2. L’ abc dei contratti, con esempi e novità I TIPI DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO
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4. Lavoro subordinato Il rapporto di lavoro subordinato si instaura fra un datore di lavoro che dirige e utilizza il lavoro altrui nello svolgimento della propria attività produttiva, e un soggetto qualificato come lavoratore dipendente, che in cambio si impegna a mettere la propria energia psico-fisica alle “dipendenze e sotto la direzione” del datore di lavoro.
5. Caratteristica fondamentale di questo rapporto è appunto la subordinazione (tecnica o gerarchica) e il contratto di lavoro subordinato è contratto di scambio poiché a fronte della prestazione del dipendente il datore di lavoro si obbliga a corrispondere una retribuzione. Lavoro subordinato
6. Le condizioni contrattuali, sono fissate nella lettera di assunzione con cui si stipula il contratto di lavoro, mediante rinvio diretto o indiretto alle condizioni previste dal contratto collettivo di riferimento per quel tipo di mansione e con l’inquadramento fissato all’atto di assunzione. Bisogna ricordare che i contratti collettivi fissano minimi di trattamento inderogabili sotto i quali non si può scendere. Lavoro subordinato
7. Mansioni Il datore di lavoro può modificare le mansioni del lavoratore sia in senso verticale, innalzando e migliorando il livello di inquadramento del dipendente all’interno della scala gerarchica, sia in orizzontale , modificando le mansioni da ultimo assegnate purché il lavoratore possa utilizzare il patrimonio di professionalità e competenze in precedenza acquisito.
8. È importante segnalare che il datore di lavoro può adibire temporaneamente il lavoratore anche allo svolgimento di mansioni di livello superiore rispetto a quelle normalmente assegnate. Mansioni
9. Diritti e obblighi Il lavoratore è tenuto a osservare una serie di obblighi per il normale funzionamento del rapporto di lavoro. Tra questi: L’obbligo di diligenza che impone al lavoratore di osservare la diligenza richiesta in relazione all’incarico affidato. L’obbligo di obbedienza, il dipendente è tenuto all’osservanza delle direttive tecniche impartite dal datore di lavoro.
10. L’obbligo di fedeltà, il dipendente non deve divulgare all’esterno notizie e informazioni relative all’organizzazione produttiva e all’impresa stessa. La legge inoltre conferisce al datore i seguenti poteri: Il potere direttivo, cioè il potere di decidere l’attività da affidare al lavoratore. Diritti e obblighi
11. Il potere di vigilanza e di controllo, ossia la facoltà di verificare che il lavoratore si attenga effettivamente alle istruzioni date. Il potere disciplinare, cioè il potere di punire con sanzioni disciplinari il lavoratore che non rispetti gli obblighi cui è tenuto. Diritti e obblighi
12. Risoluzione del rapporto di lavoro Un rapporto di lavoro può cessare secondo differenti modalità. Un lavoratore che voglia dare le dimissioni deve osservare alcune norme, infatti deve essere interrotto dando il preavviso con una comunicazione da inviare al datore di lavoro nel rispetto dei termini normalmente fissati dai contratti collettivi. In caso contrario il lavoratore è tenuto a pagare l’indennità sostitutiva del preavviso, pari all’ammontare delle retribuzioni per i mesi non lavorati.
13. Si parla invece di licenziamento quando è il datore di lavoro a decidere di risolvere il rapporto: in questo caso è prevista una disciplina a tutela dei lavoratori. Il datore di lavoro può decidere il licenziamento solo in presenza di valide ragioni: giusta causa e giustificato motivo soggettivo o oggettivo. Giusta causa: è un evento così grave che non consente la prosecuzione del rapporto. In questo caso il preavviso non è dovuto ma è necessaria l’osservanza di requisiti tipici di tale di risoluzione. Risoluzione del rapporto di lavoro
14. Giustificato motivo soggettivo: si realizza quando il lavoratore incorre in un inadempimento degli obblighi contrattuali e a differenza della giusta causa consente la prosecuzione del rapporto anche nel periodo di preavviso. Risoluzione del rapporto di lavoro
15. Giustificato motivo oggettivo: è un motivo attinente all’attività produttiva o all’organizzazione del lavoro o al regolare funzionamento dell’impresa. (Per esempio chiusura dell’attività). Il datore di lavoro deve dare il preavviso altrimenti è tenuto al pagamento di un’indennità sostitutiva. Egli deve provare la reale esistenza dei motivi di recesso, qualora si tratti di licenziamento illegittimo, il datore di lavoro sarà soggetto alle conseguenze previste, dalla legge differenti a seconda della dimensione aziendale. Risoluzione del rapporto di lavoro
16. Le conseguenze del licenziamento illegittimo poste a carico del datore di lavoro che occupi sino a 15 dipendenti sono di tipo economico però il licenziamento pur illegittimo rimarrà efficace. Le conseguenze più incisive sono previste per il datore con più di 15 dipendenti in tal caso il lavoratore illegittimamente licenziato ha diritto alla reintegrazione e a un risarcimento del danno pari all’ammontare delle retribuzione perdute. Risoluzione del rapporto di lavoro
17. TFR Alla fine del rapporto di lavoro il lavoratore ha diritto ad una somma di denaro detta trattamento di fine rapporto (TFR). Per ogni anno di attività lavorativa deve accantonare forzatamente un importo annuo.
18. Dal 2007 i lavoratori dipendenti possono decidere in alternativa di destinare il proprio TFR maturando ad una delle riforme pensionistiche complementari. In tal caso il TFR non sarà più corrisposto al momento della cessazione del rapporto ma verrà versato mensilmente in aggiunta alla pensione erogata all’INPS. TFR
19. Periodo di prova La maggior parte dei contratti di lavoro prevede un periodo di prova iniziale, durante il quale le parti possono verificare reciprocamente gli aspetti del rapporto. Durane questo periodo il lavoratore deve essere inquadrato regolarmente, deve osservare tutti gli obblighi previsti nel contratto e in caso di risoluzione del rapporto ha diritto al TFR.
20. La differenza è che entrambe le parti possono recedere liberamente con una semplice comunicazione senza preavviso. Ai fini della regolarità del periodo di prova è importante che il lavoratore svolga i compiti indicati nel contratto di lavoro. Periodo di prova
21. Lavoro autonomo Nel lavoro autonomo una persona si obbliga a compiere, in cambio di un compenso, un servizio con lavoro proprio e senza alcuna subordinazione e ha una propria organizzazione di impresa. Il lavoratore autonomo è libero nella gestione di tempo, del luogo e del modo di organizzare la propria attività. Il compenso per l’attività svolta è stabilito per il risultato finale, a prescindere dal tempo che il lavoratore impiega.
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23. La fase di “START UP” La fase di “Start Up” consiste nel sostenere spese per la raccolta di informazioni, ricerche di mercato, studi di fattibilità, analisi di costi e benefici, preparazione del prototipo.
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37. Il Futuro Delle Pensioni DAL 1 GENNAIO 2008 SI LASCIA IL LAVORO CON 58 ANNI DI ET À E 35 DI CONTRIBUTI Il sistema delle quote e le finestre d’uscita Il calcolo della pensione Prestazioni a sostegno del reddito
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39. Introduzione A partire da luglio 2009, per andare in pensione si devono rispettare le famose “quote” in base alla legge 247 del 24/12/2007 che prevede la necessita di soddisfare il requisito relativo alla somma data dall’età anagrafica e dall’anzianità contributiva. Tale legge prevede che potranno andare in pensione coloro che hanno compiuto almeno 59 anni e abbiano 36 anni di contribuzione. Il meccanismo delle quote fa si che si potrà andare con 35 anni di contributi ma solo se si sono compiuti almeno i 60 anni di età. A partire da gennaio 2011 invece, per andare in pensione di anzianità, si dovrà aver compiuto 60 anni di età e avere 36 anni di contributi o 61 anni con 35 anni di contributi. A partire da gennaio 2013 potrà andare in pensione chi avrà compiuto 61 anni e avrà 36 anni di contributi.
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48. LE OPPORTUNITA’ DI LAVORO IN ITALIA E IN EUROPA: PER I GIOVANI DESTINAZIONE ESTERO
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53. Documenti, assistenza medica, alloggi Per effettuare un’ esperienza all’estero in uno dei Paesi dell’Unione europea è sufficiente essere in possesso del documento di identità o del passaporto. Prima di partire è bene accertarsi di avere una adeguata copertura sanitaria.
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66. L’abc dei contratti : De Filippi Angela, Fazio Mariangela, Nicosia Raimonda Valentina e Gambino Giulia. Mettersi in proprio: diventare imprenditore : Gabriele Flavio, Poma Giovanni, Maiorana Elio e Maisano Salvatore. Il futuro delle pensioni : Campo Gian Marco, Alfano Vito, Sciuto Salvatore e Lo Monte Valerio. Le opportunità di lavoro in Italia e in Europa : Maiorana Claudia, Vultaggio Caterina e Sugamiele Caterina. La donna nel mondo del lavoro : Culcasi Francesco Paolo, Torrente Cristina, Riccobene Ilenia e Adragna Sonia.