1. Un’analisi delle
politiche giovanili in Campania:
il progetto e i primi risultati
Antonietta Bisceglia Alfonso Piscitelli Giancarlo Ragozini
2. PREMESSA
Il progetto si inserisce nell’ambito di un progetto di ricerca più
ampio denominato “Osservatorio regionale permanente sulla
condizione giovanile” (D.D. n.163 del 23/12/2009, Azione E
della DGR n./777 2008 – Linee Operative di Politiche giovanili),
promosso dal Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale
della Gioventù della Regione Campania come ente finanziatore
che vede come soggetti attuatori delle attività:
•la Facoltà di Sociologia dell’Università di Napoli Federico II:
Antonietta Bisceglia, Amalia Caputo, Dora Gambardella, Rosaria Lumino,Valentina Novi,
Giustina Orientale Caputo, Alfonso Piscitelli, Giancarlo Ragozini , Gabriella Russo, Sandra
Vatrella.
•il Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università
di Salerno .
3. Le politiche giovanili in Campania: PERCHE’?
OBIETTIVI E MOTIVAZIONI GENERALI
Obiettivo generale Motivazione generale
Fornire agli amministratori pubblici un
Inquadrare un percorso di supporto utile ed adeguati spunti di
trasformazione delle politiche giovanili riflessione per favorire efficaci strategie
in Campania di politiche per i giovani sul territorio
Obiettivo specifico Motivazione specifica
Analizzare dal punto di vista teorico ed Categoria giovanile discussa ma stereotipata
empirico lo stato delle politiche
giovanili in Campania alla luce del Ambito specifico delle public policy poco
quadro europeo e nazionale, ascoltando esplorato ed analizzato in seguito anche alla
la voce dei vari stakeholder: sua recente affermazione
giovani, amministratori ed operatori
4. Articolazione del progetto, descrizione delle fasi e degli obiettivi
OBIETTIVO 3:
Tracciare possibili spunti di riflessione per la definizione di un nuovo piano
delle politiche giovanili a livello regionale
5. OBIETTIVO 1
Tracciare le dinamiche evolutive e i principi ispiratori della
trasformazione delle politiche giovanili
6. DUE MODI DI GUARDARE LE POLITICHE GIOVANILI
Insieme di interventi che
vengono attuati nei diversi
Insieme di provvedimenti
settori delle politiche ad
indirizzati esclusivamente alla
esempio casa, occupazione,
categoria dei giovani in risposta
istruzione, formazione,
alle necessità derivanti dalla
all’interno dei quali sono
loro condizione
previste specifiche attenzioni
per i giovani
7. CONTESTO EUROPEO - 1
Anni 70
Primi interventi rivolti ai giovani individuati sulla base solo dell’età anagrafica e non in
rapporto al ruolo ricoperto o comunque all’esposizione di rischi e condizioni di disagio.
Il Consiglio d’Europa istituzione a Strasburgo di un Centro ed una
1972 Fondazione della gioventù con il ruolo di fornire un sostegno economico
alle attività nazionali ed internazionali a favore della gioventù
- Onu: Anno internazionale della Gioventù
- Prima Conferenza Europea dei Ministri Responsabili per la Gioventù
1985
– promozione della partecipazione giovanile alla vita sociale e politica
della comunità
Politiche di protezione,
Politiche di valorizzazione
educazione, integrazione:
dei giovani attraverso
Giovani come problema
forme di partecipazione:
sociale
Giovani come risorsa
8. Sviluppo dei
- Innovazione dei programmi europei programmi:
- Centralità e protagonismo dei giovani Socrates
-Importanza dell’educazione non formale come occasione di crescita e
- Dimensione Europea e locale degli Interventi Leonardo Da Vinci
9. Linea 2 – Considerazione della
Linea 1 - Azione comune e Gioventù nell’ elaborazione
coordinata applicata a: intervento
delle politiche locali e
nazionali in riferimento a:
Linee di
- INFORMAZIONE E
CONSULENZA -ISTRUZIONE E APPREND.
-PARTECIPAZIONE/ RAPPRES. LIFELONG
- VOLONTARIATO -OCCUPAZIONE
- STUDI /RICERCHE SULLA -INTEGRAZIONE SOCIALE
GIOVENTÙ -LOTTA AL RAZZISMO
- YOUTH WORK /XENOFOBIA
-AUTONOMIA DEI GIOVANI
10. La città diventa il luogo di iniziazione dei giovani ala partecipazione alla vita pubblica (riveduta
nel 2003 per adattarla alle sfide del XXI secolo
Ambiti di intervento individuati
Cittadinanza attiva dei giovani – Integrazione sociale ed occupazione – Integrazione della dimensione
giovanile in altre politiche dell’Unione Europea
11. Il CONTESTO ITALIANO
In Italia non esiste una legge quadro nazionale
Art. 31 della Costituzione: Fondamento giuridico delle P.G.:
“ La Repubblica protegge la maternità, l’infanzia, la gioventù…”
Le politiche giovanili e locali e regionali si fondano sulla riforma
dell’ordinamento delle autonomie locali (L. 142/90 e D.lgs. 267/00 e sul
federalismo amministrativo basato sul principio di sussidarietà (L. 57/97 e L.
Costituzionale 3/01 – Riforma del Titolo V della Costituzione
14. Campania:
L.R. 14/1989:
Istituzione per le politiche
giovanili e del Forum
regionale della gioventù.
L.R. 14/2000: Promozione ed
incentivazione dei Servizi
Informagiovani e Istituzione
della Rete territoriale delle
strutture
16. La Campania
CAMPANIA
L.R. 14/1989:
Istituzione per le politiche giovanili e del Forum regionale della gioventù.
L.R. 14/2000: Promozione ed incentivazione dei Servizi Informagiovani e Istituzione della Rete
territoriale delle strutture
1 Agosto 2008 Accordo di Programma Quadro- Intesa istituzionale di programma tra il Governo
della Repubblica Italiana e la Regione Campania
13/03/2009- Disegno di legge -PROMOZIONE E COORDINAMENTO DELLE POLITICHE GIOVANILI:
(La Commissione Consiliare sulle Politiche Giovanili e la Commissione Bilancio e Finanza hanno
espresso parere favorevole rispetto al Disegno di Legge Promozione e Coordinamento delle
Politiche Giovanili)
17. La Campania
Tra gli interventi di Pianificazione Strategica previsti nell’ APQ che la
Regione Campania ha siglato con il Ministero rientra la SPERIMENTAZIONE
DEI PIANI TERRITORIALIPER I GIOVANI (P.T.G.)
P.T.G.:
Come i Piani Locali Giovani mirano a sostenere e programmare iniziative
rivolte ai giovani su tutti i temi previsti dal Piano Nazionale Giovani, ma si
differenziano perché in questo caso non si fa riferimento ad un Comune
singolo ma ad un area territoriale che include vari comuni (Distretti
scolastici).
19. IL PUNTO DI VISTA DEI GIOVANI - 1
L’analisi dei bisogni giovanili
-Indagine Pilota
Tracciare un con questionario
Giovani residenti in
identikit dei auto compilato
Campania
giovani in
Ricerca Questionario con un’età
Campania - Indagine
quantitativa strutturato compresa
individuandone campionaria
tra i
bisogni ed probabilistica con
15 – 35 anni
aspettative metodo C.A.T.I.
20. IL PUNTO DI VISTA DEI GIOVANI - 2
L’analisi dei bisogni giovanili – L’indagine pilota
Raccogliere dati che siano in grado di fornire una prima sintesi
interpretativa del fenomeno oggetto di studi evidenziandone
linee di tendenza e processi
Raccogliere informazioni su
Valutare la relativa
Valutare la qualità dello alcuni aspetti che dovranno
congruenza con le
strumento realizzato essere migliorati
finalità della ricerca
nell’indagine campionaria
23. L’INDAGINE PILOTA
L’analisi dei bisogni giovanili – Somministrazione
Prima settimana di
27 Maggio 2010 1250 questionari
settembre 2010
- Principio dell’autoselezione-
- Range di età
24. L’INDAGINE PILOTA
L’analisi dei bisogni giovanili – Somministrazione
Distribuzione dei questionari per area
di somministrazione
Avellino e Provincia 40
Benevento e Provincia 48
Caserta e Provincia 88
Napoli 246
Napoli nord 152
Napoli nord est 93
Napoli ovest 8
Napoli – Area Flegrea 104
Napoli – Area Nolana 24
Napoli – Area Vesuviana 246
Napoli – Penisola
164
Sorrentina
Salerno e Provincia 6
25. Articolazione del campione -1
Tabella 1.1 – Area di residenza – val. % Tabella 1.2 – G enere – val. %
Area di residenza Val. % Genere Val. %
Salerno e provincia 0,5 Maschio 48,8
Napoli Nord Ovest 0,7 Femmina 51,2
Area Nolana 2,0 Totale 100,0
Avellino e provincia 3,3 N 1244
Benevento e provincia 3,8
Caserta e provincia 7,2
Tabella 1.3 – Età – val. %
Napoli Nord Est 7,6
Classi di età Val. %
Area Flegrea 8,5
Napoli Nord 12,5 15-17 anni 6,4
Penisola Sorrentina 13,5 18-23 anni 43,1
Napoli 20,2 24-29 anni 40,3
Area Vesuviana 20,2 30-35 anni 10,2
Totale 100,0 Totale 100,0
N 1219
N 1231
I giovani intervistati sono residenti per lo più a Napoli e provincia (85,1%),
mentre il restante 15,9% è residente nelle altre province e capoluoghi di
provincia della Campania
26. Come prevedibile, data l’età il campione è composto per
–
Tabella 1.5 Condizioneprofessionale val. %
–
Condizione professionale Val. %
I giovani intervistati presenti sul mercato del lavoro
a tempo pieno
lavoratore dipendente permanente 6,5
lavoratore dipendente permanente a tempo parziale 3,4
lavoratore dipendente a termine a tempo pieno 3,5
lavoratore dipendente a termine a tempo parziale 4,7
lavoratore autonomo 7,0
lavoratore saltuario 8,7
costituiscono il 33,8% del campione.
prevalentemente studente qualche occupazione
con 15,0
Articolazione del campione -2
studente senza alcun tipo di occupazione 35,0
il 50% da studenti (15-23 anni).
Inoccupato 9,4
Disoccupato 5,7
casalinga/o 1,0
inabile al lavoro/pensionato 0,1
Totale 100
N 1250
Il livello d’istruzione risulta
del campione possiede la licenza
medio-alto, poco più della metà
media superiore e quasi il 30% è
Tabella 1.4– Titolo di studio– val. %
Titolo di studio Val. %
Nessun titolo Scuola elementare
- 0,2
Scuola media inferiore 11,4
Scuola media superiore 59,7
Laurea/post laurea 28,7
Totale 100
N 1250
laureato
27. Articolazione del campione -3
Tabella 1.14 – Composizione del nucleo familiare per classi di età – val. %
età in classi
15-17 anni 18-23 anni 24-29 anni 30-35 anni
Vivi con coniuge 0 1,2 5,2 32,5
Vivi con partner/convivente 0 1,2 1,9 6,1
Vivi con madre 93,6 94,8 87,8 63,2
Vivi con padre 93,6 90,0 85,7 58,8
Vivi con figli 7,7 6,7 8,8 26,3
Vivi con fratelli/so 85,9 72,8 65,8 35,1
Vivi con nonni/zii 15,4 8,7 6,9 5,3
Vivi con cugini 1,3 0,2 0 0
Vivi con altri conviventi 2,6 1,9 1,3 2,6
Nella maggioranza dei casi si tratta di giovani che vivono nella famiglia d’origine, prerogativa non solo
dei under 24 ma anche dei over 30. Tali dati sembrano confermare i trend che si manifestano a livello
nazionale, ossia un ritardo dei giovani nell’acquisizione dell’indipendenza abitativa.
La famiglia rappresenta una cornice protettiva che consente di prolungare i percorsi formativi e i tempi
di attesa del lavoro.
28. Articolazione del campione -4
Tabella 1.15 – Livello di istruzione del padre e della madre – val. %
Titolo di studio Padre Madre I dati mostrano
una relazione
Nessun titolo - Scuola elementare 10,9 12,8 diretta tra il
Scuola Media Inferiore 28,8 27,3 capitale culturale
Scuola Media Superiore 40,2 42,8 della famiglia di
Laurea (post laurea) 20,1 17,1 provenienza e il
titolo di studio
Totale 100 100
posseduto da,
Tabella 1.16 – Capitale culturale di provenienza – val. % confermando a
Capitale culturale di provenienza Val. % pieno la teoria
Basso 6,5 della riproduzione
Medio 24,8 sociale di Bourdieu
Alto 68,8 e Passeron (1972)
Totale 100
N 1250
Tabella 1.17 – Distribuzione per capitale culturale di provenienza e titolo di studio – val. %
Capitale culturale
Titolo di studio Basso Medio Alto Totale
Basso 30,0 13,8 9,1 11,6
Medio 55,0 64,3 58,5 59,7
Alto 15,0 22,0 32,4 28,7
Totale 100 100 100 100
29. INFORMAZIONI E SERVIZI- 1
Tabella 2.1 – Servizi conosciuti – val. % Tabella 2.2 – Canali informativi utilizzati – val. %
Servizi conosciuti Val. % Canale informativo Val. %
Informagiovani 9,8 Famiglia 13,8
Biblioteche 13,6 Amici 19,2
Spazio giovani,consultorio 9,4 Scuola/Università 8,7
Consulta politiche giovanili 6,4 Stampa 8,8
Sale prove musicali 8,2 Radio 2,4
Forum giovanili 8,4 Televisione 11,4
Attività socio culturali 11,4 Associazioni/Gruppi informali 2,2
Centro giovanile 9,1 Internet 29,9
Cinema/teatri pubblici 12,4 Informagiovani 3,4
Palestre pubbliche 11,3 Altro canale 0,2
Totale 100 Totale 100
I servizi ludico – culturali sono più
conosciuti rispetto agli strumenti di
partecipazione dei giovani alla vita
civica del proprio paese
30. INFORMAZIONI E SERVIZI- 2
Tale dato deve essere letto
Tabella 2.3 – Utilizzo del servizio Informagiovani – val. %
alla luce del fatto che è
Utilizzo del Servizio Informagiovani Val. % stato chiesto, agli
Sì 53,2 intervistatori di provare ad
No 46,8 effettuare le interviste
prima all’interno dell’I.G.
Totale 100
del comune loro
assegnato ,successivamente
di svolgere le interviste nei
Tabella 2.5 – Distribuzione dei soggetti che utilizzano il pressi degli I.G e poi nelle
servizio Informagiovani per classi di età – val. % vie e nelle piazze luoghi di
ritrovo dei giovani.
Classi di età Val. %
15-17 anni 6,9
18-23 anni 41,3
24-29 anni 42,7
30-35 anni 9,1
Totale 100
31. INFORMAZIONI E SERVIZI- 3
Tabella 2.8 – Motivazione di utilizzo del servizio Informagiovani – val. %
Motivazione di utilizzo del servizio Val. %
Orientamento scolastico e universitario 16,6
Occasioni di studio all'estero 4,8
Opportunità di lavoro nella tua Regione 5,5
Bandi locali per l'imprenditoria giovanile 4,2
Bandi di concorso 13,5
Sostegno all'avviamento di un'impresa sociale e culturale 2,2
Sostegno ai mutui per l'acquisto della casa per i giovani e
giovani coppie 1
Sostegno per affitto e accesso alla locazione 0,6
Microcredito per progetti di lavoro e di vita 1,1
Servizio Civile Nazionale e Internazionale/Volontariato 4,7
Attività culturali e del tempo libero 5,6
Viaggi e vacanze 5,3
Utilizzare internet 7,3
Servizi di counselling 1,7
Per particolari progetti attivati dal servizio Informagiovani 1
Altro 1,4
Totale 100
32. INFORMAZIONI E SERVIZI- 4
Tabella 2.9 – Canale utilizzato per la richiesta di informazioni presso l’Informagiovani – val. %
Canale utilizzato nella richiesta di informazioni Val. %
Operatore 43,6
Bacheca 16,1
Materiale cartaceo (brochure, locandine, depliant, etc. 11,3
Computer /auto –consultazione 16,9
Computer/ consultazione guidata dall'operatore 5,9
Portale/E-mail 5,6
Altro 0,6
Totale 100
Tabella 2.10 – Esito delle informazioni richieste agli Informagiovani – val. %
Esito ottenuto Val. %
Sì 84,2
No 15,8
Totale 100
33. INFORMAZIONI E SERVIZI- 5
Tabella 2.11 – Accompagnamento successivo degli operatori
degli Informagiovani nelle richieste d’informazioni – val. %
Val. %
Sì 15,6
No 41,2
Non ne ho avuto bisogno 43,2
Totale 100
Tabella 2.14 – Soddisfazione generale del servizio – val. %
Val. %
Completamente soddisfatto 10,8
Poco soddisfatto 38,5
Molto soddisfatto 48,1
Completamente insoddisfatto 2,6
Totale 100
Tabella 2.15 – Motivazione del non utilizzo del Servizio Informagiovani – val. %
Val. %
Non ho mai avuto nessun motivo per rivolgermi ad un Servizio 37,4
Non è un servizio in grado di soddisfare le miei esigenze 5,8
Preferisco ricorrere ad altri servizi/canali 11,8
Non so che cosa fa un Informagiovani 42,4
Altro (specificare) 2,6
Totale 100
34. INFORMAZIONI E SERVIZI- 6
Tabella 2.13 – Distribuzione delle aree da potenziare nel servizio Informa Giovani – val. %
Val. %
Orientamento scolastico e universitario 13,3
Occasioni di studio all'estero 10,2
Opportunità di lavoro nella tua Regione 15,9
Opportunità di lavoro in tutta Italia 11,1
Occasioni di lavoro all'estero 6,8
Bandi locali per l'imprenditoria giovanile 6,2
Bandi di concorso 8,9
Opportunità di sostegno all'avviamento di un'impresa sociale e culturale 3,6
Opportunità di sostegno per l'acquisto della casa per i giovani e le giovani
coppie 3,5
Opportunità di sostegno per affitto e accesso alla locazione 2,5
Informazioni sul microcredito per progetti di lavoro e di vita 2,6
Informazioni sul Servizio Civile Nazionale e Internazionale/Volontariato 2,6
Attività culturali e del tempo libero 4,4
Informazioni su viaggi e vacanze 4,4
Utilizzo di internet e delle postazioni Pc 3,5
Altro 0,5
Totale 100
35. Forum dei giovani e delle aggregazioni giovanili - 1
Figura 3.1 – Distribuzione dei soggetti intervistati per conoscenza
delle tematiche dei Forum dei giovani – val. %
Tabella 3.1 – Distribuzione dei soggetti intervistati
per conoscenza dei Forum dei giovani – val. %
Val. %
Si 48
No 52
Totale 100
N 1202
Tabella 3.2 – Distribuzione dei soggetti intervistati per conoscenza
della presenza dei Forum dei giovani nel comune di residenza – val. %
Val.%
Si 44,4
No 11
non so 44,7
Totale 100
N 629
36. Forum dei giovani e delle aggregazioni giovanili - 1
Figura 3.2 – Partecipazione alle attività organizzate dai Forum dei giovani – val. %
37. Il canale privilegiat
attraverso il quale i giovan
Totale
Altro preferiscono essere informat
Centri di sulle politiche giovanili
Stampa legato ad internt
Television
Radio
Servizi di
Tabella 4.
Politiche Giovanili - 1
ura 4.1 – Conoscenza dei PTG– val. %
38. Politiche Giovanili - 2
Tabella 4.2 – Distribuzione dei soggetti intervistati
per utilizzo del sito web delle politiche giovanili – val. %
Val. %
Si 18,9
No 81,1
Totale 100
N 1.211
Tabella 4.3 – Soddisfazione relativa il sito web delle politiche giovanili – val. %
Compl. Poco Molto Comp.
Totale N
Insoddif Sodd. Soddisf Soddisf
Visibilità delle informazioni 12,6 47,6 37,0 2,8 100 246
Reperibilità delle informazioni 11,43 48,57 36,73 3,27 100 245
Organizzazione delle informazioni 11,93 48,56 34,98 4,53 100 243
Aggiornamento delle informazioni 13,52 46,31 34,84 5,33 100 244
Utilità delle informazioni 11,57 39,26 43,39 5,79 100 242
Esaustività 9,43 46,72 38,11 5,74 100 244
Più della metà dei rispondenti si definiscono insoddisfatti dell’informazione in merito alla
visibilità, alla reperibilità, all’organizzazione e all’aggiornamento
39. Politiche Giovanili - 3
Figura 4.4 – Valutazione delle attività e dei servizi offerti dalla regione ai giovani – val. %
L’86,8% dei giovani intervistati esprime un atteggiamento negativo nei confronti delle
attività e dei servizi che la Regione destina ai giovani e la gran parte si dichiara insoddisfatto
(86,8%). Tale posizione ha origine da un giudizio critico riguardo all’accessibilità di dette
attività/servizi, alla loro utilità e all’interesse che suscitano.
Qui probabilmente si sconta anche la non precisa conoscenza delle competenze della Regione
in tema di politiche giovanili e delle iniziative intraprese.
40. Politiche Giovanili - 4
Figura 4.5 – Difficoltà dei giovani campani ai fini dell’autonomia – val. %
Non esistono differenze significative inerenti il genere e l’età: maschi e femmine,
giovanissimi e giovani adulti hanno la stessa percezione delle difficoltà attuali che si
incontrano per andare a vivere da soli. Situazione analoga si verifica anche quando viene
chiesto cosa andrebbe potenziato in Campania.
41. Politiche Giovanili - 5
Tabella 4.5 – Opportunità da potenziare in regione Campania – val. %
% dei SI sulle % dei SI sui
N
risposte rispondenti
Opportunità di svago e distrazione 372 12,2 30,7
Opportunità di lavoro 1084 35,7 89,6
Opportunità culturali e formative 547 18,0 45,2
Spazi in cui trovarsi e stare assieme 282 9,3 23,3
Opportunità partecipazione sociale 269 8,8 22,2
Informazione 429 14,1 35,5
Altro 45 1,5 3,7
Nulla 12 0,4 1,0
Totale 3040 100 251.2
Tabella 4.6 – Opportunità da potenziare in regione Campania per classi di età – val. %
Classi d'età
15-17 18-23 24-29 30-35
anni anni anni anni
Opportunità di svago e di distrazione 20,4 14,9 9,0 8,5
Opportunità di lavoro 30,1 35,9 36,3 35,5
Opportunità culturali e formative 13,4 16,6 20,3 18,6
Spazi in cui trovarsi e stare assieme 14,5 10,4 7,5 7,9
Opportunità di partecipazione sociale 8,6 8,1 9,7 9,1
Informazione 9,7 12,1 15,8 18,2
Altro 2,2 1,5 1,1 2,2
Nulla 1,1 0,6 0,2 0,0
Totale 100 100 100 100
42. Politiche Giovanili - 6
Tabella 4.7 – Priorità relative a strumenti/servizi di politiche giovanili attive – val. %
% dei SI
% dei SI
sui
N sulle
risponden IMMAGINE DELLE
risposte POLITICHE
ti
Incentivi per imprenditoria giovanile 484 11,3 39,8 GIOVANILI:
Orientamento al lavoro/professioni 496 11,6 40,8
Giovani adulti:
Orientamento scolastico/universitario 224 5,2 18,4
Esperienze studio all'estero 293 6,8 24,1 lavoro
Esperienze lavoro all'estero 353 8,2 29,0
Opportunità formazione professionale 437 10,2 35,9 Giovanissimi:
Corsi gratuiti lingua inglese per giovani studenti /inoccupati/ Orientamento
309 7,2 25,4
disoccupati con certificazione riconosciuta dall'U.E. scolastico-
Corsi gratuiti informatica per giovani studenti /inoccupati/ universitario;
210 4,9 17,3
disoccupati con certificazione riconosciuta dall'U.E.
Sostegno economico giovani inoccupati/disoccupati 364 8,5 29,9 Esperienze di
studio all’estero;
Benefit e agevolazioni per giovani inoccupati/disoccupati 175 4,1 14,4
Sconti per attività culturali/tempo libero 116 2,7 9,5 Alfabetizzazione
Sostegno affitto casa per giovani e giovani coppie 243 5,7 20,0 linguistica
Sostegno acquisto casa per giovani/giovani coppie 204 4,8 16,8
Opportunità partecipazione alla vita politica della Regione 78 1,8 6,4
Attività culturali/tempo libero 85 2,0 7,0
Scambi culturali con altri paesi UE 122 2,8 10,0
Corsi educazione sessuale 57 1,3 4,7
Sportelli counselling 41 1,0 3,4
Totale 4291 100 352,8
43. Figura 5.3 - Confronto grafico delle preoccupazioni dei giovani rispetto all’Italia e alla Campania in
ordine decrescente
44. Prime conclusioni - 1
1. REVISIONE DEL RUOLO E DEI COMPITI DEGLI INFORMAGIOVANI
- Trasformare gli Informagiovani in centri di servizi per i giovani.
2. PRIORITÀ DI INTERVENTO DELLE POLITICHE GIOVANILI E RELAZIONI
ISTITUZIONALI
• Attivare corsi di formazione per gli operatori degli informagiovani per la redazione del
bilancio delle competenze, per azioni di counseling e orientamento, utilizzando anche
strumenti che aiutino i giovani a scoprire ciò per cui sono portati.
• Finanziare alcuni “centri di eccellenza” a livello provinciale, in cui si faccia consulenza
aziendale e incubatori d’impresa, centri dotati di finanziamenti ad hoc per il sostegno
all’imprenditoria giovanile.
• Attuare investimenti nel social housing: immaginare nuove strutture a metà strada fra
residence e appartamenti con spazi privati e spazi comuni che consentano, ai giovani che
hanno lavori saltuari e a basso reddito, di uscire di casa sperimentando autonomia
gestionale e avviando i processi di transizione all’età adulta.
45. Prime conclusioni - 2
3. NUOVE STRATEGIE PER UNA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE PIÙ EFFICACE
Dall’indagine è emersa una scarsa conoscenza degli interventi regionali in favore dei giovani
che passa anche per una scarsa conoscenza del sito istituzionale. Gli Informagiovani devono
giocare un ruolo essenziale in questo caso, ma è necessario anche individuare nuove strategie
di comunicazione e coinvolgimento.
4. NUOVI LUOGHI E MODI PER LA PARTECIPAZIONE
Laboratorio territoriali di progettazione e programmazione partecipata che stimolino il
protagonismo giovanile e che inserisca i giovani anche nelle difficoltà gestionali e decisionali,
in modo da rendere i territori e i giovani corresponsabili delle scelte relative alle politiche e
anche di eventuali successi o insuccessi.