1. Domande d’esame
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ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Domande d'esame
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2. Domande d’esame
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Quelle da 1 punto
Conoscenze esperenziali (legate alle conoscenze delle proprie azioni esperenziali, sono conoscenze non
facilmente codificabili e trasferibili tra soggetti, apprendimento vicario)
Conoscenze esplicite (procedure razionali, di ricerca e di apprendimento, codificabili e facilmente
trasferibili )
Conoscenze paradigmatiche (sono acquisite in modo non critico, accettate per convenzione non soggette
a discussione o a verifica.Le azioni organizzative che ne derivano saranno più inerti e maggiormente
soggette a processi di selezione naturale e sociale)
Il rinforzo è una forma Cibernetica
La trappola dell’autoconferma (tendenza a cercare esempi confermativi alle proprie ipotesi d’azione
piuttosto che controesempi)
Bisogni ERC si dividono in 3 classi (esistenziali, di crescita relazionali)
Modello fattori duali o Hetzbegr legati alla soddisfazione e insoddisfazione, si classificano in motivanti e
igienici.
Modello della teoria dei giochi appresi o di McClelland (3 classi: potere, stima-appartenenza, autonomia:
autoregolazione-autodeterminazione delle proprie azioni)
Maslow distingue 5 bisogni (fisiologici, di sicurezza, di appartenenza, di stima, di auto realizzazione)
vengono soddisfatti prima i primari poi i secondari
Equità procedurale (determina…definizione di ricompensa)
Efficacia è la possibilità di legare le azioni alle preferenze e obiettivi dei decisori
Efficienza la capacità di portare a compimento le azioni risparmiando risorse materiali e cognitive
Condizioni per l’aspettativa-valenza (le condizioni devono essere misurabili su una scala di utilità unica,
le alternative devono essere note e comparabili, il tipo di analisi può essere difficile e costosa, vi devono
essere abbastanza informazioni per poter esprimere delle stime…)
Il coordinamento diventa + complesso (azione collettiva) nel caso di decisone congiunta
Prezzo è un meccanismo che considera l’interdipendenza derivante da opportunità di transazione
(rappresenta un’informazione altamente codificata e sufficientemente rappresentativa degli aspetti
rilevanti nelle condizioni di offerta e di domanda)
Incentivo: imprese industriali offrono incentivi ai loro dipendenti se la produzione ha esito favorevole
Il voto coordina e controlla le azioni utilizzando l’uscita, alternative note e predefinite, coordina grandi
numeri di attori
Autorità: basata sul controllo limita i costi di differenziazione
La relazione di agenzia: scambio tra un attore che delega d un altro attore il potere discrezionale di agire
nell’interesse del principale
La relazione di autorità: è caratterizzata dalla sospensione o cessione di alcuni diritti di decisione da
parte di un attore e l’accettazione delle decisioni prese da un altro attore.
Meccanismi di sistemi di incentivi dell’agenzia (bassi risultati dell’agente, bassi rischi all’agente; basso)
L’autorità basata sull’efficienza decisionale (ossia la possibilità di allineare le azioni di numero elevato
di attori interdipendenti…)
Meccanismo di incentivazione dell’autorità fallisce in condizioni di incertezza
Il gruppo è un insieme di due o più individui che interagiscono e dipendono gli uni dagli altri per il
raggiungimento di un obiettivo comune (comunicazione totale, parità di condizione e condizione di
influenza equilibrate, non c'è conflitto d’interessi;interessi comuni e compatibili)
Groupthink: richiede bassa differenziazione cognitiva e pressione alta
Testo unico lavorano sin dall’inizio su un unico documento
Approccio item per item: le materie da negoziare sono trattate sequenzialmente
La negoziazione interazione in cui due o più parti cercano di accordarsi su un risultato reciprocamente
accettabile in una situazione di conflitto di interessi
Contratto contingente quando le parti possono stabilire la retribuzione dovuta e la mansione da svolgere
in ogni stato di natura (relazioni lunghe; tutto basso)
I valori (allineati agli obiettivi, sono assunti fuori discussione e sono condivisi a livello di intere società)
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La routine (allineamento di comportamento; prescrivono quale azione intraprendere in presenza di quale
situazione)
Norme e regole sono insiemi di prescrizioni di comportamento accettate come legittime, una gran parte di
varietà viene coordinata (senza ricerca,senza previsione)
Organizzazione culture-free:possibilità di adottare una varietà di soluzioni organizzative anche nello
stesso contesto con la possibilità di avere soluzioni simili
Cottimo (posizioni esecutive, stabilisce ricompense in funzione delle unità prodotte, incentiva il
contributo individuale, trova ampia applicazione nelle imprese industriali)
Gaing sharing (retri variabile di gruppo, partecipazione ai guadagni, socializzazione delle informazioni)
Profit sharing (retri variabile di gruppo, legata ai risultati economici, gruppo ridotte dimensioni,
responsabilità è l’incidenza delle azioni sui risultati, la partecipazione riguarda i profitti e non le perdite
MIL (specificità delle professionalità, consuetudini, addestramento sul lavoro)
Bisogna aggregare le attività in modo da minimizzare la differenziazione interna di ogni unità e
massimizzare la differenziazione tra unità
Bisogna aggregare le attività in modo da massimizzare l’interdipendenza all’interno di ogni unità e
minimizzare l’entità tra unità
La forma funzionale burocratica è un processi di trasformazione e scambio, supervisione e intervento
gerarchico (input)
Non bisogna mai aggregare nella stessa unità organizzativa, attività con interessi di conflitto
La funzione critica fa parte delle divisionali integrate
Il Franchising è una forma di rete burocratica
Reti sociali (dove c’è scritto distretto; che rappresenta una piccola impresa)
Quelle da 5 punti
4. Domande d’esame
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Modello burocratico-taylorista
E’ un importante modello caratterizzato dalla massima divisione del lavoro tra i diversi operatori,
dall’allocazione dei compiti di decisone, coordinamento e controllo ad un’autorità gerarchicamente
sovraordinata e da una specializzazione, accentramento e chiara assegnazione formalizzata dei compiti.
Modello arricchito
E’ un importante modello che prevede sistemi di lavoro più flessibili e più motivanti attraverso tre tipi di
interventi sulle mansioni: rotazione, allargamento, arricchimento.Trova efficace applicazione in sistemi di
attività ad alta varianza ed incertezza, elevata interdipendenza tra operazioni unitarie, e requisiti
relativamente bassi di specializzazione nelle singole attività.La rotazione prevede l’assunzione periodica
di diverse mansioni da parte dello stesso operatore.E’ orientata ad aumentare le conoscenze sull’intero
ciclo di lavoro, il senso di contribuzione e la polivalenza delle risorse. L’allargamento prevede
l’aggregazione di compiti diversi allo stesso livello.E’ orientato ad aumentare la varietà della singola
mansione individuale.L’aricchimento prevede un allargamento verticale della mansione con attività di
decisione, controllo e pianificazione.E’ orientato a garantire una migliore regolazione delle varianze,
capacità di adattamento locale ed a soddisfare gli obiettivi di autonomia ed autorealizzazione degli agenti.
Modello reticolare
E’ un importante modello caratterizzato dal fatto che le posizioni di lavoro sono definiti e con riferimento
la gruppo, caratterizzato da una esigenza di specializzazione in singole attività ed elevate varianze,
interdipendenze e specificità tra contributi e da preferenze per l’interazione sociale ed il confronto di
gruppo.Abbiamo tre tipologie di modelli reticolari:Gruppo autonomo di lavoro è in grado di risolvere tutti
i problemi di regolazione e controllo di varianze ed interdipendenze al proprio interno inoltre è efficace se
le interdipendenze esterne con altri gruppi non sono troppo elevate ed infine è autonomo
nell’assegnazione flessibile di compiti ai suoi componenti.Le matrici sono caratterizzate da esigenze di
specializzazione tecnica all’interno del gruppo molto elevate e inoltre sono attribuite ad ogni posizione
responsabilità e compiti sia all’interno di una specializzazione tecnica sia con riferimento ad aree
applicative, tipi di prodotti, tipi do macchinar o tipi di processi.Le reti interne sono caratterizzate da
interdipendenze e da varianze della produzione che possono essere efficacemente risolte solo ricorrendo a
competenze e risorse ogni volta differenti e dalla configurazione organizzativa che è definita da decisioni
ad hoc anziché stabilmente.
Modelli professionali
E’ un importante modello caratterizzato dalla presenza di un mix di meccanismi del coordinamento in cui
prevalgono le norme e la routinizzazione dalla presenza di konw how diffusi e dal fatto che il
meccanismo dell’autorità deve essere supportato da meccanismi di codificazione e trasmissione delle
conoscenze, essendo il know how concentrato in uno o più leader.
Forme collettive
Sono gruppi di lavoratori associati titolari non solo di diritti di azione e decisione ma anche di diritti di
proprietà sulle risorse complementari inoltre chi è proprietario delle risorse umane e conferisce lavoro è
anche proprietario delle risorse tecniche, finanziarie e commerciali.Abbiamo due tipologie di forme
collettive: Gruppi di pari, i membri del gruppo detengono tutti diritti fondamentali: di proprietà,
decisione, controllo, azione e appropriazione dei risultati finali, può strutturarsi secondo una democrazia
rappresentativa, specie se di grande dimensione ed infine è efficace in attività in cui i contributi di lavoro
sono gli input principali e critici, e in cui l’associazione continuativa tra tali input generi surplus rispetto
al loro impiego separato.Gruppo federativo, ha una forma organizzativa parzialmente collettiva, e’
caratterizzato dalla messa in comune di risorse ed dalla ritenzione dei diritti di ricompensa residuali e dei
diritti di autoregolazione delle proprie attività da parte di ognuno.
Forme imprenditoriali
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Sono organizzazioni che affidano la realizzazione di alcune fasi del processo di lavorazione ad operatori
esterni/interni indipendenti. Abbiamo due tipologie di forme imprenditoriali: Lavorazione in conto
terzi, caratterizzato da una serie di svantaggi che sono da iscrivere a costi di free-riding, noncuranza,
sprechi e da una serie di vantaggi da iscrivere alla specializzazione e alla flessibilità. Inoltre questa
particolare forma richiede un coordinamento basato su regole e routine settoriali/locali.Mentre la forma di
Imprenditori interni è caratterizzata da persone che operano in imprese che non possiedono strumenti
tecnici e conoscitivi specifici ad una data attività, che forniscono risorse complementari, quali capitale
finanziario, patrimonio immobiliare e competenze commerciali ed infine che assumono e gestiscono i
propri collaboratori e ricevono ricompense per unità di prodotto secondo schemi negoziati
precedentemente
Divisionale burocratica
E’una particolare forma divisionale nella quale in ciascuna divisione si realizzano combinazioni
produttive che si collocano su stadi della catena del valore.Dobbiamo dire inoltre che si affermano
principalmente interdipendenze sequenziali tra le diverse attività svolte in ciascuna divisione. Come
meccanismi del coordinamento ricordiamo i prezzi di trasferimento per regolare efficientemente gli
scambi tra le divisioni, la pianificazione strategica per regolare l’utilizzazione delle risorse ed infine gli
staff centrali di specialisti di tipo funzionale che coordinano le divisioni fornendo conoscenze
specialistiche e definendo politiche funzionali comuni.Può risultare idonea nel caso di una
diversificazione realizzata con l’internazionalizzazione delle vendite attraverso mercati globali, beni con
caratteristiche standard, economie di scala e interdipendenza da risorse comuni.
Divisionale integrate
Abbiamo una diversificazione in settori diversi industrialmente correlati e delle interdipendenze
transnazionali complesse.Come meccanismi del coordinamento ricordiamo gli organi di integrazione
interdivisionali che favoriscono la circolazione del konw how, permettono che il personale può imparare
da coloro che in prima battuta lo ha preceduto e garantiscono assistenza tecnica. A tal proposito
ricordiamo tre tipi di strutture:struttura a core, a funzione critica ed area manager.
Divisionale reticolari
E’una particolare forma divisionale in cui possiamo distinguere due forme caratteristiche:matrici
divisionali che hanno una logica organizzativa doppia:specializzazione per area geografica e
specializzazione per prodotto. Le caratteristiche delle matrici divisionali possono essere ricondotte alle
aziende multinazionali che realizzano numerosi prodotti e li distribuiscono in numerosi paesi del mondo,
alla duplicazione della linea di potere formale, la limitato ricorso alla gerarchia e alla forma organizzativa
molto costosa in termini di processi di decisone e di negoziazione.Tutto ciò implica una elevata capacità
di trattamento delle informazioni.reti interne le dividiamo in forme multipolari o transnazionali e
adhocrazie.Le forme multipolari o transnazionali sono caratterizzate da aziende multinazionali che
competono su scale mondiale e sono presenti con più prodotti su più mercati, da risorse locali altamente
specializzate che sono controllate in modo diffuso e diversamente combinate in relazione alle esigenze e
da un decentramento di tipo etarchico. Come meccanismo del coordinamento ricordiamo la presenza di
interdipendenze complesse.Le adhocrazie sono caratterizzate dall’ aggregazione delle diverse unità
individuali, in unità funzionali e unità divisionali che viene definita di volta i volta in relazione alle
diverse esigenze dei clienti, da una forme organica finalizzata all’innovazione, da un elevata flessibilità
organizzativa ottenuta mediante la continua aggregazione e scomposizione delle attività e da un elevata
differenziazione orizzontale e verticale
Multidivisionali o M-Form
E’ una particolare forma divisionale le cui caratteristiche si possono scrivere ad un decentramento e
separazione massima dei diritti di decisione e ricompensa residuale alle divisioni alla presenza di
interdipendenze poco complesse tra i diversi settori di attività, all’uso esteso di meccanismi di
coordinamento e controllo simili a quelli di mercato:quasi - prezzi interni,investimenti e finanziamenti in
6. Domande d’esame
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funzione della redditività delle divisioni,controllo su parametri economico-finanziari.E’ stato dato il
riconoscimento della personalità giuridica alle divisioni H-Form.Le caratteristiche di queste ultime sono
riconducibili ad una aggregazione di più aziende separate dal punto di vista giuridico e collegate le une
alle altre da relazioni di controllo proprietario e ad un’impresa centrale,definita anche holding,che
controlla il K azionario delle altre aziende condizionandone le scelte finanziarie ma non anche quelle di
tipo industriale Mentre i problemi e i costi di queste strutture divisionali sono da ascrivere a limiti
all’espansione delle imprese individuali, a conflitti e negoziazioni distributive e a costi d’agenzia
La forma N è una combinazione di processi di coordinamento prevalentemente non gerarchica e di
strutture organizzative basate sull’integrazione per linee orizzontali e su una gestione aperta dei confini
progettati da una impresa focale, per ottenere simultaneamente obiettivi di efficienza dinamica e di varietà
di combinazioni produttive e di prodotti su larga scala di attività in ambienti dinamici ad alto rischio.La
tipologia caratteristica è la multinazionale cioè imprese che operano su mercati e paesi diversi.
Caratteristica di questa forma è la doppia rete e cioè un legame interno fra le varie unità divisionali,
rapporti con la sua casa madre, relazioni d’interdipendenza che riguardano la stessa impresa e un legame
esterno che legano l’impresa al proprio paese e al proprio contesto di riferimento.
Burocrazia meccanica
E’ una particolare forma unitaria che è caratterizzata da una specializzazione per competenze tecniche dei
vari organi, da una depersonalizzazione dei ruoli e da una chiara formalizzazione dei compiti, da una
chiara divisione orizzontale tra unità funzionali e infine da una chiara divisione verticale tra organi di
decisione e controllo e organi operativi.Come meccanismi del coordinamento ricordiamo le procedure
formali di comunicazione, la standardizzazione e programmazione dei processi di trasformazione e
scambio e da una supervisione e intervento chirurgico.Questa forma unitaria può ben funzionare in
ambienti stabili e conosciuti con ampi mercati, con clienti che possono essere soddisfatti con prodotti dai
cicli di vita lunghi e dalla qualità standard, con strategie di competizione dei costi e con una
standardizzazione degli output.
Burocrazia professionale
E’ una particolare forma unitaria che è caratterizzata da una specializzazione per competenze tecniche dei
vari organi, da una depersonalizzazione dei ruoli e da una chiara formalizzazione dei compiti, da una
chiara divisione orizzontale tra unità funzionali e infine da una chiara divisione verticale tra organi di
decisione e controllo e organi operativi.Come meccanismi del coordinamento ricordiamo la
standardizzazione delle conoscenze e competenze anziché dei materiali, dei processi di trasformazione
degli output e la negoziazione anziché la supervisione.
Forma unitaria reticolare
E’ una particolare forma unitaria in cui possiamo distinguere due forme caratteristiche:Matrici unitarie
che hanno una logica organizzativa doppia; specializzazione per funzioni e specializzazione per prodotto
o per progetto.Ricordiamo il criterio del two boss manager:un responsabile a livello intermedio riferisce
sia al coordinatore per funzione sia al coordinatore di prodotto o progetto; il resto del personale opera alle
dipendenze di questi responsabili intermedi, quindi di un solo capo.Come meccanismi del coordinamento
ricordiamo la gerarchia che si esprime nelle due figure di responsabili di prodotto e di funzione, la
programmazione basata su una logica di risultato nel prodotto e su una prestazione specialistica ed infine
processi di decisione congiunta.Tutto ciò implica una complessità informativa.Le reti interne si
caratterizzano per sistemi di nodi o poli di competenze che si possono aggregare flessibilmente secondo
necessità, per forma organica e orientata all’innovazione.Come meccanismi del coordinamento
ricordiamo la comunicazione diretta, la decisione congiunta e la negoziazione.Vi sono dei vantaggi nelle
economie di scala e di specializzazione e dei limiti dovuti ai comportamenti orientati ad obiettivi parziali
- l’indistinguibilità dei risultati economici conseguiti - interessi e culture locali.
Forma ad alta differenziazione ed integrazione
E’ una particolare forma unitaria che si caratterizza per la presenza di funzioni “di confine” a contatto con
l’esterno, con una maggiore complessità informativa; funzioni interne, con minore complessità
informativa.Dobbiamo distinguere una differenziazione negli assetti organizzativi ed una integrazione
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basata sui meccanismi di coordinamento.Distinguiamo vari organi di integrazione: Organi di integrazione
per prodotti e clienti dove esistono figure come: Product manager coloro che operano nelle imprese che
gestiscono un’ampia gamma di prodotti di uno stesso settore; contribuiscono alla risoluzione di problemi
di integrazione intrafunzionale ed interfunionale Il product manager tradizionalmente cura il
coordinamento:tra le sottofunzioni del marketing (vendita, pubblicità) con le altre realtà funzionali esterne
al marketing (progettazione, produzione ed ha ampie responsabilità di coordinamento non è associata
l’attribuzione di un analogo potere formale o autorità gerarchica. Ciò determina: Un clima diffuso di
ambiguità , frequenti conflitti, problemi di bilanciamento e ridefinizione dei ruoli e delle competenze.
Brand Manager:che operano nell’organizzazione commerciale delle imprese che producono e
commercializzano beni industrialmente poco differenziati e commercializzati con molte varianti sotto
diversi marchi. Acconut Manager: si occupano di coordinare le funzioni di linea in modo orientato alla
gestione delle relazioni con altre aziende, fornitrici o distributrici, in situazioni di alta concentrazione del
mercato di sbocco e importante identità e potere negoziale dei partner. Organi di integrazione per progetti:
responsabili di organi tipicamente creati ad hoc per risolvere problemi complessi ed interdisciplinari con
l’apporto delle diverse specializzazioni funzionali.Organi di integrazione per processi: controllano e
coordinano i processi di avanzamento della commessa, sia con strumenti formali di programmazione,
controllo dei costi e dei tempi, sia attraverso la gestione di processi di negoziazione interfunzionale e
intercommessa.
Reti sociali
I meccanismi di coordinamento diversi da quelli di mercato sono soliti definirsi “Reti”. Un primo
esempio di rete, è quello di RETE SOCIALE, in cui s’identificano alcuni elementi caratterizzanti. Prima
caratteristica fondamentale è la comunicazione diretta che avviene tra i diversi attori; infatti, le imprese
intrattengono diversi legami informali diretti che evidenziano l’elemento sociale, soffermandosi su
conoscenze quali l’identità, l’affidabilità e le abitudini. Un esempio potrebbe essere quello di un’impresa
madre che gestisce imprese minori per promuovere azioni comuni nei confronti della Pubblica
Amministrazione. Tuttavia questa forma di collaborazione prevede qualcosa in più rispetto alla semplice
conoscenza; si affiancano a questa caratteristica, meccanismi di controllo sociale, in modo da tutelarsi
contro eventuali comportamenti scorretti o opportunistici, abbastanza efficienti, come ad esempio
accadeva nel controllo di gruppo.Secondo molti autori questi elementi sono alla base di quella fiducia che
in questo tipo di coordinamento le imprese ricercano. Non bisogna però dimenticare che in alcune
circostanze il meccanismo della rete, è affiancato a quello del mercato; ad esempio Barney e Ouchi nel
loro esempio, in cui si analizzavano le relazioni tra Aeronautica Americana e le imprese che costruivano
aerei F116, avevano parlato di Mercati-C ovvero di mercati assistiti da clan. I mercati-c hanno lo
svantaggio di essere sistemi ad accesso relativamente chiuso, e quindi potenzialmente iniqui verso gli
aspiranti nuovi entranti nonché poco innovativi.
Reti burocratiche
La necessità di forme di organizzazione più complesse, ha caratterizzato la nascita di RETI
BUROCRATICHE in cui gli obblighi non si limitano all’elemento patrimonio, ma definiscono una serie
di obbligazioni di comportamento, di diritti di informazione,decisione e controllo, spesso inoltre, la loro
incompletezza ha determinato la creazione di patti interni che specificano meglio le procedure e i
programmi da attuare. Come accadeva per le reti sociali, anche quelle burocratiche sono strutturate in
alcune circostanze con meccanismi burocratici affiancati a quelli di mercato, dando luogo a quelli che in
gergo tecnico sono definiti Mercati-B ovvero di mercati assistiti dalla burocrazia.I meccanismi di
coordinamento possono basarsi sia su procedure e regole, sia caratterizzarsi per l’impiego di autorità e
supervisione oppure con entrambi. La forma più semplice e immediata, è quella in cui consideriamo una
figura arbitrale come elemento di coordinazione: è il caso di rapporti tra privati e imprese di costruzione
in cui l’architetto funge da elemento di raccordo. Altre forme di coordinamento burocratico sono quelle in
cui abbiamo sia le regole sia l’autorità, come ad esempio accade nei consorzi, nel franchising, e in alcune
forme di sub-contracting. Per consorzio s’intende un’associazione tra imprese al fine di condurre in
comune alcune fasi dell’attività di diverse imprese. Il consorzio mantiene una profonda divisione dei
diritti di proprietà e degli utili, ma nello stesso tempo si compone come struttura organizzativa cui
8. Domande d’esame
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vengono affidati lavori e procedure ben precisi. Il franchising è una forma complessa di contratto
obbligativo tra imprese, che regola le transazioni tra un’impresa che possiede un know-how trasferibile
attraverso processi di formazione e programmi di attività ed altre imprese che replichino e applichino tale
know-how. Le imprese affiliate pagano delle royalties al franchisor per i trasferimenti di know-how
accompagnati dal diritto d’uso del marchio identificativo. Il sub-contracting è invece.una forma di quasi-
integrazione a monte piuttosto che a valle, di parti o fasi di attività affidate a terzi da parte di un’impresa
(main contractor) che acquisisce una commessa. Le aziende sub-contractor non sono semplicemente
fornitori, ma sub-fornitori dell’azienda principale: operano su indicazione dell’azienda principale e sotto
la supervisione del main-contractor che è responsabile finale verso i clienti. Nel caso delle relazioni tra
imprese per spiegare il passaggio da meccanismi informali a meccanismi formalizzati due variabili sono
importanti: il numero di attori e attività da coordinare e il potenziale di opportunismo insito nella struttura
del gioco.
Reti proprietarie
Non sempre la creazione di reti burocratiche riesce a risolvere alcuni problemi di coordinamento. Spesso
si rende necessario lo sviluppo di un diverso tipo di rete che metta in comune non solo il know how e le
regole ma che si attenga ad una più completa organizzazione che coinvolga i diritti di proprietà sulle
attività, per esempio attraverso la costituzione di imprese di proprietà comune (joint venture), realizzando
attività innovative o particolari economie di scala, irrealizzabili in circostanze diverse: queste reti
vengono definite RETI PROPRIETARIE.
La scarsa possibilità di controllare un sistema così ampio e complesso ha fatto puntare verso forme di
incentivo nei confronti degli attori economici. Un primo esempio emblematico di rete proprietaria è
quello delle joint-venture; con tale termine si intende un contratto di società in cui due o più imprese non
solo conferiscono il capitale per la costituzione di una nuova impresa, ma anche le competenze tecniche e
manageriali dalla cui unione nascono le competenze distintive della nuova impresa (soci di telecom). Esse
risolvono il problema dei contributi in quanto vengono assegnati a priori i diritti sui risultati residuali in
base alla proprietà di azioni della società figlia. Sono imprese a tutti gli effetti al loro interno troveranno
tutti i meccanismi di coordinamento tipici dell’impresa integrata, in funzione della specifica forma
adottata dalle joint-venture. Altro esempio è data dalle capital-venture dove un’impresa, quasi sempre di
grandi dimensioni, partecipa alle iniziative economiche di altre imprese fornendo capitale di rischio.
Naturalmente la creazione di nuove unità nell’ambito delle joint-venture, non sempre si presenta come
elemento base del sistema proprietario, in alcune circostanze si parla invece di reti semi-proprietarie che
si caratterizzano per un’interdipendenza limitata con una struttura sistemica meno complessa.