8. Grande centro culturale: la “Atene dell’Asia”. Tra i suoi maestri si ricorda Arato (s. III a.C.), citato da Paolo (Atti 17,28).Gusto ambientale per l’umanesimo, lo sport, flessibilità di spirito per adattarsi a situazioni nuove ed ai loro problemi.
9. Paolo in questo ambiente. Paolo è figlio di questa città da dove gli viene: la cittadinanza romana, i cui diritti sa esercitare: (Atti 16,37; 22,25.29; 23,27; 25,10-12).
10. Influenza del mondo greco-romano: spirito pratico, ordinato e organizzato, lealtà politica (cf Rm 13,1-7); appassionato dell’uomo, del diritto, della “polis”
11. Ha una formazione greca popolare, non accademica, usa con scioltezza il greco popolare, però non conosce i classici o la filosofia Greca
12. In Tarso il padre di Paolo era un tessitore di tende di tela di pelo di capra della Cilicia (dura, da cui deriva “cilicio”), lavoro che fece anche Paolo in seguito (At 18,2-3)
13.
14. «Io sono un Giudeo, nato a Tarso, ma cresciuto in questa città (Gerusalemme) e istruito alla scuola di Gamaliele, secondo il rigore della Legge patria» (Atti 22,3). FINE