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Social TV: intervista a Massimo Proietti
1. QUOTIDIANO DEL MARKETING IN RETE
DailyNet 11
Anno XI - lunedì 21 gennaio 2013 n.10
SOCIALTV
TRENDING TOPIC
A
bbiamo intervistato Massimo Proietti, di-
rettore marketing Universal Internatio-
nal Pictures Italy e grande sperimentato-
re di tutti i nuovi media digitali.
Cosa è per lei la SocialTV?
Per arrivare a una definizione che per me abbia
senso ritengo sia necessario ammettere che si può
parlare di Social Tv a prescindere dagli input del
broadcast. Se infatti consideriamo Social Tv tutto
quello che accade durante l’on air su Facebook e
Twitter allora si aprono infinite opportunità.
A quali opportunità si riferisce?
Io professionalmente vivo la televisione come in-
vestitore: spendo più di metà del mio budget di
comunicazione in tv. Vedo la Social Tv come una
grande opportunità per la tv, per le concessiona-
rie e per me investitore. Ritengo che chi vede cer-
ti programmi e si pone naturalmente sui canali so-
cial è molto più interessante da un punto di vista
commerciale.LaSocialTvdiventaun’areadacopri-
re come investitore pubblicitario.
In tutto questo Facebook e Twitter come si
pongono?
Personalmente, da spettatore televisivo 2.0, sto su
Twitter: m’interesso, leggo, intervengo e trovo tut-
to questo estremamente divertente. Solo il gior-
no dopo vado su Facebook. Facebook è lento e da
questo punto di vista la televisione è più moderna.
Forse seTwitter avesse 20 milioni di utenti la tv sa-
rebbe più bella.
Ha sperimentato per il suo lavoro operazioni
innovative su questi fronti?
In occasione della finale di X Factor abbiamo
mandato in onda lo spot di Les Miserables - che
esce il 31 gennaio - e ci siamo inseriti nel flusso di
Twitter con l’hashtag #XF6. Abbiamo, per esem-
pio, chiesto cosa pensavano gli utenti dello spot
appena visto e a chi avrebbero fatto cantare le
canzoni del film tra i cantanti di XFactor. Tutto in
modo estremamente coerente e naturale.
É una bella innovazione rispetto alla pianifica-
zione tabellare basata su Grp...
Assolutamente sí. Quello stesso spazio acquisisce
un valore ancora più importante rispetto ai banali
dati Auditel. Il social diventa un motivo in più per
capitalizzare l’investimento sulla tv.
La tv italiana é pronta a tutto questo?
Ovviamente non tutto si presta a essere Social Tv.
Ma se si parte dall’idea che una trasmissione tv
non può non essere social, alla fine cambia anche
il contenuto televisivo. Nella costruzione dell’even-
to televisivo deve esserci già l’idea che possa es-
sere Social Tv. Occorre lavorarci molto. L’opportu-
nità è trovare qualcosa di qualitativamente molto
più interessante e di vendere pubblicità in modo
più evoluto.
valoresocial19,18
MasterChefItalia
SkyUnoHD
MasterChefItalia
8.864interazioni
#MasterChefIT
2.694tweets
valoresocial3,13
Italia’sGotTalent
Canale5
Italia’sGotTalent
1.514 interazioni
#italiasgottalent
21.195tweets
valoresocial16,60
ServizioPubblico
La7
servpubblico
67.575interazioni
#serviziopubblico
76.388tweets
valoresocial0,02
TaleeQualeShow
Rai1
taleequaleshow
98interazioni
#taleequale
17tweets
La puntata con l’ex premier
ha fatto segnare il record di twe-
et. Oltre all’hashtag ufficiale
sono stati molto usati i nomi dei
protagonisti: #Santoro, #Tra-
vaglio, #Berlusconi.
Un trending topic autoge-
nerato ha suscitato grande par-
tecipazione tra gli utenti. Un
esempio?“Harry Potter e il si-
gnore delle guerre stellari”di @
FredericRouge.
Quasi tutti gli incontri di cal-
cio della Serie A sono entrati in
trending topic, su tutti #Sam-
pdoriaMilan (circa 8.000 twe-
ets) e #ParmaJuve (quasi
10.000 tweets).
#serviziopubblico #filmcondensati #InterPescara
Social TV: intervista
a Massimo Proietti
@masproietti diPasqualeBorriello-DigitalStrategistdiArtAttackAdv
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“fonti:Topsy.comeFacebook.com”
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