2. Armonia dei contrari
Pitagora: i
come proporzione
numeri
numerica
Forze che
Struttura della Parmenide: Il movimento è
muovono il
realtà l’essere apparenza
cosmo
Empedocle: le Alternanza di
4 radici Amore e Odio
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3. Il pensiero filosofico si trova di fronte ad una aporia (senza via
d’uscita):
Principio del logos Principio
d’esperienza
Esclude e nega Esclude e nega il
l’esperienza diveniente principio razionale del
e molteplice che risulta logos con l’asserzione
irreale e opera illusoria che nessun essere può
dell’opinione comune nascere e morire
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4. Occorrerebbe per assurdo che:
L’essere fosse molteplice pur permanendo
eterno e immutabile.
Tanti, ma ciascuno con le caratteristiche
dell’essere vero!
I fisici pluralisti teorizzano un fondamento
della realtà plurimo, molteplice, ma in ogni
suo componente con le caratteristiche
dell’eternità e della incorruttibilità.
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5. Politico, medico, scienziato.
Sulla natura: cosmologico. Purificazioni: teologico.
L’uomo ha poteri conoscitivi limitati e la vita sfugge subito:
occorre sfruttare i sensi e l’intelletto per vedere ogni cosa con
chiarezza.
L’essere non può nascere o perire, ma le cose “sembrano”
nascere o perire poiché “gli elementi” primi si combinano
(nascita) o si separano (morte).
“Le radici di tutte le cose” sono 4: fuoco, acqua, terra,
aria, e sono animate da due forze cosmiche di natura divina:
Amore/Amicizia che unisce, Odio/Contesa che separa che
avvicendandosi determinano le fasi del ciclo cosmico.
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6. Si forma il
molteplice del
Contesa tra
amore e nostro mondo,
odio: vita ricco e
variegato
Tutto è uno e
legato in
armonia; Solo amore
non vita
Il Ciclo Solo odio: È il puro
divinità in non vita dominio del
solitudine Sfero! cosmico caos che tutto
dissolve
Ricomincia
l’azione di
Contesa tra
amore per la odio e
riunificazione amore: vita
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7. La sua gnoseologia si basa ancora sugli elementi
primordiali: il simile conosce il simile.
È l’incontro dei nostri sensi o dell’intelletto con
l’elemento simile che genera la conoscenza,
altrimenti non si avverte nulla.
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9. Visse nell’Atene di Pericle, ove per primo vi introdusse la
filosofia.
Sulla natura: pochi frammenti.
Da Parmenide: nulla nasce e nulla perisce. Ma nascere
significa riunirsi e morire separarsi. Gli elementi
primordiali sono semi, particelle piccolissime e invisibili di
materia.
Da esse si generano tutte le cose: Aristotele le chiamò
omeomerie (parti simili): sono tutte in tutto e hanno gli
stessi caratteri del tutto che entrano a costituire.
Sono infinitamente divisibili, e non hanno una grandezza
massima (osservò biologicamente il modo in cui l’uomo si
nutre: tutto deve essere contenuto nel cibo).
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10. Per primo introduce la distinzione tra i semi e la forza che li
muove e ordina: è intelligenza divina (Noùs) che ordina i
semi e determina l’ordinamento del mondo che non è mai
perfetto.
Intelligenza caos primordiale come movimento turbinoso
e rapido dei semi divisione delle sostanze secondo opposti
dall’aria sono nati l’uomo e gli animali.
L’intelligenza è separata dal mondo dei semi, eppure appare
più vicina alla materia e non ha un’azione di tipo
provvidenziale o finalistico.
Per primo teorizzò la Mente ordinatrice: teoria destinata ad
avere grande fortuna nella storia della filosofia!
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11. Intelligenza:
Governa tutte le cose
Determina così l’ordine Separata da tutto
che ritroviamo nel
mondo che non è mai
perfetto
Natura
Caos indistinto
Semi
qualità immutabili di
tutte le cose
Tutto si separa e
riunisce, nulla si Tutto è in tutto
distrugge Movimento
turbinoso
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13. Presentato tradizionalmente come un pre-socratico, ma
in realtà fu contemporaneo di Socrate e anche di Platone.
La sua filosofia infatti è aperta ai problemi della natura,
ma anche della morale, della storia e del linguaggio.
Fondatore dell’atomismo fu Leucippo di Mileto di cui
abbiamo scarsissime notizie.
Democrito è di Abdera, di famiglia agiata, suo discepolo,
fece viaggi Egitto, Etiopia … Fu anche ad Atene ma
nessuno lo riconobbe.
È stato un sapiente completamente assorto nella
speculazione e nella ricerca.
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14. Il filosofo deve superare la variopinta e mutevole scena del
mondo per raggiungere la realtà autentica delle cose e la verità
che dimora nel profondo (vedi la distinzione di Parmenide tra
verità e apparenza).
Dunque:
Conoscenza sensibile = oscura, superficiale, illusoria
Conoscenza razionale = genuina, veritiera, reale
Le due stanno però in reciproca implicanza poiché la
filosofia deve spiegare ciò che i sensi si limitano a
mostrare.
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15. In lui v’è la fisicizzazione della distinzione eleatica:
Essere = pieno = la materia: composta da atomi, particelle
indecomponibili, “non divisibili”
Non essere = vuoto = lo spazio in cui la materia si muove.
La scoperta dell’atomo è frutto di una deduzione razionale:
la realtà materiale attestata dai sensi non può essere
assolutamente divisa all’infinito, altrimenti, a furia di
dividerla, si dissolverebbe (la materia, essere, diverrebbe
nulla!). Se il nulla fosse il fondamento della natura non si
spiegherebbe il venire della realtà dal niente (la somma di
tanti zero dà sempre zero).
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16. La realtà che appare si spiega razionalmente ammettendo
l’esistenza di costituenti ultimi, particelle minime
indecomponibili.
Gli atomi sono pieni, immutabili, ingenerati, eterni
(alcuni attributi dell’essere parmenideo)
Non sono diversificati qualitativamente.
Sono diversi solo per grandezza e forma geometrica
(differenze quantitative).
Nascita = aggregazione di atomi
Morte = disgregazione di atomi
Mutamento = diversificazione dei rapporti d’ordine e
posizione
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17. Le qualità dei corpi (apparenze) dipendono da strutture e
rapporti quantitativi (atomi).
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Essi sono immersi nello spazio vuoto che non può che essere
tale per permettere il loro movimento.
Volteggiare caotico in tutte le direzioni che origina
incessanti contatti e continue aggregazioni (vortici atomici).
Infiniti sono gli atomi
Infinite sono le loro combinazioni = infiniti sono i mondi
che continuamente
nascono e muoiono
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18. Eterno è il movimento
Eterna è la materia complessiva nell’universo (= Parmenide)
che a sua volta è spazialmente infinito
Prima e radicale forma di materialismo
La materia è l’unica sostanza e unica causa delle cose.
Alla base della realtà non vi è nessuna intelligenza ordinatrice
Ateismo
È una visione meccanicista: le cose vengono spiegate in virtù
delle cause efficienti che le producono e non in vista di una
scopo che governerebbe la loro esistenza (finalismo).
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19. Materia, movimento e loro leggi sono le uniche spiegazioni
naturali per dare ragione della Natura: tutto ciò che avviene in
natura presuppone un sistema ben preciso di cause interne
che lo abbia prodotto:
L’universo atomista è nelle mani del caso, inteso però come
assenza di un disegno consapevole di origine divina e
non come assenza di una precisa legge di consequenzialità
causale (causalismo)
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20. Materia, movimento e loro leggi sono le uniche spiegazioni
naturali per dare ragione della Natura: tutto ciò che avviene in
natura presuppone un sistema ben preciso di cause interne
che lo abbia prodotto:
L’universo atomista è nelle mani del caso, inteso però come
assenza di un disegno consapevole di origine divina e
non come assenza di una precisa legge di consequenzialità
causale (causalismo)
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21. La fortuna dell’autore per la storia della scienza:
•Costituzione atomica della materia
•Modalità causalistica di pensare e ricercare
•Struttura quantitativa del reale (oggettività)
•La natura è oggettività meccanica
•Pluralità dei mondi alternativa al modello
aristortelico - tolemaico
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22. L’anima stessa è corporea, composta di atomi psichici,
ignei, mobili e sottili.
La sensazione è prodotta da effluvi degli oggetti che
colpiscono i nostri organi sensoriali, sono dunque
emanazioni che le cose generano (apparenze sensibili).
Dunque non tutte le proprietà degli oggetti sono
oggettive, alcune nascono dall’incontro con la nostra
struttura soggettiva che è soggetto conoscente sensibile.
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23. La morale democritea non è materialista ed edonista, ma
è frutto del razionalismo morale: il bene più alto è la
felicità che risiede nell’interiorità dell’anima (giustizia e
ragione). La gioia spirituale nasca dalla misura e dalla
proporzione. Bisogna avere rispetto per se stessi.
Democrito è cosmopolita e democratico.
Sicuramente la sua è una posizione anticonformista e
fondata sui valori della conoscenza razionale che rompe
con i valori tradizionali greci: corpo, potere, ricchezza,
violenza, matrimonio, figli. La ragione è l’unica guida del
proprio comportamento.
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24. La civiltà è nata dal bisogno dell’uomo spinto
dall’utilità e dalla pressione del timore per la
propria vita.
Nella società è nato il linguaggio che è
sicuramente una convenzione umana. Da
linguaggio venne il resto.
La religione nasce dallo stupore, dalla paura di
fronte alle forze della natura che sono state
deificate.
(posizioni molto vicine ai sofisti)
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25. Realtà
Atomi Vuoto
Infiniti Infiniti mondi
Qualitativamente In spazio infinito
uguali
Movimento a
tomi nel vuoto
Aggregazione
disgregazione
Anima: atomi
psichici
L’intelletto coglie
Natura Uomo la verità
Felicità è
Determinismo moderare le
meccanicistico passioni 25