Introduzione alla patologia clinica per infermieri aa 2013-2014
1. PATOLOGIA CLINICA 1
SIMONE BALDOVINO
CENTRO DI IMMUNOPATOLOGIA E DOCUMENTAZIONE SULLE MALATTIE RARE (CMID), ASL TORINO 2
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICHE E BIOLOGICHE, UNIVERSITÀ DI TORINO
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2. • La patologia clinica è formalmente quella branca della medicina
che applica le tecniche di indagine della patologia generale ai
singoli casi clinici, in un contesto applicativo e ospedaliero. Un
patologo clinico è quindi uno specialista di laboratorio e lavora
su campioni biologici di tessuto, di sangue o di altri liquidi e
secrezioni corporee provenienti dai pazienti. Su tali campioni egli
esegue indagini di morfologia macro e microscopica, analisi
chimiche, immunologiche, microbiologiche e molecolari.
• Dai servizi di laboratorio si sono progressivamente staccati, i
servizi di Medicina Trasfusionale, dedicati alla raccolta di sangue
e alla lavorazione degli emocomponenti
2
5. 7
• + 5-10% ALL'ANNO
• IL 60-70% DELLE DECISIONI CLINICHE
SIBASANO E NECESSITANO DI ESAMI DI
LABORATORIO
• RISORSE ECONOMICHE IMPEGNATE NEL SSN
NON SUPERANO IL 3-4% DELLA SPESA
NAZIONALE ANNUA PER LA SANITÀ
7. 9
Problematiche
preanalitiche
TEST RICHIESTI A PRIORI
INSUFFICIENTE CONOSCENZA FORMALE
DELLA FISIOPATOLOGIA, DELLABIOCHIMICA E
DEL RAGIONAMENTO DIAGNOSTICO BASATO
SU TEST
MANCANZA DI COMPLIANCE CON LINEE
GUIDA
BISOGNO DI RIDONDANZA
DELL INFORMAZIONE
BISOGNO DI CONTROLLO, CONFERMA
DELL INFORMAZIONE
8. 10
Problematiche
analitiche
ASPETTI ORGANIZZATIVI DI LABORATORIO
CONFIGURAZIONE DI PROFILI PRE-COSTITUTI
DISSOCIAZIONE TRA TEST DI ROUTINE E TEST
URGENTI
RITARDO NEI TEMPI DI RISPOSTA
MODULISTICA CON FACILITÀ PER LE RICHIESTE DI
BLOCCHI DI ESAMI
MANCANZA DI COMUNICAZIONE/CONDIVISIONE
DELLE EVI-DENZE DISPONIBILI CON GLI
UTILIZZATORI DEL LABORATORIO
INSUFFICIENTE ATTIVITÀ DI CONSULENZA