1. Un progetto di ricerca – intervento per
conoscere e sostenere le persone con
disabilità e per costruire proposte condivise
nei riguardi del “Dopo di Noi”.
2. INTERVISTE: 28 FAMIGLIE
PRIMA SERATA CON I GENITORI
SECONDA SERATA CON I GENITORI
TERZA SERATA CON I GENITORI
SERATA DI PRESENTAZIONE
DEL PROGETTO ALLA COMUNITA'
3.
Conoscere desideri, pensieri, azioni messi in
atto dalle famiglie
Aumentare la consapevolezza e la riflessione
nei confronti della tematica
Creare una rete di persone formando una
comunità
Creare uno spazio di espressione e
condivisione
4.
Popolazione: 40 famiglie
Criterio: disabile adulto, livello di autonomia
Partecipazione: 28 famiglie
16 uomini, 12 donne
Età: dai 21 ai 58
Tipo di disabilità: ritardo cognitivo e/o motorio
Frequentano servizi diurni
2 lavorano
5.
Dati emersi:
Bisogni del disabile
Bisogni della famiglia
Servizi: quali caratteristiche?
Operatori: quali caratteristiche'
Dopo di Noi
Reale
Ideale
7.
Bisogni della famiglia
Comunicazioni chiare
Informazioni legali, burocratiche, conoscenza
dei servizi sul territorio
Supporto psicologico e incontri di
condivisione (nei momenti di passaggio della
vita del disabile e nei momenti di
cambiamento familiare)
Supporto educativo e genitoriale
8.
Caratteristiche di un servizio ritenute positive
OBIETTIVI: favorire il benessere: autonomia e
integrazione
Strutturazione
Diverse figure professionali
Contesto familiare e protetto
Buona comunicazione
Dare spazi di riflessione e condivisione
Lavoro di rete con gli altri attori
9.
Caratteristiche di un operatore ritenute
positive
Competenza e professionalità
Capacità di proporre esperienze diverse
Passione per il lavoro
Umanità e capacità di stabilire una relazione
autentica
10. Potenziamento rete trasporti
Maggiore accettazione e preparazione del
mondo del lavoro
Attività di sperimentazione per il disabile
“mettersi alla prova”
11.
21 famiglie: hanno espresso il loro desiderio
3 famiglie: soluzione realistica e condivisa già
progettata (nella casa con fratello o sorella)
4 famiglie: stanno già vivendo il “Dopo di noi”
14. ASPETTI POSITIVI
Contesto familiare
Figure di
riferimento
conosciute e di
fiducia
CRITICITA'
Non c'è una reale
condivisione
Gestione
quotidiana
ABITAZIONE
DI FRATELLI/SORELLE 17,85%
Il disabile vive con uno dei fratelli o delle sorelle
15. ASPETTI POSITIVI
Promuove
l'autonomia e il
senso di efficacia
personale
CRITICITA'
Possibilità economiche
Supervisione di un
familiare
Gravità della disabilità
ABITAZIONE PER IL DISABILE 10,71%
Casa in cui il disabile vive solo
16. ASPETTI POSITIVI
Alta
professionalità
Grande ventaglio
di proposte
CRITICITA'
Ambiente ampio e
poco individualizzato
Posti scarsamente
disponibili
CENTRO RESIDENZIALE 10,71%
Centro strutturato di ampie dimensioni che ospita
numerosi utenti supportati da figure professionali diverse
17. Alcune proposte....
Weekend o settimane di convivenza
Giornate o periodi di sollievo alla famiglia
Creazione di nuove reti informali (associazioni,
amici)
Tema del lutto e del passaggio
(come affrontarlo?)
Spazi di condivisione per i familiari
L “Adesso” e il “Domani” si intersecano
continuamente
18. Conoscenza reciproca
Condivisione della sofferenza
Supporto come genitore: comprendere il
proprio ruolo genitoriale
Sentirsi ascoltati e compresi
Supporto educativo
IMMAGINE: sole coperto per metà da una
nuvola
19. AFFRONTARE INSIEME IL DOLORE DELLA PERDITA
Come parlare della morte?
Preparazione al lutto
Condivisione del dolore
Elaborazione
Quale idea della morte?
Trovare le parole adatte per spiegare e sostenere
20. Mancanza di una soluzione condivisa dal
gruppo.
Analisi dell'immagine co-costruita:
Paure: morte improvvisa, di chi posso
fidarmi?, Sarà felice?, incertezza, chi lo
vizierà?
Speranze: Cura, che abbia sempre l'affetto
della mamma, che sia sereno,
21. Alcune riflessioni...
Il genitore si sente insostituibile, unica
persona in grado di donare amore
incondizionato
La relazione fraterna: maggiore spinta verso
l'autonomia
Casa famiglia o centro?
Protezione versus Autonomia
22. Che cos'è il “Dopo di Noi” per i famigliari?
UNA PARTE DEL PROGETTO DI VITA
LA DIMENSIONE PROSPETTICA DEL PROGETTO DI
VITA
23. Come proseguirà il progetto?
La seconda fase: IL PERCORSO DI GRUPPO
Discutere
Scambiare risorse
Proporre soluzioni
TROVARE UN PUNTO DI INCONTRO TRA REALE E
IDEALE
24. RINGRAZIAMO i Servizi Sociali Comunali,
tutti i membri dell'Associazione “Il
Mosaico” e soprattutto le FAMIGLIE che
hanno partecipato e partecipano alla
realizzazione di questo progetto mostrando
fiducia e speranza nel FUTURO.
GRAZIE
25. IL MOSAICO
SPORTELLO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO
INDIVIDUALE
COMUNITA' RESIDENZIALI
PROGETTO: “INCOMINCIAMO A PROVARE”
SPORTELLO DI PROSSIMITA'
SERVIZI SOCIALI: RICONOSCIMENTI ECONOMICI
PREVISTI DALLA LEGGE