I fran- cobolli che racconta il dono del sangue” Gianni Benazzo, oltre ad avere ideato la mascotte dell’Avis “Benny”, ha curato le illu- strazioni del volume di Rossotti e del calen- dario Avis 1991 I tavolo del gruppo giovani al Teatro Nuovo Il generale Leoncavallo consegna la medaglia di bronzo a Chiara Pa- purello, figlia dell’ex segretario Avis e croce d’oro Edgardo Luciano Tognonato, del gruppo giovani, riceve la Benny d’oro dai dot- tori Bonello e Bonino, del centro trasfusionale Avis
  • 33. LA TRADIZIONALE FESTA DELLA BEFANA 6 GENNAIO 1991 Immagini della festa della Befana Avis: dalla consegna dei doni ai figli dei volontari all’incontro festoso con le ragazze travestite da “vecchine” per la gioia dei bambini
  • 34. ANCHE LA “BEFANA” DONA IL SANGUE Anche quest’anno la Befana dona il sangue. Non è una battuta. La ragazza che vediamo nella foto inter- pretava, nella giornata della Befana avisina, la figura della tradizionale “vecchina” per la gioia dei bam- bini. Ma durante lo svolgimento del suo ruolo, ha trovato il tempo e il modo di recarsi sull’autoemoteca, che stazionava davanti al palazzo di Torino Esposizioni, e offrire il suo sangue. Divertimento per i bimbi, ma anche un pensiero agli ammalati e ai sofferenti, bisognosi di trasfusioni. Questa è l’Avis
  • 35. I NOSTRI CAMPIONI Valerio Bertoglio, razzo della motagna, che ha scalato “di corsa” il Cervino Luciano Bruno, croce d’oro, che ha effettuato oltre 2.000 lanci con il pa- racadute ed è anche istruttore della società subacquei piemontesi In caduta libera con lo stendardo dell’Avis torinese e... nelle mani di un professionista dei lanci
  • 36. I NOSTRI GIOVANI 1991 Ecco i loro “richiami” per convincere altri volenterosi ad unirsi al loro gruppo. Con la se- gretaria Stefania Petitto e Gui- do Costa numerose sono state le iniziative impostate e con- dotte a compimento con suc- cesso. Tra queste ricordiamo la partecipazione alla Strapecet- to, le giornate sulla neve e la Fe- sta di Primavera sul campo dell’Aereoclub torinese. Men- tre alcuni giovani partecipava- no ai lamci con il paracadute, altri si divertivano con simpa- tici giochi disputati sull’erba. Come finale un riuscito torneo di tennis e la collaborazione dei giovani per la realizzazione di una video cassetta, intitolata via Ventimiglia 1, già sede del centro trasfusionale che ha co- me protagonista il giovane avi- sino Riccardo Paganini, futuro marito di Stefania Petitto.
  • 37. SIMPATICHE INIZIATIVE DEL GRUPPO GIOVANI Perfetto atterraggio sul prato dell’Unità di raccolta di Pia- nezza Foto in alto e in basso: I primi classificati nel torneo di tennis: Roberto Bonfanti e Remo Montanarelli con la capo- gruppo Stefania Petitto Alla “Festa di primavera” la giovane avisina Chiara Bono, vincitrice del secondo premio men- tre viene “imbragata” con un paracadute prima di salire su un aereo per provare l’emozione del battesimo dell’aria. Ecco la “miss” e il “mister” Avis
  • 38. Momenti delle feste organizzate in dicembre e per capodanno dal gruppo giovani dell’Avis torinese nella discoteca “Patio” e nella sede di via Palatucci, tra giochi, scherzi e danze
  • 39.
  • 40. 24 NOVEMBRE 1991 GIORNATA DEL VOLONTARIO Padre Vittorio, cappellano dell’Avis, benedice il labaro del nuo- I fratelli Elio e Giovanni Baldi premiati come messaggeri del- vo Gruppo aziendale dell’Avis costituito nella prestigiosa indu- l’Avis nei vari rally stria Pininfarina Il coro SAFA Le “croci d’oro” Avis con 100 donazioni (meno due assenti), in ordine alfabetico: Reginaldo Babbini, Eros Basello, Luciano Bruno, Loris Buczkowsky, Pier Giovanni Carta, Giacino Ciani, Giovanni Florean, Pier Vito Lano, Romeo Mazzoli, Nello Olocco, Armando Perotto, Natale Scaglione, Pier Giorgio Tonarelli, Pietro Verdino, Giacomo Zanette
  • 41. 1 2 FEBBRAIO 1992 mare gli eletti (numero dei votanti, vo- Foto 1: LE VOTAZIONI COL COMPUTER ti globalmente espressi, voti ottenuti il dottor Adriano Galignano da ciascun candidato, le schede bian- che ha predisposto Per conto della “comunale” il dottor che e quelle nulle). il programma per sveltire le votazioni indette Adriano Galignano ha predisposto un Un notevole progresso che final- dall’Avis per scegliere programma che consente di effettuare mente ha sostituito il pesante lavoro i propri delegati a tutti i livelli associativi votazioni che il comitato elettorale doveva com- e rapprentanti computerizzate. piere al termine delle votazioni per Foto 2: Gli associati, per le votazioni a livel- consultare una per una tutte le schede, il segretario lo di Avis comunale, ed i delegati per riportare i voti da ciascuna espressi e Graziano Cestino illustra il nuovo metodo quelle a tutti gli altri livelli potranno totalizzare il tutto. Operazioni che so- di votazione elettronica esprimere le proprie preferenze, nel litamente richiedevano alcune ore e, numero massimo stabilito dal comita- grazie al sistema computerizzato pre- to elettorale, contrassegnando con disposto dal dottor Galignano, si ot- una breve linea (tracciata con penna- tengono in pochissimi minuti. rello appositamente utilizzabile per Come d’abitudine, la “comunale” ha essere rilevato da un lettore ottico) i messo gratuitamente a disposizione di nominativi, ovviamente prestampati, tutte le istituzioni richiedenti, il pro- di candidati (consiglieri, revisori,pro- gramma e la consulenza dello stesso boviri o delegati ad assemblee supe- programmatore. riori). Al termine della lettura ottica il programma prevede un rapidissimo conteggio dei voti espressi e, tramite una piccola stampante, rilascia un do- cumento contenente tutti i dati neces- sari al comitato elettorale per procla- PAGINA 41
  • 42. SEMPRE IN CRESCITA LA NOSTRA SEZIONE Questi i risultati forniti dal computer La scomparsa di Corrado Burlò, a soli 55 anni, attivissimo diri- gente e segretario dell’Avis re- gionale piemontese.
  • 43. ATTIVITÀ DEI GRUPPI I 30 anni del gruppo ALENIA (ex Aeritalia) con Donatella Pozzi, capogruppo La gita a Dogliani del gruppo FIAT
  • 44. La costituzione del gruppo Avis GFT (Gruppo Finanziario Tessile) con Mauro Maffione, capogruppo e Graziella Torta instancabile collaboratrice Vittorio Buia premia con una medaglia Graziano Cestino per l’attività svolta nel gruppo Avis-La Stampa Due targhe del CCS ai donatori di sangue dell’Aeritalia Festeggiati i 30 anni del gruppo Manifattura Tabacchi
  • 45. GIORNATA DEL VOLONTARIO 1992 Giornata del Volontario al Teatro Alfieri e gemellaggio con la Sezione di Nizza dei Dona- tori di sangue francesi. Otto gli insigniti di croce d’oro e centinaia di altri benemeriti a cui sono state assegnate le benemerenze previste dal regolamento associativo. Il Sindaco, Giovanna Cattaneo sottoscrive la pergamena che ufficializza il gemellaggio. Padre Vittorio con Edgardo Papurello Le podiste pronte a consegnare le rose offerte dall’Avis di Pescia alle avisine premiate Graziano Cestino chiama i premiati Le croci d’oro La Delegazione dei Donneurs de sang di Nizza e Gino Incerpi, presidente dell’Avis di Pescia
  • 46. IL GEMELLAGGIO FRA NIZZA E TORINO Nelle foto, da sinistra a destra e dall’alto in basso: il presidente Sandro Fisso legge l’atto di gemellaggio fra l’Avis di Torino e l’as- sociazione dei Donneurs de sang di Nizza. Monsieur Prandy firma la pergamena del patto di gemellaggio. La firma di Fisso che suggella l’atto di unione con id onatori di Nizza. Il sindaco di Torino, Giovanna Cattaneo, sottoscrive la pergamena. Dono dei do- natori di Nizza al primo cittadino di Torino. La Cattaneo ricambia con la consegna del “Toro”, simbolo della città
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  • 48. 3 1 2 5 foto 1: 28 NOVEMBRE 1992 Le celebrazioni ufficiali del 30° e del 25°. Il presidente Sandro Fisso È stato celebrato il 30° di fondazione del con il capo-gruppo gruppo aziendale Avis Postelegrafonici. Agostino Cammarata ed i responsabili dei Cral PT Precedentemente l’11 ottobre 1987 il e dell’Avis. gruppo aveva festeggiato il suo 25°, pre- Supplemento al Corriere Avis n°1 - Gennaio/Febbrio 2007 - Direttore Responsabile Sandro Fisso foto 2: senti i dirigenti delle locali associazioni Padre Vittorio Bertolaccini, capellano dell’Avis di donatori, Vinicio Di Sabato e Gentile torinese si appresta a be- Favini, rispettivamente coordinatore e nedire il nuovo monumen- delegata nazionale dei gruppi Avis-po- to al donatore di sangue. foto 3: stelegrafonici. In tale circostanza venne Il monumento a ricordo inaugurato il monumento nei giardini delle donazioni effettuate dai postelegrafonici. della sede sportiva aziendale. Per l’A- foto 4: zienda erano altresì presenti Claudio La cartolina predisposta Vespasiano, presidente del Dopolavoro per l’occasione da Gianni Benazzo che i di Torino, il dottor Amelio, presidente partecipanti hanno del Dopolavoro centrale di Roma e il di- completato con il rettore compartimentale dottor Pietro tradizionale “annullo postale”. Paone. Per l’occasione sono stati conse- foto 5: gnati i labari donati dalla sede Centrale Cammarata, riconfermato presidente del gruppo, ai quattro rappresentanti capi-gruppo conferisce al dottor Pietro delle province dell’Italia del Nord. Paone il distintivo di socio onorario 5 PAGINA 48