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JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE
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Incertezza e Rischio
di John Mauldin | 29 settembre 2012 - Anno 3 - Numero 39

In questo numero:
Nuovo calendario di pubblicazione per Thoughts from the Frontline
Un tuffo nella piscina del suicidio
Probabilità, Teoria e un portafoglio per la pensione
Ossessionati dal Rischio, Ignorando l'incertezza
L'incertezza della Spagna
Orlando, Portland, Atlanta e South Africa

Lasciate che vi spieghi "con la conoscenza dell' 'incertezza', non intendo semplicemente
distinguere ciò che si sa per certo da ciò che è solo probabile. Il gioco della roulette non è
soggetto da questo punto di vista all'incertezza, né ad una possibile vittoria. O ancora
l'aspettativa di vita è solo leggermente incerta. Anche il tempo è solo moderatamente
incerto. Il senso con il quale sto usando questo termine è quello nel quale la prospettiva di
una guerra europea è incerta, o il prezzo del rame e il tasso di interesse a 20 anni, o
l'obsolescenza di una nuova invenzione o il livello di ricchezza privata dei proprietari del
sistema sociale nel 1970. A proposito di tali questioni non vi è alcuna base scientifica su
cui costruire una qualsiasi probabilità calcolabile".

- John Maynard Keynes, The General Theory of Employment, 1937

"... Ci sono incognite conosciute, ci sono cose che sappiamo di sapere. Ci sono incognite
conosciute come sconosciute, vale a dire che ci sono cose che oggi sappiamo che non
sappiamo. Ma ci sono anche incognite sconosciute, ci sono cose che non sappiamo di non
sapere".

- Donald Rumsfeld, Secretary of Defense, 2002

"Ci sono quattro tipi di uomini:

1. Colui che sa e sa anche di sapere ... Il suo cavallo di saggezza raggiungerà i cieli.

2. Colui che sa, ma non sa che lui sa ... Egli è profondamente addormentato così voi
dovreste svegliarlo!

3. Uno che non conosce, ma sa che non sa ... Il suo mulo zoppo alla fine arriverà a casa.

4. Uno che non conosce e non sa che lui non lo sa ... Sarà eternamente perso nel suo
oblio senza speranza!"

- Ibn Yami, 13th-century Persian-Tajik poet

Negli ultimi 80 anni nel mondo economico e in quello degli investimenti abbiamo creato
modelli di rischio sempre più sofisticati. Per ogni nuovo strumento che abbiamo creato per
misurare il rischio, ci è sembrato di pensare che in qualche modo avevamo acquisito un
maggiore controllo sul nostro futuro. Paradossalmente ci sembra di credere che più
conosciamo il rischio, tanto più possiamo in qualche modo controllare la nostra
esposizione ad esso. Più creiamo modelli elaborati e vediamo correlazioni tra gli eventi e
le performance dei nostri investimenti e l'economia, più diventiamo sicuri di noi stessi.

E se per un po' di sfortuna ci imbattiamo in un lungo periodo di stabilità nei nostri modelli e
le performance del portafoglio languono, in realtà pensiamo di capire alcune cose solo in
modo quantificabile. Si ha quindi la propensione ad assumersi maggiori rischi proprio nel
momento in cui il rischio aggiuntivo è ancora più disastroso. Questa settimana
esploreremo la differenza tra rischio e incertezza. Forse riusciremo anche a legare tutto
questo alla nostra comprensione dei mercati toro e orso secolari.

Nuovo calendario di pubblicazione per Thougths of the Frontline

Innanzi tutto per chi si fosse perso gli annunci di questa settimana sulle nuove attività di
Mauldin Economics vorrei brevemente riassumerle. Dalla prossima settimana Thoughts
from the Frontline sarà scritta alla Domenica pomeriggio / sera e si spera che nella tua
casella di posta arrivi il Lunedì mattina (Scenari Finanziari, uscirà il mercoledì). Outside
the Box verrà inviata di Venerdì per allietare il vostro week-end di lettura.

La ragione di questo cambiamento è che francamente scrivere TFTF mi richiede sempre
più tempo. Io dico scherzosamente agli amici che il fatto di aver smesso di bere vino e
scotch mi ha fatto perdere l'ispirazione. Ma per la maggior parte è l'enorme quantità di
materiale che consulto durante la scrittura, il tutto unito con la complessità del nostro
mondo. Di conseguenza mi ritrovo a dover dedicare sempre più tempo a camminare e a
pensare a ciò che poi desidero scrivere.

Inoltre l'alcol potrebbe essere un modo per aiutare il mio ADD. O forse sto solo
invecchiando e i poliziotti che mi fermano nelle mie passeggiate in giro per il quartiere di
notte hanno ragione a pensare che sono un po' confuso.

Qualunque sia la ragione il venerdì pomeriggio dei primi anni è diventato il venerdì sera e
poi si è trasformato nel sabato mattina. Il che significa che il mio fine settimana è diventato
faticoso, togliendo un po' del piacere che ricevo dallo scrivere. Indipendentemente da ciò
credo che la nuova pianificazione migliorerà la lettera, oltre a darmi più tempo per pensare
agli eventi della settimana appena trascorsa e a ciò che potrebbe accadere nella
settimana successiva.

Infine gli abituali lettori di Outside the Box che conoscono bene Grant Williams, che scrive
delle cose incredibilmente brillanti che ti fanno fare Hmmm .... Grant ha molto gentilmente
accettato di consentire che Mauldin Economics diventi l'editore della sua lettera e quindi
questa farà ora parte della nostra offerta. Grant è uno autore molto coinvolgente e credo
che quanto prima sarete d'accordo con me sul fatto che lui è uno dei miglior scrittori
"contemporanei" e lo sarà ancora per molto tempo.

Abbiamo anche annunciato una nuova pubblicazione che si chiama Bull’s Eye Investor
una newsletter mensile che Grant scriverà assieme a me. Grant gestisce $250 milioni in
un hedge fund a Singapore, con un mandato di gestione globale. Siamo filosoficamente
molto vicini nel modo in cui approcciamo gli investimenti e i mercati; sono entusiasta del
fatto che scriverà per noi e che questa diventerà la nostra principale pubblicazione,
portando la sua prospettiva globale e le sue precise raccomandazioni. E' possibile cliccare
qui per saperne di più. Ora dal momento che quanto sopra è di conoscenza di chi
conosce, possiamo intraprendere invece un viaggio nel mondo dell'incertezza.




Un tuffo nella piscina del suicidio

Mio figlio maggiore Henry e mio genero Allen Porter hanno entrambi 20 anni e sono dei
giovani perfetti gentiluomini, sufficientemente umili, coinvolgenti e riflessivi. A meno che
non si stia parlando di sport momento in cui diventano supponenti ed eccessivamente
sicuri di sé, sono ben disposti a condividere in generale la loro profonda conoscenza delle
sottigliezze e delle sfumature dello sport, ma anche del football in particolare. Nelle ultime
stagioni il mio amico Barry Habib ha portato tre di noi a partecipare a quella che è
conosciuta come la piscina del suicidio.

La piscina del suicidio è una piscina sportiva con scivolo. A partire dalla seconda partita
della stagione i partecipanti devono semplicemente scegliere un vincitore tra tutti coloro
che hanno giocato durante tutta quella settimana. Non ci sono punteggi e handicap. Tutto
quello che si deve fare è prevedere quale sarà la squadra che vincerà quella settimana.
Ogni settimana se lo si desidera si può scegliere la squadra che è maggiormente favorita.
Non ci sono restrizioni sulle possibili scelte.

All'inizio della stagione si "investono" $100 nella piscina. E si rimane in piscina fino a
quando la squadra che si è scelta vince. Se più di una persona sopravvive fino alla fine
della stagione il vincitore viene scelto in funzione dei punti accumulati. Se si esce subito la
prima settimana si può rientrare con $50 e con un punto di penalità.

Si noti la parola se. Dopo aver fatto questo per alcuni anni ho notato che il tasso di
sopravvivenza è in realtà abbastanza contenuto. Il trucco non è quello di scegliere sempre
il vincitore ma solo di sopravvivere. Ma anche se si sta cercando di scegliere la cosa meno
rischiosa, ogni tanto c'è un mercato orso secolare anche tra i top team.

Così ho fatto un acquisto spot per Henry, Allen e il sottoscritto. E poiché non so'
assolutamente nulla di come poter scegliere le squadre Henry e Allen le hanno scelte per
me. Le mie istruzioni erano di scegliere solo le più sicure e di non scegliere mai i
Cowboys. E' già sufficiente avere la squadra di casa che perde e non è il caso di perdere
anche i propri soldi. Dopo 50 anni ho avuto troppe delusioni con i Cowboys e quindi non
voglio scommettere su di loro.

Ho pensato che la piscina del suicidio ci avrebbe permesso di parlare di qualcosa e di farci
fare sopra qualche risata, almeno per un paio di mesi. Ma come tutti gli appassionati di
football degli Stati Uniti sanno nelle ultime settimane c'è stato un crollo del mercato
paragonabile solo a quello del NASDAQ del 2000-2001.

Quest'anno è stato un disastro per noi della piscina del suicidio. Abbiamo iniziato in 148 in
piscina. Abbiamo perso 78 "esperti" di football (!) subito nella prima settimana, ma 57 di
quelli (compreso il vostro umile analista) hanno avuto l'arroganza di rientrare nella piscina.
(Il vincitore si porterà a casa $17,600 dollari - abbastanza per continuare a rimanere
investiti.) Dopo un altra settimana si è verificata la seconda ondata di sconvolgimenti,
c'erano solo 21 persone ancora in piedi circa il 14% dei 148 iniziali. E ancora peggio solo
otto (circa il 5%) sono stati in grado di scegliere due squadre vincenti.

Si noti che avevo scelto le due favorite le meno rischiose tra quelle disponibili. Loro erano
d’accordo con il mio piano di evitare i rischi scegliendo le squadre che tutti avrebbero
voluto scegliere, piuttosto che invece diversificare il nostro rischio. Sono andato da degli
esperti. Abbiamo scelto il New England Patriots la prima settimana e quella dopo i
Pittsburgh Steelers. E queste non facevano parte dell'élite del 5%. Non abbiamo perso
tempo in discussioni e dibattiti ci siamo solo commiserati e leccati le nostre ferite. Speravo
che almeno le nostre possibilità ci avrebbero portato un po' più in la nella stagione,
rendendo il gioco un po' più interessante e fino a quel momento il tutto sembrava un buon
investimento.

(Chiaramente la scelta di quest’anno dei consulenti per gli investimenti non è stata
ottimale. Aspetterò fino al prossimo anno. Solo che a partire dal prossimo anno mi affiderò
a chi è la vera autorità in termini di sport all’interno della mia famiglia, mia figlia Abbi.)

Probabilità, Teoria e un portafoglio per la pensione

Anche se questa è una storia carina, ci sono delle significative implicazioni verso il
mercato degli investimenti. Anche se nessuno avrebbe chiamato le scommesse sul
football un investimento (ad eccezione di un allibratore e lui davvero investe nella fragilità
umana e non nella probabilità, nel senso stretto del football), troppo spesso gli investitori
affrontano i mercati in maniera dolorosamente simile al mio approccio con le scommesse
sul football. O si pensa di essere un vero esperto del mercato azionario o si assume
qualcuno che lo sia veramente. E mentre noi siamo molto più seri sui nostri investimenti, in
questo caso cerchiamo di scegliere investimenti maggiormente sicuri che ci possiamo
tenere per un lungo periodo. Usiamo i modelli per delineare la probabilità di successo o di
fallimento, anche se troppo spesso ignoriamo gli eventi che hanno bassa probabilità che
viceversa nel caso si verificassero potrebbero portarci all'assoluto disastro.

Nella maggior parte delle volte e dei casi un rendimento del 5% all’anno di un portafoglio
di una persona in pensione è un ipotesi ragionevole. Ma non in tutti i casi e di certo non in
ogni momento. Ovviamente il vostro piano pensionistico non dovrebbe essere
l'equivalente di un investimento nella piscina del suicidio.

Molti investitori hanno dichiarato che quando saranno in pensione sono sicuri di poter
prendere ogni anno un 5% dai loro risparmi. E la storia degli ultimi 110 anni ci suggerisce
che in media questo è stato vero. Ma molti sono andati e altri andranno in pensione
all'inizio di un mercato orso secolare. Spendendo il 5% in quei momenti si ha la stessa
sicurezza che si può raggiungere con le scommesse sul football.

Il mio amico Ed Esterling di Crestmont Research ha fatto qualche semplice analisi con la
quale ha dimostrato che se quando uno va in pensione decide di mantenere i propri
risparmi al 100% in azioni, ma poi inizia ad investire i propri risparmi ad un tasso del 5% in
un periodo in cui le azioni sono cresciute del 25% in più rispetto alla valutazione media
storica (P/E), nel 53% dei casi avrà completamente eroso tutto l'investimento in 22 anni.

E questo risultato ha una probabilità che può essere tradotta in un modello. Naturalmente
non possiamo dire quale sarà la vostra esperienza reale, ma siamo in grado di dimostrare
che si è coinvolti in comportamenti che sono rischiosi! In genere gli investitori sono
confortati dal prendere un tale rischio perché alla fine di un mercato toro secolare le azioni
hanno performato bene per un periodo di tempo molto lungo. Tutti i modelli
dimostrerebbero che il toro continuerà, o almeno quelli che desiderate prendere in esame.
(Potete leggere il report completo di Ed su http://www.crestmontresearch.com/docs/Stock-
Retirement-SWR.pdf.)

Ossessionati dal rischio, ignorando l'incertezza

Gli investitori nel mercato azionario ed in particolare quelli professionali sono ossessionati
dal gestire il rischio, incluso il tuo umile analista. Cerchiamo di misurare il rischio in molti
modi, cercando di effettuare delle coperture per migliorare i nostri ritorni. Non solo si cerca
di determinare le possibili evoluzioni ma cerchiamo di considerare anche i cosiddetti eventi
"fat tail", ossia quelle cose che potrebbero accadere ed hanno una probabilità molto
bassa, ma che possono avere un grande impatto sul nostro rendimento.

Ho scoperto che sono stati gli eventi inaspettati che non erano considerati nel mio
modello, che sono stati i veri elementi guida che hanno determinato le performance del
portafoglio. Ci piace quando queste sorprese producono un risultato positivo e spesso
troviamo un modo per congratularci con noi stessi per le nostre sagge scelte. Nessuno nel
1982 pensava che il rapporto prezzo-utili, rapporto sarebbe aumentato di cinque volte nei
18 anni successivi. Eppure quel semplice driver ha rappresentato il 60% dei rendimenti
dell'ultimo mercato toro (il 20% è stato rappresentato dall'inflazione e solo il 20% è stato
effettivamente dato dall'aumento degli utili). E mentre alcune persone hanno incominciato
ad investire nella tecnologia nei primi anni '80, molti di questi primi titoli tecnologici
terminarono la loro esistenza in modo disastroso. (Ricordate Wang? Osborne. Scusatemi
lo so stavate cercando di dimenticarli.)

"Nel 1910 il giornalista britannico Norman Angell ha pubblicato un libro dal titolo 'La
grande illusione'. La sua tesi era che l'integrazione dell'economia europea e di
conseguenza anche quella data dall'economia globale, sarebbero diventate così
totalizzanti e irreversibili che in futuro delle guerre sarebbero state quasi impossibili. Il libro
catturò perfettamente lo spirito di quel periodo e divenne presto un best seller.

"In un certo senso l'inizio del 20esimo secolo è stato un periodo molto simile a quello
attuale – uno dei periodi senza precedenti nel commercio mondiale e nello scambio tra le
nazioni. La maggior parte degli esseri umani sembrava aver superato la propensione
verso dei massacri di massa e tutti potevano guardare al futuro del mondo con sempre
maggiore serenità. Angell in modo irresistibile sosteneva che la guerra era
economicamente dannosa per tutti, allo stesso modo sia per i vincitori che per i vinti. Ci si
doveva aspettare che gli interessi personali avrebbero evitato che questo accadesse di
nuovo. "(ha scritto Jeremy Warner nel The London Telegraph)

Alla vigilia della prima guerra mondiale i mercati obbligazionari Europei non stavano
assolutamente prezzando un possibile conflitto. Per tutti era "chiaro" che non ci sarebbe
stata una nuova guerra. Però era tutto un bluff e millanteria. E così il mondo fu colto di
sorpresa. L'arciduca Ferdinando fu assassinato e gli eserciti incominciarono a marciare. E
mentre nessuno oggi si aspetta una guerra in Europa ci sono sicuramente comunque un
sacco di tensioni.
L'incertezza della Spagna

Il governo spagnolo ha annunciato questa settimana un piano di austerità piuttosto
doloroso per riequilibrare il bilancio. Hanno promesso che terranno il loro deficit di bilancio
al 6,3%, mentre la spesa sarà tagliata quasi per un 9% e le tasse saranno aumentate. E
naturalmente non ci saranno aumenti salariali per i dipendenti pubblici. Inoltre loro
ipotizzano che a fronte di questo piano di austerità la crescita si ridurrà solo dello 0,5%,
anche se la maggior parte degli osservatori ritengono che siano eccessivamente ottimisti.

Anche se la BCE si è impegnata ad acquistare titoli spagnoli, ha anche detto chiaramente
che lo farà solo se la Spagna si assumerà l'impegno di mettere sotto controllo il proprio
deficit.

"Joerg Asmussen membro del consiglio esecutivo della Banca centrale Europea venerdì
ha detto che continueranno a supportare l'acquisto di obbligazioni dei paesi della zona
euro, solo se la pressione interna ai paesi nel riformare le proprie economie rimarrà
elevata. 'Solo a determinate condizioni e solo se ci sarà una continua pressione nel fare le
riforme,' ha dichiarato Asmussen in relazione al piano di acquisto di obbligazioni
annunciato dal presidente della Bce Mario Draghi all'inizio di questo mese."(Reuters)

E come se le cose non fossero già abbastanza complicate per il primo ministro spagnolo
Rajoy, una delle regioni Spagnole che io preferisco la Catalogna che include anche la
bellissima città di Barcellona sta seriamente ipotizzando la secessione dalla Spagna. E in
merito a questo la scorsa settimana un 20% della popolazione (circa 1,5 milioni) si è
dichiarata favorevole nel sostenere un possibile percorso di indipendenza.

Il primo ministro Rajoy ha incontrato il presidente della Catalogna e ha seccamente
respinto una possibile autonomia o maggiori finanziamenti. I Catalani non sono contenti
del fatto che inviano una grande quantità di denaro a Madrid, che viene poi distribuita alle
altre regioni che devono cercare di gestire la loro crisi interna. Questo tanto per ricordarci il
motto "tutti per uno e uno per tutti".

La situazione è ancora più complicata perché la regione Basca della Spagna ha sempre
avuto una grande autonomia di bilancio. Se la Spagna dovesse arrivare ad un
compromesso e dare alla Catalogna i medesimi privilegi, questo costerebbe al governo
spagnolo una grande quantità di denaro e amplierebbe ancora di più il buco del bilancio.

"Inoltre in modo separato il parlamento della regione economicamente più importante della
Spagna la Catalogna è in attesa di approvare un referendum a favore dell'indipendenza.
La Sig.ra Saenz de Santamaria ha lanciato la sfida nella regione economicamente più
importante della Spagna, sostenendo che Madrid potrebbe usare una qualche misura
costituzionale al fine di bloccare qualsiasi tentativo di voto separatista. Infine ha detto che
'Non solo con l'uso di strumenti già esistenti atti a bloccarlo [referendum], ma
sottolineando che c'è anche un governo che è disposto e pronto ad usarli,'"(The Financial
Times)

Navigando nella ricerca di notizie sulla crisi catalana mi sono imbattuto in un articolo sul
precedente referendum sull'indipendenza che era stato tenuto in ogni città della
Catalogna. L'indipendenza era desiderata da quasi tutte le città con il favore di quasi il
90% o anche di più della popolazione. Questo è stato per me abbastanza sorprendente, in
quanto io non sono nemmeno certo del fatto che potrei raggiungere il 90% se volessi
concordare l'ora del giorno con i miei vicini.

Oltre ai Paesi Baschi e alla Catalogna ci sono altre due regioni settentrionali spagnole che
trasferiscono maggiori ricavi nel sud del paese. Se si permette alla Catalogna di ottenere
l'autonomia di bilancio per non parlare poi anche dell'autonomia politica, allora poi cosa si
deciderà di fare per le altre due regioni?

Il che porta nuovamente in primo piano la completa incertezza del progetto euro. Una cosa
è creare un mercato comune in cui beni e servizi possono liberamente commerciare. E' un
altra è invece quella di imporre una autorità monetaria e fiscale alla sovranità di una
nazione. Se le tensioni economiche nelle regioni della Spagna cominciano a prendere
sempre più piede e gli elettori spingono verso una completa indipendenza dal controllo
centrale, quanto saranno ancora più inclini nel farlo anche gli altri elettori delle diverse
nazioni dell'area euro?

La Germania sta entrando ora in una recessione che ha il reale potenziale di peggiorare.
Se alla Germania viene chiesto di firmare degli assegni e inviarli agli altri paesi quando si
trovano nel bel mezzo di una propria crisi finanziaria, come potrà essere considerata la
cosa in Baviera?

L'unica cosa di cui sono certo per quanto riguarda l'Europa è che l'Europa è in una
situazione di grande incertezza. Ma i mercati continuano a considerare tutte queste
pressioni come se non fossero reali. Ed invece forse è la confusione quella dalla quale
non riusciamo ad uscire fuori.

E' una mia convinzione che ci concentriamo troppo sul rischio perché è un qualcosa che
possiamo modellare. La professione economica è invidiosa della fisica. Agli economisti
piace pensare a se stessi come a degli scienziati, ma vi devo dire che questa cosa non mi
convince. L'economia ha molto da insegnarci ma non ha molto da dirci per quanto
riguarda la certezza. Non può nemmeno aiutarci più di tanto nell'evitare i rischi.

Temo il fatto che non si presti sufficiente attenzione all'incertezza perché non possiamo
ricondurla a livello di un'equazione. Come veniva prezzato appena due mesi fa il rischio
che la Catalogna chiedesse la secessione dalla Spagna? La risposta è che nessuno l'ha
fatto.

Il mercato statunitense sembra essere totalmente concentrato sul "fiscal cliff" che
inevitabilmente creerà una recessione a meno che il Congresso faccia qualcosa. Il fatto
che il non fare niente genererà chiaramente una recessione mi dà una certa sicurezza che
anche il Congresso troverà un modo per evitare di non fare nulla. Ciò che non è stato
ancora prezzato è ciò che il Congresso farà per il deficit. A seconda di ciò che faranno, ciò
che si otterrà sarà estremamente positivo o negativo. Ma rimaniamo completamente
nell'incertezza su ciò che effettivamente faranno. E così per anni abbiamo ignorato
l'incombente disastro finanziato con le passività.

E' il fatto che i risultati di un mancato intervento sul disavanzo siano incerti che fa si che il
Congresso rimandi l'inevitabile.

"A proposito di queste questioni non vi è alcuna base scientifica su cui formare un
qualsiasi calcolo di probabilità".
Viviamo in tempi sempre più incerti.

Orlando, Portland, Atlanta e South America

Questa sera sono a New York, sto scrivendo mentre guardo giù su Times Square. A
partire da Domenica pomeriggio ho programmato un nutrito numero di incontri fino a
quando non prenderò un aereo per Orlando nel pomeriggio di Martedì. Lunedi sera Tom
Romero e il sottoscritto avranno una cena riservata a pochi amici. Quella che era iniziata
come una piccola cena è diventata una piccola folla. Ci saranno circa 20 / 25 persone
sedute intorno a un tavolo in modo da poter vedere e parlare l'un con l'altro. Ho deciso di
dare a tutti una bandierina gialla per permettere in qualsiasi momento ad ognuno di alzarla
e commentare le riflessioni di un altro partecipante. Solo una bandierina ad ogni persona
per l'intera serata, penso che questo dovrebbe rendere il tutto molto più interessante.
Troppe persone per citarle tutte, quindi diciamo i soliti. Ok, vi dico due nomi. Ci sarà il Dr.
Richard Roizen e assieme a lui arriverà una persona che si chiama Mehmet Oz.

Sarò alla conferenza di UBS con i miei partner di Altegris e poi trascorrerò una serata con
il mio amico Pat Cox, che scrive la newsletter Breakthrough Technology Alert. Sono sicuro
che si parlerà delle ultime tecnologie e in particolare di quelle che possono aiutare a
combattere per entrambi gli evidenti segni dell'invecchiamento.

Andrò a Portland la settimana successiva a parlare al Common Sense Investment ed
inoltre mi hanno invitato a rimanere anche il giorno dopo per andare a caccia di fagiani.
Non sono mai stato a caccia di fagiani e tanto meno a caccia assieme a tutti gli altri.
Devono prendere atto che sono delle persone coraggiose che mi daranno in mano un
fucile da caccia e cammineranno assieme a me nella riserva. Cercherò di non fare un Dick
Cheney. E per tutti voi che siete amanti degli animali vorrei sottolineare che ogni uccello al
quale tenterò di sparare avrà un alta probabilità di non essere colpito. E questo significa
che verrà anche allontanato da chiunque altro potrebbe effettivamente essere capace di
sparare.

Ti va di venire con me a seguire la notte delle elezioni il 6 novembre ... in Argentina? Dal
28 ottobre al 8 novembre sarò in Brasile, Uruguay e in Argentina a parlare agli incontri
organizzati dal CFA. Come parte del viaggio poi mi fermo per l'inizio della stagione di
apertura dal 05 al 10 novembre con un amico e partner Doug Casey a La Estancia de
Cafayate, dove con un gruppo di amici guarderò i risultati delle elezioni in un caffè sulla
pittoresca piazza del posto. Se volete unirvi a me e ad un gruppo di persone interessanti
che provengono da tutto il mondo in quella che si preannuncia essere un'esperienza unica
manda una mail a LiveMore@LaEst.com. David Galland mi ha promesso delle birre
analcoliche per quella sera. I recenti sondaggi suggeriscono che forse potrebbe essere
necessario un qualcosa di più forte ma credo di poter resistere.

Mio figlio maggiore Enrico aveva qualche problema quando l'ho lasciato e sono partito per
questo viaggio per andare ad Atlanta. Alla sera mentre ero in volo ho ricevuto un
messaggio che lo stavano operando di appendicite e quando sono atterrato mi hanno
detto che l'operazione era terminata. Ora sta bene. Ma un evento come questo riesce a
portare il dibattito dell'assistenza sanitaria molto vicino e ad un livello personale. Il 17
ottobre sarò ancora una volta ad Atlanta per Hedge Funds Care.

Ho il volo di ritorno a casa Mercoledì dove mi guarderò il primo dibattito presidenziale con
mio figlio più piccolo, essendogli stato assegnato questo compito da parte del suo
insegnante. Il mattino successivo avrò 63 anni.

E' il momento di premere il pulsante di invio di quella che sarà l'ultima newsletter del
Venerdì notte / Sabato mattina. Mi fermo qui sapendo che mi metterò a scrivere Domenica
prossima, piuttosto che tutti Venerdì sera e credo che davvero sarò molto più efficiente.
Staremo a vedere! Buona settimana.

Il tuo analista pronto per andare a dormire e alzarsi a mezzogiorno,




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Incertezza e Rischio

  • 1. SCENARI FINANZIARI JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital Incertezza e Rischio di John Mauldin | 29 settembre 2012 - Anno 3 - Numero 39 In questo numero: Nuovo calendario di pubblicazione per Thoughts from the Frontline Un tuffo nella piscina del suicidio Probabilità, Teoria e un portafoglio per la pensione Ossessionati dal Rischio, Ignorando l'incertezza L'incertezza della Spagna Orlando, Portland, Atlanta e South Africa Lasciate che vi spieghi "con la conoscenza dell' 'incertezza', non intendo semplicemente distinguere ciò che si sa per certo da ciò che è solo probabile. Il gioco della roulette non è soggetto da questo punto di vista all'incertezza, né ad una possibile vittoria. O ancora l'aspettativa di vita è solo leggermente incerta. Anche il tempo è solo moderatamente incerto. Il senso con il quale sto usando questo termine è quello nel quale la prospettiva di una guerra europea è incerta, o il prezzo del rame e il tasso di interesse a 20 anni, o l'obsolescenza di una nuova invenzione o il livello di ricchezza privata dei proprietari del sistema sociale nel 1970. A proposito di tali questioni non vi è alcuna base scientifica su cui costruire una qualsiasi probabilità calcolabile". - John Maynard Keynes, The General Theory of Employment, 1937 "... Ci sono incognite conosciute, ci sono cose che sappiamo di sapere. Ci sono incognite conosciute come sconosciute, vale a dire che ci sono cose che oggi sappiamo che non sappiamo. Ma ci sono anche incognite sconosciute, ci sono cose che non sappiamo di non sapere". - Donald Rumsfeld, Secretary of Defense, 2002 "Ci sono quattro tipi di uomini: 1. Colui che sa e sa anche di sapere ... Il suo cavallo di saggezza raggiungerà i cieli. 2. Colui che sa, ma non sa che lui sa ... Egli è profondamente addormentato così voi dovreste svegliarlo! 3. Uno che non conosce, ma sa che non sa ... Il suo mulo zoppo alla fine arriverà a casa. 4. Uno che non conosce e non sa che lui non lo sa ... Sarà eternamente perso nel suo oblio senza speranza!" - Ibn Yami, 13th-century Persian-Tajik poet Negli ultimi 80 anni nel mondo economico e in quello degli investimenti abbiamo creato modelli di rischio sempre più sofisticati. Per ogni nuovo strumento che abbiamo creato per misurare il rischio, ci è sembrato di pensare che in qualche modo avevamo acquisito un maggiore controllo sul nostro futuro. Paradossalmente ci sembra di credere che più
  • 2. conosciamo il rischio, tanto più possiamo in qualche modo controllare la nostra esposizione ad esso. Più creiamo modelli elaborati e vediamo correlazioni tra gli eventi e le performance dei nostri investimenti e l'economia, più diventiamo sicuri di noi stessi. E se per un po' di sfortuna ci imbattiamo in un lungo periodo di stabilità nei nostri modelli e le performance del portafoglio languono, in realtà pensiamo di capire alcune cose solo in modo quantificabile. Si ha quindi la propensione ad assumersi maggiori rischi proprio nel momento in cui il rischio aggiuntivo è ancora più disastroso. Questa settimana esploreremo la differenza tra rischio e incertezza. Forse riusciremo anche a legare tutto questo alla nostra comprensione dei mercati toro e orso secolari. Nuovo calendario di pubblicazione per Thougths of the Frontline Innanzi tutto per chi si fosse perso gli annunci di questa settimana sulle nuove attività di Mauldin Economics vorrei brevemente riassumerle. Dalla prossima settimana Thoughts from the Frontline sarà scritta alla Domenica pomeriggio / sera e si spera che nella tua casella di posta arrivi il Lunedì mattina (Scenari Finanziari, uscirà il mercoledì). Outside the Box verrà inviata di Venerdì per allietare il vostro week-end di lettura. La ragione di questo cambiamento è che francamente scrivere TFTF mi richiede sempre più tempo. Io dico scherzosamente agli amici che il fatto di aver smesso di bere vino e scotch mi ha fatto perdere l'ispirazione. Ma per la maggior parte è l'enorme quantità di materiale che consulto durante la scrittura, il tutto unito con la complessità del nostro mondo. Di conseguenza mi ritrovo a dover dedicare sempre più tempo a camminare e a pensare a ciò che poi desidero scrivere. Inoltre l'alcol potrebbe essere un modo per aiutare il mio ADD. O forse sto solo invecchiando e i poliziotti che mi fermano nelle mie passeggiate in giro per il quartiere di notte hanno ragione a pensare che sono un po' confuso. Qualunque sia la ragione il venerdì pomeriggio dei primi anni è diventato il venerdì sera e poi si è trasformato nel sabato mattina. Il che significa che il mio fine settimana è diventato faticoso, togliendo un po' del piacere che ricevo dallo scrivere. Indipendentemente da ciò credo che la nuova pianificazione migliorerà la lettera, oltre a darmi più tempo per pensare agli eventi della settimana appena trascorsa e a ciò che potrebbe accadere nella settimana successiva. Infine gli abituali lettori di Outside the Box che conoscono bene Grant Williams, che scrive delle cose incredibilmente brillanti che ti fanno fare Hmmm .... Grant ha molto gentilmente accettato di consentire che Mauldin Economics diventi l'editore della sua lettera e quindi questa farà ora parte della nostra offerta. Grant è uno autore molto coinvolgente e credo che quanto prima sarete d'accordo con me sul fatto che lui è uno dei miglior scrittori "contemporanei" e lo sarà ancora per molto tempo. Abbiamo anche annunciato una nuova pubblicazione che si chiama Bull’s Eye Investor una newsletter mensile che Grant scriverà assieme a me. Grant gestisce $250 milioni in un hedge fund a Singapore, con un mandato di gestione globale. Siamo filosoficamente molto vicini nel modo in cui approcciamo gli investimenti e i mercati; sono entusiasta del fatto che scriverà per noi e che questa diventerà la nostra principale pubblicazione, portando la sua prospettiva globale e le sue precise raccomandazioni. E' possibile cliccare qui per saperne di più. Ora dal momento che quanto sopra è di conoscenza di chi
  • 3. conosce, possiamo intraprendere invece un viaggio nel mondo dell'incertezza. Un tuffo nella piscina del suicidio Mio figlio maggiore Henry e mio genero Allen Porter hanno entrambi 20 anni e sono dei giovani perfetti gentiluomini, sufficientemente umili, coinvolgenti e riflessivi. A meno che non si stia parlando di sport momento in cui diventano supponenti ed eccessivamente sicuri di sé, sono ben disposti a condividere in generale la loro profonda conoscenza delle sottigliezze e delle sfumature dello sport, ma anche del football in particolare. Nelle ultime stagioni il mio amico Barry Habib ha portato tre di noi a partecipare a quella che è conosciuta come la piscina del suicidio. La piscina del suicidio è una piscina sportiva con scivolo. A partire dalla seconda partita della stagione i partecipanti devono semplicemente scegliere un vincitore tra tutti coloro che hanno giocato durante tutta quella settimana. Non ci sono punteggi e handicap. Tutto quello che si deve fare è prevedere quale sarà la squadra che vincerà quella settimana. Ogni settimana se lo si desidera si può scegliere la squadra che è maggiormente favorita. Non ci sono restrizioni sulle possibili scelte. All'inizio della stagione si "investono" $100 nella piscina. E si rimane in piscina fino a quando la squadra che si è scelta vince. Se più di una persona sopravvive fino alla fine della stagione il vincitore viene scelto in funzione dei punti accumulati. Se si esce subito la prima settimana si può rientrare con $50 e con un punto di penalità. Si noti la parola se. Dopo aver fatto questo per alcuni anni ho notato che il tasso di sopravvivenza è in realtà abbastanza contenuto. Il trucco non è quello di scegliere sempre il vincitore ma solo di sopravvivere. Ma anche se si sta cercando di scegliere la cosa meno rischiosa, ogni tanto c'è un mercato orso secolare anche tra i top team. Così ho fatto un acquisto spot per Henry, Allen e il sottoscritto. E poiché non so' assolutamente nulla di come poter scegliere le squadre Henry e Allen le hanno scelte per me. Le mie istruzioni erano di scegliere solo le più sicure e di non scegliere mai i Cowboys. E' già sufficiente avere la squadra di casa che perde e non è il caso di perdere anche i propri soldi. Dopo 50 anni ho avuto troppe delusioni con i Cowboys e quindi non voglio scommettere su di loro. Ho pensato che la piscina del suicidio ci avrebbe permesso di parlare di qualcosa e di farci fare sopra qualche risata, almeno per un paio di mesi. Ma come tutti gli appassionati di football degli Stati Uniti sanno nelle ultime settimane c'è stato un crollo del mercato paragonabile solo a quello del NASDAQ del 2000-2001. Quest'anno è stato un disastro per noi della piscina del suicidio. Abbiamo iniziato in 148 in piscina. Abbiamo perso 78 "esperti" di football (!) subito nella prima settimana, ma 57 di quelli (compreso il vostro umile analista) hanno avuto l'arroganza di rientrare nella piscina. (Il vincitore si porterà a casa $17,600 dollari - abbastanza per continuare a rimanere
  • 4. investiti.) Dopo un altra settimana si è verificata la seconda ondata di sconvolgimenti, c'erano solo 21 persone ancora in piedi circa il 14% dei 148 iniziali. E ancora peggio solo otto (circa il 5%) sono stati in grado di scegliere due squadre vincenti. Si noti che avevo scelto le due favorite le meno rischiose tra quelle disponibili. Loro erano d’accordo con il mio piano di evitare i rischi scegliendo le squadre che tutti avrebbero voluto scegliere, piuttosto che invece diversificare il nostro rischio. Sono andato da degli esperti. Abbiamo scelto il New England Patriots la prima settimana e quella dopo i Pittsburgh Steelers. E queste non facevano parte dell'élite del 5%. Non abbiamo perso tempo in discussioni e dibattiti ci siamo solo commiserati e leccati le nostre ferite. Speravo che almeno le nostre possibilità ci avrebbero portato un po' più in la nella stagione, rendendo il gioco un po' più interessante e fino a quel momento il tutto sembrava un buon investimento. (Chiaramente la scelta di quest’anno dei consulenti per gli investimenti non è stata ottimale. Aspetterò fino al prossimo anno. Solo che a partire dal prossimo anno mi affiderò a chi è la vera autorità in termini di sport all’interno della mia famiglia, mia figlia Abbi.) Probabilità, Teoria e un portafoglio per la pensione Anche se questa è una storia carina, ci sono delle significative implicazioni verso il mercato degli investimenti. Anche se nessuno avrebbe chiamato le scommesse sul football un investimento (ad eccezione di un allibratore e lui davvero investe nella fragilità umana e non nella probabilità, nel senso stretto del football), troppo spesso gli investitori affrontano i mercati in maniera dolorosamente simile al mio approccio con le scommesse sul football. O si pensa di essere un vero esperto del mercato azionario o si assume qualcuno che lo sia veramente. E mentre noi siamo molto più seri sui nostri investimenti, in questo caso cerchiamo di scegliere investimenti maggiormente sicuri che ci possiamo tenere per un lungo periodo. Usiamo i modelli per delineare la probabilità di successo o di fallimento, anche se troppo spesso ignoriamo gli eventi che hanno bassa probabilità che viceversa nel caso si verificassero potrebbero portarci all'assoluto disastro. Nella maggior parte delle volte e dei casi un rendimento del 5% all’anno di un portafoglio di una persona in pensione è un ipotesi ragionevole. Ma non in tutti i casi e di certo non in ogni momento. Ovviamente il vostro piano pensionistico non dovrebbe essere l'equivalente di un investimento nella piscina del suicidio. Molti investitori hanno dichiarato che quando saranno in pensione sono sicuri di poter prendere ogni anno un 5% dai loro risparmi. E la storia degli ultimi 110 anni ci suggerisce che in media questo è stato vero. Ma molti sono andati e altri andranno in pensione all'inizio di un mercato orso secolare. Spendendo il 5% in quei momenti si ha la stessa sicurezza che si può raggiungere con le scommesse sul football. Il mio amico Ed Esterling di Crestmont Research ha fatto qualche semplice analisi con la quale ha dimostrato che se quando uno va in pensione decide di mantenere i propri risparmi al 100% in azioni, ma poi inizia ad investire i propri risparmi ad un tasso del 5% in un periodo in cui le azioni sono cresciute del 25% in più rispetto alla valutazione media storica (P/E), nel 53% dei casi avrà completamente eroso tutto l'investimento in 22 anni. E questo risultato ha una probabilità che può essere tradotta in un modello. Naturalmente non possiamo dire quale sarà la vostra esperienza reale, ma siamo in grado di dimostrare
  • 5. che si è coinvolti in comportamenti che sono rischiosi! In genere gli investitori sono confortati dal prendere un tale rischio perché alla fine di un mercato toro secolare le azioni hanno performato bene per un periodo di tempo molto lungo. Tutti i modelli dimostrerebbero che il toro continuerà, o almeno quelli che desiderate prendere in esame. (Potete leggere il report completo di Ed su http://www.crestmontresearch.com/docs/Stock- Retirement-SWR.pdf.) Ossessionati dal rischio, ignorando l'incertezza Gli investitori nel mercato azionario ed in particolare quelli professionali sono ossessionati dal gestire il rischio, incluso il tuo umile analista. Cerchiamo di misurare il rischio in molti modi, cercando di effettuare delle coperture per migliorare i nostri ritorni. Non solo si cerca di determinare le possibili evoluzioni ma cerchiamo di considerare anche i cosiddetti eventi "fat tail", ossia quelle cose che potrebbero accadere ed hanno una probabilità molto bassa, ma che possono avere un grande impatto sul nostro rendimento. Ho scoperto che sono stati gli eventi inaspettati che non erano considerati nel mio modello, che sono stati i veri elementi guida che hanno determinato le performance del portafoglio. Ci piace quando queste sorprese producono un risultato positivo e spesso troviamo un modo per congratularci con noi stessi per le nostre sagge scelte. Nessuno nel 1982 pensava che il rapporto prezzo-utili, rapporto sarebbe aumentato di cinque volte nei 18 anni successivi. Eppure quel semplice driver ha rappresentato il 60% dei rendimenti dell'ultimo mercato toro (il 20% è stato rappresentato dall'inflazione e solo il 20% è stato effettivamente dato dall'aumento degli utili). E mentre alcune persone hanno incominciato ad investire nella tecnologia nei primi anni '80, molti di questi primi titoli tecnologici terminarono la loro esistenza in modo disastroso. (Ricordate Wang? Osborne. Scusatemi lo so stavate cercando di dimenticarli.) "Nel 1910 il giornalista britannico Norman Angell ha pubblicato un libro dal titolo 'La grande illusione'. La sua tesi era che l'integrazione dell'economia europea e di conseguenza anche quella data dall'economia globale, sarebbero diventate così totalizzanti e irreversibili che in futuro delle guerre sarebbero state quasi impossibili. Il libro catturò perfettamente lo spirito di quel periodo e divenne presto un best seller. "In un certo senso l'inizio del 20esimo secolo è stato un periodo molto simile a quello attuale – uno dei periodi senza precedenti nel commercio mondiale e nello scambio tra le nazioni. La maggior parte degli esseri umani sembrava aver superato la propensione verso dei massacri di massa e tutti potevano guardare al futuro del mondo con sempre maggiore serenità. Angell in modo irresistibile sosteneva che la guerra era economicamente dannosa per tutti, allo stesso modo sia per i vincitori che per i vinti. Ci si doveva aspettare che gli interessi personali avrebbero evitato che questo accadesse di nuovo. "(ha scritto Jeremy Warner nel The London Telegraph) Alla vigilia della prima guerra mondiale i mercati obbligazionari Europei non stavano assolutamente prezzando un possibile conflitto. Per tutti era "chiaro" che non ci sarebbe stata una nuova guerra. Però era tutto un bluff e millanteria. E così il mondo fu colto di sorpresa. L'arciduca Ferdinando fu assassinato e gli eserciti incominciarono a marciare. E mentre nessuno oggi si aspetta una guerra in Europa ci sono sicuramente comunque un sacco di tensioni.
  • 6. L'incertezza della Spagna Il governo spagnolo ha annunciato questa settimana un piano di austerità piuttosto doloroso per riequilibrare il bilancio. Hanno promesso che terranno il loro deficit di bilancio al 6,3%, mentre la spesa sarà tagliata quasi per un 9% e le tasse saranno aumentate. E naturalmente non ci saranno aumenti salariali per i dipendenti pubblici. Inoltre loro ipotizzano che a fronte di questo piano di austerità la crescita si ridurrà solo dello 0,5%, anche se la maggior parte degli osservatori ritengono che siano eccessivamente ottimisti. Anche se la BCE si è impegnata ad acquistare titoli spagnoli, ha anche detto chiaramente che lo farà solo se la Spagna si assumerà l'impegno di mettere sotto controllo il proprio deficit. "Joerg Asmussen membro del consiglio esecutivo della Banca centrale Europea venerdì ha detto che continueranno a supportare l'acquisto di obbligazioni dei paesi della zona euro, solo se la pressione interna ai paesi nel riformare le proprie economie rimarrà elevata. 'Solo a determinate condizioni e solo se ci sarà una continua pressione nel fare le riforme,' ha dichiarato Asmussen in relazione al piano di acquisto di obbligazioni annunciato dal presidente della Bce Mario Draghi all'inizio di questo mese."(Reuters) E come se le cose non fossero già abbastanza complicate per il primo ministro spagnolo Rajoy, una delle regioni Spagnole che io preferisco la Catalogna che include anche la bellissima città di Barcellona sta seriamente ipotizzando la secessione dalla Spagna. E in merito a questo la scorsa settimana un 20% della popolazione (circa 1,5 milioni) si è dichiarata favorevole nel sostenere un possibile percorso di indipendenza. Il primo ministro Rajoy ha incontrato il presidente della Catalogna e ha seccamente respinto una possibile autonomia o maggiori finanziamenti. I Catalani non sono contenti del fatto che inviano una grande quantità di denaro a Madrid, che viene poi distribuita alle altre regioni che devono cercare di gestire la loro crisi interna. Questo tanto per ricordarci il motto "tutti per uno e uno per tutti". La situazione è ancora più complicata perché la regione Basca della Spagna ha sempre avuto una grande autonomia di bilancio. Se la Spagna dovesse arrivare ad un compromesso e dare alla Catalogna i medesimi privilegi, questo costerebbe al governo spagnolo una grande quantità di denaro e amplierebbe ancora di più il buco del bilancio. "Inoltre in modo separato il parlamento della regione economicamente più importante della Spagna la Catalogna è in attesa di approvare un referendum a favore dell'indipendenza. La Sig.ra Saenz de Santamaria ha lanciato la sfida nella regione economicamente più importante della Spagna, sostenendo che Madrid potrebbe usare una qualche misura costituzionale al fine di bloccare qualsiasi tentativo di voto separatista. Infine ha detto che 'Non solo con l'uso di strumenti già esistenti atti a bloccarlo [referendum], ma sottolineando che c'è anche un governo che è disposto e pronto ad usarli,'"(The Financial Times) Navigando nella ricerca di notizie sulla crisi catalana mi sono imbattuto in un articolo sul precedente referendum sull'indipendenza che era stato tenuto in ogni città della Catalogna. L'indipendenza era desiderata da quasi tutte le città con il favore di quasi il 90% o anche di più della popolazione. Questo è stato per me abbastanza sorprendente, in quanto io non sono nemmeno certo del fatto che potrei raggiungere il 90% se volessi
  • 7. concordare l'ora del giorno con i miei vicini. Oltre ai Paesi Baschi e alla Catalogna ci sono altre due regioni settentrionali spagnole che trasferiscono maggiori ricavi nel sud del paese. Se si permette alla Catalogna di ottenere l'autonomia di bilancio per non parlare poi anche dell'autonomia politica, allora poi cosa si deciderà di fare per le altre due regioni? Il che porta nuovamente in primo piano la completa incertezza del progetto euro. Una cosa è creare un mercato comune in cui beni e servizi possono liberamente commerciare. E' un altra è invece quella di imporre una autorità monetaria e fiscale alla sovranità di una nazione. Se le tensioni economiche nelle regioni della Spagna cominciano a prendere sempre più piede e gli elettori spingono verso una completa indipendenza dal controllo centrale, quanto saranno ancora più inclini nel farlo anche gli altri elettori delle diverse nazioni dell'area euro? La Germania sta entrando ora in una recessione che ha il reale potenziale di peggiorare. Se alla Germania viene chiesto di firmare degli assegni e inviarli agli altri paesi quando si trovano nel bel mezzo di una propria crisi finanziaria, come potrà essere considerata la cosa in Baviera? L'unica cosa di cui sono certo per quanto riguarda l'Europa è che l'Europa è in una situazione di grande incertezza. Ma i mercati continuano a considerare tutte queste pressioni come se non fossero reali. Ed invece forse è la confusione quella dalla quale non riusciamo ad uscire fuori. E' una mia convinzione che ci concentriamo troppo sul rischio perché è un qualcosa che possiamo modellare. La professione economica è invidiosa della fisica. Agli economisti piace pensare a se stessi come a degli scienziati, ma vi devo dire che questa cosa non mi convince. L'economia ha molto da insegnarci ma non ha molto da dirci per quanto riguarda la certezza. Non può nemmeno aiutarci più di tanto nell'evitare i rischi. Temo il fatto che non si presti sufficiente attenzione all'incertezza perché non possiamo ricondurla a livello di un'equazione. Come veniva prezzato appena due mesi fa il rischio che la Catalogna chiedesse la secessione dalla Spagna? La risposta è che nessuno l'ha fatto. Il mercato statunitense sembra essere totalmente concentrato sul "fiscal cliff" che inevitabilmente creerà una recessione a meno che il Congresso faccia qualcosa. Il fatto che il non fare niente genererà chiaramente una recessione mi dà una certa sicurezza che anche il Congresso troverà un modo per evitare di non fare nulla. Ciò che non è stato ancora prezzato è ciò che il Congresso farà per il deficit. A seconda di ciò che faranno, ciò che si otterrà sarà estremamente positivo o negativo. Ma rimaniamo completamente nell'incertezza su ciò che effettivamente faranno. E così per anni abbiamo ignorato l'incombente disastro finanziato con le passività. E' il fatto che i risultati di un mancato intervento sul disavanzo siano incerti che fa si che il Congresso rimandi l'inevitabile. "A proposito di queste questioni non vi è alcuna base scientifica su cui formare un qualsiasi calcolo di probabilità".
  • 8. Viviamo in tempi sempre più incerti. Orlando, Portland, Atlanta e South America Questa sera sono a New York, sto scrivendo mentre guardo giù su Times Square. A partire da Domenica pomeriggio ho programmato un nutrito numero di incontri fino a quando non prenderò un aereo per Orlando nel pomeriggio di Martedì. Lunedi sera Tom Romero e il sottoscritto avranno una cena riservata a pochi amici. Quella che era iniziata come una piccola cena è diventata una piccola folla. Ci saranno circa 20 / 25 persone sedute intorno a un tavolo in modo da poter vedere e parlare l'un con l'altro. Ho deciso di dare a tutti una bandierina gialla per permettere in qualsiasi momento ad ognuno di alzarla e commentare le riflessioni di un altro partecipante. Solo una bandierina ad ogni persona per l'intera serata, penso che questo dovrebbe rendere il tutto molto più interessante. Troppe persone per citarle tutte, quindi diciamo i soliti. Ok, vi dico due nomi. Ci sarà il Dr. Richard Roizen e assieme a lui arriverà una persona che si chiama Mehmet Oz. Sarò alla conferenza di UBS con i miei partner di Altegris e poi trascorrerò una serata con il mio amico Pat Cox, che scrive la newsletter Breakthrough Technology Alert. Sono sicuro che si parlerà delle ultime tecnologie e in particolare di quelle che possono aiutare a combattere per entrambi gli evidenti segni dell'invecchiamento. Andrò a Portland la settimana successiva a parlare al Common Sense Investment ed inoltre mi hanno invitato a rimanere anche il giorno dopo per andare a caccia di fagiani. Non sono mai stato a caccia di fagiani e tanto meno a caccia assieme a tutti gli altri. Devono prendere atto che sono delle persone coraggiose che mi daranno in mano un fucile da caccia e cammineranno assieme a me nella riserva. Cercherò di non fare un Dick Cheney. E per tutti voi che siete amanti degli animali vorrei sottolineare che ogni uccello al quale tenterò di sparare avrà un alta probabilità di non essere colpito. E questo significa che verrà anche allontanato da chiunque altro potrebbe effettivamente essere capace di sparare. Ti va di venire con me a seguire la notte delle elezioni il 6 novembre ... in Argentina? Dal 28 ottobre al 8 novembre sarò in Brasile, Uruguay e in Argentina a parlare agli incontri organizzati dal CFA. Come parte del viaggio poi mi fermo per l'inizio della stagione di apertura dal 05 al 10 novembre con un amico e partner Doug Casey a La Estancia de Cafayate, dove con un gruppo di amici guarderò i risultati delle elezioni in un caffè sulla pittoresca piazza del posto. Se volete unirvi a me e ad un gruppo di persone interessanti che provengono da tutto il mondo in quella che si preannuncia essere un'esperienza unica manda una mail a LiveMore@LaEst.com. David Galland mi ha promesso delle birre analcoliche per quella sera. I recenti sondaggi suggeriscono che forse potrebbe essere necessario un qualcosa di più forte ma credo di poter resistere. Mio figlio maggiore Enrico aveva qualche problema quando l'ho lasciato e sono partito per questo viaggio per andare ad Atlanta. Alla sera mentre ero in volo ho ricevuto un messaggio che lo stavano operando di appendicite e quando sono atterrato mi hanno detto che l'operazione era terminata. Ora sta bene. Ma un evento come questo riesce a portare il dibattito dell'assistenza sanitaria molto vicino e ad un livello personale. Il 17 ottobre sarò ancora una volta ad Atlanta per Hedge Funds Care. Ho il volo di ritorno a casa Mercoledì dove mi guarderò il primo dibattito presidenziale con mio figlio più piccolo, essendogli stato assegnato questo compito da parte del suo
  • 9. insegnante. Il mattino successivo avrò 63 anni. E' il momento di premere il pulsante di invio di quella che sarà l'ultima newsletter del Venerdì notte / Sabato mattina. Mi fermo qui sapendo che mi metterò a scrivere Domenica prossima, piuttosto che tutti Venerdì sera e credo che davvero sarò molto più efficiente. Staremo a vedere! Buona settimana. Il tuo analista pronto per andare a dormire e alzarsi a mezzogiorno, John Mauldin subscribers@mauldineconomics.com Copyright 2010-2012 John Mauldin. All Rights Reserved Copyright 2010-2012 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati Disclaimer: La presente pubblicazione è distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilità in merito all’esattezza, completezza e attualità dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilità per errori od omissioni. Horo Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attività di investimento né nei confronti di persone residenti in Italia né di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento né raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. Né Horo Capital srl né John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dell’attività, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dall’uso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalità, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e disinvestimento è pertanto di esclusiva competenza del Cliente che può decidere di darvi o meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate è, infatti, da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto presente nella pubblicazione può essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni
  • 10. caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici, immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facoltà di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero è tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl può occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sarà tenuta, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e John Mauldin, sarà perseguita legalmente. Per iscriversi alla newsletter GRATUITA settimanale SCENARI FINANZIARI cliccare qui: www.scenarifinanziari.it/Registrazione.aspx Per modificare il proprio indirizzo email di invio della newsletter, effettuare il login su www.scenarifinanziari.it e andare sulla pagina di registrazione. Per cancellare l'iscrizione alla newsletter scrivere una mail a:info@scenarifinanziari.it Thoughts from the Frontline 3204 Beverly Drive Dallas, Texas 75205 Horo Capital Independent Financial Advisory Firm Via Silvio Pellico, 12 20121 Milano Tel. 02 89096674