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ARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETEARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETE
EPIDEMIOLOGIA, EZIOPATOGENESI, DIAGNOSIEPIDEMIOLOGIA, EZIOPATOGENESI, DIAGNOSI
E PERCORSO TERAPEUTICOE PERCORSO TERAPEUTICO
DIPARTIMENTO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI
UNITA’ OPERATIVA AUTONOMA DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE
Direttore : Salvatore Ronsivalle
Cittadella 8/4/2011
★ Patologia aterosclerotica delle arterie degli arti inferiori che determina
una progressiva stenosi e/o occlusione del lume vasale
★ Prevalenza media 12% ( 20% >70 anni) con elevato rischio di IMA, stroke e morte
per cause vascolari
★ Claudicatio nel 2-3% degli uomini e nel 1-2% delle donne di età > 60 anni ( in
realtà ha una prevalenza 3-4 volte maggiore)
★ Dopo 5-10 anni di malattia nel 70-80% dei casi il quadro clinico rimane invariato o
migliora, nel 20-30% presenta una progressione dei sintomi tale da richiedere un
intervento, nel 10% dei casi l’amputazione
ARTERIOPATIA PERIFERICAARTERIOPATIA PERIFERICA
ARTERIOPATIA PERIFERICAARTERIOPATIA PERIFERICA
from: TASC. J Vasc Surg, 2000
Almeno altre 300 persone
con AOP asintomatica
Altri 100 pazienti con CI
non andranno dal dottore
Evoluzione locale a
livello della gamba
Evoluzione
sistemica
25 peggiorano
5 richiedono un intervento
di rivascolarizzazione
2 richiederanno una
amputazione maggiore
5-10 evento CV
non fatale in 5 aa
30 moriranno
entro 5 aa
16 cause cardiache
4 cause cerebrali
3 altre cause vascolari
7 cause non vascolari
55-60 vivranno
senza eventi CV
nei prossimi 5 aa
75
si stabilizzano
o migliorano
100 pazienti si presentano al
medico con claudicatio intermittens
FISIOPATOLOGIAFISIOPATOLOGIA
Denervazione fibre muscolari
Atrofia fibre muscolari
Alterata espressione delle
catene pesanti di miosina
Ridotta capacità aerobica
Riduzione della forza e
della performance muscolare
Peggioramento delle capacità
deambulatorie
Riduzione della qualità della
vita
Decondizionamento e
Peggioramento
Obesità
Ipertensione arteriosa
Iperlipidemia
Iperglicemia
Rischio trombotico
From: Stewart KJ, NEJM 2002, modificata
Disfunzione endoteliale
Arteriopatia periferica
Ridotto apporto di O2
Ischemia
Riperfusione
Infiammazione sistemica
Produzione di radicali liberi
Alterato metabolismo
muscolare
Accumulo di Acilcarnitina
Alterato trasporto di elettroni
CLAUDICATIO INTERMITTENSCLAUDICATIO INTERMITTENS
★ Dolore da discrepanza indotto dal cammino e alleviato dal riposo
★ Presente nel 15-40% dei pazienti con AOCP Hirsch, JAMA 2001
★ Incidenza annua 40-50 anni 2 %, 50-60 anni 4.2 %, 60-70 anni 6.8 %, 70-
80 anni 9.2 % Caspary, 1997
★ Manifestazione di aterosclerosi generalizzata
★ Aumento di 2-3 volte RR di morte per eventi CV maggiori (IMA,
STROKE) rispetto ai soggetti senza claudicatio
I ASINTOMATICO : scoperta casuale di calcificazioni aorto - iliache
II A CLAUDICATIO LIEVE : ACD > 200 m, tempo di recupero
< 2 minuti
II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 200 m, tempo di recupero
> 2 minuti
II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 100 m, tempo di recupero
> 2 minuti
III DOLORE ISCHEMICO A RIPOSO
IV ULCERE ISCHEMICHE ( NECROSI con piccola perdita di tessuto;
GANGRENA con grande perdita di tessuto)
A.O.C.P.A.O.C.P.
Classificazione di LERICHE-FONTAINEClassificazione di LERICHE-FONTAINE
A.O.C.P.A.O.C.P.
Classificazione di RUTHERFORDClassificazione di RUTHERFORD
CLINICACLINICA GRADOGRADO CATEGORIACATEGORIA
ASINTOMATICOASINTOMATICO 00 00
CLAUDICATIOCLAUDICATIO
LIEVELIEVE
II 11
CLAUDICATIOCLAUDICATIO
MODERATAMODERATA
II 22
CLAUDICATIOCLAUDICATIO
SEVERASEVERA
II 33
DOLORE ISCHEMICODOLORE ISCHEMICO
A RIPOSOA RIPOSO
IIII 44
PICCOLAPICCOLA
PERDITAPERDITA
DI TESSUTODI TESSUTO
IIIIII 55
GRANDEGRANDE
PERDITAPERDITA
DI TESSUTODI TESSUTO
IIIIII 66
★ Marcia a velocità e pendenza standard (3.5 Km/h - 12%) per almeno 5 minuti
o fino a quando il paziente non è costretto a fermarsi
★ Misura di ICD, ACD oppure PFWD, MWD
★ Misura dell’ABI prima , 1 e 3 minuti dopo il test
★ LIMITI: osteoartrosi (caviglia, ginocchio, anca), neuropatia,
cardiopatia ischemica o congestizia, BPCO
TREADMILL TESTTREADMILL TEST
ANATOMIA
CLAUDICATIO INTERMITTENSCLAUDICATIO INTERMITTENS
DIAGNOSI DIFFERENZIALEDIAGNOSI DIFFERENZIALE
★ Tromboangioite obliterante di Buerger
★ Coartazione congenita o acquisita
★ Malattia di Takayasu
★ Pregressi traumi o radioterapia
★ Embolia arteriosa periferica
★ Tumori vascolari primitivi (rari: es leiomiosarcoma dell’aorta)
★ Artrosi/artrite dell’anca
★ Stenosi del rachide lombare
★ Claudicatio venosa
★ Entrapment della poplitea (giovani atleti)
★ Sindrome compartimentale cronica
★ Cisti poplitea di Baker
★ Aneurisma popliteo (con trombosi parietale e potenziale embolismo)
★ Fibrodisplasia (a.iliache)
★ Pseudoxantoma elastico (a. prossimali degli arti inferiori)
★ Persistenza dell’arteria sciatica
★ Sindrome iliaca del ciclista
★ Neuropatia periferica
CLAUDICATIO INTERMITTENSCLAUDICATIO INTERMITTENS
DIAGNOSI DIFFERENZIALEDIAGNOSI DIFFERENZIALE
ABI (PA caviglia/PA braccio)
★ > 1.3 = incomprimibile
★ 0.91-1.3 = normale
★ 0.5-0.9 = AOP moderata
★ < 0.4 = AOP grave, CLI
TBI (PA alluce/PA braccio)
★ > 0.6 = AOP moderata
★ < 0.6 = grave, CLI
OSSIMETRIA
★ tcPO2 > 60 mmHg
★ tcPO2 >30 < 60 mmHg
★ tcPO2 < 30 mmHg
MISURAZIONE ABI TBI e OSSIMETRIAMISURAZIONE ABI TBI e OSSIMETRIA
I LIVELLO
★ Clinica, anamnesi, EO (polsi e soffi)
II LIVELLO
★ PA alle quattro estremità con doppler PW
★ Treadmill test
★ ECD: non invasivo, facilmente ripetibile, basso costo, alta sensibilità e specificità
★ Ossimetria transcutanea
III LIVELLO
★ Angio RMN/TAC: invasivo, alto costo, sensibilità e specificità più alte dell’ ECD
★ AGF: maggior invasività, limitata disponibilità, elevato costo, effetti indesiderati da
m.d.c.
DIAGNOSTICA CLINICO - STRUMENTALEDIAGNOSTICA CLINICO - STRUMENTALE
QUADRI CLINICI
GRADO I : no sintomi
★ polsi presenti
★ ABI 0.9-1.1
★ TBI > 0.6
★ tcPO2 > 60 mmHg
GRADO II : PAD ma non CLI
★ claudicatio
★ ABI < 0.9 ma pressione > 50 mmHg
★ TBI < 0.6 ma pressione > 30 mmHg
★ tcPO2 30-60 mmHg
GRADO III : CLI
★ pressione sistolica alla caviglia < 50 mmHg
★ pressione sistolica all’alluce < 30 mmHg
★ tcPO2 < 30 mmHg
★ AOCP è più frequente (prevalenza 10-40%)
★ MICRO e MACROANGIOPATIA
★ Soggetti più giovani, non differenza fra M e F
★ Multisegmentale > distale, aggressiva, veloce
★ Neuropatia: claudicatio solo <25%,puo’ mancare il dolore a riposo
★ Glicemia (per ogni aumento 1% Hb glic, aumenta 26% rischio di AOP)
★ EO: (polsi, pallore, iperemia, infezione, annessi cutanei)
★ ABI, TBI (sensibilità del 53% nei diabetici)
★ TC PO 2 (critica se < 30 mmHg)
AOCP E DIABETEAOCP E DIABETE
VALUTAZIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCPVALUTAZIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCP
Età 50-69 aa + fumo e diabete o età >70 aa
Dolore all’arto inf. con l’esercizio fisico
Anomalie all’esame vascolare dell’arto inf.
Arteriopatia in altri distretti (coronarie, carotidi
arterie renali, aorta addominale)
Misurazione dell’ABI
ABI 0.91-1.30
Misurazione dell’ABI
dopo treadmill test
Risultato normale:
AOP esclusa
ABI normale post-test:
AOP esclusa
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Risultato anormale
Valutare
altre cause dei sintomi
agli AAII
(Pulse-volume recording)
(Toe-pressure measurement)
Eco Color Doppler
from: Hiatt WR, NEJM, 2001
Arteriopatia periferica
Valutare la gravità della CI
Treadmill MWD e PFWD
Questionari SF-36 e WIQ
Terapia mirata per la CI:
•Riabilitazione vascolare
•Cilostazolo
Localizzare la lesione:
•Eco Color Doppler
•Angio-RMN
•Arteriografia
Miglioramento della
sintomatologia e della QL
Peggioramento della
sintomatologia e della QL
Valutazione dei
FDR cardiovascolari
Rivascolarizzazione:
•PTA (+ Stenting)
•By-pass
TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCPTRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCP
Correzione dei FDR:
•Abolizione del fumo
•LDL-CT < 100 mg/dl
•HbA1c < 7.0 %
•PA < 130/85 mmHg
•ACE-inibizione
•Terapia antiaggregante
piastrinica (ASA, Clopidogrel)
da: Hiatt WR, NEJM, 2001, modificata
Continuare
Critical leg ischemia
Terapia medica
•Anticogulanti
•L-Propionilcarnitina
•Prostanoidi
Azioni sul microcircolo
★ Protezione delle cellule endoteliali dall’ischemia
★ Protezione dell’integrità e della funzione delle cellule endoteliali
★ Effetto profibrinolitico
★ Prevenzione del rilascio dei fattori di vasocostrizione di origine endoteliale
★ Azione antiinfiammatoria
★ Diminuzione della lisi eritrocitaria
★ Azione sui parametri emoreologici
L-PROPIONILCARNITINAL-PROPIONILCARNITINA
Azioni sul muscolo scheletrico
★ Formazione di succinil – CoA
★ Produzione di adenosin trifosfato
L-PROPIONILCARNITINAL-PROPIONILCARNITINA
CHIRURGIA VASCOLARE
ANGIOLOGIA
E
DIAGNOSTICA
CORREZIONE DEI FDR E TERAPIA MEDICA
★ Fumo, LDL-CT < 100 mg/dl, HbA1c < 7.0%, PA < 130/85 mmHg
★ Terapia ANTIAGGREGANTE PIASTRINICA: ASA 75-100 mg/die o
ticlopidina 250 mg x 2/die o clopidogrel 75 mg/die
★ Altre terapie : Pentossifillina – Cilostazolo - L-Carnitina e
Propionil-L-Carnitina
★ Terapia con PROSTANOIDI (alprostadil, iloprost)
★ Programma di ESERCIZIO FISICO rigoroso e controllato: 35-50 minuti/die,
3- 5 volte/settimana su treadmill o percorso riabilitativo alternativo 100-150%
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cardiovascolari rare
★ Terapia ANTIBIOTICA
I ASINTOMATICO, II A e IIB CLAUDICATIO LIEVE
e MODERATA : controllo dei fattori di rischio e terapia medica
II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 100 m, tempo di recupero
> 2 minuti: valutare di volta in volta
III DOLORE ISCHEMICO A RIPOSO e IV ULCERE ISCHEMICHE:
trattamento chirurgico e/o endovascolare
TRATTAMENTOTRATTAMENTO
DELL’ARTERIOPATIA OBLITERANTE PERIFERICADELL’ARTERIOPATIA OBLITERANTE PERIFERICA
ISCHEMIA CRITICA
AOP in fase avanzata, che fisiopatologicamente racchiude gli stadi II B
III, IV della classificazione di Leriche-Fontaine
★ nel diabetico sono criteri poco accurati
★ Trattare ? Sì con approccio multidisciplinare
AOCP, ISCHEMIA CRITICA E DIABETEAOCP, ISCHEMIA CRITICA E DIABETE
TRATTAMENTO CHIRURGICO
Rivascolarizzazione diretta
 Angioplastica transluminale percutanea (PTA) e
stenting
 Tromboendoarterectomia
 By pass femoro-popliteo sopraarticolare
 By pass femoro-popliteo sottoarticolare
 By pass femoro-distali
TRATTAMENTO CHIRURGICO
CASO CLINICO 1
 C. F., donna di 88 anni
 AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a sinistra
 Diabete mellito in terapia con antidiabetico orale
 Aterosclerosi coronarica e carotidea
 Dislipidemia
CASO CLINICO 1
Necrosi II-III-IV dito piede sinistro associata
a marcata sofferenza ischemica del piede
CASO CLINICO 1
Preparazione al banco del Homograft arterioso
CASO CLINICO 1
Confezionamento del by pass
CASO CLINICO 1
Confezionamento by pass
CASO CLINICO 1
Controllo a 3 mesi
CASO CLINICO 2
 S. B., uomo di 78 anni
 AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a destra
 Diabete mellito insulino trattato
 Aterosclerosi coronarica e carotidea
 Dislipidemia
 BPCO
CASO CLINICO 2
NECROSI PIEDE DESTRO
CASO CLINICO 2
PREPARAZIONE AL BANCO DEL HOMOGRAFT ARTERIOSO
CASO CLINICO 2
CONFEZIONAMENTO BY PASS FEMORO-POPLITEO
SOTTOARTICOLARE
CASO CLINICO 2
CONTROLLO A 2 MESI
CHIRURGIA DEMOLITIVA
 Gangrena: morte a tutto spessore (cute,
muscoli, ossa) di una parte del piede
 Infezione dei tessuti profondi
 Infezione dell’osso(osteomielite)
CHIRURGIA DEMOLITIVA
 Amputazione minore: permette di mantenere la stazione
eretta, con appoggio bipodalico (sui due piedi), e quindi di
camminare.
CHIRURGIA DEMOLITIVA
 Amputazione maggiore (effettuata sopra la caviglia): non
permette la stazione bipodalica naturale e il cammino, se
non con l’utilizzo di una protesi.
CHIRURGIA DEMOLITIVA
quando ?
 1) “2° tempo “ chirurgico
 2) il dolore incoercibile
 3) gangrena estesa
Caso clinico 1
 S. A, donna , 66 anni
 AOC IV stadio a sinistra
 Diabete mellito
scompensato insulino
trattato
 Aterosclerosi coronarica
e carotidea critica
 Dislipidemia
Necrosi piede sinistro
Caso clinico 1
Necrosi piede sinistro
Caso clinico 1
Angiografia arti inferiori
Caso clinico 1
Angiografia arti inferiori
Caso clinico 2
 G. R, uomo, 66 anni
 AOC IV stadio di
Leriche e Fontaine a
sinistra
 Diabete Mellito
 Retinopatia diabetica
 Aterosclerosi
coronarica critica e
carotidea
 Dislipidemia
Necrosi IV dito piede sinistro
Caso clinico 2
Necrosi IV dito piede sinistro
Caso clinico 2
RX piede
Caso clinico 2
Angiografia arti inferiori
Caso clinico 2
Angiografia arti inferiori
Caso clinico 2
PTA poplitea, PTA tibiale anteriore e posteriore
Caso clinico 2
PTA poplitea, PTA tibiale anteriore e posteriore
Caso clinico 2
PTA poplitea, PTA tibiale anteriore e posteriore
Caso clinico 2
PTA poplitea, PTA tibiale anteriore e posteriore
Caso clinico 2
Amputazione IV dito piede sinistro
Caso clinico 2
Controllo ad un mese
Caso clinico 3
 B. L, uomo, 66 anni
 AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a
destra, esiti di disarticolazione IV-V dito
piede destro.
 Diabete Mellito insulino trattato
 Retinopatia diabetia
 Aterosclerosi coronarica critica e
carotidea
 Dislipidemia
Caso clinico 3
Necrosi I-II-III dito piede
destro
Caso clinico 3
RX piede
Caso clinico 3
Angiografia arti inferiori
Caso clinico 3
PTA femorale superficiale destra, PTA poplitea destra
Caso clinico 3
Angiografia post PTA femorale superficiale destra, PTA poplitea destra
Caso clinico 3
Amputazione trans-metatarsale destra
★ Sia AOP che diabete sono patologie sempre più diffuse
★ Coinvolgimento di altri apparati ed aumento del rischio
cardiovascolare globale
★ Integrazione delle varie figure professionali
★ Modulare ed integrare percorso diagnostico e terapeutico per
ciascun paziente
DISCUSSIONE E CONCLUSIONIDISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Grazie per
l’’attenzione

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ARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETE 2011

  • 1. ARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETEARTERIOPATIA PERIFERICA E DIABETE EPIDEMIOLOGIA, EZIOPATOGENESI, DIAGNOSIEPIDEMIOLOGIA, EZIOPATOGENESI, DIAGNOSI E PERCORSO TERAPEUTICOE PERCORSO TERAPEUTICO DIPARTIMENTO DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI UNITA’ OPERATIVA AUTONOMA DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE Direttore : Salvatore Ronsivalle Cittadella 8/4/2011
  • 2.
  • 3. ★ Patologia aterosclerotica delle arterie degli arti inferiori che determina una progressiva stenosi e/o occlusione del lume vasale ★ Prevalenza media 12% ( 20% >70 anni) con elevato rischio di IMA, stroke e morte per cause vascolari ★ Claudicatio nel 2-3% degli uomini e nel 1-2% delle donne di età > 60 anni ( in realtà ha una prevalenza 3-4 volte maggiore) ★ Dopo 5-10 anni di malattia nel 70-80% dei casi il quadro clinico rimane invariato o migliora, nel 20-30% presenta una progressione dei sintomi tale da richiedere un intervento, nel 10% dei casi l’amputazione ARTERIOPATIA PERIFERICAARTERIOPATIA PERIFERICA
  • 4. ARTERIOPATIA PERIFERICAARTERIOPATIA PERIFERICA from: TASC. J Vasc Surg, 2000 Almeno altre 300 persone con AOP asintomatica Altri 100 pazienti con CI non andranno dal dottore Evoluzione locale a livello della gamba Evoluzione sistemica 25 peggiorano 5 richiedono un intervento di rivascolarizzazione 2 richiederanno una amputazione maggiore 5-10 evento CV non fatale in 5 aa 30 moriranno entro 5 aa 16 cause cardiache 4 cause cerebrali 3 altre cause vascolari 7 cause non vascolari 55-60 vivranno senza eventi CV nei prossimi 5 aa 75 si stabilizzano o migliorano 100 pazienti si presentano al medico con claudicatio intermittens
  • 5. FISIOPATOLOGIAFISIOPATOLOGIA Denervazione fibre muscolari Atrofia fibre muscolari Alterata espressione delle catene pesanti di miosina Ridotta capacità aerobica Riduzione della forza e della performance muscolare Peggioramento delle capacità deambulatorie Riduzione della qualità della vita Decondizionamento e Peggioramento Obesità Ipertensione arteriosa Iperlipidemia Iperglicemia Rischio trombotico From: Stewart KJ, NEJM 2002, modificata Disfunzione endoteliale Arteriopatia periferica Ridotto apporto di O2 Ischemia Riperfusione Infiammazione sistemica Produzione di radicali liberi Alterato metabolismo muscolare Accumulo di Acilcarnitina Alterato trasporto di elettroni
  • 6.
  • 7.
  • 8. CLAUDICATIO INTERMITTENSCLAUDICATIO INTERMITTENS ★ Dolore da discrepanza indotto dal cammino e alleviato dal riposo ★ Presente nel 15-40% dei pazienti con AOCP Hirsch, JAMA 2001 ★ Incidenza annua 40-50 anni 2 %, 50-60 anni 4.2 %, 60-70 anni 6.8 %, 70- 80 anni 9.2 % Caspary, 1997 ★ Manifestazione di aterosclerosi generalizzata ★ Aumento di 2-3 volte RR di morte per eventi CV maggiori (IMA, STROKE) rispetto ai soggetti senza claudicatio
  • 9. I ASINTOMATICO : scoperta casuale di calcificazioni aorto - iliache II A CLAUDICATIO LIEVE : ACD > 200 m, tempo di recupero < 2 minuti II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 200 m, tempo di recupero > 2 minuti II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 100 m, tempo di recupero > 2 minuti III DOLORE ISCHEMICO A RIPOSO IV ULCERE ISCHEMICHE ( NECROSI con piccola perdita di tessuto; GANGRENA con grande perdita di tessuto) A.O.C.P.A.O.C.P. Classificazione di LERICHE-FONTAINEClassificazione di LERICHE-FONTAINE
  • 10. A.O.C.P.A.O.C.P. Classificazione di RUTHERFORDClassificazione di RUTHERFORD CLINICACLINICA GRADOGRADO CATEGORIACATEGORIA ASINTOMATICOASINTOMATICO 00 00 CLAUDICATIOCLAUDICATIO LIEVELIEVE II 11 CLAUDICATIOCLAUDICATIO MODERATAMODERATA II 22 CLAUDICATIOCLAUDICATIO SEVERASEVERA II 33 DOLORE ISCHEMICODOLORE ISCHEMICO A RIPOSOA RIPOSO IIII 44 PICCOLAPICCOLA PERDITAPERDITA DI TESSUTODI TESSUTO IIIIII 55 GRANDEGRANDE PERDITAPERDITA DI TESSUTODI TESSUTO IIIIII 66
  • 11. ★ Marcia a velocità e pendenza standard (3.5 Km/h - 12%) per almeno 5 minuti o fino a quando il paziente non è costretto a fermarsi ★ Misura di ICD, ACD oppure PFWD, MWD ★ Misura dell’ABI prima , 1 e 3 minuti dopo il test ★ LIMITI: osteoartrosi (caviglia, ginocchio, anca), neuropatia, cardiopatia ischemica o congestizia, BPCO TREADMILL TESTTREADMILL TEST
  • 13. CLAUDICATIO INTERMITTENSCLAUDICATIO INTERMITTENS DIAGNOSI DIFFERENZIALEDIAGNOSI DIFFERENZIALE
  • 14. ★ Tromboangioite obliterante di Buerger ★ Coartazione congenita o acquisita ★ Malattia di Takayasu ★ Pregressi traumi o radioterapia ★ Embolia arteriosa periferica ★ Tumori vascolari primitivi (rari: es leiomiosarcoma dell’aorta) ★ Artrosi/artrite dell’anca ★ Stenosi del rachide lombare ★ Claudicatio venosa ★ Entrapment della poplitea (giovani atleti) ★ Sindrome compartimentale cronica ★ Cisti poplitea di Baker ★ Aneurisma popliteo (con trombosi parietale e potenziale embolismo) ★ Fibrodisplasia (a.iliache) ★ Pseudoxantoma elastico (a. prossimali degli arti inferiori) ★ Persistenza dell’arteria sciatica ★ Sindrome iliaca del ciclista ★ Neuropatia periferica CLAUDICATIO INTERMITTENSCLAUDICATIO INTERMITTENS DIAGNOSI DIFFERENZIALEDIAGNOSI DIFFERENZIALE
  • 15. ABI (PA caviglia/PA braccio) ★ > 1.3 = incomprimibile ★ 0.91-1.3 = normale ★ 0.5-0.9 = AOP moderata ★ < 0.4 = AOP grave, CLI TBI (PA alluce/PA braccio) ★ > 0.6 = AOP moderata ★ < 0.6 = grave, CLI OSSIMETRIA ★ tcPO2 > 60 mmHg ★ tcPO2 >30 < 60 mmHg ★ tcPO2 < 30 mmHg MISURAZIONE ABI TBI e OSSIMETRIAMISURAZIONE ABI TBI e OSSIMETRIA
  • 16. I LIVELLO ★ Clinica, anamnesi, EO (polsi e soffi) II LIVELLO ★ PA alle quattro estremità con doppler PW ★ Treadmill test ★ ECD: non invasivo, facilmente ripetibile, basso costo, alta sensibilità e specificità ★ Ossimetria transcutanea III LIVELLO ★ Angio RMN/TAC: invasivo, alto costo, sensibilità e specificità più alte dell’ ECD ★ AGF: maggior invasività, limitata disponibilità, elevato costo, effetti indesiderati da m.d.c. DIAGNOSTICA CLINICO - STRUMENTALEDIAGNOSTICA CLINICO - STRUMENTALE
  • 17. QUADRI CLINICI GRADO I : no sintomi ★ polsi presenti ★ ABI 0.9-1.1 ★ TBI > 0.6 ★ tcPO2 > 60 mmHg GRADO II : PAD ma non CLI ★ claudicatio ★ ABI < 0.9 ma pressione > 50 mmHg ★ TBI < 0.6 ma pressione > 30 mmHg ★ tcPO2 30-60 mmHg GRADO III : CLI ★ pressione sistolica alla caviglia < 50 mmHg ★ pressione sistolica all’alluce < 30 mmHg ★ tcPO2 < 30 mmHg
  • 18. ★ AOCP è più frequente (prevalenza 10-40%) ★ MICRO e MACROANGIOPATIA ★ Soggetti più giovani, non differenza fra M e F ★ Multisegmentale > distale, aggressiva, veloce ★ Neuropatia: claudicatio solo <25%,puo’ mancare il dolore a riposo ★ Glicemia (per ogni aumento 1% Hb glic, aumenta 26% rischio di AOP) ★ EO: (polsi, pallore, iperemia, infezione, annessi cutanei) ★ ABI, TBI (sensibilità del 53% nei diabetici) ★ TC PO 2 (critica se < 30 mmHg) AOCP E DIABETEAOCP E DIABETE
  • 19. VALUTAZIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCPVALUTAZIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCP Età 50-69 aa + fumo e diabete o età >70 aa Dolore all’arto inf. con l’esercizio fisico Anomalie all’esame vascolare dell’arto inf. Arteriopatia in altri distretti (coronarie, carotidi arterie renali, aorta addominale) Misurazione dell’ABI ABI 0.91-1.30 Misurazione dell’ABI dopo treadmill test Risultato normale: AOP esclusa ABI normale post-test: AOP esclusa Arteriopatia periferica confermata ABI post-test ridotto ABI < 0.90ABI > 1.30 Risultato anormale Valutare altre cause dei sintomi agli AAII (Pulse-volume recording) (Toe-pressure measurement) Eco Color Doppler from: Hiatt WR, NEJM, 2001
  • 20. Arteriopatia periferica Valutare la gravità della CI Treadmill MWD e PFWD Questionari SF-36 e WIQ Terapia mirata per la CI: •Riabilitazione vascolare •Cilostazolo Localizzare la lesione: •Eco Color Doppler •Angio-RMN •Arteriografia Miglioramento della sintomatologia e della QL Peggioramento della sintomatologia e della QL Valutazione dei FDR cardiovascolari Rivascolarizzazione: •PTA (+ Stenting) •By-pass TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCPTRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON SOSPETTA AOCP Correzione dei FDR: •Abolizione del fumo •LDL-CT < 100 mg/dl •HbA1c < 7.0 % •PA < 130/85 mmHg •ACE-inibizione •Terapia antiaggregante piastrinica (ASA, Clopidogrel) da: Hiatt WR, NEJM, 2001, modificata Continuare Critical leg ischemia Terapia medica •Anticogulanti •L-Propionilcarnitina •Prostanoidi
  • 21.
  • 22.
  • 23. Azioni sul microcircolo ★ Protezione delle cellule endoteliali dall’ischemia ★ Protezione dell’integrità e della funzione delle cellule endoteliali ★ Effetto profibrinolitico ★ Prevenzione del rilascio dei fattori di vasocostrizione di origine endoteliale ★ Azione antiinfiammatoria ★ Diminuzione della lisi eritrocitaria ★ Azione sui parametri emoreologici L-PROPIONILCARNITINAL-PROPIONILCARNITINA
  • 24. Azioni sul muscolo scheletrico ★ Formazione di succinil – CoA ★ Produzione di adenosin trifosfato L-PROPIONILCARNITINAL-PROPIONILCARNITINA
  • 26. CORREZIONE DEI FDR E TERAPIA MEDICA ★ Fumo, LDL-CT < 100 mg/dl, HbA1c < 7.0%, PA < 130/85 mmHg ★ Terapia ANTIAGGREGANTE PIASTRINICA: ASA 75-100 mg/die o ticlopidina 250 mg x 2/die o clopidogrel 75 mg/die ★ Altre terapie : Pentossifillina – Cilostazolo - L-Carnitina e Propionil-L-Carnitina ★ Terapia con PROSTANOIDI (alprostadil, iloprost) ★ Programma di ESERCIZIO FISICO rigoroso e controllato: 35-50 minuti/die, 3- 5 volte/settimana su treadmill o percorso riabilitativo alternativo 100-150% miglioramento MWD, miglioramento QL Ben tollerato, complicazioni cardiovascolari rare ★ Terapia ANTIBIOTICA
  • 27. I ASINTOMATICO, II A e IIB CLAUDICATIO LIEVE e MODERATA : controllo dei fattori di rischio e terapia medica II B CLAUDICATIO MODERATA : ACD < 100 m, tempo di recupero > 2 minuti: valutare di volta in volta III DOLORE ISCHEMICO A RIPOSO e IV ULCERE ISCHEMICHE: trattamento chirurgico e/o endovascolare TRATTAMENTOTRATTAMENTO DELL’ARTERIOPATIA OBLITERANTE PERIFERICADELL’ARTERIOPATIA OBLITERANTE PERIFERICA
  • 28. ISCHEMIA CRITICA AOP in fase avanzata, che fisiopatologicamente racchiude gli stadi II B III, IV della classificazione di Leriche-Fontaine ★ nel diabetico sono criteri poco accurati ★ Trattare ? Sì con approccio multidisciplinare AOCP, ISCHEMIA CRITICA E DIABETEAOCP, ISCHEMIA CRITICA E DIABETE
  • 29. TRATTAMENTO CHIRURGICO Rivascolarizzazione diretta  Angioplastica transluminale percutanea (PTA) e stenting  Tromboendoarterectomia  By pass femoro-popliteo sopraarticolare  By pass femoro-popliteo sottoarticolare  By pass femoro-distali
  • 31. CASO CLINICO 1  C. F., donna di 88 anni  AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a sinistra  Diabete mellito in terapia con antidiabetico orale  Aterosclerosi coronarica e carotidea  Dislipidemia
  • 32. CASO CLINICO 1 Necrosi II-III-IV dito piede sinistro associata a marcata sofferenza ischemica del piede
  • 33. CASO CLINICO 1 Preparazione al banco del Homograft arterioso
  • 37. CASO CLINICO 2  S. B., uomo di 78 anni  AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a destra  Diabete mellito insulino trattato  Aterosclerosi coronarica e carotidea  Dislipidemia  BPCO
  • 38. CASO CLINICO 2 NECROSI PIEDE DESTRO
  • 39. CASO CLINICO 2 PREPARAZIONE AL BANCO DEL HOMOGRAFT ARTERIOSO
  • 40. CASO CLINICO 2 CONFEZIONAMENTO BY PASS FEMORO-POPLITEO SOTTOARTICOLARE
  • 42. CHIRURGIA DEMOLITIVA  Gangrena: morte a tutto spessore (cute, muscoli, ossa) di una parte del piede  Infezione dei tessuti profondi  Infezione dell’osso(osteomielite)
  • 43. CHIRURGIA DEMOLITIVA  Amputazione minore: permette di mantenere la stazione eretta, con appoggio bipodalico (sui due piedi), e quindi di camminare.
  • 44. CHIRURGIA DEMOLITIVA  Amputazione maggiore (effettuata sopra la caviglia): non permette la stazione bipodalica naturale e il cammino, se non con l’utilizzo di una protesi.
  • 45. CHIRURGIA DEMOLITIVA quando ?  1) “2° tempo “ chirurgico  2) il dolore incoercibile  3) gangrena estesa
  • 46. Caso clinico 1  S. A, donna , 66 anni  AOC IV stadio a sinistra  Diabete mellito scompensato insulino trattato  Aterosclerosi coronarica e carotidea critica  Dislipidemia Necrosi piede sinistro
  • 47. Caso clinico 1 Necrosi piede sinistro
  • 48. Caso clinico 1 Angiografia arti inferiori
  • 49. Caso clinico 1 Angiografia arti inferiori
  • 50. Caso clinico 2  G. R, uomo, 66 anni  AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a sinistra  Diabete Mellito  Retinopatia diabetica  Aterosclerosi coronarica critica e carotidea  Dislipidemia Necrosi IV dito piede sinistro
  • 51. Caso clinico 2 Necrosi IV dito piede sinistro
  • 53. Caso clinico 2 Angiografia arti inferiori
  • 54. Caso clinico 2 Angiografia arti inferiori
  • 55. Caso clinico 2 PTA poplitea, PTA tibiale anteriore e posteriore
  • 56. Caso clinico 2 PTA poplitea, PTA tibiale anteriore e posteriore
  • 57. Caso clinico 2 PTA poplitea, PTA tibiale anteriore e posteriore
  • 58. Caso clinico 2 PTA poplitea, PTA tibiale anteriore e posteriore
  • 59. Caso clinico 2 Amputazione IV dito piede sinistro
  • 61. Caso clinico 3  B. L, uomo, 66 anni  AOC IV stadio di Leriche e Fontaine a destra, esiti di disarticolazione IV-V dito piede destro.  Diabete Mellito insulino trattato  Retinopatia diabetia  Aterosclerosi coronarica critica e carotidea  Dislipidemia
  • 62. Caso clinico 3 Necrosi I-II-III dito piede destro
  • 64. Caso clinico 3 Angiografia arti inferiori
  • 65. Caso clinico 3 PTA femorale superficiale destra, PTA poplitea destra
  • 66. Caso clinico 3 Angiografia post PTA femorale superficiale destra, PTA poplitea destra
  • 67. Caso clinico 3 Amputazione trans-metatarsale destra
  • 68. ★ Sia AOP che diabete sono patologie sempre più diffuse ★ Coinvolgimento di altri apparati ed aumento del rischio cardiovascolare globale ★ Integrazione delle varie figure professionali ★ Modulare ed integrare percorso diagnostico e terapeutico per ciascun paziente DISCUSSIONE E CONCLUSIONIDISCUSSIONE E CONCLUSIONI