Elaborato della classe II B, anno scolastico 2009-10, prof. Grazia Simeone, docente di Figura disegnata; Liceo artistico statale “Felice Casorati” di Novara; percorso tematico: “Patrimoni femminili al servizio della comunità nel secolo XIX: le biografie di Rosa Susani Carpi e Faustina Foglieni”

1. liberare il gesto raccontare emozioni
muovere colori seguendo gli stati d’animo …
l’espressione dei volti …
le note musicali …
per ricercare il significato di un’arte
che viene dall’anima
LICEO ARTISTICO STATALE
FELICE CASORATI di NOVARA
Classe II B Corso Ordinario

2. La classe 2^B, in collaborazione con le classi 2^A
e 4^D del corso ordinario,
propone un evento artistico costituito da
un’esposizione di opere grafico-pittoriche e da
una performance multimediale
sul tema del ritratto, con particolare riferimento
alle figure femminili delle benefattrici:
Faustina Foglieni, Rosa Susani Carpi,
Sofia Gervasini,
inserite nella raccolta dei ritratti della Quadreria
dell’Azienda di Servizi alla Persona
“Golgi Redaelli” di Milano.

3. Faustina Foglieni nata nel 1818 a
Bergamo all’età di tredici anni viene
adottata da un ricco possidente
milanese di nome Guglielmo
Spandri che le offre la possibilità di
una vita agiata. Nonostante lo
sfarzo della sua nuova vita,
Faustina la dedicherà ai bisognosi e
ai meno fortunati.

4. Ritratto fotografico di Faustina
Foglieni Brocca,
Foto A. Ferrario, Milano
Archivio dell’Azienda di Servizi
alla Persona “Golgi-Redaelli”,
Milano

12. Enrico Crespi,
Ritratto di Faustina Foglieni
Brocca, 1893,
Azienda di Servizi alla Persona
“Golgi-Redaelli”, Milano

20. Rosa Susani Carpi (1804-1875) è
una donna di ricca famiglia israelita.
Amante della cultura, dell’arte e dei
linguaggi tanto che erige una
biblioteca universale nella sua
sfarzosa magione di Olate. Dà aiuto
ai figli delle classi meno agiate
fondando numerose scuole
professionali.

33. Sofia Gervasini nata nel 1858 a
Milano. Nonostante la sua vita
agiata e i numerosi lutti diede
conforto ai più bisognosi fondando
la casa di ricovero invalidi ed
ecclesiastici a Milano.

63. Fine