3. 1
“Intratterrebbe il (possibile) cliente
con contenuti”
Un evento, un libretto di istruzioni, un corso
gratuito di… in modo da attrarre anche chi
non è ancora pronto a comprare. E per
conversare con loro.
7. “Pagherebbe per un nuovo cliente
più dello scontrino medio”
Un cliente è per sempre (ok, per un po’):
calcolare il valore del ciclo di vita totale
serve per capire a quale costo acquisirlo.
13. “Saprebbe che ci sono due tipi di
clienti: quelli che cercano e quelli
che vagano”
E strutturerebbe il negozio per cercare di
accontentarli entrambi. magari con una
chiara indicazione degli scaffali.
17. “Saprebbe che non può
nascondere i prezzi degli altri”
E quindi, potrebbe migliorare il servizio,
creare valore, essere più affettuosi o
flessibili.
19. “Saprebbe che l’80% del venduto è
fatto da una minoranza di clienti”
E che questi sono spesso anche i suoi
migliori ambasciatori. Meritano una
comunicazione dedicata e un trattamento
speciale.
21. “Saprebbe tutto dei clienti – ma in
più, saprebbe come contattarli”
Per esempio, se ha comprato solo con gli
sconti, se abita in una certa zona, se ha
acquistato un prodotto X o Y, o se è il suo
compleanno. E quale è la sua email.
23. “Non lo corteggerebbe solo
quando si fa avanti lui”
Manterrebbe un contatto continuo, fatto non
solo di proposte di acquisto, ma di atti gentili
e di piccoli regali personalizzati. Via email.
24. Se il negoziante fosse un e-commerce
10 consigli da rubare all’online
Gianluca Diegoli
http://www.minimarketing.it