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3 soluzioni per restare in forma mantenendo il gusto
1. 3 soluzioni per
restare in forma
mantenendo il gusto
2. Per quanto paradossale possa sembrarci non possiamo non ammettere che la frase di
George Ohsawa “ Siamo quello che mangiamo ” abbia un senso! Perché ciò che
mangiamo finisce per diventare parte del nostro corpo.
Naturalmente per restare in forma e difendere anche lo stato della salute la soluzione
non è : NON MANGIARE ma ESSERE CONSAPEVOLI :
1° DELLA QUALITA’
2° DEL PERCHE’ LO STO MANGIANDO
3° DELLA CORRETTA ASSOCIAZIONE DEI CIBI.
3. 1° LA QUALITA’ DEL CIBO
“ In passato era ‘cibo’ tutto quello che si poteva mangiare, oggi nei supermercati vi
sono migliaia di sostanze ‘commestibili’ che del cibo hanno solo la parvenza”.
L’ industrializzazione alimentare ha portato nella nostra società veloci comodità
alimentari, piatti pronti precotti, surgelati, scatole ecc… che valutate superficialmente
facilitano il tran tran quotidiano ma è drammatico notare che stiamo assistendo ad una
silente trasformazione di conoscenza e coscienza di ciò che è giusto o sbagliato nelle
buone e cattive abitudini alimentari.
Gli alimenti hanno raggiunto un tale livello di manipolazione da modificare drasticamente
il potere nutritivo del cibo oltre al sapore odore e colore.
Quindi, se il cibo che introduciamo è povero dal punto di vista nutrizionale (enzimi,
vitamine,sali minerali …) anche il nostro organismo sarà sempre più compromesso.
Nella Tabella (1) sottostante vi illustro il cambiamento del valore nutritivo di 9 alimenti
presi in esempio dal 1985 al 1996.
4. Alimenti 1985 1996 Differenza (1) Valutano il
Broccoli Calcio 103 33 - 68% comportamento
Acido Folico 47 23 - 52%
Magnesio 24 18 - 25% negli anni dei
Fagioli Calcio 56 34 -38% micronutrienti in
Acido Folico 39 34 -12%
Magnesio 26 22 -15% alcuni cibi (prof.
Vitamina B6 140 55 - 61%
Liesen di Monaco).
Finocchi Calcio 35 57 62%
Acido Folico 100 32 -68%
Magnesio 11 17 45%
Patate Calcio 14 4 -70%
Magnesio 27 18 - 33%
Vitamina C 20 25 25%
Carote Calcio 37 31 -17%
Magnesio 21 9 - 57%
Spinaci Magnesio 62 19 -68%
Vitamina B6 200 82 -59%
Vitamina C 51 21 - 58%
Mele Calcio 7 8 12%
Magnesio 5 6 20%
Vitamina C 5 1 - 80%
Banane Calcio 8 7 -12%
Acido Folico 23 3 - 84%
Magnesio 31 27 - 13%
Vitamina B6 330 22 - 92%
Fragole Calcio 21 18 -14%
Magnesio 12 13 8%
Vitamina C 60 13 - 78%
5. 2° PERCHE’ LO STO MANGIANDO?
ESSERE PADRONI DELLA MENTE E DEL CORPO
Vi è mai capitato di domandarvi perché sto scegliendo questo cibo, piuttosto che quello?
Oppure perché mangio in questo modo, piuttosto che in un altro?
Il significato che attribuiamo al cibo è mutato nel tempo a causa di diversi fattori:
culturali, ambientali, psicologici, economici ecc.., ad esempio, mia nonna era molto
attenta a farmi mangiare grandi quantità di cibo per la paura che mangiassi troppo poco,
perché per lei essere robusti è sinonimo di salute.
Oggi ci troviamo a contrastare dei disagi alimentari per cause diverse:
mangiare cibi precotti, inscatolati e raffinati e farlo velocemente, perché non abbiamo
tempo di cucinare;
il disagio economico che alcune famiglie vivono condiziona la scelta nell’acquisto
del cibo;
il cibo industrializzato contiene un valore nutritivo minore e un potere calorico
maggiore
6. Tutti, almeno una volta, hanno sentito parlare di prevenzione, di fattori di rischio, delle
problematiche che conseguono all’ obesità, all’ abuso di alcool, fumo ecc…
Ma spesso, siamo convinti che una corretta alimentazione non è poi così importante, oppure che
non serve a noi, ma solo a coloro che hanno già problemi di salute.
Se mangiare velocemente, saltare i pasti principali della giornata, evitare di cucinare per
risparmiare tempo, fa parte oramai delle nostre abitudini quotidiane, sarebbe sufficiente
sostituire, quello sbagliato con quello giusto e imparare a programmarsi le ore della giornata.
Personalmente, per cambiare le mie abitudini, alimentari e non, ho utilizzato un semplice foglio
con una penna, scrivendo le azioni che a me non piacevano con la soluzione più opportuna.
Azioni, atteggiamenti, abitudini Giusto o sbagliato? Cancella le esempio
azioni sbagliate e scrivi la soluzione
A pranzo mangio quello che capita al bar ( Preparare il pranzo al sacco e quando non si
sandwich, gelato …) può meglio il semplice panino e frutta
Faccio spesa quasi tutti i giorni Per recuperare tempo faccio la lista della
settimana e faccio spesa max 2 gironi alla sett.
7. 3° CORRETTA ASSOCIAZIONE DEI CIBI
Dopo aver deciso come migliorare il proprio programma giornaliero andiamo a
conoscere un concetto essenziale per evitare gonfiori e aiutare la digestione.
Per evitare conflitti digestivi non vanno uniti in uno stesso pasto molti cibi diversi, per
evitare lentezze digestive, fermentazioni, putrefazioni e produzione eccessiva di acidità.
Un pasto mal combinato può stare nello stomaco fino 8 ore e oltre 70 nell’intero tratto
digestivo.
Infatti una lunga digestione comporta affaticamento dell’organismo, produzione di tossine
e malesseri come gonfiore, pesantezza, scarsa lucidità, mal di testa, acidosi … .
Meglio sarebbe se il cibo transiti veloce per lo stomaco e senza intoppi nel tratto
intestinale, questo è possibile associando correttamente i cibi tra di loro
8. 3 efficaci ma semplici regole per associare il cibo mantenendo il Gusto
1° NON associare carboidrati + proteine, perché:
i carboidrati complessi hanno bisogno di enzimi, acidità gastrica e tempi di
rielaborazione diversi rispetto alle proteine.
i carboidrati semplici non dovrebbero sostare nello stomaco a lungo, invece le
proteine si.
2°NON associare proteine + proteine, perché:
la struttura e composizione degli amminoacidi è diversa, infatti quella dei legumi è
diversa da quella della carne e quella del formaggio è diversa da quella dell’ uovo.
per sciogliere i legami e liberare gli amminoacidi di diverse proteine hanno bisogno di
processi chimici differenti. Gli amminoacidi non libero non posso essere utilizzati perché
non vengono assimilati.
3°NON associare carboidrati + carboidrati, perché:
l’elaborazione dei carboidrati complessi inizia già in bocca, continua
nello stomaco ed infine nell’ intestino.
9. i carboidrati semplici devono invece raggiungere velocemente l’ intestino tenue, dove
vengono trasformati in glucosio e quindi assimilati.
Possiamo semplificare il tutto pensando ad un solo tipo di cibo come protagonista
principale del pasto ed un altro come arredo:
1° SI carboidrati + verdura
2° SI proteine + verdura
3° PIU’ frutta e verdura
Ricordiamoci che il nostro organismo è costituito per oltre il 60% da acqua, questo sta a
suggerire che la nostra razione alimentare dovrebbe essere basata soprattutto su
frutta e verdura. Invece nell’ alimentazione moderna si verifica spesso troppa poca
introduzione di acqua, ma sovrabbondanza di carne, cibi raffinati e conservanti, tutti
acidificanti, che vanno
ad alterare l’equilibrio acido-basico del nostro organismo.
Un pasto ricco di cibi acquosi come, frutta e verdura, favorisce invece, il continuo
smaltimento di scorie ristagnanti all’ interno delle strutture cellulari, evitando
l’ accumulo di tossine nel sangue.
10. Buona Salute
a Tutti!
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