Intervento inserito nella sezione "Operare con gli Open Data", sul tema "Educare alla cittadinanza digitale: portare a scuola il tema dell'open data" Roma 2013
1. OPEN DATA e SCUOLA
cittadinanzadigitale.eu
a cura di Sandra Troia
International Open Data Day Italia
2013
23 febbraio Archivio Centrale dello Stato,
Piazzale degli Archivi 27, Roma
lunedì 11 marzo 13
2. Open Data
nella scuola perchè?
Per informare ed educare alla
cittadinanza digitale
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lunedì 11 marzo 13
3. Le competenze di
cittadinanza e digitali
(indicazioni - riferimenti)
Ministero Dell'istruzione, Dell'universita' E Della Ricerca
DECRETO 16 novembre 2012, n. 254 Regolamento recante
indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e
del primo ciclo d'istruzione, a norma dell'articolo 1, comma
4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo
2009, n. 89. (13G00034) (GU n.30 del 5-2-2013)
RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze
chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)
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4. Cosa significa essere
cittadini digitali?
La “cittadanza digitale” è un
ampliamento della cittadinanza
“tradizionale” che corrisponde ad
un ampliamento esponenziale degli
strumenti/modalità/risorse per
informare/comunicare/formare/
creare/collaborare/
condividere/...connesso alla
dimensione digitale.
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5. Il tema "open data e
scuola" due differenti
prospettive ugualmente
importanti
Pubblica Amministrazione che
"libera" i dati a beneficio dei cittadini
Attuazione di interventi di educazione
alla cittadinanza digitale attraverso la
consultazione e utilizzo dei dati
"liberati"
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6. Pubblica Amministrazione
che "libera" i dati
Il patrimonio informativo del Ministero
dell’Istruzione, Università e Ricerca
“open”
Un esempio di servizio connesso agli
“open data” per famiglie e studenti è
"SCUOLA IN CHIARO"
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7. La scuola "palestra"
Perchè e come la scuola
deve/può divenire
"palestra" di educazione
alla consultazione e
utilizzo dei dati "liberati"?
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8. La scuola "palestra"
La scuola, avendo tra i propri
obiettivi formativi-educativi
quello di consolidare le
competenze di cittadinanza e
digitali, non può sottovalutare
l'importanza di guidare gli allievi
nell'incontro con risorse
autentiche.
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9. Siti web della Pubblica
Amministrazione
Testi autentici, facilmente e
gratuitamente accessibili ai nativi
digitali e ai loro docenti sono
presenti nei siti web della
Pubblica Amministrazione.
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10. La scuola "palestra"
L'attività di
consultazione diretta
degli "open data",
in particolare quelli messi
a disposizione dalla PA,
deve costituire una pratica
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11. L'esperienza della
consultazione dei siti web
della PA consente di...
consolidare/potenziare la competenza di
lettura secondo i descrittori PISA (Programme
for International Student Assessment - indagine internazionale
promossa dall'OCSE)
navigare protetti ed accedere a fonti attendibili
e complete,
visionare siti web orientati all'accessibilità e
fruibilità
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12. La competenza di
lettura (secondo PISA)
La capacità di comprendere e
utilizzare testi scritti e riflettere sui
loro contenuti al fine di
raggiungere i propri obiettivi,
sviluppare le proprie
conoscenze e potenzialità e
svolgere un ruolo attivo nella
società.
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13. La competenza di
lettura (secondo PISA)
Un insieme di conoscenze,
capacità e strategie in continua
evoluzione, che gli individui
sviluppano nel corso della vita,
attraverso le situazioni e i rapporti
in cui sono coinvolti e che serve
loro per continuare ad apprendere
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14. Educare agli
open data
È educare i “nativi digitali” ad
essere “cittadini digitali”
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15. Educare agli
open data
È educare i “nativi digitali” ad
essere cittadini attivi nella
prospettiva dell’ open
government (l'accesso alle
informazioni, partecipazione: la PA
dialoga con la società civile generando
politiche pubbliche informate e efficienti
e processi decisionali condivisi)
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16. Educare agli
open data
È educare i “nativi digitali” alla
collaborazione (alla cooperazione
tra PA, cittadini imprese e
organizzazione della società civile per
creare nuovi Servizi e condividere le
politiche pubbliche).
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17. Open data:
patrimonio comune
Perché l'orientamento all'open
data si consolidi come reale
patrimonio comune è
necessario portarlo,
progettando adeguati
interventi didattici, nelle
scuole.
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18. Obiettivi
Gli allievi non solo come "nativi digitali"
ma, soprattutto, come
"cittadini digitali" devono essere formati
a poter esercitare attivamente la propria
cittadinanza (accedendo ai dati, ponendo
a servizio della comunità il proprio
ingegno e creatività, partecipando ai
processi decisionali).
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19. La nuova sfida da
accogliere
La nuova sfida da accogliere è
declinare le competenze di
cittadinanza e digitali puntando
l'attenzione sul concetto di Open
Knowledge e l’Open Data (integrando
quanto già contenuto nelle indicazioni relative alle
competenze chiave per l'apprendimento permanente)
e coinvolgendo la scuola come
parte attiva del cambiamento .
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