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Infancia
                              Bio ra
                                 g fia
   Frederick Farrokh Bulsara nació en la Ciudad de Piedra
   de Zanzíbar, Tanzania, en la actualidad, 5 de
   septiembre de 1946 por Bomi y Jer Bulsara, el padre
   era un oficial británico de origen indio (etnia parsi), un
   derivado de la práctica de la religión zoroástrica. Los
   orígenes de Mercurio, sin embargo, son diferentes: la
   madre tiene antepasados de Rusia, Indonesia y
   Finlandia. Por lo tanto, también el hijo recibe caracteres
   nórdicos, pero también muy exótica.
   Estudia en el Saint Peter de la Escuela de embarque en
   Panchgani (Bombay), llegó después de un viaje en el
   mar a 8 semanas. Excelente alumno, con un notable
   talento artístico (es un excelente ponente de opinión), el
   mercurio también se destacó en el deporte: fue un
   adepto velocista y un buen boxeador, logrando buenos
   resultados en otros deportes como el hockey sobre
   césped, y el cricket tenis de mesa.
   Su talento, sin embargo, no le impidió ser conocido por
   la pasión que la música ya había. De hecho, después
   de que el director hablará con los padres, Mercurio
   tomó parte en la clases de piano y se unió al coro de la
   escuela.
Lac rrie a tic
   a ra rtis a
Lac rrie a tic
                a ra rtis a
I Queen

Quando Farrokh si propose di sostituire Staffel negli Smile,
cambiò il nome del gruppo in Queen e cambiò anche il suo in
Freddie Mercury, in onore di Mercurio, il messaggero degli dei,
citato nella canzone My Fairy King, contenuta nel primo album
della band. Per sbarcare il lunario, Mercury e Taylor gestirono
per un certo periodo di tempo una bancarella di abiti usati.
Durante questo periodo conobbe quella che divenne prima la sua
fidanzata e, successivamente, la sua migliore amica: Mary Austin
(con la quale convisse per otto anni). Lo stretto rapporto d'amore
e, poi, d'amicizia con Mary Austin continuerà fino alla morte. Nel
1971, dopo quattro audizioni infruttuose, John Deacon venne
scelto in veste di bassista, scelta che poi si rivelò favorevole per il
successo del gruppo.
Sul palco, Mercury si esibiva con gestualità teatrale incantando il
pubblico, che veniva trascinato da tale personaggio carismatico.
La sua carriera musicale lo vide al centro dell'attenzione di tutto
e tutti, media compresi. Sebbene sul palco Freddie si mostrasse
come una persona spregiudicata ed energica, lontano dalle luci
dei riflettori era una persona timida e riservata.
Video
Bohemian Rapsody live
Lac rrie a tic
                                  a ra rtis a
Carriera solista

Durante l'incisione dell'album "Queen", Mercury aveva cantato nel singolo I Can Hear Music (sul lato B, "Goin'
Back") sotto lo pseudonimo di Larry Lurex, peraltro coadiuvato dagli stessi May e Taylor con i loro rispettivi
strumenti.Tra il 1982 e il 1983 Freddie ha collaborato con Michael Jackson, per registrare tracce mai ufficialmente
rilasciate, ma presenti in internet: State of Shock, There Must Be More To Life Than This (brano incluso poi nel
suo primo album solista, ma senza le parti vocali di Jackson), e una canzone inedita chiamata Victory.
Nel 1984 la voce di Freddie Mercury è nella colonna sonora del film Metropolis con Love Kills, brano scritto ed
inciso col musicista e produttore italiano Giorgio Moroder. Nello stesso anno esce anche Foolin' Around, per la
colonna sonora del film Teachers, canzone che troverà posto sul primo album solista di Mercury, Mr. Bad Guy,
edito nell'aprile 1985. L'opera lasciò dubbiosa la stampa, anche per il fatto che si trattava di un mix di elementi
musicali eterogenei e strizzava l'occhio alla musica elettronica e disco. L'album si ricorda per canzoni comunque
belle e importanti quali I Was Born To Love You e Made in Heaven, (che ritroveremo entrambe nell'album del 1995
dei Queen, anch'esso chiamato Made in Heaven, in versioni differenti incise col contributo del resto della band) e
la versione originale di Living On My Own.
Nel 1987 Mercury appare sull'album Time, colonna sonora dell'omonimo musical di Dave Clark: Freddie interpreta
e produce le struggenti ballate Time e In My Defence. Del 1987 è invece la nota cover dei Platters, The Great
Pretender: edito su singolo in febbraio, il brano è il maggior successo solista di Freddie (quarto posto nella
classifica inglese).
Nel corso degli anni, Mercury ha collaborato con diversi cantanti tra cui Billy Squier, Jo Dare, Eddie Howell e The
Cross, gruppo parallelo ai Queen fondato da Roger Taylor.
Nel 1988 esce Barcelona, famosissimo duetto con il soprano Montserrat Caballé: un disco per molti versi
innovativo, che per la prima volta unisce il rock all'opera (strada che verrà seguita da Luciano Pavarotti e da altri
in seguito). La title-track diventa l'inno ufficiale dei giochi olimpici di Barcellona 1992. Quando Freddie conobbe
Montserrat Caballé, l'appuntamento che si erano dati era nella hall di un albergo di Barcellona: dopo un po' di
tempo, Mercury si sedette a un pianoforte in sala, si mise a suonare, mentre la Caballé iniziò a cantare insieme a
lui. Andarono avanti tutta la notte, e solo all'alba lasciarono l'albergo. Da quella serata nascerà la collaborazione
che porterà all'album Barcelona
Il “ b Me ury”
                   tim ro rc
La caratteristica principale di Freddie Mercury era la voce. L'emissione vocale
che Mercury riusciva ad avere a certe altezze, associata a un uso inimitabile dei
risuonatori, conferiva alla sua voce "di testa" uno spessore e una pienezza fuori
dal comune, riuscendo quindi a raggiungere note molto alte senza emettere però
suoni troppo sottili (il suo timbro risultò sorprendentemente idoneo ad essere
accostato alla voce "lirica" di un soprano quale Montserrat Caballé, una delle più
famose cantanti liriche di sempre).
È inoltre importante far notare come la voce di Freddie Mercury sia
relativamente cambiata nel corso degli anni, per un certo verso acquistando
spessore, abilità e potenza, per altro verso perdendo però in limpidezza e altezza
di suono. La carriera del cantante ha di certo contribuito a questa sfumatura (è
possibile notare il cambiamento della sua voce paragonando i primi album con
quelli degli anni Ottanta). Poiché le sessioni per l'album Barcelona furono eseguite
quando il cantante era già un accanito fumatore, con la presenza di noduli alle
corde vocali che probabilmente non consentivano alla sua voce di raggiungere la
massima altezza, si presume che egli in età giovanile, e comunque negli anni
Settanta, potesse emettere note ancor più alte di quelle della canzone
"Barcelona".
Al termine della sua carriera, quando la malattia stava ormai intaccando la sua
salute, Freddie smise di fumare considerando il fumo irritante, oltre che un
pericolo per la sua salute. Questo fece riacquistare in parte una certa limpidezza
alla sua voce, che si può notare nei virtuosismi canori dell'album "Innuendo", e che
caratterizzerà indiscutibilmente la massima espressione e abilità vocale della sua
lunga carriera.
C s
           urio ità
•   Non si curò mai di correggere il suo difetto ai denti per paura che
    potesse cambiare il suo timbro di voce.
•   Sul lungomare di Stone Town, sua città natale sull'isola di Zanzibar, si
    trova un ristorante battezzato in suo onore: il Mercury's.
•   Esistono più di 100 statue sparse in tutto il mondo che gli sono state
    dedicate dal governo o dal popolo.
•   Non prese mai la patente. Quando era giovane, sebbene non fosse
    ancora ricco, non lo si vedeva mai passeggiare: usava sempre i taxi
    londinesi, anche se erano molto cari per le sue tasche.
•   Freddie aveva tantissimi gatti nella sua residenza di Kensington,
    Garden Lodge. A uno di loro dedicò anche una canzone presente
    nell'album Innuendo: "Delilah".
•   Il suo primo album da solista, Mr. Bad Guy, doveva essere intitolato
    Made in Heaven, nome poi dato all'ultimo album dei Queen uscito dopo
    la morte di Mercury (contenente la versione Queen dell’omonima
    canzone).
•   Secondo alcune dichiarazioni (tra le altre anche quella di Brian May),
    sarebbe in fase di progettazione un film sulla vita e la carriera del
    leader dei Queen: ad interpretare il suo ruolo potrebbe essere
    Johnny Depp. "Non riesco a capire come possa essere uscita questa
    storia" ha scritto Brian May sul suo sito, facendo riferimento ad un
    articolo comparso su un sito web. "Credo che qualcuno abbia compiuto,
    come al solito, un azzardo. Ma la notizia è vera, adesso siamo nella
    fase iniziale, Johnny Depp è fantastico: è il perfetto corrispondente
    di Freddie sul grande schermo.Non posso dire nulla di più”.
C s
                                   urio ità
-Freddie, laureato in "Arti grafiche e Design", è l'autore del logo dei Queen: in esso sono
 rappresentati i segni zodiacali dei componenti della band,oltre all’araba fenice.
-Freddie approfittava dei tour in Giappone per acquistare sete meravigliose e interi fasci di
 kimono. Mise insieme anche una favolosa collezione d'arte giapponese; comprava inoltre
 enormi e costosissime carpe "koi" da mettere nel laghetto della sua casa di Kensington.
-Il look di Freddie è cambiato con gli anni, dall'inizio della carriera fino alla morte. Per
 esempio era solito indossare calzamaglie, scarpe Adidas con la suola piatta, pantaloni
 aderenti, vestiti che potevano dare un'immagine da omosessuale. In alcuni concerti (nel Live
 Killers e nel Crazy Tour) addirittura si vestì con tenuta da biker stile Glenn Hughes dei
 Village People. Agli albori della band, Freddie si dipingeva anche le unghie (una moda tipica
 degli anni Settanta, di cui egli era uno dei primi pionieri, che col tempo si perse per il cambio
 look tra gli anni Settanta e Ottanta). Prima dell'inizio di ogni concerto, Brian May se le
 dipingeva di bianco, Mercury di nero: tale espediente era stato loro suggerito da alcuni fan, in
 modo da simbolizzare l'anima "oscura" delle prime canzoni di Freddie, e la pacatezza di quelle
 di Brian. Nelle sue prime apparizioni, Freddie appare con folti capelli lunghi neri, che nel 1968
 arrivavano fino all'ombelico, con una piccola frangetta sulla fronte; dal 1977 circa si
 accorcerà gradualmente i capelli portando una specie di "caschetto" con frangetta; nel 1980
 si taglierà per la prima volta i capelli corti (prima apparizione nella copertina dell'album "The
 Game") e subito dopo si farà crescere i suoi celebri baffoni, secondo il look clone (questo
 sarà il suo look più famoso). Questo look lo accompagnerà fino al 1987, quando si taglierà
 inizialmente i baffi (apparendo con un look più "pulito"), per poi farsi crescere una non folta
 barbetta (lo si vedrà in alcuni videoclip del periodo di "The Miracle" e di "Innuendo") per poi
 tagliarsela di nuovo e riapparendo con un look pulito, anche se visibilmente dimagrito per la
 sua malattia (si veda l'ultima apparizione nel videoclip di "These Are the Days of our Lives").
-La casa di Kensington era un altro dei suoi costosissimi lussi; è riportato che il suo costo sia
 stato di cinquecentomila sterline, corrisposte in contanti.
Dis o ra
                             c g fia
•     Jazz (1978)                     Love killers (1979)

    Mustapha (Mercury)                We will rock you (May)
    Fat Bottomed Girls (May)          Let me entertain you (Mercury)
    Jealousy (Mercury)                Killer Queen (Mercury)

    Bicycle Race (Mercury)            Bicycle Race (Mercury)
    If You Can’t Beat Them (Deacon)   I’m in love with my car (Taylor)
    Let Me Entertain You (Mercury)    Get down make love (Mercury)
    Dead On Time (May)                You are my best friend (Deacon)
    In Only Seven Days (Deacon)        Now I’m here (May)
    Dreamers Ball (May)                Love of my life (Mercury)
    Fun It (Taylor)                    Don’t stop me now (Mercury)
    Leaving Home Ain’t Easy (May)      Brighton Rock (May)
    Don’t Stop Me Now (Mercury)        Bohemian Rapsody (Mercury)
    More Of That Jazz (Taylor)         Tie your mother down (May)
                                        We are the champions (May)
Dis o ra
                          c g fia
Greatest Hits (1981)                      The game (1980)
Bohemian Rhapsody (Mercury)                  Play the game (Mercury)
Another One Bites The Dust (Deacon)           Dragon Attack (May)
Killer Queen (Mercury)                      Another one bites the dust
Fat Bottomed Girls (May)                    Need your loving tonight
Bicycle Race (Mercury)                     Crazy little thing called love
You’re My Best Friend (Deacon)               Rock it
Don’t Stop Me Now (Mercury)                  Don’t try suicide
Save Me (May)                             Sail away sweet sister
Crazy Little Thing Called Love(Mercury)        Coming soon
Somebody To Love (Mercury)                  Save me
Now I'm Here (May)
Good Old Fashioned Lover Boy (Mercury)
Play The Game (Mercury)
Flash (May)
Seven Seas of Rhye (Mercury)
We Will Rock You (May)
We Are The Champions (Mercury)
Dis o ra
                              c g fia
•   Hot Space (1982)

    Staying Power (Mercury)
    Dancer (May)
                                   The Works (1984)
    Back Chat (Deacon)
    Body Language (Mercury)
                                   Radio Ga Ga (Taylor)
    Action This Day (Taylor)
                                    Tear It Up (May)
    Put Out The Fire (May)
                                   It’s A Hard Life (Mercury)
    Live Is Real (Song For
                                   Man On The Prowl
    Lennon) (Mercury)
                                   (Mercury)
    Calling All Girls (Taylor)
                                   Machines (Back To
    Las Palabras De Amor (The
                                   Humans) (Taylor/May)
    Words of Love) (May)
                                   I Want To Break Free
    Cool Cat
                                   (Deacon)
    (Deacon/Mercury)
                                   Keep Passing The Open
    Under Pressure
                                   Windows (Mercury)
    (Queen/Bowie)
                                   Hammer To Fall (May)
                                   Is This The World We
                                   Created (Mercury/May)
                                   I Go Crazy (May)
Dis o ra
                                c g fia
                                    Live Magic (1986)
•   A Kind Of Magic (1985)
                                    One Vision (Queen)
    One Vision (Queen)              Tie Your Mother Down (May)
    A Kind Of Magic (Taylor)        Seven Seas Of Rhye (Mercury)
    One Year Of Love (Deacon)       A Kind Of Magic (Taylor)
    Pain Is So Close To Pleasure    Under Pressure (Queen / Bowie)
    (Mercury/Deacon)                Another One Bites The Dust
    Friends Will Be Friends         (Deacon)
    (Mercury/Deacon)                I Want To Break Free (Deacon)
    Who Wants To Live Forever       Is This The World We Created
    (May)                           (Mercury/May)
    Gimme The Prize (Murgans        Bohemian Rhapsody (Mercury)
    Theme) (May)                    Hammer To Fall (May)
    Don’t Lose Your Head (Taylor)   Radio Ga Ga (Taylor)
    Princes Of The Universe         We Will Rock You (May)
    (Mercury)                       Friends Will Be Friends
                                    (Mercury/Deacon)
                                    We Are The Champions (Mercury)
                                    God Save The Queen (Trad. Arr.
                                    May)
Gli ultimi anni di vita
 Nel 1987 aveva ormai abbandonato la sua vita attiva. Difatti non partecipò più a concerti, asserendo che un
uomo di 40 anni non poteva saltare con una calzamaglia indosso. Alcune testate scandalistiche cominciavano a
sospettare che Mercury fosse effettivamente malato.
 Si fecero sempre più rare le apparizioni pubbliche, quasi nulle, ed egli visse sempre più nella sua villa di Earl's
Court (Londra). Mercury nascose il terribile segreto della sua malattia anche agli altri membri dei Queen, per
evitare che si potessero preoccupare per lui, impedendogli di cantare.
Il canto, infatti, era la cosa che più gli dava sollievo, e così dal Regno Unito si trasferì in Svizzera a Montreux,
dove acquistò un appartamento, la Duck House, e dove incise alcune tra le più intense canzoni dei Queen. Cantò
quasi fino alla fine, fece l'impossibile per i suoi fan, spesso facendosi pregare di smettere dagli altri
componenti del gruppo, ma la musica e l'amore della gente erano le cose più importanti per lui. Memorabile la
sua ultima apparizione in pubblico nel video della canzone These Are The Days Of Our Lives, tratta dal suo
ultimo album con i Queen, Innuendo: il cantante appare molto dimagrito, con le occhiaie, con un vestito elegante
e senza più i suoi celebri baffi. In questa ultima apparizione, nel video sono memorabili le ultime parole: "I still
love you" (Vi amo ancora). Un segno d'affetto per tutti i suoi fan sparsi nel mondo, che non sanno nulla riguardo
le sue condizioni di salute.
Rientrò in Inghilterra due settimane prima della fine (come confermato da David Richards al Freddie Mercury
Memorial Day, a Montreux, nel 2005), per stare vicino ai suoi cari.
 Il 22 novembre 1991 Freddie convocò il manager dei Queen, Jim Beach, per redigere un annuncio da fare
pubblicamente.Il 23 novembre fu diffuso il comunicato stampa dove dichiarò di avere l'AIDS:
« Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell'HIV, ho l'AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere
riservata questa informazione fino a questo momento allo scopo di proteggere la privacy di quanti mi stanno
intorno. Tuttavia, è arrivato il momento che i miei amici e i miei fans in tutto il mondo conoscano la verità.
Spero che tutti si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda
malattia. »Gli ultimi giorni di vita, Freddie Mercury era assistito dai suoi amici più cari. Mercury fino all'ultimo
non ha mai smesso di donare sorrisi. Nell'intervista fatta alla sua costumista, questa dichiarò d'essersi trovata
in stanza con Mercury a giocare a un gioco da tavolo con una bottiglia di champagne che il cantante le chiese di
bersi completamente alla sua salute, dal momento che lui non poteva più bere, infine mentre la donna se ne
stava per andare egli le disse sorridendo: "grazie per aver passato il tuo tempo con un uomo anziano". Jim
Hutton e Peter Freestone (così come riferito da Freestone e Hutton in svariate interviste e nei loro libri,
"Freddie Mercury" e "I miei anni con Freddie Mercury"), salirono in stanza per aiutare Mercury a cambiarsi gli
abiti, quando videro che non respirava più, diedero l'annuncio.
 Appena 24 ore dopo aver emesso il comunicato, Freddie Mercury si spense. Aveva 45 anni. La causa ufficiale
del decesso fu una broncopolmonite cagionata dall'AIDS. Morì nella sua casa e il suo corpo, cremato, è
conservato dalla famiglia (un'altra tesi ritiene le ceneri disperse nel lago di Ginevra, davanti alla "sua"
Montreux).
 Il suo funerale ebbe luogo tre giorni dopo il decesso, in forma privata secondo le usanze zoroastriane.
Il mito di Freddy Mercury
•   La rockstar David Bowie, che collaborò con i Queen nella canzone Under
    Pressure, disse di Mercury: Di tutti i "teatrali" cantanti rock, Freddie era una
    spanna sopra tutti. – Lui andava oltre. E naturalmente, ammirerò sempre un uomo
    che indossa collant. Lo vidi in un concerto e pensai che era l'uomo che era in
    grado di tenere il pubblico nel palmo di una mano.
•   Il cantante dei Led Zeppelin, Robert Plant, disse: Dietro il Glam-Rock ci sono
    poche persone che sono dei veri interpreti. È una condizione davvero particolare
    e rara essere musicisti di successo e continuare a essere in grado di fare
    progetti con fiducia. Freddie aveva questa qualità e non ci sono molte altre
    persone ad averla.
•   Elton John disse: Per dire com'è lui, è stato una delle figure più importanti del
    Rock nell'ultimo ventennio.
•   Paul Young al concerto tributo in onore di Mercury disse: Dato che Freddie
    amava la spettacolarità credo che tutto questo gli sarebbe piaciuto... Per me
    Freddie è stato l'interprete definitivo; e anche se sono cresciuto con la loro
    musica, la cosa che mi è sempre piaciuta di più di Freddie è che è stato un
    grandissimo interprete in qualsiasi momento.
•   Axl Rose, leader dei Guns N' Roses, era un grandissimo fan di Freddie Mercury
    e di lui disse: Se non mi fossi aggrappato ai testi di Freddie Mercury quando ero
    un bambino, non sarei dove sono ora. Mi ha insegnato tutte le forme di musica.
    Mi ha aperto la mente. Non ho mai avuto un insegnante cosi grande nella mia
    vita. Rose inoltre cantò al The Freddie Mercury Tribute Concert We Will Rock
    You e Bohemian Rhapsody (quest'ultima con Elton John).
•   Freddie Mercury è stata l'unica rockstar menzionata dal cantante dei Nirvana
    Kurt Cobain nella sua lettera trovata nel luogo del decesso (1994): I haven't felt
    the excitement of listening to as well as creating music along with reading and
    writing for too many years now. I feel guilty beyond words about these things.
    For example, when we’re backstage and the lights go out and the manic roar of
    the crowds begins, it doesn't affect me the way in which it did for Freddie
    Mercury who seemed to love, relish in the love and adoration from the crowd,
    which is something I totally admire and envy.
      – Traduzione: Da troppi anni, ormai, non provo più esaltazione ascoltando
          musica, o creando musica, o scrivendo davvero qualcosa, e per questo mi
          sento in colpa al di là di quanto le parole possano spiegare. Per esempio
          quando siamo nel backstage e le luci si spengono e sento alzarsi il ruggito
          della folla, io non provo dentro di me quello che provava un artista come
          Freddie Mercury, che sembrava amare e trarre energia dall’amore del suo
          pubblico, cosa per cui lo ammiravo e lo invidiavo.
WEBLIOGRAFIA
http://www.wikipedia.it

http://www.youtube.com

http://www.queenmania.it

http://www.google.it

http://www.queenonline.com

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  • 1. • Biografia • La carrera artistica • El “timbre Mercury” • Curiosidades • Discografia • Ultimos momentos en vida • El mito de Freddie Mercury • Webliografia
  • 2. Infancia Bio ra g fia Frederick Farrokh Bulsara nació en la Ciudad de Piedra de Zanzíbar, Tanzania, en la actualidad, 5 de septiembre de 1946 por Bomi y Jer Bulsara, el padre era un oficial británico de origen indio (etnia parsi), un derivado de la práctica de la religión zoroástrica. Los orígenes de Mercurio, sin embargo, son diferentes: la madre tiene antepasados de Rusia, Indonesia y Finlandia. Por lo tanto, también el hijo recibe caracteres nórdicos, pero también muy exótica. Estudia en el Saint Peter de la Escuela de embarque en Panchgani (Bombay), llegó después de un viaje en el mar a 8 semanas. Excelente alumno, con un notable talento artístico (es un excelente ponente de opinión), el mercurio también se destacó en el deporte: fue un adepto velocista y un buen boxeador, logrando buenos resultados en otros deportes como el hockey sobre césped, y el cricket tenis de mesa. Su talento, sin embargo, no le impidió ser conocido por la pasión que la música ya había. De hecho, después de que el director hablará con los padres, Mercurio tomó parte en la clases de piano y se unió al coro de la escuela.
  • 3. Lac rrie a tic a ra rtis a
  • 4. Lac rrie a tic a ra rtis a I Queen Quando Farrokh si propose di sostituire Staffel negli Smile, cambiò il nome del gruppo in Queen e cambiò anche il suo in Freddie Mercury, in onore di Mercurio, il messaggero degli dei, citato nella canzone My Fairy King, contenuta nel primo album della band. Per sbarcare il lunario, Mercury e Taylor gestirono per un certo periodo di tempo una bancarella di abiti usati. Durante questo periodo conobbe quella che divenne prima la sua fidanzata e, successivamente, la sua migliore amica: Mary Austin (con la quale convisse per otto anni). Lo stretto rapporto d'amore e, poi, d'amicizia con Mary Austin continuerà fino alla morte. Nel 1971, dopo quattro audizioni infruttuose, John Deacon venne scelto in veste di bassista, scelta che poi si rivelò favorevole per il successo del gruppo. Sul palco, Mercury si esibiva con gestualità teatrale incantando il pubblico, che veniva trascinato da tale personaggio carismatico. La sua carriera musicale lo vide al centro dell'attenzione di tutto e tutti, media compresi. Sebbene sul palco Freddie si mostrasse come una persona spregiudicata ed energica, lontano dalle luci dei riflettori era una persona timida e riservata.
  • 6. Lac rrie a tic a ra rtis a Carriera solista Durante l'incisione dell'album "Queen", Mercury aveva cantato nel singolo I Can Hear Music (sul lato B, "Goin' Back") sotto lo pseudonimo di Larry Lurex, peraltro coadiuvato dagli stessi May e Taylor con i loro rispettivi strumenti.Tra il 1982 e il 1983 Freddie ha collaborato con Michael Jackson, per registrare tracce mai ufficialmente rilasciate, ma presenti in internet: State of Shock, There Must Be More To Life Than This (brano incluso poi nel suo primo album solista, ma senza le parti vocali di Jackson), e una canzone inedita chiamata Victory. Nel 1984 la voce di Freddie Mercury è nella colonna sonora del film Metropolis con Love Kills, brano scritto ed inciso col musicista e produttore italiano Giorgio Moroder. Nello stesso anno esce anche Foolin' Around, per la colonna sonora del film Teachers, canzone che troverà posto sul primo album solista di Mercury, Mr. Bad Guy, edito nell'aprile 1985. L'opera lasciò dubbiosa la stampa, anche per il fatto che si trattava di un mix di elementi musicali eterogenei e strizzava l'occhio alla musica elettronica e disco. L'album si ricorda per canzoni comunque belle e importanti quali I Was Born To Love You e Made in Heaven, (che ritroveremo entrambe nell'album del 1995 dei Queen, anch'esso chiamato Made in Heaven, in versioni differenti incise col contributo del resto della band) e la versione originale di Living On My Own. Nel 1987 Mercury appare sull'album Time, colonna sonora dell'omonimo musical di Dave Clark: Freddie interpreta e produce le struggenti ballate Time e In My Defence. Del 1987 è invece la nota cover dei Platters, The Great Pretender: edito su singolo in febbraio, il brano è il maggior successo solista di Freddie (quarto posto nella classifica inglese). Nel corso degli anni, Mercury ha collaborato con diversi cantanti tra cui Billy Squier, Jo Dare, Eddie Howell e The Cross, gruppo parallelo ai Queen fondato da Roger Taylor. Nel 1988 esce Barcelona, famosissimo duetto con il soprano Montserrat Caballé: un disco per molti versi innovativo, che per la prima volta unisce il rock all'opera (strada che verrà seguita da Luciano Pavarotti e da altri in seguito). La title-track diventa l'inno ufficiale dei giochi olimpici di Barcellona 1992. Quando Freddie conobbe Montserrat Caballé, l'appuntamento che si erano dati era nella hall di un albergo di Barcellona: dopo un po' di tempo, Mercury si sedette a un pianoforte in sala, si mise a suonare, mentre la Caballé iniziò a cantare insieme a lui. Andarono avanti tutta la notte, e solo all'alba lasciarono l'albergo. Da quella serata nascerà la collaborazione che porterà all'album Barcelona
  • 7. Il “ b Me ury” tim ro rc La caratteristica principale di Freddie Mercury era la voce. L'emissione vocale che Mercury riusciva ad avere a certe altezze, associata a un uso inimitabile dei risuonatori, conferiva alla sua voce "di testa" uno spessore e una pienezza fuori dal comune, riuscendo quindi a raggiungere note molto alte senza emettere però suoni troppo sottili (il suo timbro risultò sorprendentemente idoneo ad essere accostato alla voce "lirica" di un soprano quale Montserrat Caballé, una delle più famose cantanti liriche di sempre). È inoltre importante far notare come la voce di Freddie Mercury sia relativamente cambiata nel corso degli anni, per un certo verso acquistando spessore, abilità e potenza, per altro verso perdendo però in limpidezza e altezza di suono. La carriera del cantante ha di certo contribuito a questa sfumatura (è possibile notare il cambiamento della sua voce paragonando i primi album con quelli degli anni Ottanta). Poiché le sessioni per l'album Barcelona furono eseguite quando il cantante era già un accanito fumatore, con la presenza di noduli alle corde vocali che probabilmente non consentivano alla sua voce di raggiungere la massima altezza, si presume che egli in età giovanile, e comunque negli anni Settanta, potesse emettere note ancor più alte di quelle della canzone "Barcelona". Al termine della sua carriera, quando la malattia stava ormai intaccando la sua salute, Freddie smise di fumare considerando il fumo irritante, oltre che un pericolo per la sua salute. Questo fece riacquistare in parte una certa limpidezza alla sua voce, che si può notare nei virtuosismi canori dell'album "Innuendo", e che caratterizzerà indiscutibilmente la massima espressione e abilità vocale della sua lunga carriera.
  • 8. C s urio ità • Non si curò mai di correggere il suo difetto ai denti per paura che potesse cambiare il suo timbro di voce. • Sul lungomare di Stone Town, sua città natale sull'isola di Zanzibar, si trova un ristorante battezzato in suo onore: il Mercury's. • Esistono più di 100 statue sparse in tutto il mondo che gli sono state dedicate dal governo o dal popolo. • Non prese mai la patente. Quando era giovane, sebbene non fosse ancora ricco, non lo si vedeva mai passeggiare: usava sempre i taxi londinesi, anche se erano molto cari per le sue tasche. • Freddie aveva tantissimi gatti nella sua residenza di Kensington, Garden Lodge. A uno di loro dedicò anche una canzone presente nell'album Innuendo: "Delilah". • Il suo primo album da solista, Mr. Bad Guy, doveva essere intitolato Made in Heaven, nome poi dato all'ultimo album dei Queen uscito dopo la morte di Mercury (contenente la versione Queen dell’omonima canzone). • Secondo alcune dichiarazioni (tra le altre anche quella di Brian May), sarebbe in fase di progettazione un film sulla vita e la carriera del leader dei Queen: ad interpretare il suo ruolo potrebbe essere Johnny Depp. "Non riesco a capire come possa essere uscita questa storia" ha scritto Brian May sul suo sito, facendo riferimento ad un articolo comparso su un sito web. "Credo che qualcuno abbia compiuto, come al solito, un azzardo. Ma la notizia è vera, adesso siamo nella fase iniziale, Johnny Depp è fantastico: è il perfetto corrispondente di Freddie sul grande schermo.Non posso dire nulla di più”.
  • 9. C s urio ità -Freddie, laureato in "Arti grafiche e Design", è l'autore del logo dei Queen: in esso sono rappresentati i segni zodiacali dei componenti della band,oltre all’araba fenice. -Freddie approfittava dei tour in Giappone per acquistare sete meravigliose e interi fasci di kimono. Mise insieme anche una favolosa collezione d'arte giapponese; comprava inoltre enormi e costosissime carpe "koi" da mettere nel laghetto della sua casa di Kensington. -Il look di Freddie è cambiato con gli anni, dall'inizio della carriera fino alla morte. Per esempio era solito indossare calzamaglie, scarpe Adidas con la suola piatta, pantaloni aderenti, vestiti che potevano dare un'immagine da omosessuale. In alcuni concerti (nel Live Killers e nel Crazy Tour) addirittura si vestì con tenuta da biker stile Glenn Hughes dei Village People. Agli albori della band, Freddie si dipingeva anche le unghie (una moda tipica degli anni Settanta, di cui egli era uno dei primi pionieri, che col tempo si perse per il cambio look tra gli anni Settanta e Ottanta). Prima dell'inizio di ogni concerto, Brian May se le dipingeva di bianco, Mercury di nero: tale espediente era stato loro suggerito da alcuni fan, in modo da simbolizzare l'anima "oscura" delle prime canzoni di Freddie, e la pacatezza di quelle di Brian. Nelle sue prime apparizioni, Freddie appare con folti capelli lunghi neri, che nel 1968 arrivavano fino all'ombelico, con una piccola frangetta sulla fronte; dal 1977 circa si accorcerà gradualmente i capelli portando una specie di "caschetto" con frangetta; nel 1980 si taglierà per la prima volta i capelli corti (prima apparizione nella copertina dell'album "The Game") e subito dopo si farà crescere i suoi celebri baffoni, secondo il look clone (questo sarà il suo look più famoso). Questo look lo accompagnerà fino al 1987, quando si taglierà inizialmente i baffi (apparendo con un look più "pulito"), per poi farsi crescere una non folta barbetta (lo si vedrà in alcuni videoclip del periodo di "The Miracle" e di "Innuendo") per poi tagliarsela di nuovo e riapparendo con un look pulito, anche se visibilmente dimagrito per la sua malattia (si veda l'ultima apparizione nel videoclip di "These Are the Days of our Lives"). -La casa di Kensington era un altro dei suoi costosissimi lussi; è riportato che il suo costo sia stato di cinquecentomila sterline, corrisposte in contanti.
  • 10. Dis o ra c g fia • Jazz (1978) Love killers (1979) Mustapha (Mercury) We will rock you (May) Fat Bottomed Girls (May) Let me entertain you (Mercury) Jealousy (Mercury) Killer Queen (Mercury) Bicycle Race (Mercury) Bicycle Race (Mercury) If You Can’t Beat Them (Deacon) I’m in love with my car (Taylor) Let Me Entertain You (Mercury) Get down make love (Mercury) Dead On Time (May) You are my best friend (Deacon) In Only Seven Days (Deacon) Now I’m here (May) Dreamers Ball (May) Love of my life (Mercury) Fun It (Taylor) Don’t stop me now (Mercury) Leaving Home Ain’t Easy (May) Brighton Rock (May) Don’t Stop Me Now (Mercury) Bohemian Rapsody (Mercury) More Of That Jazz (Taylor) Tie your mother down (May) We are the champions (May)
  • 11. Dis o ra c g fia Greatest Hits (1981) The game (1980) Bohemian Rhapsody (Mercury) Play the game (Mercury) Another One Bites The Dust (Deacon) Dragon Attack (May) Killer Queen (Mercury) Another one bites the dust Fat Bottomed Girls (May) Need your loving tonight Bicycle Race (Mercury) Crazy little thing called love You’re My Best Friend (Deacon) Rock it Don’t Stop Me Now (Mercury) Don’t try suicide Save Me (May) Sail away sweet sister Crazy Little Thing Called Love(Mercury) Coming soon Somebody To Love (Mercury) Save me Now I'm Here (May) Good Old Fashioned Lover Boy (Mercury) Play The Game (Mercury) Flash (May) Seven Seas of Rhye (Mercury) We Will Rock You (May) We Are The Champions (Mercury)
  • 12. Dis o ra c g fia • Hot Space (1982) Staying Power (Mercury) Dancer (May) The Works (1984) Back Chat (Deacon) Body Language (Mercury) Radio Ga Ga (Taylor) Action This Day (Taylor) Tear It Up (May) Put Out The Fire (May) It’s A Hard Life (Mercury) Live Is Real (Song For Man On The Prowl Lennon) (Mercury) (Mercury) Calling All Girls (Taylor) Machines (Back To Las Palabras De Amor (The Humans) (Taylor/May) Words of Love) (May) I Want To Break Free Cool Cat (Deacon) (Deacon/Mercury) Keep Passing The Open Under Pressure Windows (Mercury) (Queen/Bowie) Hammer To Fall (May) Is This The World We Created (Mercury/May) I Go Crazy (May)
  • 13. Dis o ra c g fia Live Magic (1986) • A Kind Of Magic (1985) One Vision (Queen) One Vision (Queen) Tie Your Mother Down (May) A Kind Of Magic (Taylor) Seven Seas Of Rhye (Mercury) One Year Of Love (Deacon) A Kind Of Magic (Taylor) Pain Is So Close To Pleasure Under Pressure (Queen / Bowie) (Mercury/Deacon) Another One Bites The Dust Friends Will Be Friends (Deacon) (Mercury/Deacon) I Want To Break Free (Deacon) Who Wants To Live Forever Is This The World We Created (May) (Mercury/May) Gimme The Prize (Murgans Bohemian Rhapsody (Mercury) Theme) (May) Hammer To Fall (May) Don’t Lose Your Head (Taylor) Radio Ga Ga (Taylor) Princes Of The Universe We Will Rock You (May) (Mercury) Friends Will Be Friends (Mercury/Deacon) We Are The Champions (Mercury) God Save The Queen (Trad. Arr. May)
  • 14. Gli ultimi anni di vita Nel 1987 aveva ormai abbandonato la sua vita attiva. Difatti non partecipò più a concerti, asserendo che un uomo di 40 anni non poteva saltare con una calzamaglia indosso. Alcune testate scandalistiche cominciavano a sospettare che Mercury fosse effettivamente malato. Si fecero sempre più rare le apparizioni pubbliche, quasi nulle, ed egli visse sempre più nella sua villa di Earl's Court (Londra). Mercury nascose il terribile segreto della sua malattia anche agli altri membri dei Queen, per evitare che si potessero preoccupare per lui, impedendogli di cantare. Il canto, infatti, era la cosa che più gli dava sollievo, e così dal Regno Unito si trasferì in Svizzera a Montreux, dove acquistò un appartamento, la Duck House, e dove incise alcune tra le più intense canzoni dei Queen. Cantò quasi fino alla fine, fece l'impossibile per i suoi fan, spesso facendosi pregare di smettere dagli altri componenti del gruppo, ma la musica e l'amore della gente erano le cose più importanti per lui. Memorabile la sua ultima apparizione in pubblico nel video della canzone These Are The Days Of Our Lives, tratta dal suo ultimo album con i Queen, Innuendo: il cantante appare molto dimagrito, con le occhiaie, con un vestito elegante e senza più i suoi celebri baffi. In questa ultima apparizione, nel video sono memorabili le ultime parole: "I still love you" (Vi amo ancora). Un segno d'affetto per tutti i suoi fan sparsi nel mondo, che non sanno nulla riguardo le sue condizioni di salute. Rientrò in Inghilterra due settimane prima della fine (come confermato da David Richards al Freddie Mercury Memorial Day, a Montreux, nel 2005), per stare vicino ai suoi cari. Il 22 novembre 1991 Freddie convocò il manager dei Queen, Jim Beach, per redigere un annuncio da fare pubblicamente.Il 23 novembre fu diffuso il comunicato stampa dove dichiarò di avere l'AIDS: « Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell'HIV, ho l'AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento allo scopo di proteggere la privacy di quanti mi stanno intorno. Tuttavia, è arrivato il momento che i miei amici e i miei fans in tutto il mondo conoscano la verità. Spero che tutti si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia. »Gli ultimi giorni di vita, Freddie Mercury era assistito dai suoi amici più cari. Mercury fino all'ultimo non ha mai smesso di donare sorrisi. Nell'intervista fatta alla sua costumista, questa dichiarò d'essersi trovata in stanza con Mercury a giocare a un gioco da tavolo con una bottiglia di champagne che il cantante le chiese di bersi completamente alla sua salute, dal momento che lui non poteva più bere, infine mentre la donna se ne stava per andare egli le disse sorridendo: "grazie per aver passato il tuo tempo con un uomo anziano". Jim Hutton e Peter Freestone (così come riferito da Freestone e Hutton in svariate interviste e nei loro libri, "Freddie Mercury" e "I miei anni con Freddie Mercury"), salirono in stanza per aiutare Mercury a cambiarsi gli abiti, quando videro che non respirava più, diedero l'annuncio. Appena 24 ore dopo aver emesso il comunicato, Freddie Mercury si spense. Aveva 45 anni. La causa ufficiale del decesso fu una broncopolmonite cagionata dall'AIDS. Morì nella sua casa e il suo corpo, cremato, è conservato dalla famiglia (un'altra tesi ritiene le ceneri disperse nel lago di Ginevra, davanti alla "sua" Montreux). Il suo funerale ebbe luogo tre giorni dopo il decesso, in forma privata secondo le usanze zoroastriane.
  • 15. Il mito di Freddy Mercury • La rockstar David Bowie, che collaborò con i Queen nella canzone Under Pressure, disse di Mercury: Di tutti i "teatrali" cantanti rock, Freddie era una spanna sopra tutti. – Lui andava oltre. E naturalmente, ammirerò sempre un uomo che indossa collant. Lo vidi in un concerto e pensai che era l'uomo che era in grado di tenere il pubblico nel palmo di una mano. • Il cantante dei Led Zeppelin, Robert Plant, disse: Dietro il Glam-Rock ci sono poche persone che sono dei veri interpreti. È una condizione davvero particolare e rara essere musicisti di successo e continuare a essere in grado di fare progetti con fiducia. Freddie aveva questa qualità e non ci sono molte altre persone ad averla. • Elton John disse: Per dire com'è lui, è stato una delle figure più importanti del Rock nell'ultimo ventennio. • Paul Young al concerto tributo in onore di Mercury disse: Dato che Freddie amava la spettacolarità credo che tutto questo gli sarebbe piaciuto... Per me Freddie è stato l'interprete definitivo; e anche se sono cresciuto con la loro musica, la cosa che mi è sempre piaciuta di più di Freddie è che è stato un grandissimo interprete in qualsiasi momento. • Axl Rose, leader dei Guns N' Roses, era un grandissimo fan di Freddie Mercury e di lui disse: Se non mi fossi aggrappato ai testi di Freddie Mercury quando ero un bambino, non sarei dove sono ora. Mi ha insegnato tutte le forme di musica. Mi ha aperto la mente. Non ho mai avuto un insegnante cosi grande nella mia vita. Rose inoltre cantò al The Freddie Mercury Tribute Concert We Will Rock You e Bohemian Rhapsody (quest'ultima con Elton John). • Freddie Mercury è stata l'unica rockstar menzionata dal cantante dei Nirvana Kurt Cobain nella sua lettera trovata nel luogo del decesso (1994): I haven't felt the excitement of listening to as well as creating music along with reading and writing for too many years now. I feel guilty beyond words about these things. For example, when we’re backstage and the lights go out and the manic roar of the crowds begins, it doesn't affect me the way in which it did for Freddie Mercury who seemed to love, relish in the love and adoration from the crowd, which is something I totally admire and envy. – Traduzione: Da troppi anni, ormai, non provo più esaltazione ascoltando musica, o creando musica, o scrivendo davvero qualcosa, e per questo mi sento in colpa al di là di quanto le parole possano spiegare. Per esempio quando siamo nel backstage e le luci si spengono e sento alzarsi il ruggito della folla, io non provo dentro di me quello che provava un artista come Freddie Mercury, che sembrava amare e trarre energia dall’amore del suo pubblico, cosa per cui lo ammiravo e lo invidiavo.