Enrico Busto, Strategic Technology Advisor fondatore di @Eticrea – “Reskillin...
Itasascom 02 2009 (Dr. Paola Fiore on Pages 10-12)
1. itasascom 2 | 2009
Corrado Scolari
Brescia,
la Provincia
si organizza Sostenibilità
socio-ambientale e
La valorizzazione delle risorse umane come
crescita del business:
leva per ottimizzare gli asset organizzativi e
recuperare efficienza un connubio possibile
U
niCredit Group
allinea i modelli di
rating alla strategia
commerciale
Quando l’innovazione fa
rima con competitività.
Progetti di BI in diretta
dal mondo delle aziende
itasascom 2/2009 1
3. EDITOR’S NOTE
Il ventaglio dei canali
Che la multicanalità sia un trend emergente è fuori discussione. Quali siano però gli
impatti del fenomeno sulla concreta realtà del business non è ancora del tutto evidente.
Il target dei consumatori multicanale è sufficientemente ampio da giustificare politiche
di marketing differenziate? Ha comportamenti di spesa diversi da quelli non multica-
nale? E come è cambiato il suo profilo negli ultimi anni? Per gettare una nuova luce sul
fenomeno, così come si manifesta nella reale pratica del business, SAS promuove, in
collaborazione con Peppers Rogers Group, un’esclusiva ricerca sul campo. Disponi-
bile sul sito www.sas.com/italy/cemm, rappresenterà una fonte di preziose conoscenze
per voi e per la vostra azienda. Bastano solo 15 minuti per compilare il questionario:
riceverete in anteprima i risultati dell’indagine e potrete ottenere utili indicazioni per
migliorare la profittabilità delle relazioni con i clienti e per valutare le performance della
vostra azienda in rapporto alla media del settore.
Come sempre, è dalla conoscenza che scaturisce il successo dell'azione strategica.
Questo numero di ita.sas.com mostra con chiarezza lo stretto connubio che lega eccel-
lenza e innovazione, visione strategica e BI analitica e predittiva. Basti citare, nell'am-
bito della PA, la valorizzazione delle risorse umane attuata dalla Provincia di Brescia
(pag. 4) grazie a un percorso continuo di valutazione e di crescita professionale.
O l'intervento del nostro esperto, Gary Cokins (pag. 11), che sottolinea la correlazione
tra performance management e obiettivi strategici e offre utili suggerimenti in proposito.
O ancora il caso di UniCredit Group (pag. 22), che, in conformità con i requisiti di
Basilea e di Banca d’Italia, ha rinnovato il proprio sistema di rating. Per non parlare
dei numerosi casi di successo che hanno visto aziende leader di settore far leva sulla
Business Analytics per mantenere e acquisire un reale vantaggio competitivo.
Emanuela Sferco
Marketing Communication Manager SAS
Per contattarci: redazione@ita.sas.com
itasascom 2/2009 1
4. Partecipa alla Survey
Bastano 15 minuti
Se sei un’azienda con clientela consumer e vuoi sapere
• e le tue strategie sono adeguate in termini di marketing e communication mix;
s
• e le azioni che hai intrapreso o che stai per avviare sono coerenti con i profili
s
emergenti;
• e le scelte effettuate sono davvero competitive;
s
• e le tue performance sono superiori rispetto alla media del settore.
s
Partecipa
all’esclusiva ricerca che SAS sta promuovendo in collaborazione con Peppers
Rogers Group per studiare il fenomeno della multicanalità, così come viene applica-
ta nella reale pratica del business.
Collegati al sito
www.sas.com/italy/cemm
Compila il questionario
Bastano solo 15 minuti. Avrai così l’opportunità di ricevere in anteprima i risultati
della ricerca con utili indicazioni per migliorare la profittabilità delle relazioni con la
clientela e confrontare le performance della tua azienda con quelle di altre
aziende del settore.
Grazie per il tempo che ci dedicherai
e buona compilazione!
Customer Experience Maturity Monitor è realizzato in collaborazione con:
2 itasascom 2/2009
5. SOMMARIO
4 Brescia, la Provincia
si organizza
Intervista a Corrado Scolari,
Assessore al Personale della Provincia di Brescia
L’ente pubblico punta sulle risorse umane per raggiungere
i propri obiettivi di efficacia e di efficienza
7 SAS: il 2008 è da record 18 data quality, più valore alla BI
Dal
Ricavi record per SAS: 2,26 miliardi di Che cos’è la qualità del dato? E qual è il suo apporto
dollari nel 2008. alla significatività delle analisi? Studiosi, accademici
e ricercatori si interrogano.
Scenari e mercati 20 Customer Experience ed Execution:
8 S
viluppo sostenibile? da una strategia reattiva
Sì, grazie a una proattiva
Nuovi paradigmi del marketing: customer
Ottimizzare le performance di impresa con
experience, proattività, ottimizzazione delle risorse.
la rendicontazione sostenibile.
di Paola Fiore, ETICA@AMBIENTE
Protagonisti
Sustainability Consulting
Communications
22 Quando la compliance
11 Migliorare le prestazioni
fa bene al business
aziendali. I consigli Emanuele Giovannini, Responsabile Comparto
dell’esperto Sviluppo Modelli di Rating – Divisione Retail Italy
Guidare l’azienda verso traguardi UniCredit Group, commenta il progetto di ambiente/
ambiziosi, nonostante la crisi. Metodi e laboratorio destinato a massimizzare la performance
strategie nell’intervento di Gary Cokins, dei modelli di rating e ad accelerarne la messa in
guru del Performance Management. produzione.
di Gary Cokins, SAS di Emanuele Giovannini, UniCredit Group
14 Meno rischi, più competitività 24 Progetti di innovazione
SAS Insurance Intelligence Architecture, Dalla BI, gli strumenti conoscitivi per rendere
il nuovo strumento di intelligence profittevole la relazione con il cliente.
per ottimizzare le analisi di rischio in
conformità a Solvency II.
di Anselmo Marmonti, SAS
27 News
Soluzioni e tecnologie
16 tecnologia che abilita il
La
business
Da Keith Collins, Senior Vice President
e Chief Technology Officer di SAS, una
panoramica sulle tecnologie emergenti capaci
di recare al cliente un reale valore aggiunto.
di Keith Collins, SAS
itasascom 2/2009 3
6. COVER STORY
È cresciuta l’attenzione sulla traspa- stiche estremamente diverse le une dalle
renza e l’efficienza della pubblica altre. C’è un aspetto, poi, che non emer-
amministrazione e, sulla scia delle ge mai all’interno del grande dibattito
iniziative messe a punto dal Mi- sull’attuale revisione della pubblica am-
nistro per la Pubblica Ammini- ministrazione, ed è il fatto che la Provin-
strazione e l’Innovazione Renato cia è l’ente che più di tutti si è modificato
Brunetta, i media snocciolano nell’arco degli ultimi anni in Italia.
quotidianamente i numeri dei vir- Nel nostro caso, ad esempio, il 30% del
tuosi e dei fannulloni, stimolando personale proviene da strutture che in
il desiderio dei cittadini di poter precedenza non gestivamo, come l’Anas,
contare su enti pubblici sani e le scuole o che facevano capo alla Regio-
performanti. Non sempre vengo- ne. Quindi il nostro ente si è trovato, im-
no tuttavia evidenziati i proces- provvisamente, a non avere più un’identi-
si e gli sforzi necessari per far tà univoca, ma a dover adattare la propria
funzionare correttamente la PA identità ad una pluralità di obiettivi e di
– spesso rallentata da norme ri- mission aziendali. E lo stesso è accaduto
gide e importanti trasformazioni a molte altre Province in Italia.
organizzative – e per gestire le
risorse umane, strategiche per il Con quali difficoltà?
raggiungimento degli obiettivi di Per noi la difficoltà maggiore è stata quel-
efficienza. la di comporre da un insieme di visioni
diverse una visione unica, che costituisse
Ne abbiamo parlato con uno dei l’identità dell’ente. Cosa non semplice,
protagonisti del processo di rin- visto che il personale era caratterizzato
novamento della PA, l’Assesso- non solo da retribuzioni ma anche da dif-
re al Personale della Provincia di ferenti abitudini nella gestione quotidia-
Brescia Corrado Scolari, che ha na del lavoro in merito a orari, permessi,
avviato un progetto relativo all’or- ferie, malattie.
ganizzazione delle risorse umane. E di conseguenza da una forma mentis
differente. C’era chi lavorava con orari
Cosa significa gestire le risorse particolari e ha dovuto adattarsi alle esi-
umane di una Provincia? genze dell’amministrazione o distribuire
Si tratta di un’attività piuttosto com- il proprio orario in maniera diversa. Mol-
plessa, poiché alle Province fanno ti hanno quindi dovuto rivedere il proprio
capo attività e risorse dalle caratteri- ruolo all’interno di un’organizzazione
più vasta, oppure relazionarsi con
dei colleghi che avevano addirittu-
ra retribuzioni e abitudini diverse.
4 itasascom 2/2009
7. La Provincia lombarda analizza in profondità i dati sulle risorse umane per recuperare efficienza,
attraverso percorsi formativi che puntano a motivare i dipendenti
Brescia, la Provincia si organizza
Come ha gestito questa situazione la Pro- Anche solo organizzare la segnalazione vata ad affrontare temi eterogenei, senza
vincia di Brescia? delle presenze per risorse così multifor- averne da subito la necessaria compe-
All’interno della pubblica amministra- mi è piuttosto complicato: non si trovano tenza.
zione i contratti di lavoro hanno regole all’interno di un unico edificio delimitato
piuttosto rigide ed è difficile applicare dai tornelli! Senza contare che assicura- Come si colloca il progetto all’interno
leve di incentivazione economica e dun- re la presenza dei dipendenti sul posto di dell’ente e in relazione agli obiettivi del
que si deve ricorrere a stimolare la moti- lavoro non significa necessariamente ga- Ministero?
vazione. rantirne l’efficienza … In prima battuta il progetto era nato come
Siamo quindi partiti dall’analisi dei cur- “cruscotto direzionale” per un utilizzo
ricula individuali e su questa base abbia- È in questo contesto che si inserisce il interno all’ente, in un’ottica di miglio-
mo disegnato dei percorsi formativi ad progetto implementato con SAS? re organizzazione delle risorse umane.
hoc, puntando a valorizzare gli studi e le Esattamente. Noi – come gli altri enti Successivamente, però, siamo stati scelti
esperienze professionali dei dipendenti. pubblici – dobbiamo esercitare determi- dal Ministero come una delle realtà che
Progressivamente siamo riusciti a rag- nate funzioni attraverso un certo perso- avrebbero collaborato al monitoraggio
giungere una certa uniformità dal punto nale, che ha determinate caratteristiche di dei dati sulla Funzione Pubblica, in vir-
di vista delle prestazioni individuali. partenza e che non può essere aumentato, tù della tipologia di aggregazioni di dati
o cambiato. che il Ministero richiedeva, diversa da
Come influisce la dimensione di una Pro- Non bisogna dimenticare infatti che da quella cui erano abituate le amministra-
vincia su questo tipo di problematiche? qualche anno vige di fatto – per gli enti zioni. Noi disponevamo infatti di un si-
Si tratta di situazioni comuni a tutte le pubblici – il blocco delle assunzioni, con- stema che ci permetteva già di integrare
province, ma di sicuro la dimensione e la dizione che non ci consente di interveni- informazioni provenienti da banche dati
complessità hanno un certo impatto. re neanche in caso di turnover. La nostra diverse, mentre alcuni enti non avevano
La provincia di Brescia, ad esempio, sfida dunque è quella di raggiungere l’ef- neanche la percezione del potenziale di
conta 36 sedi sul territorio, estremamen- ficienza partendo da una base sulla quale questi dati.
te eterogenee tra loro, e 1100 dipendenti non è possibile agire se non attraverso Con il valore aggiunto che ha acquisito,
circa, caratterizzati da una forte differen- la formazione e la corretta gestione dei entrando all’interno delle attività mi-
za di mansioni che va dai docenti agli in- processi. Il nostro organico, inoltre, si è nisteriali, il progetto ha ripreso vigore:
gegneri, dai poliziotti ai cantonieri, fino ampliato e ristretto negli ultimi anni sulla dall’analisi dei dati utilizzata come stru-
ai dipendenti degli uffici di informazio- base delle deleghe che la Regione ci ha mento di controllo a studio delle infor-
ne turistica o dei centri per l’impiego. dato o tolto, e la dirigenza si è spesso tro- mazioni per la gestione quotidiana del
lavoro.
“ Il progetto si è trasformato in uno strumento Qual era l’esigenza della Provincia di
che ci ha consentito di coinvolgere i collaboratori Brescia?
L’esigenza principale era quella di di-
a tutti livelli rendendoli artefici del cambiamento sporre di dati che ci fornissero una visio-
dell’ente in una logica di miglioramento ne complessiva del personale dell’ente
in relazione al dimensionamento, agli
dell’efficienza globale. ” stipendi e alle presenze con la possibili-
itasascom 2/2009 5
8. È stato scelta la soluzione SAS strategia di valorizzazione delle risorse
HCM (Human Capital Mana- stesse, oltre che dell’ente.
gement), dedicato all’Area
delle Risorse Umane, Pensa che gli obiettivi siano stati rag-
web-based per la di- giunti?
stribuzione delle I nostri obiettivi sono molto ambiziosi e
informazioni, il potremo fare una valutazione comples-
consolidamento e siva tra qualche mese, visto che abbia-
certificazione dei mo iniziato di recente a utilizzare questi
dati disponibili e nuovi strumenti. Di certo, però, questo
le analisi multi- progetto ci consente di disporre di dati
dimensionali ad che sono in grado di lanciare importan-
oggi disponibili ti campanelli d’allarme e metterci nelle
su anagrafica giu- condizioni di agire per recuperare moti-
ridica ed eventi vazione ed efficienza. Il picco delle ma-
gestionali, dimen- lattie, dei permessi e delle aspettative,
sionamento dell’or- infatti, costituisce un importante indica-
ganico, contabilità del tore per verificare qual è il clima di lavo-
personale e assenze. ro e il livello di motivazione interna. E
su questa base possono assumersi deci-
In che modo viene coinvol- sioni organizzative. Non bisogna mai di-
to il personale della Provincia menticare infatti che non tutte le assen-
all’interno del processo di moder- ze – spesso messe indiscriminatamente
nizzazione? sotto i riflettori – sono indice di scarsa
tà di entrare nel dettaglio di assunzioni, Lo strumento di cui disponiamo viene efficienza. La Provincia di Brescia, ad
cessazioni, progressioni, incrementi re- utilizzato quotidianamente dagli opera- esempio, è costituita da personale piut-
tributivi, part-time, lavoro straordina- tori per l’immissione e l’analisi dei dati, tosto giovane e da una elevata presenza
rio, secondo parametri di consultazione e in tal modo tutti coloro che vi lavo- femminile: di conseguenza sono molto
temporale, per settore/servizio, profilo rano contribuiscono al miglioramento alte le assenze per maternità e congedi
professionale, categoria giuridica, sesso, dell’efficienza dell’ente. parentali, anche in virtù di corrette po-
età, anni di servizio. Ad esempio i funzionari, che si occupa- litiche volte ad agevolare le donne nel
Occorreva quindi uno strumento tra- no dell’elaborazione paghe o degli im- mondo del lavoro.
sversale a tutte le soluzioni informa- mobili, sono essi stessi fruitori di questi
tiche in uso nell’ente. Gli obiettivi del dati, che utilizzano per assumere deci- A chi giova di più il processo di rinnova-
progetto si sono ampliati nel corso del sioni o elaborare proposte che verranno mento della pa?
tempo, a beneficio dell’intero processo valutate per mettere in atto nuove stra- Ai cittadini, naturalmente, anche se
l’ente efficiente non viene vissuto come
Questo progetto ci consente di disporre di “virtuoso”: il cittadino infatti ritiene che
l’efficienza sia un dovere della pubblica
dati che sono in grado di lanciare importanti amministrazione, soprattutto oggi che
campanelli d’allarme e metterci nelle condizioni di l’attenzione su certi temi è molto più
alta.
agire per recuperare motivazione ed efficienza.
Come si inquadra questo progetto
all’interno del piano industriale della
di rinnovamento e organizzazione della tegie. Inizialmente abbiamo riscontrato pubblica amministrazione?
Provincia di Brescia. qualche resistenza, poiché i dati sono All’interno del tema dell’innovazione,
Nato per supportare i dirigenti nel pro- un patrimonio e costituiscono anche una che nel nostro caso impatta sull’attività
cesso decisionale e nell’analisi dei com- possibile “leva di potere”. Ma siamo quotidiana dei dipendenti dell’ente.
portamenti anomali per ottimizzare al riusciti progressivamente a far vivere Non solo, rientra anche tra gli obiettivi
meglio le risorse disponibili, il progetto questo strumento come un’innovazione di digitalizzazione e dematerializzazio-
si è trasformato in uno strumento che ci che avrebbe facilitato l’attività lavorati- ne, aspetto sul quale abbiamo lavorato
ha consentito di coinvolgere i collabora- va di tutti, una vera e propria agevola- su diversi fronti, anche puntando alla
tori a tutti i livelli rendendoli artefici del zione che – grazie all’attività quotidiana fruizione online dei percorsi formativi.
cambiamento dell’ente in una logica di – avrebbe eliminato il problema delle Più in generale invece rientra nella ricer-
miglioramento dell’efficienza globale. urgenze, consentendo a tutti di avere ca di maggiore efficienza che si raggiun-
più tempo per pensare all’organizzazio- ge analizzando al meglio i dati e monito-
Che tipo di soluzione è stata scelta? ne del lavoro e di sentirsi parte di una rando in profondità la struttura. ◆
6 itasascom 2/2009
9. RICAVI RECORD per SAS
2,26 MILIARDI di DOLLARI nel 2008
Acquisiti 2600 nuovi clienti
grazie alle soluzioni anti recessione
“Abbiamo raggiunto il nostro trentatre- gement e del 18% di quelle di ottimiz-
esimo anno di crescita del fatturato, nel zazione. Anche le soluzioni per mercati
peggiore scenario economico che possia- verticali, guidate da Energy e utilities,
mo ricordare. Questa crescita è la diretta hanno registrato un incremento del 27%,
conseguenza del fatto che siamo una so- mentre il settore finance (banche e assi-
lida azienda a capitale privato, libera di curazioni) ha visto una crescita del 15%.
investire in relazioni a lungo termine, sia I ricavi totali dalla vendita di analytics,
con i nostri clienti sia con i nostri dipen- data mining e forecasting sono aumentati
denti.” Lo ha dichiarato Jim Goodnight, di oltre il 15%.
CEO di SAS in occasione della comuni-
cazione alla stampa dei dati di bilancio UNO SVILUPPO MONDIALE
2008 che hanno registrato per l’esercizio Come negli anni precedenti, la crescita
appena conclusosi risultati record: un giro dei ricavi SAS è stata omogenea in tut-
d’affari di 2,26 miliardi di dollari con un to il mondo. Gi Stati Uniti hanno pesato
incremento del 5,1% rispetto al 2007. per il 43%; l’EMEA (Europa,
Lo sviluppo più importante ha riguardato Medio Oriente e Africa) per li
gli ambiti degli analytics, del data mining 45% l’area Asia-Pacifico per
e di tutte le soluzioni che aiutano le orga- il 12%.
nizzazioni a fidelizzare i clienti acquisiti Particolarmente significativi
e a conquistarne di nuovi, a gestire il ri- gli alti tassi di crescita nei
schio e a ottimizzare i processi aziendali. mercati emergenti: 25% in
“In tempi duri, infatti, le aziende puntano America Latina, 20% in India
a ottimizzare le proprie attività” ha affer- e più del 15% nei principali
mato Goodnight. Paesi dell’Europa dell’Est.
SAS ha reinvestito il 22%
AUMENTATA LA RICHIESTA DI BUSI- dei ricavi 2008 in Ricerca
NESS SOLUTION CHE PORTANO PRO- Sviluppo e ha chiuso l’anno con 11.019
FITTI dipendenti (3,5% in più rispetto al 2007).
Spinti dal difficile scenario economico, Per la dodicesima volta SAS è stata po-
le aziende si rivolgono alle soluzioni di sizionata nelle liste delle 100 migliori
business analytics di SAS per ottenere aziende per cui lavorare in America, sti-
– a partire dall’enorme volumi di dati lata dal magazine Fortune (quest’anno al
presenti in azienda – informazioni utili n° 20), ed è stata indicata come una delle
a generare e salvaguardare i profitti. Nel organizzazioni più attente ai temi della
2008 si è registrata una crescita del 28% salute, dell’infanzia e dell’equilibrio tra
sulle vendite di soluzioni di risk mana- impegno lavorativo e vita privata. ◆
E la crescita continua…
• ncrementi a due cifre nella vendita di soluzioni di data integration e data quality, in particolare nei
I
settori farmaceutico e pubblico.
• mercati sanitari e della formazione hanno aumentato di oltre il 20% le richieste di tecnologie
I
analitiche.
• er le soluzioni di business intelligence l’incremento a due cifre ha riguardato in particolare i settori
P
pubblico, retail e farmaceutico.
• el settore assicurativo si è registrato un aumento del 50% nella richiesta di soluzioni di customer
N
intelligence.
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10. SCENARI E MERCATI
Gestione economica sostenib
dalla rendicontazione all’ottim
delle performance di impresa
di Paola Fiore, Sustainability Management Communications Specialist -
ETICA@AMBIENTE Sustainability Management Communications Consulting
Ciascuna delle tre dimensioni della So- delling’, ossia il calcolo dell’Impronta
stenibilità può avere ripercussioni posi- Emissiva e il ‘Green Ict’, vale a dire la
tive sull’agire imprenditoriale. riduzione e l’ottimizzazione dei consu-
La sostenibilità economica può contri- mi energetici dei datacenter.
buire a generare maggiore reddito, pro-
fitti e lavoro; quella sociale a garantire CAP TRADE RISK
migliori condizioni di benessere e a di- Quale interconnessione esiste tra il cam-
stribuire più equamente opportunità di biamento climatico e le politiche ener-
crescita; quella ambientale a salvaguar- getiche a livello municipale, regionale,
dare le risorse naturali e la possibilità di nazionale, europeo e internazionale?
reazione dell’ecosistema ad assorbire gli Rispondere a questa domanda è oggi di
impatti negativi. fondamentale importanza per l’impresa
La rendicontazione di Sostenibilità e le che voglia essere socialmente responsa-
metodologie utilizzate per creare siste- bile e sappia portarsi avanti rispetto alle
mi di rendicontazione sostenibile sono scelte della concorrenza, agli andamenti
in continua evoluzione. del mercato e alle normative cogenti in
materia, sempre più stringenti per l’in-
Il modello del Global Reporting Initiati- dustria. Tra i tre meccanismi flessibili
ve, Sustainability Reporting Guidelines previsti dal Protocollo di Kyoto, in vi-
(GRI-G3) è lo standard volontario più gore dal 16 febbraio 2005, vi è l’Emis-
Quale contributo può fornire l’impresa usato nella rendicontazione e redazione sion Trading (ET). Prevedere un sistema
allo Sviluppo Sostenibile? di rapporti di Sostenibilità. aziendale d’organizzazione, gestione,
Cosa offre lo Sviluppo Sostenibile alle Oggi, le aree di maggiore rilevanza per misurazione e controllo del rischio le-
strategie aziendali? l’impresa, al fine della creazione di si- gato allo scambio delle quote di carbo-
In un numero sempre crescente d’ini- stemi di rendicontazione di Sostenibilità nio non è soltanto vitale per l’impresa
ziative pubbliche, progetti di ricerca e e l’utilizzo di tali strumenti, sono il ‘Cap in termini economici e finanziari, ma è
sviluppo, attività industriali e commer- Trade Risk’, ovvero il sistema euro- soprattutto una questione di scelte stra-
ciali si richiede all’impresa di soddisfare peo di scambio delle quote d’emissione tegiche da integrare correttamente nella
al tempo stesso requisiti di sostenibilità di gas serra (soprattutto di anidride car- gestione complessiva d’impresa.
economica, ambientale e sociale. bonica CO2), il ‘Carbon Footprint Mo- Tale scelta di medio lungo periodo met-
8 itasascom 2/2009
11. bile:
mizzazione
a
te l’impresa al riparo dal pagamento città, regione, paese o dell’intera uma- anidride carbonica, protossido di azoto,
di possibili penali di rilevante entità, nità e la cui analisi è resa possibile da clorofluorocarburi e metano.
dall’impossibilità di vedere approvato un metodo contabile basato sulla quan-
il proprio bilancio annuale sulle quo- tità di ecosistemi consumati, misurata in La carbon footprint può esprimersi an-
te d’emissione da società di revisione ettari di superficie ecologica. che in termini d’area: è possibile cal-
indipendenti, dal rischio di non riusci- L’impronta emissiva (carbon footprint) colare l’impatto ambientale di tutta la
re a saldare entro fine aprile dell’anno d’un uomo (si misura anche quella di CO2 emessa per capire come può esse-
successivo l’ammontare delle proprie un’impresa, orga-
quote assegnate, in riferimento ai target nizzazione o pa-
d’emissione previsti dal Piano di Al-
locazione Nazionale (PAN), e dal non
ese) è uguale alla
somma di tutte le
Quanto incide la sostenibilità
potere scambiare le quote mediante ac-
cordi bilaterali o in appositi mercati non
emissioni di CO2
equivalente pro-
sullo sviluppo imprenditoriale?
regolamentati tipo ‘over the counter’ o
regolamentati tipo ‘borse dei fumi’.
dotte dalle sue at-
tività in un tempo
L’evoluzione dei sistemi di
CARBON FOOTPRINT MODELLING
dato solitamente
pari all’anno; la
rendicontazione sostenibile
Ogni settore produttivo, escluse le im-
prese così dette ‘virtuali’, causa impatti
carbon footprint
si esprime in ge-
per generare reddito, profitto
ambientali.
Oggi, grazie a modelli di calcolo
nere in tonnella-
te equivalenti di
e lavoro.
dell’Impronta Emissiva (Carbon Foot- CO2, ma può an-
print Modelling) è possibile calcolare la che esprimersi in
quantità totale di gas serra prodotta du- chilogrammi di carbonio e chilogram- re efficacemente smaltita, calcolando i
rante un’attività antropica. mi di CO2. Partendo dalla quantità di flussi di carbonio in ingresso e uscita dai
Il concetto dell’Impronta Emissiva de- carburante consumata in automobile, diversi comparti del ciclo produttivo e
riva da quello più generale d’Impronta motorino, treno o aereo è possibile per analizzare il peso delle singole compo-
Ecologica, metodo di calcolo utilizzato esempio calcolare le emissioni dei gas nenti di processo per verificare lo stato
per valutare la sostenibilità ambientale serra corrispondenti rilasciati in atmo- d’equilibrio grazie all’utilizzo di model-
dei consumi di un individuo, famiglia, sfera, vale a dire vapore acqueo, ozono, li matematici di calcolo.
itasascom 2/2009 9
12. Quale interconnessione esiste tra il
cambiamento climatico e le politiche
energetiche a livello municipale, regionale,
nazionale, europeo e internazionale?
Tali modelli sono in continua evoluzio- correlate. La tecnologia del settore Ict sale e macchinari.
ne per qualità dei dati prodotti e me- può essere utilizzata per combattere il Vi è poi il problema della dissipazione
todologia utilizzata; dal 2004 opera il riscaldamento globale. di calore, poiché all’aumentare della
Global Footprint Network, organismo Il Green Ict può tendere alla riduzione potenza dei nuovi sever, aumenta il ca-
internazionale di ricerca su tale metodo delle emissioni di CO2 fondamental- lore prodotto e la richiesta energetica di
d’analisi. mente mediante due approcci: riducen- raffreddamento. Al momento, la rispo-
do i consumi di comparto, responsabili sta migliore per aumentare l’efficienza
GREEN ICT di circa il 2% delle emissioni globali, e energetica dei sistemi informativi sta
I temi della salvaguardia ambientale, del sviluppando nuove tecnologie per con- nel produrre datacenter più efficienti
cambiamento climatico e dell’efficienza sumare meno CO2 (minori spostamenti, (soprattutto in riferimento agli aspetti di
energetica influenzano sempre più da meno CO2). Su 100 wattora assorbiti da riscaldamento, ventilazione e condizio-
vicino in modo diretto e indiretto anche un server, per esempio, 40 wattora sono namento), nella misurazione continua
la gestione e la governance dei Sistemi per raffreddamento e alimentazione, 42 e nel risparmio dei consumi energetici,
Informativi e del green computing. wattora per periferiche e accessori, 18 nell’ottimizzazione delle infrastrutture
Cresce l’influenza di nuove leggi a li- wattora per il processore. mediante tecniche d’isolamento e illu-
vello locale e internazionale, così come Oggi il ciclo di vita di un server dura il minazione e nella delocalizzazione ad
il ruolo degli stakeholder in riferimento 10-12% soltanto delle sue effettive po- alte quote o in paesi nordici, dove le
al tema del rispetto dell’ambiente e le tenzialità e il 40% dell’energia assorbita temperature sono più fresche e riducono
tendenze del green marketing a questo dai datacenter è spesa per raffreddare i consumi di ventilazione. ◆
protagonisti
Grandi Salumifici Italiani, vendite mirate con SAS
Grandi Salumifici Italiani, protagonista dell’industria alimentare italiana e
leader del mercato nazionale dei salumi, utilizzerà SAS per ottimiz-
zare e velocizzare il processo di pianificazione commerciale e
definire in maniera accurata il budget e le previsioni di ven-
dita. Il progetto, sviluppato mediante le soluzioni SAS
Forecast Server e SAS Financial Management,
permetterà da un parte di velocizzare i processi di
pianificazione delle vendite e effettuare previsioni
sulla base dello storico e degli eventi, dall’altra di
effettuare la definizione annuale del budget e delle
strategie di produzione relative alle stime del trime-
stre successivo. “Con il software SAS la previsione è
diventata una procedura standard e ha spinto le persone
a responsabilizzarsi e a rispettare maggiormente i tempi – ha
dichiarato Armentano Raco, Direttore Trade Marketing di Grandi
Salumifici Italiani. - Si è inoltre ridotto il margine di errore: chi deve fare stime ha
disponibili tutte le informazioni utili aggiornate in tempo reale. Queste funzionalità
ci consentono di risparmiare tempo e lavorare meglio”.
10 itasascom 2/2009
13. SCENARI E MERCATI
Migliorare le prestazioni aziendali.
I consigli dell’esperto
Perché è così difficile di Gary Cokins, Global Product metodologie già esi-
gestire un’azienda? Marketing Manager - SAS stenti.
Perché è complicato Se dovessi definirla
portarla fuori dalla con una metafora direi
tempesta della crisi che consiste nel sosti-
come sta succedendo tuire gli ingranaggi di
in questi mesi? Gary un’azienda con nuove
Cokins, uno dei più rotelle al titanio, in
affermati esperti di modo che il motore
Performance Mana- giri più velocemente e
gement al mondo una duri più a lungo”.
risposta ce l’ha, ed è Fuor di metafora, l’in-
molto semplice: “per terpretazione in chia-
guidare una macchi- ve attuale del Perfor-
na bisogna azionare mance Management
almeno tre strumenti consiste nell’integra-
diversi: l’acceleratore, zione di metodologie
il volante e il freno”, multiple in un unico
spiega, “solo coordinando l’azione dei schema in cui la business intelligence,
tre si riesce, ad esempio, a condurre la e in particolare la business analytics,
macchina su per una strada di monta-
gna. Ma in una grande azienda non esi- Il Performance
ste nessuno che possa governare tutti gli
strumenti contemporaneamente: ciascun Management
funziona se le linee
manager ha il suo, quindi non solo deve
saperlo usare, ma deve anche coordinar-
si con gli altri dirigenti e con i propri
uomini. Solo così, con un grande sforzo guida sono diffuse
coordinato, si può guidare un’azienda”.
Se questo è il segreto del successo, le
e comprese a tutti
difficoltà per metterlo in pratica sono
sotto gli occhi di tutti. Uno studio sta-
i livelli aziendali
tunitense afferma che ben nove aziende e se la Business
su dieci falliscono nell’implementare la
propria strategia; “e il motivo più comu- Intelligence viene
usata effettivamente
ne”, prosegue Cokins, “è che nemmeno
gli impiegati capiscono quale sia; e se
non ci riescono loro, come può farlo un
potenziale cliente?”. in tutto il suo
Secondo Cokins, il Performance Mana-
gement è la risposta a questi problemi: è
potenziale, che
qualcosa che coinvolge l’azienda a tutti
i livelli e in tutte le funzioni, non è solo
oggi supera perfino
un insieme di dashboard, scorecard e la dimensione
Key Perfomance Indicators (KPI), non
vuol dire solo allocazione delle risorse predittiva e arriva
all’ottimizzazione
strategiche. Comprende tutto questo e
molto di più. “Non è una nuova meto-
dologia”, dice ancora Cokins, “piuttosto
una versione moderna e più globale di spinta delle risorse.
itasascom 2/2009 11
14. SCENARI E MERCATI
Le soluzioni di Business Analytics della Pubblica Amministrazione). “Se
le scorecard sono introdotte come stru-
rappresentano la corteccia cerebrale, mento di controllo possono essere vi-
ste con timore e scetticismo all’interno
la parte del cervello che governa il pensiero dell’organizzazione”, dice Cokins, “in-
vece dovrebbero essere applicate come
e le analisi. uno strumento destinato a migliorare il
lavoro e le prestazioni di tutti”. Anche
giocano un ruolo fondamentale anche se la definizione dei KPI è importante per
non l’unico: “un incapace che ha a di- partire bene e far sì che il Performance
sposizione un software rimane sempre Management sia uno strumento utile e
un incapace”, sentenzia Cokins, “ma un non un fastidioso fardello: i KPI strate-
buon sistema di business intelligence è gici devono rigorosamente derivare dal-
un potente facilitatore dell’applicazione la strategy Map e devono essere pochi
delle strategie aziendali”. (non per nulla si chiamano “chiave”) e
Nella visione di Cokins, infatti, le sco- la loro misurazione deve avvenire con
recard e gli altri strumenti sono visti una frequenza appropriata (trimestrale,
più come uno strumento sociale che mensile, anche giornaliera) ma non in
uno strumento tecnologico, e i KPI tempo reale. Se sono troppi e rilevati
sono un modo per coinvolgere colleghi troppo frequentemente diventano sem-
e dipendenti dell’azienda nelle strate- plici PI (Performance Indicator)
gie comuni. Insomma, gli indici e perdono il loro poten-
sono un mezzo per diffonde- ziale.
re una cultura aziendale Il modo più effi-
orientata alla compren- ciente per indi-
sione e all’esecuzione viduare qua-
delle strategie, e non li sono gli
una serie di nume- indicatori
ri su cui fissarsi in effettivamen-
modo inutilmente te chiave per
ossessivo. il successo
della strate-
Capovolgere il gia aziendale
paradigma è quello di farsi
Per troppo tempo nelle supportare da me-
aziende si è pensato che la todologie analitiche
soddisfazione degli azionisti che permettano di sco-
fosse l’obiettivo da raggiungere. prire le correlazioni esistenti,
“Bisogna invece partire dalla compren- anche dal punto di vista temporale, tra i
sione delle strategie e dalla condivisio- diversi indicatori.
ne”, dice ancora Cokins, “questo porta Si ipotizzi ad esempio una situazione in
al miglioramento dei processi interni, cui si ritiene che:
che a sua volta porta al raggiungimento • n incremento del 30% del “Numero
u
dei risultati finanziari, e in ultima analisi di contratti stipulati” comporti diretta-
alla soddisfazione degli azionisti. Così mente un aumento del 10% del fattu-
quest’ultima non è l’obiettivo da otte- rato
nere, ma il risultato finale di un circolo • n incremento del 5% del “Numero di
u
virtuoso in cui il software di business ore di lavoro straordinario” comporti
intelligence è uno strumento”. direttamente un aumento del 5% del
Secondo l’analisi di Cokins, una delle fatturato.
domande più importanti che i manager L’analisi delle relazioni può dimostrare
dovrebbero porsi è: “Come sono le mie che l’aumento contemporaneo del nu-
prestazioni riguardo le cose che contano mero di contratti stipulati e del numero
per la mia azienda?”. di ore di lavoro straordinario può avere
Le Strategy Map e le Scorecard permet- un effetto che può essere di molto su-
tono di rispondere a questa domanda, e periore o di molto inferiore alla somma
non solo per i top manager, ma per tut- dei due aumenti di fatturato (ad esem-
ta la catena decisionale dell’organizza- pio perché i due fattori combinati porta-
zione (sia essa un’impresa sia un Ente no alla ricerca di clienti che presentano
12 itasascom 2/2009
15. maggiori tassi di recesso dal contratto). dei profitti e che, fortunatamente, ne esi-
Queste metodologie di Predictive Per- ste un altro 20% che genera addirittura
formance Management garantiscono un profitto del 500% superiore a quello
importanti vantaggi competitivi alle or- che viene registrato in bilancio.
ganizzazioni che le adottano. Ed ecco che affiora l’ultimo dei “consi-
gli” di Cokins: “una delle chiavi per il
Il vecchio budget è morto successo è la collaborazione tra il CFO
Il modo di stare in azienda è cambiato e il CMO, il primo deve poter aiutare i
radicalmente negli ultimi anni. “Al con- reparti marketing e vendite a individuare
trario dei nostri genitori”, dice Cokins, i clienti migliori, per spendere al meglio
“che restavano indisturbati nella stessa le risorse che in tempi come questi sono
azienda per 30 anni, senza sentirsi quasi quanto mai preziose”.
mai misurati, oggi non abbiamo un po-
sto per nasconderci: le nostre prestazio- Un unico quadro complessivo
ni sono misurate quotidianamente”. In Il metodo ABC oggi fa un passo ulte-
effetti, una volta, per prendere una de- riore, diventa Activity Based Planning
cisione importante si facevano riunioni, (ABP), un processo che richiede capa-
passavano giorni; oggi spesso si decide cità di analisi e che è di tipo predittivo,
nel corso di una telefonata o di una con- non si limita ad esaminare il passato.
ference call, in pochi minuti. In un processo di budgeting integrato e
Non solo, molti manager sono obbligati moderno, si utilizza l’ABP per analiz-
a prendere decisioni con la stessa rapi- zare le spese ricorrenti e si valutano le
dità dei loro capi. Una delle conseguen- Strategy Map per stimare le spese non
ze di questo nuovo modo di governare ricorrenti (che sono quasi sempre legate
l’impresa è l’obsolescenza improvvisa ai progetti).
dei metodi e dei sistemi di budgeting e Ecco che quindi la strategia, la base del
contabilità. “Oggi non serve capire solo
quanto ho speso”, spiega Cokins, “biso-
Performance Management, entra anche
nell’attività di budgeting, chiudendo il Il Performance
gna sapere anche come sono stati spesi
i soldi.
cerchio di un modo efficace di gestire le
organizzazioni.“Molte aziende affogano
Management aiuta
Il metodo contabile tradizionale, che si
basa su valori medi divisi per macro-
nei dati”, conclude Cokins, “ma muoio-
no di sete di informazioni.”
nel passare da una
voci (personale, materie prime etc.) Oggi, però, tramite la Business Intelli- strategia “reattiva”
non è più attuale. E’ un po’ come se, a gence, e in particolare gli analytics, il
cena con amici, io prendessi solo un’in- Performance Management può dare im- ad una “attiva”: le
aziende, oggi più che
salata mentre gli altri ordinano caviale portanti risposte circa il comportamento
e champagne. Poi, all’arrivo del conto, passato dell’azienda ma anche prevede-
qualcuno propone di fare alla romana.
Non sarebbe corretto, vero?”. La rispo-
re il futuro”. In questo percorso i sistemi
ERP e quelli transazionali non possono mai, non possono
sta a questa eccessiva approssimazione
(che funzionava fino a qualche anno fa,
essere di supporto, essi infatti sono per-
fetti per gestire il day-by-day delle or-
permettersi di reagire
quando la pressione competitiva non era
così forte) è il metodo Activity Based
ganizzazioni, all’interno delle aziende
rappresentano quello che nel cervello
a fronte dei segnali
Cost (ABC), un modo per tenere traccia umano viene chiamato il cervello rettile, ricevuti dal mercato
realmente dei costi e per capire quanto indispensabile per i processi respiratori
pesano su ciascun prodotto/servizio op- e digestivi. ma piuttosto devono
agire, addirittura
pure per ciascun cliente. Le soluzioni di Business Analytics rap-
Con il metodo ABC, che è possibile im- presentano invece la corteccia cerebrale,
plementare solo con sistemi di Business
Intelligence, si “scoprono” molte cose
la parte del cervello che governa il pen-
siero e le analisi. Insomma, il percorso preventivamente,
utili a migliorare le prestazioni dell’or-
ganizzazione; si può capire, ad esem-
evolutivo è chiaro: dai dati, alle informa-
zioni; dalla conoscenza all’intelligenza,
per poter anticipare
pio, quali tipi di clienti portano profit-
to all’azienda e quali no, per investire
dal “che cosa è successo”, al “perché è
successo” fino al “che cosa succederà”.
i fenomeni e porre
soprattutto sui primi ed evitare sprechi Grazie alla Business Analytics, è possibi- le giuste azioni
inutili (soprattutto in tempi di crisi come le passare dai modelli descrittivi a quelli
questo). Studi empirici hanno infatti di- predittivi, per arrivare all’ottimizzazione, correttive ai loro piani
la parola chiave di questo difficile perio-
di business.
mostrato come in ogni azienda esista un
20% di clienti che “distrugge” il 400% do di mercato. ◆
itasascom 2/2009 13
16. SCENARI E MERCATI
Meno rischi,
più competitività
Il 56% delle principali
compagnie assicurative
mondiali indica come
priorità la disponibilità di una
piattaforma dedicata alla
raccolta, al trattamento e
all’analisi delle informazioni
relative al rischio.
14 itasascom 2/2009
17. Nuove strategie per la gestione del rischio
assicurativo fra scenari di crisi e conformità
al Solvency II
SAS Insurance Intelligence Architecture, la risposta più completa alle
problematiche emergenti del risk management.
di Anselmo Marmonti - SAS
Se c’è un tema all’ordine del giorno DAL RISK MANAGEMENT la validazione dei dati dalle fonti alimen-
nell’attuale contesto di crisi finanziaria è ALLA PIANIFICAZIONE tanti, organizzandoli secondo modelli ap-
proprio la gestione del rischio. E non è In questo quadro, il risk manager avrà propriati e calibrati sulle necessità delle
un caso che, secondo una recente inda- il compito mission critical di acquisire singole compagnie o secondo logiche di
gine promossa da SAS e realizzata dalla una quantità crescente di informazioni, gruppo. E permette l’integrazione di am-
società di ricerca Economist Intelligence di sottoporle a valutazione con tecniche bienti di calcolo per la misurazione e la
Unit, il 56% delle principali compagnie analitiche e predittive, di effettuare si- gestione dei parametri di rischio (come
assicurative mondiali indica come prio- mulazioni e stress test e di comunicare l’underwriting risk) e moduli di ottimiz-
rità la disponibilità di una piattaforma tempestivamente i risultati delle analisi zazione per la replica dei portafogli delle
dedicata alla raccolta, al processamento alla funzione Pianificazione e Controllo. passività disponibili nella soluzione Risk
e all’analisi delle informazioni relative al Perché la necessità di maggiore efficien- Management for Insurance.
rischio. D’altro canto, la direttiva Solven- za e gli effetti di Solvency II non impat-
cy II, che estende al settore assicurativo teranno solo sulla funzione di risk mana- UNO STRUMENTO DI INTELLIGENCE
un quadro regolativo analogo come im- gement: si parlerà sempre più spesso di PER OTTIMIZZARE LE ANALISI DI
postazione a quello di Basilea II già in vi- interazione fra gli analisti del rischio e i RISCHIO
gore per il mercato bancario, impone alle responsabili della pianificazione, che do- SAS Insurance Intelligence Architecture
compagnie di assicurazione l’adozione di vranno unire i loro sforzi per monitorare si configura così come un vero e proprio
strategie coerenti e di adeguate politiche le dinamiche del business e intraprendere strumento di intelligence a disposizione
di mitigazione nei confronti dei rischi. le azioni necessarie per guidare efficace- delle compagnie assicurative per organiz-
mente la sua crescita. zare la base dati e per misurare, analizza-
REAGIRE POSITIVAMENTE ALL’ONDA re e gestire le diverse tipologie di rischio,
LUNGA DELLA CRISI Un framework allineato alle di- sia esso assuntivo, operativo, di credito o
Per altro, la turbolenza che caratterizza namiche emergenti di mercato. E questo nell’ambito di una
il contesto economico internazionale, e Proprio per rispondere alle esigenze stra- architettura disegnata per ottimizzare le
non solo in ambito finanziario, spinge tegiche e operative di un settore in piena attività di laboratorio e di messa in pro-
le aziende assicurative a porre una cre- evoluzione è stata recentemente presen- duzione secondo
scente attenzione all’efficientamento dei tata SAS Insurance Intelligence Archi- i requisiti di trasparenza
processi nella gestione del rischio, allo tecture, che, incentrata su un data model e di tracciabilità
scopo di acquisire competitività e di re- aggiornato e allineata alle dinamiche imposti dagli enti
agire positivamente all’onda lunga della emergenti del comparto assicurativo, si di regolazione. ◆
crisi. Posto che il core business delle as- propone come un framework integrato a
sicurazioni è proprio quello di acquisire supporto delle analisi di rischio e le stime
nuovi rischi, di valutarli e di stabilirne il risk-based del capitale. Si tratta di un fra-
prezzo, la corretta valutazione del rischio mework, parte della soluzione Risk Ma-
diventa un fattore chiave per migliorare nagement for Insurance, che, attraverso
la profittabilità del business e acquisire funzioni di data management e data qua-
un vantaggio competitivo durevole lity, favorisce l’acquisizione, la raccolta e
itasascom 2/2009 15
19. di Keith Collins, Senior Vice President
e Chief Technology Officer - SAS
Qual’è la visione di SAS sui bisogni del mercato e
sulle tecnologie emergenti?
Quali driver guidano la ricerca di nuove soluzioni?
Un percorso negli scenari tecnologici prossimi
venturi in compagnia di Keith Collins, Senior Vice
President e Chief Technology Officer di SAS.
Un’avvertenza preliminare cerca su cui siamo attualmente impegna- zione nel workflow delle nostre soluzioni
L’intera organizzazione SAS dedicata ti. L’integrazione in tempo reale di testi e soprattutto a offrire risposte convincenti
alla RS lavora con un unico intento: non strutturati, che sono larga parte del per il vero problema causato dall’aumento
quello di offrire un valore aggiunto al patrimonio informativo dell’azienda e of- esponenziale dei dati, cioè dove e come
cliente. Detto questo, il percorso è già frono una visione insostituibile in alcuni trovare le informazioni che servono.
tracciato: privilegiamo i progetti capa- campi particolari. Sviluppo di tecniche
ci di arrecare reali benefici in termini di sempre più evolute nel forecasting e nella BI distribuita
business. Nello sviluppo, teniamo ovvia- modellizzazione predittiva, in particolare La tendenza a rendere la BI direttamen-
mente conto delle tecnologie emergen- per il settore retail (stagionalità) e finan- te fruibile all’utente finale è sicuramente
ti, ma sempre bilanciando la volontà di ziario (risk analysis, pilastro di Basilea molto diffusa, anche per merito di SAS
sfruttare le novità tecnologiche con l’im- II), negli algoritmi di ottimizzazione (ad che in questo campo ha svolto la funzione
pegno a soddisfare le esigenze dei clienti. esempio per la supply chain) e nei metodi di apripista. Attualmente, ogni processo
di data mining applicati alla gestione del- SAS può essere incapsulato ed esposto
le campagne di marketing. come Web service, ma il vero problema
è quello di stabilire il giusto livello di
Business Intelligence in mobilità delega decisionale. Quando, ad esempio,
La fruibilità delle nostre soluzioni anche l’applicazione di fraud detection rileva un
sui terminali mobili è un obiettivo che possibile utilizzo fraudolento, il processo
stiamo attentamente valutando. C’è però decisionale deve coinvolgere più livelli,
una questione di fondo. Trasferire le ap- perché bloccare l’operazione di un clien-
plicazioni così come sono, considerando te importante non è senza conseguenze.
la crescente potenza dei terminali, oppu- La questione allora non è semplicemen-
re sviluppare versioni ritagliate sulle ca- te quella di spostare la BI fino all’ultimo
SAS: la nuova versione ratteristiche delle piattaforme mobili? In punto di contatto con il cliente.
La nuova versione si caratterizza per più, manca una vera e propria standardiz-
un’aderenza ancora più spinta alle spe- zazione e proliferano le tecnologie pro- Info delivery e mash-up
cifiche peculiarità dei singoli comparti prietarie. La distribuzione delle informazioni at-
economici, le cui problematiche ben co- traverso il reperimento e l’inclusione di-
nosciamo grazie ai proficui rapporti di Collaboration e BI namica di contenuti provenienti da fonti
partnership con i clienti. Per citare solo La collaborazione è una richiesta sempre diverse è un tema oggi molto popolare.
un esempio, nella prevenzione delle fro- più pressante espressa dal mercato. La È una modalità sicuramente innovativa,
di relative alle carte di credito abbiamo maggior parte delle soluzioni SAS dispo- ma anche foriera di rischi per i clienti,
lavorato in stretto contatto con Hsbc Hol- ne già di un “collaboration framework”, soprattutto quando le applicazioni ma-
dings, una delle maggiori aziende inter- ma non è ancora chiaro quale tipo di nipolano flussi di informazioni critiche.
nazionali di servizi bancari e finanziari. framework è destinato a imporsi come Chi è il proprietario delle informazioni e
standard, Web 2.0, wiki, Sharepoint o chi il garante della loro validità? E chi si
Analytics e tecniche predittive quant’altro. Su questo fronte, siamo im- occupa di manutenere l’applicazione nel
Cito solo alcuni dei numerosi filoni di ri- pegnati a implementare nodi di collabora- tempo? ◆
itasascom 2/2009 17
20. SOLUZIONI E TECNOLOGIE
Dal data quality,
più valore alla BI
Data integration come apparato circolato- tati scorretti, cioè decisioni non fondate tra qualità dei dati e qualità dei risultati
rio che trasporta il flusso sanguigno delle sulla realtà dei fatti”. Da qui scaturisce emerge con evidenza nell’intervento di
informazioni in tutte le ramificazioni del la necessità di regolare e di governare in Carlo Vercellis, docente del Dipartimen-
corpo aziendale. E data quality come ri- un’ottica di data quality i flussi informa- to di Ingegneria Gestionale del Politecni-
serva di anticorpi destinati a proteggere tivi che, estratti dai database aziendali, co di Milano e responsabile dell’Osserva-
il flusso vitale dalle minacce interne ed vanno ad alimentare i sistemi gestionali torio Business Intelligence.
esterne. È la metafora che meglio sinte- e di BI: profilazione dei dati per indivi- Le informazioni, rese disponibili dalle
tizza con la forza dell’immagine i temi duare anomalie e ambiguità, applicazio- tecnologie di memorizzazione e dalla
emersi nel recente convegno dedicato ne di regole e modelli per le operazioni connettività, sono i driver fondamentali
da SAS alla data quality. Un convegno di pulizia e di deduplica, monitoraggio che guidano i processi decisionali delle
che, a sottolineare i tradizionali legami di continuo, adozione di regole di calcolo aziende. Le quali si rivolgono alla Busi-
SAS con l’università e la ricerca, ha visto condivise, documentazione dei processi ness Intelligence, intesa come “in-
operatori ed esponenti del mondo accade- e dei flussi. sieme di modelli matematici
mico confrontare idee ed esperienze sulle e di metodologie di ana-
interazioni che legano la qualità dei dati Migliorare la qualità, diminuire i rischi lisi che esplorano i dati
con la significatività delle elaborazioni Se la governance dei dati viene meno, per ricavare conoscenze
che su di essi si fondano. i rischi sono destinati ad aumentare in utili ai decision maker e
modo esponenziale. Rischi nella formu- ai knowledge worker”,
Garbage in, garbage out lazione di strategie inadeguate a reggere per conoscere nel dettaglio
In effetti, come avverte Walter Lanzani, la competizione del mercato, rischi di l’andamento e le prestazioni
Direttore Marketing di SAS, riprendendo immagine e rischi di non conformità al del business e ottimizzare le deci-
un noto aforisma del mondo informatico, quadro regolativo vigente (si pensi solo a sioni sotto il profilo dell’efficacia e del-
“Garbage in, garbage out”. Ovvero, tra- Basilea per le banche e a Solvency per le la reattività. Anche la PA si rivolge con
dotto molto liberamente, se nei sistemi assicurazioni). Ecco perché SAS dedica sempre maggiore frequenza agli stru-
informativi entrano rifiuti, non verranno un impegno così consistente, in termini menti di BI per migliorare la propria ef-
prodotti che rifiuti. E se le soluzioni di di risorse e di investimenti, alle tematiche ficienza nell’erogazione dei servizi e per
Business Intelligence e di supporto alle della qualità del dato, tanto da posizio- contenere i costi in un contesto di vincoli
decisioni ricevono dalla molteplicità del- narsi nel quadrante dei leader fra i pro- di bilancio sempre più stringenti.
le fonti alimentanti dati imprecisi e inaf- duttori di strumenti di data quality nella
fidabili, non possono che produrre risul- graduatoria stilata da Gartner. Il legame Data quality, leva di competitività
In questo quadro, la qualità dei dati, co-
stantemente minacciata dall’incomple-
Le avanzate capacità delle soluzioni di SAS Enterprise Data Integration Server consentono: tezza (valori mancanti), dal rumore di
fondo (errori e valori anomali) e dall’in-
• assima Connettività e gestione dei metadati
M consistenza (discordanze nelle codifiche
• onifica ed arricchimento dei dati (Data Quality)
B di rappresentazione), diventa l’elemento
• strazione, trasformazione e caricamento (ETL)
E cruciale su cui fa perno una BI finalizza-
• ata Warehouse e Business Intelligence
D ta, come mostrano le rilevazioni dell’Os-
• igrazione e Sincronizzazione
M servatorio, a ottenere risultati strategici
• ata Federation
D e competitivi attraverso l’ottimizzazio-
• estione dei Dati Unici di Riferimento (Master Data Management)
G ne (marketing, logistica e produzione),
18 itasascom 2/2009
21. il revenue management in tempo reale,
I principali benefici del Master Data Mana-
gli analytics (data mining e forecasting),
gement sono:
l’integrazione fra dati strutturati e in-
formazioni non strutturate. Presupposto • ista unica a 360 gradi dei dati aziendali.
V
della BI in generale, e delle tecniche ana- • nalisi, trasformazioni e distribuzione di dati
A
litiche e predittive in particolare (“stru- affidabili, consistenti e accurati.
menti che si affermano come driver del • orte contenimento dei costi e delle risorse
F
vero vantaggio competitivo, per attuare per potenziare la gestione dei profitti, l’effica-
strategie aggressive e massimizzare i cia delle attività di marketing e migliorare le
profitti rispetto ai concorrenti”), è la pre- decisioni di business.
disposizione di dataset costruiti secondo • alorizzazione dei propri investimenti traendo
V
precise linee guida: “validazione dei dati, vantaggio dalla disponibilità di dati integrati
per individuare e rimuovere anomalie e affidabili sia negli ambienti operazionali
e inconsistenze; integrazione e tra- (batch), che transazionali ed analitici.
sformazione dei dati, per migliora- nologico, incentrato sull’interconnessio- • ornire rapide funzionalità di interrogazione,
F
re l’efficienza e l’accuratezza dei ne, sulla multicanalità e sulla possibilità analisi e reporting richieste per il successo
modelli; discretizzazione dei dati, per il cliente di manipolare i propri dati di delle iniziative di business.
per ridurre gli attributi e i record dei riferimento. Come risultato, la scarsa qua- • ccesso ai molteplici sistemi sorgente e
A
dataset”. lità dei dati si propaga, la probabilità di er- istantanee trasformazioni dei dati in informa-
rore subisce un incremento esponenziale e zioni utili per le analisi.
Fitness for use i costi lievitano.
Per parte sua, Cinzia Cappiello, docente
del Dipartimento di Elettronica e Infor- Quanto costa la non qualità? sorgenti dati, processi di business e unità
mazione presso il Politecnico di Milano, Perché sono tanti, e non sempre evidenti, coinvolte), identificare cause ed effetti
evidenzia come la natura multidimensio- i costi associati alla scarsa qualità dei dati: della scarsa qualità, valutare i costi e i be-
nale e funzionale della qualità del dato “costi che derivano dal fallimento dei pro- nefici della qualità e attuare gli opportuni
contribuisce in larga misura ad accresce- cessi, dalla correzione degli errori (recu- interventi di data cleaning in rapporto alle
re la complessità del tema. La qualità del pero delle informazioni mancanti, verifica dimensioni di qualità misurate. ◆
dato può essere schematicamente definita dei dati, gestione delle ridondanze, riscrit-
come “fitness for use, cioè adeguatezza in tura del software, data cleaning), dalla per- Le principali caratteristiche di SAS Data Qua-
rapporto al processo in cui il dato viene dita di immagine, dalle opportunità man- lity Solution sono:
utilizzato”: questo implica che una qualità cate (si pensi solo alle conseguenze che
sufficiente a livello operativo (ad esempio, dati imprecisi possono avere sui risultati • onifica di Database e Data Warehouse utiliz-
B
dati poco precisi sull’età del cliente) può di una campagna)”. zando tecniche tra cui la standardizzazione, la
risultare assolutamente inadeguata a livel- Per imboccare un percorso di migliora- trasformazione e la razionalizzazione dei dati.
lo decisionale (per rendere efficace mento della qualità, l’azienda deve • rofilazione dei dati per identificare dati in-
P
una strategia di marketing one- attuare una strategia di Data completi, inaccurati o ambigui.
to-one). D’altro canto, la consi- Quality Management proat- • reazione di regole di business per la boni-
C
stenza dei dati (e il loro rialli- tiva: definire gli obiettivi di fica e qualità dei dati utilizzabili in ambiente
neamento) diventa un elemento qualità, analizzare la situa- SOA.
cruciale nell’attuale contesto tec- zione esistente (in termini di • ulizia in tempo reale dei dati transazionali.
P
itasascom 2/2009 19
22. SOLUZIONI E TECNOLOGIE
Customer
Experience ed
Execution:
da una
strategia
reattiva a una
proattiva
Massimizzare la interazione, anche multicanale, sfruttan-
Customer Experience do tutti gli strumenti necessari a formu-
Nell’attuale contesto lare l’offerta più appropriata: dati storici
economico, al Marke- (profili, preferenze, ecc.), informazioni
ting viene spesso chiesta più acquisite nel corso dell’interazione (con-
produttività, con risorse uguali versazioni di call center, sessioni Web,
se non inferiori. Inoltre i fattori deli- operazioni transazionali, ecc.), modelli
neatisi negli ultimi anni non rappre- analitici e predittivi (valore del clien-
sentano soltanto nuove complessi- te, propensione all’acquisto, probabilità
tà, ma anche nuove opportunità di di abbandono, rischio di credito, ecc.).
comunicazione e vendita. Secon- Inoltre l’interfaccia utente di tipo grafico
do gli analisti del PepperRogers permette di disegnare in modo intuitivo
Group, almeno il 50% delle decisio- e interattivo il processo decisionale, por-
ni dei consumatori avviene d’impulso: tando i modelli predittivi e comporta-
ecco perché una delle maggiori oppor- mentali direttamente sul front end. Con la
tunità per massimizzare la customer possibilità di aggiornarli in tempo reale.
experience è senza dubbio l’inbound Nel clima attuale le aziende hanno svi-
marketing, inteso come capacità di in- luppato una maggiore propensione a
dirizzare comunicazioni e offerte perso- misurare l’effettivo ROI dei propri inve-
nalizzate in un’interazione iniziata dal stimenti in marketing. Questo ha com-
cliente. È la situazione in cui il cliente portato un incremento nelle soluzioni di
manifesta in modo esplicito all’azienda marketing automation per rendere più
le proprie esigenze e i propri bisogni. In efficienti anche le iniziative outbound,
questi casi rispondere con offerte gene- intese come informazioni ed eventi con-
riche significa sprecare una preziosa op- nessi con l’attività commerciale. SAS
portunità e perdere credibilità. Attraverso Campaign Management è una soluzione
la soluzione SAS Real Time Decision di marketing automation semplice e in-
Manager è possibile attuare strategie di tuitiva che permette di analizzare i cam-
20 itasascom 2/2009