Le slide di Instagramers Bologna, presentate durante la formazione gratuita che si è svolta presso Social Factor l'11 2013 dedicata a Instagram e al suo utilizzo in chiave social media marketing.
2. Cos’è
Le foto scattate con Instagram, con la loro
istantaneità e il loro formato quadrato, ricordano
quelle scattate dalle vecchie macchine analogiche
Kodak Instamatic e Polaroid.
E’ compatibile con qualsiasi iPhone, iPad e iPod
Touch con almeno iOS 3.1.2., sistemi operativi
Android 2.2 e superiori (dall’Aprile 2012).
Instagram è un’applicazione di photo-sharing che permette agli utenti di
scattare foto (o caricare foto già scattate ed editate), applicare filtri e
condividerle sui principali Social Network.
3. La Storia
Insieme a Krieger ha poi lanciato Burbn,
un’app più focalizzata sui check-in che sulle
foto.
Si accorgono presto che le loro necessità e
quelle degli utenti si focalizzano più che
altro sul photo-sharing di immagini proprie.
Così, nell’Ottobre del 2010, finalmente
nasce Instagram!
L’applicazione è stata sviluppata da Kevin Systrom e Mike Krieger.
Systrom lavorava a Google, poi è entrato nel mondo delle startup con
NextStop (sito di social-travel).
6. I numeri 130
milioni
Utenti attivi
al mese
45
milioni
Foto postate
ogni giorno
8500
«Like»
al secondo
1000
Commenti
al secondo
59%
Dei brand
della Interbrand
top 100 sono su
Instagram
40%
Delle foto
dei brand
sono filtrate
Lo-Fi
È il filtro
più utilizzato
dai brand
41%
Dei brand
postano almeno
una foto alla
settimana
98%
Delle foto postate
Su Instagram
Dai brand sono
Condivise su
Facebook
28%
Degli utenti
Internet USA tra i
18 e i 29 anni usano
Instagram
14%
Degli utenti
Internet USA tra i
30 e i 49 anni usano
Instagram
3%
Degli utenti
Internet USA
tra i 50 e i 65 anni
usano Instagram
26
Dei top 100 brand
hanno più di 10000
follower
Instagram
10
Dei top 100 brand
hanno più di 100000
follower
Instagram
16 bilioni
Foto postate
In totale
1 bilione
«Like»
al giorno
50%
Di utenti
Instagram
fuori dagli USA
1 milione
Utenti a 3 mesi
dal lancio
35%
Crescita engagement
grazie ai top 100
Brand (Nike,
Adidas, Gucci)
[dati aggiornati a Maggio-Giugno 2013]
7. Il Profilo Utente
Dal momento in cui gli utenti
cliccano su “Segui”, le foto postate
sul profilo seguito faranno parte
della loro cronologia personale e
potranno essere visualizzate senza
dover accedere al singolo profilo.
Breve descrizione (max 150 caratteri)
e link al proprio sito (cliccabile e che
rimanda alla visualizzazione del sito
stesso sul browser)
8. Struttura di un Post
La descrizione e i commenti successivi
possono contenere fino a 30 #tag (per
evitare fenomeni di spam) corrispondenti a
keyword correlate all’immagine.
I commenti successivi possono contenere
fino a 5 @mentions, per indirizzare il
commento (in modo analogo a Twitter)
verso uno o più particolari utenti che
riceveranno così una notifica personale.
Geo-localizzazione (per popolare le Photo
Maps)
9. Commenti e Interazioni
Gli utenti possono commentare
le immagini dei profili che
seguono ma anche di quelli che
non seguono (a meno che non si
tratti di profili privati).
10. Le Features/1
Notizie
Possono corrispondere alle
“Notifiche” che riguardano
i propri post o le mention
ricevute, oppure alle
attività degli utenti da noi
seguiti.
Cronologia
Elenco, dal più recente al
meno recente, dei post degli
utenti che si seguono.
11. Le Features/2
Esplora
Instagram seleziona in base a
diversi fattori le foto da
mostrare nel tab “Esplora” per
far emergere le foto
interessanti più recenti. Questa
sezione permette inoltre di
cercare particolari tag o utenti
all’interno di Instagram.
12. I Filtri
Prima di postare un’immagine, ad essa può essere applicato un filtro (sono
presenti 20 tipi) o un effetto particolare (cornice, sfocatura, contrasto,
rotazione)
13. Condivisione su Altri Social
Ogni foto postata può essere
contemporaneamente o successivamente
pubblicata anche su altri Social Network (su
Twitter le @mention e i #tag utilizzati per le
descrizioni di Instagram rimarranno attivi, su
Foursquare la condivisione equivale al check-in
nel luogo indicato per la geo-localizzazione
della foto.)
14. I Video
I video sono stati introdotti sulla piattaforma
nell’ottica di “catturare i momenti e
condividerli con gli altri”.
Ogni filtro (a partire dal
naming) si riferisce ad un
luogo o ad un “momento” in
grado di evocare delle
sensazioni.
15. Best Practices
• Username che rappresenti il marchio in modo chiaro, originale, facile da ricordare e
“menzionare”
• Foto profilo rappresentativa del business e che invogli a seguire l’account
• Account Pubblico
• Account collegato agli altri profili social (non tutti i contenuti Instagram sono però adatti a tutti
gli altri social network)
• Seguire le persone giuste (target). Esempi: se la tua attività è a Bologna, sbircia nel tag
#Bologna e nelle location della città che ritieni adatte (tramite il geotag), poi segui e metti like
agli utenti coinvolti.
• Engagement: commentare le foto dei followers, interessarsi a loro, rispondere sempre ai
commenti
• Frequenza: Postare almeno una foto al giorno, mantenendo i contenuti omogenei e coerenti con
la linea editoriale/commerciale del business.
• Creare «storie»: scatti a chi lavora nell’azienda/negozio, storia del marchio. Far entrare i
follower nel cuore dell’attività, dando un tocco «umano» ai post
• Campagne virali e/o contest
Per aprire, avviare e mantenere un account
16. Da Evitare
- Foto personali. Sono invece gradite foto simpatiche dello staff
- Abusare degli hashtag ! Es: #igersSanFrancisco > se sei a Bologna potrebbe non servirti!
- Postare troppe foto consecutive, almeno che non si tratti di un reportage di un evento (ma
anche in quel caso è necessario fare delle pause)
- Non essere costanti: postare 10 foto in un giorno e poi più nulla per 3/4 giorni
- Account privato: gli utenti che non seguono il profilo non potranno vedere i contenuti e non
ritroveranno le foto sotto a determinati hashtag
- Seguire utenti random: Es. un birrificio non può puntare sui minori di 16 anni, non è il
pubblico più adatto
- Dare la precedenza all'estetica: evitare troppe foto legate solo al «brand», alla lunga
potrebbe risultare "spammoso" e poco creativo
- Prendere in prestito foto senza citare la fonte
- Abusare dell’opzione «Aggiungi Persone"
- Inserire URL nei commenti
17. Come si Usano i Tag
• Siate Specifici, in modo da raggiungere il
giusto target (evitare tag che contano più di
100000 immagini a meno che non si tratti di
challange molto popolare a cui volete
partecipare)
• Siate Rilevanti, assicurandovi che il tag
rappresenti davvero la vostra foto per
raggiungere più facilmente utenti interessati
• Spirito d’Osservazione: fate caso agli altri
hashtag che utilizzano coloro che hanno
taggato una foto con il vostro stesso tag,
potreste scoprire tag più pertinenti o più
popolari!
18. I Challenge/1
2) Pianificare per Tempo:
- Durata > non troppo lungo per evitare
dispersione (max 2 settimane, almeno che non si
cambi spesso il tema)
- Tema > fantasioso ma non troppo: dev'essere
chiaro, immediato, semplice ma non banale
- Modalità > un contest facile e con pochi vincoli
porterà alta partecipazione ma attenzione: se è
troppo facile potrà risultare molto dispersivo
- Target
- Premi > non è obbligatorio mettere in palio
premi di valore elevato: gli utenti partecipano
volentieri anche solo per «la gloria» (se il tema
è sufficientemente originale)
1) A cosa serve ?
- Per coinvolgere i propri followers e dare visibilità al proprio marchio in modo creativo, divertente e
GRATUITO
- Per sfruttare l'engagement visivo senza cadere nello «spam»
19. I Challenge/2
3) Scelta dell'hashtag
- semplice, diretto, che richiami il brand
- controllare che l'hashtag non sia già stato utilizzato da qualcuno (tramite la Ricerca Interna
- non rivelare l'hashtag fino all'inizio del contest
- eventuali sottocategorie se il contest viene sviluppato con più temi
Es: un tema diverso alla settimana: #miogelato_blu #miogelato_verde
4) Regolamento Semplice
- foto originali
- foto scattate con reflex (lo spirito instagram lo vieterebbe)?
- foto già pubblicate?
- l'hashtag nella descrizione
- tempistiche chiare
5) Premiazioni
- creare un'immagine ad hoc e menzionare i vincitori
- se possibile creare un piccolo happening per premiare i vincitori, così si passerà da "online" a "offline"!
20. Eventi e Foto-Reportage
Tipologie di eventi (esempi):
- inaugurazione nuovo store/nuova collezione
- happening per festività o senza pretesti particolari
- mostre fotografiche/d’arte (in bar, ristoranti o negozi)
22. Case Studies
• Engagement: challenge con
«premio» per l’utente vincitore
• Foto di Prodotti in Vendita con
retroscena
• Foto scattate agli eventi
23. Case Studies
• Foto dei clienti con
tagli/pieghe/colori appena fatti
• Foto agli Eventi In-Store
24. Case Studies
Negozio di abbigliamento a Genova che invita i
clienti a scattare foto e postarle su IG con il giusto
tag, per promuoversi attraverso i loro scatti.
Negozio di abbigliamento a Londra che offriva
uno sconto ai clienti che si fossero
«instagrammati» in negozio.
25. Case Studies
Il negozio di Aldo Shoes Israel ha
installato un Ad lungo una strada
affollata, invitando le persone a
fotografare le proprie scarpe
postandole su IG con tag #ALDO e il
numero di scarpe e poi a suonare il
campanellino. In cambio per loro un
paio di scarpe ALDO in regalo.
La campanella ha suonato 457 volte (= foto su IG) per 798385 interazioni
26. Case Studies (Food)
• Creare Storie: Foto dello staff
• Crowdsourcing ed Engagement:
Challenge settimanale con premio
34. Da Instagram al Mondo Fisico
• Printstagram: stampe (dai poster-collage alle mini-foto)
• InstaPrint: stampe istantanee che segna sulla foto anche la
location e gli hashtag
• Postagram: cartoline da inviare
• InstaGoodies: libretti di stickers (max 90) da 1 pollice
• Teeny Tile: mattonelline di ceramica
• InstaMaker: gadget come tazze, magliette e cartoline
• StickyGram: calamite
• Canvas Pop: cornici di design