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ISTITUTO OSCAR ROMERO
                                       NOTIZIARIO SCOLASTICO                                        anno 1° numero 2


       LA RIFORMA DELLA                                                     Ragazzi del Romero
                                                                          fate sentire la vostra
     SECONDARIA SUPERIORE                                                         voce!
                               Dopo una lunga attesa finalmente un        Dopo la pubblicazione del primo numero di
                               po’ di chiarezza. Giovedì 4 Febbraio il    “Senza Pensieri” alla redazione sono state
                               Consiglio dei Ministri ha approvato la     fatte critiche ma soprattutto molti
                               Riforma     della Scuola Secondaria        complimenti da professori e personale ATA.
                               Superiore, che dà indicazioni anche
                                                                          Tuttavia pochissimi sono stati i commenti
                               riguardo ai quadri orari e agli
                               indirizzi che saranno presenti nel         da parte degli studenti: ragazzi, questo è
                               nostro Istituto nel prossimo anno          uno spazio fatto apposta per voi, realizzato
                               scolastico.                                per creare dibattito e per proporre nuove
                               Rimane l’indirizzo IGEA anche se           idee che forse potrebbero migliorare questo
                               cambia denominazione, si chiamerà          istituto quindi, fate sentire la vostra voce! A
infatti “Amministrazione finanza e marketing”, come pure resta
l’indirizzo ERICA con il nome di “Relazioni internazionali per il
                                                                          questo proposito verranno messe alcune
marketing”. Il biennio è comune ai due indirizzi e le scelta definitiva   scatole qua e là per l’istituto così che voi
verrà effettuata al termine del secondo anno. Le ore di lezione           possiate lasciare più facilmente commenti,
sono 32, con una riduzione di 2-4 ore a secondo dell’indirizzo            curiosità, informazioni e proposte che, se
attuale.                                                                  vorrete, saranno pubblicate. Tra le
Rimane il liceo linguistico con la novità che le tre lingue straniere     domande che ci sono state rivolte ce n’è una
saranno insegnate tutte e tre a partire dal primo anno. Le ore di
lezione sono 27 nel biennio e 30 nel triennio con l’insegnamento          a cui è in particolar modo importante
della lingua latina soltanto nel biennio.                                 rispondere: perché il titolo Senza Pensieri? È
Rimane il Liceo Socio Psico Pedagogico che però cambia                    d’obbligo rivelare che questo titolo non è
denominazione, si chiamerà “Liceo delle scienze umane” e avrà             stato frutto di particolari riflessioni ma, anzi,
anche l’opzione “economico sociale”. La differenza tra i due              è stato proposto per caso o forse per sbaglio;
percorsi è che nel primo rimane lo studio della lingua latina ed ha
                                                                          tuttavia, durante le riunioni del giornalino,
un maggior peso lo studio delle scienze umane, mentre nel
secondo si studieranno due lingue straniere ed avrà maggior peso          questa testata ha cominciato ad assumere
lo studio di Diritto.                                                     significato: il fatto di chiamare un giornale
Infine per quanto riguarda il Professionale per il Commercio, il          scolastico “Senza Pensieri” può essere inteso
percorso statale sarà articolato solo sui cinque anni, non ci sarà        come una provocazione, o può essere volto a
più l’esame di qualifica al termine del terzo anno, ma sarà               sottolineare il fatto che questo è un mensile
affiancato da un percorso regionale, che si attuerà sempre
all’interno dell’Istituto Romero con l’esame di qualifica al terzo
                                                                          privo di influenze esterne e totalmente
anno e la possibilità di un quarto e poi d un quinto anno per un          libero, nei limiti del possibile naturalmente.
eventuale accesso all’università.                                         In questo secondo numero verrà proposta
Sembra che già dal prossimo anno scolastico venga ridotto il              una riflessione sulla riforma Gelmini che
quadro orario anche delle future classi seconde, terze e quarte, ma       coinvolgerà il nostro istituto a partire dal
per ora non sono ancora state date indicazioni rispetto alle              prossimo anno scolastico, un’ intervista ad
discipline che        potrebbero vedere diminuito il loro orario
settimanale.                                                              un’ universitaria che sta frequentando
Il 20 e il 22 Febbraio si terrà presso la nostra scuola l’open day. In    Scienze della Formazione e tanto altro. Vi
quell’occasione verrà illustrata ai genitori dei          ragazzi che     vogliamo quindi sentire… e ricordate che la
volessero iscriversi al ROMERO per il prossimo anno scolastico            r ed a z i o n e è s em p r e a p er t a a t u t t i !
la nuova offerta formativa.                             Il Preside                                          Alessandra Crotti


                                                                                                                                   1
NO SLAVERY
               Il No Slavery dice NO alla schiavitu'
    Per una serata il Romero unito da un nastro rosso
    È proprio un lungo nastro rosso che venerdì 18 dicembre 2009 ha unito alcuni componenti dell’istituto Romero
    durante una conferenza organizzata per celebrare i dieci anni di attività del gruppo No Slaver y. Ad aprire la serata
    è il preside con una piccola spiegazione su ciò che il “No Slaver y” è ed è stato e su cosa rappresenta per la nostra
    scuola; il professor Savoldelli sottolinea infatti come i ragazzi debbano “uscire dalla dimensione autocentrata per
    aprirsi agli alti”. A seguire la professoressa Robert, fondatrice e promotrice del gruppo di volontariato creato all’
    interno del nostro istituto, introduce brevemente la serata che prosegue con l’inter vento del professor Ivo Lizzola.

    L’evento tenutosi la sera del 18 dicembre presso l’Istituto “Oscar      dilatarsi di tali esperienze - secondo il professor Lizzola - è
    Romero” di Albino, è certamente sui generis: studenti (di oggi e        l’evidente fragilità che attraversa a diversi livelli la nostra
    di ieri), genitori, personale della segreteria della scuola e docenti   società. Secondo quanto affermato dal professore “nessun’altra
    si sono incontrati per raccontarsi una “storia bella” come              società come la nostra ha dovuto fare i conti con tante situazioni
    recitava il titolo del convegno promosso da “No slavery”, il            in cui emerge la debolezza, la precarietà, il limite sia a livello
    gruppo di ragazzi che da dieci anni, seguendo la prof. Robert,          personale che sociale”. Così, essendo una esigenza naturale
    non si stanca di promuovere una cultura di solidarietà e amicizia       dell’uomo quella di muoversi in aiuto verso il bisogno dell’altro,
    attraverso significative attività proposte all’interno della scuola.    fioriscono le iniziative di volontariato. Però - notava acutamente
    Ospite d’onore, il professor Ivo Lizzola, preside della facoltà di      il professore - vi può essere una tentazione in tale mossa:
    Scienze della Formazione all’Università di Bergamo. Il suo              sostituirsi al dolore dell’altro, tentare di farlo proprio fino a
    intervento, ricco di spunti di riflessione e di approfondimento, è      voler risolverlo, dimenticando la propria fragilità ed ultima
    stato sollecitato dalla particolarità dell’evento e dalle riflessioni   impotenza di fronte alla sterminata entità del bisogno, sia in
    del Dirigente Scolastico, prof. Savoldelli, e della prof. Robert,       termini quantitativi sia di fronte al singolo uomo che è fonte
    che hanno introdotto l’incontro organizzato in occasione dei            inesauribile di bisogno. Vi è però un’evidenza a cui l’esperienza
    dieci anni del gruppo “No slavery”. Esperienze di volontariato:         del volontariato educa: “Noi non salviamo nessuno, non
    queste le storie belle che ci si voleva raccontare quella sera ed il    cambiamo la vita dell’altro. Possiamo solo farci prossimi. Ci
    professor Lizzola ha proposto alcune osservazioni alla luce delle       mettiamo accanto e vediamo se nasce qualcosa, per noi e per le
    quali è stato più facile riconoscere la straordinaria ricchezza         persone che abbiamo di fronte”. Senza questa ultima umiltà,
    delle più diverse esperienze poi raccontate e rintracciare in esse      anche la mossa del volontario può divenire una pretesa, un
    aspetti comuni. Del ricco contributo, riprendiamo solo qualche          ultimo calcolo, una presunzione. Quanto invece costruisce uno
    spunto che ha colpito particolarmente l’uditorio. Ogni                  sguardo realistico su di sé e sull’altro, un gesto di aiuto carico di
    esperienza di volontariato, innanzitutto, si caratterizza come          tenerezza e di passione, nella consapevolezza che apparteniamo
    mutua accoglienza: è uno “scambio di affidabilità”, di fiducia          ad una stessa natura umana, piena di limiti, di fragilità ma anche
    reciproca in quanto sia chi dà sia chi riceve chiede all’altro di       di impeti buoni, di desiderio di bene e di cambiamento. Allora la
    fidarsi, di accettare ciò che dall’altro viene come buono. Tutte le     fragilità diviene una risorsa: educa tutti ad un atteggiamento più
    “storie belle” hanno confermato questo: è un dialogo quello che         realistico cioè più umano. Segno di questo è la ricchezza che
    si apre in ogni gesto di gratuità, un dialogo che è tale solo se vi è   riceve innanzitutto chi prende la decisione di dedicare un po’ di
    reciproca apertura e disponibilità all’accoglienza. Ecco un primo       tempo agli altri; come hanno poi documentato i successivi
    fattore che rende il volontariato un’esperienza di crescita e di        interventi: non si è uguali dopo un gesto di gratuità, forse chi ci
    maturazione, che educa all’accoglienza della diversità e del            guadagna di più è proprio chi lo compie. E, ancora una volta,
    limite che ciascuno porta. La seconda osservazione del                  conferma di ciò sono stati gli occhi di coloro che hanno
    professore nasce dalla constatazione che oggi più che mai               raccontato la propria storia la sera del 18 dicembre: occhi
    pullulano le iniziative di volontariato, nei più svariati ambiti e      contenti di chi propone qualcosa che innanzitutto è vero e utile
    secondo molteplici finalità. Una possibile spiegazione del              per sé; questo è il test più sicuro della bontà di un gesto.
                                                                                                                    Prof. Tiziana Olzeri

    La serata prosegue con l’intervento di Paolo, uno dei sette ragazzi fondatori del No Slavery, il quale racconta al pubblico cosa
    abbia spinto alcuni adolescenti alla fondazione di un gruppo di volontariato: dopo l’incontro con un docente brasiliano di
    Sociologia che raccontò loro come in Europa solo la Svizzera e Paesi Bassi contribuiscano a dare fondi per i paesi del terzo
    mondo, nacque un sentimento di indignazione e si volle creare un gruppo di ragazzi che si occupasse principalmente di
    raccogliere fondi per le persone più disagiate. Nicola, diplomato al Romero nel 2008, ricorda poi il periodo in cui il No Slavery
    conobbe un momento di crisi e come si sia risollevato grazie ad un nuovo gruppo di studenti volenterosi che organizzarono per
    esempio banchetti per ricavare fondi durante il ricevimento genitori e presero parte ai concerti della pace a Clusone e Bergamo.
    Maria Chiara, Fabio, Flavia e Alberto, tutti ex studenti del nostro istituto, raccontano invece le loro piccole e grandi esperienze di
    volontariato in paesi come l’Eritrea, l’Argentina, la Romania. Segue l’intervento di alcuni genitori e professori del Romero tra i
    quali la professoressa Olzeri e il professor Cavagna con le loro esperienze di volontariato rispettivamente in Perù e in Malawi.

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La parola alla fondatrice del No Slavery Daniela Robert
Come è nata l’esperienza del gruppo No           c’è stata un’ ulteriore svolta; infatti sette       la    possibilità    di    far   formazione
Slavery?                                         insegnanti sono entrati a far parte del             direttamente con i ragazzi.
Il No Slavery è un gruppo di studenti nato       gruppo senza essere incentivati e                   Pensa che questa attività possa contribuire
come reazione ad una conferenza tenuta           mettendo a disposizione il loro tempo               anche alla formazione dei ragazzi?
nell’ottobre 1998 dal professor De Souza         libero.                                             Certo che sì. Anzi, spesso i ragazzi che si
Martins, uno dei quattro curatori della          Quali sono concretamente le attività che            mostrano più irrequieti in classe sono
commissione volontaria dell’ ONU, il             porta avanti il No Slavery?                         quelli più propositivi e organizzati
quale parlò ai ragazzi delle varie forme di      Il gruppo si occupa principalmente della            all’interno di questo contesto esterno alla
schiavitù esistenti e del fatto che l’Italia     raccolta dei tappi e di telefoni, della             rigidità del sistema scolastico.
non       collaborasse       con      questa     colletta alimentare e della vendita delle           Mi sembra di capire quindi che è molto
organizzazione perché troppo povera. Io          torte in occasione dei colloqui con i               soddisfatta di quello che è stato portato
credo che all’interno di un istituto che,        genitori. Fino a tre anni fa il ricavato delle      avanti in questi dieci anni…
come il nostro, è dedicato a monsignor           vendite veniva dato all’ONU mentre                  Sì, ne sono molto felice ma soprattutto
Romero non possa              mancare un‘        quest’anno,          tramite         Amnesty        sono contenta di come è stata portata
educazione al volontariato. Il nome del          International, i soldi sono stati devoluti          avanti questa attività. Oserei dire che tra
gruppo fu scelto dai ragazzi per                 per la causa delle donne del Darfour;               me e alcuni studenti si è instaurato un
sottolineare la loro completa opposizione        durante il periodo pasquale invece i nostri         rapporto che non si può definire in altro
alla schiavitù fisica, psicologica e morale      sforzi saranno dedicati alla liberazione da         modo se non amicale.
e per testimoniare il forte valore della         un istituto psichiatrico di una bambina             Il preside, durante la conferenza, l’ha
libertà.                                         bielorussa troppo povera per essere                 definita “l’anima del gruppo”: pensa che
Certamente in dieci anni di attività ci          ospitata in una casa.                               quando lei andrà in pensione il No
saranno stati alcuni momenti difficili…          Durante la conferenza abbiamo sentito               Slavery avrà ancora un futuro?
Certo, in particolare circa sei anni fa          tanti pareri: ma, secondo lei, cosa è               Per ora non mi sono posta il problema
quando i fondatori si diplomarono e              veramente il volontariato?                          perché mancano ancora parecchi anni e
dovettero lasciare il gruppo; durante quel       Secondo me il volontariato è mettersi a             comunque continuerò a far parte di questo
periodo si faceva fatica a trovare ragazzi       disposizione dei bisogni degli altri, è             gruppo anche dopo che avrò smesso di
propositivi      e      volenterosi      ma      capire che noi siamo portatori di ricchezze         insegnare. Io coordino il No Slavery, ma
fortunatamente un nuovo gruppo di                da condividere con le persone avendo la             credo che verrà sicuramente portato
giovani, tra i quali Livio e Nicola, prese il    consapevolezza di imparare molto. Io, per           avanti grazie all’ aiuto e all’appoggio dei
posto dei fondatori e grazie a loro              esempio, mi trovo molto bene all’interno            miei colleghi che sin da ora si stanno
quell’anno fu vissuto molto intensamente.        del gruppo No Slavery anche per le                  assumendo e dividendo le responsabilità
Proprio questo numeroso gruppo creò il           modalità attraverso le quali i ragazzi si           perché il No Slavery non sono io ma tutti
video di presentazione del No Slavery che        esprimono e credo che non potrei fare               quelli che lo compongono.
fu fondamentale per l’interazione con gli        l’insegnante solo in classe perche mi                               Alessandra Crotti
studenti dell’istituto. Anche quest’anno         limiterebbe: attraverso questo gruppo ho




                   La l e ttu r a d i v e n ta p a s s i o n e
                                                P a gi n e d i a m i c i z i a a l M o n t e o r e

                 Un gruppo di ragazzi del “Romero” ha raccolto il recente invito di alcuni
           professori di lettere di dedicare una serie di pomeriggi a leggere e discutere pagine
          di romanzi che ci portano a comprendere l’affascinante esperienza dell’amicizia! Nell’
         incontro più bello fino ad ora sei ragazzi con i loro insegnanti hanno ripercorso questo
     stupendo valore in romanzi quali “L’amico ritrovato”, proposto da Elisa (1^ P), e “Pinocchio”,
     proposto dal professor Sciuto. L’obbiettivo di questi ultimi incontri è quello di formulare una
   proposta di lettura e discussione per l’attività “Monteore”. I prossimi appuntamenti saranno l’8 e il
    22 febbraio. Da marzo il lavoro continuerà alla riscoperta di pagine letterarie significative, che ci
    potranno aiutare meglio a capire i molti volti della lettura. Gli incontri da febbraio in poi saranno
        aperti a tutti quelli che desidereranno intraprendere con noi questa magnifica avventura!

                                                                                               Michela Frigeni e Federica Gandinelli




                                                                                                                                                   3
Edward Cullen...un principe azzurro tutto nuovo!!!
                                                                                   I
    È il fenomeno culturale del momento,è stato tradotto in        miseramente investito dal vampiro sulla Volvo.
    oltre venti lingue, è il miglior libro dell'anno secondo       Questo fenomeno è evidente anche in televisione, dove
    Publishers Weekly e il miglior libro del decennio per          spopolano programmi come Buffy, True Blood, Vampire
    Amazon, con oltre 100 siti di fan dedicati, e con 25           High, The Vampire Diaries ed Angel i quali non fanno
    milioni di copie vendute… e tutto questo solo per              che accrescere la fama di queste affascinanti creature.
    quanto riguarda il primo libro: inutile dire che la saga di    Ma come è nato il vampiro? Tenendo conto del fatto che
    Twilight ha superato ogni aspettativa.                         la prima testimonianza scritta ci perviene da una tavoletta
    Il racconto è semplice e complicato allo stesso tempo:         babilonese, conservata tutt’oggi presso il British Museum
    lui, un vampiro bello e dannato, lei, la classica ragazza un   a Londra, è indubbio che le origini di questa strana figura
    po’ imbranata, il tutto condito da un pizzico di               siano antichissime.
    mitologia, un alone di mistero e da quell’accattivante         Ripercorrendo a ritroso la storia del vampirismo
    romanticismo dei vecchi tempi che ha rubato il cuore di        possiamo risalire al 1337 quando, in un piccolo villaggio
    milioni di fans di tutto il mondo.                             della Boemia, si verificò il primo caso documentato. A
    È curioso notare come ultimamente il modo di percepire         partire da quel momento iniziarono a diffondersi in
    questa creatura sia cambiato da demoniaca e malvagia a         Europa e non solo, i primi vampiri; certo erano vampiri
    fondamentalmente buona: il “nuovo vampiro” sta                 diversi da quelli che ci vengono presentati oggi attraverso
    perdendo infatti quel velo di mistero e di oscurità che        le leggende popolari, non avevano canini appuntiti e non
    tanto terrorizzava in passato, avvicinandosi sempre più        dormivano all’interno di bare, ma le vicende che li
    alla natura umana.                                             riguardano sono altrettanto terribili e agghiaccianti.
                                                                   Tra i personaggi più noti troviamo Elizabeth Batthory, la
                                                                   contessa sanguinaria, considerata la vampira più spietata
                                                                   della storia e responsabile, secondo quanto riportato nei
                                                                   documenti ufficiali dell’ epoca, della scomparsa di più di
                                                                   un centinaio di giovani donne; si racconta infatti che la
                                                                   famigerata contessa, terrorizzata nel vedere la sua bellezza
                                                                   sfiorire giorno dopo giorno, avesse l’abitudine di fare il
                                                                   bagno nel sangue di queste sventurate ragazze.
                                                                   A questo punto non ci sorprenderà il legame di parentela
                                                                   che stringeva la contessa al più grande vampiro di tutti i
                                                                   tempi, il temutissimo Vlad III Dracula detto anche
                                                                   l’impalatore.
                                                                   Quest’ultimo perse, nell’ Europa Occidentale, il ruolo di
                                                                   difensore della fede cristiana, per assumere invece, per via
                                                                   della sua nota spietatezza, i connotati demoniaci
                                                                   attribuitegli dall’opera di Bram Stocker nel suo
                                                                   celeberrimo capolavoro intitolato appunto “Dracula”.
                                                                   In ogni caso le leggende sono moltissime, spetta a voi ora
                                                                   scegliere a quali credere, e, poiché alla base di ogni
                                                                   leggenda c’è sempre un minimo di verità ricordate che,
                                                                   nel caso doveste uccidere qualche vampiro, Edward
                                                                   Cullen è immune al paletto di legno e all’aglio… meglio
                                                                   optare per un bel licantropo!!
    Basti solo pensare a come il vecchio stereotipo del
    principe azzurro sul cavallo bianco sia crollato                                                     Alessandra Rota



4
Golden Globes: red or golden carpet?
                                       TRÈS CHIC
Sandali gioiello scivolano su un manto carminio mentre mani                esasperazione da ruches, balze e chiffon.
affusolate decantate da unghie laccate rosso stringono con fermezza        Non manca però anche una certa dose di originalità della quale si
quasi angelica pochette di velluto. Di tanto in tanto un umile spilla      sono appropriate l' attrice Maggie Gyllenhoo,l mai scontata con una
simboleggia su un doppio petto griffato Burberry il tricolore              creazione di Prada dal sapore vintage, e Cher, sempre più circense
caraibico che rievoca il caldo sorriso haitiano di chissà quale orfano.    uscendo purtroppo da ogni canone di stile.
Nonostante star magnanime abbiano donato cifre considerevoli per la        Il color ghiaccio non aiuta di certo la modella Heidi Klum, priva della
tragica causa di haiti, abbiamo già la parvenza di un red carpet che       sua smagliante forma a causa di una recente gravidanza, e neppure il
mostra la precarietà della nostra esistenza e il contrasto tra lo          nero dona alla cantante Mariah Carey fasciata in un abito che rasenta
sfavillante sogno hollywoodiano e la cruda realtà haitiana. Nulla però     la volgarità. La tonalità prediletta dalle stelle è inaspettatamente il
ferma l' incessante sfilata delle muse, neppure la crisi economica le      color carne: basti citare attrici come Nicole Kidman, Drew Barrymore,
separa della scelta della seta più pregiata.                               Emily Blunt e la stessa Elisabetta Canalis che hanno optato per la
Se durante l' inverno le più importanti riviste sottolineavano la          raffinatezza di questo insolito colore. Sorprendente Cameron Diaz in
decadenza dello stile e nelle street newyorkesi ci si poteva imbattere     total red by Alexander MCQUEEN e Sandra Bullock che sfida ogni
in vip con una mise amorfa e distratta, ora il lusso regna sovrano.        superstizione avvolgendosi di una serafica organza purpurea.
Si aprano dunque le danze dopo "il tramonto della crisi" e                 E' stata proprio la stessa Bullock a stringere tra le mani il Golden
contempliamo quindi la passerella uggiosa scorgendo all' orizzonte il      Globe per l' eccellente interpretazione nella pellicola drammatica
meglio di questa vetrina vivente.                                          "Blind Side", affiancata all' attore Jeff Bridges che si è aggiudicato lo
L' orgoglio italiano viene subito attratto dalla bellezza mediterranea     stesso premio ma nella categoria maschile con "Crazy Heart".
di Elisabetta Canalis, meticolosamente seduttiva in Cavalli. L'            Neppure la data della cerimonia ha sfumato l' atmosfera fiabesca;
accessorio migliore? Il fidanzato George Clooney.                          soltanto la pioggia ha portato una lieve patina di malinconia ma le
Le nostre più importanti case di moda avvolgono con i migliori             principesse, temerarie alla stessa stregua dei loro cavalieri, hanno
Taffetà e velluti (forgiati con la perizia degna di una bottega d' arte    sfidato ogni sorte ostentando ancora una volta maxi ombrelli
rinascimentale) la maggior parte delle attrici presenti alla cerimonia     rigorosamente abbinati alla tinta del vestito.
fatta eccezione per Marchesa e Alexander Mcqueen su cui fanno da           Per ora, le leggiadre carrozze dorate condurranno alle regge più
padroni nomi che spaziano da Gucci a Dolce & Gabbana, da                   ambite soltanto le vere principesse dal sangue blu ma chissà se
Salvatore Ferragamo a Prada.                                               qualche attrice ruberà il primato a Cenerentola presentandosi
Questo tripudio di firme è sicuramente all' insegna della femminilità      trainata da maestosi cavalli bianchi la tanto attesa notte degli oscar?
con una ricercatezza nei dettagli impreziosita quasi all'                                                                     Asia Acquaroli




La     giovane      attrice   non     Gucci     ha    scolpito    questo   Intelligente la scelta minimalista    “ Una ninfa che sboccia dai
possiede di certo il concetto di      prezioso      abito     da    sera   di Jennifer in lungo by Versace       lussureggianti giardini di
sobrietà con questo abito dal         completamente       ricamato    da   se      comparata      con     quei   Versailles”. Solo così potremmo
taglio futurista di Marchesa.         luminosi micro cristalli sulla       nauseabondi volant che hanno          definire l’ eterea Diane Kruger
Interessante         solo        l’   figura longilinea e sensuale dell’   caratterizzato l’ intera cerimonia.   con acconciatura anni 40 in
acconciatura a banana, il blush       attrice.    Uno    sguardo    così   Peccato sia troppo scontata e         Christian Lacroix.
tonalità albicocca molto anni         intrigante non può che confarsi      quella tinta scura con una forma      Il suo candore viene esaltato da
80 e quella sottile linea di kajal    ad un look azzardato ma              così smagliante sembri quasi          una sofisticata tonalità rosea in
illuminata da un ombretto             perfettamente riuscito.              incupirla. Osa Jennifer, osa!         gradazione tra onde e balze che
iridescente.                          Il gioco di luci riprende la         (Abito monospalla Valentino,          si concentrano nella parte
                                      tradizione dell’ attuale moda e      scarpe      Versace,      accessori   superiore della leggera veste
                                      Olivia, da grande esperta di         Salvatore Ferragamo)                  quasi a rievocare un fiore nell’
                                      attualità, non fa altro che                                                oceano.
                                      centrare il bersaglio.



                                                                                                                                                       5
POST-ROMERO




6
Agnese Manara




Il Romero torna ad avere una voce
                                                                                                                                               a del
Cara Direttrice,                                                                                                   r la bellissima iniziativ
                                                                      o innanzitutto       i miei complimenti pe                  ri.
                                            la tua redazione vann                                        anche negli anni futu
a te, alla tua vice direttrice e a tutta                                     sempre migliorandosi,                                    ho esitato
                                                  verrà portata avanti,                                    primo editoriale. Non
giornalino scolasti   co, iniziativa che spero                                ro le dedicatemi sul tuo                                    va essere
                                                   graziarti delle belle pa                                     e pensare a come pote
                          questa lettera per rin                     ione, consigli     utili per organizzare
Colgo l'occasione con                       nuovissima sua redaz                                     far nascere “Senza Pe
                                                                                                                               nsieri”.
 nemmeno un     minuto per offrire alla                        e i consigl i dati siano serviti a                           giornalino “La Voce
                                                                                                                                                    del
                          i ha fatto   veramente piacere ch                   ni quando ero io     alla guida dell'allora                 se; ricordo gli
 questo giornalino. M                              are indietro con gli an                                       no sul numero del me
 E poi aiutando voi,     mi è sembrato di torn
                                                            azione per discutere      su cosa pubblicare o me            allo sport, pur sempre
                          prim  e riunioni della mia red                                   lla politica alla cultura e                               ne” e
  Romero”. Ricordo le                                          cronaca nazionale, da                                       i quinte) il “Quizzetto
                             dalla  cronaca scolastica alla                     , qualche vecc   hio lettore delle attual                soprattutto
  articoli che andavano                              ordo (e magari, con me                                  di cura a Bergamo; ma
  scrivendo con toni     semplici e giovanili; ric                                 i bambini di una casa                                        voce al
                                                       uisto di giocattoli per                                    dare una vera e propria
                            ra ccolta fondi per l'acq                 avevano parte       cipato attivamente a
   la bella iniziativa di                     gazze e i ragazzi che
   ricordo i visi e i sorrisi di tutte le ra                                                                                    co. Vi prenderà temp
                                                                                                                                                         o ed
                             te risate ci siamo fatti!                              dagli studenti    è un'impresa non da po                  trebbero
    nostro istituto. Quan                              rmazione tutto gestito                                       i ai problemi che si po
                              un giornalino di info                                       e tante nuove soluzion
    Certo mettere insieme                     ttore: farà circolare ta
                                                                       nte belle idee
    energia, ma   credete al vecchio Dire                                                                                     del Romero tra cui sp
                                                                                                                                                       iccano
                                                                                I.P. ovvero Very      Important Professor                  ima Trinità del
    creare.                                           per salutare alcuni V.                                    me formano la Santiss
     Permettimi di usuf    ruire di questo spazio                    Messina (che,     se non lo sapete, insie
                                           of. Parolini e il Prof.
     il grande Prof. Bettinaglio, il Pr                         Prof. Granziera.                                           esto numero ci illumin
                                                                                                                                                     eranno.
                               na de i diritti delle donne, la             lle tue giornaliste    che credo anche in qu
     Monteore) e la paladi                       spazio agli articoli de
      Penso di aver de  tto tutto. Ora lascio

                               cy)
      Mattia Barcella (Bar




                                                                                                                                                                7
MUSIC CORNER
    Lady Gaga…uh lallà!
    Stefani Joanne Angelina Germanotta, meglio conosciuta
    come Lady Gaga, da un anno a questa parte sta sulla
                                                                      posizione numero due nell’U.S. Dance e la numero uno in
                                                                      sette importanti nazioni tra le quali Australia e Canada.
    cresta dell’onda, un’onda che la sta rapidamente portando         Nell’agosto del 2008 pubblica il suo album d’esordio
    tra le cantanti pop più amate e famose del pianeta. Nata a        “The Fame” in cui analizza tutti gli aspetti della fama e
    New York nel 1986 da padre e madre italoamericani,                dell’essere famosi e del quale in poco tempo verranno
    Lady Gaga inizia a studiare pianoforte all’età di quattro         vendute migliaia di copie in tutto il mondo. L’album
    anni mostrando da subito grandi capacità musicali;                raggruppa diversi generi musicali che vanno dal pop
    l’amore per la musica cresce in lei sempre più, infatti,          all’Rn’B dall’elettropop alla dance.
    prosegue i suoi studi presso la scuola cattolica “Convent         Il secondo singolo tratto da “The Fame” è Poker Face che
    of the Sacred Heart School” dove, all’età di 13 anni,             in pochissimo tempo scala le classifiche di mezzo mondo
    compone la sua prima ballata per pianoforte, simb                 aggiudicandosi il titolo di canzone più scaricata e
    olo del talento che in lei cresce anno dopo anno.        A        ascoltata nell’estate 2008.
    diciassette anni ottiene l’ammissione anticipata                  Nel 2009 inizia ad ottenere i primi riconoscimenti: il suo
    alla “Tisch School of Arts” dove ha modo di                        primo singolo ottiene il titolo di “Miglior produzione
    affinare le sue abilità di composizione; ciò                          danc                       e” ai 51° Grammy Awards e
    nonostante a diciannove anni Stefani si ritira                                                 nell’ aprile dello stesso anno si
    dalla scuola. Lasciata anche la casa dei                                                    esibisce sul palco dei BRIT Awards.
    genitori, la cantautrice inizia ad                                                       Il successo di Lady Gaga continua
    esibirsi nei club musicali del                                                         grazie al singolo Paparazzi che è
    Lower East Side con vari                                                           destinato, però, al solo mercato inglese,
    gruppi per mantenersi. A                                                             italiano e irlandese. A novembre esce il
    vent’anni viene assunta come autrice                                                   suo secondo album “The Fame Monster”
    dall’Intercope Records dove scrive testi per                                             da cui è tratto il singolo “Bad
    Britney Spears, Fergie e per le Pussycat                                                   Romance” che subito riscuote un
    Dolls.     Dopo     qualche     mese,     più                     grand                     issimo successo: nonostante sia alle
    precisamente nel gennaio 2008, Vincent                   H        radio da tre mesi, infatti, è uno dei brani più ascoltati.
    erbert, un discografico, si accorge del suo          talent       Due piccole curiosità: la cantante,per scegliere il suo
    o vocale e decide di proporgli un contratto      discograf        nome d’arte, prese spunto dalla canzone “Radio Gaga”
    ico: da questo progetto nasce il primo singolo           di       dei Queen; inoltre Stefani produce personalmente i suoi
    Lady Gaga “Just Dance” che raggiungerà ben presto la              eclettici vestiti!
                                                                                                                 Cristina Palamini



         Musicisti al Romero: intervista a Roberto
    Qu a n d o h a i i n i z i a t o a s u o n a r e ?                Bach.
    All’età di sette anni e mezzo mio zio mi regalò un violino e da   È dura frequentare sia il Liceo che le lezioni da privatista?
    quel momento nacque la mia passione per questo strumento;         Sì, è faticoso ma fattibile.
    seppur provenendo da una famiglia di musicisti, i miei non        Nonostante questi due grossi impegni riesci a trovare un po’
    m’imposero lo studio di questo strumento,anche se mi hanno        d i s pa z i o pe r s o na l e ?
    sempre appoggiato.                                                Trovo un po’ di tempo anche per lo sport; infatti ogni tanto
    Dove studi?                                                       faccio nuoto libero.
    Studio da privatista, dando esami al Conservatorio.               Cosa vorresti fare in futuro?
    Suoni in qualche orchestra?                                       Mi piacerebbe lavorare come violinista, in un’orchestra o
    Sì, suono nell’orchestra “Carlo Antonio Marino” e in quella       come insegnante, magari intraprendere lo studio della
    degli allievi del Conservatorio di Bergamo come collaboratore     composizione, ma anche svolgere solamente la professione di
    esterno.                                                          musicista in generale.
    Che genere suoni e qual è il tuo preferito?                       Cosa significa per te la musica?
    Suono brani di musica classica, il mio preferito è il periodo     La musica per me è quasi una ragione di vita; è la mia attività
    moderno-contemporaneo.                                            più importante e, a volte, l’antepongo anche alla scuola.
    C’è un compositore che ti piace particolarmente?                                                                  Alice Rota
    Sì, mi piace molto il compositore tedesco Johann Sebastian


8
QUELLI CHE IL ROMERO
Lacrosse: un modo per risolvere dispute fra tribù
Tra gli sport praticamente sconosciuti in Italia ce n’è uno che in
Inghilterra, in Canada e altri paesi è molto diffuso: il lacrosse. Il
lacrosse è uno sport nato in Nord America e che anticamente era
chiamato Baggataway. Il baggataway veniva utilizzato per risolvere
dispute tra tribù con partite che potevano durare anche per giorni
coinvolgendo centinaia di giocatori. Il gioco consiste in un incontro tra
due squadre ognuna composta da dieci giocatori (dodici se femmine).
Ogni squadra ha un portiere, tre difensori, tre mediani e tre attaccanti e
l’obbiettivo del gioco è quello di infilare la palla, con una specie di
racchetta triangolare munita di tele all’estremità simile a quella da
hockey, nel campo avversario. La palla pesa 150g ed ha una circonferenza
di 20cm; vince chi segna di più nei 60 minuti regolamentari.
L’International Lacrosse Federation (I.L.F.) è sorta nel 1974 in Canada
dove il lacrosse, dopo l’hockey su ghiaccio, è lo sport più praticato, anche
se il primato di vittorie del campionato del mondo lo ottennero gli USA.
In Italia non esiste una lega professionistica ma ne esiste una
dilettantistica. Infatti in Italia il lacrosse è ancora giovane, ma si sta
espandendo velocemente; viene praticato nel Lazio, Umbria, Piemonte,
Liguria e Lombardia; l’organo che si preoccupa dello sviluppo di questo
gioco è la Federazione Italiana Giuoco Lacrosse, riconosciuta dalla E.L.F.
(European Lacrosse Federation) e dalla I.L.F. e che nel febbraio 2009 ha organizzato la prima Coppa Italia di Lacrosse,
torneo vinto dalla Roma Leones, e il primo campionato italiano. Una variante di questo gioco è l’inter-crosse che
attualmente è giocato da tre squadre, una delle quali è il Brembate Sopra.                           Antonio Gallo
                                                                                                      Antonio Gallo

Intervistiamo ora Laura Bertocchi di 4^L giovane promessa della pallavolo che attualmente
g i o c a i n s er i e D :
                                      Che
                         d i c i L a ur a s e t i
                    intervistiamo? Wooooooooo che
                 emozioneeee...!!!

          Dove e da quanto giochi a pallavolo? Bene, gioco
        ad Alzano Lombardo nell'Alzanese da 8 anni.

    Cosa ti appassiona di più della pallavolo? Io sono
   letteralmente innamorata della pallavolo ...giocare mi
   permette di evadere dal mondo di tutti i giorni e mi aiuta a
  sfogarmi.
  Qual è il tuo sogno? Spero di arrivare in serie A ovviamente
  (ahahahah io guardo lontano)
  Quando hai iniziato a giocare? Ho iniziato a 3 anni con mia
   mamma in giardino facendo i palleggi sul muro di casa.
    È impegnativo conciliare scuola e impegni sportivi? Sì, è
     abbastanza impegnativo conciliare pallavolo e impegni
       scolastici perché è uno sport faticoso e avendo
         quattro allenamenti alla settimana e una partita il
           tempo libero è assai poco.
              A l l o r a b uo n a f o r t un a e a r r i v e d e r c i i n               Lau
                     s e r ie A … S ìììììììììì ! ! !                                             ra

                                                                                                                          9
MONTEORE
     Qualche domanda al professor Parolini




                                       " ERRATA CORRIGE: a differenza di
                                       quanto pubblicato nel primo numero
                                       ricordiamo che il progetto
                                       Otzenhousen non è stato introdotto nel
                                       nostro istituto l'8 dicembre 2007 ma
                                       già a partire dal 2003. Ci scusiamo
                                       con gli interessati."




10
Anna Matienie Diabate



                                INTERVISTA DOPPIA
     Ed ecco a voi due membri del personale ATA che ci hanno gentilmente concesso questa intervista doppia:
NOME: Angela                                           NOME: Nadia
COGNOME: Bruno                                         COGNOME: Morotti
ETA’: 42                                               ETA’: 47
F IG L I: 2                                            F IG L I: 2
PROFESSIONE: Mi occupo degli acquisti                  PROFESSIONE: Lavoro in segreteria docenti
HOBBIE: Manualità                                      HOBBIE: Palestra
MOTTO: E qui andiamo in crisi                          MOTTO: E qui andiamo in crisi
FILM PREFERITO: Romantico                              FILM PREFERITO: Azione
LIBRO PREFERITO: Con i libri dopo due minuti mi        LIBRO PREFERITO: Non c’è
addormento                                             CARTONE ANIMATO PREFERITO: Looney tunes e Disney
CARTONE ANIMATO PREFERITO: Classico                    MIGLIORAMENTI ALLA SCUOLA: Ci sono già molti
MIGLIORAMENTI ALLA SCUOLA: La nostra scuola è già      progetti sia portati avanti da tanto tempo che nuovi…
al passo con i tempi                                   credo possa bastare!
COSA PENSA DEL SUO LAVORO: Mi piace perché si è        COSA PENSA DEL SUO LAVORO: Mi piace perché mi
sempre informati sulle novità                          occupo di pratiche amministrative, domande di
PREGIO DEI COLLEGHI: Disponibili e simpatici           trasferimento…
DIFETTO DEI COLLEGHI: Alcuni sono un                   PREGIO DEI COLLEGHI: Disponibilità
po’addormentati, dovrebbero svegliarsi                 DIFETTO DEI COLLEGHI: Ad alcune persone dovrebbero
QUANDO HA DECISO DI FARE QUESTO LAVORO: Ho             essere affidate mansioni più mirate
iniziato nel 2000, mi è sempre piaciuto                QUANDO HA DECISO DI FARE QUESTO LAVORO:
SODDISFATTA DELLA SCELTA: Sì, abbastanza               Tramite un concorso, poi mi è piaciuto e ho continuato
COSA VOLEVA FARE DA PICCOLA: La commessa               SODDISFATTA DELLA SCELTA: Sì
ERA BRAVA A SCUOLA: Normale                            COSA VOLEVA FARE DA PICCOLA: Ho cominciato
LA PRIMA VOLTA CHE HA VISTO I SUOI COLLEGHI: Ce        facendo la commessa e poi avrei voluto fare lingue
n’era una che avevamo soprannominato “la Belva” però   ERA BRAVA A SCUOLA: Nella norma
                                                       LA PRIMA VOLTA CHE HA VISTO I SUOI COLLEGHI: Mi
da lei abbiamo imparato tanto
                                                       hanno fatto una buona impressione, accogliente
COME SI TROVA AL ROMERO: Bene
                                                       COME SI TROVA AL ROMERO: Abbastanza bene
UN CONSIGLIO AI GIOVANI: Guardate meno TV
                                                       UN CONSIGLIO AI GIOVANI: Impegnatevi in cose
(Grande Fratello, Uomini e Donne) e studiate di più
                                                       concrete

                                                                                                                11
EVENTI
                                                                             A .A .A
                                                                            CERCASI:
              AYS
         PE ND                      2010
     O                         raio                                        nuovi giornalisti
                          Febb .30
              ba t o 20 4.30- 16 00
         - S a ur n o 1 0 0 - 1 9 .                                   Per Info: rivolgersi in
            1° t no 17.
              2° t u
                     r                   2010                                 4^L
                                  bbraio
                             2 Fe
                     n e dì 2 3 0
              - L u 0- 19.
                   17.3



                                            N
                                  O       SLA      VE
                          RY     : raccolti 1280,00
                           euro per Haiti




                                                                        DA T
                                                                   MO        E
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                                                                             O RE
                                                           24- 2
                                                                   5- 26
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                                                                                    raio



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  • 1. ISTITUTO OSCAR ROMERO NOTIZIARIO SCOLASTICO anno 1° numero 2 LA RIFORMA DELLA Ragazzi del Romero fate sentire la vostra SECONDARIA SUPERIORE voce! Dopo una lunga attesa finalmente un Dopo la pubblicazione del primo numero di po’ di chiarezza. Giovedì 4 Febbraio il “Senza Pensieri” alla redazione sono state Consiglio dei Ministri ha approvato la fatte critiche ma soprattutto molti Riforma della Scuola Secondaria complimenti da professori e personale ATA. Superiore, che dà indicazioni anche Tuttavia pochissimi sono stati i commenti riguardo ai quadri orari e agli indirizzi che saranno presenti nel da parte degli studenti: ragazzi, questo è nostro Istituto nel prossimo anno uno spazio fatto apposta per voi, realizzato scolastico. per creare dibattito e per proporre nuove Rimane l’indirizzo IGEA anche se idee che forse potrebbero migliorare questo cambia denominazione, si chiamerà istituto quindi, fate sentire la vostra voce! A infatti “Amministrazione finanza e marketing”, come pure resta l’indirizzo ERICA con il nome di “Relazioni internazionali per il questo proposito verranno messe alcune marketing”. Il biennio è comune ai due indirizzi e le scelta definitiva scatole qua e là per l’istituto così che voi verrà effettuata al termine del secondo anno. Le ore di lezione possiate lasciare più facilmente commenti, sono 32, con una riduzione di 2-4 ore a secondo dell’indirizzo curiosità, informazioni e proposte che, se attuale. vorrete, saranno pubblicate. Tra le Rimane il liceo linguistico con la novità che le tre lingue straniere domande che ci sono state rivolte ce n’è una saranno insegnate tutte e tre a partire dal primo anno. Le ore di lezione sono 27 nel biennio e 30 nel triennio con l’insegnamento a cui è in particolar modo importante della lingua latina soltanto nel biennio. rispondere: perché il titolo Senza Pensieri? È Rimane il Liceo Socio Psico Pedagogico che però cambia d’obbligo rivelare che questo titolo non è denominazione, si chiamerà “Liceo delle scienze umane” e avrà stato frutto di particolari riflessioni ma, anzi, anche l’opzione “economico sociale”. La differenza tra i due è stato proposto per caso o forse per sbaglio; percorsi è che nel primo rimane lo studio della lingua latina ed ha tuttavia, durante le riunioni del giornalino, un maggior peso lo studio delle scienze umane, mentre nel secondo si studieranno due lingue straniere ed avrà maggior peso questa testata ha cominciato ad assumere lo studio di Diritto. significato: il fatto di chiamare un giornale Infine per quanto riguarda il Professionale per il Commercio, il scolastico “Senza Pensieri” può essere inteso percorso statale sarà articolato solo sui cinque anni, non ci sarà come una provocazione, o può essere volto a più l’esame di qualifica al termine del terzo anno, ma sarà sottolineare il fatto che questo è un mensile affiancato da un percorso regionale, che si attuerà sempre all’interno dell’Istituto Romero con l’esame di qualifica al terzo privo di influenze esterne e totalmente anno e la possibilità di un quarto e poi d un quinto anno per un libero, nei limiti del possibile naturalmente. eventuale accesso all’università. In questo secondo numero verrà proposta Sembra che già dal prossimo anno scolastico venga ridotto il una riflessione sulla riforma Gelmini che quadro orario anche delle future classi seconde, terze e quarte, ma coinvolgerà il nostro istituto a partire dal per ora non sono ancora state date indicazioni rispetto alle prossimo anno scolastico, un’ intervista ad discipline che potrebbero vedere diminuito il loro orario settimanale. un’ universitaria che sta frequentando Il 20 e il 22 Febbraio si terrà presso la nostra scuola l’open day. In Scienze della Formazione e tanto altro. Vi quell’occasione verrà illustrata ai genitori dei ragazzi che vogliamo quindi sentire… e ricordate che la volessero iscriversi al ROMERO per il prossimo anno scolastico r ed a z i o n e è s em p r e a p er t a a t u t t i ! la nuova offerta formativa. Il Preside Alessandra Crotti 1
  • 2. NO SLAVERY Il No Slavery dice NO alla schiavitu' Per una serata il Romero unito da un nastro rosso È proprio un lungo nastro rosso che venerdì 18 dicembre 2009 ha unito alcuni componenti dell’istituto Romero durante una conferenza organizzata per celebrare i dieci anni di attività del gruppo No Slaver y. Ad aprire la serata è il preside con una piccola spiegazione su ciò che il “No Slaver y” è ed è stato e su cosa rappresenta per la nostra scuola; il professor Savoldelli sottolinea infatti come i ragazzi debbano “uscire dalla dimensione autocentrata per aprirsi agli alti”. A seguire la professoressa Robert, fondatrice e promotrice del gruppo di volontariato creato all’ interno del nostro istituto, introduce brevemente la serata che prosegue con l’inter vento del professor Ivo Lizzola. L’evento tenutosi la sera del 18 dicembre presso l’Istituto “Oscar dilatarsi di tali esperienze - secondo il professor Lizzola - è Romero” di Albino, è certamente sui generis: studenti (di oggi e l’evidente fragilità che attraversa a diversi livelli la nostra di ieri), genitori, personale della segreteria della scuola e docenti società. Secondo quanto affermato dal professore “nessun’altra si sono incontrati per raccontarsi una “storia bella” come società come la nostra ha dovuto fare i conti con tante situazioni recitava il titolo del convegno promosso da “No slavery”, il in cui emerge la debolezza, la precarietà, il limite sia a livello gruppo di ragazzi che da dieci anni, seguendo la prof. Robert, personale che sociale”. Così, essendo una esigenza naturale non si stanca di promuovere una cultura di solidarietà e amicizia dell’uomo quella di muoversi in aiuto verso il bisogno dell’altro, attraverso significative attività proposte all’interno della scuola. fioriscono le iniziative di volontariato. Però - notava acutamente Ospite d’onore, il professor Ivo Lizzola, preside della facoltà di il professore - vi può essere una tentazione in tale mossa: Scienze della Formazione all’Università di Bergamo. Il suo sostituirsi al dolore dell’altro, tentare di farlo proprio fino a intervento, ricco di spunti di riflessione e di approfondimento, è voler risolverlo, dimenticando la propria fragilità ed ultima stato sollecitato dalla particolarità dell’evento e dalle riflessioni impotenza di fronte alla sterminata entità del bisogno, sia in del Dirigente Scolastico, prof. Savoldelli, e della prof. Robert, termini quantitativi sia di fronte al singolo uomo che è fonte che hanno introdotto l’incontro organizzato in occasione dei inesauribile di bisogno. Vi è però un’evidenza a cui l’esperienza dieci anni del gruppo “No slavery”. Esperienze di volontariato: del volontariato educa: “Noi non salviamo nessuno, non queste le storie belle che ci si voleva raccontare quella sera ed il cambiamo la vita dell’altro. Possiamo solo farci prossimi. Ci professor Lizzola ha proposto alcune osservazioni alla luce delle mettiamo accanto e vediamo se nasce qualcosa, per noi e per le quali è stato più facile riconoscere la straordinaria ricchezza persone che abbiamo di fronte”. Senza questa ultima umiltà, delle più diverse esperienze poi raccontate e rintracciare in esse anche la mossa del volontario può divenire una pretesa, un aspetti comuni. Del ricco contributo, riprendiamo solo qualche ultimo calcolo, una presunzione. Quanto invece costruisce uno spunto che ha colpito particolarmente l’uditorio. Ogni sguardo realistico su di sé e sull’altro, un gesto di aiuto carico di esperienza di volontariato, innanzitutto, si caratterizza come tenerezza e di passione, nella consapevolezza che apparteniamo mutua accoglienza: è uno “scambio di affidabilità”, di fiducia ad una stessa natura umana, piena di limiti, di fragilità ma anche reciproca in quanto sia chi dà sia chi riceve chiede all’altro di di impeti buoni, di desiderio di bene e di cambiamento. Allora la fidarsi, di accettare ciò che dall’altro viene come buono. Tutte le fragilità diviene una risorsa: educa tutti ad un atteggiamento più “storie belle” hanno confermato questo: è un dialogo quello che realistico cioè più umano. Segno di questo è la ricchezza che si apre in ogni gesto di gratuità, un dialogo che è tale solo se vi è riceve innanzitutto chi prende la decisione di dedicare un po’ di reciproca apertura e disponibilità all’accoglienza. Ecco un primo tempo agli altri; come hanno poi documentato i successivi fattore che rende il volontariato un’esperienza di crescita e di interventi: non si è uguali dopo un gesto di gratuità, forse chi ci maturazione, che educa all’accoglienza della diversità e del guadagna di più è proprio chi lo compie. E, ancora una volta, limite che ciascuno porta. La seconda osservazione del conferma di ciò sono stati gli occhi di coloro che hanno professore nasce dalla constatazione che oggi più che mai raccontato la propria storia la sera del 18 dicembre: occhi pullulano le iniziative di volontariato, nei più svariati ambiti e contenti di chi propone qualcosa che innanzitutto è vero e utile secondo molteplici finalità. Una possibile spiegazione del per sé; questo è il test più sicuro della bontà di un gesto. Prof. Tiziana Olzeri La serata prosegue con l’intervento di Paolo, uno dei sette ragazzi fondatori del No Slavery, il quale racconta al pubblico cosa abbia spinto alcuni adolescenti alla fondazione di un gruppo di volontariato: dopo l’incontro con un docente brasiliano di Sociologia che raccontò loro come in Europa solo la Svizzera e Paesi Bassi contribuiscano a dare fondi per i paesi del terzo mondo, nacque un sentimento di indignazione e si volle creare un gruppo di ragazzi che si occupasse principalmente di raccogliere fondi per le persone più disagiate. Nicola, diplomato al Romero nel 2008, ricorda poi il periodo in cui il No Slavery conobbe un momento di crisi e come si sia risollevato grazie ad un nuovo gruppo di studenti volenterosi che organizzarono per esempio banchetti per ricavare fondi durante il ricevimento genitori e presero parte ai concerti della pace a Clusone e Bergamo. Maria Chiara, Fabio, Flavia e Alberto, tutti ex studenti del nostro istituto, raccontano invece le loro piccole e grandi esperienze di volontariato in paesi come l’Eritrea, l’Argentina, la Romania. Segue l’intervento di alcuni genitori e professori del Romero tra i quali la professoressa Olzeri e il professor Cavagna con le loro esperienze di volontariato rispettivamente in Perù e in Malawi. 2
  • 3. La parola alla fondatrice del No Slavery Daniela Robert Come è nata l’esperienza del gruppo No c’è stata un’ ulteriore svolta; infatti sette la possibilità di far formazione Slavery? insegnanti sono entrati a far parte del direttamente con i ragazzi. Il No Slavery è un gruppo di studenti nato gruppo senza essere incentivati e Pensa che questa attività possa contribuire come reazione ad una conferenza tenuta mettendo a disposizione il loro tempo anche alla formazione dei ragazzi? nell’ottobre 1998 dal professor De Souza libero. Certo che sì. Anzi, spesso i ragazzi che si Martins, uno dei quattro curatori della Quali sono concretamente le attività che mostrano più irrequieti in classe sono commissione volontaria dell’ ONU, il porta avanti il No Slavery? quelli più propositivi e organizzati quale parlò ai ragazzi delle varie forme di Il gruppo si occupa principalmente della all’interno di questo contesto esterno alla schiavitù esistenti e del fatto che l’Italia raccolta dei tappi e di telefoni, della rigidità del sistema scolastico. non collaborasse con questa colletta alimentare e della vendita delle Mi sembra di capire quindi che è molto organizzazione perché troppo povera. Io torte in occasione dei colloqui con i soddisfatta di quello che è stato portato credo che all’interno di un istituto che, genitori. Fino a tre anni fa il ricavato delle avanti in questi dieci anni… come il nostro, è dedicato a monsignor vendite veniva dato all’ONU mentre Sì, ne sono molto felice ma soprattutto Romero non possa mancare un‘ quest’anno, tramite Amnesty sono contenta di come è stata portata educazione al volontariato. Il nome del International, i soldi sono stati devoluti avanti questa attività. Oserei dire che tra gruppo fu scelto dai ragazzi per per la causa delle donne del Darfour; me e alcuni studenti si è instaurato un sottolineare la loro completa opposizione durante il periodo pasquale invece i nostri rapporto che non si può definire in altro alla schiavitù fisica, psicologica e morale sforzi saranno dedicati alla liberazione da modo se non amicale. e per testimoniare il forte valore della un istituto psichiatrico di una bambina Il preside, durante la conferenza, l’ha libertà. bielorussa troppo povera per essere definita “l’anima del gruppo”: pensa che Certamente in dieci anni di attività ci ospitata in una casa. quando lei andrà in pensione il No saranno stati alcuni momenti difficili… Durante la conferenza abbiamo sentito Slavery avrà ancora un futuro? Certo, in particolare circa sei anni fa tanti pareri: ma, secondo lei, cosa è Per ora non mi sono posta il problema quando i fondatori si diplomarono e veramente il volontariato? perché mancano ancora parecchi anni e dovettero lasciare il gruppo; durante quel Secondo me il volontariato è mettersi a comunque continuerò a far parte di questo periodo si faceva fatica a trovare ragazzi disposizione dei bisogni degli altri, è gruppo anche dopo che avrò smesso di propositivi e volenterosi ma capire che noi siamo portatori di ricchezze insegnare. Io coordino il No Slavery, ma fortunatamente un nuovo gruppo di da condividere con le persone avendo la credo che verrà sicuramente portato giovani, tra i quali Livio e Nicola, prese il consapevolezza di imparare molto. Io, per avanti grazie all’ aiuto e all’appoggio dei posto dei fondatori e grazie a loro esempio, mi trovo molto bene all’interno miei colleghi che sin da ora si stanno quell’anno fu vissuto molto intensamente. del gruppo No Slavery anche per le assumendo e dividendo le responsabilità Proprio questo numeroso gruppo creò il modalità attraverso le quali i ragazzi si perché il No Slavery non sono io ma tutti video di presentazione del No Slavery che esprimono e credo che non potrei fare quelli che lo compongono. fu fondamentale per l’interazione con gli l’insegnante solo in classe perche mi Alessandra Crotti studenti dell’istituto. Anche quest’anno limiterebbe: attraverso questo gruppo ho La l e ttu r a d i v e n ta p a s s i o n e P a gi n e d i a m i c i z i a a l M o n t e o r e Un gruppo di ragazzi del “Romero” ha raccolto il recente invito di alcuni professori di lettere di dedicare una serie di pomeriggi a leggere e discutere pagine di romanzi che ci portano a comprendere l’affascinante esperienza dell’amicizia! Nell’ incontro più bello fino ad ora sei ragazzi con i loro insegnanti hanno ripercorso questo stupendo valore in romanzi quali “L’amico ritrovato”, proposto da Elisa (1^ P), e “Pinocchio”, proposto dal professor Sciuto. L’obbiettivo di questi ultimi incontri è quello di formulare una proposta di lettura e discussione per l’attività “Monteore”. I prossimi appuntamenti saranno l’8 e il 22 febbraio. Da marzo il lavoro continuerà alla riscoperta di pagine letterarie significative, che ci potranno aiutare meglio a capire i molti volti della lettura. Gli incontri da febbraio in poi saranno aperti a tutti quelli che desidereranno intraprendere con noi questa magnifica avventura! Michela Frigeni e Federica Gandinelli 3
  • 4. Edward Cullen...un principe azzurro tutto nuovo!!! I È il fenomeno culturale del momento,è stato tradotto in miseramente investito dal vampiro sulla Volvo. oltre venti lingue, è il miglior libro dell'anno secondo Questo fenomeno è evidente anche in televisione, dove Publishers Weekly e il miglior libro del decennio per spopolano programmi come Buffy, True Blood, Vampire Amazon, con oltre 100 siti di fan dedicati, e con 25 High, The Vampire Diaries ed Angel i quali non fanno milioni di copie vendute… e tutto questo solo per che accrescere la fama di queste affascinanti creature. quanto riguarda il primo libro: inutile dire che la saga di Ma come è nato il vampiro? Tenendo conto del fatto che Twilight ha superato ogni aspettativa. la prima testimonianza scritta ci perviene da una tavoletta Il racconto è semplice e complicato allo stesso tempo: babilonese, conservata tutt’oggi presso il British Museum lui, un vampiro bello e dannato, lei, la classica ragazza un a Londra, è indubbio che le origini di questa strana figura po’ imbranata, il tutto condito da un pizzico di siano antichissime. mitologia, un alone di mistero e da quell’accattivante Ripercorrendo a ritroso la storia del vampirismo romanticismo dei vecchi tempi che ha rubato il cuore di possiamo risalire al 1337 quando, in un piccolo villaggio milioni di fans di tutto il mondo. della Boemia, si verificò il primo caso documentato. A È curioso notare come ultimamente il modo di percepire partire da quel momento iniziarono a diffondersi in questa creatura sia cambiato da demoniaca e malvagia a Europa e non solo, i primi vampiri; certo erano vampiri fondamentalmente buona: il “nuovo vampiro” sta diversi da quelli che ci vengono presentati oggi attraverso perdendo infatti quel velo di mistero e di oscurità che le leggende popolari, non avevano canini appuntiti e non tanto terrorizzava in passato, avvicinandosi sempre più dormivano all’interno di bare, ma le vicende che li alla natura umana. riguardano sono altrettanto terribili e agghiaccianti. Tra i personaggi più noti troviamo Elizabeth Batthory, la contessa sanguinaria, considerata la vampira più spietata della storia e responsabile, secondo quanto riportato nei documenti ufficiali dell’ epoca, della scomparsa di più di un centinaio di giovani donne; si racconta infatti che la famigerata contessa, terrorizzata nel vedere la sua bellezza sfiorire giorno dopo giorno, avesse l’abitudine di fare il bagno nel sangue di queste sventurate ragazze. A questo punto non ci sorprenderà il legame di parentela che stringeva la contessa al più grande vampiro di tutti i tempi, il temutissimo Vlad III Dracula detto anche l’impalatore. Quest’ultimo perse, nell’ Europa Occidentale, il ruolo di difensore della fede cristiana, per assumere invece, per via della sua nota spietatezza, i connotati demoniaci attribuitegli dall’opera di Bram Stocker nel suo celeberrimo capolavoro intitolato appunto “Dracula”. In ogni caso le leggende sono moltissime, spetta a voi ora scegliere a quali credere, e, poiché alla base di ogni leggenda c’è sempre un minimo di verità ricordate che, nel caso doveste uccidere qualche vampiro, Edward Cullen è immune al paletto di legno e all’aglio… meglio optare per un bel licantropo!! Basti solo pensare a come il vecchio stereotipo del principe azzurro sul cavallo bianco sia crollato Alessandra Rota 4
  • 5. Golden Globes: red or golden carpet? TRÈS CHIC Sandali gioiello scivolano su un manto carminio mentre mani esasperazione da ruches, balze e chiffon. affusolate decantate da unghie laccate rosso stringono con fermezza Non manca però anche una certa dose di originalità della quale si quasi angelica pochette di velluto. Di tanto in tanto un umile spilla sono appropriate l' attrice Maggie Gyllenhoo,l mai scontata con una simboleggia su un doppio petto griffato Burberry il tricolore creazione di Prada dal sapore vintage, e Cher, sempre più circense caraibico che rievoca il caldo sorriso haitiano di chissà quale orfano. uscendo purtroppo da ogni canone di stile. Nonostante star magnanime abbiano donato cifre considerevoli per la Il color ghiaccio non aiuta di certo la modella Heidi Klum, priva della tragica causa di haiti, abbiamo già la parvenza di un red carpet che sua smagliante forma a causa di una recente gravidanza, e neppure il mostra la precarietà della nostra esistenza e il contrasto tra lo nero dona alla cantante Mariah Carey fasciata in un abito che rasenta sfavillante sogno hollywoodiano e la cruda realtà haitiana. Nulla però la volgarità. La tonalità prediletta dalle stelle è inaspettatamente il ferma l' incessante sfilata delle muse, neppure la crisi economica le color carne: basti citare attrici come Nicole Kidman, Drew Barrymore, separa della scelta della seta più pregiata. Emily Blunt e la stessa Elisabetta Canalis che hanno optato per la Se durante l' inverno le più importanti riviste sottolineavano la raffinatezza di questo insolito colore. Sorprendente Cameron Diaz in decadenza dello stile e nelle street newyorkesi ci si poteva imbattere total red by Alexander MCQUEEN e Sandra Bullock che sfida ogni in vip con una mise amorfa e distratta, ora il lusso regna sovrano. superstizione avvolgendosi di una serafica organza purpurea. Si aprano dunque le danze dopo "il tramonto della crisi" e E' stata proprio la stessa Bullock a stringere tra le mani il Golden contempliamo quindi la passerella uggiosa scorgendo all' orizzonte il Globe per l' eccellente interpretazione nella pellicola drammatica meglio di questa vetrina vivente. "Blind Side", affiancata all' attore Jeff Bridges che si è aggiudicato lo L' orgoglio italiano viene subito attratto dalla bellezza mediterranea stesso premio ma nella categoria maschile con "Crazy Heart". di Elisabetta Canalis, meticolosamente seduttiva in Cavalli. L' Neppure la data della cerimonia ha sfumato l' atmosfera fiabesca; accessorio migliore? Il fidanzato George Clooney. soltanto la pioggia ha portato una lieve patina di malinconia ma le Le nostre più importanti case di moda avvolgono con i migliori principesse, temerarie alla stessa stregua dei loro cavalieri, hanno Taffetà e velluti (forgiati con la perizia degna di una bottega d' arte sfidato ogni sorte ostentando ancora una volta maxi ombrelli rinascimentale) la maggior parte delle attrici presenti alla cerimonia rigorosamente abbinati alla tinta del vestito. fatta eccezione per Marchesa e Alexander Mcqueen su cui fanno da Per ora, le leggiadre carrozze dorate condurranno alle regge più padroni nomi che spaziano da Gucci a Dolce & Gabbana, da ambite soltanto le vere principesse dal sangue blu ma chissà se Salvatore Ferragamo a Prada. qualche attrice ruberà il primato a Cenerentola presentandosi Questo tripudio di firme è sicuramente all' insegna della femminilità trainata da maestosi cavalli bianchi la tanto attesa notte degli oscar? con una ricercatezza nei dettagli impreziosita quasi all' Asia Acquaroli La giovane attrice non Gucci ha scolpito questo Intelligente la scelta minimalista “ Una ninfa che sboccia dai possiede di certo il concetto di prezioso abito da sera di Jennifer in lungo by Versace lussureggianti giardini di sobrietà con questo abito dal completamente ricamato da se comparata con quei Versailles”. Solo così potremmo taglio futurista di Marchesa. luminosi micro cristalli sulla nauseabondi volant che hanno definire l’ eterea Diane Kruger Interessante solo l’ figura longilinea e sensuale dell’ caratterizzato l’ intera cerimonia. con acconciatura anni 40 in acconciatura a banana, il blush attrice. Uno sguardo così Peccato sia troppo scontata e Christian Lacroix. tonalità albicocca molto anni intrigante non può che confarsi quella tinta scura con una forma Il suo candore viene esaltato da 80 e quella sottile linea di kajal ad un look azzardato ma così smagliante sembri quasi una sofisticata tonalità rosea in illuminata da un ombretto perfettamente riuscito. incupirla. Osa Jennifer, osa! gradazione tra onde e balze che iridescente. Il gioco di luci riprende la (Abito monospalla Valentino, si concentrano nella parte tradizione dell’ attuale moda e scarpe Versace, accessori superiore della leggera veste Olivia, da grande esperta di Salvatore Ferragamo) quasi a rievocare un fiore nell’ attualità, non fa altro che oceano. centrare il bersaglio. 5
  • 7. Agnese Manara Il Romero torna ad avere una voce a del Cara Direttrice, r la bellissima iniziativ o innanzitutto i miei complimenti pe ri. la tua redazione vann anche negli anni futu a te, alla tua vice direttrice e a tutta sempre migliorandosi, ho esitato verrà portata avanti, primo editoriale. Non giornalino scolasti co, iniziativa che spero ro le dedicatemi sul tuo va essere graziarti delle belle pa e pensare a come pote questa lettera per rin ione, consigli utili per organizzare Colgo l'occasione con nuovissima sua redaz far nascere “Senza Pe nsieri”. nemmeno un minuto per offrire alla e i consigl i dati siano serviti a giornalino “La Voce del i ha fatto veramente piacere ch ni quando ero io alla guida dell'allora se; ricordo gli questo giornalino. M are indietro con gli an no sul numero del me E poi aiutando voi, mi è sembrato di torn azione per discutere su cosa pubblicare o me allo sport, pur sempre prim e riunioni della mia red lla politica alla cultura e ne” e Romero”. Ricordo le cronaca nazionale, da i quinte) il “Quizzetto dalla cronaca scolastica alla , qualche vecc hio lettore delle attual soprattutto articoli che andavano ordo (e magari, con me di cura a Bergamo; ma scrivendo con toni semplici e giovanili; ric i bambini di una casa voce al uisto di giocattoli per dare una vera e propria ra ccolta fondi per l'acq avevano parte cipato attivamente a la bella iniziativa di gazze e i ragazzi che ricordo i visi e i sorrisi di tutte le ra co. Vi prenderà temp o ed te risate ci siamo fatti! dagli studenti è un'impresa non da po trebbero nostro istituto. Quan rmazione tutto gestito i ai problemi che si po un giornalino di info e tante nuove soluzion Certo mettere insieme ttore: farà circolare ta nte belle idee energia, ma credete al vecchio Dire del Romero tra cui sp iccano I.P. ovvero Very Important Professor ima Trinità del creare. per salutare alcuni V. me formano la Santiss Permettimi di usuf ruire di questo spazio Messina (che, se non lo sapete, insie of. Parolini e il Prof. il grande Prof. Bettinaglio, il Pr Prof. Granziera. esto numero ci illumin eranno. na de i diritti delle donne, la lle tue giornaliste che credo anche in qu Monteore) e la paladi spazio agli articoli de Penso di aver de tto tutto. Ora lascio cy) Mattia Barcella (Bar 7
  • 8. MUSIC CORNER Lady Gaga…uh lallà! Stefani Joanne Angelina Germanotta, meglio conosciuta come Lady Gaga, da un anno a questa parte sta sulla posizione numero due nell’U.S. Dance e la numero uno in sette importanti nazioni tra le quali Australia e Canada. cresta dell’onda, un’onda che la sta rapidamente portando Nell’agosto del 2008 pubblica il suo album d’esordio tra le cantanti pop più amate e famose del pianeta. Nata a “The Fame” in cui analizza tutti gli aspetti della fama e New York nel 1986 da padre e madre italoamericani, dell’essere famosi e del quale in poco tempo verranno Lady Gaga inizia a studiare pianoforte all’età di quattro vendute migliaia di copie in tutto il mondo. L’album anni mostrando da subito grandi capacità musicali; raggruppa diversi generi musicali che vanno dal pop l’amore per la musica cresce in lei sempre più, infatti, all’Rn’B dall’elettropop alla dance. prosegue i suoi studi presso la scuola cattolica “Convent Il secondo singolo tratto da “The Fame” è Poker Face che of the Sacred Heart School” dove, all’età di 13 anni, in pochissimo tempo scala le classifiche di mezzo mondo compone la sua prima ballata per pianoforte, simb aggiudicandosi il titolo di canzone più scaricata e olo del talento che in lei cresce anno dopo anno. A ascoltata nell’estate 2008. diciassette anni ottiene l’ammissione anticipata Nel 2009 inizia ad ottenere i primi riconoscimenti: il suo alla “Tisch School of Arts” dove ha modo di primo singolo ottiene il titolo di “Miglior produzione affinare le sue abilità di composizione; ciò danc e” ai 51° Grammy Awards e nonostante a diciannove anni Stefani si ritira nell’ aprile dello stesso anno si dalla scuola. Lasciata anche la casa dei esibisce sul palco dei BRIT Awards. genitori, la cantautrice inizia ad Il successo di Lady Gaga continua esibirsi nei club musicali del grazie al singolo Paparazzi che è Lower East Side con vari destinato, però, al solo mercato inglese, gruppi per mantenersi. A italiano e irlandese. A novembre esce il vent’anni viene assunta come autrice suo secondo album “The Fame Monster” dall’Intercope Records dove scrive testi per da cui è tratto il singolo “Bad Britney Spears, Fergie e per le Pussycat Romance” che subito riscuote un Dolls. Dopo qualche mese, più grand issimo successo: nonostante sia alle precisamente nel gennaio 2008, Vincent H radio da tre mesi, infatti, è uno dei brani più ascoltati. erbert, un discografico, si accorge del suo talent Due piccole curiosità: la cantante,per scegliere il suo o vocale e decide di proporgli un contratto discograf nome d’arte, prese spunto dalla canzone “Radio Gaga” ico: da questo progetto nasce il primo singolo di dei Queen; inoltre Stefani produce personalmente i suoi Lady Gaga “Just Dance” che raggiungerà ben presto la eclettici vestiti! Cristina Palamini Musicisti al Romero: intervista a Roberto Qu a n d o h a i i n i z i a t o a s u o n a r e ? Bach. All’età di sette anni e mezzo mio zio mi regalò un violino e da È dura frequentare sia il Liceo che le lezioni da privatista? quel momento nacque la mia passione per questo strumento; Sì, è faticoso ma fattibile. seppur provenendo da una famiglia di musicisti, i miei non Nonostante questi due grossi impegni riesci a trovare un po’ m’imposero lo studio di questo strumento,anche se mi hanno d i s pa z i o pe r s o na l e ? sempre appoggiato. Trovo un po’ di tempo anche per lo sport; infatti ogni tanto Dove studi? faccio nuoto libero. Studio da privatista, dando esami al Conservatorio. Cosa vorresti fare in futuro? Suoni in qualche orchestra? Mi piacerebbe lavorare come violinista, in un’orchestra o Sì, suono nell’orchestra “Carlo Antonio Marino” e in quella come insegnante, magari intraprendere lo studio della degli allievi del Conservatorio di Bergamo come collaboratore composizione, ma anche svolgere solamente la professione di esterno. musicista in generale. Che genere suoni e qual è il tuo preferito? Cosa significa per te la musica? Suono brani di musica classica, il mio preferito è il periodo La musica per me è quasi una ragione di vita; è la mia attività moderno-contemporaneo. più importante e, a volte, l’antepongo anche alla scuola. C’è un compositore che ti piace particolarmente? Alice Rota Sì, mi piace molto il compositore tedesco Johann Sebastian 8
  • 9. QUELLI CHE IL ROMERO Lacrosse: un modo per risolvere dispute fra tribù Tra gli sport praticamente sconosciuti in Italia ce n’è uno che in Inghilterra, in Canada e altri paesi è molto diffuso: il lacrosse. Il lacrosse è uno sport nato in Nord America e che anticamente era chiamato Baggataway. Il baggataway veniva utilizzato per risolvere dispute tra tribù con partite che potevano durare anche per giorni coinvolgendo centinaia di giocatori. Il gioco consiste in un incontro tra due squadre ognuna composta da dieci giocatori (dodici se femmine). Ogni squadra ha un portiere, tre difensori, tre mediani e tre attaccanti e l’obbiettivo del gioco è quello di infilare la palla, con una specie di racchetta triangolare munita di tele all’estremità simile a quella da hockey, nel campo avversario. La palla pesa 150g ed ha una circonferenza di 20cm; vince chi segna di più nei 60 minuti regolamentari. L’International Lacrosse Federation (I.L.F.) è sorta nel 1974 in Canada dove il lacrosse, dopo l’hockey su ghiaccio, è lo sport più praticato, anche se il primato di vittorie del campionato del mondo lo ottennero gli USA. In Italia non esiste una lega professionistica ma ne esiste una dilettantistica. Infatti in Italia il lacrosse è ancora giovane, ma si sta espandendo velocemente; viene praticato nel Lazio, Umbria, Piemonte, Liguria e Lombardia; l’organo che si preoccupa dello sviluppo di questo gioco è la Federazione Italiana Giuoco Lacrosse, riconosciuta dalla E.L.F. (European Lacrosse Federation) e dalla I.L.F. e che nel febbraio 2009 ha organizzato la prima Coppa Italia di Lacrosse, torneo vinto dalla Roma Leones, e il primo campionato italiano. Una variante di questo gioco è l’inter-crosse che attualmente è giocato da tre squadre, una delle quali è il Brembate Sopra. Antonio Gallo Antonio Gallo Intervistiamo ora Laura Bertocchi di 4^L giovane promessa della pallavolo che attualmente g i o c a i n s er i e D : Che d i c i L a ur a s e t i intervistiamo? Wooooooooo che emozioneeee...!!! Dove e da quanto giochi a pallavolo? Bene, gioco ad Alzano Lombardo nell'Alzanese da 8 anni. Cosa ti appassiona di più della pallavolo? Io sono letteralmente innamorata della pallavolo ...giocare mi permette di evadere dal mondo di tutti i giorni e mi aiuta a sfogarmi. Qual è il tuo sogno? Spero di arrivare in serie A ovviamente (ahahahah io guardo lontano) Quando hai iniziato a giocare? Ho iniziato a 3 anni con mia mamma in giardino facendo i palleggi sul muro di casa. È impegnativo conciliare scuola e impegni sportivi? Sì, è abbastanza impegnativo conciliare pallavolo e impegni scolastici perché è uno sport faticoso e avendo quattro allenamenti alla settimana e una partita il tempo libero è assai poco. A l l o r a b uo n a f o r t un a e a r r i v e d e r c i i n Lau s e r ie A … S ìììììììììì ! ! ! ra 9
  • 10. MONTEORE Qualche domanda al professor Parolini " ERRATA CORRIGE: a differenza di quanto pubblicato nel primo numero ricordiamo che il progetto Otzenhousen non è stato introdotto nel nostro istituto l'8 dicembre 2007 ma già a partire dal 2003. Ci scusiamo con gli interessati." 10
  • 11. Anna Matienie Diabate INTERVISTA DOPPIA Ed ecco a voi due membri del personale ATA che ci hanno gentilmente concesso questa intervista doppia: NOME: Angela NOME: Nadia COGNOME: Bruno COGNOME: Morotti ETA’: 42 ETA’: 47 F IG L I: 2 F IG L I: 2 PROFESSIONE: Mi occupo degli acquisti PROFESSIONE: Lavoro in segreteria docenti HOBBIE: Manualità HOBBIE: Palestra MOTTO: E qui andiamo in crisi MOTTO: E qui andiamo in crisi FILM PREFERITO: Romantico FILM PREFERITO: Azione LIBRO PREFERITO: Con i libri dopo due minuti mi LIBRO PREFERITO: Non c’è addormento CARTONE ANIMATO PREFERITO: Looney tunes e Disney CARTONE ANIMATO PREFERITO: Classico MIGLIORAMENTI ALLA SCUOLA: Ci sono già molti MIGLIORAMENTI ALLA SCUOLA: La nostra scuola è già progetti sia portati avanti da tanto tempo che nuovi… al passo con i tempi credo possa bastare! COSA PENSA DEL SUO LAVORO: Mi piace perché si è COSA PENSA DEL SUO LAVORO: Mi piace perché mi sempre informati sulle novità occupo di pratiche amministrative, domande di PREGIO DEI COLLEGHI: Disponibili e simpatici trasferimento… DIFETTO DEI COLLEGHI: Alcuni sono un PREGIO DEI COLLEGHI: Disponibilità po’addormentati, dovrebbero svegliarsi DIFETTO DEI COLLEGHI: Ad alcune persone dovrebbero QUANDO HA DECISO DI FARE QUESTO LAVORO: Ho essere affidate mansioni più mirate iniziato nel 2000, mi è sempre piaciuto QUANDO HA DECISO DI FARE QUESTO LAVORO: SODDISFATTA DELLA SCELTA: Sì, abbastanza Tramite un concorso, poi mi è piaciuto e ho continuato COSA VOLEVA FARE DA PICCOLA: La commessa SODDISFATTA DELLA SCELTA: Sì ERA BRAVA A SCUOLA: Normale COSA VOLEVA FARE DA PICCOLA: Ho cominciato LA PRIMA VOLTA CHE HA VISTO I SUOI COLLEGHI: Ce facendo la commessa e poi avrei voluto fare lingue n’era una che avevamo soprannominato “la Belva” però ERA BRAVA A SCUOLA: Nella norma LA PRIMA VOLTA CHE HA VISTO I SUOI COLLEGHI: Mi da lei abbiamo imparato tanto hanno fatto una buona impressione, accogliente COME SI TROVA AL ROMERO: Bene COME SI TROVA AL ROMERO: Abbastanza bene UN CONSIGLIO AI GIOVANI: Guardate meno TV UN CONSIGLIO AI GIOVANI: Impegnatevi in cose (Grande Fratello, Uomini e Donne) e studiate di più concrete 11
  • 12. EVENTI A .A .A CERCASI: AYS PE ND 2010 O raio nuovi giornalisti Febb .30 ba t o 20 4.30- 16 00 - S a ur n o 1 0 0 - 1 9 . Per Info: rivolgersi in 1° t no 17. 2° t u r 2010 4^L bbraio 2 Fe n e dì 2 3 0 - L u 0- 19. 17.3 N O SLA VE RY : raccolti 1280,00 euro per Haiti DA T MO E N TE O RE 24- 2 5- 26 F eb b raio E' stata di recente consegnata una borsa di studio di 650 euro ad un'alunna diplomata al Romero con 100 e lode 12