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Immanuel Kant
La Vita
1724         Nasce a Königsberg da famiglia di origine scozzese
1740         Si iscrive all’università di Königsberg dove studia filosofia,matematica e teologia
1755         Ottiene la libera docenza presso la stessa università
1766         Diventa sottobibliotecario della Biblioteca reale
1770         Viene nominato professore ordinario di logica e metafisica


 Le opere
1755      Storia universale della natura e teoria del cielo
1763      L’unico argomento possibile per una dimostrazione dell’esistenza di Dio
1764      Ricerca sull’evidenza dei principi della teologia naturale e della morale
1766      I sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica
1770      De mundi sensibilis atque intellegibilis forma et principiis (La Dissertazione)
1781-87   Critica della ragion pura
1788      Critica della ragion pratica
1790      Critica del giudizio
I primi interessi di Kant sono stati di natura scientifica.
       Egli si propose di «dedurre dallo stato primitivo della natura, con il solo aiuto delle leggi della
                  meccanica, la formazione di corpi celesti e l’origine dei loro movimenti»

Ipotesi cosmologica: i diversi mondi e i diversi sistemi si sono formati da una nebulosa originaria,
per effetto esclusivo delle forze di attrazione e di repulsione; le medesime forze, senza alcun altro
intervento, determinano attualmente i movimenti orbitali dei pianeti.

             Questa teoria è stata poi ripresa dal fisico Laplace nel 1796 ed ha una sua dignità
                 scientifica tanto che ancora oggi è famosa come teoria di Kant-Laplace
Kant contesta la dimostrazione a priori o prova
                                   ontologica dell’esistenza di Dio apportata da
                                          S. Anselmo e ripresa da Cartesio.
                                Egli afferma: la prova di S. Anselmo non è altro che
                                   una tautologia poiché pretende di dimostrare
                                      qualcosa che assume già nella premessa.
Prova di S. Anselmo
                                                                                 Dio come perfezione esiste anche sul piano
                               Ha in sé                                              reale, altrimenti si darebbe un’altra
        L’ateo dice
                            l’idea di Dio                                                perfezione sul piano reale,
        che dio non
                                                          Dio Esiste                   ma due perfezioni si annullano
           esiste
                      Dio come perfezione,            Almeno sul piano mentale
                      cioè sintesi di tutti gli
                       attributi (tra i quali
                           l’esistenza)
                                             errore di S. Anselmo
Kant ritiene che finora la metafisica non sia stata altro che <<teatro di lotte senza fine>> che ha prodotto
    solo <<edifici in rovina>> e paragona i metafisici ai visionari definendoli <<fabbricanti di castelli in aria>>.
      Riconosce insomma che la metafisica è stato un succedersi di confutazioni reciproche e conflittulità
                                  permanenti che non ha prodotto alcuna certezza.
                                                                                              Indifferenza verso i
                                                                          indifferentismo problemi della metafisica
     Questo ha causato la nascita di due differenti orientamenti
                                                                         scetticismo Negazione della
Nonostante questo Kant sa benissimo che l’uomo non può fare a                                             possibilità
                                                                                           di acquisire c
 meno della metafisica, perciò quella metafisica di cui la sorte                                          ertezze
ha voluto che si <<innamorasse>> deve diventare nuova scienza
 Metafisica = Scienza dei limiti e delle possibilità della mente umana
           E la domanda che accompagnerà Kant durante il suo processo filosofico sarà
                     È POSSIBILE UNA METAFISICA COME SCIENZA?
    Per rispondere a questa domanda sarà questo il processo che svolgerà:
                                Come avviene la conoscenza scientifica?                   Cosa fonda la legittimità
Come conosce l’uomo?                                                                    della conoscenza scientifica?
                        Queste condizioni di necessità possono essere applicate alla
                                     metafisica per renderla scienza?
Pura: priva di
        Critica: da crino(dal greco) =             Ragione: nel senso lato del termine,       contenuti
        indagare, giudicare, valutare                   mente umana in generale
                   E’ uno scritto di gnoseologia e apporta una <<Rivoluzione copernicana>>
                                  nella gnoseologia come Kant stesso afferma.
 Kant si chiede: Come conosce l’uomo? Cosa fonda l’oggettività del sapere scientifico? Per poi capire se questi
                                fondamenti possono essere applicati alla metafisica.
In particolare nell’estetica si chiede cosa fonda una matematica pura, nell’analitica cosa fonda una fisica pura e
                 nella dialettica si chiede se la metafisica può avere un fondamento di tal genere

       Estetica Trascendentale                               Logica Trascendentale
            Facoltà della sensibilità
                                                   Analitica trascendentale     Dialettica trascendentale
                  intuizioni
                                                     Facoltà dell’intelletto      Facoltà della ragione
             empiriche pure
                                                            concetti                       idee
                         forme                       empirici      puri
                                                                                 Anima Mondo Dio
                    spazio      tempo                            categorie
Kant attua una <<rivoluzione copernicana>> nel senso che rivoluziona la concezione del problema
                                                   gnoseologico.
       Tutti i filosofi che lo avevano preceduto si accostarono al problema gnoseologico ponendo al
                               centro della riflessione l’oggetto della conoscenza.

Kant pone al centro della riflessione il soggetto conoscente, così come Copernico aveva rivoluzionato
                   il sistema astronomico ponendo al centro dell’universo il sole.
    Kant analizza quindi la modalità di conoscenza del soggetto a prescindere dall’oggetto conosciuto.

                                                                              In questo senso Kant usa il
                                                                             termine trascendentale:
           S                               S                                  E’ trascendentale tutto ciò
    Sole                           Soggetto conoscente                        che trascende l’esperienza
                                                                                 ma al tempo stesso la
                    Pianeta                                                            struttura

                                         Illumina, struttura, mette in
                                     connessione gli elementi della realtà       Trascendentale sarà il punto
                                                                                 di vista kantiano nello studio
                                                                                       della mente umana
La domanda che Kant si pone all’inizio dell’estetica è:
     Come è possibile una matematica pura? cioè
      Cosa fonda l’oggettività della matematica?

            La facoltà della sensibilità è al centro della riflessione dell’estetica trascendentale
                  produce                                                   Spazio                       Fonda la geometria
Intuizioni empiriche:
     Gli oggetti, i
                                            Intuizioni pure:                  Spazializzano e                    Spazio e tempo
   contenuti della                                                       temporalizzano l’oggetto
                                             Le funzioni, le                                                         sono a
     conoscenza                                                         conosciuto permettendoci
                                          forme pure, innate,                                                   fondamento della
      sensibile         Per mezzo delle                                   di riconoscerlo in quel               matematica pura
                                           trascendentali, a
                                                                         momento e davanti a noi
                                                 priori

                                                                               Tempo                        Fonda l’aritmetica


                                                                Le operazioni aritmetiche sono fondate sul reiteramento
                                                                   nel tempo dell’unità. Es: 7+5=12 cioè 7+1+1+1+1+1=5
Newton                                    Locke                                  Leibniz


 Realtà per se stanti,                 Concetti di origine                     Non cose ma
entità assolute perché             psicologica: relazioni tra              relazioni tra corpi e
    attributi di Dio                idee di cui il pensiero si                   fenomeni
                                   serve per determinare le
                                      relazioni tra i corpi




                                                               Non sono ricavati
      Non sono assoluti perché operano solo in                dall’esperienza per
              presenza degli oggetti                         astrazione ma sono
                                                              condizione per cui
                                                            l’esperienza avvenga
La domanda che Kant si pone all’inizio dell’analitica è:
      Come è possibile una fisica pura? cioè
       Cosa fonda l’oggettività della fisica?

            La facoltà dell’intelletto è al centro della riflessione dell’estetica trascendentale
                produce
                                                                          Categorie
Concetti empirici:
  Gli oggetti, i                                                      Sono leggi della     Ma cosa ci garantisce
                                        Concetti puri:              mente, ci permettono
 contenuti della                                                                             l’oggettività delle
                                      Le funzioni pure,                di mettere in
  conoscenza                                                                                     categorie?
                                            innate,                  connessione i dati
  intellettuale      Per mezzo dei    trascendentali, a               della sensibilità
                                     priori dell’intelletto
                                                                                         Problema della
                                                                                   DEDUZIONE TRASCENDENTALE
        Ma cosa permette l’applicazione delle
      categorie ai dati della sensibilità se le due                  Problema dello
              facoltà sono eterogenee?                        SCHEMATISMO TRASCENDENTALE
Kant deduce le categorie dalla tavola dei giudizi
                                 Leggi dell’ente,
                                                       cioè dai possibili tipi di connessioni tra dati della
                                predicamenti che
                                                                             sensibilità
    Aristotele                  attribuiscono una                 Unità
                                modificazione della   QUANTITA’ Pluralità
                                 sostanza come                    Totalità
                                 predicato. Sono
                                    dieci. Sono                 Realtà                      Hume: la causalità ha
 Le categorie sono dodici e                            QUALITA’ Negazione                     solo fondamento
                                   ricavate per
                                                                Limitazione                     psicologico
    sono leggi della mente,          induzione
funzioni che la mente applica                                   Sostanza
al fenomeno, sono ricavate a                          RELAZIONE Causalità
                                                                Azione reciproca
 priori, senza far ricorso ai                                                            Kant: la causalità è una
                                                                Possibilità                legge necessaria e
    dati della sensibilità                            MODALITA’
                                                                Esistenza                universale basata su un
                                                                Necessità                   elemento a priori
I giudizi sono abbinamenti di un predicato ad un soggetto, proposizioni.
Sono la modalità di espressione della scienza

                                                                       La scienza si esprime invece
                         A priori                                                in giudizi

   ANALITICO             Universali e necessari
                                                                           SINTETICI A PRIORI
                          Non arricchisce il soggetto. Non dice
                          nulla di nuovo, è una tautologia,
                          esplica ciò che è già stato detto
                                                                    Universali        Estensivi del
             ES: Tutti i corpi sono estesi
                                                                                     nostro sapere
                         A posteriori, basato sull’esperienza        Praticamente prendendo le parti
                                                                       migliori di ognuno dei giudizi
   SINTETICO             Non universale ma contingente

                          Arricchisce il soggetto.
                          È estensivo del nostro sapere
         ES: Tutti i corpi sono pesanti
IO PENSO
    Deduzione =
    spiegazione
   della pretesa
                            L’atto o la sintesi  Categoria delle categorie             Autocoscienza
  della legittimità
  delle categorie         mediante la quale le La condizione di applicabilità Spontanea coscienza che il
                             dodici categorie        di tutte le categorie,        soggetto ha di sé come
    (dal lessico
                         dell’intelletto vengono fondamento della possibilità          ente pensante,
     giuridico)
                           ricondotte all’unità   di conoscere, comune agli             appercezione
                                                        esseri razionali           trascendentale pura e
                                                                                 originaria di me come ente
                                                                                  pensante, la capacità che
                                                             Se così fosse avrei un di cogliere me stesso
                                                                                  ho
  Hume     L’io è solo un fascio di percezioni                 <<me variopinto>>       come esistente

Cartesio   Il cogito è un contenitore di idee              L’io penso è attività
                                                               non materia
A questo punto sorge un altro problema:
          Se sensibilità e intelletto sono diversi per genere, cioè sono facoltà
           completamente eterogenee come affermava nella Dissertazione
 Come è possibile che la conoscenza è data dalla perfetta interazione tra queste due facoltà?
Cosa permette l’applicazione delle categorie ai dati della sensibilità?

      Lo schema temporale                                 C’è uno schema per ogni
   Insieme dei rapporti formali di un fenomeno
                                                                  categoria:
                                                           Categoria      Schema
                                                          Sostanza         Permanenza
                                                          Causalità        Successione
                                                                                                  Fonda la fisica
      Prodotto dall’immaginazione      Temporalizza le    Quantità        Numero
            produttiva, facoltà          categorie
     dell’intelletto che ci permette                         La legge fondamentale della fisica è la legge di
     di ricordare un oggetto anche                       conservazione della materia fondata sullo schema della
       quando non è davanti a noi                                        permanenza nel tempo
La domanda che Kant si pone all’inizio della dialettica è:
              E’ possibile applicare i fondamenti della conoscenza scientifica alla metafisica?
 La facoltà della ragione intesa in senso stretto è al centro
       della riflessione della dialettica trascendentale

    Non è una facoltà deputata a                Procede per paralogismi e non ha
   conoscere; è l’intelletto quando                  fondamento scientifico
  cerca di trascendere l’esperienza


              produce
                               Anima                                  Psicologia Razionale          Campi di
                         Totalità dei fenomeni interni                                           indagine della
                                                                                                   metafisica
                                      Mondo                                Cosmologia Razionale tradizionale
       Idee
                             Totalità dei fenomeni esterni                                     (pretese scienze)
                                  Dio                                  Teologia Razionale
                         Condizione assoluta di tutto

Il motivo per cui l’intelletto cerca di trascendere l’esperienza è la necessità di cogliere la
    totalità, la causa ultima, per questo la ragione è definita facoltà dell’incondizionato
Secondo Kant i campi di indagine della Metafisica tradizionale
procedono per paralogismi, cioè ragionamenti sbagliati e compiono
                  degli errori logici fondamentali

                                                         Affermando che l’anima esiste si applica la
  L’anima è una sostanza,
                                                         categoria di sostanza all’Io Penso, cioè alla
  semplice, incorruttibile,
                                                          condizione di applicabilità delle categorie,
  identica a se nel tempo,
                                                                     il che è impossibile
    totalità dei fenomeni      L’anima corrisponde
            interni           all’Io Penso Kantiano

                                                                           L’anima non esiste
                                                                           almeno dal punto di
                                                                             vista teoretico
Si parla di paralogismi anche per quanto riguarda la cosmologia.
   Kant dimostra che i ragionamenti sul mondo sono vani e illusori.               Mondo = totalità delle
Generalmente la cosmologia tradizionale si pone quattro domande, la               condizioni della natura
risposta a queste domande ha sempre portato a contraddizioni, o antinomie
                                                                             Kant mostra che queste antinomie
                                      Finito
 1) Il mondo è finito o infinito?                                            sono solo apparenti e che in realtà
                                      Infinito                               sono false entrambe (le prime due)
                                                                               oppure sono vere entrambe (le
                                                                Semplice
2) Nel mondo c’è qualcosa di semplice e                                         ultime due) e riferite a campi
                                                                Composto
indivisibile?                                                                 concettuali differenti. Le domande
                                                  Libero arbitrio              sono infatti prive di fondamento
 3) C’è libertà o solo causalità naturale?                                  perché, concepito il mondo in questo
                                                  Causalità naturale           modo, nulla si potrà sapere con
                                    Causa prima                                  certezza a livello teoretico.
4) Esiste una causa prima?
                                    Mancanza di causa prima

                                           Il mondo non esiste almeno dal punto di vista teoretico
La teologia razionale tratta dell’idea di Dio. Kant confuta le tre prove
                   più comuni dell’esistenza di Dio:

                      Esistenza di Dio a partire dal concetto di             Si passa arbitrariamente dal piano
     Prova                                                                    logico a quello ontologico. E’ una
                      Dio come ente perfetto quindi dotato anche                         tautologia
   Ontologica:        dell’attributo dell’esistenza
                                                                           Viene utilizzata la categoria di causalità
                                                                                 oltre l’ambito dei fenomeni, e
                        Ogni contingente ha la sua causa,                   successivamente anche la categoria di
     Prova              deve esistere necessariamente una                  esistenza, si commette un errore logico
  Cosmologica:          causa ultima: Dio

                                                                            Viene utilizzata la categoria di esistenza
                         La natura è ordine, armonia e                         sempre arbitrariamente, incorre
      Prova                                                                      nell’errore della prima prova
                         bellezza; solo una mente intelligente
Fisico-Teleologica:      può averle dato questo: Dio


                           Dio non esiste almeno dal punto di vista teoretico
È uno scritto sulla morale. È quindi una riflessione sull’agire pratico dell’uomo nei confronti dell’altro uomo. Kant afferma
      che nel mondo esiste già una morale perché esiste un contesto relazionale, se non ci fosse una morale noi non
 esisteremmo già più. Il compito della filosofia della morale non è dunque quello di stabilire un nuovo elenco di valori, ma
                     quello di definire le condizioni formali dell’universalità delle leggi morali esistenti.

                              L’uomo agisce in vista di obiettivi e possiede la
                        Volontà = Facoltà dell’uomo di porsi degli obiettivi e di
                                      comportarsi in modo conforme ad essi
                          può essere
                        determinata da
          esperienza                         ragione
                                                                   Moralità universale
                                                                                Perché il comportamento dell’uomo sia
          Massima                         Legge morale
                                                                               considerato veramente morale la volontà
        Principio, regola di        Determinazione della volontà
   comportamento, soggettivo,       riconosciuta come oggettiva,                 deve essere determinata dalla legge
     valida solo per il singolo          estendibile a tutti                          morale, non dalla massima
Si escludono dunque le etiche fondate sull’ esperienza
                                       personale o sensibilità perché si ridurrebbero a massime



                               Utilitarismo                    Edonismo                    Eudemonismo
                               Ricerca dell’utile           Ricerca del piacere            Ricerca della felicità


                      Da cosa deve essere guidata allora la
                                    volontà?                                 Deve essere condizionata a priori, fuori da
                                                    dalla
                                                            Ragione               qualsiasi esperienza personale
   Subordina il comando al
raggiungimento di un obiettivo
                                 Ipotetico
                                                                                  La sensibilità deve essere sottoposta
                                                                 Imperativo        alla ragione che darà alla volontà le
                                 Categorico                                           regole o imperativi da seguire
Non subordina il comando a
 nulla. È privo di contenuti
                                    È la vera legge morale , ha carattere formale e
                                          universale, si esprime con il “tu devi”
La morale così come non deve subire condizionamenti da
   parte dell’esperienza non deve subire condizionamenti da
                    parte di elementi esterni

                                                                              Condizionata da leggi,
     Si configura così come morale autonoma, non eteronoma                     religione, ideologie

           L’uomo deve essere quindi libero
                                                     Non si può avere esperienza della libertà perciò dal punto
                                                         di vista teoretico la libertà non esiste ma essa è
          La libertà è condizione formale                necessità dell’esistenza della moralità e dato che
                    agire morale                        quest’ultima esiste anche la libertà esiste almeno
                                                             nell’ambito concettuale dell’agire pratico

   Se la libertà fosse totale e la volontà fosse davvero
determinata solo dalla ragione noi non saremmo buoni ma
                  santi ed esisterebbe un
                      Regno dei fini
                                                         Ogni uomo considerato sempre come
                                                                fine e mai come mezzo
Come condizione
1) La libertà     formale dell’esistenza                     Anima e Dio, proprio quelle idee che
                      della moralità                          Kant aveva negato nella dialettica
                                                             vengono qui riaffermate poiché esse
                                 Come unica possibilità di     non sono divenute oggetti di una
2) L’immortalità dell’anima      raggiungere l’equivalenza       conoscenza teoretica ma Kant
                                       virtùfelicità           ammette che siano necessarie
                                                              all’uso pratico, questi concetti non
                                                                    appartengono alla ragione
                           Come garante
3) L’esistenza di Dio
                         dell’esistenza della                        speculativa ma solo ed
                               moralità                            esclusivamente alla morale

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Kant

  • 2. La Vita 1724 Nasce a Königsberg da famiglia di origine scozzese 1740 Si iscrive all’università di Königsberg dove studia filosofia,matematica e teologia 1755 Ottiene la libera docenza presso la stessa università 1766 Diventa sottobibliotecario della Biblioteca reale 1770 Viene nominato professore ordinario di logica e metafisica Le opere 1755 Storia universale della natura e teoria del cielo 1763 L’unico argomento possibile per una dimostrazione dell’esistenza di Dio 1764 Ricerca sull’evidenza dei principi della teologia naturale e della morale 1766 I sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica 1770 De mundi sensibilis atque intellegibilis forma et principiis (La Dissertazione) 1781-87 Critica della ragion pura 1788 Critica della ragion pratica 1790 Critica del giudizio
  • 3. I primi interessi di Kant sono stati di natura scientifica. Egli si propose di «dedurre dallo stato primitivo della natura, con il solo aiuto delle leggi della meccanica, la formazione di corpi celesti e l’origine dei loro movimenti» Ipotesi cosmologica: i diversi mondi e i diversi sistemi si sono formati da una nebulosa originaria, per effetto esclusivo delle forze di attrazione e di repulsione; le medesime forze, senza alcun altro intervento, determinano attualmente i movimenti orbitali dei pianeti. Questa teoria è stata poi ripresa dal fisico Laplace nel 1796 ed ha una sua dignità scientifica tanto che ancora oggi è famosa come teoria di Kant-Laplace
  • 4. Kant contesta la dimostrazione a priori o prova ontologica dell’esistenza di Dio apportata da S. Anselmo e ripresa da Cartesio. Egli afferma: la prova di S. Anselmo non è altro che una tautologia poiché pretende di dimostrare qualcosa che assume già nella premessa. Prova di S. Anselmo Dio come perfezione esiste anche sul piano Ha in sé reale, altrimenti si darebbe un’altra L’ateo dice l’idea di Dio perfezione sul piano reale, che dio non Dio Esiste ma due perfezioni si annullano esiste Dio come perfezione, Almeno sul piano mentale cioè sintesi di tutti gli attributi (tra i quali l’esistenza) errore di S. Anselmo
  • 5. Kant ritiene che finora la metafisica non sia stata altro che <<teatro di lotte senza fine>> che ha prodotto solo <<edifici in rovina>> e paragona i metafisici ai visionari definendoli <<fabbricanti di castelli in aria>>. Riconosce insomma che la metafisica è stato un succedersi di confutazioni reciproche e conflittulità permanenti che non ha prodotto alcuna certezza. Indifferenza verso i indifferentismo problemi della metafisica Questo ha causato la nascita di due differenti orientamenti scetticismo Negazione della Nonostante questo Kant sa benissimo che l’uomo non può fare a possibilità di acquisire c meno della metafisica, perciò quella metafisica di cui la sorte ertezze ha voluto che si <<innamorasse>> deve diventare nuova scienza Metafisica = Scienza dei limiti e delle possibilità della mente umana E la domanda che accompagnerà Kant durante il suo processo filosofico sarà È POSSIBILE UNA METAFISICA COME SCIENZA? Per rispondere a questa domanda sarà questo il processo che svolgerà: Come avviene la conoscenza scientifica? Cosa fonda la legittimità Come conosce l’uomo? della conoscenza scientifica? Queste condizioni di necessità possono essere applicate alla metafisica per renderla scienza?
  • 6.
  • 7. Pura: priva di Critica: da crino(dal greco) = Ragione: nel senso lato del termine, contenuti indagare, giudicare, valutare mente umana in generale E’ uno scritto di gnoseologia e apporta una <<Rivoluzione copernicana>> nella gnoseologia come Kant stesso afferma. Kant si chiede: Come conosce l’uomo? Cosa fonda l’oggettività del sapere scientifico? Per poi capire se questi fondamenti possono essere applicati alla metafisica. In particolare nell’estetica si chiede cosa fonda una matematica pura, nell’analitica cosa fonda una fisica pura e nella dialettica si chiede se la metafisica può avere un fondamento di tal genere Estetica Trascendentale Logica Trascendentale Facoltà della sensibilità Analitica trascendentale Dialettica trascendentale intuizioni Facoltà dell’intelletto Facoltà della ragione empiriche pure concetti idee forme empirici puri Anima Mondo Dio spazio tempo categorie
  • 8. Kant attua una <<rivoluzione copernicana>> nel senso che rivoluziona la concezione del problema gnoseologico. Tutti i filosofi che lo avevano preceduto si accostarono al problema gnoseologico ponendo al centro della riflessione l’oggetto della conoscenza. Kant pone al centro della riflessione il soggetto conoscente, così come Copernico aveva rivoluzionato il sistema astronomico ponendo al centro dell’universo il sole. Kant analizza quindi la modalità di conoscenza del soggetto a prescindere dall’oggetto conosciuto. In questo senso Kant usa il termine trascendentale: S S E’ trascendentale tutto ciò Sole Soggetto conoscente che trascende l’esperienza ma al tempo stesso la Pianeta struttura Illumina, struttura, mette in connessione gli elementi della realtà Trascendentale sarà il punto di vista kantiano nello studio della mente umana
  • 9. La domanda che Kant si pone all’inizio dell’estetica è: Come è possibile una matematica pura? cioè Cosa fonda l’oggettività della matematica? La facoltà della sensibilità è al centro della riflessione dell’estetica trascendentale produce Spazio Fonda la geometria Intuizioni empiriche: Gli oggetti, i Intuizioni pure: Spazializzano e Spazio e tempo contenuti della temporalizzano l’oggetto Le funzioni, le sono a conoscenza conosciuto permettendoci forme pure, innate, fondamento della sensibile Per mezzo delle di riconoscerlo in quel matematica pura trascendentali, a momento e davanti a noi priori Tempo Fonda l’aritmetica Le operazioni aritmetiche sono fondate sul reiteramento nel tempo dell’unità. Es: 7+5=12 cioè 7+1+1+1+1+1=5
  • 10. Newton Locke Leibniz Realtà per se stanti, Concetti di origine Non cose ma entità assolute perché psicologica: relazioni tra relazioni tra corpi e attributi di Dio idee di cui il pensiero si fenomeni serve per determinare le relazioni tra i corpi Non sono ricavati Non sono assoluti perché operano solo in dall’esperienza per presenza degli oggetti astrazione ma sono condizione per cui l’esperienza avvenga
  • 11. La domanda che Kant si pone all’inizio dell’analitica è: Come è possibile una fisica pura? cioè Cosa fonda l’oggettività della fisica? La facoltà dell’intelletto è al centro della riflessione dell’estetica trascendentale produce Categorie Concetti empirici: Gli oggetti, i Sono leggi della Ma cosa ci garantisce Concetti puri: mente, ci permettono contenuti della l’oggettività delle Le funzioni pure, di mettere in conoscenza categorie? innate, connessione i dati intellettuale Per mezzo dei trascendentali, a della sensibilità priori dell’intelletto Problema della DEDUZIONE TRASCENDENTALE Ma cosa permette l’applicazione delle categorie ai dati della sensibilità se le due Problema dello facoltà sono eterogenee? SCHEMATISMO TRASCENDENTALE
  • 12. Kant deduce le categorie dalla tavola dei giudizi Leggi dell’ente, cioè dai possibili tipi di connessioni tra dati della predicamenti che sensibilità Aristotele attribuiscono una Unità modificazione della QUANTITA’ Pluralità sostanza come Totalità predicato. Sono dieci. Sono Realtà Hume: la causalità ha Le categorie sono dodici e QUALITA’ Negazione solo fondamento ricavate per Limitazione psicologico sono leggi della mente, induzione funzioni che la mente applica Sostanza al fenomeno, sono ricavate a RELAZIONE Causalità Azione reciproca priori, senza far ricorso ai Kant: la causalità è una Possibilità legge necessaria e dati della sensibilità MODALITA’ Esistenza universale basata su un Necessità elemento a priori
  • 13. I giudizi sono abbinamenti di un predicato ad un soggetto, proposizioni. Sono la modalità di espressione della scienza La scienza si esprime invece A priori in giudizi ANALITICO Universali e necessari SINTETICI A PRIORI Non arricchisce il soggetto. Non dice nulla di nuovo, è una tautologia, esplica ciò che è già stato detto Universali Estensivi del ES: Tutti i corpi sono estesi nostro sapere A posteriori, basato sull’esperienza Praticamente prendendo le parti migliori di ognuno dei giudizi SINTETICO Non universale ma contingente Arricchisce il soggetto. È estensivo del nostro sapere ES: Tutti i corpi sono pesanti
  • 14. IO PENSO Deduzione = spiegazione della pretesa L’atto o la sintesi Categoria delle categorie Autocoscienza della legittimità delle categorie mediante la quale le La condizione di applicabilità Spontanea coscienza che il dodici categorie di tutte le categorie, soggetto ha di sé come (dal lessico dell’intelletto vengono fondamento della possibilità ente pensante, giuridico) ricondotte all’unità di conoscere, comune agli appercezione esseri razionali trascendentale pura e originaria di me come ente pensante, la capacità che Se così fosse avrei un di cogliere me stesso ho Hume L’io è solo un fascio di percezioni <<me variopinto>> come esistente Cartesio Il cogito è un contenitore di idee L’io penso è attività non materia
  • 15. A questo punto sorge un altro problema: Se sensibilità e intelletto sono diversi per genere, cioè sono facoltà completamente eterogenee come affermava nella Dissertazione Come è possibile che la conoscenza è data dalla perfetta interazione tra queste due facoltà? Cosa permette l’applicazione delle categorie ai dati della sensibilità? Lo schema temporale C’è uno schema per ogni Insieme dei rapporti formali di un fenomeno categoria: Categoria Schema Sostanza Permanenza Causalità Successione Fonda la fisica Prodotto dall’immaginazione Temporalizza le Quantità Numero produttiva, facoltà categorie dell’intelletto che ci permette La legge fondamentale della fisica è la legge di di ricordare un oggetto anche conservazione della materia fondata sullo schema della quando non è davanti a noi permanenza nel tempo
  • 16. La domanda che Kant si pone all’inizio della dialettica è: E’ possibile applicare i fondamenti della conoscenza scientifica alla metafisica? La facoltà della ragione intesa in senso stretto è al centro della riflessione della dialettica trascendentale Non è una facoltà deputata a Procede per paralogismi e non ha conoscere; è l’intelletto quando fondamento scientifico cerca di trascendere l’esperienza produce Anima Psicologia Razionale Campi di Totalità dei fenomeni interni indagine della metafisica Mondo Cosmologia Razionale tradizionale Idee Totalità dei fenomeni esterni (pretese scienze) Dio Teologia Razionale Condizione assoluta di tutto Il motivo per cui l’intelletto cerca di trascendere l’esperienza è la necessità di cogliere la totalità, la causa ultima, per questo la ragione è definita facoltà dell’incondizionato
  • 17. Secondo Kant i campi di indagine della Metafisica tradizionale procedono per paralogismi, cioè ragionamenti sbagliati e compiono degli errori logici fondamentali Affermando che l’anima esiste si applica la L’anima è una sostanza, categoria di sostanza all’Io Penso, cioè alla semplice, incorruttibile, condizione di applicabilità delle categorie, identica a se nel tempo, il che è impossibile totalità dei fenomeni L’anima corrisponde interni all’Io Penso Kantiano L’anima non esiste almeno dal punto di vista teoretico
  • 18. Si parla di paralogismi anche per quanto riguarda la cosmologia. Kant dimostra che i ragionamenti sul mondo sono vani e illusori. Mondo = totalità delle Generalmente la cosmologia tradizionale si pone quattro domande, la condizioni della natura risposta a queste domande ha sempre portato a contraddizioni, o antinomie Kant mostra che queste antinomie Finito 1) Il mondo è finito o infinito? sono solo apparenti e che in realtà Infinito sono false entrambe (le prime due) oppure sono vere entrambe (le Semplice 2) Nel mondo c’è qualcosa di semplice e ultime due) e riferite a campi Composto indivisibile? concettuali differenti. Le domande Libero arbitrio sono infatti prive di fondamento 3) C’è libertà o solo causalità naturale? perché, concepito il mondo in questo Causalità naturale modo, nulla si potrà sapere con Causa prima certezza a livello teoretico. 4) Esiste una causa prima? Mancanza di causa prima Il mondo non esiste almeno dal punto di vista teoretico
  • 19. La teologia razionale tratta dell’idea di Dio. Kant confuta le tre prove più comuni dell’esistenza di Dio: Esistenza di Dio a partire dal concetto di Si passa arbitrariamente dal piano Prova logico a quello ontologico. E’ una Dio come ente perfetto quindi dotato anche tautologia Ontologica: dell’attributo dell’esistenza Viene utilizzata la categoria di causalità oltre l’ambito dei fenomeni, e Ogni contingente ha la sua causa, successivamente anche la categoria di Prova deve esistere necessariamente una esistenza, si commette un errore logico Cosmologica: causa ultima: Dio Viene utilizzata la categoria di esistenza La natura è ordine, armonia e sempre arbitrariamente, incorre Prova nell’errore della prima prova bellezza; solo una mente intelligente Fisico-Teleologica: può averle dato questo: Dio Dio non esiste almeno dal punto di vista teoretico
  • 20. È uno scritto sulla morale. È quindi una riflessione sull’agire pratico dell’uomo nei confronti dell’altro uomo. Kant afferma che nel mondo esiste già una morale perché esiste un contesto relazionale, se non ci fosse una morale noi non esisteremmo già più. Il compito della filosofia della morale non è dunque quello di stabilire un nuovo elenco di valori, ma quello di definire le condizioni formali dell’universalità delle leggi morali esistenti. L’uomo agisce in vista di obiettivi e possiede la Volontà = Facoltà dell’uomo di porsi degli obiettivi e di comportarsi in modo conforme ad essi può essere determinata da esperienza ragione Moralità universale Perché il comportamento dell’uomo sia Massima Legge morale considerato veramente morale la volontà Principio, regola di Determinazione della volontà comportamento, soggettivo, riconosciuta come oggettiva, deve essere determinata dalla legge valida solo per il singolo estendibile a tutti morale, non dalla massima
  • 21. Si escludono dunque le etiche fondate sull’ esperienza personale o sensibilità perché si ridurrebbero a massime Utilitarismo Edonismo Eudemonismo Ricerca dell’utile Ricerca del piacere Ricerca della felicità Da cosa deve essere guidata allora la volontà? Deve essere condizionata a priori, fuori da dalla Ragione qualsiasi esperienza personale Subordina il comando al raggiungimento di un obiettivo Ipotetico La sensibilità deve essere sottoposta Imperativo alla ragione che darà alla volontà le Categorico regole o imperativi da seguire Non subordina il comando a nulla. È privo di contenuti È la vera legge morale , ha carattere formale e universale, si esprime con il “tu devi”
  • 22. La morale così come non deve subire condizionamenti da parte dell’esperienza non deve subire condizionamenti da parte di elementi esterni Condizionata da leggi, Si configura così come morale autonoma, non eteronoma religione, ideologie L’uomo deve essere quindi libero Non si può avere esperienza della libertà perciò dal punto di vista teoretico la libertà non esiste ma essa è La libertà è condizione formale necessità dell’esistenza della moralità e dato che agire morale quest’ultima esiste anche la libertà esiste almeno nell’ambito concettuale dell’agire pratico Se la libertà fosse totale e la volontà fosse davvero determinata solo dalla ragione noi non saremmo buoni ma santi ed esisterebbe un Regno dei fini Ogni uomo considerato sempre come fine e mai come mezzo
  • 23. Come condizione 1) La libertà formale dell’esistenza Anima e Dio, proprio quelle idee che della moralità Kant aveva negato nella dialettica vengono qui riaffermate poiché esse Come unica possibilità di non sono divenute oggetti di una 2) L’immortalità dell’anima raggiungere l’equivalenza conoscenza teoretica ma Kant virtùfelicità ammette che siano necessarie all’uso pratico, questi concetti non appartengono alla ragione Come garante 3) L’esistenza di Dio dell’esistenza della speculativa ma solo ed moralità esclusivamente alla morale