Presentazione a cura della dott.ssa Daniela Bucci, direttore dell'Associazione Nuovo Welfare, nell'ambito del II Convegno "Aspetti Socioeconomici della Disabilità" (Pescara, 11-12 Ottobre 2007) sul progetto, condotto dall'Associazione, finalizzato all'accompagnamento dei soggetti pubblici e del mondo associativo nel percorso di sperimentazione di Agenda 22 sul territorio di Terni condotto
2. COS’È AGENDA 22
Agenda 22 è un metodo per la stesura di Piani relativi alle politiche sulla
disabilità (DPP) che implementino le Regole Standard dell’ONU
Il metodo si basa sulla realizzazione di due inventari:
Quali servizi l’Ente locale offre ai propri cittadini?
Quale sostegno necessitano da parte della comunità le persone con disabilità?
L’obiettivo del DPP è di colmare ogni possibile lacuna tra i due inventari
Il Gruppo Agenda 22 analizza le relazioni, confronta la realtà rilevata con la
descrizione dei bisogni e predispone il DPP, indicando quali misure occorre
prendere, quando occorre prenderle, quale agenzia è responsabile e come devono
essere finanziate.
3. LA SPERIMENTAZIONE A TERNI
Costituzione del Gruppo Agenda 22
Comune di Terni, in collaborazione con Asl n.4, e mondo dell’’associazionismo locale
Condivisione di un linguaggio comune
Individuazione obiettivi specifici e operativi
Costruzione strumenti di lavoro
4. CAMPO DI SPERIMENTAZIONE
Regole 3 - 4 - 8 - 9
Riabilitazione - Servizi di sostegno - Assistenza economica e previdenza
sociale - Vita familiare e integrità della persona
Regola 5
Accessibilità e mobilità
Bacino di utenza: Disabili adulti
5. FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
Fotografare il sistema locale di offerta
Analizzare i bisogni delle persone con disabilità
Valutare la corrispondenza tra domanda e offerta
Elaborare proposte di miglioramento
6. STRUMENTI DI LAVORO
Griglie di rilevazione
Per fotografare il sistema di offerta del territorio
Focus group / Brainstorming / Questionario
Per analizzare i bisogni delle persone con disabilità
Questionario di valutazione
Per valutare lo stato di applicazione locale delle Regole scelte per la sperimentazione
7. RISULTATI PRODOTTI
Fotografare il sistema locale di offerta
• non è una stata ancora completata la compilazione delle griglie di
rilevazione del sistema di offerta territoriale
Analizzare i bisogni delle persone con disabilità
• scala di priorità dei bisogni avvertiti dalle persone disabili
• scala di priorità dei servizi da attivare/potenziare
• scala di caratteristiche prioritarie di qualità dei servizi
Valutare lo stato di applicazione delle Regole scelte
• valutazione della pubblica amministrazione
• valutazione del mondo associativo
• individuazione convergenze/divergenze
8. RISULTATI PRODOTTI
Autonomia
Partecipazione alla stesura del progetto individualizzato
Personalizzazione del servizio
Accesso al lavoro
Informazione
Assistenza
Autosufficienza
Integrazione e inclusione
Ausili
Ascolto e possibilità di poter contare su qualcuno
Libertà di movimento
Partecipazione alla valutazione del servizio
Partecipazione all'organizzazione del servizio
Uguaglianza
Divertimento
La priorità dei bisogni
9. RISULTATI PRODOTTI
Servizi di riabilitazione
Servizi e/o interventi specifici per vita indipendente
Servizi di assistenza domiciliare (personale e famigliare)
Centri e attività per la socializz. e l'espressione/creatività
Servizi di orientamento professionale
Servizi di assistenza al trasporto e alla mobilità
Servizi di sostegno per la famiglia
Fornitura di ausili che facilitano la vita in famiglia
Azioni di sensibilizzazione del tessuto sociale sul tema
Servizi per l'emergenza
La priorità dei servizi
10. RISULTATI PRODOTTI
Presenza di un progetto personalizzato
Accessibilità
Presenza di un servizio di analisi dei bisogni
Integrazione con gli altri servizi nel territorio
Continuità
Professionalità
Rispondenza-appropriatezza alla domanda
Offerta definita e trasparente in termini di ruoli,
competenze e responsabilità
Presenza di un servizio di valutazione
Presenza di una carta dei servizi
Supporto alla famiglia
Uso efficiente delle risorse
Flessibilità (di orario e di luogo di erogazione)
Presenza di un servizio di ascolto
Target chiari
Le caratteristiche prioritarie di qualità dei servizi
3%
3%
4%
6%
6%
7%
7%
8%
8%
9%
12%
10%
14%
0%
3%
11. PUNTI DI CONVERGENZA
MANCANZA DI CONTINUITÀ DEGLI INTERVENTI
SOTTODIMENSIONAMENTO DELLE RISORSE UMANE
SCARSA E NON SISTEMATICA PARTECIPAZIONE
ASSENZA DI PERCORSI MIRATI SU SESSUALITÀ,
MATRIMONIO, GENITORIALITÀ
PUNTA DI ECCELLENZA: RIABILITAZIONE IN FASE ACUTA
AVVIO DI PERCORSI COLLABORATIVI
12. PUNTI DI DIVERGENZA
PROGETTO INDIVIDUALIZZATO
REFERENTE DEL PROGETTO E DELL’INTEGRAZIONE
AUSILI
VALUTAZIONE
ACCESSIBILITÀ
13. A CHE PUNTO SIAMO?
Riferimento ad Agenda 22 nel Piano Sociale Regionale
Protocollo d’intesa tra Comune di Terni, Provincia di Terni,
Azienda di trasporti consorziali di Terni e Fish di Terni sul tema
dell’accessibilità e del diritto alla mobilità
Sperimentazione da gennaio 2008 del progetto individuale di
presa incarico globale della persona disabile
Accordo di programma tra i vari Enti coinvolti
Tavolo di lavoro misto per la definizione delle caratteristiche
contenutistiche e operative del progetto individuale
Adozione di un Protocollo operativo
14. SUL FUTURO…
L’adozione della “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” richiede
una nuova Agenda dei lavori che faccia tesoro dell’esperienza maturata
Progettazione
Intervento Valutazione