PERIPHERAL ARTERIOPATY AND DIABETES: EPIDEMIOLOGY, DIAGNOSIS AND THERAPEUTIC PATH
ARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETE: EPIDEMIOLOGIA, EZIOPATOGENESI, DIAGNOSI E PERCORSO TERAPEUTICO
(Angiologia-Chirurgia Vascolare-ULSS 15 Alta Padovana)
(Angiology-Vascular Surgery-ULSS 15 Alta Padovana)
PRESENTAZIONE SICVE MILANO 2009: PREVENZIONE EL II
ARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETE 2011
1. ARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETEARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETE
EPIDEMIOLOGIA, EZIOPATOGENESI, DIAGNOSIEPIDEMIOLOGIA, EZIOPATOGENESI, DIAGNOSI
E PERCORSO TERAPEUTICOE PERCORSO TERAPEUTICO
DIPARTIMENTO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI
UNITA’ OPERATIVA AUTONOMA DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE
Direttore : Salvatore Ronsivalle
Cittadella 8/4/2011
2.
3. ★ Patologia aterosclerotica delle arterie degli arti inferiori che determina
una progressiva stenosi e/o occlusione del lume vasale
★ Prevalenza media 12% ( 20% >70 anni) con elevato rischio di IMA, stroke e morte
per cause vascolari
★ Claudicatio nel 2-3% degli uomini e nel 1-2% delle donne di età > 60 anni ( in
realtà ha una prevalenza 3-4 volte maggiore)
★ Dopo 5-10 anni di malattia nel 70-80% dei casi il quadro clinico rimane invariato o
migliora, nel 20-30% presenta una progressione dei sintomi tale da richiedere un
intervento, nel 10% dei casi l’amputazione
ARTERIOPATIA PERIFERICAARTERIOPATIA PERIFERICA
4. ARTERIOPATIA PERIFERICAARTERIOPATIA PERIFERICA
from: TASC. J Vasc Surg, 2000
Almeno altre 300 persone
con AOP asintomatica
Altri 100 pazienti con CI
non andranno dal dottore
Evoluzione locale a
livello della gamba
Evoluzione
sistemica
25 peggiorano
5 richiedono un intervento
di rivascolarizzazione
2 richiederanno una
amputazione maggiore
5-10 evento CV
non fatale in 5 aa
30 moriranno
entro 5 aa
16 cause cardiache
4 cause cerebrali
3 altre cause vascolari
7 cause non vascolari
55-60 vivranno
senza eventi CV
nei prossimi 5 aa
75
si stabilizzano
o migliorano
100 pazienti si presentano al
medico con claudicatio intermittens
5. FISIOPATOLOGIAFISIOPATOLOGIA
Denervazione fibre muscolari
Atrofia fibre muscolari
Alterata espressione delle
catene pesanti di miosina
Ridotta capacità aerobica
Riduzione della forza e
della performance muscolare
Peggioramento delle capacità
deambulatorie
Riduzione della qualità della
vita
Decondizionamento e
Peggioramento
Obesità
Ipertensione arteriosa
Iperlipidemia
Iperglicemia
Rischio trombotico
From: Stewart KJ, NEJM 2002, modificata
Disfunzione endoteliale
Arteriopatia periferica
Ridotto apporto di O2
Ischemia
Riperfusione
Infiammazione sistemica
Produzione di radicali liberi
Alterato metabolismo
muscolare
Accumulo di Acilcarnitina
Alterato trasporto di elettroni
6.
7.
8. CLAUDICATIO INTERMITTENSCLAUDICATIO INTERMITTENS
★ Dolore da discrepanza indotto dal cammino e alleviato dal riposo
★ Presente nel 15-40% dei pazienti con AOCP Hirsch, JAMA 2001
★ Incidenza annua 40-50 anni 2 %, 50-60 anni 4.2 %, 60-70 anni 6.8 %, 70-
80 anni 9.2 % Caspary, 1997
★ Manifestazione di aterosclerosi generalizzata
★ Aumento di 2-3 volte RR di morte per eventi CV maggiori (IMA,
STROKE) rispetto ai soggetti senza claudicatio
9. I ASINTOMATICO : scoperta casuale di calcificazioni aorto - iliache
II A CLAUDICATIO LIEVE : ACD > 200 m, tempo di recupero
< 2 minuti
II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 200 m, tempo di recupero
> 2 minuti
II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 100 m, tempo di recupero
> 2 minuti
III DOLORE ISCHEMICO A RIPOSO
IV ULCERE ISCHEMICHE ( NECROSI con piccola perdita di tessuto;
GANGRENA con grande perdita di tessuto)
A.O.C.P.A.O.C.P.
Classificazione di LERICHE-FONTAINEClassificazione di LERICHE-FONTAINE
10. A.O.C.P.A.O.C.P.
Classificazione di RUTHERFORDClassificazione di RUTHERFORD
CLINICACLINICA GRADOGRADO CATEGORIACATEGORIA
ASINTOMATICOASINTOMATICO 00 00
CLAUDICATIOCLAUDICATIO
LIEVELIEVE
II 11
CLAUDICATIOCLAUDICATIO
MODERATAMODERATA
II 22
CLAUDICATIOCLAUDICATIO
SEVERASEVERA
II 33
DOLORE ISCHEMICODOLORE ISCHEMICO
A RIPOSOA RIPOSO
IIII 44
PICCOLAPICCOLA
PERDITAPERDITA
DI TESSUTODI TESSUTO
IIIIII 55
GRANDEGRANDE
PERDITAPERDITA
DI TESSUTODI TESSUTO
IIIIII 66
11. ★ Marcia a velocità e pendenza standard (3.5 Km/h - 12%) per almeno 5 minuti
o fino a quando il paziente non è costretto a fermarsi
★ Misura di ICD, ACD oppure PFWD, MWD
★ Misura dell’ABI prima , 1 e 3 minuti dopo il test
★ LIMITI: osteoartrosi (caviglia, ginocchio, anca), neuropatia,
cardiopatia ischemica o congestizia, BPCO
TREADMILL TESTTREADMILL TEST
16. I LIVELLO
★ Clinica, anamnesi, EO (polsi e soffi)
II LIVELLO
★ PA alle quattro estremità con doppler PW
★ Treadmill test
★ ECD: non invasivo, facilmente ripetibile, basso costo, alta sensibilità e specificità
★ Ossimetria transcutanea
III LIVELLO
★ Angio RMN/TAC: invasivo, alto costo, sensibilità e specificità più alte dell’ ECD
★ AGF: maggior invasività, limitata disponibilità, elevato costo, effetti indesiderati da
m.d.c.
DIAGNOSTICA CLINICO - STRUMENTALEDIAGNOSTICA CLINICO - STRUMENTALE
17. QUADRI CLINICI
GRADO I : no sintomi
★ polsi presenti
★ ABI 0.9-1.1
★ TBI > 0.6
★ tcPO2 > 60 mmHg
GRADO II : PAD ma non CLI
★ claudicatio
★ ABI < 0.9 ma pressione > 50 mmHg
★ TBI < 0.6 ma pressione > 30 mmHg
★ tcPO2 30-60 mmHg
GRADO III : CLI
★ pressione sistolica alla caviglia < 50 mmHg
★ pressione sistolica all’alluce < 30 mmHg
★ tcPO2 < 30 mmHg
18. ★ AOCP è più frequente (prevalenza 10-40%)
★ MICRO e MACROANGIOPATIA
★ Soggetti più giovani, non differenza fra M e F
★ Multisegmentale > distale, aggressiva, veloce
★ Neuropatia: claudicatio solo <25%,puo’ mancare il dolore a riposo
★ Glicemia (per ogni aumento 1% Hb glic, aumenta 26% rischio di AOP)
★ EO: (polsi, pallore, iperemia, infezione, annessi cutanei)
★ ABI, TBI (sensibilità del 53% nei diabetici)
★ TC PO 2 (critica se < 30 mmHg)
AOCP E DIABETEAOCP E DIABETE
19. VALUTAZIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCPVALUTAZIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCP
Età 50-69 aa + fumo e diabete o età >70 aa
Dolore all’arto inf. con l’esercizio fisico
Anomalie all’esame vascolare dell’arto inf.
Arteriopatia in altri distretti (coronarie, carotidi
arterie renali, aorta addominale)
Misurazione dell’ABI
ABI 0.91-1.30
Misurazione dell’ABI
dopo treadmill test
Risultato normale:
AOP esclusa
ABI normale post-test:
AOP esclusa
Arteriopatia periferica
confermata
ABI post-test ridotto
ABI < 0.90ABI > 1.30
Risultato anormale
Valutare
altre cause dei sintomi
agli AAII
(Pulse-volume recording)
(Toe-pressure measurement)
Eco Color Doppler
from: Hiatt WR, NEJM, 2001
20. Arteriopatia periferica
Valutare la gravità della CI
Treadmill MWD e PFWD
Questionari SF-36 e WIQ
Terapia mirata per la CI:
•Riabilitazione vascolare
•Cilostazolo
Localizzare la lesione:
•Eco Color Doppler
•Angio-RMN
•Arteriografia
Miglioramento della
sintomatologia e della QL
Peggioramento della
sintomatologia e della QL
Valutazione dei
FDR cardiovascolari
Rivascolarizzazione:
•PTA (+ Stenting)
•By-pass
TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCPTRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCP
Correzione dei FDR:
•Abolizione del fumo
•LDL-CT < 100 mg/dl
•HbA1c < 7.0 %
•PA < 130/85 mmHg
•ACE-inibizione
•Terapia antiaggregante
piastrinica (ASA, Clopidogrel)
da: Hiatt WR, NEJM, 2001, modificata
Continuare
Critical leg ischemia
Terapia medica
•Anticogulanti
•L-Propionilcarnitina
•Prostanoidi
21.
22.
23. Azioni sul microcircolo
★ Protezione delle cellule endoteliali dall’ischemia
★ Protezione dell’integrità e della funzione delle cellule endoteliali
★ Effetto profibrinolitico
★ Prevenzione del rilascio dei fattori di vasocostrizione di origine endoteliale
★ Azione antiinfiammatoria
★ Diminuzione della lisi eritrocitaria
★ Azione sui parametri emoreologici
L-PROPIONILCARNITINAL-PROPIONILCARNITINA
24. Azioni sul muscolo scheletrico
★ Formazione di succinil – CoA
★ Produzione di adenosin trifosfato
L-PROPIONILCARNITINAL-PROPIONILCARNITINA
26. CORREZIONE DEI FDR E TERAPIA MEDICA
★ Fumo, LDL-CT < 100 mg/dl, HbA1c < 7.0%, PA < 130/85 mmHg
★ Terapia ANTIAGGREGANTE PIASTRINICA: ASA 75-100 mg/die o
ticlopidina 250 mg x 2/die o clopidogrel 75 mg/die
★ Altre terapie : Pentossifillina – Cilostazolo - L-Carnitina e
Propionil-L-Carnitina
★ Terapia con PROSTANOIDI (alprostadil, iloprost)
★ Programma di ESERCIZIO FISICO rigoroso e controllato: 35-50 minuti/die,
3- 5 volte/settimana su treadmill o percorso riabilitativo alternativo 100-150%
miglioramento MWD, miglioramento QL Ben tollerato, complicazioni
cardiovascolari rare
★ Terapia ANTIBIOTICA
27. I ASINTOMATICO, II A e IIB CLAUDICATIO LIEVE
e MODERATA : controllo dei fattori di rischio e terapia medica
II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 100 m, tempo di recupero
> 2 minuti: valutare di volta in volta
III DOLORE ISCHEMICO A RIPOSO e IV ULCERE ISCHEMICHE:
trattamento chirurgico e/o endovascolare
TRATTAMENTOTRATTAMENTO
DELL’ARTERIOPATIA OBLITERANTE PERIFERICADELL’ARTERIOPATIA OBLITERANTE PERIFERICA
28. ISCHEMIA CRITICA
AOP in fase avanzata, che fisiopatologicamente racchiude gli stadi II B
III, IV della classificazione di Leriche-Fontaine
★ nel diabetico sono criteri poco accurati
★ Trattare ? Sì con approccio multidisciplinare
AOCP, ISCHEMIA CRITICA E DIABETEAOCP, ISCHEMIA CRITICA E DIABETE
29. TRATTAMENTO CHIRURGICO
Rivascolarizzazione diretta
Angioplastica transluminale percutanea (PTA) e
stenting
Tromboendoarterectomia
By pass femoro-popliteo sopraarticolare
By pass femoro-popliteo sottoarticolare
By pass femoro-distali
31. CASO CLINICO 1
C. F., donna di 88 anni
AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a sinistra
Diabete mellito in terapia con antidiabetico orale
Aterosclerosi coronarica e carotidea
Dislipidemia
32. CASO CLINICO 1
Necrosi II-III-IV dito piede sinistro associata
a marcata sofferenza ischemica del piede
37. CASO CLINICO 2
S. B., uomo di 78 anni
AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a destra
Diabete mellito insulino trattato
Aterosclerosi coronarica e carotidea
Dislipidemia
BPCO
42. CHIRURGIA DEMOLITIVA
Gangrena: morte a tutto spessore (cute,
muscoli, ossa) di una parte del piede
Infezione dei tessuti profondi
Infezione dell’osso(osteomielite)
43. CHIRURGIA DEMOLITIVA
Amputazione minore: permette di mantenere la stazione
eretta, con appoggio bipodalico (sui due piedi), e quindi di
camminare.
44. CHIRURGIA DEMOLITIVA
Amputazione maggiore (effettuata sopra la caviglia): non
permette la stazione bipodalica naturale e il cammino, se
non con l’utilizzo di una protesi.
46. Caso clinico 1
S. A, donna , 66 anni
AOC IV stadio a sinistra
Diabete mellito
scompensato insulino
trattato
Aterosclerosi coronarica
e carotidea critica
Dislipidemia
Necrosi piede sinistro
50. Caso clinico 2
G. R, uomo, 66 anni
AOC IV stadio di
Leriche e Fontaine a
sinistra
Diabete Mellito
Retinopatia diabetica
Aterosclerosi
coronarica critica e
carotidea
Dislipidemia
Necrosi IV dito piede sinistro
61. Caso clinico 3
B. L, uomo, 66 anni
AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a
destra, esiti di disarticolazione IV-V dito
piede destro.
Diabete Mellito insulino trattato
Retinopatia diabetia
Aterosclerosi coronarica critica e
carotidea
Dislipidemia
68. ★ Sia AOP che diabete sono patologie sempre più diffuse
★ Coinvolgimento di altri apparati ed aumento del rischio
cardiovascolare globale
★ Integrazione delle varie figure professionali
★ Modulare ed integrare percorso diagnostico e terapeutico per
ciascun paziente
DISCUSSIONE E CONCLUSIONIDISCUSSIONE E CONCLUSIONI