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Carlo V di Spagna
Carlo d’Asburgo, nipote dei cattolicissimi re di Spagna Ferdinando e
Isabella e degli Asburgo d’Austria, eletto imperatore nel 1519, si trova
a capo di un impero enorme: Spagna, con annessi i territori di Napoli,
Sicilia e Sardegna, Austria, Boemia, Fiandra, Paesi Bassi e Borgogna.
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Carlo V di Spagna
Il progetto di Carlo V era di restaurare l’autorità
imperiale sull’Europa. Gli si oppose il re di Francia
Francesco I, con il quale intraprese un
interminabile conflitto, proseguito da suo figlio
Filippo II. Anche i turchi ottomano premevano sui
confini dell’Impero. In Spagna tale disegno era visto
con diffidenza dai ceti dirigenti ed in Germania
occorreva gestire la Riforma Protestante. Tant’è
vero che i proncipi tedeschi aderirono alla Riforma
per evitare i tentativi di accentramento politico
di Carlo V. Il quale chiese inutilmente a papa Paolo
III di convocare un concilio per comporre i contrasti
tra cattolici e protestanti.
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Carlo V di Spagna
I principi protestanti uniti
nella Lega di Smalcalda, e
Carlo V, vennero alle
armi. L’impero fu quindi
diviso e lacerato per
lungo tempo tra le due
fazioni religiose, cattolici
e luterani.
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Carlo V di Spagna
Il regno di Carlo V fu caratterizzato dal
lungo conflitto tra Francia e Spagna.
Francesco I fu sconfitto nel 1525 e Carlo V
pose Francesco II Sforza come suo
vassallo nel Ducato di Milano, che
avrebbe garantito un rapporto diretto tra i
suoi principi e i domini, Spagna e
Germania. Il re di Francia diede allora vita
alla Lega di Cognac (1526), un’alleanza
antiasburgica cui aderì anche il papa
Clemente VII, temendo che un impero
troppo potente avrebbe soffocato i territori
della Chiesa.
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Carlo V di Spagna
Il sacco di Roma
Ciò ebbe conseguenze gravissime per Roma, dove nel 1527
calarono 12mila mercenari al soldo dell’imperatore e la misero
a sacco e fuoco, saccheggiandola per mesi. Questi mercenari
si chiamavano lanzichenecchi (lett. «servo del paese»). I
fiorentini, intanto, cacciavano i Medici, imparentati con il papa,
e proclamavano la Repubblica.
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Carlo V di Spagna
La pace di Cambrai. Si giunse alla Pace di
Cambrai (1529) che stabiliva le reciproche
aree di influenza tra Carlo V e Francesco I. Allo
stesso tempo Carlo V dovette fronteggiare
l’espansione ottomana. Guidati da Solimano
in Magnifico, i turchi ottomani avevano
raggiunto il cuore dell’Europa. Conquistando
Vienna e Belgrado. La morte del duca di
Milano e l’occupazione di Carlo V riaccesero il
conflitto con la Francia, che ne uscì sconfitta.
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Solimano il Magnifico, figlio e
successore di Selim I, nacque nel
1494 a Trebisonda, città sul Mar
Nero che all’epoca era ancora un
centro commerciale di notevole
rilevanza.
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Carlo V di Spagna
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Abdicazione di Carlo V
Nel 1555 la pace di Augusta sancì la divisione
della Germania tra cattolici e luterano. Venne
applicato il famoso principio del cuius regio eius
religio, vale a dire che la religione professata da
un popolo dovesse essere quella del suo
principe.
L’imperatore, ormai vecchio e malato e
sfiancato dal lungo conflitto, abdicò nel 1556 a
favore del fratello e del figlio Filippo II.
Filippo II di Spagna
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Carlo V di Spagna
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Enrico II e Filippo II
Il conflitto riprese tra il monarca francese Enrico
II ed il re di Spagna Filippo II, che nel 1559
giunsero alla pace di Cateau-Cambresis. Per
mezzo secolo alla Spagna fu riconosciuto il
dominio sull’Italia ed alla Francia il possesso di
Metz, Toul, Verdun e di alcune città del
Piemonte.
La Savoia fu attribuita ad Emanuele Filiberto.
Filippo II di Spagna
Pace di Cateau-Cambresis