Obiettivo: Valutare e validare l’ uso dello strumento AIMIT come indicatore di esito terapeutico in associazione con altri strumenti di analisi in uno studio di un paziente grave
UNO STUDIO DI ESITO E DI PROCESSO TERAPEUTICO ATTRAVERSO IL METODO AIMIT IN UN CASO DI PEDOFILIA.
1. UNO STUDIO DI ESITO E DI PROCESSO
TERAPEUTICO ATTRAVERSO IL METODO
AIMIT IN UN CASO DI PEDOFILIA.
La Rosa C. , Mantione M.G., Muscetta A. , Pancheri L., Tombolini
L., Brasini M., Ambrosio T.,
CENTRO CLINICO DE SANCTIS
WWW.CCDS.IT
2. PRIMO SCOPO DI QUESTO
LAVORO
• Valutare e validare l’ uso dello
strumento AIMIT come indicatore di
esito terapeutico in associazione
con altri strumenti di analisi in uno
studio di un paziente grave
3. IL CASO DI ANTONIO
Età: 45 anni
Scolarità: licenza liceale
Stato occupazionale: DISOCCUPATO
Stato civile: separato con un figlio
Richiesta del paziente: terapia farmacologica per
depressione e idee intrusive
Diagnosi: DSM IV F65.4; PEDOFILIA 302.2
Sessualmente attratto da femmine.
F60.6 Disturbo evitante di personalità 301.82
4. IL CASO DI ANTONIO
Ha avuto una relazione sessuale con una
bambina durata circa 5 anni e finita da oltre 10
anni.
Durante tutto il periodo successivo ha
frequentato regolarmente siti
pedopornografici.
Ha presentato regolarmente fantasie di
violenza in generale (omicidi, stupri) senza
averle mai agite.
5. LA TERAPIA DI ANTONIO
Attualmente sono state effettuate 3 ANNI DI SEDUTE di
psicoterapia a cadenza quindicinale.
Il paziente e’ stato seguito in coterapia con una terapia
farmacologica nella prima fase della terapia .
Il paziente e’ stato seguito in coterapia anche con una terapia di
coppia per i primi due anni fino alla separazione coniugale.
6. ESITO: VALUTAZIONE DEL CLINICO
Attualmente controlla l’impulso a
frequentare siti pedopornografici e non ha
piu’ fantasie violente . Lamenta stati
dissociativi che pero’ vanno diminuendo
con l’aumentare di un forte stato
depressivo.
7. Studio di processo e di esito terapeutico :
strumenti
ADULT ATTACHMENT INTERVIEW
(AAI, Main, Kaplan, Cassidy, 1985):
Somministrata all’inizio della terapia e dopo 3 anni.
SCALA DELLA FUNZIONE RIFLESSIVA DI FONAGY:
applicata ai trascritti dell’AAI
AIMIT (Liotti, Monticelli; 2008) Analisi degli Indicatori
Motivazionali Interpersonali nei Trascritti. Metodo per
identificare i Sistemi Motivazionali Interpersonali (SMI) sia
nella narrazione del paziente sia nella relazione con il terapeuta.
12 sedute, 3 per ogni anno di terapia, registrate , trascritte e
analizzate con il metodo AIMIT
8. CLASSIFICAZIONE AAI INIZIO TERAPIA
Classificazione dell’attaccamento: U/Ds3
Dismissing – Ds3 Ristretto nei sentimenti:
Moderata idealizzazione dei caregivers
Insistenza sulla mancanza di ricordi
Tendenza a giustificare i comportamenti negativi delle FdA
Esperienze infantili caratterizzate da rifiuto e trascuratezza
Svalutazione delle FdA
Descrizione delle esperienze come lontana dai ricordi e dai sentimenti
Sè descritto come indipendente o normale, centrato su caratteristiche positive
Articolazione scarsa di situazioni di bisogno, stress e cura
Minimizzazione esperienze negative
Esperienze negative vissute in termini positivi e di rafforzamento della personalità
Normalizzazione delle esperienze di attaccamento
Enfasi su cose generali vissute con le FdA
Descrizione delle FdA utilizzando aggettivi generali o neutri
Racconti di esperienze con le FdA basati su aspetti generali e concreti
Unresolved Trauma:
Diniego di aver subito minacce e abusi dalla figura materna
Immagini vivide delle esperienze di minaccia
Frasi incomplete nella narrazione di episodi di minaccia
9. CLASSIFICAZIONE AAI DOPO 3 ANNI DI TERAPIA :
F1/DS3
• F1: - questa categoria è come un punto di passaggio tra il modello F e il modello DS
• Appartiene a persone che sono consapevoli di un infanzia molto dura , che cercano di mettere un punto
e ricominciare
• Sono consapevoli che nel loro passato ,in genere caotico,ci sono esperienze di rifiuto da parte di una od
entrambe le FdA
• Presente una sorta di “ distanziamento “ dall’attaccamento ,che resta però sufficientemente valutato
attraverso un processo più consapevole ed attivo
• Persistenza di scarsa memoria riguardo al passato , ma questo non sembra essere legato ad eventuali
traumi ,ma è invece il risultato del continuo mettere da parte ( distanziamento )
• Punteggi alla scala della coerenza del testo non > 5
• Riesce a raccontare le esperienze negative dell’infanzia con una discreta capacità di interrogarsi e di
riflettere sul senso degli eventi e sul significato delle relazioni affettive
• I primi legami di attaccamento vengono, per cosi’ dire messi da parte, ma questo non comporta
svalutazione dei legami anzi, il soggetto continua ad attribuire un valore agli affetti e cerca nuove
esperienze e relazioni.
10. CLASSIFICAZIONE AAI DOPO 3 ANNI DI TERAPIA
• CLASSIFICAZIONE DELL’ATTACCAMENTO: F1/Ds3.
• “ è il più Dismissing dei sicuri, e non e’ più Unresolved.
• Sembra cioè che abbia "guadagnato la sicurezza".
Inoltre, come già nelle sedute, ci sono momenti di
metacognizione.
• Dal punto di vista clinico direi che la terapia è servita e
lo aiuta a riflettere sul passato, e a cambiare
comportamenti, per esempio differenziandosi dai
genitori, quando fa il genitore con suo figlio e nota la
differenza tra se’ e i suoi genitori. “
11. LA FUNZIONE RIFLESSIVA
La prima AAI:
Punteggio è 1,5 ovvero i brani sono molto concreti non vi
sono passaggi di frasi indicative di processi di
mentalizzazione. Vi sono passaggi aridi e carenti di
riflessività.
La seconda AAI
Punteggio di 3 ovvero un funzione riflessiva dubbia o
bassa;
rientra nella categoria 3A ovvero comincia ad esservi un
accenno di mentalizzazione ma vi è una comprensione
banale dei propri stati mentali.
Vi è una comprensione parziale delle intenzioni degli stati
mentali dell'altro. In sintesi il paziente ha una
considerazione degli stati mentali ma ad un livello ancora
rudimentale.
12. Andamento SMI negli anni
Chart Title
attaccamento
accudimento
rango
sesso
paritetico
2009 2010 2011 2012
P < 0.0001 tutti e 4 gli anni
13. ANDAMENTO DEL SMI DELLA COOPERAZIONE
terapeuta e paziente insieme
PARITETICO
PARITETICO
2009 2010 2011 2012
P < 0,001 frequenza negli anni
14. ANDAMENTO DEL SMI DELLA COOPERAZIONE
Solo paziente
PARITETICO
PARITETICO
2009 2010 2011 2012
P < 0,008 frequenza negli anni
16. TRANSIZIONI DA UN SMI AD UN
ALTRO (solo paziente)
80
70
60
50
40 ARMONICHE
30 DISARMONICHE
20
10
0
2009 2010 2011 2012
P < 0,094
17. Sono indici di metacognizione?
Abbinati agli altri strumenti forse si..
80
70
60
50
TR ARM
40
PARITETICO
30 REL
20
10
0
2009 2010 2011 2012
18. SECONDO SCOPO DI QUESTO
LAVORO:
• VALIDARE L’AIMIT COME STRUMENTO DI
ANALISI DI CLUSTER CHE
IDENTIFICHINO DIVERSE PATOLOGIE AD
ES. LE PERVERSIONI SESSUALI
19. IPOTESI:
La pedofilia potrebbe essere una
strategia “controllante
punitiva/sessualizzata” (strategie
controllanti complesse) che attiene
all'attivazione contemporanea del sistema
di rango e del sistema sessuale come
sistemi “vicari” rispetto all’ attivazione
DISFUNZIONALE del sistema
dell'attaccamento.
LE STRATEGIE CONTROLLANTI POSSONO
ESSERE EVIDENZIATE ATTRAVERSO
L’ANALISI DELLE TRANSIZIONI DA UN SMI
21. ATTACCAMENTO- RANGO: STRATEGIA CONTROLLING PUNITIVA- TRANSIZIONI
Qui di seguito il trascritto di uno stralcio di seduta in cui IL PAZIENTE narra le
fantasie omicide a sfondo sessuale .
Le fantasie sessuali si instaurano dopo un sentimento di solitudine legato al
rapporto con la moglie.
Paziente: “ero uscito da solo, mia moglie era a casa a parlare con una amica…sono
entrato in un Mc Donald.. C’era molta gente… ho pensato che ci avrei messo una
bomba” att nar.
Paziente:“c’era soddisfazione anche quando pensavo di commettere un atto
violento..e pensavo ai danni, ai feriti, ai morti..non mi dava fastidio sentire il loro
odore..la sensazione di aver fatto qualche cosa di grande, mi sentivo forte.. Rad. nar
Paziente : il sesso in queste fantasie forse rientrava soltanto quando lo
immaginavo..immaginavo lo stupro di..e di.. e di.. e di tante altre.. e si certo poi le
avrei uccise . Rad nar – sex nar tr. dis
T. E dopo che cosa avrebbe fatto?
P. Be’ dopo mi sarei ucciso, tanto oramai non ci sarebbe piu’ nulla da fare. Loro mi
hanno fatto soffrire e io faccio soffrire loro, tutti, mi vendico .
22. Antonio:RANGO E SESSO
• Per Antonio l’attivazione del sistema sessuale
e’ sempre regolata dal sistema agonistico nella
versione della sottomissione con le donne
adulte e nella versione dominante con le
bambine. La maggior parte delle sequenze
sessuali narrate si riferiscono cmq ad episodi
che seguono momenti di solitudine o
frustrazione .
23. Antonio. I rapporti con le donne adulte: il RANGO
SOTTOMESSO E IL SESSO
• “Diciamo che sicuramente un rapporto dove
corro il rischio di non.. Ma forse neanche lo
corro il rischio , cioe’ non ho proprio
intenzione di correrlo..(sospira) non lo so
, forse non mi metto a discutere con qualcuno
che parla meglio di me, che magari..riesce a
mettermi sotto soltanto con le
parole..qualcuno che sessualmente mi incute
timore…perche’ ho paura di fare una brutta”
figura…. ras -sex –ras tr. dis.
24. Strategia controllanti sessualizzate:
DONNE ADULTE RANGO SOTTOMESSO E SESSO
• “Sessualmente.. Cerco di immaginarmi cosa si
aspetta da me …poi va a finire che il mio
problema diventa con il sesso maschile..magari
posso immaginare questa donna adulta..ha
avuto altre esperienze con altri uomini..quindi il
confronto avverra’ con gli altri uomini..un
confronto che io..non dico di non reggere
pero’..forse ho paura di non reggere il
confronto.. Forse non voglio..”
• Sex Nar. - Ras Nar . Tr.arm
25. Strategie controllanti sessualizzate. Le relazioni con le
bambine:rango dominante e sesso
• Se invece , vado a pensare magari a una
bambina, una ragazzina…sicuramente non..non ha
termini di paragone..non ha armi da potermi…(8
sec.) per tenermi al disotto, cioe’, sono sicuramente
la…figura dominante…(26 sec.) att rel. Non ho.. ( si
sente un tamburellare probabilmente delle dita sulla
scrivania) .. (7 sec.) rivali che possano competere con
me , sono .. (5 sec.) . Credo c’entri anche.. il fatto
delle dimensioni ..comunque cioe’ io sono..ehm.. Lei
non ha termini di paragone, ma io ..(6 sec.) se penso
soltanto all’atto sessuale..veramente le dimensioni
del mio pene..sono rapportate a quelle di una
bambina, veramente , c’entra anche questa cosa..
• rad nar . sex – rad nar tr. Dis.
26. LE DUE ANIME DISSOCIATE
Esiste un Sistema ..Predatorio?....
• A: Io non so se è una ….. maturazione che ho
avuto … mi ero prima convinto … di avere due
……. anime perché non riesco a capire come
può essere che riesco a …… quando sto’ bene
quando sto’ normale riesco a provare pietà e
ad immedesimarmi nel dolore di una
vittima, invece , QUANDO STO MALE, MI
NUTRO, addirittura, DI QUEL ……DOLORE..