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1
PREMESSA CONFERENZA ESAMI PAOLA E BIANCA
Alcune doverose precisazioni prima di cominciare la relazione
Ciò che state per ascoltare è il risultato del lavoro di una vita, dedicata con
passione e sofferenza a percorrere una strada inversa da quella abituale: in
presenza di una patologia cronica grave, ricostruire dalla disamina di ciò che
accade clinicamente nei pazienti a livello ematico ed endocrino, la spiegazione
biochimica dell’evento.
Il metodo che ha portato ad ottenere risultati strabilianti in difficili condizioni,
spesso ritenute inguaribili anche da esperti clinici di chiara fama, non è mai stato
prima d’oggi diffuso, né pubblicato; avete quindi il privilegio di essere i primi a
poterne fruire.
La pubblicazione del metodo e dei dati che lo avvalorano è però in fase d’opera;
perciò, non vi consegneremo questa sera la dispensa alla quale vi abbiamo
abituato, con la promessa che quanto prima provvederemo a farlo.
E’ con grande piacere e con stima ed affetto profondi che vi presento le dottoresse
Paola Baiguini e Bianca Tonani, con le quali ho spesso condiviso momenti di ricerca
e studio, che sono state insegnanti di impareggiabile utilità per la mia crescita e
amiche sincere.
Non di rado ho raccolto le perplessità di vostri colleghi, medici di base, che mi
chiedevano lumi circa la necessità di eseguire esami, prescritti da loro,
apparentemente inutili, ed in numero giudicato eccessivo, per patologie gravi; e
ancora dubbi circa l’opportunità di prescrizione di terapie valutate con eccessiva
leggerezza come non incisive sui sintomi accusati; tra breve saprete il motivo degli
uni e degli altri.
Buona serata a tutti e buon ascolto.
2
Gruppo di studio di Bergamo
“Interpretazione olistica degli
esami del sangue e significato
diagnostico di alcuni importanti
elettroliti”
Dr.sse Paola Baiguini e Biancamaria Tonani
3
QUESTO E’ LO STUDIO
DI UN ‘OSSERVAZIONE
CLINICA VENTENNALE
VUOLE ESSERE SOLTANTO UNA
PROPOSTA DI VERIFICA
Cu/Fe
4
Genesi del male
La tossina si dirige dal fuori al dentro, dal
basso all’alto, dal davanti al dietro, da
sinistra a destra (legge di HERING)
QUINDI
quando la terapia è efficace, la tossina dovrà
percorrere la via inversa, ovvero dal dentro
al fuori, dall’alto in basso, da dietro in
avanti, da destra a sinistra.
5
Percorso delle tossine in un drenaggio
LE NOSTRE OSSERVAZIONI:
• Ogni volta che c’è un movimento del male si osserva una
riacutizzazione degli esami ematochimici (sia verso la
guarigione sia verso il peggioramento)
• La profondità del male si esprime anche attraverso i tipi di
apparati:
- App. osteo-articolare (più superficiale) crea un
movimento del Ca
- App. muscolare (media profondita’) crea un
movimento del K
- App. nervoso (più profondo) crea movimento del
Mg
6
NOXA
Escrezione e Reazione o
infiammazione acuta
Deposito impregnazione
degenerazione e neoplasia
Sintomo e remissione
Sintomi a poussees o assenti
NB a seconda del terreno
(equilibrio apparente per
grande intervento della
PNEI)
Utilizzo dei minerali e delle
ghiandole per tamponare
l’acidosi a seconda della
profondità della malattia
(Ca-K-Mg-NH3) fino
all’esaurimento.
7
8
NOXA RIPARAZIONE:
• >Volume cellulare
• Infiammazione
• >Mitosi
 Fabbisogno di:
ATP - O2 – H2O - GLU 6P
ATTIVAZIONE
PRINCIPALMENTE DELLA
GLICOLISI (Ca)
(OLTRE CHE LIPOLISI (K) E
PROTEOLISI (Mg)
ATTIVAZIONE
CICLO DI
KREBS
FOSFORILAZIONE
OSSIDATIVA
O2 - ATP -
H2O - CO2
PIRUVATO+
O2
SECONDO LA BIOCHIMICA
9
GLICOLISI  FASE DEL CALCIO
LIPOLISI  FASE DEL POTASSIO
PROTEOLISI  FASE DEL MAGNESIO
10
O2+PIRUVATO
ATTIVAZIONE
C. KREBS (Mg
DIPENDENTE)
2H2O+2CO2
NADH-FADH
(COENZIMI RIDOTTI)
CATENA
RESPIRATORIA (Ca
DIPENDENTE.)
NAD+ - FAD+
ADP+P = ATP
OSSIDAZIONE -
FOSFORILAZIONE
11
Aumento richiesta O2 e H2O
Attivazione PNEI (esami clinici)
Aumento GLICOLISI (modulazione attraverso AMPc ed
enzimi Ca dipendenti  glicogenolisi o glicogenosintesi)
NB = RICHIESTA DI GLUCOSIO MAGGIORE
Accelerazione e aumento frequenza del ciclo di Krebs
12
REGOLAZIONE DELLA GLICOGENOSINTESI E DELLA
GLICOGENOLISI
ATP
GLUCAGONE ADENILCICLASI
AMPC GLICOGENOSINTESI
GLICOGENOLISI
5 - AMP
FOSFODIESTERASI
(Ca dipendente)
ATP
INSULINA ADENILCICLASI
AMPC GLICOGENOLISI
GLICOGENOSINTESI
5 - AMP
FOSFODIESTERASI
(Ca dipendente)
Blocco
regolativo
Blocco
regolativo
13
NOXA
Escrezione e
Reazione
Infiammazione
acuta
(edema extracellulare)
Deposito e
Impregnazione
Ipertrofia
(edema intracellulare)
Iperplasia
(mitosi)
Degenerazione
Neoplasia
Atrofia
Distrofia
14
1 - FASE D’ALLERTA
LINFOCITI - NEUROPEPTIDI DANNO
UN’INFORMAZIONE AI FILAMENTI NEURONALI
DELLA MATRICE (PNEI)
I NEURONI INFORMANO IL SISTEMA
GHIANDOLARE DELL’ALLARME PERIFERICO
STIMOLAZIONE ACTH E CORTISOLO CON FASE
SIMPATICOTONICA - IPERTONO VASALE -
ATTIVAZIONE DELLA POMPA CARDIACA, ARRIVO
IN LOCO ATTRAVERSO LE ARTERIOLE DI CELLULE
DEPUTATE ALL’INFIAMMAZIONE CHE PASSANO
NELLA MATRICE ATTRAVERSO UN GRADIENTE DI
PRESSIONE IDROSTATICA.
15
2 Infiammazione - Acidosi
ATTIVAZIONE DEI MEDIATORI (PG – CITOCHINE –
COMPLEMENTO) – PLT (serotonina – fibrinogeno) - MASTOCITI
(istamina – eparina) - MACROFAGI (enzimi litici + formazione radicali
liberi) - CELLULE MIGRANTI (monociti - linfociti) – PLASMACELLULE
(anticorpi)
 CATABOLISMO e  CICLO DI KREBS con produzione di acidi chetonici,
radicali liberi, liberazione di H2O e O2 e CO2
ATTIVAZIONE MITOSI riparatoria
ATTIVAZIONE FIBROBLASTI (collagene, matrice connettivale)
ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI COME IPOFISI VAGANTI (produzione
di ormoni ipofisari e peptidi che modulano l’infiammazione, il s. endocrino e il
s. nervoso).
16
17
UTILIZZO DEL GLUCOSIO NEI MACROFAGI
GLU-6P
6P GLUCONATO
NADPH
NADP+
O2
O2 ˉ
H2O + O2 ˉ = H2O2 + OH• (ACQUA OSSIGENATA + RADICALI LIBERI
PER LA DISTRUZIONE DEI BATTERI)
POI PER NEUTRALIZZARE H2O2
6P GLUCONATO
GLU-6P
NADPH
NADP+
GSSG
GSH
H2O
H2O2
18
• vasodilatazione
• rilascio di minerali ( Na, K, Mg, Ca..)
se necessario rilascio di ammonio dai reni.
• blocco della mitosi autoregolata a feed back
(caloni del collagene e per contatto)
• blocco dei mediatori infiammatori a feed back
e tramite linfociti T suppressor (CD8)
3 Risoluzione dell’infiammazione-alcalosi
Liberazione di tossine
degradate attraverso i
linfatici e venule PER
GRADIENTE OSMOTICO
Tamponamento
acidosi e radicali
liberi
Eliminazione di sali
con le vie urinarie
19
GEL
SOL
• SIMPATICOTONIA
• ACIDOSI
SITUAZIONE FISIOLOGICA
• VAGOTONIA
• ALCALOSI
D
R
E
N
A
G
G
I
O
TEMPO
20
GEL
SOL
SITUAZIONE ACUTISSIMA E
ACUTA ( FASE OSSEA)
Tempo
D
R
E
N
A
G
G
I
O
21
GEL
SOL
SITUAZIONE CRONICA INIZIALE
(FASE MUSCOLARE)
TEMPO
D
R
E
N
A
G
G
I
O
22
TEMPO
D
R
E
N
A
G
G
I
O ACUTO
PROCESSO COMMUTATIVO DI HOFF
FASE MUSCOLARE- NERVOSA
GEL
SOL
CRONICO
23
GEL
SOL
SITUAZIONE CRONICA
(FASE S. NERVOSO e DI ESAURIMENTO)
CON TENTATIVO DI FIBROSID
R
E
N
A
G
G
I
O
TEMPO
24
CERVELLO: PNEI
Fase d’allarme
I fase infiammazione
(acidosi-fattori infiam-tossine)
II fase infiammazione
(alcalosi-effetto tampone )
GUARIGIONE
25
Acidosi
Continua stimolazione della PNEI
Rallentamento del metabolismo
cellulare fino all’esaurimento
Diminuzione dell’effetto tampone
Entrata delle tossine nelle cellule
Comparsa dei sintomi di una malattia
26
27
CARENZA DI MINERALI
RELATIVA, DI O2 QUINDI DI
SOLUZIONI TAMPONE
CONTINUA
ATTIVAZIONE DELLA
PNEI
fino all’esaurimento
ACIDOSI PERPETUA
Stimolo tossinico cronico
I FASE
INFIAMMAZIONE
BLOCCO II FASE
INFIAMMAZIONE
INFIAMMAZIONE
CRONICA
DEGENERAZIONE
28
ACIDOSI DA
ENZIMI LITICI
H2O2 PRODOTTO DA MACROFAGI
MAGGIORE UTILIZZO DI O2
(DI VIRUS-BATTERI - DI TUTTE LE CELL. ATTE AI PROCESSI RIPARATIVI)
PRODUZIONE DI IONI H⁺ E RADICALI LIBERI
FORMAZIONE DI ACIDI ORGANICI COME H3PO4 – HNO3 - H2SO4
(catabolismo proteico)
MINERALI + ACIDI = SALI ACIDI DEBOLI ELIMINATI CON URINE
AUMENTO O2 ATTRAVERSO PROCESSI RESPIRATORI
FORMAZIONE ED ELIMINAZIONE DI AMMONIO ATTRAVERSO I
RENI
SISTEMA TAMPONE
29
Minerali che tamponano
I CALCIO
II POTASSIO
III MAGNESIO
Quando questi minerali non sono più suff. per tamponare
l’acidosi, l’organismo tampona l’eccesso di acidi (grandi
quantita’ di ac. Nitrico dal catabolismo proteico come ultima
possibilità di recuperare glucosio per mezzo della
neoglucogenesi) attraverso la formazione e l’eliminazione di
AMMONIO nei reni
30
UTILIZZO IMPORTANTE DI MINERALI
1) AUMENTO DEI VALORI EMATOCHIMICI
ATTIVAZIONE DELLA PNEI PER UN LORO MAGGIOR
RECUPERO DALLE RISERVE INTERNE E RIPRISTINO
NEL CIRCOLO EMATICO E PER UNA MAGGIORE
FUNZIONE CELLULARE.
2) DIMINUZIONE DEI VALORI EMATOCHIMICI
fino all’esaurimento
ALTA RICHIESTA DI SISTEMI TAMPONE
ATTIVAZIONE DEL METABOLISMO CELLULARE
31
A livello ematochimico i movimenti della PNEI
(che lavorano per compensare) si possono
esprimere
nei limiti bassi e alti dei range
normali
limiti alti esprimono un
IPERLAVORO
limiti bassi esprimono l’inizio di un
ESAURIMENTO
32
PREMESSA
Per la comprensione di quanto descriverò in seguito, ritengo sia necessario formulare alcune
premesse fondamentali sulle quali appoggeremo tutta la costruzione della nostra teoria.
1 – l’organismo si sa curare da solo se è in condizioni di equilibrio energetico (omeostasi); tutto il
nostro operato tenderà sia a livello diagnostico che terapeutico, a mantenere o a recuperare questo
equilibrio.
Vi sto parlando della vita.
2 – a questo scopo non riteniamo opportuno agire somministrando farmaci che con un loro iter a
vari livelli si sostituiscono o antagonizzano l’attività che dovrebbe essere dell’organismo stesso,
ma sosteniamo sia necessario indurre l’organismo a recuperarsi, fornendogli l’informazione,
lavorando a livello omeopatico: ad esempio come un sasso che cade nell’acqua del lago forma
una serie di cerchi concentrici che dopo una manifestazione iniziale molto evidente, tendono a
diradarsi fino a scomparire, ritrovando l’equilibrio di prima. Tutto ciò accade in un tempo
determinato; anche l’organismo ha un suo tempo di metabolismo –
3 – la malattia progredisce per fasi, non ci sono salti e, come diceva Hering, la guarigione si
ottiene ripercorrendo a ritroso le stesse tappe. Già 5.000 anni fa i cinesi dicevano che per guarire
bisogna passare attraverso la malattia –
4 – ne consegue che di fronte ad una patologia risulta fondamentale comprendere il livello di
profondità (la tappa) raggiunto della malattia stessa e noi riteniamo che con un’appropriata
lettura degli esami di laboratorio questo sia possibile –
5 – un altro presupposto che riteniamo sia assolutamente necessario conoscere è l’importanza del
calcio e del glucosio (trigliceridi, ossigeno, etc) per i processi riparativi che sono una costante
continua della vita –
33
ALCUNI PROCESSI Ca
DIPENDENTI
• Attivazione della placca neuromuscolare
• Regolazione dell’AMPC e GMPC ( modulatori intracellulari dei segnali
neuronali e ormonali della cellula)
• Attivazione del complemento
• Coagulazione e aggregazione piastrinica
• Contrazione muscolare
• Impulso neuronale (sinapsi)
• Movimento dei cromosomi
• Attivatore della traslocasi di membrana dei mitocondri nella
fosforilazione ossidativa
• Regolazione della glicogenosintesi e glicogenolisi, gluconeogenesi.
34
Importanza del Ca
• In presenza di substrati ossidabili entra nei
mitocondri contemporaneamente al fosfato (tramite
pompa ATPasica), e contemporaneamente si osserva la
fuoriuscita di un protone dal mitocondrio. Il precipitato
di fosfato di calcio si dissolve quando l’ossidazione e’
finita.
• In assenza di substrati ossidabili (deficit di glucosio,
trigliceridi e O2) entra nella cellula senza che si
produca ATP (situazione di stress  attivazione di
gluconeogenesi e glicogenolisi)
35
6 – esistono ormoni del sistema PNEI ad azione iperglicemizzante e ipercalcemizzante (
cortisolo, GH, glucagone ecc..) ed altri che ne regolano l’attività con azione feed-back e quindi
in ultima analisi ipoglicemizzanti ed ipocalcemizzanti (insulina, calcitonina, vit. D ecc..).-
L’importanza del glucosio per i processi respiratori è conosciuta, così come la dipendenza dal
calcio, dal potassio e dal magnesio di tutta una serie di processi metabolici –
La novità della nostra teoria consiste nell’esaminare questi elettroliti e nutrienti, e gli ormoni che
su essi agiscono, negli esami di laboratorio, che pur presentandosi con valori all’interno dei range
considerati normali, diventano significativi se letti nelle variazioni degli intervalli di norma,
ovvero ai limiti superiori e inferiori –
Soprattutto i limiti superiori sono significativi per l’iperfunzione; ma l’iperfunzione di qualsiasi
organo o ghiandola è conseguenza di una ipertrofia o un iperplasia cellulare determinate dalla
necessità di aumentare la superficie (perimetro della membrana cellulare) per ottenere un
maggior assorbimento di O2. L’aumento della frequenza dei processi respiratori cellulari è una
conseguenza della necessità di O2.
Questa è la necessaria premessa a ciò che stiamo per dimostrarvi in dettaglio, anche se la materia
è complessa e non immediatamente fruibile. Perciò vi chiediamo molta attenzione, di cui vi
siamo particolarmente grate.
36
Alcuni organi si presentano solo in
apparenza validi, grazie al sacrificio
energetico di ghiandole endocrine
che ne mantengono in relativo
equilibrio le funzioni, svolgendo
però un superlavoro (parametri ai
limiti superiori della norma), con
conseguente maggior possibilità di
esaurimento (limiti inferiori della
norma)
37
Esempio
 Cortisolo  Iperglicemia

 Insulina

 Glicemia
38
Nel continuo feed-back tra cortisolo e
ipoglicemia, finalizzato a mantenere tassi elevati
di zucchero (energia) da rendere disponibili alla
cellula periferica in ipertrofia, si arriva
all’esaurimento dell’increzione cortisolica da
parte del corticosurrene e insulinemica da parte
delle β-cellule del pancreas endocrino
39
Durante l’intero processo, forzatamente stadiato
come sinteticamente descritto (nella realtà
coinvolgente molte più strutture e metabolismi),
vengono via via interessati organi che
sacrificano parzialmente le loro disponibilità
energetiche, privandosene allo scopo di
rallentare il decadimento funzionale dei tessuti
ammalati
40
Ciò si evidenzia in messaggi
interpretabili dagli esami di
laboratorio, che segnalano le
carenze energetiche con valori
che, pur essendo nei limiti della
norma, sono significativi se letti
nelle variazioni degli intervalli di
norma, ovvero ai limiti superiori o
inferiori della stessa
41
Esami di laboratorio
Intervallo di norma
Limiti superiori = superlavoro
Limiti inferiori = esaurimento
42
Il progressivo esaurimento delle
capacità energetiche e reattive porta la
cellula prima alla distrofia
(impregnazione), poi all’ipotrofia ed
infine all’atrofia (degenerazione)
43
Progressivamente, quindi, si
giunge ad un lento, ma
inesorabile, esaurimento del ciclo
di Krebs e di conseguenza dei
processi respiratori mitocondriali,
ossia al calo delle capacità di
produzione energetica delle
cellule, che sarà più o meno
rapido in rapporto alla personale
costituzione del soggetto
44
D’ORA IN POI, PARLEREMO DI VALORI
EMATOCHIMICI CHE RIGUARDANO
SOLO SITUAZIONI PATOLOGICHE
PROLUNGATE NEL TEMPO.
ES: NON VI PARLEREMO DEI VALORI CHE
RIGUARDANO UN’AFFEZIONE ACUTA
CHE SI RIASSESTANO PIU’ FACILMENTE
ED IN TEMPI BREVI
45
L’aumento dell’MCV può essere visto come
finalizzato ad aumentare la superficie della
membrana cellulare, che permetterà un
maggiore assorbimento dell’O2
SIGNIFICATO DELL’MCV
46
In altre parola l’ipertrofia è un
fenomeno difensivo che ha lo scopo di
nutrire meglio la cellula per permetterle
di difendersi dall’insulto (più energia =
maggior capacità metabolica) e quello
di migliorare la sue capacità di
eliminazione del tossico che l’ha invasa
47
Emocromo:
eritrociti - leucociti - piastrine
l’interessamento midollare indica che la catena
ghiandolare endocrina è già interessata
Diminuiti di
volume e numero
Ipertrofia o iperplasia
Aumentati di
volume (MCV)
o di numero
Monoclonali e
alter. forma
Distrofia e
neoplasia
Atrofia e
ipoplasia
48
PIASTRINE
DIMINUZIONE
MODESTA
AUMENTO DEI
PROCESSI RIPARATIVI
NELLA PATOLOGIA CRONICA SI VEDE IL MOVIMENTO
PIASTRINICO NELLE FASI DI DISTROFIA E ATROFIA CELLULARE
QUINDI NELL’ESAURIMENTO GHIANDOLARE E NELLA
DEGENERAZIONE CELLULARE ( FASE DI IPER E IPO
MAGNESIEMIA)
AUMENTO E GRAVE
DIMINUZIONE
FASE DI DEGENERAZIONE
DISREGOLAZIONE
IMMUNITARIA
=
=
49
Rapporto Cu/Fe
• La cupremia normale è compresa tra valori di 60 – 160
mcg/dl
• La sideremia normale è compresa tra valori analoghi
• Il fabbisogno giornaliero di ferro è 10-18 mg
• Il fabbisogno giornaliero di rame è di 2 mg
ma ciò non deve trarre in inganno, poiché un organismo in
equilibrio (omeostasi) esprime quantità di rame ematico
doppie rispetto al ferro,
ovvero, per esempio, un rapporto di 120/60 mcg (2:1)
Esperienza Es. lab. A1-A4
50
Rapporto Cu/Fe
La cupremia aumenta fisiologicamente in gravidanza (circa
il doppio dei valori basali).
A parte questa situazione, il rame aumenta nel sangue:
• nel corso di malattie infettive (contemporaneamente
alla diminuzione del ferro, in quanto i macrofagi del
reticoloendotelio rilasciano rame e catturano ferro
dal siero)
• nell’ipertiroidismo, nell’iperfunzione degli ormoni
sessuali, nell’iperfunzione ipofisaria, in terapie
estrogeniche e/o contraccettive e/o sostitutive, nella
cirrosi epatica
• in conclusione in tutte le situazioni che generano
stress metabolico
51
Rapporto Cu/Fe
Entrambi gli oligoelementi sono necessari per
il processo di respirazione cellulare,
essendo il primo fondamentale per il
corretto funzionamento di enzimi
citocromiali, ed il secondo per trasportare
l’ossigeno nel sangue
cioè in sintesi per i processi di produzione
energetica.
52
Rapporto Cu/Fe
In condizioni metaboliche di sofferenza (stress - malattia)
abbiamo già evidenziato come l’organismo innalzi il
fabbisogno energetico; risulta quindi conseguente, un
iniziale innalzamento del valore del Fe, un successivo
analogo aumento del Cu, ed infine un abbassamento di
questo stesso che varrà prognosticamente come
valutazione di peggioramento (esaurimento).
Ne deriva che nel sangue saranno significative
variazioni del rapporto fino all’inversione
cioè l’organismo non riesce più a difendersi dagli
insulti.
Fe Cu
53
Rapporto Cu/Fe
L’ipercupremia è
sicuro indice di
profondità e gravità
della malattia
54
Pompa Na - K ; Ca - P
in situazione fisiologica
K
k
Pompa Na-K
ATPasi
dipendente
K
La cellula non è eccitata, i processi respiratori hanno una frequenza
normale
Na
Na
Ca P
Mg
Ca Mg
P
Ca P
Mg
Ca
Mg P
La membrana del mitocondrio
è impermeabile agli ioni se non
con spesa energetica
Diffusione
passiva
Ingresso del Ca nel citosol e
dal citosol ai mitocondri
accoppiato al PO4 (fosfato)
Il Mg si comporta
similmente al Ca
55
Pompa Na - K ; Ca - P
fase ossea - ipercalcemia
K
k
Iniziale disfunzione
pompa Na – K con
perdita di K
all’esterno. Ingresso di
NaCl e H2O
(rigonfiamento
cellulare)
K
Aumento della velocità dei processi respiratori
Na
Na
Ca P
Mg
Ca P
Mg
Ca P
Mg
Ca P
Mg
Aumento del movimento di
CaPO4 e Mg all’interno dei
mitocondri
56
CALCIO IPER- FASE OSSEA
NELLA FASE DI ALLERTA SI UTILIZZA MOLTO GLUCOSIO CHE
DETERMINA UNA IPOGLICEMIA RAPIDISSIMA CHE INSIEME
ALL’ IPOCALCEMIA RAPIDISSIMA, ATTIVANO IL
CORTISOLO CHE AUMENTA, E IL GH.
QUINDI SI OTTIENE UNA GLICEMIA AUMENTATA.
NELLA FASE DI ALLERTA PARALLELAMENTE SI ATTIVA LA
TIROIDE (LIMITI ALTI DI fT3 E fT4 RAPIDISSIMI) MA IL
MOVIMENTO DELLE PARATIROIDI INSIEME
ALL’IPERCALCEMIA E ALLA IPERGLICEMIA FRENANO A
FEED BACK IL TSH CHE RIMANE NEI LIMITI BASSI
57
CALCIO IPER-FASE OSSEA
IL Ca E’ NECESSARIO PER I PROCESSI RIPARATIVI ( PRINCIPALMENTE
METABOLISMO DEL GLUCOSIO E FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA)
IL Ca VIENE UTILIZZATO NELLA FASE DI ALLERTA PROVOCANDO UNA
IPOCALCEMIA RAPIDISSIMA CHE DETERMINA UN AUMENTO DEL
PTH (USCITA DEL Ca DALL’OSSO; AUMENTO DELL’ASSORBIMENTO
DEL Ca INTESTINALE E DIMINUZIONE DELL’ELIMINAZIONE RENALE
DEL Ca)
QUINDI:
Ca NEI LIMITI ALTI (NON VA OLTRE PER REGOLAZIONE FEED BACK
DELLA CALCITONINA E DELLA VIT D. IL P RIMANE NEI LIMITI ALTI
PERCHE’ SEGUE IL CALCIO; INFATTI IL LORO RAPPORTO (Ca/P)
RIMANE COSTANTE 2:1.
AUMENTO DELLA FOSFATASI ALCALINA OSSEA
58
CALCIO IPO – FASE OSSEA (INIZIO FASE
MUSCOLARE)
LA CALCITONINAANTAGONIZZA IL PTH E LA VIT D, A FEED BACK, LO
FRENA
QUINDI
BLOCCO DELL’USCITA DI Ca DALL’OSSO, IPERCALCIURIA.
SEMPRE MAGGIOR UTILIZZO DEL Ca DA PARTE DELLA CELLULA PER I
PROCESSI RESPIRATORI E DI TAMPONAMENTO DELL’ACIDOSI
CONTINUAMENTE RICHIESTI.
L’INFIAMMAZIONE CRONICA ORMAI INNESCATA DETERMINA DISBIOSI:
MALASSORBIMENTO CHE COINVOLGE ANCHE IL Ca
QUINDI SI EVIDENZIA UNA DIMINUZIONE DEL Ca
PARALLELAMENTE SI HA UN AUMENTO DEL K E UNA DIMINUZIONE DEL
Na (INIZIALE STIMOLAZIONE DELL’ALDOSTERONE).
La clinica evidenzia: spasmi, bruxismo, crampi, asma, tetania latente
59
Pompa Na - K ; Ca - P
fase muscolare - iperkaliemia
K
k
Grande disfunzione
pompa Na – K con
perdita di K
all’esterno. Ingresso di
NaCl e H2O (maggior
rigonfiamento
cellulare)
K
Na
Na
Ca P
Mg
Ca P
Mg
Ca P
Mg
Ca P
Mg
Aumento sempre maggiore del
movimento di CaPO4 e Mg
all’interno dei mitocondri
La richiesta dei processi riparativi continua, mentre aumenta la perdita di K (urinario) e
l’ingresso di NaCl e H2O (il Na oltre a creare un gradiente eccitatorio, aumenta il volume della
cellula, anche dei suoi organuli con maggior possibilità di catturare più O2 e di produrre più ATP
Cellula
ipertrofica
60
POTASSIO IPER - FASE MUSCOLARE
LA CONTINUA USCITA DI K DALLA CELLULA E L’INGRESSO DEL Na
DETERMINANO L’AUMENTO DI K E LA DIMINUZIONE DEL Na
PLASMATICO. LA CELLULA MANTIENE UN’ALTA FREQUENZA DEI PROCESSI
RESPIRATORI IN QUANTO RICORDIAMO CHE SIAMO IN UNO STATO
INFIAMMATORIO CRONICO CON RELATIVAACIDOSI.
Ca, P E GLICEMIA RIMANGONO COSTANTI NEI LIMITI BASSI.
AUMENTA L’ALDOSTERONE PER RECUPERARE IL Na E INIZIAA TRATTI AD
ESSERE STIMOLATO L’ADH.
IL TSH NON E’ PIU’ FRENATO DA GH, CORTISOLO, PTH E CALCITONINA CHE
TENDONO VERSO I LIMITI BASSI (SIA PER ESAURIMENTO, SIA PER FEED
BACK); IL TSH QUINDI AUMENTA E STIMOLA L’fT3 E L’fT4.
LH E FSH AUMENTANO PER PRODURRE PIU’ PROGESTERONE E ORMONI
STEROIDEI.
Clinicamente compaiono dolori generalizzati perché il K è algogeno e imbibizione dei
tessuti per opera del Na intracellulare
ABBIAMO OSSERVATO UN AUMENTO DI CPK E LDH
61
POTASSIO IPO - FASE MUSCOLARE
( INIZIO FASE NERVOSA)
AUMENTO DI ALDOSTERONE (E DI ADH A POUSSEES) CON
CONSEGUENTE AUMENTO DEL Na PLASMATICO E DIMINUZIONE DI
K E Mg PER ELIMINAZIONE RENALE.
Si verifica inoltre ritenzione idrosalina con imbibizione tissutale che si aggiunge a quella
intracellulare, ovvero edema generalizzato con sofferenza della cellula.
CA, P e GLICEMIA VANNO DIMINUENDO.
fT3 E fT4 CHE ERANO GIA’ALTI NELLA FASE PRECEDENTE PER FEED
BACK INIBISCONO IL TSH CHE STAVA GIA’ ESAURENDOSI. QUINDI IL
TSH DIMINUISCE, COME PURE fT3 e fT4.
62
Ca / Mg e PARATIROIDI
Ca e Mg SONO INVERSAMENTE PROPORZIONALI:
• quando il Ca si abbassa il Mg si alza stimolato dalle
paratiroidi
• quando il Ca si alza il Mg si abbassa inibito dalle
paratiroidi.
QUANDO SI HA UNA IPOCALCEMIA COSTANTE:
• le paratiroidi sono in via di esaurimento e il Ca è
continuamente utilizzato per i processi respiratori e
tampone
• il Mg è costantemente alto.
63
Fase del sistema nervoso
Grande
diminuzione di
Na-Mg-Ca-K
Diminuzione del contenuto idrico
cellulare DISTROFIA TISSUTALE
Grande diminuzione di
K
Aumento di Mg
Na Ca
Acidosi
64
MAGNESIO IPER - FASE S. NERVOSO
Il Mg aumenta, per l’aumento dell’assorbimento intestinale e
diminuzione di escrezione renale, determinata dall’ipocalcemia
Diminuisce l’aldosterone (per esaurimento) per cui non c’è più
ritenzione di Na e fuoriuscita di K e Mg (cellula distrofica).
Na e K bassi
Attivazione paratiroidi (a poussees perché ormai verso
l’esaurimento) che apportano tutto il Ca che possono e che viene
utilizzato subito a livello cellulare; quindi i livelli ematochimici
del Ca si mantengono bassi.
Nella cellula si utilizzano Ca e Mg continuamente per i processi
respiratori e K e Na per tamponare l’acidosi.
65
MAGNESIO IPER – FASE S. NERVOSO
• GH, CORTISOLO, ALDOSTERONE, ADH, TSH, ACTH SONO
IN VIA DI ESAURIMENTO QUINDI NEI LIMITI BASSI.
• L’IPOFISI HA UTILIZZATO LE GHIANDOLE DELLA PRIMA
LINEA DIFENSIVA PER STIMOLARE GLI ORGANI
BERSAGLIO .ORA PASSA ALLA SECONDA LINEA
DIFENSIVA:
• LA PRL AUMENTA CERCANDO DI SOSTITUIRE L’AZIONE
DEL GH (RECUPERO DI Ca E DI ZUCCHERO)
• LH - FSH ALTI E ORMONI SESSUALI AUMENTATI (PER
AVERE UN EFFETTO IPERGLICEMIZZANTE).
66
Fase di esaurimento
Degenerazione cellulare - Atrofia
Na - Ca - Mg
POCO E A
POUSSEES
Marcata diminuzione
extra e intracell. di
Na – K – Ca – Mg
con intermittente lieve
risalita dei valori.
67
MAGNESIO IPO - FASE DI
ESAURIMENTO
LA PRIMA E LA SECONDA LINEA DI DIFESA SONO IN VIA DI ESAURIMENTO.
L’IPOFISI E’ IN VIA DI ESAURIMENTO.
Dal punto di vista clinico:
astenia grave, disidratazione, tachicardie, depressione, alterazione del ritmo sonno-veglia
INTERVIENE L’EPIFISI CHE A SECONDA DEL BISOGNO (RITMO SONNO VEGLIA E
RISERVE ENERGETICHE) STIMOLAALTERNANDO IPOTALAMO O IPOFISI E IL
MIDOLLO OSSEO:
L’IPOTALAMO
CON IL CRH STIMOLA LA MIDOLLARE DEL SURRENE DETERMINANDO UN
AUMENTO DI CATECOLAMINE (VASOCOSTRIZIONE PERIFERICAA POUSSEES PER
EMIVITA BREVE DELLE CATECOLAMINE, ESTREMA STIMOLAZIONE DEL
CATABOLISMO) E LE VIE CEREBRO-CEREBELLARI;
L’IPOFISI
STIMOLA LA SECONDA LINEA DI DIFESA (LH, FSH, PRL) FINO ALL’ESAURIMENTO,
COME ULTERIORE TENTATIVO DI COMPENSO ENERGETICO
68
 LH
(ipofisi)
(ipofisi) 
Esaurimento   Progesterone
(corticosurrene) (gonadi)
 
 GH  Iperglicemia

 Insulina

 Glicemia
69
IN QUESTA FASE IL PANCREAS ENDOCRINO EVIDENZIA UN
INIZIALE ESAURIMENTO DOVUTO AL SUO CONTINUO
INTERVENTO RICHIESTO NELLE FASI PRECEDENTI PER MODULARE
LA GLICEMIA.
IPO E IPERGLICEMIE SALTUARIE FINO AD UNA FORMA COSTANTE
DI IPO O DI IPER.
ANCHE TUTTI I MINERALI SEGUONO L’ANDAMENTO A POUSSEES
DELLA PNEI FINO AD UN LORO COSTANTE ESAURIMENTO.
IL MIDOLLO
PER AZIONE DELLA MELATONINA (POMC - ) SI OSSERVA PRIMA
UN AUMENTO DELL’ATTIVITA’ MIDOLLARE (si vedeva già nelle
prime fasi dello stress della PNEI) A TUTTI I LIVELLI, POI UN LENTO
ESAURIMENTO DELLA STESSA
MAGNESIO IPO - FASE DI
ESAURIMENTO
70
MAGNESIO IPO – FASE DI
ESAURIMENTO
IN QUESTA FASE L’ORGANISMO HA ESAURITO TUTTE LE SUE
DIFESE E SI EVIDENZIA LA COMPROMISSIONE DELLA FUNZIONE
CEREBELLARE, DEL SISTEMA LIMBICO E DEL SISTEMA DI
COLLEGAMENTO INTEREMISFERICO, CON ALTERAZIONE DEL
COORDINAMENTO DI TUTTE LE FUNZIONI.
COMPAIONO DUNQUE :
MALATTIE AUTOIMMUNI
DEGENERAZIONE NEOPLASTICA
ATROFIA
71
LA VELOCITA’ DEL PROCESSO E LA SUA STADIAZIONE
DIPENDONO
DAL TERRENO DEL PAZIENTE E
DAL TIPO DI NOXA (TEMPO, INTENSITA’, QUANTITA’,
LOCALIZZAZIONE, EMOZIONE).
INFATTI
I PROCESSI DESCRITTI POSSONO AVVENIRE LENTAMENTE
(ANCHE NELL’ARCO DI UNA VITA) O ISTANTANEAMENTE.
POSSONO COINVOLGERE UNO O PIU’ ORGANI E SISTEMI
(LA LOCALIZZAZIONE DIPENDE SPESSO DAL TIPO DI
EMOZIONE BLOCCATA)
72
FASE OSSEA (R-V)
FASE MUSCOLARE (F-VB)
FASE S. NERVOSO (C-IG):
DEGENERAZIONE E AUTOIMMUNITA’ (MP-S)
ALLARME (P-GI) (PATOLOGIA ACUTA)
PATOLOGIA CRONICA
F/VB
C/IG
MP/S
P/GI
R/V
73
LEGGI DEI CINQUE ELEMENTI
1) Legge di generazione o padre - figlio:
Ogni movimento produce quello che lo segue
(fase di escrezione ..cicli circadiani fisiologici)
2) Legge della inibizione o nonno - nipote:
Compensazione dei deficit e degli eccessi di energia
(fase di reazione o infiammazione acuta)
3) Legge dello spregio:
Inversione del normale rapporto di inibizione
(dalla fase di deposito in poi… dall’infiammazione
cronica in poi)
74
ASSETTO LIPIDICO
TRIGLICERIDI  =
IL GLUCOSIO NON E’ PIU’
SUFFICIENTE, I TRIGLICERIDI
VENGONO UTILIZZATI PER L’AVVIO
DEI PROCESSI RESPIRATORI. PORTATI
DAI LIPOCITI AL SANGUE PER ESSERE
UTILIZZATI. OPERA DEGLI ORMONI
IPERGLICEMIZZANTI (CORTISOLO- GH-
GLUCAGONE)
FASE OSSEA- MUSCOLARE
TRIGLICERIDI  =
SI ESAURISCONO DOPO CHE IL
PROCESSO SUDDETTO SI E’
PROTRATTO A LUNGO. CIO’ E’
INDICE DI ESAURIMENTO
SURRENALICO.
FASE NERVOSA
75
ASSETTO LIPIDICO
COLESTEROLO  =
FASE NERVOSA.
GLI ORMONI GONADICI
AUMENTANO PER
PRODURRE IPERGLICEMIA.
VIENE QUINDI
SINTETIZZATO PIU’
COLESTEROLO PER LA
LORO FORMAZIONE
COLESTEROLO  =
LH – FSH SI ESAURISCONO.
GLI ORMONI STEROIDEI
DIMINUISCONO. LE
SURRENALI SONO ESAURITE.
RIDOTTA PRODUZIONE DI
COLESTEROLO.
76
COLESTEROLO
PREGNENOLONE
PROGESTERONE
(IPERGLICEMIZZANTE)
17-α-OH-PROGESTERONE
CORTISOLO
TESTOSTERONE
ESTRADIOLO
ALDOSTERONE
77
IMMUNOGLOBULINE
LE IMMUNOGLOBULINE SPESSO AUMENTANO DURANTE LA TERAPIA
(SOPRATTUTTO LE IgG)
INFEZIONI PREGRESSE DI
ANTICA DATA I CUI ESITI
(TRACCIA TOSSINICA)
RAPPRESENTANO UNA
SPINA IRRITATIVA, NEI
CONFRONTI DELLA
CATENA GHIANDOLARE
CONTINUAMENTE
STIMOLATA (NOSODE!)
LE Ig M CON VALORI ALTI =
78
IMMUNOGLOBULINE
LE IgA CON VALORI BASSI =
SOFFERENZA DELLE MUCOSE
CON DISBIOSI
LE IgA CON VALORI ALTI =
FORTE INFIAMMAZIONE DELLE
MUCOSE
LE IgE CON VALORI BASSI = ANERGIA E DISERGIA
LE IgE CON VALORI ALTI = ALLERGIA, FUNGHI, PARASSITI
79
Lettura delle
sottopopolazioni
linfocitarie secondo
Marichal e Meijer
80
CD
Clusters of differentiation
gruppi di molecole proteiche
(recettori)
site sulla membrana dei linfociti
(identificabili con anticorpi
monoclonali) che li differenziano
e caratterizzano
(tipizzazione linfocitaria)
81
CD3 = TUTTI I LINFOCITI T MATURI
CD4 = LINFOCITI T HELPER
CD8 = LINFOCITI T CITOTOSSICI+SUPPRESSOR
CD57 = LINFOCITI T SUPPRESSOR
CD19 = LINFOCITI B
NK = NATURAL KILLER
82
CD4/CD8 = 1,2-2,2
 di 2,2 = AUTOIMMUNITA’
 a 1,2 = VIROSI ( nosode!)
CD8/CD57 = 1,6-3,5
di 3,5 = AUTOIMMUNITA’
(modulatori del s. immunitario!)
SE CON CD4/CD8  a 1,2 =
IMMUNODEPRESSIONE DA VIROSI
83
Se  CD57 =
AUTOIMMUNITA’ PRIMITIVA
NK = 4%-8%
SE  = VIROSI
SE  = IMMUNODEFICIENZA
84
ESAMI EMATOCHIMICI INDICATIVI
• EMOCROMO COMPLETO
• EF. SIEROPROTEICA
• GLICEMIA
• CREATININA
• Na-K-Cl-P-Ca-Mg-Cu-Fe
• COLESTEROLO TOT. TRIGLICERIDI
• FOSFATASI ALCALINA-CPK-LDH
• ACTH-CORTISOLO-ALDOSTERONE
• fT3-fT4-TSH
• LH-FSH-PRL
• SOTTOPOPOLAZIONI LINFOCITARIE
• SCREENING AUTOANTICORPI (secondo tessuto colpito)
85
ESAMI STRUMENTALI
• ECOGRAFIA ADDOME
• RX TORACE
•PER VERIFICARE LA COMPROMISSIONE
DEGLI ORGANI IN RELAZIONE AGLI
ORMONI SUDDETTI E ANCHE ALLA
LATERALITA’.
86
SUGGERIMENTI UTILI
• VALORI SIA IPER CHE IPO DEI MINERALI INDICANO UNA
LORO CARENZA; QUINDI E’ SEMPRE UTILE INSERIRLI NEL
PLANNING TERAPEUTICO.
• QUANDO C’E’ UN PROCESSO RIPARATIVO (ANCHE
STIMOLATO DALLA TERAPIA) E SI TESTA UNA QUALSIASI
CARENZA ENERGETICA E’ BENE ACCOMPAGNARE LA
TERAPIA CON CALCIO E VIT D PONDERALI. QUESTO SERVE
PER RISPARMIARE LAVORO ALLE PARATIROIDI CHE
ATTIVEREBBERO IL PRIMO PASSO DEI PROCESSI DI
COMPENSO E AD AUMENTARE SOGGETTIVAMENTE LE
ENERGIE DEL PAZIENTE.
• OGNI VOLTA CHE DAGLI ESAMI COMPARE UNA
COMPROMISSIONE ORGANICA, ANCHE GHIANDOLARE, E’ DI
GRANDE AIUTO SOSTENERE CON UN ORGANOTERAPICO
(TENENDO PRESENTE CHE L’ORGANOTERAPICO
CONVOGLIA A QUEL LIVELLO INIZIALMENTE L’EFFETTO
TERAPEUTICO).
87
SUGGERIMENTI UTILI
• ATTENZIONE AGLI STIMOLANTI! PORTANO SOLO
AD UN ESAURIMENTO GHIANDOLARE (ES.
GINSENG)
• E’ IMPORTANTE LASCIARE SUFFICIENTI
INTERVALLI DI TEMPO TRA UNO STIMOLO
TERAPEUTICO E L’ALTRO, ALLO SCOPO DI NON
ESAURIRE L’ORGANISMO E DI RISPETTARE I SUOI
TEMPI METABOLICI
• DURANTE UN PERCORSO TERAPEUTICO CAUSALE
ABBIAMO NOTATO UNA RIACUTIZZAZIONE DEI
SINTOMI E IN CONTEMPORANEA UN MOVIMENTO
DEGLI ESAMI EMATOCHIMICI. POSSONO QUINDI
COMPARIRE ALTERAZIONI DI VALORI CHE
ALL’INIZIO DELLA MALATTIA NON COMPARIVANO.
88
BIBLIOGRAFIA
• Montgomery, Dryrer, Conway, Spector.Biochimica, aspetti medico biologici.
E:E: edi.ermes. Terza edizione.
• Michael J. Taussig. Patologia generale. Piccin ed. Padova.
• Massimo Pandiani. Medicina funzionale. Tecniche nuove
• Francesco Bottaccioli. Psiconeuroimmunologia. Red edizioni.
• Francesco Bottaccioli. Il sistema immunitario: la bilancia della vita.
Tecniche nuove.
• Valeria Mangani, Adolfo Panfili. La dieta PH. Tecniche nuove.
• P.M. Ricciardi. Le immunodeficienze nelle patologie autoimmuni articolari.
La medicina biologica. Luglio-settembre 1995. Guna editore.
• Isselbacher, Brawn Wold, Wilson Martin, Fanci Kasper, Harrison . Principi
di medicina interna. Mc Graw Hill.
• M. Linquette. Precis d’endocrinologie. Masson e Cie editours.
• A. L. Lehnninger. Biochimica. Zanichelli.
89
A1 – A4
Rapporto Cu/Fe = 1
Tendenza all’inversione
49
90
A2 – A3
91
B1 – B2
92
B3 B3 – B4– B4
93
C1 – C2
94
C3 – C4
95
D1a – D1b
96
D1c
97
D2a – D2b
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La Medicina Biologica dal 1982 al 2007
Nel numero 3/2006 della rivista “La
Medicina Biologica” il primo articolo è
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Interpretazione olistica degli esami del sangue

  • 1. 1 PREMESSA CONFERENZA ESAMI PAOLA E BIANCA Alcune doverose precisazioni prima di cominciare la relazione Ciò che state per ascoltare è il risultato del lavoro di una vita, dedicata con passione e sofferenza a percorrere una strada inversa da quella abituale: in presenza di una patologia cronica grave, ricostruire dalla disamina di ciò che accade clinicamente nei pazienti a livello ematico ed endocrino, la spiegazione biochimica dell’evento. Il metodo che ha portato ad ottenere risultati strabilianti in difficili condizioni, spesso ritenute inguaribili anche da esperti clinici di chiara fama, non è mai stato prima d’oggi diffuso, né pubblicato; avete quindi il privilegio di essere i primi a poterne fruire. La pubblicazione del metodo e dei dati che lo avvalorano è però in fase d’opera; perciò, non vi consegneremo questa sera la dispensa alla quale vi abbiamo abituato, con la promessa che quanto prima provvederemo a farlo. E’ con grande piacere e con stima ed affetto profondi che vi presento le dottoresse Paola Baiguini e Bianca Tonani, con le quali ho spesso condiviso momenti di ricerca e studio, che sono state insegnanti di impareggiabile utilità per la mia crescita e amiche sincere. Non di rado ho raccolto le perplessità di vostri colleghi, medici di base, che mi chiedevano lumi circa la necessità di eseguire esami, prescritti da loro, apparentemente inutili, ed in numero giudicato eccessivo, per patologie gravi; e ancora dubbi circa l’opportunità di prescrizione di terapie valutate con eccessiva leggerezza come non incisive sui sintomi accusati; tra breve saprete il motivo degli uni e degli altri. Buona serata a tutti e buon ascolto.
  • 2. 2 Gruppo di studio di Bergamo “Interpretazione olistica degli esami del sangue e significato diagnostico di alcuni importanti elettroliti” Dr.sse Paola Baiguini e Biancamaria Tonani
  • 3. 3 QUESTO E’ LO STUDIO DI UN ‘OSSERVAZIONE CLINICA VENTENNALE VUOLE ESSERE SOLTANTO UNA PROPOSTA DI VERIFICA Cu/Fe
  • 4. 4 Genesi del male La tossina si dirige dal fuori al dentro, dal basso all’alto, dal davanti al dietro, da sinistra a destra (legge di HERING) QUINDI quando la terapia è efficace, la tossina dovrà percorrere la via inversa, ovvero dal dentro al fuori, dall’alto in basso, da dietro in avanti, da destra a sinistra.
  • 5. 5 Percorso delle tossine in un drenaggio LE NOSTRE OSSERVAZIONI: • Ogni volta che c’è un movimento del male si osserva una riacutizzazione degli esami ematochimici (sia verso la guarigione sia verso il peggioramento) • La profondità del male si esprime anche attraverso i tipi di apparati: - App. osteo-articolare (più superficiale) crea un movimento del Ca - App. muscolare (media profondita’) crea un movimento del K - App. nervoso (più profondo) crea movimento del Mg
  • 6. 6 NOXA Escrezione e Reazione o infiammazione acuta Deposito impregnazione degenerazione e neoplasia Sintomo e remissione Sintomi a poussees o assenti NB a seconda del terreno (equilibrio apparente per grande intervento della PNEI) Utilizzo dei minerali e delle ghiandole per tamponare l’acidosi a seconda della profondità della malattia (Ca-K-Mg-NH3) fino all’esaurimento.
  • 7. 7
  • 8. 8 NOXA RIPARAZIONE: • >Volume cellulare • Infiammazione • >Mitosi  Fabbisogno di: ATP - O2 – H2O - GLU 6P ATTIVAZIONE PRINCIPALMENTE DELLA GLICOLISI (Ca) (OLTRE CHE LIPOLISI (K) E PROTEOLISI (Mg) ATTIVAZIONE CICLO DI KREBS FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA O2 - ATP - H2O - CO2 PIRUVATO+ O2 SECONDO LA BIOCHIMICA
  • 9. 9 GLICOLISI  FASE DEL CALCIO LIPOLISI  FASE DEL POTASSIO PROTEOLISI  FASE DEL MAGNESIO
  • 10. 10 O2+PIRUVATO ATTIVAZIONE C. KREBS (Mg DIPENDENTE) 2H2O+2CO2 NADH-FADH (COENZIMI RIDOTTI) CATENA RESPIRATORIA (Ca DIPENDENTE.) NAD+ - FAD+ ADP+P = ATP OSSIDAZIONE - FOSFORILAZIONE
  • 11. 11 Aumento richiesta O2 e H2O Attivazione PNEI (esami clinici) Aumento GLICOLISI (modulazione attraverso AMPc ed enzimi Ca dipendenti  glicogenolisi o glicogenosintesi) NB = RICHIESTA DI GLUCOSIO MAGGIORE Accelerazione e aumento frequenza del ciclo di Krebs
  • 12. 12 REGOLAZIONE DELLA GLICOGENOSINTESI E DELLA GLICOGENOLISI ATP GLUCAGONE ADENILCICLASI AMPC GLICOGENOSINTESI GLICOGENOLISI 5 - AMP FOSFODIESTERASI (Ca dipendente) ATP INSULINA ADENILCICLASI AMPC GLICOGENOLISI GLICOGENOSINTESI 5 - AMP FOSFODIESTERASI (Ca dipendente) Blocco regolativo Blocco regolativo
  • 13. 13 NOXA Escrezione e Reazione Infiammazione acuta (edema extracellulare) Deposito e Impregnazione Ipertrofia (edema intracellulare) Iperplasia (mitosi) Degenerazione Neoplasia Atrofia Distrofia
  • 14. 14 1 - FASE D’ALLERTA LINFOCITI - NEUROPEPTIDI DANNO UN’INFORMAZIONE AI FILAMENTI NEURONALI DELLA MATRICE (PNEI) I NEURONI INFORMANO IL SISTEMA GHIANDOLARE DELL’ALLARME PERIFERICO STIMOLAZIONE ACTH E CORTISOLO CON FASE SIMPATICOTONICA - IPERTONO VASALE - ATTIVAZIONE DELLA POMPA CARDIACA, ARRIVO IN LOCO ATTRAVERSO LE ARTERIOLE DI CELLULE DEPUTATE ALL’INFIAMMAZIONE CHE PASSANO NELLA MATRICE ATTRAVERSO UN GRADIENTE DI PRESSIONE IDROSTATICA.
  • 15. 15 2 Infiammazione - Acidosi ATTIVAZIONE DEI MEDIATORI (PG – CITOCHINE – COMPLEMENTO) – PLT (serotonina – fibrinogeno) - MASTOCITI (istamina – eparina) - MACROFAGI (enzimi litici + formazione radicali liberi) - CELLULE MIGRANTI (monociti - linfociti) – PLASMACELLULE (anticorpi)  CATABOLISMO e  CICLO DI KREBS con produzione di acidi chetonici, radicali liberi, liberazione di H2O e O2 e CO2 ATTIVAZIONE MITOSI riparatoria ATTIVAZIONE FIBROBLASTI (collagene, matrice connettivale) ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI COME IPOFISI VAGANTI (produzione di ormoni ipofisari e peptidi che modulano l’infiammazione, il s. endocrino e il s. nervoso).
  • 16. 16
  • 17. 17 UTILIZZO DEL GLUCOSIO NEI MACROFAGI GLU-6P 6P GLUCONATO NADPH NADP+ O2 O2 ˉ H2O + O2 ˉ = H2O2 + OH• (ACQUA OSSIGENATA + RADICALI LIBERI PER LA DISTRUZIONE DEI BATTERI) POI PER NEUTRALIZZARE H2O2 6P GLUCONATO GLU-6P NADPH NADP+ GSSG GSH H2O H2O2
  • 18. 18 • vasodilatazione • rilascio di minerali ( Na, K, Mg, Ca..) se necessario rilascio di ammonio dai reni. • blocco della mitosi autoregolata a feed back (caloni del collagene e per contatto) • blocco dei mediatori infiammatori a feed back e tramite linfociti T suppressor (CD8) 3 Risoluzione dell’infiammazione-alcalosi Liberazione di tossine degradate attraverso i linfatici e venule PER GRADIENTE OSMOTICO Tamponamento acidosi e radicali liberi Eliminazione di sali con le vie urinarie
  • 19. 19 GEL SOL • SIMPATICOTONIA • ACIDOSI SITUAZIONE FISIOLOGICA • VAGOTONIA • ALCALOSI D R E N A G G I O TEMPO
  • 20. 20 GEL SOL SITUAZIONE ACUTISSIMA E ACUTA ( FASE OSSEA) Tempo D R E N A G G I O
  • 21. 21 GEL SOL SITUAZIONE CRONICA INIZIALE (FASE MUSCOLARE) TEMPO D R E N A G G I O
  • 22. 22 TEMPO D R E N A G G I O ACUTO PROCESSO COMMUTATIVO DI HOFF FASE MUSCOLARE- NERVOSA GEL SOL CRONICO
  • 23. 23 GEL SOL SITUAZIONE CRONICA (FASE S. NERVOSO e DI ESAURIMENTO) CON TENTATIVO DI FIBROSID R E N A G G I O TEMPO
  • 24. 24 CERVELLO: PNEI Fase d’allarme I fase infiammazione (acidosi-fattori infiam-tossine) II fase infiammazione (alcalosi-effetto tampone ) GUARIGIONE
  • 25. 25 Acidosi Continua stimolazione della PNEI Rallentamento del metabolismo cellulare fino all’esaurimento Diminuzione dell’effetto tampone Entrata delle tossine nelle cellule Comparsa dei sintomi di una malattia
  • 26. 26
  • 27. 27 CARENZA DI MINERALI RELATIVA, DI O2 QUINDI DI SOLUZIONI TAMPONE CONTINUA ATTIVAZIONE DELLA PNEI fino all’esaurimento ACIDOSI PERPETUA Stimolo tossinico cronico I FASE INFIAMMAZIONE BLOCCO II FASE INFIAMMAZIONE INFIAMMAZIONE CRONICA DEGENERAZIONE
  • 28. 28 ACIDOSI DA ENZIMI LITICI H2O2 PRODOTTO DA MACROFAGI MAGGIORE UTILIZZO DI O2 (DI VIRUS-BATTERI - DI TUTTE LE CELL. ATTE AI PROCESSI RIPARATIVI) PRODUZIONE DI IONI H⁺ E RADICALI LIBERI FORMAZIONE DI ACIDI ORGANICI COME H3PO4 – HNO3 - H2SO4 (catabolismo proteico) MINERALI + ACIDI = SALI ACIDI DEBOLI ELIMINATI CON URINE AUMENTO O2 ATTRAVERSO PROCESSI RESPIRATORI FORMAZIONE ED ELIMINAZIONE DI AMMONIO ATTRAVERSO I RENI SISTEMA TAMPONE
  • 29. 29 Minerali che tamponano I CALCIO II POTASSIO III MAGNESIO Quando questi minerali non sono più suff. per tamponare l’acidosi, l’organismo tampona l’eccesso di acidi (grandi quantita’ di ac. Nitrico dal catabolismo proteico come ultima possibilità di recuperare glucosio per mezzo della neoglucogenesi) attraverso la formazione e l’eliminazione di AMMONIO nei reni
  • 30. 30 UTILIZZO IMPORTANTE DI MINERALI 1) AUMENTO DEI VALORI EMATOCHIMICI ATTIVAZIONE DELLA PNEI PER UN LORO MAGGIOR RECUPERO DALLE RISERVE INTERNE E RIPRISTINO NEL CIRCOLO EMATICO E PER UNA MAGGIORE FUNZIONE CELLULARE. 2) DIMINUZIONE DEI VALORI EMATOCHIMICI fino all’esaurimento ALTA RICHIESTA DI SISTEMI TAMPONE ATTIVAZIONE DEL METABOLISMO CELLULARE
  • 31. 31 A livello ematochimico i movimenti della PNEI (che lavorano per compensare) si possono esprimere nei limiti bassi e alti dei range normali limiti alti esprimono un IPERLAVORO limiti bassi esprimono l’inizio di un ESAURIMENTO
  • 32. 32 PREMESSA Per la comprensione di quanto descriverò in seguito, ritengo sia necessario formulare alcune premesse fondamentali sulle quali appoggeremo tutta la costruzione della nostra teoria. 1 – l’organismo si sa curare da solo se è in condizioni di equilibrio energetico (omeostasi); tutto il nostro operato tenderà sia a livello diagnostico che terapeutico, a mantenere o a recuperare questo equilibrio. Vi sto parlando della vita. 2 – a questo scopo non riteniamo opportuno agire somministrando farmaci che con un loro iter a vari livelli si sostituiscono o antagonizzano l’attività che dovrebbe essere dell’organismo stesso, ma sosteniamo sia necessario indurre l’organismo a recuperarsi, fornendogli l’informazione, lavorando a livello omeopatico: ad esempio come un sasso che cade nell’acqua del lago forma una serie di cerchi concentrici che dopo una manifestazione iniziale molto evidente, tendono a diradarsi fino a scomparire, ritrovando l’equilibrio di prima. Tutto ciò accade in un tempo determinato; anche l’organismo ha un suo tempo di metabolismo – 3 – la malattia progredisce per fasi, non ci sono salti e, come diceva Hering, la guarigione si ottiene ripercorrendo a ritroso le stesse tappe. Già 5.000 anni fa i cinesi dicevano che per guarire bisogna passare attraverso la malattia – 4 – ne consegue che di fronte ad una patologia risulta fondamentale comprendere il livello di profondità (la tappa) raggiunto della malattia stessa e noi riteniamo che con un’appropriata lettura degli esami di laboratorio questo sia possibile – 5 – un altro presupposto che riteniamo sia assolutamente necessario conoscere è l’importanza del calcio e del glucosio (trigliceridi, ossigeno, etc) per i processi riparativi che sono una costante continua della vita –
  • 33. 33 ALCUNI PROCESSI Ca DIPENDENTI • Attivazione della placca neuromuscolare • Regolazione dell’AMPC e GMPC ( modulatori intracellulari dei segnali neuronali e ormonali della cellula) • Attivazione del complemento • Coagulazione e aggregazione piastrinica • Contrazione muscolare • Impulso neuronale (sinapsi) • Movimento dei cromosomi • Attivatore della traslocasi di membrana dei mitocondri nella fosforilazione ossidativa • Regolazione della glicogenosintesi e glicogenolisi, gluconeogenesi.
  • 34. 34 Importanza del Ca • In presenza di substrati ossidabili entra nei mitocondri contemporaneamente al fosfato (tramite pompa ATPasica), e contemporaneamente si osserva la fuoriuscita di un protone dal mitocondrio. Il precipitato di fosfato di calcio si dissolve quando l’ossidazione e’ finita. • In assenza di substrati ossidabili (deficit di glucosio, trigliceridi e O2) entra nella cellula senza che si produca ATP (situazione di stress  attivazione di gluconeogenesi e glicogenolisi)
  • 35. 35 6 – esistono ormoni del sistema PNEI ad azione iperglicemizzante e ipercalcemizzante ( cortisolo, GH, glucagone ecc..) ed altri che ne regolano l’attività con azione feed-back e quindi in ultima analisi ipoglicemizzanti ed ipocalcemizzanti (insulina, calcitonina, vit. D ecc..).- L’importanza del glucosio per i processi respiratori è conosciuta, così come la dipendenza dal calcio, dal potassio e dal magnesio di tutta una serie di processi metabolici – La novità della nostra teoria consiste nell’esaminare questi elettroliti e nutrienti, e gli ormoni che su essi agiscono, negli esami di laboratorio, che pur presentandosi con valori all’interno dei range considerati normali, diventano significativi se letti nelle variazioni degli intervalli di norma, ovvero ai limiti superiori e inferiori – Soprattutto i limiti superiori sono significativi per l’iperfunzione; ma l’iperfunzione di qualsiasi organo o ghiandola è conseguenza di una ipertrofia o un iperplasia cellulare determinate dalla necessità di aumentare la superficie (perimetro della membrana cellulare) per ottenere un maggior assorbimento di O2. L’aumento della frequenza dei processi respiratori cellulari è una conseguenza della necessità di O2. Questa è la necessaria premessa a ciò che stiamo per dimostrarvi in dettaglio, anche se la materia è complessa e non immediatamente fruibile. Perciò vi chiediamo molta attenzione, di cui vi siamo particolarmente grate.
  • 36. 36 Alcuni organi si presentano solo in apparenza validi, grazie al sacrificio energetico di ghiandole endocrine che ne mantengono in relativo equilibrio le funzioni, svolgendo però un superlavoro (parametri ai limiti superiori della norma), con conseguente maggior possibilità di esaurimento (limiti inferiori della norma)
  • 37. 37 Esempio  Cortisolo  Iperglicemia   Insulina   Glicemia
  • 38. 38 Nel continuo feed-back tra cortisolo e ipoglicemia, finalizzato a mantenere tassi elevati di zucchero (energia) da rendere disponibili alla cellula periferica in ipertrofia, si arriva all’esaurimento dell’increzione cortisolica da parte del corticosurrene e insulinemica da parte delle β-cellule del pancreas endocrino
  • 39. 39 Durante l’intero processo, forzatamente stadiato come sinteticamente descritto (nella realtà coinvolgente molte più strutture e metabolismi), vengono via via interessati organi che sacrificano parzialmente le loro disponibilità energetiche, privandosene allo scopo di rallentare il decadimento funzionale dei tessuti ammalati
  • 40. 40 Ciò si evidenzia in messaggi interpretabili dagli esami di laboratorio, che segnalano le carenze energetiche con valori che, pur essendo nei limiti della norma, sono significativi se letti nelle variazioni degli intervalli di norma, ovvero ai limiti superiori o inferiori della stessa
  • 41. 41 Esami di laboratorio Intervallo di norma Limiti superiori = superlavoro Limiti inferiori = esaurimento
  • 42. 42 Il progressivo esaurimento delle capacità energetiche e reattive porta la cellula prima alla distrofia (impregnazione), poi all’ipotrofia ed infine all’atrofia (degenerazione)
  • 43. 43 Progressivamente, quindi, si giunge ad un lento, ma inesorabile, esaurimento del ciclo di Krebs e di conseguenza dei processi respiratori mitocondriali, ossia al calo delle capacità di produzione energetica delle cellule, che sarà più o meno rapido in rapporto alla personale costituzione del soggetto
  • 44. 44 D’ORA IN POI, PARLEREMO DI VALORI EMATOCHIMICI CHE RIGUARDANO SOLO SITUAZIONI PATOLOGICHE PROLUNGATE NEL TEMPO. ES: NON VI PARLEREMO DEI VALORI CHE RIGUARDANO UN’AFFEZIONE ACUTA CHE SI RIASSESTANO PIU’ FACILMENTE ED IN TEMPI BREVI
  • 45. 45 L’aumento dell’MCV può essere visto come finalizzato ad aumentare la superficie della membrana cellulare, che permetterà un maggiore assorbimento dell’O2 SIGNIFICATO DELL’MCV
  • 46. 46 In altre parola l’ipertrofia è un fenomeno difensivo che ha lo scopo di nutrire meglio la cellula per permetterle di difendersi dall’insulto (più energia = maggior capacità metabolica) e quello di migliorare la sue capacità di eliminazione del tossico che l’ha invasa
  • 47. 47 Emocromo: eritrociti - leucociti - piastrine l’interessamento midollare indica che la catena ghiandolare endocrina è già interessata Diminuiti di volume e numero Ipertrofia o iperplasia Aumentati di volume (MCV) o di numero Monoclonali e alter. forma Distrofia e neoplasia Atrofia e ipoplasia
  • 48. 48 PIASTRINE DIMINUZIONE MODESTA AUMENTO DEI PROCESSI RIPARATIVI NELLA PATOLOGIA CRONICA SI VEDE IL MOVIMENTO PIASTRINICO NELLE FASI DI DISTROFIA E ATROFIA CELLULARE QUINDI NELL’ESAURIMENTO GHIANDOLARE E NELLA DEGENERAZIONE CELLULARE ( FASE DI IPER E IPO MAGNESIEMIA) AUMENTO E GRAVE DIMINUZIONE FASE DI DEGENERAZIONE DISREGOLAZIONE IMMUNITARIA = =
  • 49. 49 Rapporto Cu/Fe • La cupremia normale è compresa tra valori di 60 – 160 mcg/dl • La sideremia normale è compresa tra valori analoghi • Il fabbisogno giornaliero di ferro è 10-18 mg • Il fabbisogno giornaliero di rame è di 2 mg ma ciò non deve trarre in inganno, poiché un organismo in equilibrio (omeostasi) esprime quantità di rame ematico doppie rispetto al ferro, ovvero, per esempio, un rapporto di 120/60 mcg (2:1) Esperienza Es. lab. A1-A4
  • 50. 50 Rapporto Cu/Fe La cupremia aumenta fisiologicamente in gravidanza (circa il doppio dei valori basali). A parte questa situazione, il rame aumenta nel sangue: • nel corso di malattie infettive (contemporaneamente alla diminuzione del ferro, in quanto i macrofagi del reticoloendotelio rilasciano rame e catturano ferro dal siero) • nell’ipertiroidismo, nell’iperfunzione degli ormoni sessuali, nell’iperfunzione ipofisaria, in terapie estrogeniche e/o contraccettive e/o sostitutive, nella cirrosi epatica • in conclusione in tutte le situazioni che generano stress metabolico
  • 51. 51 Rapporto Cu/Fe Entrambi gli oligoelementi sono necessari per il processo di respirazione cellulare, essendo il primo fondamentale per il corretto funzionamento di enzimi citocromiali, ed il secondo per trasportare l’ossigeno nel sangue cioè in sintesi per i processi di produzione energetica.
  • 52. 52 Rapporto Cu/Fe In condizioni metaboliche di sofferenza (stress - malattia) abbiamo già evidenziato come l’organismo innalzi il fabbisogno energetico; risulta quindi conseguente, un iniziale innalzamento del valore del Fe, un successivo analogo aumento del Cu, ed infine un abbassamento di questo stesso che varrà prognosticamente come valutazione di peggioramento (esaurimento). Ne deriva che nel sangue saranno significative variazioni del rapporto fino all’inversione cioè l’organismo non riesce più a difendersi dagli insulti. Fe Cu
  • 53. 53 Rapporto Cu/Fe L’ipercupremia è sicuro indice di profondità e gravità della malattia
  • 54. 54 Pompa Na - K ; Ca - P in situazione fisiologica K k Pompa Na-K ATPasi dipendente K La cellula non è eccitata, i processi respiratori hanno una frequenza normale Na Na Ca P Mg Ca Mg P Ca P Mg Ca Mg P La membrana del mitocondrio è impermeabile agli ioni se non con spesa energetica Diffusione passiva Ingresso del Ca nel citosol e dal citosol ai mitocondri accoppiato al PO4 (fosfato) Il Mg si comporta similmente al Ca
  • 55. 55 Pompa Na - K ; Ca - P fase ossea - ipercalcemia K k Iniziale disfunzione pompa Na – K con perdita di K all’esterno. Ingresso di NaCl e H2O (rigonfiamento cellulare) K Aumento della velocità dei processi respiratori Na Na Ca P Mg Ca P Mg Ca P Mg Ca P Mg Aumento del movimento di CaPO4 e Mg all’interno dei mitocondri
  • 56. 56 CALCIO IPER- FASE OSSEA NELLA FASE DI ALLERTA SI UTILIZZA MOLTO GLUCOSIO CHE DETERMINA UNA IPOGLICEMIA RAPIDISSIMA CHE INSIEME ALL’ IPOCALCEMIA RAPIDISSIMA, ATTIVANO IL CORTISOLO CHE AUMENTA, E IL GH. QUINDI SI OTTIENE UNA GLICEMIA AUMENTATA. NELLA FASE DI ALLERTA PARALLELAMENTE SI ATTIVA LA TIROIDE (LIMITI ALTI DI fT3 E fT4 RAPIDISSIMI) MA IL MOVIMENTO DELLE PARATIROIDI INSIEME ALL’IPERCALCEMIA E ALLA IPERGLICEMIA FRENANO A FEED BACK IL TSH CHE RIMANE NEI LIMITI BASSI
  • 57. 57 CALCIO IPER-FASE OSSEA IL Ca E’ NECESSARIO PER I PROCESSI RIPARATIVI ( PRINCIPALMENTE METABOLISMO DEL GLUCOSIO E FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA) IL Ca VIENE UTILIZZATO NELLA FASE DI ALLERTA PROVOCANDO UNA IPOCALCEMIA RAPIDISSIMA CHE DETERMINA UN AUMENTO DEL PTH (USCITA DEL Ca DALL’OSSO; AUMENTO DELL’ASSORBIMENTO DEL Ca INTESTINALE E DIMINUZIONE DELL’ELIMINAZIONE RENALE DEL Ca) QUINDI: Ca NEI LIMITI ALTI (NON VA OLTRE PER REGOLAZIONE FEED BACK DELLA CALCITONINA E DELLA VIT D. IL P RIMANE NEI LIMITI ALTI PERCHE’ SEGUE IL CALCIO; INFATTI IL LORO RAPPORTO (Ca/P) RIMANE COSTANTE 2:1. AUMENTO DELLA FOSFATASI ALCALINA OSSEA
  • 58. 58 CALCIO IPO – FASE OSSEA (INIZIO FASE MUSCOLARE) LA CALCITONINAANTAGONIZZA IL PTH E LA VIT D, A FEED BACK, LO FRENA QUINDI BLOCCO DELL’USCITA DI Ca DALL’OSSO, IPERCALCIURIA. SEMPRE MAGGIOR UTILIZZO DEL Ca DA PARTE DELLA CELLULA PER I PROCESSI RESPIRATORI E DI TAMPONAMENTO DELL’ACIDOSI CONTINUAMENTE RICHIESTI. L’INFIAMMAZIONE CRONICA ORMAI INNESCATA DETERMINA DISBIOSI: MALASSORBIMENTO CHE COINVOLGE ANCHE IL Ca QUINDI SI EVIDENZIA UNA DIMINUZIONE DEL Ca PARALLELAMENTE SI HA UN AUMENTO DEL K E UNA DIMINUZIONE DEL Na (INIZIALE STIMOLAZIONE DELL’ALDOSTERONE). La clinica evidenzia: spasmi, bruxismo, crampi, asma, tetania latente
  • 59. 59 Pompa Na - K ; Ca - P fase muscolare - iperkaliemia K k Grande disfunzione pompa Na – K con perdita di K all’esterno. Ingresso di NaCl e H2O (maggior rigonfiamento cellulare) K Na Na Ca P Mg Ca P Mg Ca P Mg Ca P Mg Aumento sempre maggiore del movimento di CaPO4 e Mg all’interno dei mitocondri La richiesta dei processi riparativi continua, mentre aumenta la perdita di K (urinario) e l’ingresso di NaCl e H2O (il Na oltre a creare un gradiente eccitatorio, aumenta il volume della cellula, anche dei suoi organuli con maggior possibilità di catturare più O2 e di produrre più ATP Cellula ipertrofica
  • 60. 60 POTASSIO IPER - FASE MUSCOLARE LA CONTINUA USCITA DI K DALLA CELLULA E L’INGRESSO DEL Na DETERMINANO L’AUMENTO DI K E LA DIMINUZIONE DEL Na PLASMATICO. LA CELLULA MANTIENE UN’ALTA FREQUENZA DEI PROCESSI RESPIRATORI IN QUANTO RICORDIAMO CHE SIAMO IN UNO STATO INFIAMMATORIO CRONICO CON RELATIVAACIDOSI. Ca, P E GLICEMIA RIMANGONO COSTANTI NEI LIMITI BASSI. AUMENTA L’ALDOSTERONE PER RECUPERARE IL Na E INIZIAA TRATTI AD ESSERE STIMOLATO L’ADH. IL TSH NON E’ PIU’ FRENATO DA GH, CORTISOLO, PTH E CALCITONINA CHE TENDONO VERSO I LIMITI BASSI (SIA PER ESAURIMENTO, SIA PER FEED BACK); IL TSH QUINDI AUMENTA E STIMOLA L’fT3 E L’fT4. LH E FSH AUMENTANO PER PRODURRE PIU’ PROGESTERONE E ORMONI STEROIDEI. Clinicamente compaiono dolori generalizzati perché il K è algogeno e imbibizione dei tessuti per opera del Na intracellulare ABBIAMO OSSERVATO UN AUMENTO DI CPK E LDH
  • 61. 61 POTASSIO IPO - FASE MUSCOLARE ( INIZIO FASE NERVOSA) AUMENTO DI ALDOSTERONE (E DI ADH A POUSSEES) CON CONSEGUENTE AUMENTO DEL Na PLASMATICO E DIMINUZIONE DI K E Mg PER ELIMINAZIONE RENALE. Si verifica inoltre ritenzione idrosalina con imbibizione tissutale che si aggiunge a quella intracellulare, ovvero edema generalizzato con sofferenza della cellula. CA, P e GLICEMIA VANNO DIMINUENDO. fT3 E fT4 CHE ERANO GIA’ALTI NELLA FASE PRECEDENTE PER FEED BACK INIBISCONO IL TSH CHE STAVA GIA’ ESAURENDOSI. QUINDI IL TSH DIMINUISCE, COME PURE fT3 e fT4.
  • 62. 62 Ca / Mg e PARATIROIDI Ca e Mg SONO INVERSAMENTE PROPORZIONALI: • quando il Ca si abbassa il Mg si alza stimolato dalle paratiroidi • quando il Ca si alza il Mg si abbassa inibito dalle paratiroidi. QUANDO SI HA UNA IPOCALCEMIA COSTANTE: • le paratiroidi sono in via di esaurimento e il Ca è continuamente utilizzato per i processi respiratori e tampone • il Mg è costantemente alto.
  • 63. 63 Fase del sistema nervoso Grande diminuzione di Na-Mg-Ca-K Diminuzione del contenuto idrico cellulare DISTROFIA TISSUTALE Grande diminuzione di K Aumento di Mg Na Ca Acidosi
  • 64. 64 MAGNESIO IPER - FASE S. NERVOSO Il Mg aumenta, per l’aumento dell’assorbimento intestinale e diminuzione di escrezione renale, determinata dall’ipocalcemia Diminuisce l’aldosterone (per esaurimento) per cui non c’è più ritenzione di Na e fuoriuscita di K e Mg (cellula distrofica). Na e K bassi Attivazione paratiroidi (a poussees perché ormai verso l’esaurimento) che apportano tutto il Ca che possono e che viene utilizzato subito a livello cellulare; quindi i livelli ematochimici del Ca si mantengono bassi. Nella cellula si utilizzano Ca e Mg continuamente per i processi respiratori e K e Na per tamponare l’acidosi.
  • 65. 65 MAGNESIO IPER – FASE S. NERVOSO • GH, CORTISOLO, ALDOSTERONE, ADH, TSH, ACTH SONO IN VIA DI ESAURIMENTO QUINDI NEI LIMITI BASSI. • L’IPOFISI HA UTILIZZATO LE GHIANDOLE DELLA PRIMA LINEA DIFENSIVA PER STIMOLARE GLI ORGANI BERSAGLIO .ORA PASSA ALLA SECONDA LINEA DIFENSIVA: • LA PRL AUMENTA CERCANDO DI SOSTITUIRE L’AZIONE DEL GH (RECUPERO DI Ca E DI ZUCCHERO) • LH - FSH ALTI E ORMONI SESSUALI AUMENTATI (PER AVERE UN EFFETTO IPERGLICEMIZZANTE).
  • 66. 66 Fase di esaurimento Degenerazione cellulare - Atrofia Na - Ca - Mg POCO E A POUSSEES Marcata diminuzione extra e intracell. di Na – K – Ca – Mg con intermittente lieve risalita dei valori.
  • 67. 67 MAGNESIO IPO - FASE DI ESAURIMENTO LA PRIMA E LA SECONDA LINEA DI DIFESA SONO IN VIA DI ESAURIMENTO. L’IPOFISI E’ IN VIA DI ESAURIMENTO. Dal punto di vista clinico: astenia grave, disidratazione, tachicardie, depressione, alterazione del ritmo sonno-veglia INTERVIENE L’EPIFISI CHE A SECONDA DEL BISOGNO (RITMO SONNO VEGLIA E RISERVE ENERGETICHE) STIMOLAALTERNANDO IPOTALAMO O IPOFISI E IL MIDOLLO OSSEO: L’IPOTALAMO CON IL CRH STIMOLA LA MIDOLLARE DEL SURRENE DETERMINANDO UN AUMENTO DI CATECOLAMINE (VASOCOSTRIZIONE PERIFERICAA POUSSEES PER EMIVITA BREVE DELLE CATECOLAMINE, ESTREMA STIMOLAZIONE DEL CATABOLISMO) E LE VIE CEREBRO-CEREBELLARI; L’IPOFISI STIMOLA LA SECONDA LINEA DI DIFESA (LH, FSH, PRL) FINO ALL’ESAURIMENTO, COME ULTERIORE TENTATIVO DI COMPENSO ENERGETICO
  • 68. 68  LH (ipofisi) (ipofisi)  Esaurimento   Progesterone (corticosurrene) (gonadi)    GH  Iperglicemia   Insulina   Glicemia
  • 69. 69 IN QUESTA FASE IL PANCREAS ENDOCRINO EVIDENZIA UN INIZIALE ESAURIMENTO DOVUTO AL SUO CONTINUO INTERVENTO RICHIESTO NELLE FASI PRECEDENTI PER MODULARE LA GLICEMIA. IPO E IPERGLICEMIE SALTUARIE FINO AD UNA FORMA COSTANTE DI IPO O DI IPER. ANCHE TUTTI I MINERALI SEGUONO L’ANDAMENTO A POUSSEES DELLA PNEI FINO AD UN LORO COSTANTE ESAURIMENTO. IL MIDOLLO PER AZIONE DELLA MELATONINA (POMC - ) SI OSSERVA PRIMA UN AUMENTO DELL’ATTIVITA’ MIDOLLARE (si vedeva già nelle prime fasi dello stress della PNEI) A TUTTI I LIVELLI, POI UN LENTO ESAURIMENTO DELLA STESSA MAGNESIO IPO - FASE DI ESAURIMENTO
  • 70. 70 MAGNESIO IPO – FASE DI ESAURIMENTO IN QUESTA FASE L’ORGANISMO HA ESAURITO TUTTE LE SUE DIFESE E SI EVIDENZIA LA COMPROMISSIONE DELLA FUNZIONE CEREBELLARE, DEL SISTEMA LIMBICO E DEL SISTEMA DI COLLEGAMENTO INTEREMISFERICO, CON ALTERAZIONE DEL COORDINAMENTO DI TUTTE LE FUNZIONI. COMPAIONO DUNQUE : MALATTIE AUTOIMMUNI DEGENERAZIONE NEOPLASTICA ATROFIA
  • 71. 71 LA VELOCITA’ DEL PROCESSO E LA SUA STADIAZIONE DIPENDONO DAL TERRENO DEL PAZIENTE E DAL TIPO DI NOXA (TEMPO, INTENSITA’, QUANTITA’, LOCALIZZAZIONE, EMOZIONE). INFATTI I PROCESSI DESCRITTI POSSONO AVVENIRE LENTAMENTE (ANCHE NELL’ARCO DI UNA VITA) O ISTANTANEAMENTE. POSSONO COINVOLGERE UNO O PIU’ ORGANI E SISTEMI (LA LOCALIZZAZIONE DIPENDE SPESSO DAL TIPO DI EMOZIONE BLOCCATA)
  • 72. 72 FASE OSSEA (R-V) FASE MUSCOLARE (F-VB) FASE S. NERVOSO (C-IG): DEGENERAZIONE E AUTOIMMUNITA’ (MP-S) ALLARME (P-GI) (PATOLOGIA ACUTA) PATOLOGIA CRONICA F/VB C/IG MP/S P/GI R/V
  • 73. 73 LEGGI DEI CINQUE ELEMENTI 1) Legge di generazione o padre - figlio: Ogni movimento produce quello che lo segue (fase di escrezione ..cicli circadiani fisiologici) 2) Legge della inibizione o nonno - nipote: Compensazione dei deficit e degli eccessi di energia (fase di reazione o infiammazione acuta) 3) Legge dello spregio: Inversione del normale rapporto di inibizione (dalla fase di deposito in poi… dall’infiammazione cronica in poi)
  • 74. 74 ASSETTO LIPIDICO TRIGLICERIDI  = IL GLUCOSIO NON E’ PIU’ SUFFICIENTE, I TRIGLICERIDI VENGONO UTILIZZATI PER L’AVVIO DEI PROCESSI RESPIRATORI. PORTATI DAI LIPOCITI AL SANGUE PER ESSERE UTILIZZATI. OPERA DEGLI ORMONI IPERGLICEMIZZANTI (CORTISOLO- GH- GLUCAGONE) FASE OSSEA- MUSCOLARE TRIGLICERIDI  = SI ESAURISCONO DOPO CHE IL PROCESSO SUDDETTO SI E’ PROTRATTO A LUNGO. CIO’ E’ INDICE DI ESAURIMENTO SURRENALICO. FASE NERVOSA
  • 75. 75 ASSETTO LIPIDICO COLESTEROLO  = FASE NERVOSA. GLI ORMONI GONADICI AUMENTANO PER PRODURRE IPERGLICEMIA. VIENE QUINDI SINTETIZZATO PIU’ COLESTEROLO PER LA LORO FORMAZIONE COLESTEROLO  = LH – FSH SI ESAURISCONO. GLI ORMONI STEROIDEI DIMINUISCONO. LE SURRENALI SONO ESAURITE. RIDOTTA PRODUZIONE DI COLESTEROLO.
  • 77. 77 IMMUNOGLOBULINE LE IMMUNOGLOBULINE SPESSO AUMENTANO DURANTE LA TERAPIA (SOPRATTUTTO LE IgG) INFEZIONI PREGRESSE DI ANTICA DATA I CUI ESITI (TRACCIA TOSSINICA) RAPPRESENTANO UNA SPINA IRRITATIVA, NEI CONFRONTI DELLA CATENA GHIANDOLARE CONTINUAMENTE STIMOLATA (NOSODE!) LE Ig M CON VALORI ALTI =
  • 78. 78 IMMUNOGLOBULINE LE IgA CON VALORI BASSI = SOFFERENZA DELLE MUCOSE CON DISBIOSI LE IgA CON VALORI ALTI = FORTE INFIAMMAZIONE DELLE MUCOSE LE IgE CON VALORI BASSI = ANERGIA E DISERGIA LE IgE CON VALORI ALTI = ALLERGIA, FUNGHI, PARASSITI
  • 80. 80 CD Clusters of differentiation gruppi di molecole proteiche (recettori) site sulla membrana dei linfociti (identificabili con anticorpi monoclonali) che li differenziano e caratterizzano (tipizzazione linfocitaria)
  • 81. 81 CD3 = TUTTI I LINFOCITI T MATURI CD4 = LINFOCITI T HELPER CD8 = LINFOCITI T CITOTOSSICI+SUPPRESSOR CD57 = LINFOCITI T SUPPRESSOR CD19 = LINFOCITI B NK = NATURAL KILLER
  • 82. 82 CD4/CD8 = 1,2-2,2  di 2,2 = AUTOIMMUNITA’  a 1,2 = VIROSI ( nosode!) CD8/CD57 = 1,6-3,5 di 3,5 = AUTOIMMUNITA’ (modulatori del s. immunitario!) SE CON CD4/CD8  a 1,2 = IMMUNODEPRESSIONE DA VIROSI
  • 83. 83 Se  CD57 = AUTOIMMUNITA’ PRIMITIVA NK = 4%-8% SE  = VIROSI SE  = IMMUNODEFICIENZA
  • 84. 84 ESAMI EMATOCHIMICI INDICATIVI • EMOCROMO COMPLETO • EF. SIEROPROTEICA • GLICEMIA • CREATININA • Na-K-Cl-P-Ca-Mg-Cu-Fe • COLESTEROLO TOT. TRIGLICERIDI • FOSFATASI ALCALINA-CPK-LDH • ACTH-CORTISOLO-ALDOSTERONE • fT3-fT4-TSH • LH-FSH-PRL • SOTTOPOPOLAZIONI LINFOCITARIE • SCREENING AUTOANTICORPI (secondo tessuto colpito)
  • 85. 85 ESAMI STRUMENTALI • ECOGRAFIA ADDOME • RX TORACE •PER VERIFICARE LA COMPROMISSIONE DEGLI ORGANI IN RELAZIONE AGLI ORMONI SUDDETTI E ANCHE ALLA LATERALITA’.
  • 86. 86 SUGGERIMENTI UTILI • VALORI SIA IPER CHE IPO DEI MINERALI INDICANO UNA LORO CARENZA; QUINDI E’ SEMPRE UTILE INSERIRLI NEL PLANNING TERAPEUTICO. • QUANDO C’E’ UN PROCESSO RIPARATIVO (ANCHE STIMOLATO DALLA TERAPIA) E SI TESTA UNA QUALSIASI CARENZA ENERGETICA E’ BENE ACCOMPAGNARE LA TERAPIA CON CALCIO E VIT D PONDERALI. QUESTO SERVE PER RISPARMIARE LAVORO ALLE PARATIROIDI CHE ATTIVEREBBERO IL PRIMO PASSO DEI PROCESSI DI COMPENSO E AD AUMENTARE SOGGETTIVAMENTE LE ENERGIE DEL PAZIENTE. • OGNI VOLTA CHE DAGLI ESAMI COMPARE UNA COMPROMISSIONE ORGANICA, ANCHE GHIANDOLARE, E’ DI GRANDE AIUTO SOSTENERE CON UN ORGANOTERAPICO (TENENDO PRESENTE CHE L’ORGANOTERAPICO CONVOGLIA A QUEL LIVELLO INIZIALMENTE L’EFFETTO TERAPEUTICO).
  • 87. 87 SUGGERIMENTI UTILI • ATTENZIONE AGLI STIMOLANTI! PORTANO SOLO AD UN ESAURIMENTO GHIANDOLARE (ES. GINSENG) • E’ IMPORTANTE LASCIARE SUFFICIENTI INTERVALLI DI TEMPO TRA UNO STIMOLO TERAPEUTICO E L’ALTRO, ALLO SCOPO DI NON ESAURIRE L’ORGANISMO E DI RISPETTARE I SUOI TEMPI METABOLICI • DURANTE UN PERCORSO TERAPEUTICO CAUSALE ABBIAMO NOTATO UNA RIACUTIZZAZIONE DEI SINTOMI E IN CONTEMPORANEA UN MOVIMENTO DEGLI ESAMI EMATOCHIMICI. POSSONO QUINDI COMPARIRE ALTERAZIONI DI VALORI CHE ALL’INIZIO DELLA MALATTIA NON COMPARIVANO.
  • 88. 88 BIBLIOGRAFIA • Montgomery, Dryrer, Conway, Spector.Biochimica, aspetti medico biologici. E:E: edi.ermes. Terza edizione. • Michael J. Taussig. Patologia generale. Piccin ed. Padova. • Massimo Pandiani. Medicina funzionale. Tecniche nuove • Francesco Bottaccioli. Psiconeuroimmunologia. Red edizioni. • Francesco Bottaccioli. Il sistema immunitario: la bilancia della vita. Tecniche nuove. • Valeria Mangani, Adolfo Panfili. La dieta PH. Tecniche nuove. • P.M. Ricciardi. Le immunodeficienze nelle patologie autoimmuni articolari. La medicina biologica. Luglio-settembre 1995. Guna editore. • Isselbacher, Brawn Wold, Wilson Martin, Fanci Kasper, Harrison . Principi di medicina interna. Mc Graw Hill. • M. Linquette. Precis d’endocrinologie. Masson e Cie editours. • A. L. Lehnninger. Biochimica. Zanichelli.
  • 89. 89 A1 – A4 Rapporto Cu/Fe = 1 Tendenza all’inversione 49
  • 92. 92 B3 B3 – B4– B4
  • 98. VAI A FONDO PAGINA E SCARICA L’ARCHIVIO RIVISTA CLICCANDO SU: LA MEDICINA BIOLOGICA ARCHIVIO (.zip) N.B. è la versione compressa (.zip) dell'archivio indicizzato della rivista La Medicina Biologica dal 1982 al 2007 Nel numero 3/2006 della rivista “La Medicina Biologica” il primo articolo è dedicato alla pubblicazione dei dati contenuti in questa relazione. Per scaricarlo, copia questo link e trasferiscilo nella barra ricerca del tuo browser internet: http://www.medibio.it/index.php/pubblic azioni/la-medicina-biologica1/
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