1. Programma marzo 2013
Domenica 7 aprile ore 17,00
Insula di San Paolo alla Regola (visita con permesso speciale)
Durante i restauri effettuati negli anni 1978-82 dall’ Amministrazione Comunale in un gruppo di
case incentrate attorno al cinquecentesco Palazzo Specchi e in prossimità della chiesa di S. Paolo
alla Regola, vennero alla luce strutture ancora ben conservate pertinenti a edifici di epoca romana e
medievale. Le strutture romane si conservano per un’altezza di quattro piani, di cui due al di sotto
dell’attuale livello stradale. Si tratta di edifici relativi ad un complesso di magazzini, probabilmente
gli Horrea Vespasiani, risalenti al tempo dell’imperatore Domiziano (81-96 d.C), c.onnessi con le
attività portuali e commerciali che si svolgevano sul Tevere. Sono ancora visibili due ambienti
realizzati in opera laterizia e due stanze con pavimentazione a mosaico. Gli ambienti erano disposti
su strade parallele al Tevere e lievemente digradanti verso il fiume. In età severiana (inizio III
secolo d.C.) si effettuò una ristrutturazione del complesso, durante la quale vennero costruiti nuovi
magazzini, ampie aule e case di abitazione, che portarono le strutture fino a quattro piani di altezza.
Nel XII secolo sulle strutture romane venne costruita una casa-torre, tuttora visibile dietro Palazzo
Specchi.
Appuntamento ore 16:45, Via di San Paolo alla Regola, 16
Tariffe:
Intero € 4,00
Ridotto € 3,00
Costo visita: euro 6 €
Giovedì 11 aprile alle ore 17,00
Museo Nazionale dell’Alto Medioevo e il suo meraviglioso mosaico in opus sectile
Inaugurato nel 1967 nel Palazzo delle Scienze all’Eur con l’obiettivo di dotare Roma di un museo
archeologico dell’età postclassica e di promuovere la ricerca su un periodo strategico per lo studio
della trasformazione del mondo antico, il Museo espone materiali databili tra il IV ed il XIV secolo
provenienti per la maggior parte da Roma e dall’Italia centrale.
Alla Roma tardoantica (IV-VI sec.) risalgono tre ritratti imperiali, alcune epigrafi votive e funerarie
e una preziosa fibula a balestra in oro con decorazione a traforo. Seguono le testimonianze
dell’occupazione longobarda in Umbria e nelle Marche (VI-VII sec.) con le due più importanti
2. necropoli dell’Italia centrale (Nocera Umbra e Castel Trosino), che ne costituiscono il nucleo di
eccellenza con i loro corredi di armi, gioielli, avori, vetri e vasellame di bronzo e ceramica. La
successiva età carolingia è illustrata da un cospicuo gruppo di rilievi marmorei provenienti dalla
decorazione architettonica delle chiese di Roma e del Lazio, profondamente rinnovate all’epoca
della “rinascenza carolingia” (IX-X sec.). Allo stesso periodo appartengono gli arredi e gli oggetti
d’uso provenienti da due aziende agrarie di fondazione papale, le domus consulte di S.Cornelia e di
S.Rufina, create nella Campagna Romana per l’approvvigionamento della città (fine VIII-X sec.) e
perdurate con altre funzioni fino al pieno medioevo. Il percorso si conclude con la collezione
“copta” costituita da rilievi e tessuti che offrono una esemplificazione significativa della produzione
artistica dell’Egitto tardoantico e altomedievale (V-X sec.). Nel Museo è, inoltre, esposta la
straordinaria decorazione in opus sectile (intarsio di marmi colorati) che ornava la sala di
rappresentanza di una domus monumentale fuori Porta Marina a Ostia.
Appuntamento ore 16:45 in Viale Lincon, 3
Biglietti:
Intero € 4,00; Ridotto € 2,00 per i cittadini dell'Unione Europea tra i 18 e i 24 anni.
Gratuito per i cittadini dell' Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni.
Costo visita € 6
Sabato 13 aprile ore 15,30
Affreschi delle domus romane a Palazzo Massimo (in collaborazione con la federazione
gruppi rasenna, posti limitati)
L’esposizione si articola nei quattro piani dello storico palazzo e comprende capolavori della
scultura classica come l’Augusto in veste di pontefice, la Niobide degli Horti Sallustiani, il
Pugilatore in bronzo oltre a varie copie romane di sculture greche. Ma, sicuramente, è nelle sale del
secondo piano che il pubblico avrà la sensazione di rimanere senza fiato: dopo anni di restauro sono
visibili gli splendidi affreschi e stucchi che decoravano nobili ville romane, fra cui gli splendidi
affreschi di epoca augustea della Villa di Livia e della Farnesina, quelli del colombario ritrovato nei
giardini di Villa Doria Pamhili, e delle abitazioni private del II sec. ritrovati nei pressi della stazione
Termini, nonché l'opus sectile del IV sec. ritrovato nella basilica di Giunio Basso. Capolavori
indubbiamente unici in grado di competere se non di superare la magnificenza delle pitture
pompeiane.
Biglietto intero:€ 7,00
Gratuito fino a 18 e oltre 65 anni UE: € 0,00
Ridotto:€ 3,50
valido 3 giorni per 4 siti: Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi, Terme di
Diocleziano
Costo visita € 6
3. Sabato 13 aprile ore 10,00; sabato 20 e domenica 28 aprile, ore 17,00
Mausoleo di Lucilio Peto (visita con permesso speciale)
Il mausoleo si trova in via Salaria, all’incrocio con via Basento. E’ databile agli ultimi anni del I
secolo a.C. A pianta circolare, presenta un tamburo di circa 34 metri di diametro, il cui nucleo è
rivestito da blocchi di travertino. Il tamburo era ricoperto da un cumulo di terra conico, per
un’altezza di circa 16 metri. Una grande iscrizione al centro del tamburo ricorda il proprietario della
tomba Lucilio Peto, tribuno militare e prefetto dei fabbri e della cavalleria, il quale costruì il
mausoleo, mentre era ancora in vita, per sé e la sorella Lucilia Polla. Attraverso un corridoio
coperto a volta si giunge nella camera sepolcrale con copertura a crociera; entro tre nicchie erano
collocati i letti funerari, uno solo dei quali è conservato. La tomba fu presto abbandonata ed
interrata già in età traianea (98-117 d.C.). Il mausoleo fu riutilizzato nel IV secolo d.C. In questo
periodo infatti fu addossata al tamburo esterno una serie di piccoli sepolcri in muratura, distrutti
durante gli scavi, mentre l’interno fu trasformato in una piccola catacomba.
Biglietto d’ingresso 4 euro
Costo visita guidata 6 €
Appuntamento in Via Salaria, 125
Mercoledì 17 aprile ore 17,00
San Carlo alle quattro fontane
Tra le chiese barocche famose per i luoghi scenografici in cui si trovano e per imponenza della
mole, la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane viene spesso ingiustamente dimenticata. E’,
infatti, una delle opere più originali del Borromini, ingegnosamente realizzata con le stesse
dimensioni di uno dei pilastri della cupola di San Pietro. La chiesa, fondata nel 1638 ed incorporata
nel convento dei Trinitari Spagnoli, committenti del maestro, è l'ultima sua creazione, rimasta
incompiuta alla sua morte (1667) La facciata, alta e ristretta ad andamento curvilineo, è divisa in sei
scomparti e un portale sormontato da una nicchia con San Carlo orante. L'interno, a pianta ovale
coperto da una cupola ellittica elegantemente decorata da esagoni, ottagoni e croci che vanno
riducendosi verso il lanternino, custodisce colonne corinzie che seguono il movimento ondulato
delle pareti che ospitano graziose cappelle. Il chiostro, di piccole dimensioni, si presenta armonioso,
organico e proporzionato: è cinto da colonne doriche e binate che sostengono gli archi dell'elegante
portico.
Appuntamento in Via del Quirinale 23 alle ore 16:45
Costo visita € 6
Sabato 20 aprile ore 11,00
Il Casino Nobile di Villa Torlonia
Il Casino Nobile è un esempio di architettura neoclassica, con colonne e paraste marmoree di ordine
gigante. I portici laterali ed il pronao palladiano sono opera dell'architetto Battista Caretti. A lui si
devono, anche, i partiti decorativi di stile gotico e pompeiani di numerosi ambienti interni. Il
frontone in terracotta, raffigurante il trionfo di Bacco, è dell'allievo di Canova Rinaldo Rinaldi.
Una volta acquistata la Vigna Colonna nel 1797, Giovanni Torlonia affidò a Giuseppe Valadier il
4. compito di ristrutturarne il palazzo.
L'architetto, tra il 1802 ed il 1806, ristrutturò ed ingrandì l'edificio, detto anche "Casino nobile".
Il Valadier inserì all'interno nella sala da pranzo (Salle a manger, detta oggi Sala da ballo), degli
specchi per migliorare e moltiplicare l'effetto dell'illuminazione dall'esterno.
Domenico Del Frate esegui dei dipinti e Antonio Canova dei bassorilievi in gesso, in parte esposti
nella stanza a "Bercerau".
Dopo la morte di Giovanni, l'incarico di migliorare il Casino passò al figlio Alessandro (nel 1832)
che, per migliorare l'impatto visivo del palazzo fece aggiungere un pronao con loggia all'ingresso e
affidò a Francesco Podesti la decorazione ad affresco della Sala di Bacco; il Podesti dipinse così il
Mito di Bacco, le Quattro stagioni e i Tre continenti[8].
Il piano terra ed il piano nobile servivano per ospitare i nobili nei ricevimenti, da cui il nome di
"Casino nobile", mentre seminterrato e 2º piano erano lasciati alla servitù.
Dal seminterrato si accede anche a dei bunker fatti costruire da Benito Mussolini e, forse, ad una
sala ipogea in stile simil-"Tomba etrusca".
Appuntamento in Via Nomentana, 70
Biglietto: per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di
valido documento che attesti la residenza)
€ 7,00 intero; € 6,00 ridotto
Biglietto unico integrato Casino Nobile e Mostra
€ 8,00 intero; € 7,00 ridotto
Costo visita: 6 €
Domenica 21 aprile ore 9,30
Il Palazzo del Quirinale
Il Palazzo del Quirinale fu costruito a partire dal 1583, è uno dei più importanti palazzi della
capitale sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e
decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico
Fontana, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni.
Sino al 1870 fu la residenza estiva del Pontefice, per poi diventare palazzo reale dei Savoia. Con la
proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il referendum istituzionale del 2 giugno 1946,
l'edificio divenne definitivamente la sede del Capo dello Stato repubblicano.
Appuntamento ore 9 :20 davanti alla fontana con le statue dei Dioscuri
Costo visita € 6
Costo biglietti: € 5; gratis per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65.
Domenica 21 aprile ore 15,00
5. Colombario di Pomponio Hylas (visita con permesso speciale)
Il colombario, situato all'interno del Parco degli Scipioni, è un ambiente sepolcrale le cui pareti
sono occupate da file di nicchie dove venivano collocate le olle cinerarie, piccoli vasi di terracotta
in cui erano contenute le ceneri dei defunti. L’aspetto di questi ambienti ricorda quello delle
colombaie, e da qui ha appunto origine il nome di questo tipo di sepolcro. Il colombario di
Pomponio Hylas, scoperto nel 1831, si trova all’interno del parco della via Latina, a poca distanza
dalle mura Aureliane. Pur se di piccole dimensioni, riveste notevole importanza per l’eccezionale
stato di conservazione. La sua costruzione è da collocare nel periodo compreso tra l’impero di
Tiberio e quello di Claudio (14-54 d.C.). Sul muro di fronte alla scala di accesso si trova un
mosaico con iscrizione, che riporta i nomi di due coniugi, Pomponio Hylas e sua moglie. Al di sotto
dell’iscrizione sono raffigurati due grifoni affrontati ad una cetra. Giunti alla fine della scala si apre
sulla destra l’ambiente sotterraneo; sulla volta affrescata sono raffigurati tralci di vite, uccelli ed
amorini. Nell’edicola in fondo all’abside, formata da due colonnine, fregio e timpano, sono dipinti
due personaggi, Granius Nestor e Vinileia Hedone, probabilmente i fondatori del sepolcro. Nelle
altre pareti del colombario si trovano nicchie più piccole, dove sono raffigurate scene con la discesa
di Orfeo nell’Ade, Ercole che trattiene Cerbero, il supplizio di Ocno e Achille con il centauro
Chirone.
Biglietto d'ingresso 4 euro
Appuntamento in Via di Porta Latina all’ingresso del Parco degli Scipioni (il colombario è
situato all'interno del Parco degli Scipioni).
Domenica 28 aprile ore 7,00
Visita guidata alla scoperta dei laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso e della città di
L’Aquila
Ore 7:00 partenza da Roma insieme alla guida
Ore 9:00 arrivo presso i laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso.
Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono i più grandi laboratori sotterranei del mondo in cui si
realizzano esperimenti di fisica delle particelle, astrofisica delle particelle e astrofisica nucleare.
Durante la mattinata ci verranno illustrati i principali e più importanti esperimenti di fisica.
Ore 13:00 pranzo in un ristorante tipico aquilano dove avremo la possibilità di degustare prodotti
tipici abruzzesi.
Ore 15:00 visita al centro storico della città di L’Aquila. La città come vuole la leggenda fu fondata
dai 99 castelli del circondario. In questa città tra le montagne San Bernardino decise di passarvi gli
ultimi giorni della sua vita e di esservi sepolto. In sua memoria San Giovanni da Capestrano decise
di costruire una basilica che architettonicamente ricorda il duomo di Firenze di cui visiteremo solo
l’esterno perché ancora chiusa. Da qui poi ci dirigeremo verso palazzo Margherita così chiamato
perché era il palazzo dove abitò Margherita d’Austria, figlia di Carlo V e governatrice degli
Abruzzi. Accanto al palazzo cinquecentesco c’è la torre civica, ultimo elemento superstite del
trecentesco palazzo del capitano dove avremo una saporita sorpresa.
Ore 18:00 partenza per Roma.
Costo totale 60 € .
6. Le visite guidate si effettuano su prenotazione obbligatoria
info: tel. e fax:06/4391597; cell.3391998481 ; 3497820922;
mail:artable@libero.it. www.artable.weebly.com
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mail artable@libero.it . www.artable.weebly.com
7. Le visite guidate si effettuano su prenotazione obbligatoria
info: tel. e fax:06/4391597; cell.3391998481 ; 3497820922;
mail:artable@libero.it. www.artable.weebly.com
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