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Presentazione Pietro Scalisi ISTATi. il quadro italiano ed europeo delle professioni
1. Giovani professionisti – mobilità sociale - rete
Il quadro europeo e italiano
delle nuove professioni
Pietro Scalisi
Firenze, 27 giugno 2011
2. Oggetto della presentazione
L’universo delle professioni
da un punto di vista statistico
Come è mutata nel tempo …
la definizione di professione;
la logica e i criteri di classificazione;
la distribuzione nel mercato del lavoro;
la richiesta di capitale umano.
3. Variabile strategica
L’importanza attribuita alla variabile ‘professione’
è evidente fin dal primo censimento generale del
Regno d’Italia del 1861.
“… ogni cittadino ha l’obbligo di dare Nome e
cognome, sesso, stato civile, età, grado
d'istruzione primaria, condizione o professione,
relazione di parentela, di convivenza col capo
famiglia, luogo di nascita, luogo di residenza,
lingua parlata, religione professata, infermità
apparenti”.
4. … ma di difficile rilevazione dal punto di
vista statistico
Il lavoro è un concetto
multidimensionale, che solleva:
1. problemi definitori
2. problemi nominalistici
5. La professione richiama dimensioni diverse
l’ambito di attività economica (“lavoro nell’edilizia”,
“lavoro nel terziario”, “sono impiegata alla Regione”,
“lavoro in un’impresa di pulizie”… )
la posizione o il ruolo ricoperto dal lavoratore
(“funzionario”, “capo reparto”, “responsabile del servizio”,
“coordinatore” …)
l’inquadramento normativo e contrattuale (“iscritto
all’ordine degli avvocati”, “collaboratore a progetto”, “sono
inquadrato con il livello B2 super del CCNL” …)
l’attività svolta (“sono un impiegato amministrativo”,
“tecnico in computer grafica”, “professore di matematica al
liceo”, “commessa in un grande magazzino” …)
6. … e tantissimi nomi
Se consideriamo tutte le possibili
denominazioni con cui gli individui
identificano la propria professione ...
sono più di 20.000;
la statistica ufficiale si interroga da sempre
sulla migliore tassonomia per rappresentare
questo vasto insieme di oggetti, ovvero su
quali elementi privilegiare nel distinguere le
professioni e in base a quali criteri ordinarle.
7. La logica classificatoria generale 1861)
(dal volume del Censimento
A partireDELLE PRINCIPALI CONDIZIONI E PROFESSIONI
ELENCO
dal 1861 la classificazione
inquadra le differenti occupazioniLA SCHEDA
CHE POSSONO SERVIR DI GUIDA PER RIEMPIRE
all’interno della tipologia di industria alla
Agricoltura e Silvicoltura
Agricoltori proprietari, Boscaiuoli, Cacciatori, Carbonai, Fittaiuoli,
quale fanno riferimento;Vaccari…
Garzoni di campagna, Giardinieri, Guardie forestali governative e private,
Ortolani, Porcai,
Industrie per il Nutrimento
Esula da questa logica il solo
Bettolieri, Birrai, Caffettieri, Cioccolattieri, Confettieri,
Cuochi, Droghieri, Fruttaiuoli, Locandieri, Macellai, Mugnai, Osti, Pastai…
raggruppamento delle professioni
Industrie per il Vestiario
liberali, Parrucchieri, Berrettai, Calzolai, Cappellai di feltro,Guantaie… paglia,
Barbieri e che comprende occupazioni di
Cardatori, Ciabattini, Cucitrici, Calzettaie, Gioiellieri,
di seta,
quali gli architetti, gli avvocati, i notai, i
Industrie per la Costruzione
musicisti, i pittori,edifizi, Falegnami, Fornaciai di calcina, i
Copritetti, Dipintori di
i chirurgi, le levatrici,
gesso e laterizi, Intonacatori, Imbianchini, Lastricatori,
preti, i Lavoranti alle strade ferrate, Manovali, Spazzacamini, Vetrai…
letterati, gli scienziati, gli scrivani,
Industrie per l'ammobigliamento
i giornalisti, Ebanisti, Fabbricanti ecc. Legnaiuoli, Lumai,
Doratori, i maestri, di specchi,
Materassai, Mesticatori di colori, Paratori, Segatori di legname,
Stipettai, Tappezzieri, Verniciatori…
8. Struttura della classificazione delle professioni
alle scadenze censuarie 1861-2011
I II III IV V
Censimenti
Raggruppamento Raggruppamento Raggruppamento Raggruppamento Raggruppamento
1861 10 17
1871 16 46
1881 18 45 368
1901 5 31 290
1911 10 52 301
1921 10 52 179
1931 14 56 339
1936 10 36 344
1951 2 38 361
1961 9 39 297
1971 9 53 248
1981 9 53 247
1991 9 35 119 599
2001 9 37 121 519
2011 9 37 129 511 800
9. La classificazione negli ultimi 60 anni
La classificazione del 1991 rappresenta un
momento di forte discontinuità rispetto alle
edizioni precedenti;
Il lavoro svolto rappresenta un “fatto”
rilevabile nello spazio e nel tempo ovvero un
dato concreto e non più un attributo
personale.
10. Un cambio di paradigma
Le professioni ‘trasversali’ aumentano con la
progressiva terziarizzazione della società e con
la crescita dei lavori della conoscenza
acquisendo maggior peso specifico;
L’attenzione del classificatore si sposta dal
contesto nel quale si esplica la professione ai
contenuti che caratterizzano il lavoro svolto.
11. Come viene definita oggi una professione?
Una professione è un complesso di
attività lavorative concrete, che
richiamano conoscenze,
competenze, identità e sistemi di
relazione propri
Ad esempio:
raccolgo informazioni verificando le fonti;
realizzo interviste;
redigo articoli per giornali o riviste;
svolgo attività redazionale;
conduco inchieste o servizi …
2.5.4.2.0 -
Sono un giornalista Giornalisti
12. La ratio si modifica e prende a riferimento
il concetto di competenza, recependo la
logica sottostante l’International Standard
Classification of Occupation (ISCO-88),
basata sullo skill level.
La classificazione assume per la prima
volta una dimensione esplicitamente
gerarchica.
13. Il nuovo criterio distintivo del lavoro
svolto
La competenza
intesa come
la capacità di svolgere correttamente
i compiti previsti da una professione
livello di competenza campo di competenza
(che dipende sia (che dipende dalle conoscenze
dall’istruzione settoriali, dalle attrezzature
sia dall’esperienza utilizzate, dalla natura dei
lavorativa) beni/servizi prodotti)
14. La struttura attuale della Classificazione
delle professioni (CP2011)
Unità
Grande Gruppo Gruppi Classi Categorie
professionali
I - Legislatori, imprenditori e alta 3 8 49 67
dirigenza
II - Professioni intellettuali,
scientifiche e di elevata 6 16 78 175
specializzazione
III - Professioni tecniche 4 20 98 160
IV – Professioni esecutive nel
4 8 28 30
lavoro d’ufficio
V - Professioni qualificate nelle 4 15 48 63
attività commerciali e nei servizi
VI - Artigiani, operai specializzati e
5 23 101 170
agricoltori
VII - Conduttori di impianti, operai
di macchinari fissi e mobili e 4 23 80 104
conducenti di veicoli
VIII - Professioni non qualificate 4 13 26 28
IX - Forze armate 3 3 3 3
Totale 37 129 511 800
15. La nuova ISCO (2008)
L’assetto dell’attuale Classificazione
italiana incorpora le principali novità
introdotte in sede internazionale
dall’ultima versione della Isco, pubblicata
dall’Ilo nel 2008, per intercettare i
mutamenti intercorsi nel mercato del
lavoro sia sul piano contenutistico, sia sul
piano dell’organizzazione del lavoro.
16. La trasformazione del lavoro
In passato un meccanico di automobili faceva
affidamento sostanzialmente sul suo orecchio
per individuare l’anomalia nel funzionamento del
motore;
oggi un meccanico ha a disposizione i sensori
della centralina elettronica.
Entrambi, tuttavia, aggiustano autovetture …
17. Le novità introdotte in sede internazionale
Introduzione di nuove categorie per inquadrare
le figure che svolgono attività di supervisione nella
produzione di beni o servizi (coordinamento,
controllo qualità, sicurezza, ottimizzazione dei
processi, customer care, ecc.);
Estensione delle professioni della conoscenza in
alcuni settori emergenti (ICT, servizi finanziari,
produzioni energetiche, trattamento dei rifiuti,ecc.).
Razionalizzazione delle professioni operaie in
alcune filiere tradizionali (industrie poligrafiche,
miniere, ecc.) e di quelle esecutive di ufficio legate
a mansioni superate o trasformate (protocollo,
riproduzione e consegna documenti interni, ecc.).
18. La distribuzione per professioni e la sua
trasformazione nel tempo in Europa
18.0
16.0
14.0
12.0
10.0
8.0
6.0
4.0
2.0
0.0 Manager Specialisti Tecnici Impiegati Commercio/servizi Agricoltori Operai qualificati Conduttori Non qualificati
EU (15) - 1998 EU (15) - 2008
19. Paesi europei per incidenza dei knowledge workers
Tecnici
GERMANIA
DANIMARCA
FRANCIA
LUSSEMBURGO
ITALIA
OLANDA
AUSTRIA
SVEZIA
EU_15
Professionisti
BELGIO
GRECIA FINLANDIA
PORTOGALLO IRLANDA
SPAGNA REGNO UNITO
20. La distribuzione per professioni in Italia
negli anni della crisi
Grandi gruppi 2008 2009 2010
Manager 4.7 4.3 4.0
Specialisti 10.4 10.3 10.0
Tecnici 21.1 20.4 20.1
Impiegati 10.8 11.0 11.4
Commercio/servizi 16.1 16.5 16.7
Operai qualificati 18.6 18.8 18.4
Conduttori 8.3 8.0 7.9
Non qualificati 9.1 9.7 10.3
Forze armate 1.0 1.1 1.1
Totale 100 100 100
21. Il sistema
informativo
sulle professioni
• Ci sono molti mestieri nel mondo, il nostro è tenervi informati
• Benvenuti nel Sistema informativo sulle professioni, la più importante
fonte di informazione sulle professioni nel paese. Potete accedere al
sistema e sapere come è fatta una professione, quanti lavoratori la
esercitano, quanti ne serviranno nel prossimo futuro, quali i rischi
connessi al lavoro e molte altre informazioni.
Il Sistema informativo sulle professioni è frutto di un progetto realizzato
dall'Istituto nazionale di statistica e dall'Istituto per la formazione e lo
sviluppo dei lavoratori su finanziamento del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali e dell'Unione europea.
http://www.istat.it/lavoro/lavret/sistema_informativo_professioni/
22. Professioni a confronto:Ingegneri edili vs.Architetti
per livello delle conoscenze impiegate
Progettazione tecnica
Ingegneria e tecnologia
Matematica
Fisica
Legislazione e istituzioni
Lingua italiana
Lingua straniera
Chimica
Informatica ed elettronica
Servizi ai clienti
Storia e archeologia
Arte
Psicologia
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Ingegneri edili Architetti
23. Professioni a confronto:Ingegneri edili vs.Architetti
per importanza di un set di competenze e di attitudini
Negoziare
Competenze
Adattare le
proprie azioni
Comprendere gli
altri
Applicare regole
scientifiche
Visualizzazione
Confidenza con i
Attitudini
numeri
Riconoscere i
problemi
Originalità
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Ingegneri edili Architetti
24. Analisi delle comunanze tra i raggruppamenti professionali
Grandi gruppi Raggruppamenti
I - Legislatori, dirigenti e imprenditori
II – Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata Professioni
specializzazione intellettuali
III – Professioni tecniche
IV – Impiegati
Impiegati e
addetti alla
V – Professioni qualificate nelle attività commerciali e vendita e ai
nei servizi servizi
VI – Artigiani, operai specializzati e agricoltori
VII – Conduttori di impianti e operai semiqualificati Professioni
addetti a macchinari fissi e mobili manuali
VIII – Professioni non qualificate
25. Le competenze piu’ importanti per raggruppamenti
PROFESSIONI IMPIEGATI E ADDETTI PROFESSIONI
INTELLETTUALI ALLA VENDITA E AI MANUALI
SERVIZI
1. Parlare 81 1. Parlare 73 1. Risolvere problemi 59
imprevisti
2.Comprendere testi scritti 80 2. Ascoltare attivamente 71 2. Selezionare strumenti 58
3. Ascoltare attivamente 80 3. Comprendere gli altri 66 3. Ascoltare attivamente 57
4. Senso critico 77 4. Orientamento al servizio 64 4. Gestire il tempo 57
5. Scrivere 74 5. Adattamento 62 5. Parlare 57
6. Gestire il tempo 72 6. Gestire il tempo 61 6. Senso critico 53
7. Apprendimento attivo 72 7. Comprendere testi scritti 61 7. Manutenere 52
8. Comprendere gli altri 70 8. Senso critico 58 8. Adattamento 51
9. Risolvere problemi 69 9. Risolvere problemi 56 9. Apprendimento attivo 49
complessi imprevisti
10. Prendere decisioni 68 10. Apprendimento attivo 55 10. Istruire 49
11. Monitorare 66 11. Scrivere 53 11.Comprendere testi 48
scritti
12. Adattamento 65 12. Monitorare 52 12. Comprendere gli altri 47
26. Livello di complessita’ di impiego delle principali
competenze condivise dai raggruppamenti
73
Comprendere testi scritti 42 52
Comunicazione efficace 58
73
Parlare 46
58 72
Ascoltare attivamente 48
Elaborazione delle informazioni
54 70
Senso critico
per i processi decisionali47
68
Apprendimento attivo 44 50
Gestire il tempo Capacità di relazionarsi e di
47 51
65
Comprendere gli altri gestire le risorse 41
55 64
64
Adattamento 53
46
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Professioni manuali Impiegati e addetti alla vendita e ai serviz i Professioni intellettuali
27. Livello di complessita’ di realizzazione delle principali
attivita’ lavorative condivise dai raggruppamenti
73
Aggiornare e usare conoscenze di rilievo Apprendere, impiegare e
46
51
Raccogliere informazioni
aggiornare conoscenze
47
66
38
Organizzare, pianificare e dare priorità al lavoro Pianificare il4749
lavoro e
66
risolvere problemi 66
Prendere decisioni e risolvere problemi 47
44
Stabilire relazioni 69
60
Stabilire e mantenere relazioni interpersonali
significative di lavoro
51
65
Comunicare con superiori, colleghi o subordinati 50
40
0 10 20 30 40 50 60 70 80
professioni manuali impiegati e addetti alla vendita e ai servizi professioni intellettuali