Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Ostia Antica
1. Il nome deriva dal latino OSTIUM (bocca, foce) ad indicare la sua posizione alla foce del Tevere. Tito Livio racconta che fu fondata nel 634 a.C. dal quarto re di Roma Anco Marzio. Col crescere della potenza di Roma, Ostia divenne sempre più importante, prima come base militare, poi come "emporium" di Roma, diventando ben presto la seconda città del Lazio.
2. Ostia Antica : Panoramica parziale degli scavi archeologici, inferiori, per grandezza, solo agli scavi di Pompei. Ostia raggiunse il culmine dell'espansione con quasi 100.000 abitanti ed una superficie di oltre 50 ettari (ancora oggi solo in parte scavati). Via del Mare, SS.8 Fiume Tevere
3. Dal porto di Ostia passava di tutto, dal grano che nutriva tutta Roma ai cammelli e agli elefanti per gli spettacoli circensi. Ostia era una "Roma in piccolo", ma mentre della capitale sono ancora visibili quasi soltanto i resti monumentali, qui sono rimaste le case, le taverne, le latrine e persino le pubblicità, vedi i mosaici del piazzale delle Corporazioni. Virtual Model, Computer recostruction
4. Ostia fu fondata come colonia militare per il controllo della costa, con un porto fluviale, il Portus Urbis, da cui, fin dal II sec. a.C., dipendeva l’approvvigionamento di grano per l’Urbe .
5. Il decumano ( decumanus ) era, nella pianificazione urbanistica romana una strada orientata est–ovest in un accampamento militare o in una colonia. Il decumano principale era detto Decumanus maximus . Questo incrociava perpendicolarmente il cosiddetto Cardo Maximus , l’altra grande arteria principale. Di regola il foro si trovava all’intersezione tra il Cardo Maximus e il Decumanus Maximus . Un tratto del Decumano Massimo. Ideale prosecuzione della via Ostiense che collegava Ostia a Roma .
6. Un altro tratto del Decumano Massimo, la via principale che attraversava l'antica città di Ostia giungendo fino al mare. Ostia Antica , oggi, è arretrata di alcuni Km rispetto alla costa.
7. A. Linea di costa alla fondazione di Ostia, da parte di Anco Marzio, nel 633 a.C. B. Dopo 743 anni Traiano aggiunse il suo porto al precedente di Claudio. Il fiume era avanzato di circa 950 m., con una media annua di m. 1,28 C. Nel 1569, dopo 1459 anni (innalzamento della Torre di Pio V), l'avanzamento era di m. 1750, con una media annua di m. 1,20 D. Nel 1662, dopo 93 anni (innalzamento della Torre di Alessandro VII), l'avanzamento era di m. 550, con una media annua di m. 5,91 E. Nel 1773, dopo 111 anni (innalzamento della Torre di Clemente XIV), ), l'avanzamento era di m. 450, con una media annua di m. 4,05 F. Nel 1874, dopo 101 anni, l'avanzamento era di m. 400, con una media annua di m. 3,96 Sulla carta è evidenziata in blu l'ansa del Tevere, cancellata dall'alluvione del 1557. http://www.sullacrestadellonda.it/archeo/ostia.htm L’avanzamento della linea di costa durante gli anni, dovuto ai detriti portati dal Tevere.
8. Ostia Antica è ricca di numerosi mosaici. Domus dei Pesci. Terme dei Cisiarii. Terme di Nettuno.
9. In particolare quattro raffinate dimore di età adrianea (117-138 d.C.), nel settore occidentale dell'abitato, colpiscono per gli ambienti decorati con affreschi dove compaiono architetture stilizzate, scene mitologiche, belve esotiche, figurine volanti. Ostia Antica è ricca anche di pregevoli affreschi: Affreschi all'interno dell'insula delle muse
10. Strade di Ostia Antica . Portici con fila di tabernae sui lati est ed ovest del tratto settentrionale del cardine massimo.
11. Il portale d'ingresso della: Horrea Epagathiana et Epaphroditiana. In altre parole: Magazzini di deposito, forse per merci preziose (es.stoffe, mobili, etc.)
12. Horrea Epagathiana et Epaphroditiana Della seconda metà del II secolo d.C., questo edificio fu adibito a magazzino, dai due proprietari, Epagathio e Epafroditio, liberti, probabilmente di origine orientale, arricchitisi con il commercio. E' l'unico magazzino horreum di cui si conoscono i nomi dei proprietari, per l'epigrafe in marmo sul timpano che sormonta il portale d'entrata. Virtual Model, Computer recostruction
13. Il teatro , uno dei più antichi teatri romani in muratura. Eretto sotto l'imperatore Augusto (I sec. a.C.). Ampliato fino a contenere 4000 posti, ancora oggi utilizzato per spettacoli e manifestazioni.
14. Piazzale delle Corporazioni. Di fronte al teatro, la piazza delle Corporazioni era circondata da un porticato dove avevano sede i 70 uffici delle rappresentanze commerciali di tutto il mondo romano. Il tipo di attività è indicato dallo stemma rappresentato nei mosaici del pavimento. Al centro della piazza i resti di un tempio attribuito a Cerere, la dea delle messi.
16. La Caserma dei Vigili del Fuoco Per la protezione dagli incendi delle abitazioni e dei granai (il legno era molto usato nelle costruzioni), Claudio distaccò a Ostia una coorte dei vigili da Roma. Sotto Domiziano venne creata una vexillatio , o distaccamento permanente, di 320 uomini e fu costruita una prima caserma. Pare che un nucleo di vigile s fosse addestrato anche per immersioni subacquee e recuperi sottomarini.
17. Numerosi sono i tipi di edifici : domus, ( abitazioni private), insulae ed altre tipologie residenziali, edifici con tabernae (botteghe), portici, ninfei (fontane monumentali), terme e latrine, horrea (magazzini), templi, mitrei (luoghi di culto della religione mitraica), sacelli (cappelle di culto), compita (sacelli ai crocicchi), sedi e templi delle associazioni, vari edifici pubblici e piazze monumentali.
18. Casa di Diana: All'inizio di 3 o 4 piani, alta circa 18-20 m, costruita nel 130-140 d.C., era la tipica insula usata soprattutto per affitto. A differenza delle case di Pompei, che si sviluppavano in larghezza, occupando tantissimo spazio, le insulae ostiensi si sviluppavano in altezza.
19. Insula degli Aurighi Risale al 140 d.C.: è tra le rovine meglio conservate in altezza (sono visibili tre piani). Prende il nome da due quadri, rappresentanti aurighi sulle bighe. Molto fini le pitture delle varie stanze, con amorini, scene di caccia o nature morte. Due ipotesi di utilizzo: affittata ad inquilini diversi, o sede di qualche corporazione.
20. Gli appartamenti Sono appartamenti caratteristici dell'urbanizzazione di Ostia , con una stanza centrale (medianum), su cui si aprono porta di ingresso e finestre. Alle due estremità del medianum si aprono invece le stanze di soggiorno e di rappresentanza, mentre altre stanze più piccole, i cubicula, ovvero le camere da letto, si trovano sul lato opposto all'ingresso. Sono spesso presenti stanze di servizio, come la cucina e la latrina. Gli appartamenti più lussuosi possono occupare anche il piano superiore, con scala interna e stanze di rappresentanza di altezza maggiore, sui due piani dell'unità abitativa. http://www.romanoimpero.com/2010/05/ostia-antica.html
21. Analogamente alla suddivisione di Roma in 14 regioni ( regio ), anche Ostia era stata divisa in regioni, almeno cinque, delle quali non conosciamo l'estensione o i confini. Con la ripresa degli scavi nel dopoguerra, l'area archeologica della città è stata suddivisa in 5 regioni moderne, limitate dalle strade principali: 1 2 3 4 5
22. Uno degli edifici più suggestivi della città: Una locanda del III sec. edificata su una costruzione precedente. Da Via di Diana, un passaggio coperto introduce in un cortile fiancheggiato da tabernae . Caseggiato del Termopolio
24. La sinagoga La sua scoperta nei primi anni Sessanta provocò grande sensazione poiché si trattava della più antica sinagoga della quale si fossero trovati i resti in Europa. Si trova alla fine del decumano, vicino al vecchio argine fluviale. Della struttura monumentale rimangono resti cospicui, incluse le alte colonne del tabernacolo, sul capitello di una di esse spicca scolpito il simbolo della menorah.
25. Terme dei Sette Sapienti . In una sala sono ben conservati gli affreschi dei sette sapienti, con i relativi nomi e consigli scherzosi per il buon funzionamento dell'intestino.
27. Terme di Nettuno Probabilmente il più grande complesso termale di Ostia , creato sotto Domiziano, poi ricostruito da Adriano, che ne sospese i lavori per mancanza di fondi, infine, secondo un'iscrizione, terminato sotto l'imperatore Antonino Pio che fece proseguire i lavori a sue spese nel 139 d.C.
28. Terme del Foro Del II sec. d.C., le più grandi per dimensioni e le più sontuose illuminate da grandi finestroni e restaurate nel tardo impero. Anche se l'impianto può lasciarlo pensare, non è una struttura pubblica. Notevole il Gymnasium, la palestra trapezoidale pavimentata a mosaici, con laconicum (sauna) ellittico e calidarium (bagni d'acqua calda), ottenuti per ricaldamento a encausto, con l'aria calda che circolava sotto al pavimento.
29. La Forica presso le terme del foro. Una latrina pubblica in uso fino al IV secolo d.C. , in ottimo stato di conservazione. Costituita da 20 sedili in marmo, ciascuno con il proprio foro, al di sotto del quale corre una canaletta per lo scolo dell'acqua.
30. Schola del Traiano Nata nel II sec. d.C., era la sede del collegio dei fabri navales, una importante corporazione di Ostia , che comprendeva costruttori di navi, armatori e carpentieri e deteneva il controllo della flotta mercantile.
31. Le domus erano domicili privati urbani. Di solito abitate da famiglie ricche o influenti. Domus del Protiro : Una lussuosa dimora che prende il suo nome dall'ingresso costituito da due colonne ed un frontone su cui è inciso il nome dei proprietari.
32. Domus del tempio Rotondo: Costruita fra il II e il III sec. d.C., è una domus molto ricca; accessibile da un vestibolo di ingresso, pavimentato in mosaico nero, aperto a sud su via del Tempio rotondo
33. Dolia , enormi giare in terracotta, capienza variabile tra i 1.200 e i 3.000 litri Usati per stivare derrate alimentari, liquide (olio, vino, mosto e loro derivati), o solide (cereali, uva e fichi). A volte erano interrati nei giardini per la coltivazione di piccole piante.
34. I Porti di Claudio e di Traiano L'aumento del traffico commerciale ed Il frequente formarsi di bassifondi alla foce del fiume rendevano insufficiente la capacità della foce del Tevere e difficile l'accesso al porto fluviale. L'imperatore Claudio, fece perciò costruire, a partire dal 42 d.C, un nuovo porto (A) circa 3 km a nord di Ostia , collegato al Tevere da un canale (il canale di Fiumicino). (B) A B In questa immagine è raffigurato anche il porto di Traiano che però fu costruito solo successivamente Il centro delle attività economiche si spostò verso Porto ( Portus ), il nucleo sorto presso i nuovi bacini portuali, collegato a Roma con la nuova via Portuense. Ostia (C) , rimasta collegata a Roma con la via Ostiense, si trasformò in un lussuoso centro residenziale, con le antiche aree produttive ormai abbandonate. C
35. Portus , su un'area di 70 ettari, aveva due lunghi moli, con un'isola artificiale ed un faro. All'estremità della grande diga fu eretto un faro, simile a quello del porto di Alessandria, utilizzando come fondazione la nave utilizzata dall'imperatore Caligola per portare dall'Egitto l'obelisco che attualmente si trova in Vaticano. La nave fu riempita di pietre, quindi fatta affondare per far affiorare un isolotto artificiale. Secondo i ricercatori i lavori richiesero 30.000 operai e 2.000 buoi durante 20 anni. Disegno raffigurante la nave di Caligola, Il Porto ed il Faro in un bassorilievo. affondata per erigere il faro del porto di Ostia. Il Porto sarà terminato da Nerone, nel 64-66, ma era già attivo nel 62 d.C. Ma il nuovo porto non riparava abbastanza dalle tempeste. Tacito riporta che nel 62 d.C. una tempesta affondò 200 navi. Inoltre il suo mantenimento era estremamente costoso.
36. Il progressivo insabbiamento del Porto di Claudio spinse l'imperatore Traiano (98-117 d.C.) a costruire un secondo porto che prese da lui il nome. Il bacino era di forma esagonale (ogni lato misurava 358 metri con una diagonale di 716 metri) ed aveva sponde con mura ed ormeggi costruiti in pietra. Al suo interno potevano attraccare circa 200 navi. Comunicava con il Tevere e con il Porto di Claudio mediante la Fossa Traianea (oggi Canale di Fiumicino). Il porto fu inaugurato nel 113 d.C. Il porto di Traiano Oggi, visto dal satellite.
37. Il declino: Alla metà del III secolo cominciò la crisi e il progressivo abbandono della città, che perse via via la sua autonomia. Nel IV sec., Costantino tolse ad Ostia la gestione di Portus e nel V secolo la città era ormai fortemente decaduta. (nel 476 d.C. cade anche l’Impero Romano D’Occidente). 846 d.C..I Saraceni saccheggiano Ostia e giungono a Roma 849 d.C..I Cristiani sconfiggono i Saraceni alla foce del Tevere Gli ultimi abitanti di Ostia si rifugiano nel borghetto chiamato Gregoriopoli. La Battaglia di Ostia. Raffaello Sanzio Stanze Vaticane
38. MUSEO DI OSTIA ANTICA Nel museo si conservano molti reperti degli scavi tra cui una notevole statuaria di Traiano, Faustina Maggiore, Cartilio Poplicola, Mitra che uccide il toro , Perseus con la testa di Medusa, Julia Domna Diva e i piccoli gruppi marmorei di Cavaspina e Amore e Psiche. Un gruppo di ritratti riguardano un busto di Volacius Miropnus e uno di Asclepio, una testa di Traiano e un ritratto di Faustina Maggiore. Vi alloggia inoltre una collezione di sarcofaghi (famoso quello di Achille di fronte al corpo di Ettore) e bassorilievi, pitture parietali, mosaici policromi e marmi in opus sectile. Mitra che uccide il toro
39. Nel XV secolo a Gregoriopoli (L’odierno borghetto di Ostia Antica ) fu costruito il castello fortificato pontificio lungo il fiume. Il Castello di Giulio II (Giuliano della Rovere) 1483-1487 Durante il XVI secolo, la violenza delle piene del Tevere, in particolare quella del 1557 (che allontanarono il fiume e il mare dall'antica città), e la malaria determinarono il totale abbandono della costa fino al XX secolo. Il 25 Novembre 1884 giungono ad Ostia 550 operai di una cooperativa di Ravenna, per iniziare i lavori di bonifica del territorio. Da qui nascerà Ostia Moderna. Ma questa è un’altra storia ……………………
40. Gli scavi Gli scavi di Ostia Antica iniziarono ai primi del 1800, sotto Pio VII, e sotto Pio IX. Dal 1909, con Vaglieri prima e Paribeni e Calza poi, furono condotti con un certo metodo. Oggi si scava ancora, e l'antica Ostia riserva ancora sorprese, dopo Pompei è il miglior esempio di città di epoca romana giunto fino a noi. Novembre 2011 : Mastodontico non solo nelle sue dimensioni ma anche per quello che rappresenta: il porto di Ostia affiora dalle sabbie di un terreno agricolo davanti a Tor Boacciana, a ridosso della foce del Tevere. Aprile 2011 : Una grande nave romana è l'ultima, sensazionale scoperta, effettuata quasi per caso, negli scavi di Ostia Antica . Il prezioso reperto è comparso durante gli scavi per la costruzione del nuovo Ponte della Scafa che collegherà Ostia a Fiumicino.
41. Da visitare nei dintorni degli scavi di Ostia Antica . Il Castello di Giulio II, nell'antico Borgo medioevale di Ostia Antica . La Necropoli dell'Isola Sacra, lungo la via per l'Aeroporto di Fiumicino. I Porti di Claudio e Traiano. Entrata dalla via Portuense, in località Porto. Il museo delle Navi, in zona aeroportuale. La Villa cosiddetta di Plinio a Castelfusano. Contrariamente a quanto avvenuto a Pompei nel 79 d.C., distrutta e sommersa dai flussi piroclastici scatenati dal Vesuvio, Ostia non ha mai subito gravi distruzioni, tranne quelle apportate dal passare del tempo, dall’uomo e dai Romani stessi che sottrassero molto materiale per le proprie costruzioni, mentre statue ed oggetti di maggior valore venivano portati ad abbellire le case dei patrizi romani.
42. Possis Nihil Urbe Roma Visere Maius Orazio – Carmen Saeculare, 17 a. C. By Sal – i0sjc 11-11-2011