1. Io sono resiliente e tu?
Come migliorare le proprie performances lavorative
Migliorare la propria resilienza rispetto agli eventi esterni e interni
a Sè grazie ad una maggior consapevolezza del nostro
funzionamento, del nostro sentire, delle nostre emozioni e pensieri.
Panoramica su alcune tecniche antistress, sul coaching e counseling
psicologico, per ridefinire confini e spazi individuali nell'ambiente, per
ritrovare la centralità necessaria a fronteggiare eventi critici, per
poter vivere la propria professione come un momento di
opportunità e di crescita e procedere nel conseguimento dei propri
obiettivi.
2.
3. STRESS – (SELYE, H.) 1
“Lo stress è una risposta aspecifica dell’organismo ad una qualunque
richiesta”.
Selye H., 1956
“La completa libertà dallo stress è la morte.
Contrariamente a quanto si pensa di solito, non dobbiamo e,
in realtà, non possiamo evitare lo stress,
ma possiamo incontrarlo in modo efficace e trarne vantaggio
imparando di più sui suoi meccanismi,
ed adattando la nostra filosofia dell’esistenza ad esso.”
Selye H., 1974
4. MODELLO TEORICO STRESS IN 4 FASI (SELYE, H.) 2
Condizioni o eventi minaccianti l’organismo
Fattori che modificano l’impatto stress sull’organismo
SGA – Sindrome Generale di Adattamento
Risposte dell’organismo
5. MODELLO TEORICO STRESS, 4 FASI (SELYE, H.) 3
Condizioni o eventi minaccianti l’organismo – fisici (caldo, freddo,
sonno, sforzo, fatica), mentali (l’impegno cognitivo, lavorativo),
sociali o ambientali (obblighi o richieste dell'ambiente);
Fattori che modificano l’impatto stress sull’organismo –
caratteristiche di personalità, capacità intellettive, livello culturale,
condizioni socio-economiche, risonanza soggettiva all’evento;
6. SGA – Sindrome Generale di Adattamento - risposta fisiologica in
tre fasi:
a) allarme (risposta a stressors -agenti stressogeni- con meccanismi
di fronteggiamento (coping) sia fisici che mentali),
b) resistenza (l’organismo contrasta gli effetti negativi della
richiesta)
c) esaurimento (l’organismo è sopraffatto dagli stressors);
Risposte dell’organismo -
adattive - (conseguenze positive o eustress),
non adattive – (conseguenze negative o distress.
7. EUSTRESS DISTRESS
A parità di condizioni (ambientali in questo caso) e diversità di fattori (genetici in
questo caso)-che modificano l’impatto dello stress sull’organismo vivente- si avrà
una risposta fisiologica, che produrrà una risposta dell’organismo:
adattiva/eustress o non adattiva/distress
8. STRESS (LAZARUS, R.S.) 1
Lazarus R.S. (1966) precisa che lo stress si manifesta
quando le richieste eccedono le risorse adattive,
dipende dalle condizioni ambientali,
dipende dalle vulnerabilità costituzionali del singolo e
dall’adeguatezza dei suoi meccanismi di difesa.
9. RICHIESTE – STRESSORS (LAZARUS, R.S.) 2
Ciò che provoca stress non diventa fonte di stress per ogni
individuo in ogni circostanza,
ma contiene in sé il potenziale per esserlo nella maggior parte dei
casi;
l’effetto che avrà su un certo individuo dipenderà anche
dall’individuo stesso.
Lazarus R.S., 1966
10. STRESS (LAZARUS, R.S.) 3
Emozione negativa che gli individui esperiscono quando si
percepiscono soggetti a richieste troppo onerose o alle quali non
sono comunque in grado di far fronte.
Le conseguenze di questo stato si riflettono sia
sul piano fisico - parametri fisiologici che
su quello psicologico (cambiamenti comportamentali e cognitivi).
In alcune circostanze tali conseguenze possono aumentare il rischio
di malattie, disagio psichico e sociale.
14. STRESS LAVORO CORRELATO (Karasek R.A., 1979)1
MODELLO DEMAND/ CONTROL –
MODELLO RICHIESTA/CONTROLLO - 1998 in Italia –
Strumento di misurazione dello stress occupazionale JCQ – Job
Content Questionnaire, nel “Recommended Format” 49 domande,
articolato in 3 AREE:
RICHIESTE
CONTROLLO
ASPETTI DI MODULAZIONE RICHIESTE
15. STRESS LAVORO CORRELATO (Karasek R.A., 1979)2
DIMENSIONE CONTROLLO
giudizio circa le proprie capacità
potere decisionale in rapporto al compito specifico
potere decisionale a livello di politica aziendale
DIMENSIONE DOMANDA
carico di lavoro psicologico
carico di lavoro fisico
insicurezza lavorativa
ASPETTI DI MODULAZIONE RICHIESTE RELAZIONALI - RISORSE
supporto sociale da parte dei superiori
supporto sociale da parte dei colleghi
16.
17. STRESS LAVORO CORRELATO (Karasek R.A., 1979)3
INTERVENTI DI JOB DESIGN FINALIZZATI A
ridurre la richiesta al lavoratore:
interventi di tipo ergonomico, di tipo fisico (inquinamento
acustico e ambientale), di tipo psicosociale (ritmi di lavoro,
turni, procedure, richieste incongruenti)
aumentare il controllo del lavoratore:
sulla programmazione e organizzazione del lavoro, valorizzare le
competenze, imparare cose nuove, varietà dei compiti.
Non ancora focus sul potenziamento delle risorse disponibili
18. STRATEGIE DI COPING - FRONTEGGIAMENTO STRESS 1
Coping - Fronteggiare
processo adattivo per superare una situazione stressante, in
modo da eliminare, ridurre o tollerare la situazione stessa –
Lazarus RS, Folkman S., 1984
Si riferisce sia a ciò che un individuo fa effettivamente per
affrontare una situazione difficile, fastidiosa o dolorosa o a cui
comunque non è preparato (coping attivo), sia al modo in cui
si adatta emotivamente a tale situazione (coping passivo).
19. STRATEGIE DI COPING - FRONTEGGIAMENTO STRESS 2
Carver C.S. et al., 1989; Voight A., 2009
individuano due macro categorie di strategie:
orientate al problema:
eliminare o modificare la fonte di stress
orientate alle emozioni:
regolazione delle risposte emozionali provocate dalla
situazione
20. STRATEGIE DI COPING FRONTEGGIAMENTO STRESS 3
(differenza di genere ?)
orientate al problema - coping attivo e pianificazione:
ricerca di supporto strumentale, orientamento al problem solving
e alla pianificazione
-uomini per lo più- per cause di lavoro e sfera economica
orientate alle emozioni – coping passivo -
distanziamento, autocontrollo (anziché autoregolazione), assunzione
di responsabilità, rivalutazione positiva dell’evento
- donne per lo più –
per situazioni legate alla famiglia, alla sfera sociale ed alla salute
21. STRATEGIE DI COPING - FRONTEGGIAMENTO STRESS 4
Cooper C.L. et al. (1988) propongono un’altra classificazione
delle strategie individuali, individuano sei categorie:
supporto sociale;
relazioni a casa e sul lavoro;
hobbies e interessi extralavorativi;
strategie orientate al compito (non all’obiettivo!);
gestione del tempo;
coinvolgimento.
Da 1 a 10, qual è il mio grado di utilizzo strategie?
22. STRATEGIE DI COPING - FRONTEGGIAMENTO STRESS 5
McCarty W.P.,(2007) distingue tra
coping positivo o costruttivo (risposte adattive – eustress)
correla positivamente a migliori risposte del sistema
immunitario e migliore qualità di vita
coping negativo o distruttivo(risposte disadattive – distress)
evitamento, ritiro sociale, negazione, sfogo delle emozioni
correla positivamente a disturbi quali depressione, ansia,
disturbi alimentari e di personalità
23. STRATEGIE DI COPING - FRONTEGGIAMENTO STRESS 6
Miller S.M., (1987) si concentra invece sullo stile attenzionale:
monitoring (monitoraggio) – concentrarsi sulla situazione
stressante, ottenere informazioni e prospettare scenari possibili
per controllarla – procura alti livelli di attivazione ed ansia;
blunting (ottundimento) – eludere la situazione distraendosi, non
ricercare ulteriori informazioni e posticipare l’azione – qualche
volta è necessario attendere, ma
STING , SEVEN DAYS, Rit.: “Monday, I could wait till Tuesday, If I
make up my mind Wednesday would be fine, Thursday's on my mind,
Friday'd give me time, Saturday could wait, But Sunday'd be too late”.
24. ATTENZIONE
Adozione di comportamenti a rischio: aumenta il consumo di
caffeina, tabacco, alcool e cibo-spazzatura
HSE, Health and Safety Executive – Gov. UK, 2001
25. IN PSICOLOGIA:
Sebbene il concetto di coping sia stato in seguito ampiamente
sviluppato, si può ritenere che esso rimanga
fondamentalmente ancorato alla prospettiva patogenica che
lavora al fine di far fronte all’evento stressante,
ripristinando se possibile lo status quo.
Magrin M.E., 2008
27. COSA FARE PER DIMINUIRE IL DISTRESS?
Non dimostrarti insostituibile: se non puoi essere sostituito non sarai promosso. (Anonimo)
Non voglio raggiungere l’immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo. (W. Allen)
MEDITAZIONE DINAMICA
28. COSA FARE PER DIMINUIRE IL DISTRESS?
Terapia, spa, esercizio fisico, hobbies, meditazione, yoga, bioenergetica,
natura, gestione del tempo, musica
36. RESILIENZA:
è un concetto che deriva dalla fisica e riguarda la capacità di
una materia di assorbire gli urti senza rompersi
p.es: l’oro, il palladio sono i due metalli estremamente
resilienti mentre il diamante è duro ma fragile agli urti
37. IN ECOLOGIA E BIOLOGIA:
il termine identifica la capacità di un ecosistema
(incluso quello umano come la città)
o di un organismo di ripristinare l'omeostasi
- la condizione di equilibro del sistema-
a seguito di un intervento esterno che può provocare un
deficit ecologico
38. IN PSICOLOGIA:
Il termine identifica un insieme di processi che facilitano un
adattamento efficace e promuovono lo sviluppo della persona
anche in contesti di vita altamente stressanti
Roisman G., 2005
39. IN PSICOLOGIA:
Caratteristiche della resilienza sono:
un funzionamento sano che perdura nel tempo e/o
una prontezza nel recupero delle normali condizioni
psicofisiche. Luthar S., 2000
capacità di esperienze generative, di emozioni positive, di
benessere psico-sociale Bonanno G.A.,2004
40. IN PSICOLOGIA:
Le risorse che attivano e sostengono il processo di resilienza
sono molte, distinguibili in due macro-categorie:
risorse esterne – supporto sociale, ambiente sociale, senso
di comunità
risorse interne - risorse della personalità, senso di
padronanza o controllo
41. PSICOLOGIA POSITIVA
Nell’ambito della prospettiva salutogenica di
Antonovsky A. (1987; 1996) le ricerche sulla resilienza
implicano la comprensione dei normali processi di salute
Magrin M.E., Scrignaro M., Viganò V.,2006
Il concetto di resilienza supera quello tradizionale di coping
-processo adattivo per il superamento di una situazione
stressante, eliminandolo, riducendolo o tollerandolo-
42. Il processo di resilienza è caratterizzato da
funzionamento sano o
da una prontezza nel recupero delle normali condizioni
psicofisiche
capacità di esperienze generative
capacità di emozioni positive
43. IN PSICOLOGIA:
Il processo di resilienza si caratterizza non solo per
un’elevata capacità di resistenza, ma per
un orientamento alla ‘trasformazione’
che consenta lo sviluppo verso una nuova condizione,
più vantaggiosa
Malaguti E., 2005
44. IN PSICOLOGIA:
Caplan G. (1964). e Sarason B.R. (1974)
identificano le due colonne portanti del sistema resilienza:
senso di padronanza - senso di controllo di sé,
dell’ambiente, degli eventi – senso di responsabilità
ambiente sociale - senso di comunità – supporto sociale
45. Il supporto sociale comprende diversi fattori quali:
lo scambio di interazioni supportive,
la percezione di sostegno ricevuto,
l’integrazione sociale,
oppure
la “solitudine” definita come discrepanza percepita tra le
relazioni sociali desiderate e quelle effettive
Hawkley L.C.,Burleson M.H.,Berntson G.G.,Cacioppo J.T., 2003
46. Il senso di padronanaza comprende diversi aspetti:
Autoefficacia, Bandura: abilità in un dominio di competenza
Autoefficacia generalizzata, Schwarzer: senso di competenza vita
Locus of control interno, Rotter: responsabilità personale eventi
Ottimismo disposizionale, Scheier: attendersi eventi favorevoli
Autostima, Harter: considerazione positiva di sé ed accettazione
Pensiero positivo, Steca: ottimismo, autostima, soddisfazione
Personalità Hardiness, Kobasa: impegno, controllo, sfida
Self empowerment, Bruscaglioni, Gheno: sviluppo potere personale
Possiamo valutare da 1 a 10 le dimensioni della Padronanza di Sè
47. Altri aspetti importanti del senso di padronanaza sono:
La dimensione di senso (Franke V.,1960), tensione
radicale dell’uomo a trovare e realizzare un senso ed
uno scopo (vale soprattutto per il contesto lavorativo)
Senso di coerenza – comprensibilità, fronteggiabilità,
significatività - (Antonovsky A., 1987, 1996)
sentimento di confidenza sulla struttura, prevedibilità e
spiegabilità eventi dell’ ambiente interno e/o esterno
48. IL SISTEMA RESILIENZA
senso di padronanza ambiente sociale
autoefficacia lo scambio di interazioni supportive
autoefficacia generalizzata la percezione di sostegno ricevuto
locus of control interno l’integrazione sociale
ottimismo disposizionale solitudine
autostima
pensiero positivo
personalità Hardy
self empowerment
la dimensione di senso
senso di coerenza evento
49. STUMENTI DI MISURA DEL BENESSERE – PWB (18 ITEMS)
Dimensioni del Psychological Well-Being (Ryff C.D., 1995)
Autonomia
Relazioni positive con gli altri
Padronanza ambientale
Crescita personale
Accettazione di sé
Scopo nella vita
50. IN PSICOLOGIA:
La condizione di stress si caratterizza come “evento critico”,
dal greco Krìsis -scelta, giudizio, decisione, momento risolutivo
del male- che presenta un’ambivalenza:
da un lato si propone come stressor (minaccia che scatena la
crisi se il soggetto non riesce a farvi fronte),
dall’altro si propone come sfida, come opportunità di
crescita…..
51. RESILIENZA
La resilienza presuppone comportamenti, pensieri ed azioni che
possono essere appresi da chiunque.
Avere un alto livello di resilienza significa sperimentare gli
eventi che la vita ci propone per renderci migliori,
essere disposti pensare di poter sbagliare, ma anche di poter
correggere la rotta e di cambiare quando necessario.
52. ANDARE INCONTRO ALLE SFIDE
“….solo quando la persona,
con la sua specifica dotazione di risorse psicologiche,
incontrerà l’evento critico, l’ambivalenza si risolverà”
Magrin M.E., 2008 - Psicologia
“Se non puoi, allora devi! E se devi, allora puoi!”
Tradotto: Il potere personale è la capacità di agire.
Robbins A. - Formazione
56. ALLENARE LA RESILIENZA
Evita di vedere le crisi come problemi insormontabili
Mantieni una visione fiduciosa
Mantieni le cose in prospettiva
“anche se non so ancora come, sono già capace di tutto, per
il bene mio e di tutti”
allenarsi, impegnarsi, provarci, riprovarci, cambiare rotta..
57. Come sviluppare resilienza (Newman R., 2005)
Da A.P.A. American Psychological Association
La resilienza è il processo di riadattamento di fronte ad avversità, traumi,
tragedie, minacce, o anche significative fonti di stress – come problemi familiari e
relazionali, seri problemi di salute, o pesanti situazioni finanziarie e lavorative.
Resilienza significa "riprendersi" dalle esperienze difficili.
Questa non è una caratteristica che le persone hanno oppure no. Riguarda
comportamenti pensieri e azioni che chiunque può imparare e sviluppare.
Accrescere la resilienza è un percorso personale.
Un approccio che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra.
Le persone usano varie strategie, anche come riflesso di differenze culturali.
11 CONSIGLI DA A.P.A.
58. Buone relazioni con i familiari più prossimi, con gli amici o con gli altri, sono
importanti. Accettare aiuto e sostegno. Essere attivi in gruppi civici, organizzazioni
religiose, o altri gruppi locali fornisca supporto sociale e che possa aiutare a
recuperare speranza. Assistere gli altri nel momento del bisogno può beneficiare
anche chi aiuta.
Non puoi cambiare il fatto che eventi altamente stressanti succedano, ma puoi
cambiare come interpreti e rispondi agli stessi.
Prova a guardare oltre al presente e a come le circostanze future possono essere
un po’ migliori. Fai attenzione a qualsiasi esile possibilità di stare un po’ meglio
quando hai a che fare con situazioni difficoltose.
59. Certi obiettivi possono non essere più conseguibili per effetto di circostanze
avverse. Accettare le situazioni che non possono essere modificate può aiutarti a
focalizzarti su quelle che puoi cambiare.
4-Muoviti verso i tuoi obiettivi.
Sviluppa obiettivi realistici. Fa’ qualcosa regolarmente, anche se sembra una
realizzazione piccola, che permetta di muoverti verso i tuoi obiettivi. Invece di
focalizzarti sui compiti che sembrano irrealizzabili, domanda a te stesso:
" Che cosa posso compiere oggi che mi aiuti a muovermi nella direzione in cui
voglio andare?".
60. 5-Compi azioni decise
Nelle situazioni avverse, per quanto puoi, agisci. Compi azioni decise, piuttosto che
staccarti completamente dai problemi e dalle fonti di stress e desiderare soltanto
che scompaiano.
6-Cerca opportunità per imparare
Le persone spesso imparano qualcosa su loro stesse e osservano come, per certi
aspetti, nella lotta con la perdita sono cresciute. Molte persone che hanno avuto
esperienze tragiche ed avversità, hanno conseguito miglioramenti nelle relazioni, un
più ampio senso di forza personale anche in momenti di vulnerabilità, un
incremento di autostima, una più sviluppata spiritualità, e un maggiore
apprezzamento per la vita.
61. 7-Nutri una visione positiva di te stesso
Accrescere la fiducia nella capacità di risolvere problemi e fidarsi dell’aiuto del
proprio istinto sviluppa resilienza.
8-Mantieni le cose in prospettiva
Anche quando si fa fronte a eventi molto dolorosi, prova a considerare le situazioni
stressanti in un più ampio contesto e mantieni una prospettiva di lungo periodo.
Evita di gonfiare oltre misura gli eventi.
62. 9-Mantieni una visione fiduciosa
Una visione ottimistica ti permette di aspettarti che nella tua vita succedano
buone cose. Prova a visualizzare quello che vuoi, piuttosto che preoccuparti di
quello che temi.
10-Prenditi cura di te stesso
Presta attenzione ai tuoi bisogni e ai tuoi sentimenti. Impegnati in attività che ti
piacciono e che trovi rilassanti. Esercitati regolarmente. Prenderti cura di te stesso
aiuta a mantenere la tua mente e il tuo corpo pronti per affrontare le situazioni
che richiedono resilienza.
63. 11-Impara dal tuo passato
Focalizzare le passate esperienze e fonti di forza personale può aiutarti a capire
quali strategie potrebbero funzionare per accrescere la resilienza.
Inoltre
Altri modi per rafforzare la resilienza possono essere d’aiuto. Per esempio, alcune
persone scrivono riguardo ai loro pensieri e sentimenti più profondi relativi al
trauma o agli altri eventi stressanti della loro vita. La meditazione e le pratiche
spirituali aiutano alcune persone a sviluppare un senso di connessione e a
riacquistare speranza.
La chiave è individuare i modi più adatti e che funzionano meglio, nell’ambito della
tua personale strategia per favorire la resilienza.
64. LE SETTE CARATTERISTICHE DELLA RESILIENZA
Allegria: disposizione dello spirito che relativizza e
positivizza eventi;
Creatività: creare ordine, bellezza e obbiettivi partendo dal caos;
Indipendenza: distanza fisica e emozionale dai problemi,
senza isolarsi;
Iniziativa: affrontare i problemi, capirli e riuscire a gestirli;
Interazione: stabilire rapporti intimi e soddisfacenti
con altre persone
Introspezione: auto-esaminarsi, porsi domande,
rispondersi sinceramente;
Morale: valori accettati dalla società e interiorizzati
65. SUGGESTIONI DAL WEB SULLA RISONANZA
MASARU EMOTO – ricercatore sull’acqua -
3’18’’
Masaru Emoto: i messaggi dell'acqua - YouTube
www.youtube.com/watch?v=by8Kq3HY4xo
PROF. VENTURA - Biologo Molecolare 7’45’’
UNIVERSITA’ DI BOLOGNA
COLLABORAZIONE CON UNIV. CALIFORNIA
Risonanza e Cellule www.youtube.com
66. SUGGESTIONI DAL WEB
Gayatri Mantra - Un tuffo in India - YouTube8.28 25/06/2008 8’28’’
I mantra sono gli antichi insegnamenti che venivano trasmessi da insegnante ad allievo praticante per suono-
vibrazione e si collocano al di sopra di ogni religione poiché vanno ad interessare la coscienza di ognuno.
Provengono da conoscenze sacre molto antiche. (p.s.: vale anche per le preghiere del proprio orientamento
religioso o spirituale, la loro efficacia sta nelle parole positive, nel ringraziamento, nella ripetizione, n.d.r.)
OM il Supremo
Bhur Bhuva Svaha la Terra, l’Atmosfera, il Cielo,
Tat Savitur Varenyam Colui, il Sole che genera e illumina la vita, l’Assoluto, il Migliore tra tanti,
Bhargo Devasya Dheemahi la Luce Suprema che dimora nel sole e distrugge i semi del karma,
la Divinità che causa lo splendore dell’Universo, Meditiamo
Dhiyo Yonah Prachodayat che il nostro Intelletto, possa incitare
67. SUGGESTIONI DAL WEB
http://www.youtube.com/watch?v=5HzYkd3bdYk
FABIO MARCHESI
Cercatore indipendente, Inventore, Scrittore; Ingegnere, Dottore in Informatica
Campo G.I.A. Gratitudine Incondizionata Anticipata, il primo straordinario strumento di
Entusiasmologia applicata Entusiasmo : da [en]: dentro, [thèos]: Dio, avere il Divino dentro,
[siasmòs]: essere in collegamento con il Divino in sé.
Cosa c'è di più semplice e allo stesso tempo di più complicato che ringraziare
anticipatamente e incondizionatamente la propria esistenza?
Ripetere la parola Grazie, sorridendo e sentendo gratitudine vera, fino alla fine della musica.
68. PER CHI DA SOLO NON CE LA FA,
MA VUOLE RI-TROVARE STIMOLO E DIREZIONE
PER DIRIGERE LA PROPRIA VITA
E AUTO-REALIZZARE SE’ STESSO
PUO’ TROVARE IL SUPPORTO
DI UN COACH (allenatore)
O DI UN COUNSELOR (consulente)
69. COACHING - ALLENARE
Il coaching è una strategia di formazione, parte dall’esperienza
di ciascuno ed opera per apportare un cambiamento, una
trasformazione che migliora, amplificando le proprie
potenzialità, per raggiungere obiettivi personali o di gruppo.
È un processo che offre al cliente diversi strumenti che gli
permettono di elaborare ed identificare i propri obiettivi e
rafforzare la propria efficacia e la propria prestazione.
Il cliente che si affida al coach ha delle potenzialità latenti e
tramite lui impara a scoprirle e ad utilizzarle.
70. Il coach è un facilitatore del cambiamento, stimola e indirizza
le energie del cliente e lo aiuta a prendere consapevolezza
delle sue potenzialità.
Mantieni la calma e procedi
Il tuo coraggio, la tua allegria,
la tua determinazione ci
porterà vittoria
Manifesti comparsi nell’autunno 1939 in Gran Bretagna, ideati dal Ministero dell’Informazione
per sostenere i cittadini nel periodo della seconda guerra mondiale.
71. COUNSELING PSICOLOGICO
Il termine counseling indica un'attività professionale che tende
ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente,
promuovendo atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le
capacità di scelta. Si occupa di problemi contestualmente
circoscritti nei vari ambiti: famiglia, lavoro, scuola.
La libertà è in pericolo, difendila con tutta la tua potenza