1. CONVENZIONE
tra
Parco nazionale Appennino tosco-emiliano
Confcooperative Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio Emilia
Confcooperative Emilia Romagna
Confcooperative Toscana
Banca di Cavola e Sassuolo
Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana – Credito Cooperativo –
Società Cooperativa -
Oggetto: Azioni ed interventi per la promozione e lo start up di
iniziative imprenditoriali di valorizzazione sostenibile e cooperativa
del territorio del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano
In data 25 marzo 2010
presso la sede di Confcooperative Reggio Emilia
TRA
il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano (nel seguito indicato come
Parco Nazionale), con sede (provvisoria) e domicilio fiscale in Reggio Emilia,
Via Emilia all’Ospizio n. 48, n. Codice Fiscale 02018520359, rappresentata
dal Sen. Fausto Giovanelli, nato a Castelnovo ne’ Monti (RE) il 25-01-1951, in
qualità di Presidente del Parco nazionale;
Confcooperative Emilia Romagna con sede e domicilio fiscale in Bologna, Via
A. Calzoni n. 1/3, n. Codice Fiscale 80063090379, rappresentata dal dott.
Marco Venturelli, nato a Faenza (RA) il 25/08/1964, in qualità di Direttore
della Confcooperative Emilia Romagna
Confcooperative Toscana con sede e domicilio fiscale in Firenze, via Vasco
De Gama n. 25, n. Codice Fiscale 80027350489, rappresentata da Antonio
Lisoni nato a Pontremoli il 06/11/1966 in qualità di responsabile settore
agricolo Confcooperative di Massa Carrara
-per le azioni previste nel territorio provinciale di Reggio Emilia:
Confcooperative Reggio Emilia con sede e domicilio fiscale in Reggio Emilia,
Largo Marco Gerra n. 1, n. Codice Fiscale 80009210354, rappresentata dal
Sig. Giuseppe Alai, nato a Guastalla (RE) il 3/10/1956, in qualità di
Presidente della Confcooperative Reggio Emilia
Banca di Cavola e Sassuolo con sede e domicilio fiscale in Toano (RE), via
Verdi n.1, n. Codice Fiscale 01026240356, rappresentata dal Sig. Guido
Tamelli nato a Reggio Emilia il 05/02/1967, in qualità di direttore di Banca di
Cavola e Sassuolo
-per le azioni previste nel territorio provinciale di Parma:
2. Confcooperative Parma con sede e domicilio fiscale in Parma, via Sonnino n.
35/A, n. Codice Fiscale 80007210349, rappresentata dal dott. Paolo
Bonomini, nato a Parma il 13/06/1946, in qualità di Direttore della
Confcooperative di Parma
-per il territorio provinciale di Massa Carrara
Confcooperative Massa Carrara con sede e domicilio fiscale in Massa
Carrara, viale Democrazia n. 19, n. Codice Fiscale 80001890450,
rappresentata dal Dr Luca Nannini nato a Pietrasanta (LU) il 30/08/1968 , in
qualità di Vice Presidente di Confcooperative Massa Carrara
Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana – Credito Cooperativo – Società
Cooperativa con sede e domicilio fiscale in Pietrasanta (LU), via Mazzini 80,
Codice Fiscale 00174600460,
-per il territorio provinciale di Lucca
Confcooperative Lucca con sede e domicilio fiscale in via Romana n. 615/0,
n. Codice Fiscale 80006430468, rappresentata da Martinelli Michele, nato a
Capannori il 30/04/1949 in qualità di Vice Presidente della Confcooperative
di Lucca.
PREMESSO che
- La legge 394/91 Legge Quadro sulle aree protette ha segnato un
passaggio ad una nuova concezione “dinamica” dell’area protetta,
prevedendo all’art.1 tra le finalità da perseguire anche la promozione, la
valorizzazione e la sperimentazione di attività produttive compatibili 1;
CONSIDERATO che :
- il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, istituito con DPR 21
maggio 2001, assume tra i suoi compiti istituzionali la difesa e la
valorizzazione delle risorse faunistiche, forestali, paesaggistiche,
geologiche, culturali, sociali ed economiche dell’area di competenza
favorendone la fruizione e, in generale, lo sviluppo sostenibile;
- nell’ambito di tali finalità generali, il Parco nazionale dell’Appennino
tosco-emiliano svolge azioni tese a favorire l’accesso turistico
sostenibile ai suoi servizi ambientali e culturali anche mediante la
realizzazione di opere infrastrutturali, la promozione di iniziative di
valorizzazione culturale, sociale ed economica del Parco, a sostenere
l’imprenditoria in particolare giovanile nonché ad avviare progetti di
sistema intesi a coinvolgere le istituzioni locali, rafforzarne il patrimonio
identitario e dinamizzarne le economie;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
1
Legge 6 dicembre 1991 n.394 – Legge quadro sulle aree protette- Art. 1 - Finalità e ambito della legge …(omissis)…
comma 4 “I territori sottoposti al regime di tutela e di gestione di cui al comma 3 costituiscono le aree naturali protette.
In dette aree possono essere promosse la valorizzazione e la sperimentazione di attività produttive compatibili”
3. - Ogni modifica alla presente convenzione dovrà essere concordata dalle
parti ed essere esplicitata in forma scritta e firmata da tutte le parti
- Le parti, condividendo una missione di sviluppo economico territoriale
dei territori montani ricompresi dal presente protocollo, si impegnano a
collaborare per la realizzazione di strumenti e azioni finalizzate alla
promozione di iniziative imprenditoriali nei seguenti ambiti di attività ritenuti
prioritari al momento della sottoscrizione del protocollo ed in particolare:
- imprese collettive di produzione e acquisto collettivo di energia da fonti
rinnovabili sul territorio;
- imprese collettive di servizio alle persone e al territorio mediante forme
di associazione imprenditoriale fra persone e imprese nelle comunità e
per le comunità dei borghi anche tramite la trasformazione di
associazioni e iniziative volontarie presenti.
- imprese di gestione e valorizzazione multifunzionale e turistica delle
risorse forestali anche con riferimento all’utilizzo dei piccoli frutti del
bosco (castagna, mirtilli, funghi...);
- imprese collettive fra produttori per la gestione associata delle risorse
agrosilvopastorali –con particolare attenzione alla multifunzione
dell’attività agricola - e delle attività di trasformazione e
commercializzazione diretta dei prodotti agricoli anche con riferimento
all’innovazione in imprese cooperative esistenti;
- imprese collettive fra operatori turistici e commerciali per progettazione
e promo-commercializzazione di servizi e pacchetti di offerta per
l’incoming turistico con particolare attenzione all’ecoturismo ed al
turismo di comunità.
- le parti concordano che l’iniziativa è volta ad evidenziare e accrescere
le capacità di relazione e di scambio economici/culturali tra i diversi
versanti del Parco (Appennino Reggiano, Appennino parmense,
Garfagnana, Lunigiana);
- concreto obiettivo dell’intesa è l’elaborazione, per ognuno dei casi
imprenditoriali citati, di strumenti di animazione economica e
imprenditoriale finalizzati alla costituzione e allo start-up di nuove imprese o
all’innovazione di imprese esistenti ed in particolare dei seguenti strumenti
operativi:
- business plan;
- modelli societari;
- modelli organizzativi e di governance
- analisi dei profili professionali e dei piani di formazione richiesti;
- modelli di strumenti dedicati di accesso al credito e gestione
finanziaria.
- per la realizzazione di tali obiettivi si ritiene necessario l’individuazione
e il coinvolgimento di gruppi di cittadini, imprese o realtà associative e
4. imprenditoriali esistenti che partecipino le fasi elaborative della
documentazione e costituiscano prime esperienze per l’avviamento di nuove
imprese;
- le parti concordano che il progetto sia comunicato e promosso su tutto
il territorio interessato con una immagine uniforme ed un marchio distintivo
ed originale che renderà riconoscibile ogni materiale ed evento prodotto
all’interno del progetto.
- le parti concordano che le imprese e le associazioni potranno aderire al
progetto e usufruire dei servizi e delle opportunità previste in base
all’adesione a Confcooperative
- in particolare le Associazioni cooperative si impegnano a:
assicurare e coordinare le competenze tecniche per l’elaborazione
dei prodotti documentali previsti nei tempi concordati (nei piani
provinciali si allegano curriculum e assetti organizzativi delle
professionalità assicurate e dell’impegno pianificato)
assicurare sul territorio gli strumenti (sedi, competenze, strumenti di
comunicazione) per la realizzazione di incontri con le imprese e con i
gruppi di cittadini coinvolti nel progetto;
dare visibilità all’iniziativa ed ai suoi risultati attraverso i propri
canali di comunicazione
- in particolare le Banche di Credito Cooperativo si impegnano a:
promuovere il progetto e le opportunità che ne derivano
attraverso i propri strumenti di comunicazione e le proprie filiali
territoriali
prevedere e introdurre per le imprese interessate dal
progetto e per quelle di nuova costituzione servizi dedicati e
specifiche agevolazioni finanziarie e delle condizioni di accesso al
credito
collaborare all’elaborazione dei business plan e alle
valutazioni di merito creditizio delle imprese di nuova costituzione
realizzare di concerto con le altre parti almeno quattro
seminari annuali (per le quattro province interessate) sui temi dello
sviluppo economico del territorio e di presentazione degli stati di
avanzamento dei progetti
dare visibilità all’iniziativa ed ai suoi risultati attraverso i propri
canali di comunicazione
contribuire con forme concordate di sponsorizzazione
all’attività di comunicazione pubblica e alla produzione degli
strumenti di promozione del progetto con importi e nelle modalità
previste dai piani provinciali previsti dal presente protocollo.
- in particolare il Parco Nazionale si impegna a:
5. assicurare il logo e l’immagine del Parco nelle attività e negli
strumenti di comunicazione dell’iniziativa
mettere a disposizione dati, informazioni e competenze atte a
favorire la realizzazione delle iniziative economiche conformi alle
finalità del presente protocollo
rendere fruibili le proprie sedi e quelle di altri enti pubblici sul
territorio interessato attraverso specifici accordi per la promozione e
la realizzazione delle attività di servizio previste.
promuovere presso i GAL territoriali e le Province specifiche richieste
di partecipazione finanziaria alla realizzazione del progetto e allo
start-up dei progetti imprenditoriali e delle imprese partecipanti
dare visibilità all’iniziativa ed ai suoi risultati attraverso i propri
canali di comunicazione
contribuire con forme concordate di sponsorizzazione all’attività di
comunicazione pubblica e alla produzione degli strumenti di
promozione del progetto con importi e nelle modalità previste dai
piani provinciali previsti dal presente protocollo.
Le attività di comunicazione pubblica e la produzione degli strumenti di
promozione del progetto sono assegnati al coordinamento e alla gestione di
Confcooperative che opererà secondo gli obiettivi, i tempi ed entro i budget
concordati.
La realizzazione degli obiettivi del presente protocollo prevede l’approvazione
delle parte coinvolte sui singoli territori provinciali di piani operativi
provinciali aventi ad oggetto:
l’individuazione delle attività imprenditoriali promosse entro gli obiettivi
individuati dal presente protocollo generale
l’individuazione delle imprese del territorio che si intende coinvolgere
il piano delle attività, i tempi di realizzazione, le competenze incaricate, le
risorse economiche disponibili
l’eventuale coinvolgimento di partner territoriali diversi da quelli
sottoscriventi il presente protocollo
In ogni caso il Parco e le Associazioni cooperative assicurano attività di
integrazione fra i diversi piani operativi affinché sia assicurata un’immagine
unificante del progetto e l’integrazione fra le attività e gli obiettivi su tutto il
territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
FIRME
Parco nazionale Appennino tosco-emiliano
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Confcooperative Lucca
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6. Confcooperative Massa Carrara
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Confcooperative Parma
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Confcooperative Reggio Emilia
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Confcooperative Emilia Romagna
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Confcooperative Toscana
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Banca di Cavola e Sassuolo
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Banca della Versilia Lunigiana e Gargagnana
Credito Cooperativo – Società Cooperativa
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