2. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
La preistoria della web TV
Quicktime (1991), Real Video (1997) e Windows Media Player (1998)
La promozione DIY e il fenomeno “Blair Witch Project” (1999)
Il webcasting (da NetAid 1999 a Live8 2005 agli U2 su YouTube 2009)
Diffusione del formato DivX (2000)
The Quantum Project (2000)
I primi festival on line e Arcipelago (Corto.Web)
User Generated Content in TV (es. Striscia, Paperissima)
3. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Serialità web e videoblogging
Web series e webisodes (es. The Spot, 1995 - SCUM, 2001)
Iperfilm: il web come mezzo per interagire con il video
Il video pensato per il web impone regole “filmiche” precise
Film promozionali: BMW e The Hire (Hollywood incontra il web, 2001-2)
2003: esplode il fenomeno videoblog
Tolleranza Zoro, dal videoblog a Parla con me
Il caso di Justin Bieber
4. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Il fenomeno YouTube: ieri, oggi, domani
100 milioni di video, con 65.000 nuovi filmati aggiunti ogni 24 ore
YouTube in campagna elettorale (USA e ITA) – I casi Obama / Di Pietro
Problemi di copyright e censura (Iran, Turchia, Birmania, Cina…)
Multicanalità e redistribuzione dei contenuti
2007: YouTube Remixer, esperimento fallito
2009: annotazioni e sottotitoli sui video, visualizzazione HD
2010: YouTube lancia il Music Discovery project
2011: restyling della home page e Video Editor
Ridley Scott e il progetto “Life in a Day”
YouTube vs Vimeo / YouTube vs Hulu
YouTube Mobile, App, XL (-> Google TV)
5. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Lo stato dell’arte: web TV nel mondo
I canali si mescolano: Web, mobile e televisione
Lost Missing Pieces (2007-8), Heroes Webisodes (2008) e Scrubs Interns (2009)
Dexter: webisodes animati “Early Cuts” (2009)
Le web series si trasferiscono su YouTube (es. Chad Vader, 2007-2010)
Oddjobs e INST MSGS, la storia parte da un annuncio / da un tweet
Contenuti geek: Legend of Neil e The Guild
Gli Streamy Awards (2009) e il LAWebFest (2010)
Attori famosi: Lisa Kudrow e Web Therapy (2011)
Serie TV e web series: a quando il ribaltamento di peso?
6. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Lo stato dell’arte: web TV in Italia
Current Italia (2008) e le tv “di partito” Red.tv e Youdem.tv
ARG: Frammenti, la web serie di Current e Riese di Koldkast.tv (2009)
Pong, la web serie dei creatori di Camera Café
Flop.tv (FOX) contro il dominio italiano di YouTube
Repubblica.tv e i video del terremoto in Abruzzo
TV “attraverso la rete”: Raiperunanotte (2010) e Servizio Pubblico (2011-12)
Travel Companions (2010) al Los Angeles Web Series Festival
Web Serie “all’americana”: Freaks (2010) e Lost in Google (2011-12)
7. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Web e video: il futuro
La social TV di Miso
Guardare la TV col PC acceso (3 spettatori su 4)
2011-2016: il video come driver della digital economy
Centralità delle corporate web TV (freemium / ibride / proprietarie)
5000 web TV in Italia (2009: 3 minuti al giorno, 2010: 15 minuti)
Web series commerciali / di derivazione televisiva / indipendenti
8. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
La teoria della comunicazione di Jakobson
Un mittente invia un messaggio ad un destinatario
Un messaggio richiede: un contesto / un codice / un canale
La funzione referenziale (contesto)
La funzione emotiva (mittente)
La funzione conativa (destinatario)
La funzione fàtica (canale)
La funzione poetica (messaggio)
La funzione metalinguistica (codice)
9. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Gestire un contenuto video on line
Il target per noi è il “destinatario”
Differenziazione del target a seconda dei generi di video
Il “contesto” è la situazione di mercato: l’offerta dei video services
La nostra comunicazione va analizzata / prevista rispetto al contesto
Quali mezzi (“canali”) di comunicazione?
Cinema, TV, Home Video, IPTV, Net TV, Web, Cellulari
Prevediamo soprattutto il canale on line nelle sue declinazioni
Il linguaggio audiovisivo nelle sue forme canoniche è il “codice”
10. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Il videoblog
Target (destinatario)
Indifferenziato (o di nicchia se il videoblog è specialistico)
Situazione di mercato (contesto)
Contesto blogosfera, MySpace, YouTube (magmatico e difficile da definire)
Linguaggio (codice)
One shot vs. montaggio, brevità, brevi storie vs. monologhi
podcast, mash-up, liveblogging
Funzioni (teoria della comunicazione)
Emotiva, poetica
11. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Il video informativo / istituzionale
Target (destinatario)
Chi è interessato a reperire informazione (utente attivo)
Situazione di mercato (contesto)
Convention, formazione interna, info al pubblico (es. turismo), videoconferenze
Linguaggio (codice)
Informativo (chi/cosa/come), voice over, immagini fisse, intervista, clip referenziali su web, stile TG
Emozionale (si avvicina al promo per convention, etc), dimensioni e durata variabili, testimonial
Funzioni (teoria della comunicazione)
Referenziale, emotiva
12. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Il video promozionale
Target (destinatario)
Consumatori, spettatori, fans (utenti passivi): sparare nel mucchio?
I target group (variabili geografiche, demografiche, psicografiche, comportamentali)
Situazione di mercato (contesto)
Il contesto “interruttorio” (lo spot come rottura del continuum) / i competitor
Linguaggio (codice)
Pluralità di codici, durata e formato fissi (30 o 60’’, formato TV)
Montaggio delle attrazioni, animazioni
Condensazione e sottrazione (specie i trailer): il trailer come “campione gratuito”
Funzioni (teoria della comunicazione)
Emotiva, poetica, conativa
13. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Il video di e-learning
Target (destinatario)
Studenti, soggetti che vogliono o devono imparare qualcosa
Situazione di mercato (contesto)
Siti di tutorial, piattaforme di e-learning, offerte formative on line
Linguaggio (codice)
Voce off, screencast, chiarezza nei movimenti, PDV sull’insegnante
Trucchi di montaggio (insert, picture in picture, split screen, titolazioni)
Il machinima e Second Life
Funzioni (teoria della comunicazione)
Referenziale, metalinguistica
14. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Il video virale
Target (destinatario)
Pubblico web (migrato anche in TV es. Blister)
Situazione di mercato (contesto)
Magmatica: tutti i video caricati sui video services come YouTube o social media in generale
Attenzione precaria
Linguaggio (codice)
Brevità: shock e divertimento
Citazionismo/serialità/mashup e sfruttamento degli istinti primari
Funzioni (teoria della comunicazione)
Emotiva, poetica, conativa
15. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Language is a virus
La gag comica e soprattutto la gag visuale (cinema muto, animazione)
La parodia e la citazione
L’antropomorfizzazione (animali, vegetali, etc.)
Gattini e bambini: l’effetto tenerezza
L’oggetto “ribelle” (le dimensioni, l’uso)
Il rimontaggio dell’esistente (effetto Kulešov)
Un esempio: finti trailer (“Scary Mary”)
Linguaggio “sporco”: non per forza un cortometraggio o uno spot
L’uso della musica (i casi di playback)
La pop culture come territorio condiviso
16. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Epidemiologia: creare il viral perfetto
La SEO per il viral video
Durata ideale: 15-30 secondi (span di attenzione)
Progettare per il remix
Metalinguaggio: testi e paratesti (tag, descrizioni, titoli - anche falsi)
Ottimizzazione di titoli e thumbnail
Entrare nei “più visti”: i primi 50.000 contatti
Diffusione (passaparola, social network, forum, blog e false conversazioni)
Strategia virale per la serialità
Video correlati e strategic tagging (tag univoci e non comuni)
17. WEBTVDESIGN GOIN’VIRAL
Tutto è contagioso
Goin’ viral!
Politics goin’ viral: Obama all’Ellen Degeneres Show e le campagne viral
Intervista goin’ viral: Lapo Elkann a Che tempo che fa
Videoclip goin’ viral: LMFAO e il Party Rock
E-learning goin’ viral: la serie di Videomarta
Spot pubblicitari goin’ viral: Spontex, Durex, AK47 (comunicazione sociale)
Videobloggers goin’ viral: Willwoosh vs. Gemma del sud
Documentari goin’ viral: Autotune science / i mockumentary
Trailer goin’ viral: Cloverfield, Rec, Paranormal Activity
Viralvideochart: un sito per sentire il polso del consumo di video
YouTube Partnership program: il virale paga
YouTube produttore: l’acquisizione di Next New Networks