3. ….quanti di noi
realizzano che
nella maggior Nascere è il
parte del mondo viaggio più
dare alla luce un eccitante e
bambino è il killer rischioso di
maggiore di una tutta la vita
donna in età
fertile?
Liye Kibede. 2005
4. Una mamma ed un bambino …
Siena 20/10/2011
… vivi!
5. Quante donne …
vanno incontro ad una gravidanza: 200.000.000
quante donne
partoriscono:
136.000.000
muoiono ogni anno:
392.400
quante interrompono la
gravidanza:
70.000.000
muoiono per aborto:
68.000
soffrono per
malattia/disabilità legate
alla gravidanza:
12.000.000
6. Attenzione ai numeri
Se guardiamo statistiche
elaborate da fonti
diverse vediamo sovente
numeri diversi, legati alle
diverse definizioni.
Importanti sono le
proporzioni: raccogliere
dati è la cosa più difficile.
7. L’orologio della salute materna
Ogni due minuti 760 donne rimangono
gravide
266 donne devono
affrontare una
gravidanza non
desiderata
44 donne avranno
difficoltà collegate alla
gravidanza.
1 donna muore
8. Un po’ di definizioni
MM Ratio = morti materne/100.000 nati vivi
MM Rate = morti materne/100.000 donne
dai 15 ai 49 anni
MM lifetime risk = probabilità di morire
per cause legate alla gravidanza durante la
vita riproduttiva di una donna
0,01% nei paesi ricchi
5,9% in Africa WHO,2005
14. eclampsia 12% Perché le donne
emorragie 20% aborto 13% muoiono
Morte (e soffrono)
infezioni 10%
danni d’organo
parto ostruito 8%
anemia
sterilità
Morbilità
Sono le
vere fistole, incontinenza
prolasso
cause?
16. Dove muoiono le donne
40% prima di entrare in contatto
con l’ ospedale
8 % sulla strada dell’ospedale
15% subito dopo il ricovero
Il resto in ospedale (37%)
17. Fattori che influenzano la
mortalità materna
Fattori socio economici (le suocere, il denaro)
Eccesso di fertilità (la pluriparità)
Strutture sanitarie carenti, personale scarso
Scarsa incisività dei presidi sanitari periferici: hanno
pochi strumenti e farmaci
Difficoltà di trasporto:
Ostetriche mezzi scarsi e lenti
tradizionali
Problemi di accesso alle strutture sanitarie:
poche, lontane, costose
24. Family planning
Significa progettazione e pianificazione della famiglia:
rendere sicuro l’essere madre sia da un punto da vista
fisico che economico
Dare alla donna la possibilità di scegliere se,
quando e quanti figli fare.
25. Valore medio di prevalenza dell’uso
degli anticoncezionali
Ethiopia 15% Mozambique 17%
Ciad 3% Cina 87%
Angola 6% Sudan 7%
Uganda 24% Tanzania 26%
WHO Countdown to 2015
26. Allora perché no?
Fattori culturali (consapevolezza,
disapprovazione sociale, rilevanza sociale
della maternità, condizione sociale della
donna)
Conoscenze confuse sui metodi e sugli
effetti del FP sulla salute
Lontananza dal servizio
Costi economici
Mancanza di farmaci e materiali idonei
Personale non sufficientemente formato
29. Tentativi fatti per incidere sul
problema
Training delle TBA
Fallita!
Screening delle gravidanze a rischio
Fallita!
Esperienza del Sud Est Asiatico
Il futuro?
30. Esperienza
del Sud Est
Asiatico
TBAs replaced by skilled attendants
Skilled attendance from 70% to 90%
Shift to births in hospital
31. Mortalità materna e neonatale e parto non
assistito da personale qualificato (WHO, 2005)
35. IMPAC
assistenza integrata alla
gravidanza e alla nascita
assistenza ai bisogni di salute
dell’unità madre-bambino
con continuità (prima, durante e dopo la gravidanza)
il più possibile vicino alle donne,
con la massima professionalità utile,
in collaborazione con tutte le componenti sociali
37. Servizi fondamentali irrinunciabili
- Educazione sanitaria e pianificazione familiare
- Controlli pre-natali (4 visite): storia ostetrica, visita,
vaccinazione antitetanica
- Terapie semplici: verminosi, malaria, anemia
- Assistenza al parto: uso del partogramma e possibilità
di riferimento all’ospedale
- Trattamento urgenze
- Assistenza post-natale: controlli per donne e bambini
- Possibilità di trasferimento
- Taglio cesareo
- Trasfusioni
38. Nei villaggi
Operatore di Salute
Comunitaria
(CHW: Comunity Health Worker)
Ha conoscenze di base per riconoscere situazioni di rischio
Ha farmaci di base per problemi semplici
Sa come muoversi
Segue e rinforza l’educazione alla salute
Organizza eventuali cliniche mobili nel villaggio
Si occupa di igiene ambientale
39. Strutture sanitarie periferiche
Personale formato
- educazione sanitaria,
- pianificazione familiare,
- counselling Hiv,
- che segua una gravidanza con
l’identificazione dei fattori di
rischio
- che faccia vaccinazioni e
terapie semplici : verminosi,
malaria, anemia
- che sappia assistere il parto .
- che abbia la capacità e la possibilità di
trasferire all’ospedale
- che sia in grado di trattare le urgenze
40. il partograma aiuta a comprendere quando
è tempo di intervenire e pone dei limiti.
Nel partogramma ci sono due
linee:
Linea di allerta: dice il tempo
massimo per un parto normale
Linea di azione: dice il tempo
massimo per fare qualcosa per
correggere l’ andamento del
parto.
Il tempo tra le due é il tempo
per capire ed agire in modo
adeguato
41. A livello ospedaliero
Tutto quello
che fornisce la
sala parto
periferica
+
Sala operatoria
(taglio cesareo)
Banca del sangue
(trasfusione)
42. A livello di comunità Community health
educazione alla salute, informazione, supporto
A livello periferico:
Sala parto periferica Basic
Personale formato
EmOC
Possibilità di trasporto
A livello ospedaliero:
Sala operatoria
Comprehensive
Banca del sangue
EmOC
Anestesia
44. Il ruolo dell’ostetrica nella prevenzione della
mortalità materna
Usa strumenti sterili e antibiotici (no sepsi)
Trasferisce le APH (no emorragia)
Riconosce, tratta e trasferisce le EPH (no eclampsia)
Trasferisce le malpresentazioni (no CPD, no sepsi)
Sa usare il partogramma (no parti ostruiti,prolungati)
Somministra ossitocici (no emorragie)
E’ capace di fare il secondamento manuale (no emorragie)
Sa utilizzare il forcipe o la ventosa
Sa fare una revisione uterina
Sutura o tampona le lacerazioni (no emorragie)
Dà consigli sul family planning (no aborti prov.)
Sa prestare le prime cure al neonato in difficoltà
Tiene i registri dell’attività (conoscenza della situazione)
45. Quali sono gli ostacoli?
Ostacoli di carattere generale:
Guerre, povertà, HIV, etc
Ostacoli specifici del settore sanitario:
Esclusione (mancato accesso ai servizi)
Copertura (servizi accessibili, ma non usati)
Problemi di offerta dei servizi
Problemi di domanda dei servizi
Qualità (servizi usati, ma non efficaci)
Interventi inefficaci
Interventi efficaci, ma operatori inadeguati
Interventi efficaci, ma gestione inadeguata
46. Di quanto si potrebbero ridurre le morti
materne se tutte le donne avessero accesso
a servizi ed interventi di provata efficacia
Antibiotici per la PROM
Antibiotici per le vaginosi
Supplementi di calcio in gravidanza
Solfato di magnesio per la pre-eclampsia
Gestione attiva del 3° stadio del parto
Trattamento antimalarico
Ferro per la carenza
Tossoide tetanico
Cure ostetriche essenziali
Aborto sicuro
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40%
Emorragia Infezione puerperale Eclampsia
Distocia Aborto Malaria
Anemia Tetano
Wagstaff e Claeson, 2003
47. Parole d’ordine
Integrare (o per lo meno combinare).
Prendersi cura della persona (non della malattia)
Aspetti psicologici e sociali
Buona comunicazione
Pensare agli sviluppi futuri
Delegare (anche ai rappresentanti della comunità)
Portare le cure il più vicino possibile a donne e bambini
Migliorare la gestione e l’organizzazione
Nella struttura sanitaria
Tra strutture sanitarie (livelli, referral)
Investire in formazione (pre- e post-diploma) e personale
(salari, carriera, benefits)
Finanziare il sistema, non le singole attività
Non restare chiusi nel settore salute
48. Bambini e donne
stanno morendo
perché coloro
che hanno il
potere di
prevenire quelle
morti hanno
scelto di non
agire.
R.Horton
49. Noi che, nel nostro piccolo e con le nostre limitate
possibilità, vogliamo dedicarci alla cooperazione,
dobbiamo ricordarci sempre di:
lavorare
“con”
perchè
lavorare “per” = lavorare “contro”
51. Per chi vuole approfondire…
www.engenderhealth.org
www.WHO.org : search:- Managing complication in pregnancy
and childbirth.
-Managing newborn problem.
- Pregnancy, childbirth, postpartum
newborn care.
- The partograph (parte II e III)
- Handbook for family planning
The partograph a saving life tool for african midwifes.Trop.Doct.2007 Jul;3
(3):191-2
Obstetrics in remote settings.Pratical guide for non specialized H.C.professional.
MSF
Making pregnancy safer in least developed countries.UN Chronicle N°4.2007
www.un.org