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IL MIGLIORAMENTO DEI COSTI




                             1
I SISTEMI DI MIGLIORAMENTO

I principali sistemi di riduzione dei costi sono:
Il total quality management
La produzione Just in time
La manutenzione produttiva totale
La direzione per politiche
Il sistema dei suggerimenti
Il lavoro dei gruppi di miglioramento




                                                    2
I SISTEMI DI MIGLIORAMENTO



Definizione degli standard
I processi di produzione devono avere degli standard di uso delle risorse e di
produttività


Pulizia e ordine
Utilizzo delle 5 S


Individuazione degli sprechi
Tutto cio’ che non porta valore aggiunto è spreco




                                                                                 3
I SISTEMI DI MIGLIORAMENTO

Ci sono sei modi di ridurre i costi:
Migliorare la qualità
Migliorare la produttività
Ridurre le scorte
Accorciare la linea di produzione
Ridurre i fermi macchina
Ridurre gli spazi
Ridurre la durata dei processi



                                       4
DEFINIRE GLI STANDARD

Lo standard serve a mantenere sotto controllo i processi; gli
standard comprendono parametri e procedure operative; in
particolare lo standard:
Rappresenta il modo migliore, piu’ facile e sicuro per fare un
lavoro
Offre l’opportunità per conservare conoscenze ed esperienze
Fornisce un modo per misurare un rendimento
Mostra le correlazioni causa effetto
Formano la base per il mantenimento e il miglioramento
Forniscono obiettivi e indicano i compiti

                                                            5
DEFINIRE GLI STANDARD

Lo standard serve a mantenere sotto controllo i processi; gli
standard comprendono parametri e procedure operative; in
particolare lo standard:
Rappresenta il modo migliore, piu’ facile e sicuro per fare un
lavoro
Offre l’opportunità per conservare conoscenze ed esperienze
Fornisce un modo per misurare un rendimento
Mostra le correlazioni causa effetto
Formano la base per il mantenimento e il miglioramento
Forniscono obiettivi e indicano i compiti

                                                            6
LA SCHEDA KAIZEN:

                                    TITOLO PROGETTO

DATA

TEMA DEL PROGETTO

Descrizione generale del tema del progetto e del contesto in cui si inserisce



PROBLEMA

Descrizione specifica del problema e degli inconvenienti che provoca



OBIETTIVO

Definizione degli obiettivi espressi chiaramente misurabili del progetto




INDICATORI DEL PROGETTO

Eventuali individuazione degli indicatori di progetto che costituiscono criteri di accettazione




INIZIO ATTIVITA’                                       Data operativa di inizio attività

TERMINE                                                Data prevista del termine attività

LEADER                                                 Nome del leader

COMPONENTI

Nome dei componenti                                                                               7
LE 5 S

i giapponesi hanno codificato un metodo in cinque passi per
la gestione routinaria dei processi.
Seiri separare gli oggetti necessari da quelli non necessari e
scartare gli ultimi
Seiton sistemare gli oggetti rimasti in modo ordinato
Seiso tenere pulite le macchine e l’ambiente
Seiketsu routinizzare i tre passi precedenti
Shitsuke impegnarsi a stabilire e migliorare gli standard per i
passi precedenti
L’obiettivo è creare un ambiente pulito, sano, piacevole e
sereno; eliminare gli sprechi minimizzando le ricerche di
strumenti; migliorare il morale dei dipendenti
                                                                  8
SEIRI-SEPARARE

Seiri
significa separare gli oggetti necessari da quelli non necessari
e scartare gli ultimi
È necessario rimuovere dime, maschere, utensili, archivi,
documenti, carte, pallett etc e tutto quello che non si userà per
i prossimi 30 giorni
Il Seiri obbliga a fare chiarezza sulle risorse utilizzate e porta
alla luce le mancanze di comunicazioni tra produzione e
vendita e gli errori di programmazione




                                                                     9
SEITON -RIORDINARE

Seiton
significa classificare gli oggetti per tipologia di utilizzo e
sistemarli di conseguenza minimizzando il tempo e gli sforzi
per trovarli
Ogni oggetto deve avere un indirizzo, un nome e una quantità;
va specificato il luogo in cui l’oggetto va messo e il numero
massimo; i pezzi in lavorazione vanno delimitati in un’area
specifica


Gli utensili devono essere sistemati in prossimità del
lavoratore

                                                             10
SEISO -PULIRE A FONDO

Seiso
significa pulire il luogo di lavoro, le macchine e gli utensili, i
pavimenti, le pareti e le altre aree di lavoro.
Nella pulizia spesso si trovano difetti nelle macchine che si
guastano perché sono sporche




                                                                 11
SEIKETSU- SISTEMATIZZARE

Seiketsu
significa che bisogna tenersi in ordine, indossando abiti di
lavoro adeguati, occhiali di sicurezza, guanti e scarpe,
mantenendo pulito l’ambiente; inoltre è necessario lavorare
sul Seiri, seiton e Seiso tutti i giorni.
I dirigenti devono stabilire ogni quanto tempo vada fatto il
Seiri, seiton e Seiso in modo sistematico e chi vi debba
partecipare




                                                               12
SHITSUKE- STANDARDIZZARE

Shitsuke
significa autodisciplina, utilizzare le 5 s in modo continuativo
nel lavoro quotidiano.
Ci sono 5 modi per valutare il livello delle 5 s
1 autovalutazione
2 valutazione di un consulente esperto
3 valutazione di un superiore
4 Una combinazione dei precedenti
5 La competizione tra i gruppi di lavoro


                                                               13
I VANTAGGI DELLE 5 S
Aiuta i dipendenti ad acquisire autodisciplina
Evidenzia gli sprechi in produzione
Mette in risalto le anomalie come gli scarti e gli inventari in
eccesso
Riduce i movimenti inutili
Permette di identificare visivamente i problemi di mancanza
di materiale, di sbilanciamento delle linee, i fermi macchine e
i ritardi nelle consegne
Migliora la logistica
Migliora l’efficienza nel lavoro
Riduce gli incidenti
Aumenta l’affidabilità delle macchine
Rende visibili i problemi di qualità                              14
MUDA-SPRECO

Ci sono sette categorie di Spreco:
Spreco di sovrapproduzione
Spreco di scorte
Spreco di riparazioni e scarti
Spreco di movimenti
Spreco di lavorazioni
Spreco di attese
Spreco di trasporti



                                      15
MUDA-SOVRAPPRODUZIONE

Ci è dovuto al fatto che se la macchina è costosa si bada piu’
all’utilizzo efficiente di essa piuttosto che al numero di pezzi
da produrre
Gli indicatori di produttività spingono alla sovrapproduzione




                                                               16
MUDA-SCORTE

Le scorte occupano spazio e necessitano di piu’ attrezzature,
manodopera e amministrazione
Le scorte nascondono i problemi di produzione
Un livello basso di scorte aiuta a individuare le aree che
devono essere esaminate e spinge a prendere in esame i
problemi appena nascono.




                                                                17
MUDA-RIPARAZIONI E SCARTI

Gli scarti interrompono la produzione e sono costosi e talvolta
danneggiano le macchine




                                                             18
MUDA-MOVIMENTI

Ogni movimento che non comporta aggiunta di valore è
improduttivo. Ad es
una persona che cammina
Un’azione eccessivamente faticosa
Il trasporto di oggetti pesanti


È necessario individuare il modo in cui gli operatori usano
mani e gambe e posizionare oggetti, attrezzature e maschere
in modo da ottimizzare i moviementi.



                                                              19
MUDA-LAVORAZIONI

Avviene quando un operatore rimane fermo, per mancanza di
parti, per arresti nelle macchine o anche quando un operatore
sorveglia una macchina.




                                                            20
MUDA-ATTESA

È legato a una cativa progettazione di processo che richiede
operazioni ridondanti




                                                               21
MUDA-TRASPORTI

La movimentazione non aggiunge valore. Per eliminare il
Muda da trasporto è necessario incorporare le aree fisicamente
isolate.




                                                            22
LE COSE DA ELIMINARE

Le persone
      senza guardare
      senza camminare
      senza cercare
      senza fermarsi
La macchina
      senza aria
      senza nastri
      senza tagli
      senza presse
                                     23
LE COSE DA ELIMINARE

Materiali
         senza bulloni
         senza sbavature
         senza attese
         senza arresti
Metodi
         senza aria
         senza nastri
         senza tagli
         senza presse
                                        24
LE COSE DA ELIMINARE

Metodi
          senza colli di bottiglia
          senza magazzino


Qualità
          senza scarti
          senza errori
          senza fuori standard



                                          25
MUDA-TEMPO

Il muda di tempo è caratteristico di servizi ma è presente
anche in fabbrica
Materiali, prodotti, informazioni, documenti, restano fermi
senza creare valore




                                                              26
I SISTEMI DI SUGGERIMENTO

È importante dare la possibilità a tutti i dipendenti di
migliorare il loro modo di lavorare. I suggerimenti possono
essere legarti a i seguenti obiettivi:
Semplificare il lavoro
Eliminare la fatica e la noia nel lavoro
Togliere inconvenienti nel lavoro
Rendere il lavoro piu’ sicuro
Rendere il lavoro piu’ produttivo
Migliorare la qualità del prodotto
Risparmiare tempo e denaro

                                                              27
MANAGEMENT VISIVO

Vuol dire mettere in evidenza la produzione tramite
diagrammi, elenchi, registrazioni di rendimenti, in modo che
siano ricordati costantemente ai dirigenti e agli operai.
Serve a mettere in evidenza gli obiettivi
I problemi devono essere visibili. Il management visivo può
essere perseguito in cinque aree:
Manodopera
Qual’è il livello del morale degli operai? Ad es quanti
suggerimenti vengono prodotti, chi è assente
Qual è il livello di professionalità? Ad es si può produrreun
pannello per indicare i livelli di addestramento
Qual è il flusso di lavoro?
                                                                28
MANAGEMENT VISIVO

Macchine
La macchina deve fermarsi immediatamente in caso di guasto
(jidohka e poka joke)
Devono essere indicati i livelli dei lubrificanti, la frequenza
dei cambi e il tipo di lubrificanti richiesto
Deve essere possibile vedere ll’interno della macchina




                                                                  29
MANAGEMENT VISIVO

Materiali
Come si può capire se i materiali scorrono rapidamente? Ad es
attraverso cartelli Kamban che indicano i livelli di materiali
Deve essere indicata la destinazione dove il materiale va
immagazzinato
Metodi
Devono essere visualizzati programmi operativi di lavoro
Misure
Gli strumenti vanno segnalati chiaramente con indicazioni sui
livelli operativi di sicurezza.

                                                            30
MANAGEMENT VISIVO

Esempi di management visivo:
Informazioni sulla qualità: dati sugli scarti, sui difetti e sulle
lavorazioni
Informazioni sui costi: dati sulla produttività, tendenze,
obiettivi
Informazioni sulla produttività: tempo di produzione per
addetto, tempi di attraversamento, dati sugli arresti macchina
Dati sul miglioramento: numero di suggerimenti presentati,
sugli obiettivi di miglioramento




                                                                     31
KAIZEN

È possibile pensare di affrontare il miglioramento attraverso
due modalità:
Kaizen di due giorni
Una linea di produzione viene presa come obiettivo di
miglioramento da portare a termine in due giorni


Kaizen di una settimana
Gli obiettivi vengono posti in essere con un orizzonte di una
settimana



                                                                32

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Miglioramento costi

  • 2. I SISTEMI DI MIGLIORAMENTO I principali sistemi di riduzione dei costi sono: Il total quality management La produzione Just in time La manutenzione produttiva totale La direzione per politiche Il sistema dei suggerimenti Il lavoro dei gruppi di miglioramento 2
  • 3. I SISTEMI DI MIGLIORAMENTO Definizione degli standard I processi di produzione devono avere degli standard di uso delle risorse e di produttività Pulizia e ordine Utilizzo delle 5 S Individuazione degli sprechi Tutto cio’ che non porta valore aggiunto è spreco 3
  • 4. I SISTEMI DI MIGLIORAMENTO Ci sono sei modi di ridurre i costi: Migliorare la qualità Migliorare la produttività Ridurre le scorte Accorciare la linea di produzione Ridurre i fermi macchina Ridurre gli spazi Ridurre la durata dei processi 4
  • 5. DEFINIRE GLI STANDARD Lo standard serve a mantenere sotto controllo i processi; gli standard comprendono parametri e procedure operative; in particolare lo standard: Rappresenta il modo migliore, piu’ facile e sicuro per fare un lavoro Offre l’opportunità per conservare conoscenze ed esperienze Fornisce un modo per misurare un rendimento Mostra le correlazioni causa effetto Formano la base per il mantenimento e il miglioramento Forniscono obiettivi e indicano i compiti 5
  • 6. DEFINIRE GLI STANDARD Lo standard serve a mantenere sotto controllo i processi; gli standard comprendono parametri e procedure operative; in particolare lo standard: Rappresenta il modo migliore, piu’ facile e sicuro per fare un lavoro Offre l’opportunità per conservare conoscenze ed esperienze Fornisce un modo per misurare un rendimento Mostra le correlazioni causa effetto Formano la base per il mantenimento e il miglioramento Forniscono obiettivi e indicano i compiti 6
  • 7. LA SCHEDA KAIZEN: TITOLO PROGETTO DATA TEMA DEL PROGETTO Descrizione generale del tema del progetto e del contesto in cui si inserisce PROBLEMA Descrizione specifica del problema e degli inconvenienti che provoca OBIETTIVO Definizione degli obiettivi espressi chiaramente misurabili del progetto INDICATORI DEL PROGETTO Eventuali individuazione degli indicatori di progetto che costituiscono criteri di accettazione INIZIO ATTIVITA’ Data operativa di inizio attività TERMINE Data prevista del termine attività LEADER Nome del leader COMPONENTI Nome dei componenti 7
  • 8. LE 5 S i giapponesi hanno codificato un metodo in cinque passi per la gestione routinaria dei processi. Seiri separare gli oggetti necessari da quelli non necessari e scartare gli ultimi Seiton sistemare gli oggetti rimasti in modo ordinato Seiso tenere pulite le macchine e l’ambiente Seiketsu routinizzare i tre passi precedenti Shitsuke impegnarsi a stabilire e migliorare gli standard per i passi precedenti L’obiettivo è creare un ambiente pulito, sano, piacevole e sereno; eliminare gli sprechi minimizzando le ricerche di strumenti; migliorare il morale dei dipendenti 8
  • 9. SEIRI-SEPARARE Seiri significa separare gli oggetti necessari da quelli non necessari e scartare gli ultimi È necessario rimuovere dime, maschere, utensili, archivi, documenti, carte, pallett etc e tutto quello che non si userà per i prossimi 30 giorni Il Seiri obbliga a fare chiarezza sulle risorse utilizzate e porta alla luce le mancanze di comunicazioni tra produzione e vendita e gli errori di programmazione 9
  • 10. SEITON -RIORDINARE Seiton significa classificare gli oggetti per tipologia di utilizzo e sistemarli di conseguenza minimizzando il tempo e gli sforzi per trovarli Ogni oggetto deve avere un indirizzo, un nome e una quantità; va specificato il luogo in cui l’oggetto va messo e il numero massimo; i pezzi in lavorazione vanno delimitati in un’area specifica Gli utensili devono essere sistemati in prossimità del lavoratore 10
  • 11. SEISO -PULIRE A FONDO Seiso significa pulire il luogo di lavoro, le macchine e gli utensili, i pavimenti, le pareti e le altre aree di lavoro. Nella pulizia spesso si trovano difetti nelle macchine che si guastano perché sono sporche 11
  • 12. SEIKETSU- SISTEMATIZZARE Seiketsu significa che bisogna tenersi in ordine, indossando abiti di lavoro adeguati, occhiali di sicurezza, guanti e scarpe, mantenendo pulito l’ambiente; inoltre è necessario lavorare sul Seiri, seiton e Seiso tutti i giorni. I dirigenti devono stabilire ogni quanto tempo vada fatto il Seiri, seiton e Seiso in modo sistematico e chi vi debba partecipare 12
  • 13. SHITSUKE- STANDARDIZZARE Shitsuke significa autodisciplina, utilizzare le 5 s in modo continuativo nel lavoro quotidiano. Ci sono 5 modi per valutare il livello delle 5 s 1 autovalutazione 2 valutazione di un consulente esperto 3 valutazione di un superiore 4 Una combinazione dei precedenti 5 La competizione tra i gruppi di lavoro 13
  • 14. I VANTAGGI DELLE 5 S Aiuta i dipendenti ad acquisire autodisciplina Evidenzia gli sprechi in produzione Mette in risalto le anomalie come gli scarti e gli inventari in eccesso Riduce i movimenti inutili Permette di identificare visivamente i problemi di mancanza di materiale, di sbilanciamento delle linee, i fermi macchine e i ritardi nelle consegne Migliora la logistica Migliora l’efficienza nel lavoro Riduce gli incidenti Aumenta l’affidabilità delle macchine Rende visibili i problemi di qualità 14
  • 15. MUDA-SPRECO Ci sono sette categorie di Spreco: Spreco di sovrapproduzione Spreco di scorte Spreco di riparazioni e scarti Spreco di movimenti Spreco di lavorazioni Spreco di attese Spreco di trasporti 15
  • 16. MUDA-SOVRAPPRODUZIONE Ci è dovuto al fatto che se la macchina è costosa si bada piu’ all’utilizzo efficiente di essa piuttosto che al numero di pezzi da produrre Gli indicatori di produttività spingono alla sovrapproduzione 16
  • 17. MUDA-SCORTE Le scorte occupano spazio e necessitano di piu’ attrezzature, manodopera e amministrazione Le scorte nascondono i problemi di produzione Un livello basso di scorte aiuta a individuare le aree che devono essere esaminate e spinge a prendere in esame i problemi appena nascono. 17
  • 18. MUDA-RIPARAZIONI E SCARTI Gli scarti interrompono la produzione e sono costosi e talvolta danneggiano le macchine 18
  • 19. MUDA-MOVIMENTI Ogni movimento che non comporta aggiunta di valore è improduttivo. Ad es una persona che cammina Un’azione eccessivamente faticosa Il trasporto di oggetti pesanti È necessario individuare il modo in cui gli operatori usano mani e gambe e posizionare oggetti, attrezzature e maschere in modo da ottimizzare i moviementi. 19
  • 20. MUDA-LAVORAZIONI Avviene quando un operatore rimane fermo, per mancanza di parti, per arresti nelle macchine o anche quando un operatore sorveglia una macchina. 20
  • 21. MUDA-ATTESA È legato a una cativa progettazione di processo che richiede operazioni ridondanti 21
  • 22. MUDA-TRASPORTI La movimentazione non aggiunge valore. Per eliminare il Muda da trasporto è necessario incorporare le aree fisicamente isolate. 22
  • 23. LE COSE DA ELIMINARE Le persone senza guardare senza camminare senza cercare senza fermarsi La macchina senza aria senza nastri senza tagli senza presse 23
  • 24. LE COSE DA ELIMINARE Materiali senza bulloni senza sbavature senza attese senza arresti Metodi senza aria senza nastri senza tagli senza presse 24
  • 25. LE COSE DA ELIMINARE Metodi senza colli di bottiglia senza magazzino Qualità senza scarti senza errori senza fuori standard 25
  • 26. MUDA-TEMPO Il muda di tempo è caratteristico di servizi ma è presente anche in fabbrica Materiali, prodotti, informazioni, documenti, restano fermi senza creare valore 26
  • 27. I SISTEMI DI SUGGERIMENTO È importante dare la possibilità a tutti i dipendenti di migliorare il loro modo di lavorare. I suggerimenti possono essere legarti a i seguenti obiettivi: Semplificare il lavoro Eliminare la fatica e la noia nel lavoro Togliere inconvenienti nel lavoro Rendere il lavoro piu’ sicuro Rendere il lavoro piu’ produttivo Migliorare la qualità del prodotto Risparmiare tempo e denaro 27
  • 28. MANAGEMENT VISIVO Vuol dire mettere in evidenza la produzione tramite diagrammi, elenchi, registrazioni di rendimenti, in modo che siano ricordati costantemente ai dirigenti e agli operai. Serve a mettere in evidenza gli obiettivi I problemi devono essere visibili. Il management visivo può essere perseguito in cinque aree: Manodopera Qual’è il livello del morale degli operai? Ad es quanti suggerimenti vengono prodotti, chi è assente Qual è il livello di professionalità? Ad es si può produrreun pannello per indicare i livelli di addestramento Qual è il flusso di lavoro? 28
  • 29. MANAGEMENT VISIVO Macchine La macchina deve fermarsi immediatamente in caso di guasto (jidohka e poka joke) Devono essere indicati i livelli dei lubrificanti, la frequenza dei cambi e il tipo di lubrificanti richiesto Deve essere possibile vedere ll’interno della macchina 29
  • 30. MANAGEMENT VISIVO Materiali Come si può capire se i materiali scorrono rapidamente? Ad es attraverso cartelli Kamban che indicano i livelli di materiali Deve essere indicata la destinazione dove il materiale va immagazzinato Metodi Devono essere visualizzati programmi operativi di lavoro Misure Gli strumenti vanno segnalati chiaramente con indicazioni sui livelli operativi di sicurezza. 30
  • 31. MANAGEMENT VISIVO Esempi di management visivo: Informazioni sulla qualità: dati sugli scarti, sui difetti e sulle lavorazioni Informazioni sui costi: dati sulla produttività, tendenze, obiettivi Informazioni sulla produttività: tempo di produzione per addetto, tempi di attraversamento, dati sugli arresti macchina Dati sul miglioramento: numero di suggerimenti presentati, sugli obiettivi di miglioramento 31
  • 32. KAIZEN È possibile pensare di affrontare il miglioramento attraverso due modalità: Kaizen di due giorni Una linea di produzione viene presa come obiettivo di miglioramento da portare a termine in due giorni Kaizen di una settimana Gli obiettivi vengono posti in essere con un orizzonte di una settimana 32