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Seduta Consiliare del 25 luglio 2012
                                   Convocazione ore 9.00.

ORDINE DEL GIORNO:

1)     Dimissioni del Sindaco presentate con nota prot. 16872 del 16/07/2012.



PRESIDENTE
Procediamo all'appello. Prego Segretario.

Il Segretario Generale procede all'appello, risultano presenti nr. 15 Consiglieri Comunali.

PRESIDENTE
Quindici presenti, due assenti, la seduta è valida. Entra il Consigliere Tortelli. Adesso deve relazionare
il Sindaco poiché all'ordine del giorno ci sono le comunicazioni da parte dello stesso. A norma dello
statuto non ci sono preliminari, poi ci saranno gli interventi. Prego Sindaco se vuol relazionare.

Interviene il Consigliere Didonna fuori microfono.

PRESIDENTE
Consigliere di Didonna, quando il Sindaco farà la relazione lei...

Interviene il Consigliere Didonna fuori microfono.

PRESIDENTE
Io la parola non gliela do, lei può fare la relazione, tenga presente che la volta precedente avrei potuto
non convocare il Consiglio.

Consigliere DIDONNA
Ha convocato il Consiglio alle 09:00 per non far partecipare i cittadini, mi vuol dare la parola per
cortesia? Sta facendo il padrone di che cosa?

PRESIDENTE
Cerchi di essere più educato Consigliere.

Consigliere DIDONNA
Io sono educato, mi dia la parola.

PRESIDENTE
La parola al Sindaco per la relazione.

Consigliere DIDONNA
Il primo ti devi dimettere tu per questo comportamento, il primo ti devi dimettere tu, non il Sindaco, e
poi vedremo, non ti preoccupare.

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PRESIDENTE
Sindaco, prego.

Consigliere LITURRI
Scusa Presidente posso chiedere la norma che prevede che si saltano i preliminari?

PRESIDENTE
Scusi Consigliere Liturri, la volta precedente, quando lei era Presidente del Consiglio, lei non fece
neanche questo passaggio.

Consigliere LITURRI
Lei é più bravo di me, ora mi dice gentilmente qual é la norma che regola il salto dei preliminari
all'interno del regolamento, l'articolo gentilmente. Lo chiedo al Segretario.

PRESIDENTE
Segretario, prego.

SEGRETARIO GENERALE
Con riferimento alla norma che disciplina l'odierna seduta dobbiamo richiamare lo statuto comunale.
Abbiamo due norme parzialmente confliggenti tra loro, abbiamo la parte finale del regolamento e
l'articolo 43 del regolamento che disciplina le dimissioni del Sindaco. Lo leggo testualmente, dice: "Il
Sindaco può dimettersi dalla carica mediante comunicazione orale e diretta al Consiglio Comunale,
ovvero mediante comunicazione scritta inviata al Presidente del Consiglio per la conseguente
presentazione a tale organo collegiale. Il Presidente entro due giorni dalla comunicazione di cui al
comma precedente convoca il Consiglio Comunale la cui seduta deve tenersi nei due giorni successivi
per dibattere sulle dimissioni presentate. Le dimissioni del Sindaco diventano irrevocabili trascorso il
termine di 20 giorni dalla loro presentazione, nel caso in cui le dimissioni del Sindaco sono divenute
irrevocabili ai sensi del comma precedente la Giunta decade e si procede allo scioglimento del
Consiglio. Avvenuto lo scioglimento del Consiglio, il Consiglio e la Giunta rimangono in carica fino
all'elezione del nuovo Sindaco, fino alla predetta elezione le funzioni del Sindaco sono svolte dal vice
Sindaco", questo articolo é anche in contrasto con la successiva norma contenuta nel Testo Unico,
soprattutto con riferimento al quinto e ultimo comma. Ora, per quanto riguarda invece la parte più
recente che disciplina le dimissioni del Sindaco, dobbiamo rifarci all'articolo 26 dello statuto comunale
che é quindi parte e va ad assorbire quanto contenuto nell'articolo 43 del regolamento. L'articolo 26
disciplina le dimissioni al quarto comma e recita: "Le dimissioni del Sindaco sono presentate per
iscritto al Presidente del Consiglio il quale ha l'obbligo di riunire il Consiglio entro i successivi 10
giorni". Altro non dice né lo statuto né il regolamento.

Consigliere LITURRI
E quindi se non dice nulla bisogna continuare come ogni assise consiliare, bisogna andare avanti con i
preliminari, non c'é niente di scritto quindi si fanno i preliminari e successivamente si passa al punto e
il Sindaco comunicherà le dimissioni.

PRESIDENTE
Chiedo 5 minuti di sospensione chi é favorevole?

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di
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mano, la proposta di cui sopra, che viene approvata.


Il Consiglio viene sospeso.
Il Consiglio riprende.

PRESIDENTE
Rifacciamo l’appello, faremo i preliminari.

Consigliere RIZZO
Chiedo scusa Presidente, chiedo scusa ai Consiglieri del Gruppo Misto, ma c’è la questione della
diretta che vorrei chiarire.

PRESIDENTE
Procediamo all'appello.

Il Segretario Generale procede all’appello. Risultano presenti nr. 17 Consiglieri Comunali.

PRESIDENTE
La seduta è valida. Consigliere Rizzo.

Consigliere RIZZO
Grazie. Solo per chiarire, Presidente, lei ha fatto - non so che cos'era - un ordine di servizio, una nota,
in cui ha detto che le dirette del Consiglio Comunale non si possono fare a meno che non sia a
chiederlo una testata giornalistica. Allora, ho chiesto a una testata giornalistica autorizzata, a
pagamento nostro, visto che voi non la volete fare la diretta, di venire a registrare il Consiglio
Comunale e io so che è stata fatta la richiesta. Siccome nella sua comunicazione non si diceva "con un
preavviso sufficiente a permetterci di andare a mettere la faccia dove la dovreste mettere", ci dice
perché questa mattina ha vietato la diretta?

PRESIDENTE
Glielo dico subito. Innanzitutto non le permetto di dire "la faccia dove la deve mettere", perché ognuno
la faccia la mette dove vuole e sono gli altri che devono giudicare, in primo luogo; in secondo luogo,
non mi sembra corretto, 10 minuti prima del Consiglio Comunale far pervenire la comunicazione, io
non ho nulla da dire, però 10 minuti prima del Consiglio Comunale…

Interviene il Consigliere Rizzo fuori microfono.

PRESIDENTE
Ma anche il giorno prima, non mi sono mai opposto, ma non si può 10 minuti prima del Consiglio,
Consigliere. Ma stiamo scherzando? Anche perché ho il dovere di verificare tutte le cose, è un mio
preciso dovere, se poi ogni cosa è un momento speculativo, fate la politica che volete, però è un
discorso che non c’entra.

Consigliere LITURRI
Presidente, scusi, come si è sempre fatto, ogni volta, dovremmo mettere ai voti la presenza della
telecamera, perché se c’è questa richiesta fatta dal Consigliere dove la cittadinanza in un momento di
crisi vuole chiarezza su quanto sta accadendo in questo comune, è necessario che ci sia una diretta web,
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soprattutto perché viene convocato un Consiglio Comunale alle nove di mattina quando tutta la gente è
a lavoro e quindi se si vuole vietare alla gente di non ascoltare e sapere quello che è accaduto lo
diciamo e non facciamo il Consiglio. Io preferisco non andare avanti se non c’è la diretta web.

PRESIDENTE
Consigliere Didonna.

Consigliere DIDONNA
Presidente, innanzitutto vorrei che la proposta del Consigliere Rizzo venisse messa ai voti perché è una
proposta di democrazia anticensura, perché non siamo per la censura in quanto i cittadini devono sapere
che cosa è successo e cosa abbiamo intenzione di fare, per cortesia mettete ai voti la proposta la
proposta fatta da Rizzo. Inoltre è stata comunicata ad un’altra emittente la possibilità di non
partecipare, arbitrariamente il Presidente l’ha fatto senza consultare nessuno nè della maggioranza nè
dell’opposizione.

PRESIDENTE
Bene, mettiamo ai voti la proposta del Consigliere Rizzo. Vengono nominati scrutatori Gerardo Decaro
per la maggioranza e Vitangelo Anelli per la minoranza.
Chi è favorevole alla ripresa della diretta web?

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di
mano, la proposta di cui sopra che viene respinta.

PRESIDENTE
Otto a favore, contrari nove. La proposta viene respinta.

PRESIDENTE
Consigliere Didonna prego.

Consigliere DIDONNA
Innanzitutto, vorrei evidenziare, sin dalla partenza di questo Consiglio Comunale, una situazione
alquanto di parte del Presidente del Consiglio che ha asserito che c’erano nelle norme statutarie e di
regolamento le possibilità di non prevedere i preliminari. Il Segretario gli ha dimostrato il contrario;
come anche ha comunicato a tutti i Consiglieri di prendere posto nella situazione di maggioranza e
opposizione, noi ci sentiamo eletti dai cittadini e rimarremmo qui fino a quando non ci saranno norme
diverse. Le sue decisioni non sono per niente accettabili.
Entrando nel merito del mio preliminare vorrei pubblicamente ringraziare il Presidente della Quarta
Commissione Consiliare, Antonio Tripolini, che ieri con la sua presenza ci ha consentito di raggiungere
il numero legale per esaminare importanti argomenti all’ordine del giorno che io e il consigliere
Cocchiarale avevamo chiesto di inserire. È sicuramente un ordine del giorno che investe tutta la
collettività, di estrema importanza e ritengo che sia stata la commissione più importante degli ultimi
anni in cui amministriamo Noicattaro. Veniamo ai fatti. Per quanto riguarda il problema della
riduzione fiscale che il Partito Democratico - vi dico subito - a trucco ha pubblicato con chiacchiere
vuote, non ha partecipato un suo componente alla commissione che ho precedentemente indicato, senza
motivazione alcuna, quindi in una commissione che vedeva gli interessi dell’intera collettività era
assente il PD che entra in maggioranza, non sappiamo perché e come, e non fà - secondo il mio parere -
gli interessi dell'intera collettività. Abbiamo votato a maggioranza e dato il nostro parere a tutte le
argomentazioni che adesso vi illustrerò, ed ho chiesto pure, anzi è il contrario, sono venuti da me ieri
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sera, l’ho fatto presente ad alcuni amici, Polizia di Stato che mi hanno dato conferma delle cose che
abbiamo deliberato e che sono nell’interesse di tutti. La Polizia di Stato significa i poliziotti, in
sostanza.
Entriamo in merito agli argomenti, devo essere molto veloce, parlo a nome mio e del Consigliere
Cocchiarale, quindi il Presidente mi deve dare il doppio dell’orario che mi spetta. Era inserito al primo
punto all’ordine del giorno la situazione - molto probabilmente i cittadini non sanno - che deve essere
costruito nel Comune di Cellamare, a ridosso della zona industriale, la zona PIP di Noicattaro, una
delle più belle zone industriali di Noicattaro, dove - è probabile, ma ne sono anche sicuro - i fumi che
emetterà questo impianto e le sostanze tossiche cancerogene oltre a portare malattie all’intera
collettività, farà scomparire la zona industriale da dove attualmente si trova; pertanto abbiamo
deliberato con parere, non abbiamo potere di deliberare, abbiamo a maggioranza dato un'indicazione al
Presidente del Consiglio per una riunione monotematica dell’argomento da inserire a uno dei prossimi
Consigli Comunali, se non al prossimo. Abbiamo anche inserito per questo stesso argomento la
possibilità dell’istituzione di una commissione speciale che approfondisca - questo fatto lo abbiamo più
volte determinato nelle stesse commissioni - il progetto stesso, dove deve essere costruito, che fumi
emetterà, che sostanze brucerà; ed abbiamo anche suggerito che è possibile, al contrario della proposta
fatta dalla Regione Puglia e dall’ATO, la possibilità della costruzione di un impianto diverso che non è
inquinante, che produce energia elettrica per la collettività anche di Noicattaro, in quanto è confinante
con Cellamare, a costo zero e che potrebbe portare a Noicattaro un risparmio di circa 500mila euro,
quanti sono gli importi che noi paghiamo per l’energia elettrica.
Al secondo punto, dove abbiamo espresso anche qui parere positivo, abbiamo individuato i vari capitoli
con degli emendamenti allo scopo - per cortesia, Tortelli, come ti chiami, statti zitto, fammi parlare e
non provocare, poi rispondimi! Va bene o no? Non ti và bene? Mo’ ti andrà bene quando parlerò di te.
Quindi questi volevano, ecco perché abbiamo sottoscritto a chiari lettere, che non volevamo per i
cittadini la tassazione dell’IRPEF, dell’IMU e vogliamo necessariamente ed obbligatoriamente, così mi
hanno confermato la Polizia di Stato, la restituzione delle somme che noi tutti abbiamo sborsato per il
pagamento della tassa dei rifiuti solidi urbani che si aggira a circa 2 milioni di euro e che
obbligatoriamente, senza prerogative, deve essere restituita ai cittadini. Abbiamo già consultato dei
legali in merito alla restituzione degli importi, quasi certamente proporremo una sottoscrizione di tutta
la collettività in quanto gli importi non sono pochi, immaginate per un negozio che paga un migliaio di
euro per altre attività, per le case stesse, per la seconda abitazione, eccetera, eccetera, quindi ci sono più
di 2 milioni di euro che siamo obbligati a restituire all’intera collettività. Per quanto riguarda gli
emendamenti proposti sono questi: abbiamo individuato negli introiti degli oneri di urbanizzazione
importi in più rispetto a quelli previsti, quindi prendendo il 50% degli oneri di urbanizzazione,
prendendo un altro importo che dobbiamo necessariamente recuperare dalla distribuzione della rete gas
metano che si aggira a circa 400mila euro, vi devo dire su questo un'informativa che è necessario che
tutto il Consiglio sappia, stranamente io e il Consigliere Cocchiarale, non so se c’era qualche altro, nel
corridoio adiacente alla stanza del Sindaco abbiamo individuato una figura particolare, mai vista nel
Comune di Noicattaro, a questo punto gli chiedemmo: “Scusa hai bisogno di qualcosa?” - come di
solito facciamo noi - e questo ci fa: “Sì, dobbiamo vedere un attimino di recuperare 60, 70mila euro”.
“E tu chi sei?”. "Io sono un avvocato messo in supporto del Rup (questo è un altro marchingegno per
far sì che certe situazioni non avvengono in presenza del Consiglio Comunale), per recuperare 60,
70mila euro per far sì di prorogare il servizio alla stessa ditta che attualmente lo ha in gestione". Io
personalmente sono quello che và ad approfondire la situazione e insieme al vice Sindaco, ex vice
Sindaco, Stefano Decaro, abbiamo reperito una legge, quindi non servivano i supporti al Rup che noi
pagheremo con i soldi dei cittadini, non sappiamo chi fosse, non sappiamo quanto prenderà, non
sappiamo chi l’ha messo, chiaramente è sempre un cittadino non di Noicattaro, vanno a scegliere le
persone che non sono mai di Noicattaro. A questo punto abbiamo trovato la norma di riferimento della
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gestione della rete gas metano e abbiamo verificato che dovremmo recuperare e quindi inserire in
Bilancio un minimo di 400mila euro per fare in modo che i cittadini non pagano l’addizionale IRPEF;
questi sono i fatti, non servono i legali per darci queste notizie, sono normate dalla legge. Quindi tra gli
oneri di urbanizzazione e questi copriamo l’intero importo IRPEF che dobbiamo togliere totalmente,
non parzialmente, oppure per niente, secondo il mio parere.
Per quanto riguarda un atto deliberativo che dà atto di un falso in Bilancio, è l’atto deliberativo nr. 57
del 12/06, falso in Bilancio, - io mi sto assumendo delle grosse responsabilità anche di carattere penale
- è la delibera di Giunta Municipale nr. 57 del 12/6/2012, dove sono state determinate le aliquote, cioè
le tariffe che noi dobbiamo pagare per i rifiuti solidi urbani. Mi sono fatto un conticino, siamo stati sei
mesi insieme agli altri Consiglieri a fare questo lavoro e abbiamo verificato una cosa incresciosa,
signori miei, signori Consiglieri, che il costo per il servizio di igiene urbana è di circa 3 milioni
650mila euro. Che cosa fanno con questo atto deliberativo? Determinano le tariffe, poi vado a vedere se
è di competenza di Giunta, secondo me é di competenza del Consiglio perché ci sono dei TAR che
hanno dato ragione ad alcuni Comuni che hanno fatto ricorso, hanno determinato il 99% dell’introito
per 4 milioni 150mila euro. Che significa? Che noi abbiamo un servizio che costa 3 milioni 650 e
dobbiamo introitare il 99%, cioé 450mila euro in più rispetto al costo. Ma stiamo scherzando? Dovete
ridurre tutti gli importi almeno del 20/25%, tutti gli importi per tutti i cittadini già da questo atto
deliberativo, quindi bisogna revocarlo, portarlo in Consiglio e ridurlo di quell’importo. In caso
contrario manderemo tutta la documentazione alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti per il
controllo sugli atti. È scontato questo fatto qua, ve lo posso affermare analiticamente, se avete un po’ di
pazienza convocheremo ad hoc un’assemblea cittadina per tale argomento. Poi... che cosa? Calma,
calma, mo’ dobbiamo parlare pure di te, non mi dare fretta. Per quanto riguarda poi… ci sono stati
già i primi atti che sono stati mandati alla Procura della Repubblica, cioè abbiamo proposto, quello che
indagherà e io andrò a rispondere, alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti e ci aggiungerei
pure alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti per il controllo degli atti, quest’altra
problematica che riguarda il mancato raggiungimento del 36 e rotti per cento della raccolta
differenziata. Cioè, se noi facevamo, io l’ho sollecitato centinaia di volte all’allora, non so se adesso è
ancora delegato, ma purtroppo devo dire incompetente del Sindaco, incompetente sulla materia, ho
sollecitato più volte di fare una riunione ad hoc per il discorso della raccolta differenziata, perché
avevamo l’obbligo di raggiungere certi obiettivi, questi obiettivi non sono stati raggiunti, c’è la
responsabilità diretta per mancato introito e perché il comune ci rimette milioni di euro per non aver
fatto quel tipo di raccolta differenziata, adesso rispetto a altre sentenze che io ho allegato ieri alla
commissione chi è responsabile deve pagare di tasca sua quanto è dovuto per fare in modo che entrano
nelle casse del Comune ciò che ci hanno fatto sperperare.

PRESIDENTE
Chiedo scusa, Consigliere Didonna, l’articolo 18 al comma 2 recita: "L’esame dell’argomento di cui al
precedente comma non può avere durata superiore e gli interventi non possono superare i 5 minuti". Gli
interventi non possono superare i 5 minuti! Lei ha detto che parlava per il Consigliere Cocchiarale, le
ho dato un quarto d’ora di tempo.

Consigliere DIDONNA
Scusa, non è proseguiamo o non proseguiamo, non volete fare sapere ai cittadini…

PRESIDENTE

Consigliere DIDONNA
…un’intera collettività.
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PRESIDENTE
Scusa consigliere Didonna, ha chiesto di parlare il Consigliere Liturri.

Consigliere LITURRI
Come abbiamo fatto ogni volta in Consiglio Comunale, siccome si sta trattando temi di interesse
generale, è vero che il Regolamento dice "5 minuti", il Consigliere Didonna ha superato
abbondantemente i 5 minuti, però il Consiglio Comunale può tranquillamente decidere di proseguire
oltre i 5 minuti trattandosi di temi di interesse generale. Stiamo spiegando ai cittadini quello che è
accaduto e quindi ci state togliendo la diretta, ora vediamo quanta gente c’è per ascoltare quanto di
losco è stato fatto finora...

PRESIDENTE
Senta, lei non può usare questi termini.

Consigliere LITURRI
No, li ho usati ad hoc, sono giusti. Quindi, io preferirei, e tutti i Consiglieri Comunali possiamo
decidere, di fare continuare il Consigliere Didonna e far protrarre gli interventi per qualche minuto in
più trattandosi di temi generali. Grazie.

PRESIDENTE
Consigliere Didonna, ieri mi è stato chiesto l’utilizzo della sala consiliare per spiegare ai cittadini - da
parte del Gruppo Misto - le problematiche, l’ho concesso senza alcun problema, per cui ieri poteva fare
il suo comizio, non certo oggi, perché nel momento in cui lei và oltre, siccome deve durare un’ora, lei
preclude la possibilità agli altri Consiglieri di intervenire.

Consigliere RIZZO
Presidente, glieli do io i miei 5 minuti.

Consigliere DIDONNA
Grazie.

PRESIDENTE
Altri cinque minuti.

Consigliere DIDONNA
Ringrazio il Consigliere Luigi Rizzo per avermi concesso ulteriori 5 minuti, purtroppo ho tanto da dire
e quindi probabilmente saranno insufficienti. Adesso vado a braccio, dovrei dare dei dati precisi…

Consigliere Vitangelo ANELLI
Giovanni, non ti preoccupare, ti do gli altri cinque io se hai tutto questo da dire.

Consigliere DIDONNA
Ritornando al manifesto che ha fatto il PD, dove ha affermato con molta chiarezza della fallimentare
amministrazione precedente, ci rendiamo conto di quello che scrivono? Io, invece, voglio affermare che
ci sono degli Assessori che hanno lavorato, che non hanno nessuna colpa, a differenza di quelli che non
hanno lavorato, li dobbiamo individuare e li dobbiamo responsabilizzare. Secondo il mio parere tre
persone hanno la responsabilità della stasi di carattere amministrativo nelle loro deleghe, in primis - e
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ve lo ripeto - é dovuta all’incompetenza totale che il Sindaco ha nel settore che lui ricopriva e che ha
voluto stringere a se stesso, la pulizia urbana e igiene urbana, ha ridotto il paese a una sfacelo di
immondizia, basta vedere i cassonetti, la situazione igienico-sanitaria dei pozzetti pluviali della fogna
bianca, mai puliti, quando poi abbiamo dato più volte in terza commissione, presieduta da
Massimiliano Antenore, il sollecito di intervenire sui pluviali con una certa celerità perché provocavano
malattie di carattere infettivo e non solo per la presenza di ratti, di insetti, di zanzare e quel fetore che
emanano in tutto il paese che non è più possibile sostenere, tant’è che la gente molto spesso chiude le
finestre per non sentirlo. Il Consigliere Antenore - non capiamo perché, c’è la testimonianza di tanti
altri Consiglieri - dopo che abbiamo individuato la poco igienicità di questi pluviali ha modificato il
pensiero della maggioranza della commissione più volte dicendo che i pluviali sono estremamente
puliti, andate a verificare voi come sono puliti! Questa cosa veniva fatta prima del collaudo e la ditta
appaltatrice aveva l’obbligo di andarli a pulire gratuitamente, adesso vedremo un attimino che cosa ci
costerà la pulizia di quei pluviali. Pertanto, avevo proposto all’allora Sindaco di fare riunioni su
riunioni per fare in modo che avevamo la possibilità di portare a termine un progetto molto, molto
semplificato, di una facilità unica, quello della raccolta differenziata porta a porta, che prevedeva la
distribuzione - così come hanno fatto a Rutigliano, ha fatto bene Isa pure a prendere informazioni
sull’argomento, la ringrazio per questo - con un enorme abbattimento dei costi che si aggira su circa un
milione di euro, noi attualmente paghiamo per la biostabilizzazione, circa un milione e 400mila euro,
quindi questi soldi vengono recuperati con la vendita della raccolta differenziata (vetro, plastica e tutto
il resto). Analiticamente vi posso dimostrare quanto sto affermando. Un’altra cosa che mi fà veramente
ribrezzo nel volantino del PD, non si capisce bene, che cosa vogliono fare della gara della N.U.? Che
cosa vogliono fare questi personaggi? Volete sapere che cosa vogliono fare? Vogliono raddoppiare
(anziché ridurre al 50%, avete già sborsato i soldi sulle cartelle che avete pagato) con questo sistema di
gara, un sistema di gara che prevede l’esclusione - Presidente forse lei non lo sà ma la ditta di
Rutigliano non può partecipare se và in porto questo disciplinare e questo capitolato - delle ditte serie,
delle ditte che hanno la possibilità di fare un servizio ottimale, ma stiamo scherzando? Come si fa
questa gara? Siccome ne ho fatte tantissime, ve lo suggerisco: dovete soltanto quantificare un importo
che si aggira sui 100 euro per ogni abitazione e mettere in gara l’importo totale al massimo ribasso con
la media così tutte le ditte a livello europeo e a livello anche locale, anche le ditte più piccole, possono
partecipare, non escludere nessuno. Il PD dia qualche suggerimento in tal senso, confrontiamoci, é vero
che verremo in Consiglio Comunale, faremo i conti. L’altra situazione che voglio far emergere è quella
che oltre al Sindaco che non ha fatto niente per migliorare il servizio, abbiamo quella che ha lavorato
efficientemente per tassare, tassare, tassare la cittadinanza, l’Assessore Anita Palmieri, che ha detto
delle tasse - dopo che io personalmente ero contrario all’introduzione delle tasse - “no, sono
obbligate", "non abbiamo disponibilità”, per fortuna il Comune di Noicattaro ha una disponibilità che
non si immagina, addirittura - prendiamo gli ultimi tre anni - per tre anni non ha utilizzato 400mila euro
per aiutare i bisognosi, per aiutare i disoccupati, per aiutare la gente emarginata, non li ha mai utilizzati.

PRESIDENTE
Consigliere Didonna, anziché cinque, le ho dato sette minuti d’intervento.

Consigliere DIDONNA
Mi ha dato gli altri cinque l’altro.

Consigliere ANELLI VITANGELO
Concedo i miei 5 minuti previsti per i preliminari al Consigliere Didonna.

Consigliere DIDONNA
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Grazie mille. Penso che tutti sono d’accordo perché queste cose la cittadinanza e i Consiglieri le
devono sapere. Completiamo con il comportamento poco corretto che il Sindaco di volta in volta mette
in atto per motivi trasformistici, non coerenti con le procedure normali che la collettività ha indicato,
cioè và da Destra a Sinistra a reperire personaggi, non sappiamo per quale motivo, ha umiliato
precedentemente l’ex Sindaco Maurizio Innamorato senza motivazione, gli ha revocato le sue
competenze; ha umiliato Stefano Decaro, un vice Sindaco abbastanza attaccato alle problematiche dei
cittadini, non sappiamo, non c’è due senza tre, se umilierà pure l’avvocato Giovanni Benedetto. A
proposito di avvocati, voglio chiedere al Sindaco quali sono i criteri per poter individuare quando si dà
un incarico esterno per legali? Mi risulta che fino adesso sono stati dati 4 o 5 incarichi di carattere
legale e i noiani sono stati completamente ignorati, noi abbiamo centinaia di lavoratori, avvocati di
Noicattaro, siamo andati a reperire l’avvocato Schittulli, chi è questo Schittulli? Di Destra, di Sinistra,
non ho capito! Ma non ci sono legali a Noicattaro per potergli dare questo incarico? Io penso che ci
sono professionisti in gamba. Un altro avvocato preso così, che non mi ricordo nemmeno il nome,
l’avvocato Nitti. Chi è l’avvocato Nitti? Sì, sono dei bravi professionisti, ma a Noicattaro c'é
disoccupazione degli avvocati, questi professionisti che ho appena citato sono tutti nell’ambito della
provincia dove il signor Sozio presta la sua attività politica. Se sono questi i metodi, come potevamo
approvare e portare avanti un’amministrazione?
Passiamo al terzo individuo, che secondo il mio parere non è una persona al di sopra delle parti, il
signor dottor Pino Fonzo. Pino Fonzo deve essere cosciente e deve prendere atto che non è stato votato
dall’attuale maggioranza e pertanto deve rassegnare le dimissioni perché nella sua elezione sta il mio
voto, sta il voto di Cocchiarale ed è bene che si dimetta nel più breve tempo possibile.

PRESIDENTE
Chiedo scusa, lei sa benissimo, lei dovrebbe sapere con la sua esperienza che esiste uno statuto per cui
se lei ritiene che ci siano le condizioni, segua lo statuto, raccolga le firme e faccia la richiesta. Non ci
sono problemi!

Consigliere DIDONNA
Lei sa benissimo quali sono le procedure, per correttezza, per la moralità e tutto il resto lei deve
dimettersi. Lasci stare!

PRESIDENTE
Guardi, di moralità…

Consigliere DIDONNA
A questo punto lei mi sta provocando.
E mo’ glielo dico pure, non è nella logica dei comportamenti di un Presidente del Consiglio che durante
il Consiglio, alle spalle dei Consiglieri, ragazze esponga dei porno Belen. Questo non é possibile!

PRESIDENTE
Le dico subito che io la querelo per diffamazione.

Consigliere DIDONNA
Chiedetelo a tutti i Consiglieri presenti in Consiglio. Oltre al fatto che lei doveva informare i
Consiglieri Comunali delle missive della Corte dei Conti e non l'ha mai fatto, missive che prevedevano
e prevedono norme di trasparenza per portare avanti alcune gare d'appalto.

PRESIDENTE
                                                                                                         9
Le ho già detto che la querelo per diffamazione.

Consigliere DIDONNA
Non ha aggiornato i Consiglieri Comunali che ci sono delle lettere anonime nelle quali sono facilmente
individuabili delle responsabilità, pertanto lei ha l’obbligo di aggiornare il Consiglio Comunale, se c’è
necessità di fare delle sedute senza il pubblico, le chiediamo pure, però ha l’obbligo di aggiornarli e poi
di mettere in atto tutte le procedure affinché non ci sia evasione fiscale o protezione fiscale per alcuni
soggetti.

PRESIDENTE
Le lettere anonime non hanno valenza giuridica. Tra l'altro le lettere anonima sono arrivate alla
Caserma dei Carabinieri e alla Prefettura.

Consigliere DIDONNA
Lei ha l’obbligo di mettere su tutte le iniziative, affinché se ci sono nelle zone periferiche dei soggetti
che pagano meno o pagano un decimo della tassa della N.U. o altro, lei ha l’obbligo di mandare a fare -
poi hai tuo cognato lì, quindi non hai problemi - delle verifiche attraverso procedure legali…

PRESIDENTE
Non è competenza del Presidente del Consiglio.

Consigliere DIDONNA
No, è tua competenza. Tu sei il Presidente del Consiglio. Noi paghiamo per gli altri, noi paghiamo
decine e decine di mila euro non pagati da altri, anzi si doveva costituire una commissione ad hoc per
individuare le responsabilità.

PRESIDENTE
Comunque, il tempo a sua disposizione è terminato.

Consigliere DIDONNA
Ci stanno altri cinque minuti.

Consigliere PIGNATARO
Gli do i miei 5 minuti.

Consigliere DIDONNA
non… Non voglio poi entrare in merito a dei personalismi, per esempio, ci hanno detto - e questo è
importante - che per l’assunzione di personale si procede per bandi pubblici, così hanno detto, sono
chiacchiere, per l’assunzione di personale a ditte e cooperative che hanno in appaltato lavori o servizi
non c’è nessuna selezione giuridica, sarebbe opportuno istituirla e questa è competenza a cura del
Presidente del Consiglio, non è giusto che chi arriva prima si incalza e chi arriva dopo rimane
disoccupato a vita.
Ho fatto riferimento al discorso dell’impianto della rete gas metano, adesso faccio riferimento
all’efficientamento energetico, quindi concluderò brevissimamente. Per l’efficientamento energetico, il
consigliere Tortelli si era impegnato ad individuare un illustre universitario per metterlo sempre a
favore di questo cazzo d Rup, non servono…

PRESIDENTE
                                                                                                        1
Consigliere, ma lei deve stare attento! Deve avere più rispetto di questa assise, deve avere un
linguaggio più consono.

Consigliere DIDONNA
Cosa ho detto?

PRESIDENTE
Come cosa ha detto?

Consigliere DIDONNA
"Cazzo di Rup!".

PRESIDENTE
Cosa ha detto?

Consigliere DIDONNA
"Cazzo di Rup" e basta.

PRESIDENTE
Consigliere, a questo punto le tolgo la parola.

Consigliere DIDONNA
No, un’altra cosa ed ho finito. Scusa, ritiro il "c" e diciamo questo Rup. Ritiro il "c". Per quanto
riguarda l’ultima situazione della sottoscrizione che abbiamo fatto, io credevo che quando si fanno
degli accordi tra galantuomini - per questo abbiamo fatto il gruppo misto con il PD, riferito al problema
di Bilancio e riferito pure a un discorso di carattere politico - un contratto sottoscritto deve andare così
com'è stato sottoscritto. Sapete bene, che il Partito Democratico ha disatteso l’accordo e io non mi
meraviglio del Segretario che è alle prime armi, non mi meraviglio di Peppino Sozio, ma mi meraviglio
di Francesco Ciavarella che ha sottoscritto dei contratti con una società, spero che questi contratti
vadano sempre bene e non si comporti come sta facendo con noi, che ha sottoscritto un contratto e poi
è venuto meno. Grazie.

PRESIDENTE
La parola al Consigliere Francesco Ciavarella.

Consigliere Francesco CIAVARELLA
Grazie Presidente. Signor Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri, una campagna elettorale fatta
soprattutto di falsità e veleni nei confronti del PD e delle precedenti Amministrazioni; un anno
avvilente in cui l’azione della maggioranza è stata caratterizzata soprattutto dalle continue lamentele su
fantomatici problemi di bilancio, che poi si sono rivelati inesistenti. Una stressante trattativa sulla
spartizione spinta degli incarichi, un inconcludente e desolante azione amministrativa. Il Sindaco si è
dimesso e ha dichiarato rotta l’alleanza da cui è nato il suo governo. Di fronte a noi, quindi, la
possibilità di un nuovo e lungo commissariamento. Sappiamo bene che è un’esperienza distruttiva per
la classe politica noiana ed oggi anche per i cittadini che, per esempio, si vedrebbero approvato un
Bilancio che noi riteniamo migliorabile. Sappiamo anche che non è detto che la gestione commissariale
avvii la gara per il nuovo servizio di raccolta rifiuti. Il Sindaco si è appellato alle forze riformiste per il
nuovo Centro-sinistra, noi non ci illudiamo, ma sentiamo la responsabilità che un momento come
questo, chiede al PD e più in generale ai Consiglieri di lavorare per questa prospettiva.
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La politica buona è una sfida per tutti, lo dico a me per primo che sono un giovane e mi sento
comunque corresponsabile anche dall’opposizione di quest’anno di cui si è parlato poco di problemi da
risolvere e molto di incarichi da attribuire. La strada da percorrere è stretta, ed è giusto che si cominci a
percorrerla.
Per quanto ci riguarda vorremo dare un senso ad un sostegno che non può essere incondizionato, ma
deve ripartire dalla ricostruzione di un rapporto tra questa classe politica e i cittadini di Noicattaro. È
solo il caso di ribadire alcune cose da fare, non programmi generici, che il PD di Noicattaro ha già
posto all’inizio di questo percorso. Lavoreremo da subito alla modifica del Bilancio di Previsione 2012
- già in approvazione - cercando di ridurre il peso fiscale per i cittadini, per esempio attraverso la
riduzione dei costi della Gestione Servizi s.p.a., avvieremo subito la gara per il nuovo servizio di
raccolta e smaltimento dei rifiuti con la messa in funzione del centro di raccolta differenziata e un
impegno particolare vorremmo dedicarlo alla ricucitura di un rapporto proficuo con le associazioni
presenti sul territorio, iniziando della riscrittura del Regolamento di Gestione degli Immobili Comunali.
Ci mettiamo la faccia e l’impegno per cominciare a fare queste e altre cose semplici e chiare in tempi
rapidi e certi. Anche per questo abbiamo compreso la scelta del Sindaco di non modificare
sostanzialmente la composizione della Giunta per poter agire subito con concretezza e decisione.
Personalmente, la scelta è ancora più sofferta, anche se ho la tranquillità di essere guidato solo e
soltanto da considerazioni su quello che ritengo possa essere più utile oggi per Noicattaro.
Avviamo quella che noi riteniamo una fase di transizione, cominciando dalla difficile opera di
ricomposizione e di rilancio, liberi da facili illusioni. Tra qualche mese vedremo i risultati del nostro
operato e capiremo se la difficile scelta che abbiamo compiuto si sarà rivelata giusta o sbagliata
traendone le conseguenze. Grazie.

PRESIDENTE
Ci sono altri interventi? La Consigliera Sportelli.

Consigliere SPORTELLI
Cercherò di essere veloce. Sono costretta a ripetere qualcosa che ho già detto nel precedente Consiglio
Comunale e lo ricordo ancora oggi. “Repetita iuvant” affermavano gli antichi romani, ripetere aiuta a
volta rinfrescare la memoria, per questo riprenderò una parte del mio intervento effettuato nel
precedente Consiglio Comunale, quello del 13 luglio, qualche settimana fà. In esso evidenziavo la
necessità di puntualizzare alcune situazioni, premettendo che lo stesso, riporto integralmente, "non avrà
in alcun caso alcuna connotazione polemica, nè una presa di distanza della maggioranza di cui faccio
parte e di cui continuerò a far parte", ma qui qualcuno si è distratto o ha fatto finta di non sentire.
Continuando nel riporto integrale, ho aggiunto: "L’intento è semmai quello di dare una registrata
generale, una messa a punto di questa Amministrazione", un tagliando insomma, come già acutamente
evidenziato da un noto giornalista della Gazzetta relazionando i fatti di quella breve seduta consiliare".
Rilevo però con amarezza che non solo non si è proceduto ad alcun controllo e verifica dei pezzi mal
funzionanti, ma si è passati direttamente alla vettura sostitutiva in totale spregio delle decisioni prese
dai nostri elettori quando ci hanno democraticamente votato, più o meno un anno e mezzo fà. Un modo
davvero nevrotico - lasciatemelo dire - e raffazzonato di risolvere le numerose conflittualità di questa
maggioranza che agli occhi dei tanti appare sempre di più tesa a risolvere solo invivibili beghe interne,
non trovando inevitabilmente il tempo per anticipare, mettere mano e risolvere i numerosi, quotidiani,
problemi dei concittadini. Ma questo modus operandi ha in sé qualcosa di angosciante, desta e deve
destare allarme tra le tante persone oneste che alla politica e dalla politica chiedono e attendono
risposte. Tappare la bocca (vediamo oggi con quali sistemi) alle voci critiche di questa maggioranza,
ritirando incarichi senza addurre motivazioni minimamente obiettive e sensate relegando tout court
all’opposizione Consiglieri che con grande fervore, passione e onestà, senza nulla chiedere, hanno
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supporto questa coalizione ma soprattutto lei, signor Sindaco, è e resta un mero dubbio esercizio di
potere che già di per sè segnala ed evidenzia un fallimento. È un tirare a campare, il mercato delle
vacche, la fiera del nulla in sconsolante attesa della prossima crisi. Abbiamo fallito Sindaco e occorre
rendercene conto e ci corre pure l’obbligo e il coraggio di ammetterlo con la chiarezza e la lucidità che
probabilmente c'è mancata quando abbiamo messo in piedi questa coalizione così variegata da
assomigliare più a un’Armata Brancaleone che ad una vera compagine di governo della città, preparata,
seria, responsabile e coesa.
Alla luce di quanto oggi si sta sciaguratamente delineando, rimprovero a me stessa le errate valutazioni
- vorrei un po’ di silenzio, per cortesia, grazie - di quei giorni e di averle dato credito per eccesso di
lealtà, quando rincorrendo il suo sogno di gloria e di vittoria rivendicava la forza dei numeri non quella
delle idee e degli ideali, gli stessi numeri alquanto risicati (in verità) che và pervicacemente e
penosamente rincorrendo oggi, ritagliandosi su misura una maggioranza strabica che guarda sia a
Destra che a Sinistra e che annovera tra le sue fila esponenti di FLI e del PD riuscendo a creare dal
nulla, alchimia della politica, inimmaginabili, assurde e difficili convivenze, nate con l’unico intento di
puntellare ulteriormente una maggioranza che perde quotidianamente pezzi inseguendo i picci e i
capricci dei propri Consiglieri o forse con l’intento non proprio velato di ricomporre un certo comitato
di cui sicuramente avremmo preferito perdere memoria.
Pretestuose ed evanescenti appaiono, inoltre, lasciatemelo dire, le motivazioni addotte dal PD per
giustificare l’ingresso dei suoi Consiglieri in maggioranza e riportate sul loro manifesto affisso
recentemente sui muri della nostra cittadina. Sono gli stessi temi, lasciatemelo dire, sostenuti
continuamente dalla sottoscritta: cura manutenzione del verde, vivibilità, decoro urbano, riduzione dei
costi della Gestione Servizi, nuova gara della nettezza urbana, attenzione alle fasce più deboli e
disagiate della nostra popolazione. Questi argomenti sono stati continuamente ribaditi dalla sottoscritta,
inascoltati, e stranamente adesso le loro proposte vengono tenute nella debita considerazione; così
come stranamente pare debbano essere accolte, in sostituzione da quelle da me precedentemente
presentate, le loro migliorie al Bilancio di questo Comune. Argomento che è stato veramente l’ultimo
casus belli dell’ultimo Consiglio Comunale. Nulla ormai appare più supportato dalla logica in quello
che questa Amministrazione sta facendo, si naviga a vista incuranti del bisogni e dei drammi di questa
città, in un valzer penoso di Assessori che vanno e vengono secondo le opportunità del momento,
semplici tasselli di un orrendo puzzle, ricorrendo ad una vigliacca campagna acquisti che attinge
numeri (siamo a tre) dall’opposizione, in aperto contrasto con le scelte dei nostri elettori.
E dunque, ieri la stampella, oggi il tripode e si ride davvero amaro aspettando l’arrivo del 118. Grazie.

PRESIDENTE
Consigliere Liturri.

Consigliere LITURRI
Saluto i cittadini, il Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri. Questa mattina notiamo con piacere la
presenza dei due Consiglieri del PD e di qualche esponente della Segreteria nelle file della
maggioranza. A loro chiediamo, e questa volta non per mezzo di manifesti, ma dove siete finiti? Noi
siamo ancora fermi, per modo di dire, all’incontro fissato per le ore 10:00 del 13 luglio 2012, giorno in
cui sette Consiglieri Comunali (Giuseppe Ciavarella, Francesco Ciavarella, in forza al PD; Donato
Liturri, Isa Sportelli, Arcangelo Porrelli, Giovanni Didonna e Santino Cocchiarale, in forza al Gruppo
Misto) insieme ai referenti politici Sabino Morisco del Gruppo Misto e Antonello Paciolla del PD
hanno sottoscritto un patto federativo di responsabilità che portava il PD e il Gruppo Misto all'inizio di
condivisione di alcuni obiettivi che avrebbero avuto come primo risultato un riflesso positivo sulle
imposte locali e successivamente di condivisione di un progetto politico. Che cosa è successo? Cosa vi
ha portato ad avere ripensamenti? Pensiamo fortemente che i Consiglieri Ciavarella Francesco e
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Ciavarella Giuseppe insieme al Segretario del PD, Antonello Paciolla, hanno utilizzato quell’accordo
solo per mettere le mani sulla carica di vice-Sindaco, contravvenendo - tra l’altro - al parere della base
del PD e dei partiti di Centro Sinistra locali. In queste ore apprendiamo di una prevedibile rivolta da
parte degli iscritti nei confronti del Segretario Antonello Paciolla e personalmente mi accodo al
risentimento che provano in questi giorni molti dei tesserati PD, esprimendo il mio più forte rammarico
in qualità di competente del direttivo provinciale del PD. Non possiamo dare la colpa solo ad
Antonello Paciolla, dato che anche se Segretario del partito lui non era neanche a conoscenza
dell’incontro in cui sono state prese decisioni, l’unica sua colpa è stata quella di essersi affidato ai soliti
affaristi, che contraddistinguono ormai da tempo il partito, gli stessi che hanno portato alla fuoriuscita
dal PD noiano di molti componenti e simpatizzanti e che hanno condotto il partito alla sconfitta nelle
precedenti competizioni elettorali, assegnandogli il ruolo di opposizione. Siete così riusciti a
stravolgere e privare di ogni dignità e autorevolezza il voto dei cittadini, avete accolto con piacere
l’invito del Sindaco alla creazione di un Centro-sinistra a Noicattaro, ma forse avete qualche difficoltà
nel ricordare che in questa coalizione mista c’è il FLI, un partito di Centro-destra, l’ha dichiarato il suo
Segretario a livello provinciale, a Bari, quattro giorni fà. Mi fermo altrimenti il Consigliere Decaro per
tutte le dichiarazioni fatte in precedenza potrebbe stizzirsi. Abbiamo appreso, dopo aver letto e accolto
con piacere l’invito delle segreterie dei partiti di SEL e IDV, di rendersi da subito disponibili ad un
dialogo costruttivo con le forze di Centro-sinistra che vi é un forte distacco e disprezzo anche da parte
loro per la vostra scelta. Una domanda vogliamo porre al Consigliere Giuseppe Ciavarella e al neo vice
Sindaco Giovanni Benedetto a cui faccio gli auguri: come preferite comportarvi d’ora in poi rispetto
alle questioni delle antenne? Oltre a condividere il Bilancio, avevamo iniziato a cercare delle soluzioni
per quanto concerne l’illegittima allocazione delle due antenne in Via Lenoci e in Via Carmine,
ricordiamo bene la vostra forte convinzione nel richiedere la dismissione di queste e la conseguente
allocazione su siti pubblici, così come previsto dal Regolamento comunale del 2005. Chiedo
all’Assessore al ramo di illuminarci su come sia stato possibile questo grave scempio ai danni dei
cittadini ignari, nonostante la rigida regolamentazione comunale del 2005.
Domandiamo, dunque, ai nuovi Consiglieri di maggioranza e al vice Sindaco, e vorrei una risposta da
parte loro, di essere coerenti e di dimostrare che una semplice poltrona non è in grado di far cambiare
idee e convinzioni, sottoscrivendo la nostra richiesta di dismissione delle suddette antenne, che
chiediamo al Segretario di inserire agli atti di questo Consiglio Comunale. Io questa richiesta
sottoscritta da cinque Consiglieri Comunali la do al Segretario e magari se i Consiglieri e l’avvocato
Benedetto, dato che sono stati anche loro i promotori di questa iniziativa, la sottoscrivono.
Ci rivolgiamo ora all’Assessore al Bilancio ed evidenziamo che questo vorrebbe essere un prezioso
suggerimento di cui tener conto in sede di Bilancio di Previsione, sottolineando la nostra capacità di
ingegno nel trovare soluzioni che consentano di introitare maggiori somme che alleggeriscono il peso
delle tasse sulle spalle dei cittadini noiani. Contrariamente a quanto detto e ribadito su varie testate
giornalistiche e social network queste nostre proposte sono la prova che il nostro interesse è realmente
quello di trovare soluzioni a un Bilancio che gravi il meno possibile sulle tasche dei cittadini. È fin
trotto facile far suonare una sola campana e soprattutto dare la propria personale intonazione, ma si
capisce che la maturità non è data dall’età anagrafica. In questo in questo mio intervento avremmo
preferito non rivolgerci al Sindaco, ma leggendo l’ultimo manifesto firmato PD abbiamo riflettuto e ora
le poniamo una domanda: signor Sindaco ha letto la prima riga del manifesto? Lo tengo qui, magari se
non l'ha letto, glielo faccio vedere. Come pensa di reagire? Si dimetterà nuovamente? Ha davvero
dichiarato il fallimento della sua Amministrazione? Se così fosse non si capisce affatto il motivo per
cui un'Amministrazione definita fallimentare debba restare ancora in vita e mantenere le sue funzioni
governative.
Sindaco, considerato che lei è politicamente un fallito - non lo dico io, riporto le parole del PD, ci sono
scritte qua - e che il suo operato è diventato la barzelletta della provincia di Bari, visto che utilizza la
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carica di vice-Sindaco, così come si fà con il formaggio per catturare i topi, non sarebbe meglio che lei
si prendesse una bella vacanza a tempo indeterminato? Ci pensi! Grazie.

PRESIDENTE
Consigliere Porrelli, prego.

Consigliere PORRELLI
Grazie Presidente. Vorrei iniziare questa seduta di Consiglio Comunale chiedendo al Sindaco: ma cosa
sta succedendo? Noi nello scorso Consiglio Comunale, insieme ai consiglieri del PD Peppino
Ciavarella e Francesco Ciavarella, insieme ai loro segretari dei rispettivi gruppi, Sabino Morisco per il
gruppo misto e Antonello Paciolla per il PD, con anche il placet della sua segreteria, di Giovanni
Difino e Ciccio Santamaria, abbiamo sottoscritto un accordo politico-federativo che vi vado a rileggere:
“Siamo riuniti per esaminare ed approvare il Bilancio di Previsione 2012. Nel perenne dilemma di
come fare a quadrare le entrate e le uscite, in questi giorni si susseguono a livello nazionale decreti di
legge, cosiddetti provvedimenti spending review, che crediamo impongano una nuova riflessione sulla
composizione delle voci di Bilancio. La crisi economica pone in evidenza il dramma delle famiglie che
non riescono più a garantirsi una vita dignitosa, ci si rende conto che incidere ulteriormente sul loro
reddito potrebbe significare mettere a rischio la tenuta sociale, quindi invitiamo tutti i Consiglieri ad
una considerazione del Bilancio non esclusivamente contabile. Quello presentato dall’Assessore
Palmieri è un Bilancio che introduce nuove imposte e che in maniera irragionevole mantiene in essere
la società Servizi S.p.A. che costa annualmente 500mila euro, di cui si può fare sicuramente a meno.
Preso atto che il Bilancio previsionale 2012 consentirà di raggiungere obiettivi di interesse collettivo,
tuttavia alla luce della proroga al 31/8/2012 del termine ultimo per l’approvazione proponiamo di
rinviare l’approvazione per garantire alla cittadinanza un Bilancio meno oneroso. Inoltre, in un quadro
politico nazionale in continua evoluzione che ormai non offre riferimenti ideologici chiari i sottoscritti
Consiglieri Comunali Isa Sportelli, Arcangelo Porrelli, Donato Liturri, Giovanni Didonna, Santino
Cocchiarale, Giuseppe Ciavarella e Francesco Ciavarella con il presente documento intendono
sottoscrivere un patto federativo di responsabilità che porti il PD e il Gruppo Misto ad iniziare a
condividere alcuni obiettivi che avranno come primo risultato un riflesso positivo sulla pressione delle
imposte locali", questo era sottoscritto il 13/7/2012 da tutti i Consiglieri del Gruppo Misto, dai due
Consiglieri del PD, dalle segreterie PD Antonello Paciolla e Gruppo Misto Sabino Morisco. Poi, a
distanza di qualche ora, i due Consiglieri del PD Peppino Ciavarella, Francesco Ciavarella e il
segretario Antonello Paciolla non rispondevano più al telefono e non si presentavano agli appuntamenti
fissati in quanto erano già firmatari di un altro accordo con Laboratorio Civico e il Sindaco, a quanto
pare, anche perché due giorni dopo il Sindaco rassegna le dimissioni ammettendo di aver fallito con
questa Amministrazione e fà valere l’accordo già assodato prima del Consiglio scorso, accogliendo a
braccia aperte i due Consiglieri eletti in opposizione, uno nel PD e l’altro in Liberi per Noicattaro, poi
entrato qualche mese fa nel PD, ora trasportati in maggioranza al posto di 5 Consiglieri eletti in
maggioranza dai cittadini con un totale di voti di 1.500; i quali cittadini si sentono traditi rispetto la loro
opinione di voto espressa solo 14 mesi fà. Infatti, in poco più di un anno, questa Amministrazione ha
cambiato volto diverse volte, ha cambiato la figura di vice-Sindaco…

PRESIDENTE
Chiedo scusa, Consigliere Porrelli, poi di che cosa parleremo dopo nel dibattito sulle comunicazioni del
Sindaco? State parlando tutti quanti del punto all’ordine del giorno.

Consigliere PORRELLI
Ha cambiato al figura di vice-Sindaco per ben tre volte, ha cambiato atri due Assessori e soprattutto ha
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portato in maggioranza tre Consiglieri eletti democraticamente dai cittadini noiani in opposizione, tutto
questo secondo me ha dell’incredibile e del ridicolo, è una vergogna. Insomma,                     questa
Amministrazione “dopo il ciambotto al tortellino" ha fatto anche un minestrone vero e proprio, con in
seno PD e FLI, Sinistra e Destra insieme, mi meraviglio dei Consiglieri Monti, Antenore e l’Assessore
Di Serio che hanno sempre disprezzato il PD e i loro componenti.
Poveri cittadini noiani, non so cos’altro si potrà combinare in quest’altro periodo di tempo che si andrà
avanti e non so fino a quando si andrà avanti. Certamente di qui Consiglieri non ne sono avanzati più,
tranne due Consiglieri di Destra, Pignataro, il quale ha già dichiarato di non voler mai entrare in
maggioranza in quanto eletto in opposizione, e sono fiero di sapere che ci sono questi tipi di persone a
Noicattaro, dei veri signori, galantuomini come dice il Consigliere, della politica…

PPRESIDENTE
Consigliere la invito a concludere. Grazie.

Consigliere PORRELLI
Ho finito! ...Coerenti e leali soprattutto e non come i due Consiglieri del PD, Ciavarella, che ci hanno
teso una trappola vile e indegna. Poi c’è il Consigliere Anelli che ha sempre preso le distanze da questa
maggioranza e infine il Consigliere Rizzo già rivale di Sozio nelle amministrative e quindi per la
prossima volta che si presenterà una crisi dovrebbe essere di definitiva condanna lo scioglimento di
questa brutta Amministrazione multicolore. Da tutto questo si deduce che nessuno di loro vuole
lasciare le poltrone, altro che nessun interesse, vedremo di cosa saranno capaci di fare in un altro anno,
penso.
Ora, parlando di buoni propositi che questa Amministrazione potrebbe ottenere, và rivista qualcosa
visto che fino ad ora non si è visto nulla di concreto e di buono. Abbiamo la casa della salute che è
pronta dopo 29 anni ma non si riesce ad aprirla; c’è l’asilo nido pronto da tempo e mi dicono che tocca
al dirigente ai lavori pubblici dare il nullaosta per l’apertura; chiediamo a gran voce che parta il
servizio di raccolta differenziata porta a porta integrale; poi meno tasse per i cittadini noiani, no
all’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF, no all’aumento della TARSU, no all’aumento
dell’IMU dal 7,6 all’8,8. Invece per quanto riguarda le strade di Noicattaro urbane ed extraurbane sono
tutte da riasfaltare; per quanto riguarda la fogna bianca vorrei sapere perché non si procede ancora dopo
un anno di pulizia integrale a tutte le cavitoie presenti, di competenza come da contratto della ditta
appaltatrice dell’opera, della vecchia fogna bianca di competenza della ditta appaltatrice della N.U.
come da contratto, così come già evidenziato nella terza commissione un anno fà.
Concludendo, vorrei fare i complimenti all’ex vice-Sindaco, Stefano Decaro, il quale con amore,
professionalità e trasparenza ha condotto il ruolo di Assessore ai Servizi Sociali facendosi voler bene
da tutti i cittadini bisognosi di Noicattaro che si recavano da lui stando sempre a disposizione per tutta
l’intera giornata. A me Stefano Decaro è piaciuto molto e lo ricorderò come migliore Assessore e vice-
Sindaco di Noicattaro, lo ringrazio e mi scuso a nome del gruppo misto per l’inconveniente accaduto.
Grazie.


PRESIDENTE
Passiamo al punto all’ordine del giorno.


PUNTO NR. 1: Dimissioni del Sindaco presentate con nota protocollo nr. 16872 del 16/7/2012".



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PRESIDENTE
La parola al Sindaco.

SINDACO
Signor Presidente del Consiglio, signori Consiglieri, signori Assessori, sono qui oggi per prendere atto
che la maggioranza dei Consiglieri uscita vittoriosa alle elezioni comunali dello scorso anno non esiste
più; esiste una nuova maggioranza formata dai Consiglieri di quelle forze politiche che
responsabilmente e nel solo interesse della nostra comunità hanno voluto scongiurare per la seconda
volta, nel giro di pochi anni, la venuta del commissario e concentrarsi sulla risoluzione dei problemi
urgenti nel nostro paese.
Vedete, tutti noi siamo convinti e riteniamo che specie per il drammatico periodo che stiamo
attraversando, un'Amministrazione politica per quanto risicata nei numeri è da preferire sempre ad un
pur bravo commissario prefettizio. Questa convinzione, condivisa da tutte le forze politiche che hanno
deciso di sostenermi ed incitato a proseguire nell’azione amministrativa, mi ha spinto in data 21 luglio
scorso a ritirare le dimissioni e nominare una nuova Giunta che mi accingo a comunicare a questo
consesso: avvocato Giovanni Benedetto, vice Sindaco, con delega polizia locale, polizia
amministrativa, ecologia, ambiente, protezione civile, attività produttive e agricoltura; avvocato Alida
Palmieri con delega programmazione, bilancio, finanze, tributi, contenzioso; architetto Sergio Ardito
con delega cultura, sport, pubblica istruzione, scuole e servizi sociali; ragionier Nicola Tranchitella con
delega lavori pubblici, verde pubblico, manutenzioni, patrimonio, demanio, efficientamento energetico,
parco, arredo urbano; avvocato Fabio Di Serio con delega urbanistica, edilizia pubblica e privata,
centro storico, rapporti con le zone residenziali. Dopo questa doverosa comunicazione, permettetemi un
breve excursus dei fatti che hanno portato alla costituzione della nuova maggioranza. Lo spartiacque è
rappresentato dalla seduta di Consiglio del 13 luglio scorso, quel venerdì in Consiglio è stato messo in
atto un vile tentativo di ricatto e condizionamento nei confronti della mia persona e dell’intera
comunità noiana, allorquando mascherato dalla richiesta di rinvio del Consiglio si è voluto
condizionare l’approvazione del Bilancio, già approvato in Giunta anche dal rappresentante del Gruppo
Misto, con la ripresa delle trattative per un nuovo riassetto delle poltrone di sottogoverno, in quanto
quelle assegnate erano venute meno con il cosiddetto decreto spending review del 6 luglio scorso.
Dopo l’entrata in vigore del decreto Monti ho capito meglio quale fosse la distanza che separava due
mondi completamente opposti di operare, da una parte c’era chi voleva il cambiamento nell’interesse
esclusivo del paese e delle sue istituzioni, dall’altra c’era chi, con il manuale Cencelli, era ancora
impaludato nelle logiche da prima repubblica, dal sapore clientelare e familistico. A quest'ultimo
mondo ho voluto dare un taglio netto, in quel momento la decisione di presentare le dimissioni (cosa
che ho fatto il 16 luglio scorso) convinto che era doveroso rassegnarle non avendo più i numeri per
governare. Quello delle dimissioni è stato un passaggio inevitabile provocato dalla gravissima
irresponsabilità di 5 Consiglieri di maggioranza, che dopo aver sottoscritto e votato il programma di
mandato lo hanno più volte tradito, voltando le spalle a chi credeva in quel progetto e in quel processo
di rinnovamento. Ascoltando il pensiero di moltissimi concittadini che mi incitavano ad andare avanti,
a non mollare, ho voluto verificare se vi fossero ancora le condizioni per un rinnovato vigore
nell’impegno politico-amministrativo, allora ho voluto lanciare un ultimo appello diretto a quelle forze
di Centro-sinistra disponibili ad operare a prescindere per il bene di Noicattaro. Devo ringraziare il PD
per aver accolto l’appello dimostrando con quel gesto di essere forza responsabile di governo e di avere
a cuore le sorti del nostro paese, non altro. Sono convinto che insieme sapremo superare anche questo
delicato momento di difficoltà.
Prima di concludere voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto ed incitato a non abdicare.
Un grazie di cuore và a tutti gli Assessori e a tutti i Consiglieri che sono stati leali con me, con il
Comune, con il paese, sono persone serie di cui ci si può fidare perché hanno sempre lavorato per il
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bene comune, pensando con la loro testa.
Il mio più grande ringraziamento va a tutti quei concittadini, uomini e donne, che mai mi hanno fatto
mancare il loro affetto, ma soprattutto l’entusiasmo per affrontare anche i momenti più difficili. Ancora
grazie a tutti.

PRESIDENTE
La parola al Consigliere Pignataro.

Consigliere PIGNATARO
Grazie Presidente. Chiedo scusa, faccio questo intervento in piedi considerata la criticità della
maggioranza potrebbe essere l’ultimo e voglio salutare il paese in piedi. Se un giorno avete bisogno di
un portavoce credo che scelta migliore non potreste fare che chiamare Pappalardo e fargli ripetere il
suo successo migliore: “Ricominciamo”. Vedete, quando il legislatore tanti anni fà ha scelto di
cambiare la legge elettorale nei Comuni optando per questo sistema elettorale lo fece per dare stabilità
e più peso al voto dell’elettore. Infatti, a differenza di prima che si eleggeva un Consiglio Comunale
all’interno del quale si sceglieva il capo dell’amministrazione e quindi gli Assessori, il legislatore volle
fare delle scelte diverse e distinte, oggi il cittadino si sceglie il suo Sindaco e si sceglie la sua
maggioranza. Secondo me, e questa è una mia analisi personale, la madre di tutti i mali è stata la scelta
di voler vincere a tutti costi, riunirsi nel potere, ma divisi nella politica, laddove tutti i candidati
sindaci, ricordo 4 candidati sindaci l’anno scorso, abbiamo scelto di aderire ad una proposta di
un’associazione locale che si chiamava “noiati”, che ci chiedeva di essere trasparenti, onesti
intellettualmente, di non candidare presidenti di cooperative, Consiglieri che poi si sarebbero dimessi
per fare gli Assessori, Consiglieri che già avevano avuto più di tre mandati e quant’altro. Tutti abbiamo
aderito, una sola coalizione l’ha fatto, di questo mi prendo il merito, il candidato Sindaco ha voluto
questo tipo di schieramento, ha perso, è arrivato terzo, è il sottoscritto. Bene, da allora sono iniziati tutti
questi teatrini della politica. Guardate finquando una crisi politica è determinata da un’opposizione ci
può stare, ma fino ad oggi tutte le crisi politiche di questa Amministrazione sono state determinate
dalla maggioranza eletta, da quello che il popolo noiano ha voluto come guida per i futuri 5 anni, sin
dall’insediamento è stato un continuo andare in crisi. Ora, per fortuna, non avete bisogno di adrenalina
perché i costi sarebbero esorbitanti per i cittadini noiani, a furia di iniezioni di adrenalina. Fin dal primo
Consiglio Comunale vi è stato un tranello - qualcuno l’ha chiamato così - da parte dell’opposizione,
l’opposizione non ha fatto nessun tranello, vorrei ricordare che in opposizione erano sei
originariamente, se non vi fosse qualcuno della maggioranza che votava per un altro candidato
probabilmente quel risultato non si sarebbe avuto, quindi di tranello dell’opposizione non si può
parlare. Prima crisi, prime dimissioni del Sindaco, primo rimpasto. Si riparte, l’ho detto anche in
un’intervista, ripartenza, via! Si è andati a prendere qualcuno dalle file dell’opposizione, eletti in
opposizione, per carità divina, non c’è vincolo di mandato, la legge lo dice, però c’è una parola che si
chiama vincolo morale, il vincolo morale con i propri elettori, con la propria coalizione e il proprio
paese, nessuno è tenuto a rispettarlo, ognuno fà le scelte che vuole, io non sono qui a giudicare, non
sono né giudice né pubblico ministero, può darsi che la storia vi darà ragione, io non lo concepisco. Si è
rifatta una nuova amministrazione, si è ripartiti finché qualcuno che aveva deciso (pur essendo stato
eletto in maggioranza) di andare all’opposizione, ha deciso di ritornare, si rifà un nuovo rimpasto e si
riparte fino al 13 luglio scorso - l’ha ricordato il Sindaco - laddove devo ammettere l’onestà del
Sindaco, dove ammette il fallimento politico di quella coalizione originaria, ma Sindaco è un po’
troppo tardi ammetterlo dopo un anno, il fallimento originario di quell'amministrazione eletta dai
concittadini noiani è avvenuta sin dal primo Consiglio Comunale. Va bene, lo avete ammesso adesso,
meglio tardi che mai! In tutto questo excursus di vicende politiche, crisi e quant’altro, sfido
l’amministrazione a proporre un atto che ha deliberato. Io ricordo i proclami in campagna elettorale,
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quando si diceva che ogni sei mesi si sarebbero interfacciati con i cittadini, ma in campagna elettorale è
sin troppo facile fare i proclami per convincere la gente a votare, poi è difficile mantenere le promesse,
ogni sei mesi non vi siete interfacciati, avevate detto - l’ho sentito dal primo vice Sindaco di questa
amministrazione - che il Bilancio di Previsione 2012 sarebbe stato fatto in tempo reale, quindi i primi
mesi del 2012, cosa che puntualmente non avete fatto; avete detto (la cosa più importante e sarebbe
stato bello farlo) che il comune di Noicattaro avrebbe realizzato per il 2012 un bilancio partecipato
rivolto ai cittadini per sentire le loro istanze e le loro esigenze; beh, avete mascherato un incontro di
presentazione del bilancio 2012 in un luogo pubblico, lo avete fatto passare quasi per un incontro di
bilancio partecipato. Questa è l’onestà!
Allora, oggi, che cosa ci venite a dire? Ringraziamo la parte del PD che legittimamente,
autonomamente decide di aderire dove vuole non rispettando la volontà dei propri elettori, questa è una
cosa loro che avranno discusso internamente, ci venite a dire “il senso di responsabilità”. Guardate, ma
il senso di responsabilità è anche ammettere che le condizioni per cui questa maggioranza è stata votata
non esistono più, senso di responsabilità è dire “guardate, noi in un anno non siamo stati capaci di
produrre niente per il paese e quindi è giusto che gli elettori ritornano a esprimere la loro volontà".
Senso di responsabilità non è per forza scongiurare l’arrivo del commissario, neanche fosse il male
assoluto, certo in condizioni di ingovernabilità la legge prevede il commissariamento del Comune
proprio per questo, perché non si può andare oltre, non si può andare avanti senza produrre nessun atto,
senza produrre nessuna cosa utile al paese, continuando a discutere internamente ad una maggioranza
che non esiste più, che è sempre stata litigiosa, che non ha nessun obiettivo futuro. Quindi senso di
responsabilità sarebbe oggi ridare la parola ai cittadini noiani. Grazie.

PRESIDENTE
Consigliere Tortelli, prego.

Consigliere TORTELLI
Grazie Presidente. Saluto tutti, cercherò per oggi di fare un intervento solo politico, dal punto di
amministrativo mi riservo di dare le dovute risposte ai colleghi Consiglieri ma in un’altra occasione.
Il Laboratorio Civico ritiene di aver dato il suo contributo determinante alla conclusione di una crisi
politica aperta in maniera irrituale e pretestuosa, e conclusa invece nel modo migliore possibile tra
forze politiche che si scelgono senza pensare all’immediato, ma avendo a cuore il futuro prossimo del
nostro paese.
Il Laboratorio Civico ha palesemente, e senza paracadute, affermato che esigeva chiarezza sulla
compagine amministrativa che guidava il paese, l’abbiamo avuta. Il Sindaco e la sua coalizione ha
consumato una netta e chiara rottura con il Gruppo Misto, con il suo modo becero di fare politica, con i
suoi toni alti e strillati, con le trattative sempre in corso e con il cappello sempre in mano. Stupisce la
superficialità e l’incongruenza delle motivazioni portate da chi lamenta il mancato coinvolgimento
sulle decisioni importanti oggi, compreso il Bilancio di Previsione 2012, dimenticando però di dire
della sistematica partecipazione alle riunioni dei gruppi consiliari e di maggioranza dove si è discusso e
si sono assunte le decisioni sia per la stesura del Bilancio 2012 che per altri atti amministrativi.
Abbiamo la brutta impressione che il nuovo che avanza in politica a Noicattaro, che si presenta con il
volto giovane e serioso, non sia molto diverso dalla vecchia e consumata politica fatta di ricatti e
imboscate alla ricerca di qualche poltrona in più per sè stessi o per gli amici. Non ci piace e non siamo
abituati a fare la politica così! L’appello colto dal PD di Noicattaro ci ridà la voglia di continuare a
impegnarci con i nostri Assessori e Consiglieri respirando aria nuova, l’aria delle cose da fare e non da
chiedere, le cose da fare presto e bene, non mettiamo la testa sotto la sabbia. A chiare lettere và detto
che il risultato delle urne non ha prodotto una coalizione che si è ritrovata non tanto con le
comunicazioni ideologiche, con le comunanze ideologiche, ma con le stesse affinità culturali e
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comportamentali, tutt’altro, le differenze ci sono, sono venute fuori e impongono precisi
comportamenti di dissenso e distacco, non ci sono migliori o peggiori, ci sono simili e dissimili, non
esiste mai un modo giusto per fare una cosa sbagliata, di questo dovevamo accorgercene un po’ prima.
Sentiamo forte la responsabilità, il carico di avviare adesso, da subito, una fase nuova per il Centro-
sinistra a Noicattaro, appannato negli ultimi tempi da diatribe di posizione e non mai da fratture
ideologiche. Tocca a noi lavorare per il cambiamento unendo le forze progressiste e democratiche, noi
siamo l’area moderata e civica che vuole spendersi per il paese, condividendo assieme a noiani e FLI
un percorso politico di lungo respiro con il PD noiano che ringraziamo per essersi fidato, al quale
chiediamo di alzare insieme a noi l’asticella alla Giunta Sozio. Alziamo l’asticella del rigore morale,
dell’efficienza dei servizi pubblici, del welfare municipale, della trasparenza amministrativa, del molto
a chi ha molto poco pur nelle ristrettezze dei tempi che viviamo, avendo come fine il bene comune e
diffuso, non l’accumulo di preferenze personali.
La coalizione senza PD e senza PDL non esiste più, è stata cancellata da alcuni suoi protagonisti, che è
vero hanno contribuito a crearli, a far vincere le elezioni, ma è altrettanto vero che dopo la vittoria
hanno solo accresciuto e curato il proprio ego e null’altro, abbiamo l’occasione per dimostrare che
esiste un’altra politica fatta di confronti, di solidarietà, di profilo umano che prende le distanze dalla
congiura da vili documenti che affermano tutto e il contrario di tutto, dallo sberleffo verso l'alleato, dai
toni offensivi spiattellati in piazza senza alcun rispetto verso l’avversario politico. Dopo vent’anni di
berlusconismo, di Santanchè, di La Russa, di Bossi, tutto questo un po’ dovevamo aspettarcelo, ma
abbiamo il dovere di dare altri esempi e noi per primi di essere all’altezza del cambiamento che
vogliamo rappresentare; esempi di comunità che si unisce e tende al sociale, al pre-politico e al
politico. Oggi salutiamo una stagione nuova che il Laboratorio Civico ha fortemente voluto e che per
quello che ci riguarda chiude definitivamente la scena politica locale agli sfascia carrozze della prima
ora e ai demolitori della seconda. Ci hanno insegnato che la storia accoglie chi disegna e costruisce non
chi cancella e distrugge, la storia è degli innovatori senza retorica, non dei comunicatori senza
contenuti, proviamo a scrivere insieme delle pagine di microstoria che facciano fare a Noicattaro
piccoli, possibili, efficaci passi avanti.
Al Sindaco, alla nuova Giunta, alla maggioranza il Laboratorio Civico chiedo una connotazione al
Bilancio di Previsione: sia solidale, condiviso e soprattutto strategico, si avvii immediatamente il nuovo
servizio dell’igiene urbana, si razionalizzino i costi della macchina amministrativa, si riducano i costi
dei servizi pubblici locali, si riscriva - alla luce del nuovo quadro politico - un programma per il paese
che delinei una linea di comunità che vogliamo. Accettiamo la sfida con chi ha colto il nostro appello e
accetteremo il giudizio dei cittadini sul nostro operato. Recuperiamo il tempo trascorso con la
convinzione di poter dare molto al paese. Indichiamo a sei mesi il tempo del rendiconto e delle analisi
sul già fatto. Noi non possiamo mai sapere di cosa siamo capaci di fare se non ci alziamo e lo facciamo.
Grazie.

PRESIDENTE
La parola al Consigliere Decaro.

Consigliere DECARO
Grazie Presidente. Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri, voglio approfittare dell’occasione pubblica
per fare i complimenti al Sindaco in prima persona, a tutti i partiti di maggioranza, al mio segretario
Vittorio Rossi per questa gestione rapida di questa, spero ultima, crisi amministrativa che ha colpito il
Comune. Faccio anche gli auguri di buon lavoro al nuovo vice Sindaco, l’avvocato Benedetto, faccio
anche gli auguri all’Assessore Di Serio che ha ben lavorato con le sue precedenti deleghe e ora sono
sicuro che con le nuove riuscirà a dimostrare ancora una volta la sua serietà e la sua professionalità.
Mi meraviglia che oggi il Consigliere Liturri, Sportelli e Porrelli parlino "di assurde e difficili
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convivenze tra i FLI e PD", smentitemi se quello che dico è falso, ma se non ricordo male proprio voi il
giorno del 13 luglio, in riferimento a quel documento che avete prima citato di patto federativo tra PD e
Gruppo Misto, ci chiedevate di sottoscrivere il documento dicendo anche che, a parer vostro, non
c’erano incompatibilità tra PD e FLI, oggi ci sono. Non capisco le motivazioni. Come rappresentante
dei tesserati del circolo di “Futuro e Libertà a Noicattaro” ritengo che oggi più che mai, in seguito alla
crisi amministrativa che ha interessato il Comune, occorreva scongiurare un’ulteriore ipotesi di nuovo
commissariamento, questo avrebbe portato ancora una volta a bloccare l’economia e lo sviluppo
noiano, compreso il bilancio che ci apprestiamo ad approvare. Per questo abbiamo manifestato piena
fiducia al Sindaco Sozio, aprendo una nuova fase politica, visto il delicato momento che ha interessato
l’amministrazione purtroppo ingessata - e questo è da riconoscere - a causa di problemi interni alla
stessa maggioranza si è ritenuto opportuno aprire un confronto con forze politiche che hanno come
unico obiettivo l’interesse del paese; ecco quest’area moderata che è nata darà vita ad una nuova fase
politica e dovrà riannodare quello che è il rapporto di fiducia con i noiani, che purtroppo abbiamo
perso, e con l’intero territorio avanzando proposte coerenti sulla base di una piattaforma programmatica
condivisa. Attenzione, una piattaforma condivisa che deve superare quelle che sono le logiche
ideologiche, pensare esclusivamente al territorio e non cedere alle tentazioni di alleanze deleterie con
chi oggi non ha dimostrato di avere senso di responsabilità verso il paese. In questa ottica Futuro e
Libertà responsabilmente ha deciso di ridare equilibrio e stabilità all’azione amministrativa,
condividendo con il Partito Democratico, con il Laboratorio Civico e il Gruppo Noiani, un nuovo
percorso riformatore nei fatti.
La crisi amministrativa che per ben due volte ha coinvolto il Sindaco Sozio ci impone di imboccare
questa nuova via della responsabilità, riteniamo sia arrivato il momento di portare in Consiglio
Comunale tutte le delibere necessarie per risollevare Noicattaro, auspichiamo un’approvazione rapida
del bilancio di previsione 2012 poichè subito dopo occorrerà fare una programmazione seria sui pochi
punti da realizzare in breve tempo. Adesso tocca a noi dimostrare quello che sappiamo fare, tocca a
noi approvare un nuovo servizio di raccolta di rifiuti, pensare poi alla manutenzione ordinaria di strade,
marciapiedi e verde pubblico. Con l’approvazione del nuovo bilancio sono sicuro che questo sarà
realizzato. Adesso non ci sono più ostacoli, l’amministrazione deve andare avanti, deve realizzare
concretamente quello di cui il paese ha bisogno. I noiani ci hanno affidato questo compito di governare
e quindi abbiamo l’obbligo morale di farlo nell’esclusivo interesse di Noicattaro. Grazie.

PRESIDENTE
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rizzo. Prego.

Consigliere RIZZO
Grazie Presidente. Presidente, Consiglieri, voglio fare innanzitutto una considerazione sull’intervento
che ha fatto Tommaso Tortelli. Ha fatto un intervento - come dire - bellissimo e apprezzabile, ma che
distingue la sua posizione da quella del Gruppo Misto, l’unica cosa che distingue la sua posizione da
quella del Gruppo Misto è che lui ha portato a casa il frutto del ricatto, il Gruppo Misto è rimasto a
bocca asciutta. Allora, è chiaro che chi è riuscito a fare il ricatto deve capire il gioco di chi invece, pur
essendo in 5, non è riuscito a fare il ricatto, quindi un po’ è stizzito verso il Sindaco, per cui i proclami,
le parole, i principi sono molto belli, ma da chi ha lo scalpo del nemico in mano non mi sembra
esattamente una grande operazione. Il Sindaco ha detto che lui, per senso di responsabilità, per altri
principi belli, ha dato le dismissioni una prima volta perché non cede ai ricatti, ma cede al ricatto per
acquisire Tortelli in maggioranza; ha dato le dimissioni una seconda volta per non cedere al ricatto, ma
ha ceduto al ricatto del PD, per non cedere e andare a casa; ha ceduto il posto del vice Sindaco. Io devo
dire che sul piano personale sono anche soddisfatto di questa cosa, a parte l’amicizia e la stima, siamo
anche parenti con Giovanni Benedetto a cui faccio gli auguri, però l’operazione è davvero
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impresentabile e spiegherò perché. Quello che oggi si vede sostanzialmente dai veleni che sono emersi
è che è saltato il coperchio di questa pattumiera in cui abbiamo portato il Consiglio Comunale di
Noicattaro, lo dico senza offendere nessuno perché nella pattumiera mi sento io. Voi avete fatto di
questo Consiglio Comunale una pattumiera e la presenza di tanto pubblico questa mattina nonostante
l’orario infelice e giorno lavorativo che avete scelto per cercare di nascondervi, così come cercate di
nascondervi non facendo fare le dirette senza motivo, anzi contrariamente all’ordine dato stesso che ci
voleva una testata iscritta, la testata iscritta stamattina c’era e non è stato permesso perché il senso della
vergogna per fortuna ancora prevale, però i cittadini ci sono, i cittadini parlano, i cittadini sapranno e
saranno informati di quello che accade nel Comune. Quello che è positivo tutto sommato in questo
schifo in cui abbiamo portato il comune di Noicattaro è che è saltato il coperchio, la gente presente
vuole sapere, vuole vedere cosa abbiamo da dire. Io avevo preso un impegno quando mi sono candidato
a Sindaco, quando sono stato invitato a candidarmi, dovevo essere l’artefice (essendo una persona
venuta dall’esterno non dalla politica attiva in quel momento) a ricostruire il Centro-sinistra. In
quest’anno non mi sono occupato delle crisi di Peppino Sozio, mi sono occupato di ricostruire il
Centro-sinistra, ci ho provato in ogni modo per quello che si poteva, considerando che oggi posso dire
che forse proprio all’interno del PD non tutti erano d’accordo a ricostruire il Centro-sinistra e lo
potremo affrontare dopo il tema. Adesso voglio fare l’ultimo appello da persona incaricata di occupare
il ruolo di ricostruttore del Centro-sinistra: se il PD (parlo al PD e parlo anche alla cupola che governa
questo paese e che muove le fila dietro il Sindaco) non vuole che si crei una frattura tra le persone
presenti in questo Consiglio Comunale (prima di dire delle cose sicuramente sgradevoli, io sento il
dovere di fare un'ultima volta l’appello alle persone, perché sono convinto che il PD si è spaccato su
questa decisione assurda e impresentabile; il PD non starà a lungo con questa maggioranza perché non
ha nessun senso stare con i propri sicari mi sembra una cosa talmente folle che neanche il PD attuale
può sostenere, nel PD c’è una spaccatura, allora, io faccio l’ultimo appello, dopodiché ci confronteremo
e chiedo una risposta prima di proseguire il mio intervento), se il PD veramente è mosso dall’interesse
di fare un gesto di responsabilità, il gesto di responsabilità lo voglio fare anch’io, se questo Consiglio
Comunale vuole ridurre le tasse e approvare un bilancio migliore io ci sto, perché non dovrei farlo, ma
non facciamo operazioni che vadano a spaccare e a mettere fine ad un progetto che con fatica stavamo
provando a portare avanti. Se oggi non c’è la volontà del PD, dei Consiglieri, dei Segretari, di fare solo
ed esclusivamente un’azione di responsabilità che si può fare benissimo senza entrare in maggioranza,
io posso firmare un impegno, resto all’opposizione, non chiedo posti in Giunta, non ricatto nessuno,
non tradisco l’elettorato perché nell’interesse dei Comuni, dei cittadini ci siamo tutti, tutti ci vorremmo
muovere nell’interesse dei cittadini, ma se chiedo un posto in Giunta è chiaro che l’interesse non è dei
cittadini, allora noi possiamo prendere un impegno in tal senso e tenere ancora in piedi un progetto di
Centro-sinistra per cercare almeno nel medio e lungo periodo di prepararci alle prossime campagne
elettorali che ci aspettano e che sono quelle delle politiche dell’anno prossimo e delle regionali. Se oggi
il PD mantiene fermo quanto sta facendo - ufficialmente, ripeto, chiedo una risposta su questo - noi
dovremmo essere chiari e dovremmo cercare insieme alla presenza dei cittadini di capire i motivi del
perché queste cose succedono nel nostro Comune e quindi ognuno deciderà di prendersi le sue
responsabilità e di andare avanti. Certo è che io mi rivolgo, ripeto, alla "cupola" che ha gestito questa
cosa, perché è una "cupola" che ha fatto questa operazione. Con il clima di veleni che c’è non credo che
farete affari, io non penso che chi pensava di fare affari con questa operazioni, di mettere le mani su
settori come l'edilizia, interessi, appalti, gare, incarichi, non avrà più terreno facile perché i veleni sono
emersi, perché ci saremo noi a controllare, ma ci sono anche i rappresentanti del Gruppo Misto, ci sono
le forze dell’ordine a cui più volte mi sono rivolto, anche pubblicamente, nel Consiglio Comunale di
maggio, quello sulla sicurezza e la legalità dicendo di fare attenzione a questo Comune, perché io non
credo che le scelte che sono state fatte fino ad oggi sono scelte oneste, cioè qua sono impazziti tutti, le
persone che stavano intorno a me sono impazzite tutte, non lo so, a me pare strano, io in tutto questo
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non sono artefice di queste scelte, sono assolutamente contrario a quello che si sta facendo, lo voglio
dire con chiarezza, per cui se c’è un gruppo di potere in questo paese, non l’ho detto io, non lo dico io,
lo dissero nei manifesti quando lei, Presidente, mi tolse la parola perché io stavo parlano di mafia, i
Consiglieri del Gruppo Misto hanno detto che a Noicattaro c’è una massoneria, che ci sono poteri forti
che guidano il Sindaco, ora lo sanno tutti a Noicattaro che questo Sindaco non conta nulla ed è solo un
burattino nelle mani di altri. Allora io così mi spiego perché le persone a me vicine improvvisamente
cambiano posizione e vanno da un’altra parte, tra l’altro Francesco Ciavarella senza portare a casa
alcuna utilità, ma perché dovrebbe fare una cosa del genere Francesco Ciavarella? Per fare il volere di
una segreteria del PD che ha spaccato il partito? Perché c’è un futuro in questo? Io non credo. Allora,
se il problema è il gesto di responsabilità verso i cittadini ci sto pure io, prendo formalmente l’impegno
di votare un bilancio migliore di quello che è stato presentato dall’Assessore Palmieri; se invece dietro
questa scusa, questa bugia, questa falsità - che tutti qua capiscono - c’è dell’altro, beh buona fortuna,
tanti auguri, ci vediamo nelle sedi competenti perché io penso che verrà fuori tutto il marciume che
qualcuno sta cercando di coprire in questo Comune.
Quindi, io chiedo una risposta al PD perché altrimenti farò una lettura ancora più chiara di quello che
sta succedendo.

PRESIDENTE
Il Consigliere Vitangelo Anelli.

Consigliere Vitangelo ANELLI
Grazie Presidente, buongiorno a tutti. Di considerazioni quest'oggi ne abbiamo sentite tante, di diversa
fattura, quello che secondo me invece và registrato è che c’è un fallimento della politica fatta negli
ultimi vent'anni. Una politica che ha visto come primo attore il PD con le sue varie maggioranze, anche
l’ultima coalizione che doveva essere, a detta di qualcuno, alternativa al PD e al PDL celava appunto
delle oscurità politiche che tutt'oggi praticamente stanno emergendo. Faccio un appello ai cittadini
perché si rendano conto effettivamente di come sono stati governati in questi ultimi anni e se sono
effettivamente soddisfatti di come sono stati governati perché noi che siamo all’opposizione, ma
abbiamo cercato fino ad oggi, da quando ci siamo insediati, con delle proposte concrete di pungolare
questa maggioranza, di confrontarci con questa maggioranza, non siamo mai stati ascoltati, anzi
strumentalizzati quando qualcosa la maggioranza non l’ha fatta. Ritengo che abbiamo sicuramente la
nostra responsabilità, ma la responsabilità più grande a questo punto ce l’ha questa maggioranza.
Pertanto, dico che siamo ormai alla resa dei conti, in tutti questi mesi non avete fatto altro che perdere
importanti occasioni per rilanciare il nostro paese, siamo partiti un anno fà con le dimissioni del
Sindaco, durante il primo Consiglio per questioni di poltrone, ricorderete tutti la Presidenza del
Consiglio a Liturri piuttosto che a Fonzo, ci ritroviamo ancora oggi a sprecare un Consiglio Comunale
per discutere le dimissioni del Sindaco sempre per questioni di poltrone. Verrebbe da chiedersi se tutto
questo tempo per cercare un assetto, che doveva già esistere all’indomani della vittoria elettorale, è
servito effettivamente a qualcosa. Infatti di scuse, per non far nulla, questa maggioranza ne ha trovate
tante, ma ora le ha esaurite. Il licenziamento degli assessori Petruzzellis, Rossi e Innamorato, l’elezione
del Presidente Fonzo, la revoca delle deleghe ai Consiglieri non hanno ad oggi portato ad un cambio di
prospettive per il nostro paese, ma sono solo servite a consentire al Sindaco di restare seduto alla sua
poltrona nonostante l’atteggiamento poco coerente di presentare per ben due volte le dimissioni e
ritirarle dopo poco facendo credere ai noiani che a lui la poltrona non interessa. A questo punto
verrebbe da chiedersi come mai il PD, da sempre avverso a questa maggioranza - infatti sostenne
Rizzo durante la scorsa competizione elettorale - ha deciso di sostenere Sozio? Ricordo ancora gli
insulti durante la campagna elettorale al Sindaco Sozio da parte di qualche loro esponente che lo accusò
di non avere la patente per guidare l’amministrazione. Che cosa è cambiato da allora? O Sozio è andato
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a scuola guida o il PD ha deciso - coerentemente - di andarsi a schiantare salendo sulla macchina di chi,
a detta loro, è senza patente. Ma il PD, che ritiene di essere furbo, si giustifica dicendo: “Lo facciamo
per il bene del paese, per scongiurare il commissario, ci siamo dati dei punti programmatici ed una
scadenza per raggiungerli”, insomma frasi e concetti riciclati da vecchi politicanti, altro che da giovani.
Secondo i bene informati è vero quel detto che dice: “Il potere logora chi non ce l’ha”. Il PD è rimasto
al palo fino ad oggi e forse non sopportava più di dover aspettare, magari la prossima competizione
elettorale, per dimostrare al paese le sue ragioni politiche ed attendere che gli elettori gli conferissero il
mandato per governare, ammesso che ciò sarebbe accaduto. Ma perché andare a votare si sono detti,
perché organizzare un’altra campagna elettorale? Meglio fare il salto della quaglia ed entrare in
maggioranza, minimo sforzo, massimo rendimento. E pensare che un senatore del PD ha presentato
l’altro giorno un emendamento per impedire i trasformismi, ma questa è la contraddizione di sempre
nel PD, dove la mano destra non sa cosa fà la sinistra. Mi chiedo allora cosa c'entra questo con il bene
del paese? Il paese ha eletto la sua coalizione per farsi governare, ma questa puntualmente fino ad oggi
è stata snaturata, a questo punto perché votare per una coalizione se poi questa cambierà? È accaduto
prima con l’entrata in maggioranza del consigliere UDC Tortelli, eletto nella coalizione di Sinistra con
Rizzo Sindaco, accade oggi per il PD sconfitto alle scorse elezioni. Ma scusate, lo stesso PD non aveva
prima condiviso un programma elettorale con la coalizione di Rizzo? Non ha fatto una campagna
elettorale avversa al candidato Sozio? Qualche giorno fà non ha firmato un documento con il Gruppo
Misto per stipulare un patto federativo? Questo è l’esempio di coloro che dicono “fate come io dico, ma
non fate come io faccio”, è l’ennesima riprova di come la politica, arte nobilissima a mio avviso, viene
ridotta ad un colabrodo da qualche politicante smanioso di ascendere la china della ribalta. Almeno si
abbia la decenza di dire: “Lo faccio per me e per i miei interessi e non per il paese”. Saper governare
come il buon padre di famiglia è il principio con cui il Sindaco dovrebbe confrontarsi ogni giorno,
invece, al contrario, cerca attraverso i sotterfugi di farla franca, evitando il confronto con il Consiglio,
le associazioni e quel che è più grave con i cittadini. Basti pensare al fatto che con atto sconsiderato ha
impedito le dirette web, cosa hanno di sbagliato? A chi danno fastidio? Non è invece questa una forma
democratica di partecipazione, addirittura senza alcun onere per il Comune? Però agli amici di partito,
a quelli non li delude mai. Sì, perché il nostro Sindaco mentre deposita le sue dimissioni, il 13.07.2012
approva una delibera di Giunta aderendo come Comune, formalmente, con la partecipazione sua o
dell’Assessore alla Cultura ed economicamente, destinando alla Fondazione “Giuseppe Di Vagno”
mille euro all’anno a partire da questo. Questa sì che è una prova di estrema coerenza! Mi chiedo
quanto interessa ai noiani questa adesione? E soprattutto quale beneficio ne comporterà?
All’immobilismo si aggiungono poche, inutili e pericolose azioni del Sindaco che con le unghie e con i
denti resta incollato alla poltrona. Rifletti, Sindaco, è ora di bilanci, ma non quelli approvati a botta di
numeri, con la logica dei numeri, ma quelli con la propria coscienza. Si deve saper anche ammettere di
aver sbagliato, d'altronde non fu lei che disse al Consigliere Rizzo: “Non hai ancora mandato giù la
sconfitta, perciò ti accanisci contro di me”, persona che pur senza appartenere ad alcun censo è
diventato Sindaco di questo paese. Ma ora è sotto gli occhi di tutti: il Sindaco Sozzo ha fallito. Ha
avuto fin troppe occasioni per farci ricredere, ma purtroppo ha deluso tutti: la maggioranza, il
Consiglio, le associazioni e soprattutto i noiani. A questo punto bisogna fare un esame con la propria
coscienza e coerentemente, non certo però con la stessa coerenza con cui prima si attribuisce al PD la
responsabilità di averci lasciato il comune indebitato e poi per restare in sella lo si fà entrare in
maggioranza riconoscendogli per ora il vice Sindaco, poi non sappiamo cos’altro; concedendogli
inoltre l’ardire di raggiungere taluni obiettivi, che hanno poi esplicitato all’interno di un manifesto, il
primo: la riduzione del carico fiscale 2012. Non si comprende perché, ora rispetto a prima, il carico
fiscale sarà ridotto. Mi viene da pensare a questo punto che o l’Assessore Palmieri non si è impegnata
per trovare questa economia o il PD ci prende in giro. Anche perché di soluzioni per ridurre la
pressione fiscale ne parlai in commissione proponendo quanto segue: ridurre la spesa improduttiva di
                                                                                                           2
questo comune, organizzare meglio i servizi e la loro gestione, internalizzare la gestione e la
riscossione dei tributi risparmieremmo 500mila euro, attivando la raccolta differenziata risparmieremo
circa 60mila euro di biostabilizzazione al mese, recuperando TOSAP e TARSU dalla Vigeura ed
annullando la transazione che non và assolutamente fatta recupereremmo circa 60mila euro, aderendo
al patto antievasione con l’Agenzia delle Entrate riscuoteremo interamente quanto accertato. In questo
modo potremmo recuperare quel milione evitando di introdurre l’IRPEF.
Il secondo punto del manifesto del PD dice: "L’obiettivo è quello di avviare la gara del servizio di
raccolta differenziata", ma scusatemi, questa maggioranza ha prima sospeso in autotutela il bando
proposto dal PD e poi l'ha annullato, e oggi che fà? Lo approva! Questo atteggiamento a me sà proprio
di ordinaria follia.
Il terzo punto è la riscrittura del Regolamento per la gestione degli immobili. A questo punto, caro
Assessore Palmieri, devo proprio pensare che il PD ce l’abbia con lei, visto che si è molto spesa per
produrlo questo documento, prima ancora di iniziare a lavorare riscontriamo le prime frizioni, spero
non le tolgano la delega - ah, ho appena appreso che gliel’hanno tolta la delega -.
Il quarto punto all’interno del manifesto dice: "L'mmediata riduzione dei costi della Gestione Servizi",
eh, qui sono stati previdenti, perché la trattativa è ancora aperta. Non fù il Consigliere Ciavarella
Francesco del PD a dichiarare “penso sia arrivato il momento che il Comune di Noicattaro si
riorganizzi l’ufficio tributi”, forse chi ha scritto il manifesto non si è consultato con il Consigliere
Ciavarella.
Il quinto punto che loro, appunto, hanno inserito all’interno del manifesto dice: "La definizione delle
problematiche dell’area PIP", insomma, Assessore Palmieri, questo è un attacco alle sue deleghe,
stanno mettendo tutto il suo operato fino ad oggi profuso in discussione e pensare che io la ritengo fra i
pochi che si impegnano. Ma cosa ci vuole fare? Questo è il modo in cui la vogliono ripagare, ma lei
tenga duro e non demorda.
Infine, dicono: "Presteremo particolare attenzione alla qualità della vita", mi chiedo come farà il PD
d’ora in poi a stare attento alla qualità della vita del nostro territorio visto che non c’è riuscito negli
ultimi vent’anni? Poi concludono, vi dicono: "Vi terranno d’occhio e quand’anche le cose non
dovessero funzionare sarà colpa vostra", ecco, queste sono le parole di chi ci ha governato negli ultimi
vent’anni.
La cosa più grave è che siamo in tempo di crisi, sono tempi duri per l’Europa, l’Italia e soprattutto per i
noiani che si giocano tutto, ma proprio tutto in questo periodo, mentre lei, Sindaco, si occupa della
tenuta della sua coalizione, cosa giusta per carità, se l’obiettivo fosse quello di rilanciare attraverso
politiche serie Noicattaro, ma non è così. Infatti, nonostante l’ottima performance dei cittadini noiani
nel pagare i tributi, voi sprecate tempo non per aumentare i servizi, ma per aumentare le tasse, perché
così è più facile. Noi stiamo sentendo in questi giorni, in televisione, di dissesti finanziari nel Comune
di Palermo, del Comune di Napoli, noi non abbiamo questo problema per fortuna, però questo non
significa abbassare il grado di attenzione. Invece, la maggioranza che fà? Continua a perdere tempo, a
cercare di trovare gli assetti e gli equilibri interni.
Vi sembra questo, appunto, un atteggiamento responsabile? Non è un voler fare polemica, ma è un
voler valutare un dato in maniera oggettiva. Sbagliare - dico io - è umano, ma perseverare è diabolico,
Sindaco. Infatti, questa è la seconda volta che ritira le dimissioni. Ormai per lei è un'abitudine, solo che
questo atteggiamento fà bene lei ma non al paese, ieri vittima del Gruppo Misto, oggi del PD, mi
spieghi come può pensare in questo modo di fare il bene del paese, le scelte giuste per il miglior
funzionamento della macchina amministrativa e non per tirare a campare? Per dirla con un proverbio di
casa nostra: “La cera si consuma, ma la processione non cammina”. Guardi al paese con serietà e
lungimiranza, lontano dai compromessi beceri a cui state abituando Noicattaro, ne và dell’esempio che
diamo ai giovani di questo paese che crescono pensando che la furbizia sia un valore a scapito del
merito. Grazie.
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Trascrizioni cc del 25.07.12

  • 1. Seduta Consiliare del 25 luglio 2012 Convocazione ore 9.00. ORDINE DEL GIORNO: 1) Dimissioni del Sindaco presentate con nota prot. 16872 del 16/07/2012. PRESIDENTE Procediamo all'appello. Prego Segretario. Il Segretario Generale procede all'appello, risultano presenti nr. 15 Consiglieri Comunali. PRESIDENTE Quindici presenti, due assenti, la seduta è valida. Entra il Consigliere Tortelli. Adesso deve relazionare il Sindaco poiché all'ordine del giorno ci sono le comunicazioni da parte dello stesso. A norma dello statuto non ci sono preliminari, poi ci saranno gli interventi. Prego Sindaco se vuol relazionare. Interviene il Consigliere Didonna fuori microfono. PRESIDENTE Consigliere di Didonna, quando il Sindaco farà la relazione lei... Interviene il Consigliere Didonna fuori microfono. PRESIDENTE Io la parola non gliela do, lei può fare la relazione, tenga presente che la volta precedente avrei potuto non convocare il Consiglio. Consigliere DIDONNA Ha convocato il Consiglio alle 09:00 per non far partecipare i cittadini, mi vuol dare la parola per cortesia? Sta facendo il padrone di che cosa? PRESIDENTE Cerchi di essere più educato Consigliere. Consigliere DIDONNA Io sono educato, mi dia la parola. PRESIDENTE La parola al Sindaco per la relazione. Consigliere DIDONNA Il primo ti devi dimettere tu per questo comportamento, il primo ti devi dimettere tu, non il Sindaco, e poi vedremo, non ti preoccupare. 1
  • 2. PRESIDENTE Sindaco, prego. Consigliere LITURRI Scusa Presidente posso chiedere la norma che prevede che si saltano i preliminari? PRESIDENTE Scusi Consigliere Liturri, la volta precedente, quando lei era Presidente del Consiglio, lei non fece neanche questo passaggio. Consigliere LITURRI Lei é più bravo di me, ora mi dice gentilmente qual é la norma che regola il salto dei preliminari all'interno del regolamento, l'articolo gentilmente. Lo chiedo al Segretario. PRESIDENTE Segretario, prego. SEGRETARIO GENERALE Con riferimento alla norma che disciplina l'odierna seduta dobbiamo richiamare lo statuto comunale. Abbiamo due norme parzialmente confliggenti tra loro, abbiamo la parte finale del regolamento e l'articolo 43 del regolamento che disciplina le dimissioni del Sindaco. Lo leggo testualmente, dice: "Il Sindaco può dimettersi dalla carica mediante comunicazione orale e diretta al Consiglio Comunale, ovvero mediante comunicazione scritta inviata al Presidente del Consiglio per la conseguente presentazione a tale organo collegiale. Il Presidente entro due giorni dalla comunicazione di cui al comma precedente convoca il Consiglio Comunale la cui seduta deve tenersi nei due giorni successivi per dibattere sulle dimissioni presentate. Le dimissioni del Sindaco diventano irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione, nel caso in cui le dimissioni del Sindaco sono divenute irrevocabili ai sensi del comma precedente la Giunta decade e si procede allo scioglimento del Consiglio. Avvenuto lo scioglimento del Consiglio, il Consiglio e la Giunta rimangono in carica fino all'elezione del nuovo Sindaco, fino alla predetta elezione le funzioni del Sindaco sono svolte dal vice Sindaco", questo articolo é anche in contrasto con la successiva norma contenuta nel Testo Unico, soprattutto con riferimento al quinto e ultimo comma. Ora, per quanto riguarda invece la parte più recente che disciplina le dimissioni del Sindaco, dobbiamo rifarci all'articolo 26 dello statuto comunale che é quindi parte e va ad assorbire quanto contenuto nell'articolo 43 del regolamento. L'articolo 26 disciplina le dimissioni al quarto comma e recita: "Le dimissioni del Sindaco sono presentate per iscritto al Presidente del Consiglio il quale ha l'obbligo di riunire il Consiglio entro i successivi 10 giorni". Altro non dice né lo statuto né il regolamento. Consigliere LITURRI E quindi se non dice nulla bisogna continuare come ogni assise consiliare, bisogna andare avanti con i preliminari, non c'é niente di scritto quindi si fanno i preliminari e successivamente si passa al punto e il Sindaco comunicherà le dimissioni. PRESIDENTE Chiedo 5 minuti di sospensione chi é favorevole? Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di 2
  • 3. mano, la proposta di cui sopra, che viene approvata. Il Consiglio viene sospeso. Il Consiglio riprende. PRESIDENTE Rifacciamo l’appello, faremo i preliminari. Consigliere RIZZO Chiedo scusa Presidente, chiedo scusa ai Consiglieri del Gruppo Misto, ma c’è la questione della diretta che vorrei chiarire. PRESIDENTE Procediamo all'appello. Il Segretario Generale procede all’appello. Risultano presenti nr. 17 Consiglieri Comunali. PRESIDENTE La seduta è valida. Consigliere Rizzo. Consigliere RIZZO Grazie. Solo per chiarire, Presidente, lei ha fatto - non so che cos'era - un ordine di servizio, una nota, in cui ha detto che le dirette del Consiglio Comunale non si possono fare a meno che non sia a chiederlo una testata giornalistica. Allora, ho chiesto a una testata giornalistica autorizzata, a pagamento nostro, visto che voi non la volete fare la diretta, di venire a registrare il Consiglio Comunale e io so che è stata fatta la richiesta. Siccome nella sua comunicazione non si diceva "con un preavviso sufficiente a permetterci di andare a mettere la faccia dove la dovreste mettere", ci dice perché questa mattina ha vietato la diretta? PRESIDENTE Glielo dico subito. Innanzitutto non le permetto di dire "la faccia dove la deve mettere", perché ognuno la faccia la mette dove vuole e sono gli altri che devono giudicare, in primo luogo; in secondo luogo, non mi sembra corretto, 10 minuti prima del Consiglio Comunale far pervenire la comunicazione, io non ho nulla da dire, però 10 minuti prima del Consiglio Comunale… Interviene il Consigliere Rizzo fuori microfono. PRESIDENTE Ma anche il giorno prima, non mi sono mai opposto, ma non si può 10 minuti prima del Consiglio, Consigliere. Ma stiamo scherzando? Anche perché ho il dovere di verificare tutte le cose, è un mio preciso dovere, se poi ogni cosa è un momento speculativo, fate la politica che volete, però è un discorso che non c’entra. Consigliere LITURRI Presidente, scusi, come si è sempre fatto, ogni volta, dovremmo mettere ai voti la presenza della telecamera, perché se c’è questa richiesta fatta dal Consigliere dove la cittadinanza in un momento di crisi vuole chiarezza su quanto sta accadendo in questo comune, è necessario che ci sia una diretta web, 3
  • 4. soprattutto perché viene convocato un Consiglio Comunale alle nove di mattina quando tutta la gente è a lavoro e quindi se si vuole vietare alla gente di non ascoltare e sapere quello che è accaduto lo diciamo e non facciamo il Consiglio. Io preferisco non andare avanti se non c’è la diretta web. PRESIDENTE Consigliere Didonna. Consigliere DIDONNA Presidente, innanzitutto vorrei che la proposta del Consigliere Rizzo venisse messa ai voti perché è una proposta di democrazia anticensura, perché non siamo per la censura in quanto i cittadini devono sapere che cosa è successo e cosa abbiamo intenzione di fare, per cortesia mettete ai voti la proposta la proposta fatta da Rizzo. Inoltre è stata comunicata ad un’altra emittente la possibilità di non partecipare, arbitrariamente il Presidente l’ha fatto senza consultare nessuno nè della maggioranza nè dell’opposizione. PRESIDENTE Bene, mettiamo ai voti la proposta del Consigliere Rizzo. Vengono nominati scrutatori Gerardo Decaro per la maggioranza e Vitangelo Anelli per la minoranza. Chi è favorevole alla ripresa della diretta web? Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di cui sopra che viene respinta. PRESIDENTE Otto a favore, contrari nove. La proposta viene respinta. PRESIDENTE Consigliere Didonna prego. Consigliere DIDONNA Innanzitutto, vorrei evidenziare, sin dalla partenza di questo Consiglio Comunale, una situazione alquanto di parte del Presidente del Consiglio che ha asserito che c’erano nelle norme statutarie e di regolamento le possibilità di non prevedere i preliminari. Il Segretario gli ha dimostrato il contrario; come anche ha comunicato a tutti i Consiglieri di prendere posto nella situazione di maggioranza e opposizione, noi ci sentiamo eletti dai cittadini e rimarremmo qui fino a quando non ci saranno norme diverse. Le sue decisioni non sono per niente accettabili. Entrando nel merito del mio preliminare vorrei pubblicamente ringraziare il Presidente della Quarta Commissione Consiliare, Antonio Tripolini, che ieri con la sua presenza ci ha consentito di raggiungere il numero legale per esaminare importanti argomenti all’ordine del giorno che io e il consigliere Cocchiarale avevamo chiesto di inserire. È sicuramente un ordine del giorno che investe tutta la collettività, di estrema importanza e ritengo che sia stata la commissione più importante degli ultimi anni in cui amministriamo Noicattaro. Veniamo ai fatti. Per quanto riguarda il problema della riduzione fiscale che il Partito Democratico - vi dico subito - a trucco ha pubblicato con chiacchiere vuote, non ha partecipato un suo componente alla commissione che ho precedentemente indicato, senza motivazione alcuna, quindi in una commissione che vedeva gli interessi dell’intera collettività era assente il PD che entra in maggioranza, non sappiamo perché e come, e non fà - secondo il mio parere - gli interessi dell'intera collettività. Abbiamo votato a maggioranza e dato il nostro parere a tutte le argomentazioni che adesso vi illustrerò, ed ho chiesto pure, anzi è il contrario, sono venuti da me ieri 4
  • 5. sera, l’ho fatto presente ad alcuni amici, Polizia di Stato che mi hanno dato conferma delle cose che abbiamo deliberato e che sono nell’interesse di tutti. La Polizia di Stato significa i poliziotti, in sostanza. Entriamo in merito agli argomenti, devo essere molto veloce, parlo a nome mio e del Consigliere Cocchiarale, quindi il Presidente mi deve dare il doppio dell’orario che mi spetta. Era inserito al primo punto all’ordine del giorno la situazione - molto probabilmente i cittadini non sanno - che deve essere costruito nel Comune di Cellamare, a ridosso della zona industriale, la zona PIP di Noicattaro, una delle più belle zone industriali di Noicattaro, dove - è probabile, ma ne sono anche sicuro - i fumi che emetterà questo impianto e le sostanze tossiche cancerogene oltre a portare malattie all’intera collettività, farà scomparire la zona industriale da dove attualmente si trova; pertanto abbiamo deliberato con parere, non abbiamo potere di deliberare, abbiamo a maggioranza dato un'indicazione al Presidente del Consiglio per una riunione monotematica dell’argomento da inserire a uno dei prossimi Consigli Comunali, se non al prossimo. Abbiamo anche inserito per questo stesso argomento la possibilità dell’istituzione di una commissione speciale che approfondisca - questo fatto lo abbiamo più volte determinato nelle stesse commissioni - il progetto stesso, dove deve essere costruito, che fumi emetterà, che sostanze brucerà; ed abbiamo anche suggerito che è possibile, al contrario della proposta fatta dalla Regione Puglia e dall’ATO, la possibilità della costruzione di un impianto diverso che non è inquinante, che produce energia elettrica per la collettività anche di Noicattaro, in quanto è confinante con Cellamare, a costo zero e che potrebbe portare a Noicattaro un risparmio di circa 500mila euro, quanti sono gli importi che noi paghiamo per l’energia elettrica. Al secondo punto, dove abbiamo espresso anche qui parere positivo, abbiamo individuato i vari capitoli con degli emendamenti allo scopo - per cortesia, Tortelli, come ti chiami, statti zitto, fammi parlare e non provocare, poi rispondimi! Va bene o no? Non ti và bene? Mo’ ti andrà bene quando parlerò di te. Quindi questi volevano, ecco perché abbiamo sottoscritto a chiari lettere, che non volevamo per i cittadini la tassazione dell’IRPEF, dell’IMU e vogliamo necessariamente ed obbligatoriamente, così mi hanno confermato la Polizia di Stato, la restituzione delle somme che noi tutti abbiamo sborsato per il pagamento della tassa dei rifiuti solidi urbani che si aggira a circa 2 milioni di euro e che obbligatoriamente, senza prerogative, deve essere restituita ai cittadini. Abbiamo già consultato dei legali in merito alla restituzione degli importi, quasi certamente proporremo una sottoscrizione di tutta la collettività in quanto gli importi non sono pochi, immaginate per un negozio che paga un migliaio di euro per altre attività, per le case stesse, per la seconda abitazione, eccetera, eccetera, quindi ci sono più di 2 milioni di euro che siamo obbligati a restituire all’intera collettività. Per quanto riguarda gli emendamenti proposti sono questi: abbiamo individuato negli introiti degli oneri di urbanizzazione importi in più rispetto a quelli previsti, quindi prendendo il 50% degli oneri di urbanizzazione, prendendo un altro importo che dobbiamo necessariamente recuperare dalla distribuzione della rete gas metano che si aggira a circa 400mila euro, vi devo dire su questo un'informativa che è necessario che tutto il Consiglio sappia, stranamente io e il Consigliere Cocchiarale, non so se c’era qualche altro, nel corridoio adiacente alla stanza del Sindaco abbiamo individuato una figura particolare, mai vista nel Comune di Noicattaro, a questo punto gli chiedemmo: “Scusa hai bisogno di qualcosa?” - come di solito facciamo noi - e questo ci fa: “Sì, dobbiamo vedere un attimino di recuperare 60, 70mila euro”. “E tu chi sei?”. "Io sono un avvocato messo in supporto del Rup (questo è un altro marchingegno per far sì che certe situazioni non avvengono in presenza del Consiglio Comunale), per recuperare 60, 70mila euro per far sì di prorogare il servizio alla stessa ditta che attualmente lo ha in gestione". Io personalmente sono quello che và ad approfondire la situazione e insieme al vice Sindaco, ex vice Sindaco, Stefano Decaro, abbiamo reperito una legge, quindi non servivano i supporti al Rup che noi pagheremo con i soldi dei cittadini, non sappiamo chi fosse, non sappiamo quanto prenderà, non sappiamo chi l’ha messo, chiaramente è sempre un cittadino non di Noicattaro, vanno a scegliere le persone che non sono mai di Noicattaro. A questo punto abbiamo trovato la norma di riferimento della 5
  • 6. gestione della rete gas metano e abbiamo verificato che dovremmo recuperare e quindi inserire in Bilancio un minimo di 400mila euro per fare in modo che i cittadini non pagano l’addizionale IRPEF; questi sono i fatti, non servono i legali per darci queste notizie, sono normate dalla legge. Quindi tra gli oneri di urbanizzazione e questi copriamo l’intero importo IRPEF che dobbiamo togliere totalmente, non parzialmente, oppure per niente, secondo il mio parere. Per quanto riguarda un atto deliberativo che dà atto di un falso in Bilancio, è l’atto deliberativo nr. 57 del 12/06, falso in Bilancio, - io mi sto assumendo delle grosse responsabilità anche di carattere penale - è la delibera di Giunta Municipale nr. 57 del 12/6/2012, dove sono state determinate le aliquote, cioè le tariffe che noi dobbiamo pagare per i rifiuti solidi urbani. Mi sono fatto un conticino, siamo stati sei mesi insieme agli altri Consiglieri a fare questo lavoro e abbiamo verificato una cosa incresciosa, signori miei, signori Consiglieri, che il costo per il servizio di igiene urbana è di circa 3 milioni 650mila euro. Che cosa fanno con questo atto deliberativo? Determinano le tariffe, poi vado a vedere se è di competenza di Giunta, secondo me é di competenza del Consiglio perché ci sono dei TAR che hanno dato ragione ad alcuni Comuni che hanno fatto ricorso, hanno determinato il 99% dell’introito per 4 milioni 150mila euro. Che significa? Che noi abbiamo un servizio che costa 3 milioni 650 e dobbiamo introitare il 99%, cioé 450mila euro in più rispetto al costo. Ma stiamo scherzando? Dovete ridurre tutti gli importi almeno del 20/25%, tutti gli importi per tutti i cittadini già da questo atto deliberativo, quindi bisogna revocarlo, portarlo in Consiglio e ridurlo di quell’importo. In caso contrario manderemo tutta la documentazione alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti per il controllo sugli atti. È scontato questo fatto qua, ve lo posso affermare analiticamente, se avete un po’ di pazienza convocheremo ad hoc un’assemblea cittadina per tale argomento. Poi... che cosa? Calma, calma, mo’ dobbiamo parlare pure di te, non mi dare fretta. Per quanto riguarda poi… ci sono stati già i primi atti che sono stati mandati alla Procura della Repubblica, cioè abbiamo proposto, quello che indagherà e io andrò a rispondere, alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti e ci aggiungerei pure alla Procura della Repubblica della Corte dei Conti per il controllo degli atti, quest’altra problematica che riguarda il mancato raggiungimento del 36 e rotti per cento della raccolta differenziata. Cioè, se noi facevamo, io l’ho sollecitato centinaia di volte all’allora, non so se adesso è ancora delegato, ma purtroppo devo dire incompetente del Sindaco, incompetente sulla materia, ho sollecitato più volte di fare una riunione ad hoc per il discorso della raccolta differenziata, perché avevamo l’obbligo di raggiungere certi obiettivi, questi obiettivi non sono stati raggiunti, c’è la responsabilità diretta per mancato introito e perché il comune ci rimette milioni di euro per non aver fatto quel tipo di raccolta differenziata, adesso rispetto a altre sentenze che io ho allegato ieri alla commissione chi è responsabile deve pagare di tasca sua quanto è dovuto per fare in modo che entrano nelle casse del Comune ciò che ci hanno fatto sperperare. PRESIDENTE Chiedo scusa, Consigliere Didonna, l’articolo 18 al comma 2 recita: "L’esame dell’argomento di cui al precedente comma non può avere durata superiore e gli interventi non possono superare i 5 minuti". Gli interventi non possono superare i 5 minuti! Lei ha detto che parlava per il Consigliere Cocchiarale, le ho dato un quarto d’ora di tempo. Consigliere DIDONNA Scusa, non è proseguiamo o non proseguiamo, non volete fare sapere ai cittadini… PRESIDENTE Consigliere DIDONNA …un’intera collettività. 6
  • 7. PRESIDENTE Scusa consigliere Didonna, ha chiesto di parlare il Consigliere Liturri. Consigliere LITURRI Come abbiamo fatto ogni volta in Consiglio Comunale, siccome si sta trattando temi di interesse generale, è vero che il Regolamento dice "5 minuti", il Consigliere Didonna ha superato abbondantemente i 5 minuti, però il Consiglio Comunale può tranquillamente decidere di proseguire oltre i 5 minuti trattandosi di temi di interesse generale. Stiamo spiegando ai cittadini quello che è accaduto e quindi ci state togliendo la diretta, ora vediamo quanta gente c’è per ascoltare quanto di losco è stato fatto finora... PRESIDENTE Senta, lei non può usare questi termini. Consigliere LITURRI No, li ho usati ad hoc, sono giusti. Quindi, io preferirei, e tutti i Consiglieri Comunali possiamo decidere, di fare continuare il Consigliere Didonna e far protrarre gli interventi per qualche minuto in più trattandosi di temi generali. Grazie. PRESIDENTE Consigliere Didonna, ieri mi è stato chiesto l’utilizzo della sala consiliare per spiegare ai cittadini - da parte del Gruppo Misto - le problematiche, l’ho concesso senza alcun problema, per cui ieri poteva fare il suo comizio, non certo oggi, perché nel momento in cui lei và oltre, siccome deve durare un’ora, lei preclude la possibilità agli altri Consiglieri di intervenire. Consigliere RIZZO Presidente, glieli do io i miei 5 minuti. Consigliere DIDONNA Grazie. PRESIDENTE Altri cinque minuti. Consigliere DIDONNA Ringrazio il Consigliere Luigi Rizzo per avermi concesso ulteriori 5 minuti, purtroppo ho tanto da dire e quindi probabilmente saranno insufficienti. Adesso vado a braccio, dovrei dare dei dati precisi… Consigliere Vitangelo ANELLI Giovanni, non ti preoccupare, ti do gli altri cinque io se hai tutto questo da dire. Consigliere DIDONNA Ritornando al manifesto che ha fatto il PD, dove ha affermato con molta chiarezza della fallimentare amministrazione precedente, ci rendiamo conto di quello che scrivono? Io, invece, voglio affermare che ci sono degli Assessori che hanno lavorato, che non hanno nessuna colpa, a differenza di quelli che non hanno lavorato, li dobbiamo individuare e li dobbiamo responsabilizzare. Secondo il mio parere tre persone hanno la responsabilità della stasi di carattere amministrativo nelle loro deleghe, in primis - e 7
  • 8. ve lo ripeto - é dovuta all’incompetenza totale che il Sindaco ha nel settore che lui ricopriva e che ha voluto stringere a se stesso, la pulizia urbana e igiene urbana, ha ridotto il paese a una sfacelo di immondizia, basta vedere i cassonetti, la situazione igienico-sanitaria dei pozzetti pluviali della fogna bianca, mai puliti, quando poi abbiamo dato più volte in terza commissione, presieduta da Massimiliano Antenore, il sollecito di intervenire sui pluviali con una certa celerità perché provocavano malattie di carattere infettivo e non solo per la presenza di ratti, di insetti, di zanzare e quel fetore che emanano in tutto il paese che non è più possibile sostenere, tant’è che la gente molto spesso chiude le finestre per non sentirlo. Il Consigliere Antenore - non capiamo perché, c’è la testimonianza di tanti altri Consiglieri - dopo che abbiamo individuato la poco igienicità di questi pluviali ha modificato il pensiero della maggioranza della commissione più volte dicendo che i pluviali sono estremamente puliti, andate a verificare voi come sono puliti! Questa cosa veniva fatta prima del collaudo e la ditta appaltatrice aveva l’obbligo di andarli a pulire gratuitamente, adesso vedremo un attimino che cosa ci costerà la pulizia di quei pluviali. Pertanto, avevo proposto all’allora Sindaco di fare riunioni su riunioni per fare in modo che avevamo la possibilità di portare a termine un progetto molto, molto semplificato, di una facilità unica, quello della raccolta differenziata porta a porta, che prevedeva la distribuzione - così come hanno fatto a Rutigliano, ha fatto bene Isa pure a prendere informazioni sull’argomento, la ringrazio per questo - con un enorme abbattimento dei costi che si aggira su circa un milione di euro, noi attualmente paghiamo per la biostabilizzazione, circa un milione e 400mila euro, quindi questi soldi vengono recuperati con la vendita della raccolta differenziata (vetro, plastica e tutto il resto). Analiticamente vi posso dimostrare quanto sto affermando. Un’altra cosa che mi fà veramente ribrezzo nel volantino del PD, non si capisce bene, che cosa vogliono fare della gara della N.U.? Che cosa vogliono fare questi personaggi? Volete sapere che cosa vogliono fare? Vogliono raddoppiare (anziché ridurre al 50%, avete già sborsato i soldi sulle cartelle che avete pagato) con questo sistema di gara, un sistema di gara che prevede l’esclusione - Presidente forse lei non lo sà ma la ditta di Rutigliano non può partecipare se và in porto questo disciplinare e questo capitolato - delle ditte serie, delle ditte che hanno la possibilità di fare un servizio ottimale, ma stiamo scherzando? Come si fa questa gara? Siccome ne ho fatte tantissime, ve lo suggerisco: dovete soltanto quantificare un importo che si aggira sui 100 euro per ogni abitazione e mettere in gara l’importo totale al massimo ribasso con la media così tutte le ditte a livello europeo e a livello anche locale, anche le ditte più piccole, possono partecipare, non escludere nessuno. Il PD dia qualche suggerimento in tal senso, confrontiamoci, é vero che verremo in Consiglio Comunale, faremo i conti. L’altra situazione che voglio far emergere è quella che oltre al Sindaco che non ha fatto niente per migliorare il servizio, abbiamo quella che ha lavorato efficientemente per tassare, tassare, tassare la cittadinanza, l’Assessore Anita Palmieri, che ha detto delle tasse - dopo che io personalmente ero contrario all’introduzione delle tasse - “no, sono obbligate", "non abbiamo disponibilità”, per fortuna il Comune di Noicattaro ha una disponibilità che non si immagina, addirittura - prendiamo gli ultimi tre anni - per tre anni non ha utilizzato 400mila euro per aiutare i bisognosi, per aiutare i disoccupati, per aiutare la gente emarginata, non li ha mai utilizzati. PRESIDENTE Consigliere Didonna, anziché cinque, le ho dato sette minuti d’intervento. Consigliere DIDONNA Mi ha dato gli altri cinque l’altro. Consigliere ANELLI VITANGELO Concedo i miei 5 minuti previsti per i preliminari al Consigliere Didonna. Consigliere DIDONNA 8
  • 9. Grazie mille. Penso che tutti sono d’accordo perché queste cose la cittadinanza e i Consiglieri le devono sapere. Completiamo con il comportamento poco corretto che il Sindaco di volta in volta mette in atto per motivi trasformistici, non coerenti con le procedure normali che la collettività ha indicato, cioè và da Destra a Sinistra a reperire personaggi, non sappiamo per quale motivo, ha umiliato precedentemente l’ex Sindaco Maurizio Innamorato senza motivazione, gli ha revocato le sue competenze; ha umiliato Stefano Decaro, un vice Sindaco abbastanza attaccato alle problematiche dei cittadini, non sappiamo, non c’è due senza tre, se umilierà pure l’avvocato Giovanni Benedetto. A proposito di avvocati, voglio chiedere al Sindaco quali sono i criteri per poter individuare quando si dà un incarico esterno per legali? Mi risulta che fino adesso sono stati dati 4 o 5 incarichi di carattere legale e i noiani sono stati completamente ignorati, noi abbiamo centinaia di lavoratori, avvocati di Noicattaro, siamo andati a reperire l’avvocato Schittulli, chi è questo Schittulli? Di Destra, di Sinistra, non ho capito! Ma non ci sono legali a Noicattaro per potergli dare questo incarico? Io penso che ci sono professionisti in gamba. Un altro avvocato preso così, che non mi ricordo nemmeno il nome, l’avvocato Nitti. Chi è l’avvocato Nitti? Sì, sono dei bravi professionisti, ma a Noicattaro c'é disoccupazione degli avvocati, questi professionisti che ho appena citato sono tutti nell’ambito della provincia dove il signor Sozio presta la sua attività politica. Se sono questi i metodi, come potevamo approvare e portare avanti un’amministrazione? Passiamo al terzo individuo, che secondo il mio parere non è una persona al di sopra delle parti, il signor dottor Pino Fonzo. Pino Fonzo deve essere cosciente e deve prendere atto che non è stato votato dall’attuale maggioranza e pertanto deve rassegnare le dimissioni perché nella sua elezione sta il mio voto, sta il voto di Cocchiarale ed è bene che si dimetta nel più breve tempo possibile. PRESIDENTE Chiedo scusa, lei sa benissimo, lei dovrebbe sapere con la sua esperienza che esiste uno statuto per cui se lei ritiene che ci siano le condizioni, segua lo statuto, raccolga le firme e faccia la richiesta. Non ci sono problemi! Consigliere DIDONNA Lei sa benissimo quali sono le procedure, per correttezza, per la moralità e tutto il resto lei deve dimettersi. Lasci stare! PRESIDENTE Guardi, di moralità… Consigliere DIDONNA A questo punto lei mi sta provocando. E mo’ glielo dico pure, non è nella logica dei comportamenti di un Presidente del Consiglio che durante il Consiglio, alle spalle dei Consiglieri, ragazze esponga dei porno Belen. Questo non é possibile! PRESIDENTE Le dico subito che io la querelo per diffamazione. Consigliere DIDONNA Chiedetelo a tutti i Consiglieri presenti in Consiglio. Oltre al fatto che lei doveva informare i Consiglieri Comunali delle missive della Corte dei Conti e non l'ha mai fatto, missive che prevedevano e prevedono norme di trasparenza per portare avanti alcune gare d'appalto. PRESIDENTE 9
  • 10. Le ho già detto che la querelo per diffamazione. Consigliere DIDONNA Non ha aggiornato i Consiglieri Comunali che ci sono delle lettere anonime nelle quali sono facilmente individuabili delle responsabilità, pertanto lei ha l’obbligo di aggiornare il Consiglio Comunale, se c’è necessità di fare delle sedute senza il pubblico, le chiediamo pure, però ha l’obbligo di aggiornarli e poi di mettere in atto tutte le procedure affinché non ci sia evasione fiscale o protezione fiscale per alcuni soggetti. PRESIDENTE Le lettere anonime non hanno valenza giuridica. Tra l'altro le lettere anonima sono arrivate alla Caserma dei Carabinieri e alla Prefettura. Consigliere DIDONNA Lei ha l’obbligo di mettere su tutte le iniziative, affinché se ci sono nelle zone periferiche dei soggetti che pagano meno o pagano un decimo della tassa della N.U. o altro, lei ha l’obbligo di mandare a fare - poi hai tuo cognato lì, quindi non hai problemi - delle verifiche attraverso procedure legali… PRESIDENTE Non è competenza del Presidente del Consiglio. Consigliere DIDONNA No, è tua competenza. Tu sei il Presidente del Consiglio. Noi paghiamo per gli altri, noi paghiamo decine e decine di mila euro non pagati da altri, anzi si doveva costituire una commissione ad hoc per individuare le responsabilità. PRESIDENTE Comunque, il tempo a sua disposizione è terminato. Consigliere DIDONNA Ci stanno altri cinque minuti. Consigliere PIGNATARO Gli do i miei 5 minuti. Consigliere DIDONNA non… Non voglio poi entrare in merito a dei personalismi, per esempio, ci hanno detto - e questo è importante - che per l’assunzione di personale si procede per bandi pubblici, così hanno detto, sono chiacchiere, per l’assunzione di personale a ditte e cooperative che hanno in appaltato lavori o servizi non c’è nessuna selezione giuridica, sarebbe opportuno istituirla e questa è competenza a cura del Presidente del Consiglio, non è giusto che chi arriva prima si incalza e chi arriva dopo rimane disoccupato a vita. Ho fatto riferimento al discorso dell’impianto della rete gas metano, adesso faccio riferimento all’efficientamento energetico, quindi concluderò brevissimamente. Per l’efficientamento energetico, il consigliere Tortelli si era impegnato ad individuare un illustre universitario per metterlo sempre a favore di questo cazzo d Rup, non servono… PRESIDENTE 1
  • 11. Consigliere, ma lei deve stare attento! Deve avere più rispetto di questa assise, deve avere un linguaggio più consono. Consigliere DIDONNA Cosa ho detto? PRESIDENTE Come cosa ha detto? Consigliere DIDONNA "Cazzo di Rup!". PRESIDENTE Cosa ha detto? Consigliere DIDONNA "Cazzo di Rup" e basta. PRESIDENTE Consigliere, a questo punto le tolgo la parola. Consigliere DIDONNA No, un’altra cosa ed ho finito. Scusa, ritiro il "c" e diciamo questo Rup. Ritiro il "c". Per quanto riguarda l’ultima situazione della sottoscrizione che abbiamo fatto, io credevo che quando si fanno degli accordi tra galantuomini - per questo abbiamo fatto il gruppo misto con il PD, riferito al problema di Bilancio e riferito pure a un discorso di carattere politico - un contratto sottoscritto deve andare così com'è stato sottoscritto. Sapete bene, che il Partito Democratico ha disatteso l’accordo e io non mi meraviglio del Segretario che è alle prime armi, non mi meraviglio di Peppino Sozio, ma mi meraviglio di Francesco Ciavarella che ha sottoscritto dei contratti con una società, spero che questi contratti vadano sempre bene e non si comporti come sta facendo con noi, che ha sottoscritto un contratto e poi è venuto meno. Grazie. PRESIDENTE La parola al Consigliere Francesco Ciavarella. Consigliere Francesco CIAVARELLA Grazie Presidente. Signor Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri, una campagna elettorale fatta soprattutto di falsità e veleni nei confronti del PD e delle precedenti Amministrazioni; un anno avvilente in cui l’azione della maggioranza è stata caratterizzata soprattutto dalle continue lamentele su fantomatici problemi di bilancio, che poi si sono rivelati inesistenti. Una stressante trattativa sulla spartizione spinta degli incarichi, un inconcludente e desolante azione amministrativa. Il Sindaco si è dimesso e ha dichiarato rotta l’alleanza da cui è nato il suo governo. Di fronte a noi, quindi, la possibilità di un nuovo e lungo commissariamento. Sappiamo bene che è un’esperienza distruttiva per la classe politica noiana ed oggi anche per i cittadini che, per esempio, si vedrebbero approvato un Bilancio che noi riteniamo migliorabile. Sappiamo anche che non è detto che la gestione commissariale avvii la gara per il nuovo servizio di raccolta rifiuti. Il Sindaco si è appellato alle forze riformiste per il nuovo Centro-sinistra, noi non ci illudiamo, ma sentiamo la responsabilità che un momento come questo, chiede al PD e più in generale ai Consiglieri di lavorare per questa prospettiva. 1
  • 12. La politica buona è una sfida per tutti, lo dico a me per primo che sono un giovane e mi sento comunque corresponsabile anche dall’opposizione di quest’anno di cui si è parlato poco di problemi da risolvere e molto di incarichi da attribuire. La strada da percorrere è stretta, ed è giusto che si cominci a percorrerla. Per quanto ci riguarda vorremo dare un senso ad un sostegno che non può essere incondizionato, ma deve ripartire dalla ricostruzione di un rapporto tra questa classe politica e i cittadini di Noicattaro. È solo il caso di ribadire alcune cose da fare, non programmi generici, che il PD di Noicattaro ha già posto all’inizio di questo percorso. Lavoreremo da subito alla modifica del Bilancio di Previsione 2012 - già in approvazione - cercando di ridurre il peso fiscale per i cittadini, per esempio attraverso la riduzione dei costi della Gestione Servizi s.p.a., avvieremo subito la gara per il nuovo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con la messa in funzione del centro di raccolta differenziata e un impegno particolare vorremmo dedicarlo alla ricucitura di un rapporto proficuo con le associazioni presenti sul territorio, iniziando della riscrittura del Regolamento di Gestione degli Immobili Comunali. Ci mettiamo la faccia e l’impegno per cominciare a fare queste e altre cose semplici e chiare in tempi rapidi e certi. Anche per questo abbiamo compreso la scelta del Sindaco di non modificare sostanzialmente la composizione della Giunta per poter agire subito con concretezza e decisione. Personalmente, la scelta è ancora più sofferta, anche se ho la tranquillità di essere guidato solo e soltanto da considerazioni su quello che ritengo possa essere più utile oggi per Noicattaro. Avviamo quella che noi riteniamo una fase di transizione, cominciando dalla difficile opera di ricomposizione e di rilancio, liberi da facili illusioni. Tra qualche mese vedremo i risultati del nostro operato e capiremo se la difficile scelta che abbiamo compiuto si sarà rivelata giusta o sbagliata traendone le conseguenze. Grazie. PRESIDENTE Ci sono altri interventi? La Consigliera Sportelli. Consigliere SPORTELLI Cercherò di essere veloce. Sono costretta a ripetere qualcosa che ho già detto nel precedente Consiglio Comunale e lo ricordo ancora oggi. “Repetita iuvant” affermavano gli antichi romani, ripetere aiuta a volta rinfrescare la memoria, per questo riprenderò una parte del mio intervento effettuato nel precedente Consiglio Comunale, quello del 13 luglio, qualche settimana fà. In esso evidenziavo la necessità di puntualizzare alcune situazioni, premettendo che lo stesso, riporto integralmente, "non avrà in alcun caso alcuna connotazione polemica, nè una presa di distanza della maggioranza di cui faccio parte e di cui continuerò a far parte", ma qui qualcuno si è distratto o ha fatto finta di non sentire. Continuando nel riporto integrale, ho aggiunto: "L’intento è semmai quello di dare una registrata generale, una messa a punto di questa Amministrazione", un tagliando insomma, come già acutamente evidenziato da un noto giornalista della Gazzetta relazionando i fatti di quella breve seduta consiliare". Rilevo però con amarezza che non solo non si è proceduto ad alcun controllo e verifica dei pezzi mal funzionanti, ma si è passati direttamente alla vettura sostitutiva in totale spregio delle decisioni prese dai nostri elettori quando ci hanno democraticamente votato, più o meno un anno e mezzo fà. Un modo davvero nevrotico - lasciatemelo dire - e raffazzonato di risolvere le numerose conflittualità di questa maggioranza che agli occhi dei tanti appare sempre di più tesa a risolvere solo invivibili beghe interne, non trovando inevitabilmente il tempo per anticipare, mettere mano e risolvere i numerosi, quotidiani, problemi dei concittadini. Ma questo modus operandi ha in sé qualcosa di angosciante, desta e deve destare allarme tra le tante persone oneste che alla politica e dalla politica chiedono e attendono risposte. Tappare la bocca (vediamo oggi con quali sistemi) alle voci critiche di questa maggioranza, ritirando incarichi senza addurre motivazioni minimamente obiettive e sensate relegando tout court all’opposizione Consiglieri che con grande fervore, passione e onestà, senza nulla chiedere, hanno 1
  • 13. supporto questa coalizione ma soprattutto lei, signor Sindaco, è e resta un mero dubbio esercizio di potere che già di per sè segnala ed evidenzia un fallimento. È un tirare a campare, il mercato delle vacche, la fiera del nulla in sconsolante attesa della prossima crisi. Abbiamo fallito Sindaco e occorre rendercene conto e ci corre pure l’obbligo e il coraggio di ammetterlo con la chiarezza e la lucidità che probabilmente c'è mancata quando abbiamo messo in piedi questa coalizione così variegata da assomigliare più a un’Armata Brancaleone che ad una vera compagine di governo della città, preparata, seria, responsabile e coesa. Alla luce di quanto oggi si sta sciaguratamente delineando, rimprovero a me stessa le errate valutazioni - vorrei un po’ di silenzio, per cortesia, grazie - di quei giorni e di averle dato credito per eccesso di lealtà, quando rincorrendo il suo sogno di gloria e di vittoria rivendicava la forza dei numeri non quella delle idee e degli ideali, gli stessi numeri alquanto risicati (in verità) che và pervicacemente e penosamente rincorrendo oggi, ritagliandosi su misura una maggioranza strabica che guarda sia a Destra che a Sinistra e che annovera tra le sue fila esponenti di FLI e del PD riuscendo a creare dal nulla, alchimia della politica, inimmaginabili, assurde e difficili convivenze, nate con l’unico intento di puntellare ulteriormente una maggioranza che perde quotidianamente pezzi inseguendo i picci e i capricci dei propri Consiglieri o forse con l’intento non proprio velato di ricomporre un certo comitato di cui sicuramente avremmo preferito perdere memoria. Pretestuose ed evanescenti appaiono, inoltre, lasciatemelo dire, le motivazioni addotte dal PD per giustificare l’ingresso dei suoi Consiglieri in maggioranza e riportate sul loro manifesto affisso recentemente sui muri della nostra cittadina. Sono gli stessi temi, lasciatemelo dire, sostenuti continuamente dalla sottoscritta: cura manutenzione del verde, vivibilità, decoro urbano, riduzione dei costi della Gestione Servizi, nuova gara della nettezza urbana, attenzione alle fasce più deboli e disagiate della nostra popolazione. Questi argomenti sono stati continuamente ribaditi dalla sottoscritta, inascoltati, e stranamente adesso le loro proposte vengono tenute nella debita considerazione; così come stranamente pare debbano essere accolte, in sostituzione da quelle da me precedentemente presentate, le loro migliorie al Bilancio di questo Comune. Argomento che è stato veramente l’ultimo casus belli dell’ultimo Consiglio Comunale. Nulla ormai appare più supportato dalla logica in quello che questa Amministrazione sta facendo, si naviga a vista incuranti del bisogni e dei drammi di questa città, in un valzer penoso di Assessori che vanno e vengono secondo le opportunità del momento, semplici tasselli di un orrendo puzzle, ricorrendo ad una vigliacca campagna acquisti che attinge numeri (siamo a tre) dall’opposizione, in aperto contrasto con le scelte dei nostri elettori. E dunque, ieri la stampella, oggi il tripode e si ride davvero amaro aspettando l’arrivo del 118. Grazie. PRESIDENTE Consigliere Liturri. Consigliere LITURRI Saluto i cittadini, il Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri. Questa mattina notiamo con piacere la presenza dei due Consiglieri del PD e di qualche esponente della Segreteria nelle file della maggioranza. A loro chiediamo, e questa volta non per mezzo di manifesti, ma dove siete finiti? Noi siamo ancora fermi, per modo di dire, all’incontro fissato per le ore 10:00 del 13 luglio 2012, giorno in cui sette Consiglieri Comunali (Giuseppe Ciavarella, Francesco Ciavarella, in forza al PD; Donato Liturri, Isa Sportelli, Arcangelo Porrelli, Giovanni Didonna e Santino Cocchiarale, in forza al Gruppo Misto) insieme ai referenti politici Sabino Morisco del Gruppo Misto e Antonello Paciolla del PD hanno sottoscritto un patto federativo di responsabilità che portava il PD e il Gruppo Misto all'inizio di condivisione di alcuni obiettivi che avrebbero avuto come primo risultato un riflesso positivo sulle imposte locali e successivamente di condivisione di un progetto politico. Che cosa è successo? Cosa vi ha portato ad avere ripensamenti? Pensiamo fortemente che i Consiglieri Ciavarella Francesco e 1
  • 14. Ciavarella Giuseppe insieme al Segretario del PD, Antonello Paciolla, hanno utilizzato quell’accordo solo per mettere le mani sulla carica di vice-Sindaco, contravvenendo - tra l’altro - al parere della base del PD e dei partiti di Centro Sinistra locali. In queste ore apprendiamo di una prevedibile rivolta da parte degli iscritti nei confronti del Segretario Antonello Paciolla e personalmente mi accodo al risentimento che provano in questi giorni molti dei tesserati PD, esprimendo il mio più forte rammarico in qualità di competente del direttivo provinciale del PD. Non possiamo dare la colpa solo ad Antonello Paciolla, dato che anche se Segretario del partito lui non era neanche a conoscenza dell’incontro in cui sono state prese decisioni, l’unica sua colpa è stata quella di essersi affidato ai soliti affaristi, che contraddistinguono ormai da tempo il partito, gli stessi che hanno portato alla fuoriuscita dal PD noiano di molti componenti e simpatizzanti e che hanno condotto il partito alla sconfitta nelle precedenti competizioni elettorali, assegnandogli il ruolo di opposizione. Siete così riusciti a stravolgere e privare di ogni dignità e autorevolezza il voto dei cittadini, avete accolto con piacere l’invito del Sindaco alla creazione di un Centro-sinistra a Noicattaro, ma forse avete qualche difficoltà nel ricordare che in questa coalizione mista c’è il FLI, un partito di Centro-destra, l’ha dichiarato il suo Segretario a livello provinciale, a Bari, quattro giorni fà. Mi fermo altrimenti il Consigliere Decaro per tutte le dichiarazioni fatte in precedenza potrebbe stizzirsi. Abbiamo appreso, dopo aver letto e accolto con piacere l’invito delle segreterie dei partiti di SEL e IDV, di rendersi da subito disponibili ad un dialogo costruttivo con le forze di Centro-sinistra che vi é un forte distacco e disprezzo anche da parte loro per la vostra scelta. Una domanda vogliamo porre al Consigliere Giuseppe Ciavarella e al neo vice Sindaco Giovanni Benedetto a cui faccio gli auguri: come preferite comportarvi d’ora in poi rispetto alle questioni delle antenne? Oltre a condividere il Bilancio, avevamo iniziato a cercare delle soluzioni per quanto concerne l’illegittima allocazione delle due antenne in Via Lenoci e in Via Carmine, ricordiamo bene la vostra forte convinzione nel richiedere la dismissione di queste e la conseguente allocazione su siti pubblici, così come previsto dal Regolamento comunale del 2005. Chiedo all’Assessore al ramo di illuminarci su come sia stato possibile questo grave scempio ai danni dei cittadini ignari, nonostante la rigida regolamentazione comunale del 2005. Domandiamo, dunque, ai nuovi Consiglieri di maggioranza e al vice Sindaco, e vorrei una risposta da parte loro, di essere coerenti e di dimostrare che una semplice poltrona non è in grado di far cambiare idee e convinzioni, sottoscrivendo la nostra richiesta di dismissione delle suddette antenne, che chiediamo al Segretario di inserire agli atti di questo Consiglio Comunale. Io questa richiesta sottoscritta da cinque Consiglieri Comunali la do al Segretario e magari se i Consiglieri e l’avvocato Benedetto, dato che sono stati anche loro i promotori di questa iniziativa, la sottoscrivono. Ci rivolgiamo ora all’Assessore al Bilancio ed evidenziamo che questo vorrebbe essere un prezioso suggerimento di cui tener conto in sede di Bilancio di Previsione, sottolineando la nostra capacità di ingegno nel trovare soluzioni che consentano di introitare maggiori somme che alleggeriscono il peso delle tasse sulle spalle dei cittadini noiani. Contrariamente a quanto detto e ribadito su varie testate giornalistiche e social network queste nostre proposte sono la prova che il nostro interesse è realmente quello di trovare soluzioni a un Bilancio che gravi il meno possibile sulle tasche dei cittadini. È fin trotto facile far suonare una sola campana e soprattutto dare la propria personale intonazione, ma si capisce che la maturità non è data dall’età anagrafica. In questo in questo mio intervento avremmo preferito non rivolgerci al Sindaco, ma leggendo l’ultimo manifesto firmato PD abbiamo riflettuto e ora le poniamo una domanda: signor Sindaco ha letto la prima riga del manifesto? Lo tengo qui, magari se non l'ha letto, glielo faccio vedere. Come pensa di reagire? Si dimetterà nuovamente? Ha davvero dichiarato il fallimento della sua Amministrazione? Se così fosse non si capisce affatto il motivo per cui un'Amministrazione definita fallimentare debba restare ancora in vita e mantenere le sue funzioni governative. Sindaco, considerato che lei è politicamente un fallito - non lo dico io, riporto le parole del PD, ci sono scritte qua - e che il suo operato è diventato la barzelletta della provincia di Bari, visto che utilizza la 1
  • 15. carica di vice-Sindaco, così come si fà con il formaggio per catturare i topi, non sarebbe meglio che lei si prendesse una bella vacanza a tempo indeterminato? Ci pensi! Grazie. PRESIDENTE Consigliere Porrelli, prego. Consigliere PORRELLI Grazie Presidente. Vorrei iniziare questa seduta di Consiglio Comunale chiedendo al Sindaco: ma cosa sta succedendo? Noi nello scorso Consiglio Comunale, insieme ai consiglieri del PD Peppino Ciavarella e Francesco Ciavarella, insieme ai loro segretari dei rispettivi gruppi, Sabino Morisco per il gruppo misto e Antonello Paciolla per il PD, con anche il placet della sua segreteria, di Giovanni Difino e Ciccio Santamaria, abbiamo sottoscritto un accordo politico-federativo che vi vado a rileggere: “Siamo riuniti per esaminare ed approvare il Bilancio di Previsione 2012. Nel perenne dilemma di come fare a quadrare le entrate e le uscite, in questi giorni si susseguono a livello nazionale decreti di legge, cosiddetti provvedimenti spending review, che crediamo impongano una nuova riflessione sulla composizione delle voci di Bilancio. La crisi economica pone in evidenza il dramma delle famiglie che non riescono più a garantirsi una vita dignitosa, ci si rende conto che incidere ulteriormente sul loro reddito potrebbe significare mettere a rischio la tenuta sociale, quindi invitiamo tutti i Consiglieri ad una considerazione del Bilancio non esclusivamente contabile. Quello presentato dall’Assessore Palmieri è un Bilancio che introduce nuove imposte e che in maniera irragionevole mantiene in essere la società Servizi S.p.A. che costa annualmente 500mila euro, di cui si può fare sicuramente a meno. Preso atto che il Bilancio previsionale 2012 consentirà di raggiungere obiettivi di interesse collettivo, tuttavia alla luce della proroga al 31/8/2012 del termine ultimo per l’approvazione proponiamo di rinviare l’approvazione per garantire alla cittadinanza un Bilancio meno oneroso. Inoltre, in un quadro politico nazionale in continua evoluzione che ormai non offre riferimenti ideologici chiari i sottoscritti Consiglieri Comunali Isa Sportelli, Arcangelo Porrelli, Donato Liturri, Giovanni Didonna, Santino Cocchiarale, Giuseppe Ciavarella e Francesco Ciavarella con il presente documento intendono sottoscrivere un patto federativo di responsabilità che porti il PD e il Gruppo Misto ad iniziare a condividere alcuni obiettivi che avranno come primo risultato un riflesso positivo sulla pressione delle imposte locali", questo era sottoscritto il 13/7/2012 da tutti i Consiglieri del Gruppo Misto, dai due Consiglieri del PD, dalle segreterie PD Antonello Paciolla e Gruppo Misto Sabino Morisco. Poi, a distanza di qualche ora, i due Consiglieri del PD Peppino Ciavarella, Francesco Ciavarella e il segretario Antonello Paciolla non rispondevano più al telefono e non si presentavano agli appuntamenti fissati in quanto erano già firmatari di un altro accordo con Laboratorio Civico e il Sindaco, a quanto pare, anche perché due giorni dopo il Sindaco rassegna le dimissioni ammettendo di aver fallito con questa Amministrazione e fà valere l’accordo già assodato prima del Consiglio scorso, accogliendo a braccia aperte i due Consiglieri eletti in opposizione, uno nel PD e l’altro in Liberi per Noicattaro, poi entrato qualche mese fa nel PD, ora trasportati in maggioranza al posto di 5 Consiglieri eletti in maggioranza dai cittadini con un totale di voti di 1.500; i quali cittadini si sentono traditi rispetto la loro opinione di voto espressa solo 14 mesi fà. Infatti, in poco più di un anno, questa Amministrazione ha cambiato volto diverse volte, ha cambiato la figura di vice-Sindaco… PRESIDENTE Chiedo scusa, Consigliere Porrelli, poi di che cosa parleremo dopo nel dibattito sulle comunicazioni del Sindaco? State parlando tutti quanti del punto all’ordine del giorno. Consigliere PORRELLI Ha cambiato al figura di vice-Sindaco per ben tre volte, ha cambiato atri due Assessori e soprattutto ha 1
  • 16. portato in maggioranza tre Consiglieri eletti democraticamente dai cittadini noiani in opposizione, tutto questo secondo me ha dell’incredibile e del ridicolo, è una vergogna. Insomma, questa Amministrazione “dopo il ciambotto al tortellino" ha fatto anche un minestrone vero e proprio, con in seno PD e FLI, Sinistra e Destra insieme, mi meraviglio dei Consiglieri Monti, Antenore e l’Assessore Di Serio che hanno sempre disprezzato il PD e i loro componenti. Poveri cittadini noiani, non so cos’altro si potrà combinare in quest’altro periodo di tempo che si andrà avanti e non so fino a quando si andrà avanti. Certamente di qui Consiglieri non ne sono avanzati più, tranne due Consiglieri di Destra, Pignataro, il quale ha già dichiarato di non voler mai entrare in maggioranza in quanto eletto in opposizione, e sono fiero di sapere che ci sono questi tipi di persone a Noicattaro, dei veri signori, galantuomini come dice il Consigliere, della politica… PPRESIDENTE Consigliere la invito a concludere. Grazie. Consigliere PORRELLI Ho finito! ...Coerenti e leali soprattutto e non come i due Consiglieri del PD, Ciavarella, che ci hanno teso una trappola vile e indegna. Poi c’è il Consigliere Anelli che ha sempre preso le distanze da questa maggioranza e infine il Consigliere Rizzo già rivale di Sozio nelle amministrative e quindi per la prossima volta che si presenterà una crisi dovrebbe essere di definitiva condanna lo scioglimento di questa brutta Amministrazione multicolore. Da tutto questo si deduce che nessuno di loro vuole lasciare le poltrone, altro che nessun interesse, vedremo di cosa saranno capaci di fare in un altro anno, penso. Ora, parlando di buoni propositi che questa Amministrazione potrebbe ottenere, và rivista qualcosa visto che fino ad ora non si è visto nulla di concreto e di buono. Abbiamo la casa della salute che è pronta dopo 29 anni ma non si riesce ad aprirla; c’è l’asilo nido pronto da tempo e mi dicono che tocca al dirigente ai lavori pubblici dare il nullaosta per l’apertura; chiediamo a gran voce che parta il servizio di raccolta differenziata porta a porta integrale; poi meno tasse per i cittadini noiani, no all’introduzione dell’addizionale comunale IRPEF, no all’aumento della TARSU, no all’aumento dell’IMU dal 7,6 all’8,8. Invece per quanto riguarda le strade di Noicattaro urbane ed extraurbane sono tutte da riasfaltare; per quanto riguarda la fogna bianca vorrei sapere perché non si procede ancora dopo un anno di pulizia integrale a tutte le cavitoie presenti, di competenza come da contratto della ditta appaltatrice dell’opera, della vecchia fogna bianca di competenza della ditta appaltatrice della N.U. come da contratto, così come già evidenziato nella terza commissione un anno fà. Concludendo, vorrei fare i complimenti all’ex vice-Sindaco, Stefano Decaro, il quale con amore, professionalità e trasparenza ha condotto il ruolo di Assessore ai Servizi Sociali facendosi voler bene da tutti i cittadini bisognosi di Noicattaro che si recavano da lui stando sempre a disposizione per tutta l’intera giornata. A me Stefano Decaro è piaciuto molto e lo ricorderò come migliore Assessore e vice- Sindaco di Noicattaro, lo ringrazio e mi scuso a nome del gruppo misto per l’inconveniente accaduto. Grazie. PRESIDENTE Passiamo al punto all’ordine del giorno. PUNTO NR. 1: Dimissioni del Sindaco presentate con nota protocollo nr. 16872 del 16/7/2012". 1
  • 17. PRESIDENTE La parola al Sindaco. SINDACO Signor Presidente del Consiglio, signori Consiglieri, signori Assessori, sono qui oggi per prendere atto che la maggioranza dei Consiglieri uscita vittoriosa alle elezioni comunali dello scorso anno non esiste più; esiste una nuova maggioranza formata dai Consiglieri di quelle forze politiche che responsabilmente e nel solo interesse della nostra comunità hanno voluto scongiurare per la seconda volta, nel giro di pochi anni, la venuta del commissario e concentrarsi sulla risoluzione dei problemi urgenti nel nostro paese. Vedete, tutti noi siamo convinti e riteniamo che specie per il drammatico periodo che stiamo attraversando, un'Amministrazione politica per quanto risicata nei numeri è da preferire sempre ad un pur bravo commissario prefettizio. Questa convinzione, condivisa da tutte le forze politiche che hanno deciso di sostenermi ed incitato a proseguire nell’azione amministrativa, mi ha spinto in data 21 luglio scorso a ritirare le dimissioni e nominare una nuova Giunta che mi accingo a comunicare a questo consesso: avvocato Giovanni Benedetto, vice Sindaco, con delega polizia locale, polizia amministrativa, ecologia, ambiente, protezione civile, attività produttive e agricoltura; avvocato Alida Palmieri con delega programmazione, bilancio, finanze, tributi, contenzioso; architetto Sergio Ardito con delega cultura, sport, pubblica istruzione, scuole e servizi sociali; ragionier Nicola Tranchitella con delega lavori pubblici, verde pubblico, manutenzioni, patrimonio, demanio, efficientamento energetico, parco, arredo urbano; avvocato Fabio Di Serio con delega urbanistica, edilizia pubblica e privata, centro storico, rapporti con le zone residenziali. Dopo questa doverosa comunicazione, permettetemi un breve excursus dei fatti che hanno portato alla costituzione della nuova maggioranza. Lo spartiacque è rappresentato dalla seduta di Consiglio del 13 luglio scorso, quel venerdì in Consiglio è stato messo in atto un vile tentativo di ricatto e condizionamento nei confronti della mia persona e dell’intera comunità noiana, allorquando mascherato dalla richiesta di rinvio del Consiglio si è voluto condizionare l’approvazione del Bilancio, già approvato in Giunta anche dal rappresentante del Gruppo Misto, con la ripresa delle trattative per un nuovo riassetto delle poltrone di sottogoverno, in quanto quelle assegnate erano venute meno con il cosiddetto decreto spending review del 6 luglio scorso. Dopo l’entrata in vigore del decreto Monti ho capito meglio quale fosse la distanza che separava due mondi completamente opposti di operare, da una parte c’era chi voleva il cambiamento nell’interesse esclusivo del paese e delle sue istituzioni, dall’altra c’era chi, con il manuale Cencelli, era ancora impaludato nelle logiche da prima repubblica, dal sapore clientelare e familistico. A quest'ultimo mondo ho voluto dare un taglio netto, in quel momento la decisione di presentare le dimissioni (cosa che ho fatto il 16 luglio scorso) convinto che era doveroso rassegnarle non avendo più i numeri per governare. Quello delle dimissioni è stato un passaggio inevitabile provocato dalla gravissima irresponsabilità di 5 Consiglieri di maggioranza, che dopo aver sottoscritto e votato il programma di mandato lo hanno più volte tradito, voltando le spalle a chi credeva in quel progetto e in quel processo di rinnovamento. Ascoltando il pensiero di moltissimi concittadini che mi incitavano ad andare avanti, a non mollare, ho voluto verificare se vi fossero ancora le condizioni per un rinnovato vigore nell’impegno politico-amministrativo, allora ho voluto lanciare un ultimo appello diretto a quelle forze di Centro-sinistra disponibili ad operare a prescindere per il bene di Noicattaro. Devo ringraziare il PD per aver accolto l’appello dimostrando con quel gesto di essere forza responsabile di governo e di avere a cuore le sorti del nostro paese, non altro. Sono convinto che insieme sapremo superare anche questo delicato momento di difficoltà. Prima di concludere voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto ed incitato a non abdicare. Un grazie di cuore và a tutti gli Assessori e a tutti i Consiglieri che sono stati leali con me, con il Comune, con il paese, sono persone serie di cui ci si può fidare perché hanno sempre lavorato per il 1
  • 18. bene comune, pensando con la loro testa. Il mio più grande ringraziamento va a tutti quei concittadini, uomini e donne, che mai mi hanno fatto mancare il loro affetto, ma soprattutto l’entusiasmo per affrontare anche i momenti più difficili. Ancora grazie a tutti. PRESIDENTE La parola al Consigliere Pignataro. Consigliere PIGNATARO Grazie Presidente. Chiedo scusa, faccio questo intervento in piedi considerata la criticità della maggioranza potrebbe essere l’ultimo e voglio salutare il paese in piedi. Se un giorno avete bisogno di un portavoce credo che scelta migliore non potreste fare che chiamare Pappalardo e fargli ripetere il suo successo migliore: “Ricominciamo”. Vedete, quando il legislatore tanti anni fà ha scelto di cambiare la legge elettorale nei Comuni optando per questo sistema elettorale lo fece per dare stabilità e più peso al voto dell’elettore. Infatti, a differenza di prima che si eleggeva un Consiglio Comunale all’interno del quale si sceglieva il capo dell’amministrazione e quindi gli Assessori, il legislatore volle fare delle scelte diverse e distinte, oggi il cittadino si sceglie il suo Sindaco e si sceglie la sua maggioranza. Secondo me, e questa è una mia analisi personale, la madre di tutti i mali è stata la scelta di voler vincere a tutti costi, riunirsi nel potere, ma divisi nella politica, laddove tutti i candidati sindaci, ricordo 4 candidati sindaci l’anno scorso, abbiamo scelto di aderire ad una proposta di un’associazione locale che si chiamava “noiati”, che ci chiedeva di essere trasparenti, onesti intellettualmente, di non candidare presidenti di cooperative, Consiglieri che poi si sarebbero dimessi per fare gli Assessori, Consiglieri che già avevano avuto più di tre mandati e quant’altro. Tutti abbiamo aderito, una sola coalizione l’ha fatto, di questo mi prendo il merito, il candidato Sindaco ha voluto questo tipo di schieramento, ha perso, è arrivato terzo, è il sottoscritto. Bene, da allora sono iniziati tutti questi teatrini della politica. Guardate finquando una crisi politica è determinata da un’opposizione ci può stare, ma fino ad oggi tutte le crisi politiche di questa Amministrazione sono state determinate dalla maggioranza eletta, da quello che il popolo noiano ha voluto come guida per i futuri 5 anni, sin dall’insediamento è stato un continuo andare in crisi. Ora, per fortuna, non avete bisogno di adrenalina perché i costi sarebbero esorbitanti per i cittadini noiani, a furia di iniezioni di adrenalina. Fin dal primo Consiglio Comunale vi è stato un tranello - qualcuno l’ha chiamato così - da parte dell’opposizione, l’opposizione non ha fatto nessun tranello, vorrei ricordare che in opposizione erano sei originariamente, se non vi fosse qualcuno della maggioranza che votava per un altro candidato probabilmente quel risultato non si sarebbe avuto, quindi di tranello dell’opposizione non si può parlare. Prima crisi, prime dimissioni del Sindaco, primo rimpasto. Si riparte, l’ho detto anche in un’intervista, ripartenza, via! Si è andati a prendere qualcuno dalle file dell’opposizione, eletti in opposizione, per carità divina, non c’è vincolo di mandato, la legge lo dice, però c’è una parola che si chiama vincolo morale, il vincolo morale con i propri elettori, con la propria coalizione e il proprio paese, nessuno è tenuto a rispettarlo, ognuno fà le scelte che vuole, io non sono qui a giudicare, non sono né giudice né pubblico ministero, può darsi che la storia vi darà ragione, io non lo concepisco. Si è rifatta una nuova amministrazione, si è ripartiti finché qualcuno che aveva deciso (pur essendo stato eletto in maggioranza) di andare all’opposizione, ha deciso di ritornare, si rifà un nuovo rimpasto e si riparte fino al 13 luglio scorso - l’ha ricordato il Sindaco - laddove devo ammettere l’onestà del Sindaco, dove ammette il fallimento politico di quella coalizione originaria, ma Sindaco è un po’ troppo tardi ammetterlo dopo un anno, il fallimento originario di quell'amministrazione eletta dai concittadini noiani è avvenuta sin dal primo Consiglio Comunale. Va bene, lo avete ammesso adesso, meglio tardi che mai! In tutto questo excursus di vicende politiche, crisi e quant’altro, sfido l’amministrazione a proporre un atto che ha deliberato. Io ricordo i proclami in campagna elettorale, 1
  • 19. quando si diceva che ogni sei mesi si sarebbero interfacciati con i cittadini, ma in campagna elettorale è sin troppo facile fare i proclami per convincere la gente a votare, poi è difficile mantenere le promesse, ogni sei mesi non vi siete interfacciati, avevate detto - l’ho sentito dal primo vice Sindaco di questa amministrazione - che il Bilancio di Previsione 2012 sarebbe stato fatto in tempo reale, quindi i primi mesi del 2012, cosa che puntualmente non avete fatto; avete detto (la cosa più importante e sarebbe stato bello farlo) che il comune di Noicattaro avrebbe realizzato per il 2012 un bilancio partecipato rivolto ai cittadini per sentire le loro istanze e le loro esigenze; beh, avete mascherato un incontro di presentazione del bilancio 2012 in un luogo pubblico, lo avete fatto passare quasi per un incontro di bilancio partecipato. Questa è l’onestà! Allora, oggi, che cosa ci venite a dire? Ringraziamo la parte del PD che legittimamente, autonomamente decide di aderire dove vuole non rispettando la volontà dei propri elettori, questa è una cosa loro che avranno discusso internamente, ci venite a dire “il senso di responsabilità”. Guardate, ma il senso di responsabilità è anche ammettere che le condizioni per cui questa maggioranza è stata votata non esistono più, senso di responsabilità è dire “guardate, noi in un anno non siamo stati capaci di produrre niente per il paese e quindi è giusto che gli elettori ritornano a esprimere la loro volontà". Senso di responsabilità non è per forza scongiurare l’arrivo del commissario, neanche fosse il male assoluto, certo in condizioni di ingovernabilità la legge prevede il commissariamento del Comune proprio per questo, perché non si può andare oltre, non si può andare avanti senza produrre nessun atto, senza produrre nessuna cosa utile al paese, continuando a discutere internamente ad una maggioranza che non esiste più, che è sempre stata litigiosa, che non ha nessun obiettivo futuro. Quindi senso di responsabilità sarebbe oggi ridare la parola ai cittadini noiani. Grazie. PRESIDENTE Consigliere Tortelli, prego. Consigliere TORTELLI Grazie Presidente. Saluto tutti, cercherò per oggi di fare un intervento solo politico, dal punto di amministrativo mi riservo di dare le dovute risposte ai colleghi Consiglieri ma in un’altra occasione. Il Laboratorio Civico ritiene di aver dato il suo contributo determinante alla conclusione di una crisi politica aperta in maniera irrituale e pretestuosa, e conclusa invece nel modo migliore possibile tra forze politiche che si scelgono senza pensare all’immediato, ma avendo a cuore il futuro prossimo del nostro paese. Il Laboratorio Civico ha palesemente, e senza paracadute, affermato che esigeva chiarezza sulla compagine amministrativa che guidava il paese, l’abbiamo avuta. Il Sindaco e la sua coalizione ha consumato una netta e chiara rottura con il Gruppo Misto, con il suo modo becero di fare politica, con i suoi toni alti e strillati, con le trattative sempre in corso e con il cappello sempre in mano. Stupisce la superficialità e l’incongruenza delle motivazioni portate da chi lamenta il mancato coinvolgimento sulle decisioni importanti oggi, compreso il Bilancio di Previsione 2012, dimenticando però di dire della sistematica partecipazione alle riunioni dei gruppi consiliari e di maggioranza dove si è discusso e si sono assunte le decisioni sia per la stesura del Bilancio 2012 che per altri atti amministrativi. Abbiamo la brutta impressione che il nuovo che avanza in politica a Noicattaro, che si presenta con il volto giovane e serioso, non sia molto diverso dalla vecchia e consumata politica fatta di ricatti e imboscate alla ricerca di qualche poltrona in più per sè stessi o per gli amici. Non ci piace e non siamo abituati a fare la politica così! L’appello colto dal PD di Noicattaro ci ridà la voglia di continuare a impegnarci con i nostri Assessori e Consiglieri respirando aria nuova, l’aria delle cose da fare e non da chiedere, le cose da fare presto e bene, non mettiamo la testa sotto la sabbia. A chiare lettere và detto che il risultato delle urne non ha prodotto una coalizione che si è ritrovata non tanto con le comunicazioni ideologiche, con le comunanze ideologiche, ma con le stesse affinità culturali e 1
  • 20. comportamentali, tutt’altro, le differenze ci sono, sono venute fuori e impongono precisi comportamenti di dissenso e distacco, non ci sono migliori o peggiori, ci sono simili e dissimili, non esiste mai un modo giusto per fare una cosa sbagliata, di questo dovevamo accorgercene un po’ prima. Sentiamo forte la responsabilità, il carico di avviare adesso, da subito, una fase nuova per il Centro- sinistra a Noicattaro, appannato negli ultimi tempi da diatribe di posizione e non mai da fratture ideologiche. Tocca a noi lavorare per il cambiamento unendo le forze progressiste e democratiche, noi siamo l’area moderata e civica che vuole spendersi per il paese, condividendo assieme a noiani e FLI un percorso politico di lungo respiro con il PD noiano che ringraziamo per essersi fidato, al quale chiediamo di alzare insieme a noi l’asticella alla Giunta Sozio. Alziamo l’asticella del rigore morale, dell’efficienza dei servizi pubblici, del welfare municipale, della trasparenza amministrativa, del molto a chi ha molto poco pur nelle ristrettezze dei tempi che viviamo, avendo come fine il bene comune e diffuso, non l’accumulo di preferenze personali. La coalizione senza PD e senza PDL non esiste più, è stata cancellata da alcuni suoi protagonisti, che è vero hanno contribuito a crearli, a far vincere le elezioni, ma è altrettanto vero che dopo la vittoria hanno solo accresciuto e curato il proprio ego e null’altro, abbiamo l’occasione per dimostrare che esiste un’altra politica fatta di confronti, di solidarietà, di profilo umano che prende le distanze dalla congiura da vili documenti che affermano tutto e il contrario di tutto, dallo sberleffo verso l'alleato, dai toni offensivi spiattellati in piazza senza alcun rispetto verso l’avversario politico. Dopo vent’anni di berlusconismo, di Santanchè, di La Russa, di Bossi, tutto questo un po’ dovevamo aspettarcelo, ma abbiamo il dovere di dare altri esempi e noi per primi di essere all’altezza del cambiamento che vogliamo rappresentare; esempi di comunità che si unisce e tende al sociale, al pre-politico e al politico. Oggi salutiamo una stagione nuova che il Laboratorio Civico ha fortemente voluto e che per quello che ci riguarda chiude definitivamente la scena politica locale agli sfascia carrozze della prima ora e ai demolitori della seconda. Ci hanno insegnato che la storia accoglie chi disegna e costruisce non chi cancella e distrugge, la storia è degli innovatori senza retorica, non dei comunicatori senza contenuti, proviamo a scrivere insieme delle pagine di microstoria che facciano fare a Noicattaro piccoli, possibili, efficaci passi avanti. Al Sindaco, alla nuova Giunta, alla maggioranza il Laboratorio Civico chiedo una connotazione al Bilancio di Previsione: sia solidale, condiviso e soprattutto strategico, si avvii immediatamente il nuovo servizio dell’igiene urbana, si razionalizzino i costi della macchina amministrativa, si riducano i costi dei servizi pubblici locali, si riscriva - alla luce del nuovo quadro politico - un programma per il paese che delinei una linea di comunità che vogliamo. Accettiamo la sfida con chi ha colto il nostro appello e accetteremo il giudizio dei cittadini sul nostro operato. Recuperiamo il tempo trascorso con la convinzione di poter dare molto al paese. Indichiamo a sei mesi il tempo del rendiconto e delle analisi sul già fatto. Noi non possiamo mai sapere di cosa siamo capaci di fare se non ci alziamo e lo facciamo. Grazie. PRESIDENTE La parola al Consigliere Decaro. Consigliere DECARO Grazie Presidente. Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri, voglio approfittare dell’occasione pubblica per fare i complimenti al Sindaco in prima persona, a tutti i partiti di maggioranza, al mio segretario Vittorio Rossi per questa gestione rapida di questa, spero ultima, crisi amministrativa che ha colpito il Comune. Faccio anche gli auguri di buon lavoro al nuovo vice Sindaco, l’avvocato Benedetto, faccio anche gli auguri all’Assessore Di Serio che ha ben lavorato con le sue precedenti deleghe e ora sono sicuro che con le nuove riuscirà a dimostrare ancora una volta la sua serietà e la sua professionalità. Mi meraviglia che oggi il Consigliere Liturri, Sportelli e Porrelli parlino "di assurde e difficili 2
  • 21. convivenze tra i FLI e PD", smentitemi se quello che dico è falso, ma se non ricordo male proprio voi il giorno del 13 luglio, in riferimento a quel documento che avete prima citato di patto federativo tra PD e Gruppo Misto, ci chiedevate di sottoscrivere il documento dicendo anche che, a parer vostro, non c’erano incompatibilità tra PD e FLI, oggi ci sono. Non capisco le motivazioni. Come rappresentante dei tesserati del circolo di “Futuro e Libertà a Noicattaro” ritengo che oggi più che mai, in seguito alla crisi amministrativa che ha interessato il Comune, occorreva scongiurare un’ulteriore ipotesi di nuovo commissariamento, questo avrebbe portato ancora una volta a bloccare l’economia e lo sviluppo noiano, compreso il bilancio che ci apprestiamo ad approvare. Per questo abbiamo manifestato piena fiducia al Sindaco Sozio, aprendo una nuova fase politica, visto il delicato momento che ha interessato l’amministrazione purtroppo ingessata - e questo è da riconoscere - a causa di problemi interni alla stessa maggioranza si è ritenuto opportuno aprire un confronto con forze politiche che hanno come unico obiettivo l’interesse del paese; ecco quest’area moderata che è nata darà vita ad una nuova fase politica e dovrà riannodare quello che è il rapporto di fiducia con i noiani, che purtroppo abbiamo perso, e con l’intero territorio avanzando proposte coerenti sulla base di una piattaforma programmatica condivisa. Attenzione, una piattaforma condivisa che deve superare quelle che sono le logiche ideologiche, pensare esclusivamente al territorio e non cedere alle tentazioni di alleanze deleterie con chi oggi non ha dimostrato di avere senso di responsabilità verso il paese. In questa ottica Futuro e Libertà responsabilmente ha deciso di ridare equilibrio e stabilità all’azione amministrativa, condividendo con il Partito Democratico, con il Laboratorio Civico e il Gruppo Noiani, un nuovo percorso riformatore nei fatti. La crisi amministrativa che per ben due volte ha coinvolto il Sindaco Sozio ci impone di imboccare questa nuova via della responsabilità, riteniamo sia arrivato il momento di portare in Consiglio Comunale tutte le delibere necessarie per risollevare Noicattaro, auspichiamo un’approvazione rapida del bilancio di previsione 2012 poichè subito dopo occorrerà fare una programmazione seria sui pochi punti da realizzare in breve tempo. Adesso tocca a noi dimostrare quello che sappiamo fare, tocca a noi approvare un nuovo servizio di raccolta di rifiuti, pensare poi alla manutenzione ordinaria di strade, marciapiedi e verde pubblico. Con l’approvazione del nuovo bilancio sono sicuro che questo sarà realizzato. Adesso non ci sono più ostacoli, l’amministrazione deve andare avanti, deve realizzare concretamente quello di cui il paese ha bisogno. I noiani ci hanno affidato questo compito di governare e quindi abbiamo l’obbligo morale di farlo nell’esclusivo interesse di Noicattaro. Grazie. PRESIDENTE Ha chiesto di intervenire il Consigliere Rizzo. Prego. Consigliere RIZZO Grazie Presidente. Presidente, Consiglieri, voglio fare innanzitutto una considerazione sull’intervento che ha fatto Tommaso Tortelli. Ha fatto un intervento - come dire - bellissimo e apprezzabile, ma che distingue la sua posizione da quella del Gruppo Misto, l’unica cosa che distingue la sua posizione da quella del Gruppo Misto è che lui ha portato a casa il frutto del ricatto, il Gruppo Misto è rimasto a bocca asciutta. Allora, è chiaro che chi è riuscito a fare il ricatto deve capire il gioco di chi invece, pur essendo in 5, non è riuscito a fare il ricatto, quindi un po’ è stizzito verso il Sindaco, per cui i proclami, le parole, i principi sono molto belli, ma da chi ha lo scalpo del nemico in mano non mi sembra esattamente una grande operazione. Il Sindaco ha detto che lui, per senso di responsabilità, per altri principi belli, ha dato le dismissioni una prima volta perché non cede ai ricatti, ma cede al ricatto per acquisire Tortelli in maggioranza; ha dato le dimissioni una seconda volta per non cedere al ricatto, ma ha ceduto al ricatto del PD, per non cedere e andare a casa; ha ceduto il posto del vice Sindaco. Io devo dire che sul piano personale sono anche soddisfatto di questa cosa, a parte l’amicizia e la stima, siamo anche parenti con Giovanni Benedetto a cui faccio gli auguri, però l’operazione è davvero 2
  • 22. impresentabile e spiegherò perché. Quello che oggi si vede sostanzialmente dai veleni che sono emersi è che è saltato il coperchio di questa pattumiera in cui abbiamo portato il Consiglio Comunale di Noicattaro, lo dico senza offendere nessuno perché nella pattumiera mi sento io. Voi avete fatto di questo Consiglio Comunale una pattumiera e la presenza di tanto pubblico questa mattina nonostante l’orario infelice e giorno lavorativo che avete scelto per cercare di nascondervi, così come cercate di nascondervi non facendo fare le dirette senza motivo, anzi contrariamente all’ordine dato stesso che ci voleva una testata iscritta, la testata iscritta stamattina c’era e non è stato permesso perché il senso della vergogna per fortuna ancora prevale, però i cittadini ci sono, i cittadini parlano, i cittadini sapranno e saranno informati di quello che accade nel Comune. Quello che è positivo tutto sommato in questo schifo in cui abbiamo portato il comune di Noicattaro è che è saltato il coperchio, la gente presente vuole sapere, vuole vedere cosa abbiamo da dire. Io avevo preso un impegno quando mi sono candidato a Sindaco, quando sono stato invitato a candidarmi, dovevo essere l’artefice (essendo una persona venuta dall’esterno non dalla politica attiva in quel momento) a ricostruire il Centro-sinistra. In quest’anno non mi sono occupato delle crisi di Peppino Sozio, mi sono occupato di ricostruire il Centro-sinistra, ci ho provato in ogni modo per quello che si poteva, considerando che oggi posso dire che forse proprio all’interno del PD non tutti erano d’accordo a ricostruire il Centro-sinistra e lo potremo affrontare dopo il tema. Adesso voglio fare l’ultimo appello da persona incaricata di occupare il ruolo di ricostruttore del Centro-sinistra: se il PD (parlo al PD e parlo anche alla cupola che governa questo paese e che muove le fila dietro il Sindaco) non vuole che si crei una frattura tra le persone presenti in questo Consiglio Comunale (prima di dire delle cose sicuramente sgradevoli, io sento il dovere di fare un'ultima volta l’appello alle persone, perché sono convinto che il PD si è spaccato su questa decisione assurda e impresentabile; il PD non starà a lungo con questa maggioranza perché non ha nessun senso stare con i propri sicari mi sembra una cosa talmente folle che neanche il PD attuale può sostenere, nel PD c’è una spaccatura, allora, io faccio l’ultimo appello, dopodiché ci confronteremo e chiedo una risposta prima di proseguire il mio intervento), se il PD veramente è mosso dall’interesse di fare un gesto di responsabilità, il gesto di responsabilità lo voglio fare anch’io, se questo Consiglio Comunale vuole ridurre le tasse e approvare un bilancio migliore io ci sto, perché non dovrei farlo, ma non facciamo operazioni che vadano a spaccare e a mettere fine ad un progetto che con fatica stavamo provando a portare avanti. Se oggi non c’è la volontà del PD, dei Consiglieri, dei Segretari, di fare solo ed esclusivamente un’azione di responsabilità che si può fare benissimo senza entrare in maggioranza, io posso firmare un impegno, resto all’opposizione, non chiedo posti in Giunta, non ricatto nessuno, non tradisco l’elettorato perché nell’interesse dei Comuni, dei cittadini ci siamo tutti, tutti ci vorremmo muovere nell’interesse dei cittadini, ma se chiedo un posto in Giunta è chiaro che l’interesse non è dei cittadini, allora noi possiamo prendere un impegno in tal senso e tenere ancora in piedi un progetto di Centro-sinistra per cercare almeno nel medio e lungo periodo di prepararci alle prossime campagne elettorali che ci aspettano e che sono quelle delle politiche dell’anno prossimo e delle regionali. Se oggi il PD mantiene fermo quanto sta facendo - ufficialmente, ripeto, chiedo una risposta su questo - noi dovremmo essere chiari e dovremmo cercare insieme alla presenza dei cittadini di capire i motivi del perché queste cose succedono nel nostro Comune e quindi ognuno deciderà di prendersi le sue responsabilità e di andare avanti. Certo è che io mi rivolgo, ripeto, alla "cupola" che ha gestito questa cosa, perché è una "cupola" che ha fatto questa operazione. Con il clima di veleni che c’è non credo che farete affari, io non penso che chi pensava di fare affari con questa operazioni, di mettere le mani su settori come l'edilizia, interessi, appalti, gare, incarichi, non avrà più terreno facile perché i veleni sono emersi, perché ci saremo noi a controllare, ma ci sono anche i rappresentanti del Gruppo Misto, ci sono le forze dell’ordine a cui più volte mi sono rivolto, anche pubblicamente, nel Consiglio Comunale di maggio, quello sulla sicurezza e la legalità dicendo di fare attenzione a questo Comune, perché io non credo che le scelte che sono state fatte fino ad oggi sono scelte oneste, cioè qua sono impazziti tutti, le persone che stavano intorno a me sono impazzite tutte, non lo so, a me pare strano, io in tutto questo 2
  • 23. non sono artefice di queste scelte, sono assolutamente contrario a quello che si sta facendo, lo voglio dire con chiarezza, per cui se c’è un gruppo di potere in questo paese, non l’ho detto io, non lo dico io, lo dissero nei manifesti quando lei, Presidente, mi tolse la parola perché io stavo parlano di mafia, i Consiglieri del Gruppo Misto hanno detto che a Noicattaro c’è una massoneria, che ci sono poteri forti che guidano il Sindaco, ora lo sanno tutti a Noicattaro che questo Sindaco non conta nulla ed è solo un burattino nelle mani di altri. Allora io così mi spiego perché le persone a me vicine improvvisamente cambiano posizione e vanno da un’altra parte, tra l’altro Francesco Ciavarella senza portare a casa alcuna utilità, ma perché dovrebbe fare una cosa del genere Francesco Ciavarella? Per fare il volere di una segreteria del PD che ha spaccato il partito? Perché c’è un futuro in questo? Io non credo. Allora, se il problema è il gesto di responsabilità verso i cittadini ci sto pure io, prendo formalmente l’impegno di votare un bilancio migliore di quello che è stato presentato dall’Assessore Palmieri; se invece dietro questa scusa, questa bugia, questa falsità - che tutti qua capiscono - c’è dell’altro, beh buona fortuna, tanti auguri, ci vediamo nelle sedi competenti perché io penso che verrà fuori tutto il marciume che qualcuno sta cercando di coprire in questo Comune. Quindi, io chiedo una risposta al PD perché altrimenti farò una lettura ancora più chiara di quello che sta succedendo. PRESIDENTE Il Consigliere Vitangelo Anelli. Consigliere Vitangelo ANELLI Grazie Presidente, buongiorno a tutti. Di considerazioni quest'oggi ne abbiamo sentite tante, di diversa fattura, quello che secondo me invece và registrato è che c’è un fallimento della politica fatta negli ultimi vent'anni. Una politica che ha visto come primo attore il PD con le sue varie maggioranze, anche l’ultima coalizione che doveva essere, a detta di qualcuno, alternativa al PD e al PDL celava appunto delle oscurità politiche che tutt'oggi praticamente stanno emergendo. Faccio un appello ai cittadini perché si rendano conto effettivamente di come sono stati governati in questi ultimi anni e se sono effettivamente soddisfatti di come sono stati governati perché noi che siamo all’opposizione, ma abbiamo cercato fino ad oggi, da quando ci siamo insediati, con delle proposte concrete di pungolare questa maggioranza, di confrontarci con questa maggioranza, non siamo mai stati ascoltati, anzi strumentalizzati quando qualcosa la maggioranza non l’ha fatta. Ritengo che abbiamo sicuramente la nostra responsabilità, ma la responsabilità più grande a questo punto ce l’ha questa maggioranza. Pertanto, dico che siamo ormai alla resa dei conti, in tutti questi mesi non avete fatto altro che perdere importanti occasioni per rilanciare il nostro paese, siamo partiti un anno fà con le dimissioni del Sindaco, durante il primo Consiglio per questioni di poltrone, ricorderete tutti la Presidenza del Consiglio a Liturri piuttosto che a Fonzo, ci ritroviamo ancora oggi a sprecare un Consiglio Comunale per discutere le dimissioni del Sindaco sempre per questioni di poltrone. Verrebbe da chiedersi se tutto questo tempo per cercare un assetto, che doveva già esistere all’indomani della vittoria elettorale, è servito effettivamente a qualcosa. Infatti di scuse, per non far nulla, questa maggioranza ne ha trovate tante, ma ora le ha esaurite. Il licenziamento degli assessori Petruzzellis, Rossi e Innamorato, l’elezione del Presidente Fonzo, la revoca delle deleghe ai Consiglieri non hanno ad oggi portato ad un cambio di prospettive per il nostro paese, ma sono solo servite a consentire al Sindaco di restare seduto alla sua poltrona nonostante l’atteggiamento poco coerente di presentare per ben due volte le dimissioni e ritirarle dopo poco facendo credere ai noiani che a lui la poltrona non interessa. A questo punto verrebbe da chiedersi come mai il PD, da sempre avverso a questa maggioranza - infatti sostenne Rizzo durante la scorsa competizione elettorale - ha deciso di sostenere Sozio? Ricordo ancora gli insulti durante la campagna elettorale al Sindaco Sozio da parte di qualche loro esponente che lo accusò di non avere la patente per guidare l’amministrazione. Che cosa è cambiato da allora? O Sozio è andato 2
  • 24. a scuola guida o il PD ha deciso - coerentemente - di andarsi a schiantare salendo sulla macchina di chi, a detta loro, è senza patente. Ma il PD, che ritiene di essere furbo, si giustifica dicendo: “Lo facciamo per il bene del paese, per scongiurare il commissario, ci siamo dati dei punti programmatici ed una scadenza per raggiungerli”, insomma frasi e concetti riciclati da vecchi politicanti, altro che da giovani. Secondo i bene informati è vero quel detto che dice: “Il potere logora chi non ce l’ha”. Il PD è rimasto al palo fino ad oggi e forse non sopportava più di dover aspettare, magari la prossima competizione elettorale, per dimostrare al paese le sue ragioni politiche ed attendere che gli elettori gli conferissero il mandato per governare, ammesso che ciò sarebbe accaduto. Ma perché andare a votare si sono detti, perché organizzare un’altra campagna elettorale? Meglio fare il salto della quaglia ed entrare in maggioranza, minimo sforzo, massimo rendimento. E pensare che un senatore del PD ha presentato l’altro giorno un emendamento per impedire i trasformismi, ma questa è la contraddizione di sempre nel PD, dove la mano destra non sa cosa fà la sinistra. Mi chiedo allora cosa c'entra questo con il bene del paese? Il paese ha eletto la sua coalizione per farsi governare, ma questa puntualmente fino ad oggi è stata snaturata, a questo punto perché votare per una coalizione se poi questa cambierà? È accaduto prima con l’entrata in maggioranza del consigliere UDC Tortelli, eletto nella coalizione di Sinistra con Rizzo Sindaco, accade oggi per il PD sconfitto alle scorse elezioni. Ma scusate, lo stesso PD non aveva prima condiviso un programma elettorale con la coalizione di Rizzo? Non ha fatto una campagna elettorale avversa al candidato Sozio? Qualche giorno fà non ha firmato un documento con il Gruppo Misto per stipulare un patto federativo? Questo è l’esempio di coloro che dicono “fate come io dico, ma non fate come io faccio”, è l’ennesima riprova di come la politica, arte nobilissima a mio avviso, viene ridotta ad un colabrodo da qualche politicante smanioso di ascendere la china della ribalta. Almeno si abbia la decenza di dire: “Lo faccio per me e per i miei interessi e non per il paese”. Saper governare come il buon padre di famiglia è il principio con cui il Sindaco dovrebbe confrontarsi ogni giorno, invece, al contrario, cerca attraverso i sotterfugi di farla franca, evitando il confronto con il Consiglio, le associazioni e quel che è più grave con i cittadini. Basti pensare al fatto che con atto sconsiderato ha impedito le dirette web, cosa hanno di sbagliato? A chi danno fastidio? Non è invece questa una forma democratica di partecipazione, addirittura senza alcun onere per il Comune? Però agli amici di partito, a quelli non li delude mai. Sì, perché il nostro Sindaco mentre deposita le sue dimissioni, il 13.07.2012 approva una delibera di Giunta aderendo come Comune, formalmente, con la partecipazione sua o dell’Assessore alla Cultura ed economicamente, destinando alla Fondazione “Giuseppe Di Vagno” mille euro all’anno a partire da questo. Questa sì che è una prova di estrema coerenza! Mi chiedo quanto interessa ai noiani questa adesione? E soprattutto quale beneficio ne comporterà? All’immobilismo si aggiungono poche, inutili e pericolose azioni del Sindaco che con le unghie e con i denti resta incollato alla poltrona. Rifletti, Sindaco, è ora di bilanci, ma non quelli approvati a botta di numeri, con la logica dei numeri, ma quelli con la propria coscienza. Si deve saper anche ammettere di aver sbagliato, d'altronde non fu lei che disse al Consigliere Rizzo: “Non hai ancora mandato giù la sconfitta, perciò ti accanisci contro di me”, persona che pur senza appartenere ad alcun censo è diventato Sindaco di questo paese. Ma ora è sotto gli occhi di tutti: il Sindaco Sozzo ha fallito. Ha avuto fin troppe occasioni per farci ricredere, ma purtroppo ha deluso tutti: la maggioranza, il Consiglio, le associazioni e soprattutto i noiani. A questo punto bisogna fare un esame con la propria coscienza e coerentemente, non certo però con la stessa coerenza con cui prima si attribuisce al PD la responsabilità di averci lasciato il comune indebitato e poi per restare in sella lo si fà entrare in maggioranza riconoscendogli per ora il vice Sindaco, poi non sappiamo cos’altro; concedendogli inoltre l’ardire di raggiungere taluni obiettivi, che hanno poi esplicitato all’interno di un manifesto, il primo: la riduzione del carico fiscale 2012. Non si comprende perché, ora rispetto a prima, il carico fiscale sarà ridotto. Mi viene da pensare a questo punto che o l’Assessore Palmieri non si è impegnata per trovare questa economia o il PD ci prende in giro. Anche perché di soluzioni per ridurre la pressione fiscale ne parlai in commissione proponendo quanto segue: ridurre la spesa improduttiva di 2
  • 25. questo comune, organizzare meglio i servizi e la loro gestione, internalizzare la gestione e la riscossione dei tributi risparmieremmo 500mila euro, attivando la raccolta differenziata risparmieremo circa 60mila euro di biostabilizzazione al mese, recuperando TOSAP e TARSU dalla Vigeura ed annullando la transazione che non và assolutamente fatta recupereremmo circa 60mila euro, aderendo al patto antievasione con l’Agenzia delle Entrate riscuoteremo interamente quanto accertato. In questo modo potremmo recuperare quel milione evitando di introdurre l’IRPEF. Il secondo punto del manifesto del PD dice: "L’obiettivo è quello di avviare la gara del servizio di raccolta differenziata", ma scusatemi, questa maggioranza ha prima sospeso in autotutela il bando proposto dal PD e poi l'ha annullato, e oggi che fà? Lo approva! Questo atteggiamento a me sà proprio di ordinaria follia. Il terzo punto è la riscrittura del Regolamento per la gestione degli immobili. A questo punto, caro Assessore Palmieri, devo proprio pensare che il PD ce l’abbia con lei, visto che si è molto spesa per produrlo questo documento, prima ancora di iniziare a lavorare riscontriamo le prime frizioni, spero non le tolgano la delega - ah, ho appena appreso che gliel’hanno tolta la delega -. Il quarto punto all’interno del manifesto dice: "L'mmediata riduzione dei costi della Gestione Servizi", eh, qui sono stati previdenti, perché la trattativa è ancora aperta. Non fù il Consigliere Ciavarella Francesco del PD a dichiarare “penso sia arrivato il momento che il Comune di Noicattaro si riorganizzi l’ufficio tributi”, forse chi ha scritto il manifesto non si è consultato con il Consigliere Ciavarella. Il quinto punto che loro, appunto, hanno inserito all’interno del manifesto dice: "La definizione delle problematiche dell’area PIP", insomma, Assessore Palmieri, questo è un attacco alle sue deleghe, stanno mettendo tutto il suo operato fino ad oggi profuso in discussione e pensare che io la ritengo fra i pochi che si impegnano. Ma cosa ci vuole fare? Questo è il modo in cui la vogliono ripagare, ma lei tenga duro e non demorda. Infine, dicono: "Presteremo particolare attenzione alla qualità della vita", mi chiedo come farà il PD d’ora in poi a stare attento alla qualità della vita del nostro territorio visto che non c’è riuscito negli ultimi vent’anni? Poi concludono, vi dicono: "Vi terranno d’occhio e quand’anche le cose non dovessero funzionare sarà colpa vostra", ecco, queste sono le parole di chi ci ha governato negli ultimi vent’anni. La cosa più grave è che siamo in tempo di crisi, sono tempi duri per l’Europa, l’Italia e soprattutto per i noiani che si giocano tutto, ma proprio tutto in questo periodo, mentre lei, Sindaco, si occupa della tenuta della sua coalizione, cosa giusta per carità, se l’obiettivo fosse quello di rilanciare attraverso politiche serie Noicattaro, ma non è così. Infatti, nonostante l’ottima performance dei cittadini noiani nel pagare i tributi, voi sprecate tempo non per aumentare i servizi, ma per aumentare le tasse, perché così è più facile. Noi stiamo sentendo in questi giorni, in televisione, di dissesti finanziari nel Comune di Palermo, del Comune di Napoli, noi non abbiamo questo problema per fortuna, però questo non significa abbassare il grado di attenzione. Invece, la maggioranza che fà? Continua a perdere tempo, a cercare di trovare gli assetti e gli equilibri interni. Vi sembra questo, appunto, un atteggiamento responsabile? Non è un voler fare polemica, ma è un voler valutare un dato in maniera oggettiva. Sbagliare - dico io - è umano, ma perseverare è diabolico, Sindaco. Infatti, questa è la seconda volta che ritira le dimissioni. Ormai per lei è un'abitudine, solo che questo atteggiamento fà bene lei ma non al paese, ieri vittima del Gruppo Misto, oggi del PD, mi spieghi come può pensare in questo modo di fare il bene del paese, le scelte giuste per il miglior funzionamento della macchina amministrativa e non per tirare a campare? Per dirla con un proverbio di casa nostra: “La cera si consuma, ma la processione non cammina”. Guardi al paese con serietà e lungimiranza, lontano dai compromessi beceri a cui state abituando Noicattaro, ne và dell’esempio che diamo ai giovani di questo paese che crescono pensando che la furbizia sia un valore a scapito del merito. Grazie. 2