8. Web 2.0 - Cl@sse 2.0
Con WEB 2.0 si fa riferimento ad un nuovo stadio nello
sviluppo del web dove sono gli utenti a creare e proporre i
contenuti
Il WEB 2.0 individua una serie di strumenti che promuovono il
protagonismo degli utenti e facilitano le loro interazioni (come
i Blog e i Wiki) e che utilizzano, e integrano in vari modi,
linguaggi diversi (come i podcast, la internet TV, i social
software)
L’informazione può essere aggregata e filtrata in vari modi,
facendo diventare l’utente un soggetto attivo che con l’ausilio
delle tecnologie costruisce la sua pagina di informazioni
personale.
9. Idea 2.0
• Obiettivo: sperimentare una didattica
creativa grazie alla Cl@sse 2.0
• «Nella misura in cui riuscite a
modernizzare l'aula, riuscite anche a
modernizzare l'insegnamento»
(Freinet, 1964)
10. Intento
L’intento dell’iniziativa è quello di
realizzare ambienti di apprendimento
adatti ad un utilizzo costante e diffuso
delle tecnologie nella quotidianità
scolastica, al fine di verificare in un
triennio, come e quanto l’impatto possa
intervenire nei processi formativi in
un’epoca di trasformazioni dei linguaggi
della comunicazione e della diffusione
dei saperi.
11. Gli obiettivi
1) Trasformazione delle pratiche didattiche con
l’applicazione della tecnologia;
2) Trasformazione dell’apprendimento con l’applicazione
della tecnologia.
3) Superare l’isolamento fisico con l’impiego della
tecnologia
4) Avvicinare la tecnologia allo studente e all’adulto
5) Agire con la tecnologia, sulla generazione delle
conoscenze nello studente,
6) Favorire l’integrazione fra gli alunni.
7) Determinare la naturalizzazione della tecnologia in
classe al punto da renderla invisibile come tecnologia.
14. Come?
Dalla tecnologia ospite alla tecnologia
ambiente
Il modello dell'aula dedicata (l'aula computer, l'aula
audiovisivi) traduce un'idea di eccezionalità: è un luogo in
cui non si può andare sempre, con il risultato che il
consumo di tecnologia in scuola secondo questo modello è
"festivo", non feriale. Al contrario, la tecnologia in classe si
naturalizza, diviene invisibile come tecnologia. Da questo
punto di vista la Classe 2.0 rappresenta il "quinto livello"
dell'integrazione di tecnologia in scuola
15. Come?
Solo tecnologia?
E’ una cara utopia fare bella figura solo
con l’uso della moderna tecnologia.
Salvatore Doddis - Dirigente Scolastico
16. Come?
La centralità del fare e del collaborare
La classe 2.0 è, inoltre, una classe che si organizza attorno
a due idee didattiche: l'idea del laboratorio e quella della
comunità di apprendimento. Vengono in primo piano in tale
prospettiva:
- la centralità degli apprendimenti;
- il problem solving;
- l’imparare facendo
- la metacognizione;
- la cooperative-learning;
- la scrittura collaborativa.
17. Le fasi del progetto
1°anno
• Presentazione progetto
• Approvazione progetto
• Acquisizione informazioni sugli acquisti previsti
• Affiancamento degli specialisti dell’Università di
Padova (coach – tutor)
• Inizio acquisizione della strumentazione
tecnologica
18. Le fasi del progetto
2°anno
• Utilizzo della strumentazione tecnologica
• Acquisizione dei software produttività - didattico
• Addestramento del personale e degli studenti all’uso
della strumentazione tecnologica
• Impiego della tecnologia nella pratica didattica per
singola disciplina
• Uso dell’ambiente di comunicazione studenti - docenti
• Monitoraggio iniziale, in itinere e finale
19. Le fasi del progetto
3°anno
• Utilizzo della strumentazione tecnologica
• Uso intensivo dei software produttività - didattico
• Affinamento da parte del personale e degli studenti
dell’uso della strumentazione tecnologica
• Impiego della tecnologia nella pratica didattica per
singola disciplina
• Uso dell’ambiente di comunicazione studenti - docenti
• Monitoraggio iniziale, in itinere e finale
• La valutazione finale sarà affidata ad organismo
esterno alla scuola