Giornata tecnica da Acque del Chiampo, 27 marzo 2024 | MAZZOLA Rosario
Ricerca delle perdite e gestione dei progetti di riabilitazione delle reti di distribuzione in Puglia.
1. S.I.M.P.Le.: Sistema innovativo di ricerca perdite
Ricerca delle perdite e gestione
dei progetti di riabilitazione delle reti
di distribuzione in Puglia.
A cura di. Ing. Antonio De Leo,
Acquedotto Pugliese
a.deleo@aqp.it
2. COS’E’ S.I.M.P.Le. ?
Attività di
risanamento reti
idriche per i comuni
gestiti da AQP
Nuovo sistema per la localizzazione perdite
in condotte idriche e fognarie interrate, che
sfrutta una tecnica di misura
elettromagnetica (TDR- riflettometria nel
dominio del tempo).
Si basa sulla propagazione e riflessione di un
segnale elettromagnetico, facendolo
“viaggiare” attraverso “elementi sensibili”
filiformi, opportunamente predisposti in
fase di realizzazione della rete, ed adattati
alla topologia dell’impianto.
3. COS’E’ S.I.M.P.Le. ?
Attività di
risanamento reti
idriche per i comuni
gestiti da AQP
Il concetto funzionale di base risiede nella
possibilità di rivelare e localizzare i
cambiamenti del segnale elettromagnetico
provocati dalla presenza di acqua libera
fuoriuscita dalla conduttura, individuando
così, in modo rapido ed affidabile, il punto
in cui avviene la perdita.
4. TIMELINE DI S.I.M.P.Le.
Politecnico
di Bari
2010
2011-
2012
2013
2014
Nato da un brevetto di MoniTech S.r.l -
Spin off dell’Università del Salento
Resp. per MoniTech: prof. Andrea Cataldo
Sperimentato nell’ambito di
un’attività di ricerca commissionata da
AQP al Dipartimento di Ingegneria
dell’Innovazione dell’Università del
Salento
Responsabile per l’Università del Salento:
prof. Andrea Cataldo
Ulteriormente potenziato col supporto del
Politecnico di Bari
Responsabile per il Politecnico di Bari:
prof. Nicola Giaquinto
Implementazione finale su 10 km di rete
idrica e, prossimamente, anche su rete
fognaria
5. IL PROGETTO PILOTA DI AQP
Implementazione del S.I.M.P.Le. su un
impianto idrico di nuova realizzazione di circa
10 km, in località di Borgo Piave- Masseria
Grande e Masseria Marangi (LE).
Prossima implementazione anche su impianto
fognario nella stessa località
6. Descrizione e modalità di impiegoDescrizione e modalità di impiego
didi
S.I.M.P.Le.S.I.M.P.Le.
7. DESCRIZIONE DELL’APPARATO DI RILEVAZIONE
Schematizzazione delle modalità di installazione
Connessione allo strumento di misura
A A-A
A Lunghezza max 300 m Elemento
sensibile
perdita
9. LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO PILOTA (1/4)
Pianificazione progettuale
In fase progettuale, vengono
pianificati:
•il posizionamento ottimale degli
elementi dei punti di
accesso/connessione,
•la segmentazione dei singoli tratti e
•il dimensionamento (lunghezza
compresa tra circa 100 m a 300 m) da
interrarsi lungo le tubazioni
10. LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO PILOTA (2/4)
Installazione degli elementi sensibili
Gli elementi sensibili sono installati in fase di posa in
opera (“a scavo aperto”, senza influenzare le
tempistiche delle varie fasi di lavorazione), tramite un
semplice “srotolamento” ed un fissaggio lungo la
tubazione.
Gli elementi sensibili rimangono permanentemente
interrati esternamente alle condotte.
Secondo quanto previsto nella planimetria di progetto,
tutti gli elementi sensibili sono già adattati, con
lunghezza corrispondente al tratto di condotta a cui
sono destinati e predisposti con il relativo elemento di
connessione da alloggiare pozzetto di riferimento.
11. LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO PILOTA (3/4)
L’elemento sensibile rimane accessibile
dall’esterno, grazie ad un apposito elemento di
connessione integrato all’elemento sensibile e
alloggiato in un pozzetto numerato e geo-
referenziato.
Grazie ad un applicativo software dedicato, è
possibile disporre anche dell’identificazione
automatica, della geo-localizzazione su mappe
satellitari e di un aggiornamento dinamico del
database.
Predisposizione dei pozzetti per la connessione
12. LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO PILOTA (4/4)
Ciascun elemento di connessione è anche dotato di
uno specifico chip elettronico in grado di fornire un
codice univoco di identificazione, tramite cui
associare automaticamente varie informazioni
(ubicazione, coordinate GPS, ecc.).
Pertanto, in qualunque momento occorrerà
effettuare un controllo sulla presenza di perdite,
basterà semplicemente collegare lo strumento di
misura al connettore e procedere con la misura: il
sistema fornirà, in tempo reale, la posizione della
perdita in termini di distanza lineare dal pozzetto.
Pozzetto di accesso
Connettore
All’elemento sensibile
interrato
Predisposizione dei pozzetti per la connessione
Connettore per
l’identificazione
e georeferenziazione
13. MODALITA’ DI UTILIZZO DEL SISTEMA (1/3)
Effettuazione del controllo perdite
Lo strumento portatile viene collegato
all’elemento di connessione presente nel
pozzetto
Per ogni tratto il segnale si propaga dal punto
di connessione verso la terminazione e
ritorna indietro allo stesso punto iniziale,
«portando con sé» informazioni sulla
localizzazione di possibili perdite
14. MODALITA’ DI UTILIZZO DEL SISTEMA (2/3)
L’applicativo software acquisisce automaticamente i dati identificativi della condotta (es. posizione
GPS, lunghezza del tratto, ubicazione, ecc.) ed avvia il controllo perdite
Effettuazione della ricerca perdite
15. MODALITA’ DI UTILIZZO DEL SISTEMA (3/3)
Grazie alla geo-referenziazione è
possibile visualizzare, in tempo
reale, direttamente nell’applicativo
software (ad esempio tramite
Google Earth), sia il tratto di
condotta sotto test che la posizione
dell’eventuale punto di perdita.
Effettuazione della ricerca perdite
16. PARAMETRI PRESTAZIONALI DI S.I.M.P.Le.
parametro S.I.M.P.Le.
Produttività oltre 6 km/giorno
Errore nella localizzazione della
perdita
< 1 m
Personale richiesto 1 operatore
Lunghezza massima tratto 250-300 m
Tempo necessario per una misura < 10 minuti
17. IMPIEGO PER CONDOTTE GIA’ INSTALLATE
S.I.M.P.Le. è impiegabile anche per attività di ricerca perdite in condotte già
esistenti, purché metalliche (ghisa, acciaio, ecc.), specie per finalità di pre-
localizzazione.
A tal fine viene «srotolato» lungo il tracciato
della condotta un opportuno elemento
sensibile filiforme e,
attraverso un comune punto di accesso alla
condotta (ad esempio chiave di manovra), si
fornisce un contatto elettrico alla condotta.
Il segnale viene quindi fatto propagare fra
condotta e superficie e, qualora, ci sia
presenza di perdite, si genera una variazione
corrispondente.
19. VANTAGGI DI S.I.M.P.Le
L’implementazione come standard su larga scala comporterebbe un approccio
estremamente innovativo ed efficace nelle attività di controllo e ricerca perdite.
I tempi di test sono molto ridotti ( oltre 6 km/giorno).
Il funzionamento non dipende dalla tipologia di materiale di cui è costituita la tubazione, né da
diametri, profondità di posa, pressione, o altro.
L’attività di ricerca perdite si trasformerebbe in un monitoraggio programmato e
periodico dello «stato di salute della rete», con costi di implementazione contenuti (circa
2-3% del costo di realizzazione nuove condotte).
Lo sviluppo e l’implementazione pratica del sistema costituisce
un caso esemplare di collaborazione efficace fra mondo dell’industria (Acquedotto
Pugliese SpA), start-up (MoniTech) ed università (Università del Salento e Politecnico di
Bari).
20. Grazie per l’attenzione
Ing. Marcello Miraglia
Email: m.miraglia@aqp.it
Ing. Antonio De Leo
Email: a.deleo@aqp.it
Prof. Andrea Cataldo
Email: andrea.cataldo@unisalento.it;
info@monitechsrl.it