1. Modulo 3 Ascoltare, parlare, leggere, scrivere
MODULO 3
ASCOLTARE, PARLARE,
LEGGERE, SCRIVERE
ASCOLTARE
Fer ottenere una comunicazione chiara ed efficace servendos i del codice
.mgrristico è necessario conoscere sia il lessico della lingua sia le norme che
cgolano i rapporti tra le parole .
.Ilomo apprende il codice linguIstico per:
I imitazione , riguarda i bambini fino a 4 anni cIrca; il bambino impara la
lingua da chi parla e stabilisce una comuIllcazione con lui.
apprendimento , presuppone un insegnamento, infatti riguarda i primi
anni di scolarità quando, ormaI, a 6 anni, il bambino ha perso la prece
dente modalità.
I addestramento, comporta un esercizio consapevole p er il raggiungi
m di un fine; è presente nei ragazzi di 12 anni circa.
ento
Le abilità specifiche che egli acquisisce sono relative all' ascolto, al parlato,
:Jla lettura e alla scrittura.
Acquisire il codice linguistico significa, quindi, sap e r ascoltare , p arlare,
leggere, scrivere .
I Ascoltare e leggere sono abilità, di tipo fruitivo , che riguardano il testo
orale: chi ascolta o legge si impegna a deCIfrare e recepire un messag
glO nelle sue modalità e nei SUOI contenuti.
Parlare e scrive re sono abilità, di tipo produttivo , che interessano il testo
scritto chi parla o scrive si impegna a formulare un messaggio con
modalità adeguate e contenuti ben organizzati .
ella comunicazione tutte queste abilità si intrecciano continuamente, anche
se ciascuna si serve di proprie strategie.
2. Ascoltare è un'abilità che non va confusa con il sentire sebbene entrambe
siano presenti naturalmente nell'uomo. Si potrebbe dire che gli esseri umani
"sentono" molte cose ma ne ascoltano poche, questo perché mentre il sen
tire dipende soltanto dalla funzionalità dei nostri organi e la nostra mente
può concedersi di concentrarsi su altre cose; l'ascoltare invece è un proces
so mentale più complesso. Ascoltare è lilla tecnica che, in quanto tale, può
essere imparata e perfezionata.
Si può ascoltare per scopi e con motivazioni diverse: per avere informa
zioni, per ricevere istruzioni, per conoscere e studiare, per divertimento .. .
Essere motivati all'ascolto e conoscere lo scopo per cui ascoltiamo sono
condizioni che suscitano interesse per il messaggio e attenzione durante l'a
scolto. Saper ascoltare è quindi importante per realizzare lo scopo per cui
ascoltiamo; a maggior ragione è importante saper ascoltare a scuola dove
l'obiettivo primario è l'apprendimento.
LA LINGUA A SCUOLA
Saper ascoltare è lill'abilità complessa che a scuola si rivela ancora
più difficoltosa perché l'atto comW1icativo, che viene messo in gioco
in tale contesto, è di varia natura ed il ruolo dell'emittente e del rice
vente deve essere necessariamente chiaro sia nella produzione (=
parlato) che nella ricezione (= ascolto) del messaggio Centrale risul
ta essere la competenza dell'uso della lingua da parte di chi, come
l'insegnante, usa il codice linguistico per comW1icare ma analoga
deve essere la capacità di ascolto di chi, come lo studente, risulta
essere l'obiettivo dell'ascolto.
Saper ascoltare a scuola è riuscire a comprendere il messaggio,
sia rispetto al codice utilizzato sia relativamente ai contenuti
espressi. Per lilla miglior comprensione è di aiuto riconoscere ciò
che chi parla vuole esprimere anche attraverso l'intonazione della voce.
Diverso è il tono di chi vuole informare o porre lilla domanda e di chi espri
me stupore, delusione, inquietudine ... Il tono della voce, infatti, è di comple
tamento al contenuto del messaggio perché aggilillge al testo orale infor
mazioni non esplicite.
Poiché a scuola l'ascolto si effettua sempre nei confronti di lill messaggio
trasmesso oralmente, si capisce bene l'importanza della memoria: nell'am
bito di lill discorso le informazioni si susseguono in modo concatenato
senza lasciare spazio a pause di riflessione; inoltre si deve tener conto del
fatto che non sempre il messaggio può essere riascoltato.
È importante durante l'ascolto cogliere i singoli elementi presenti nella
comlillicazione di chi parla e saperli ricomporre e ricondurre al contesto: si
tratta, quindi, di saper comprendere nel senso più completo del termine,
affinché lo scopo di chi parla e lo scopo per cui si ascolta siano realizzati.
3. Modulo 3 a Ascoltare, parlare, leggere, scrivere
...... 'B
LE D1FF1COlT A DELL'ASCOLTO
Comprendere testi e messaggi orali, in un contesto finalizzato, e la scuola
è tale perché il suo fine è l'apprendimento degli allievi, è spesso difficolto
so.Tali difficoltà possono dipendere da fattori diversi
da chi parla, perché la forma del mess aggio orale non è chiara e com
promette , quindi, la comprensione oppure tratta argomenti che presenta
no poco interesse per chi ascolta
da chi ascolta, che è incapace di assumere un atteggiamento corretto
nei confronti della comunicazione; se l'ascoltatore è stanco o poco inte
ressato, accade facilmente che si perdano informazioni importanti o
addirittura che venga equivocato il significato di alcuni enunciati.
La stessa caratteristica principale del testo orale, cioè che non può essere
riascoltato , come già abbiamo avuto modo di precisare, è uno dei motivi
per cui la comprensione può risultare difficile.
Per un ascolto att§..nto è necessario eliminare gli elementi che potrebb ero
essere di disturbo alla comunicazione (rumori, musica, voci e cc.); rispetto
all'attenzione, poi, è provato che prestiamo attenzione re ale e completa solo
quando prevediamo che il messaggio possa essere significativo e quindi lo
ascoìtiamo con uno scopo preciso.
Ha capacità di ascolto colui che ha l'intenzione di ascoltare per raggiun
gere uno scopo, chi sa prestare un ascolto attento e attivo , partecipando
anche con domande volte a una maggiore comprensione, chi comprende e
successivamente ricorda il messaggio .
li STRATEGIE PER l'ASCOLTO
Vi sono strategie che facilitano l'ascolto e lo rendono proficuo, soprattutto
quando ascoltiamo avendo come scopo la possibilità o la necessità di cono
S o imparare.
C<lle
:.Irir1a di ascoltare è utile pre pararsi attuando alcuni accorgimenti.
Conoscere lo scopo di chi parla determina anche l'atteggiamento di
ascolto. In talune occasioni, p otrebbe essere utile anche avere delle
illformazioni sulla p ersona che parla per avere chiaro il suo livello di
competenza sull'argomento trattato. Avere chiaro lo scopo per cui si
ascolta consente di prestare maggiore attenzione agli argomenti per i
quali si è maggiormente motivati.
Conoscere l'argomento della comunicazione richiama alla mente ciò
che già si sa sull'argomento o p ermette ?i informarsi, consente di formu
lare ipotesi su ciò che verrà detto e preparare domande finalizzate ad
una comprensione più completa .
Durante l'ascolto è necessario attivare l'attenzione soprattutto rispetto a
"cri aspetti quali :
prestare attenzione mantenendo un atteggiamento corretto che consen
'3 di seguire attivamente l' argomentazione senz a creare disturbo né a chi
Darla né agli altri ascoltatori.
83
4. • ce rcare di individuare la tipologia di testo e perciò la funzio- ~~~~~
ne che prevale.
• saper selezionare le informazioni principali distinguendole
dalle secondarie e riconoscere le informazioni oggettive distin PRENDERE APPUNTI
guendole dalle opinioni personali di chi parla. Prendere appunti da testi orali sig nill'c
• prendere appunti per 00 eventuale utilizzo successivo delle fissare i concetti più importanti ~ .
informazioni ascoltate. scopo di ricordarli e rielaborarli .
Prendere appunti permette di raggiur
Dopo aver ascoltato è bene cercare le relazioni logiche fra i con
gere altri obiettivi ugualmente impor
cetti più importanti mediante oo'opportooa riflessione e rileggere e tanti:
rielaborare gli appooti, eventualmente riscrivendoli in ooa forma "mantenere l'attenzione e la concer.
più estesa. trazione su ciò che si sta ascoltando;
Sarà naturale riflettere su ciò che abbiamo ascoltato per verificare .. ricordare le informazioni ascoltate;
la comprensione dei contenuti ed, eventualmente, per rivolgere "verificare la completezza del disccr0
domande allo scopo di chiarire eventuali dubbi, ma anche per valu rispetto alle preconoscenze e a lL
tare quanto ciò che abbiamo ascoltato ci è stato utile o ci ha arric aspettative, relativamente allo scop;
dell'ascolto;
chiti.
• confrontare in un momento succeSSi
vo le informazioni con ahre fonti .
L'lNTERDISCIPlINARIETÀ DELLA LINGUA Per prendere appunti efficacemente 5
Nella scuola il codice linguistico è lo strumento attraverso il quale possono utilizzare alcune strategie:
• annotare l'argomento, la fonte, i
vengono elaborati e trasmessi i contenuti delle diverse discipline.
luogo, la data;
Molto spesso le difficoltà e gli insuccessi scolastici nelle diverse • selezionare le informazioni più impor
discipline derivano proprio da carenze linguistiche che vanno rico tanti;
nosciute e "recuperate". In questo consiste il carattere di trasversa • scrivere in modo completo le defini'
lità della lingua: la lingua attraversa il curricolo per tutta la durata zioni;
degli studi e tutti gli insegnanti sono dooque, almeno nell'ambito . trascrivere gli schemi;
delle proprie competenze disciplinari, anche insegnanti di lingua. . segnalare con segni grafici i collega
In quest'ottica particolare rilevanza assumono i testi destinati all'a menti logici o cronologici per evitare
nella rilettura o nell' utilizzo degli
scolto che hanno nella lingua il loro elemento vitale
appunti di non avere chiari i collega
In teoria qualsiasi testo può essere riferito e quindi ascoltato, ma menti indispensabili per la compren
nella scuola esistono testi prodotti per essere ascoltati, indipenden sione;
temente dallo specifico delle singole discipline o dall'argomento .segnare con un segno grafico parole o
concetti oscuri allo scopo di chiarirli
trattato. Tali testi sono:
successivamente;
• la lezione • numerare i contenuti in ordine pro
• la relazione gressivo tutte le volte in cui si effettua
• la conferenza un cambio di argomento.
La lezione è 00 testo espositivo con lo scopo di informare. Il par Per una scrittura più veloce si possono:
lante è solitamente 00 insegnante, che si rivolge ad ascoltatori, i • utilizzare parole che sintetizzano frasi;
quali si pongono in ooa situazione comunicativa intenzionale, con lo • eliminare articoli e preposizioni;
scopo di ascoltare e quindi di conoscere le argomentazioni ogget . utilizzare abbreviazioni e segni grafici
(+ più, - meno, X per, xché perché, qlc
to di studio. Sovente chi ascolta prende appooti.
qualcuno/qualcosa, qs questo, cap
La lezione è tipica della scuola, può riguardare qualsiasi materia e capitolo, pag pagina, < maggiore, >
avere per oggetto qualsiasi argomento; prevede la possibilità di minore; = uguale, *- diversa,
riprendere l'argomento più volte e in momenti successivi. dubbio/ipotesi, I importante, + quin
di/conseguenza ... )_
5. PARLARE
Saper parlare e saper ascoltare sono abilità che consentono di realizzare
la comunicazione; come ben sappiamo, la comurucazione non avviene sol
tanto attraverso la lingua, ma certamente essa è il principale strumento con
cui comunichiamo.
Parliamo in ogro momento d ella vita quotidiana per discutere, chiacchie
rare, descrivere, raccontare, esprimere sentimenti e stati d'animo ...
Parliamo in situazioru diverse e spesso importanti della vita, situazioni in cui
il nostro "parlare" ha uno scopo preciso, è finalizzato al raggiungimento di un
obiettivo; parliamo, infatti, in qualità di studenti, di lavoratori, di cittadini ..
Parlare è , quindi, indispensabile per entrare in relazione con i propri simili,
nella quotidianità come in situazioni particolari, perciò è importante saper
parlare . Parlare richiede la presenza di un interlocutore ed è perciò da
associare all'ascoltare. Essere un buon parlatore è importante così come
essere un buon ascoltatore.
In presenza di chi parla e di chi ascolta, cioè di emittente e ricevente, si ha
una situazione comunicativa, nella quale la comunicazione di un messaggio
awiene attraverso il codice linguistico.
LA COMUNICAZIONE A SCUOLA
La lingua orale presenta caratteristiche diver
se dalla lingua scritta e cambia in relazione ai
diversi elementi presenti nella comunicazione
orale: lo scopo, l'argomento, l'interlocutore, il
suo livello culturale, il ruolo sociale, la colloca
zione spazio-temporale in cui avviene la
comunicazione e gli atteggiamenti reciproci
degli interlocutori.
Nel contesto scolastico la comunicazione
non è solo un 'fare pratica insieme', ma
soprattutto un'interazione creativa per il rag
giungimento di un fine comune: la crescita
dell'allievo e dell'insegnante.
Saper p arlare sigrufica saper intervenire al mome nto giusto e ne l modo
giusto , cioè stimolando l'interesse e quindi l'attenzione, signilica riuscire a
farsi capire da chi ascolta e raggiungere lo scopo di trasmettere il mes
saggio così come era nostra intenzione.
•
6. Modulo 3 • Ascoltare, parlare, leggere, scri vere c!f,iJ.l
I~ STRATEGIE PER PARLARE
In generale gli elementi che caratterizzano
il parlato in situazioni come quelle che si veri
ficano durante l'attività didattica, e che hanno
PER FARSI ASCOLTARE, PER FARSI CAPIRE
bisogno di una progettazione, sono:
l'argomento, che determina le scelte les
Per farsi ascoltare occorre prima di tutto farsi sentire. Una voce
troppo flebile esige da parte di colui che ascolta un o sforzo d'at
sicali;
tenzione tale che a poco a poco anche l'uditorio più attento fini
lo scopo, informare, chiedere informazio
sce per non ascoltare più.
ni o precisazioni, dare istruzioni, sostenere
Allo stesso modo una voce troppo forte, che provoca forse, all'ini
la propria opinione... ;
zio dell'intervento, un effetto di sorpresa, tale da catturare l'atten
il contesto al quale si deve adeguare il
zione dei distratti, a lungo andare stanca chi ascolta e risulta fa sti
registro in funzione della situazione comu
diosa.
nicativa e dell'interlocutore;
Occorre, dunque, che questi due aspetti siano ben equilibrati e cali
la capacità di motivare l'ascoltatore , brati, per ottenere un ascolto costante e gradevole, sia che si
mantenendo viva l'attenzione e quindi il debba parlare facendo una relazione a un pubblico, sia che si
debba affrontare una prova orale, quale un'interrogazione scola
desiderio di ascoltare.
stica o un colloquio di lavoro in cui si debba illustrare qualcosa a
In sostanza la progettazione di un intervento qualcuno.
richiede la messa in atto di una strategia.
Dal punto di vista della comprensione è necessario stare attenti a
Prima di parlare è opportuno: come si produce e si articola la voce, affinché la parola detta giun
accertarsi di aver ben chiaro ciò di cui si ga chiara e completa all'orecchio di chi ascolta. Aseconda di come
intende parlare ed, eventualmente, docu usiamo la voce generiamo stati d'animo diversi nell'interlocutore,
mentarsi sWl'argomento; tanto che, ad esempio, nel lavoro teatrale si dedica molto tempo a
perfezionare dizione e gestione della variabilità fonetica.
• avere chiaro lo scopo e le aspettative di chi
Per articolare efficacemente la voce occorre incatenare correttamen
ascolta; te le sillabe e scandire bene le parole. Non si può comprendere ciò
conoscere il contesto della situazione che dice chi farfuglia o ingoia le parole. Una buona articolazione,
comunicativa; invece, dona nitidezza alla parola, rendendola inequivocabile.
fissare i punti principali in una scaletta; Anche la velocità con cu i ch i parla emette le parole è un' altra
scegliere il registro linguistico più adatto caratteristica vocale da tenere sotto controllo. Una parlata lenta,
agli interlocutori; calma conferisce gravità e sicurezza al discorso. Una parlata preci
stabilire la durata della propria esposizione pitosa significa agitazione, nervosismo, insicurezza . Tuttavia una
parlata troppo regolare nella velocità genera monotonia; megl io
Durante l'esposizione è necessario: variare la velocità insieme al volume, naturalmente in base al con
mantenere vivo l'interesse degli ascoltato testo e con misura, per stimolare maggiormente l'interesse di chi
ri coinvolgendoli personalmente il più ascolta ...
possibile;
Occorre imparare anche a dosare adeguatamente le pause e i
verificare la comprensione adattandosi
silenzi.
Essi costituiscono delle interruzioni più o meno lunghe del discorso,
prontamente ad ogni variazione;
una specie di punteggiatura orale. ('è la pausa su un punto impor
mantenere l'ordine stabilito nella scaletta,
tante: chi ascolta capisce che si tratta di un punto essenziale; c'è la
evitando le divagazioni, l'eccessivo uso di
pausa dopo una domanda, che fa capire all' uditorio che qualcuno
intercalari, false partenze, ripetizioni... ;
deve prendere la parola e rispondere; c'è la pausa in mezzo a una
scegliere una sintassi scorrevole e sempli
frase, quasi una sospensione del discorso, che fa capire a chi ascol
ce (è possibile migliorare la chiarezza
ta che è possibile arrivare da soli alla conclusione logica, o che,
espositiva con l'uso di schemi, illustrazioni
comunque, induce a domandarsi che cosa stia accadendo.
ecc ... );
Qualunque discorso non dovrebbe mai avere un andamento piatto
e monotono, ma essere un alternarsi ragionato di ritm i, pause, toni .
rispettare i tempi stabiliti.
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7. Le informazioni oggetto della relazione devono essere raggruppate e orga
nizzate in W1a scaletta, ovviamente scritta, che sia di supporto alla memoria
e consenta di mantenere la massima chiarezza espositiva possibile. La sca
letta può essere molto articolata o molto sintetica, secondo la necessità.
L'intera relazione può anche essere scritta, ma occorre evitare di esporla leg
gendo, perché risulterebbe noiosa. È necessario, perciò, impostare con atten
zione il tono della voce, evitare sia la fretta sia le esitazioni e le pause eccessi
ve e, anche se il testo è scritto, deve essere adeguatamente memorizzato.
La struttura di W1a relazione deve comprendere tre parti: W1a introduzione
con la presentazione dell 'argomento; W1 corpo centrale, suddiviso in varie
sezioni in cui si sviluppano i pW1ti in cui l'argomento può essere articolato,
W1a conclusione con la ricapitolazione dei concetti fondamentali.
Eventuali materiali visivi o audiovisivi, quali diapositive, lucidi per lavagna
luminosa, cartelloni o registrazioni sono sicuramente utili e concorrono ad
W1a maggiore chiarezza espositiva.
Questo materiale, preparato in anticipo dal relatore, aiuta l'ascoltatore a
mantenere l'attenzione e a cogliere i concetti fondamentali.
È buona abitudine di W1 relatore attento guardare ogni tanto l'orologio per
essere certi di mantenersi nel tempo assegnato.
Al termine della relazione è OpportW1o accettare W1 dibattito sui contenuti
trattati.
L'interrogazione è W1 mome nto decisivo dell'attività scolastica: rappresen
ta il mezzo per dimostrare di aver fatto propri i contenuti disciplinari ed è
oggetto di valutazione.
Con l'interrogazione lo studente dimostra di aver studiato, cioè di aver capi
to e memorizzato i contenuti e di essere in grado di esporli con chiarezza.
Il buon esito di W1'interrogazione dipende da W1a serie di variabili: la cono
scenza dei contenuti, la capacità espositiva, la capacità di tenere sotto con
trollo i fattori emotivi.
Per raggiW1gere W1a buona conoscenza dei contenuti è ovviamente indi
spensabile W10 studio corretto. Affinché lo studio sia efficace deve essere
pianificato e distribuito sistematicamente nel tempo in modo adeguato: in
W1a prima fase occorrerà leggere con attenzione tutto il materiale necessa
rio, rivedendo anche eventuali appW1ti; occorre rà individuare i concetti fon
damentali del contenuto affrontato; seguirà il lavoro di memorizzazione , che
potrà avvenire anche con W1a serie di ripetizione ad alta voce.
A tale preparazione è bene dedicare il tempo necessario; si eviterà così di
concentrare il lavoro in W1 tempo troppo breve prima dell'interrogazione,
cosa che compromettere bbe l'assimilazione proficua dei contenuti.
È bene tener presente che l'interrogazione è W1a situazione formale, che
richiede, pertanto, l'uso di W1a lingua orale assai vicina a quella scritta. Per
dimostrare W1a buona capacità espositiva è opportW1o esercitarsi esponen
do ad alta voce. Una buona esposizione richiede la conoscenza del lessico
specifico e il rispetto delle regole morfosintattiche; è bene evitare ripetizio
ni e l'abuso di intercalari.
8. Modulo 3 • Ascoltare, parlare, leggere, scrivere
Oliante l'interrogazione è indispensabile valutare bene la domanda ed
evitare inutili divagazioni,
Se la domanda non richiede una risposta breve e specifica, ma l'esposi
zione ampia di un argomento, è bene prima raccogliere mentalmente le
idee, quindi esporre con chiare zza inquac:lrando prima l'argomento in modo
generale e sviluppandolo successivamente nei suoi punti essenziali; è pos
sibile anche fare riflessioni ad alta voce sull'argomento per arrivare alla
risposta,
I.: interrogazione può comportare, per l'interrogato, una situazione di disagio
e di ansia, indipendente dalla sua volontà, Non si tratta di un'esperienza solo
scolastica, in quanto il problema si ripropone talvolta quando è necessario
sostenere in pubblico le proprie ragioni, quando si deve dare dimostrazio
ne di ciò che si conosce e quando si è sottoposti a valutazione,
La sicurezza di sé, che deriva dalla consapevolezza della conoscenza di
ciò che si intende dire, aiuta a superare lo stato di ansia di fronte alla prova ,
pertanto il metodo più sicuro è, evidentemente, quello di essere sempre b en
preparati, mediante uno studio serio e costante,
Simile all'interrogazione è l'esame orale, che consiste in un colloquio dello
stesso tipo d ell'interrogazione e finalizzato a fornire gli elementi p e r espri
mere una valutazione sul livello di conoscenza posseduto dal candidato,
Come l'interrogazione richiede, oltre naturalmente una buona preparazio
ne, la capacità di esporre con chiarezza e correttezza, fornendo risposte
pertinenti e complete rispetto alle domande rivolte,
Il LESSICO SPECIFICO
Vi è mai capitato di pensare che i vostri professori, pur parlando tutti in
buon italiano, " ,non usano affatto la stessa lingua? La risposta è semplice:
nella comunicazione a scuola qualsiasi disciplina si distingue dall' altra per
W1 suo spe cifico linguaggio (naturale-verbale, iconico, formale, artificiale ,
gestuale ecc,), Ogni docente infatti incomincia a parlare della propria disci
plina utilizzando il linguaggio proprio della stessa,
L prima grossa difficoltà che a volte incontriamo nel corso dei nostri inte r
a
venti o delle interrogazioni è rappresentata dalla "gestione" del lessico,
anche perché ci capita di ricevere sollecitazioni molto contrastanti e addirit
tura contraddittorie: se infatti l'insegnante di lettere ci esorta a riferire quan
to studiato "con parole proprie", a cercare de i sinomini, ad arricchire il
discorso con agge ttivi, a badare non solo al senso ma anche alla forma ,
quello di mate matica, di scienze, di storia e tc" pre tendono che usiamo
esclusivamente "quelle " parole (un segmento è un segmento, il principato
non è la monarchia, le tappe d ella storia non sono parti di storia, e così via) ,
E hanno ragione tutti I Come fare allora?
Bisogna pianificare il proprio discorso e procedere all'inizio p er "imitazio
ne" ossia è necessario:
• prestare atte nzione all 'insegnante, al suo modo di pre sentare gli argo
menti, al linguaggiO che usa;
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9. • cercare di cogliere i punti di partenza , la precisione delle definizioni e
dei termini;
• chiedere spiegazioni sull'uso dei termini di cui non si conosce il signi
ficato;
• utilizzare gli strumenti specifici per le singole discipline (documenti
storici, cartine geografiche, tavole etc ... ).
LEGGERE
Leggere significa innanzitutto possedere la tecnica della lettura ossia :
• saper decifrare i segni che compongono le parole e comprenderne il
significato;
• cogliere il ritmo dato dalla successione delle parole all'interno delle frasi
• sap er leggere la punteggiatura , che attribuisce significato alle proposi
zioni e ai periodi .
Saper leggere invece significa:
• d e codificare e comprendere quanto SI legge;
• interpretare e valutare criticamente i contenuti esposti in un testo scritto.
SAPER LEGGERE
Oggi, nonostante la presenza di mezzi di comunicazio
ne orali o visivi, la lettura continua ad essere uno stru
mento indispensabile. Nella nostra vita, infatti, sono innu
merevoli le occasioni di le ttura, perciò è indispensabile
saper leggere.
Che cosa vuoI dire saper legge re?
Questa abilità è più complessa di quanto si pensi, infatti
dobbiamo distinguere tra il saper leggere strumentale e
saper leggere per raggiungere gli scopi per cui leggia
mo. Non sono abilità distinte, in realtà, infatti è facile veri
ficare come la lettura strumentale, eseguita senza scopi precisi e per sem
plice esercitazione, come solitamente si fa nei primi anni di scolarità, sia
legata alla comprensione di ciò che si legge: la lettura risulterà corretta ed
eseguita con una buona intonazione se si conosce il significato delle parole
e si comprende globalmente il testo.
Parimenti, possiamo affermare che l'abilità tecnica di lettura è indispensabile
per una buona comprensione. Saper leggere correttamente è importante per
capire ciò che si sta leggendo, infatti soffermarsi eccessivamente sulle singole
parole o non utilizzare un ritmo di lettura coerente con la presenza dei sintag
mi e nel rispetto della punteggiatura compromette la comprensione di un testo.
Saper leggere contempla, due abilità:
• Saper leggere ad alta voce in modo chiaro ed espressivo, con la giusta
velocità, vuoI dire leggere correttamente rispettando le pause e la giusta
intonazione indicate dalla p unteggiatura.
92
10. Modulo 3 mAsco ltare, parlare, leggere, scrivere
• Saper legge re mentalmente in modo rapido, richiede al
lettore di sostare non sulle singole parole ma su blocchi
logici di parole, facendo scorrere gli occhi rapidamente. La
lettura silenziosa è più rapida di quella a voce alta, infatti l'oc
chio abbraccia gruppi di parole a scatti, impiegando meno
LA LETTURA VELOCE
tempo di quanto se ne impiegherebbe per articolare le ste sse
L'acquisizione di una tecnica di lettura
parole. La lettura silenziosa viene utilizzata sicuramente di più veloce èoggi un'esigenza sempre più dif
di quella ad alta voce, è utile per diversi scopi e permette allet fusa, tanto che, da molte parti, vengono
tore di soffermarsi o tornare sulle parole per meglio capire messi a punto metodi e tecniche di
quanto sta leggendo. speed reading, che dagli USA si stanno
• Sapere come leggere un testo rispetto allo scopo permette di diffondendo in tutti i paesi occidentali .
raggiungere la finalità per cui leggiamo. Non tutti i testi si leg Certo, leggere velocemente costituisce
gono allo stesso modo: non leggeremo per intero un orario fer un grande aiuto per chi studia ed un
risparmio di tempo per chi deve dedicare,
roviario così come non ci limiteremo a leggere i capoversi e
nell'ambito del proprio lavoro, uno spa
qualche parola qua e là di un romanzo o di un paragrafo del
zio alla conoscenza di testi. Lo scopo di
libro di storia da studiare. queste tecniche è quello di allenare sem
pre più l'occhio a correre nella pagina,
GLI SCOPI E LE STRATEGIE DI LETIURA non tanto per seguire la fila delle parole,
bensì per percepire gruppi di parole eper
In generale gli scopi della lettura sono localizzare informazioni. Recenti studi
• leggere per acquisire e approfondire conoscenze, (ad esem hanno dimostrato che l'occhio vede solo
pio quando leggiamo un testo scolastico o un testo per impara quando è fermo, cioè nell'intervallo tra i
re una lingua straniera ... ) numerosi e rapidi salti ch e compie per
passare da un gruppo di parole all'altro,
leggere per reperire informazioni o istruzioni (ad esempio
di quei segmenti cioè, in cui l'occhio sud
quando leggiamo le istruzioni per il funzionamento di un elet
divide la riga.
trodomestico, le indicazioni e la posolOgia di un farmaco, l'ora Durante la lettura gli occhi sono soggetti
rio ferroviario) a quattro tipi di movimento.
leggere per il piacere di leggere (ad esempio quando leggia Il primo è detto saccadico (dal francese
mo un romanzo o un fumetto). saccade = sbalzo) ed è il salto degli occhi
da una parola all'altra, ma per cogliere il
La lettura per acquisire e approfondire conosce nze , Cioè in messaggio l'occhio deve immobi lizzarsi.
funzione dell'apprendime nto, è quella tipica dell'attività scolasti È questo il secondo momento, la fissazio
ca,ma riguarda ogni altro momento della vita. ne, che occupa il 90% del tempo com
Leggere un testo per imparare richiede la comprensione d el testo plessivo di lettura.
in tutte le sue parti e in modo particolareggiato. C ap ire un testo Il terzo tipo di movimento è rappresentato
non è operazione facile, richiede infatti una particolare attenzione dalle regressioni, ossia da salti, ma verso
al durante e al dop o. sinistra. Il loro numero diminuisce con
l'età: dalle 52 regressioni ogni 100 parole
Durante la lettura è nec essario comprendere ciò che si legge: in un bambino di prima elementare si può
capire il significato delle parole, ma anche comprendere l'intero passare alle 15 degli universitari.
testo: individuare l'argomento trattato e anche i singoli concetti, L'ultimo movimento è quello che l'oc
distinguendo quelli principali dai secondari. chio compie per andare a capo della
nuova riga.
Dopo la lettura, è opportuno interpretare il testo mdividuando lo
Si calcola che il numero di parole che un
scopo e il messaggio e valutare criticamente ciò che si è letto in
occhio allenato può leggere in un minu
hluzione del nostro scopo di lettore. to in condizioni ideali, sia di 800 (con
Si tratta, dopo aver capito, di interpretarlo, cioè di scoprirne il teggiando 5 fissazioni al secondo X 2,7
parole X 60 secondi).
93
11. significato e capirne il messaggio. L'interpretazione richiede di cogliere l'in
tenzione comW1Ìcativa, perché chi scrive ha sempre uno scopo, più o meno
esplicito informare, istruire, convincere .. È importante, quindi, analizzare:
• le scelte linguistiche
• il registro utilizzato
• l'uso di linguaggi settoriali.
Anche le scelte di contenuto dipendono dallo scopo per cui si scrive : chi
vuole convincere selezionerà i contenuti più adatti a raggiungere il suo
scopo e li esporrà in modo diverso da chi intende , ad esempio, soltanto
informare.
Dopo aver letto, capito e interpretato un testo, il lettore è in grado di valu
tare se ciò che ha letto era chiaro, utile allo scopo per cui lo ha letto, inte
ressante e se ha soddisfatto le sue aspettative con un contributo positivo.
La lettura p e r reperire informazioni, cioè in funzione dell'utilizzazione ,
riguarda tutti i testi della vita quotidiana che possono essere utilizzati in
diverse situazioni. In queste circostanze la comprensione puntuale risulta
estremamente importante perché una mancata comprensione compromet
te lo scopo d ella lettura e le azioni che ne conseguono.
Farmo parte di questi testi tutte le letture destinate all'operatività, che si
possono, pertanto, definire letture funzionali: regolamenti, istruzioni, contrat
ti, ricette di cucina, avvisi ...
La lettura p e r il piacere di legge re, cioè funzionale all'intrattenimento,
ha uno scopo personale, quello di procurare piacere a chi legge, stimolan
do stati d'animo di vario tipo. Si leggono la storia d 'avventura, l'articolo
sportivo, il servizio di moda, il romanzo d'amore, e lo scopo è sempre quel
lo di intrattenere il lettore e soddisfare esigenze interiori.
È una lettura che si fa da soli, ma che può stimolare discussioni e commenti
con altri.
Non si possono definire le caratteristiche delle letture per questo scopo,
essendo esse di vario genere, in quanto soggette al gradimento del singolo
individuo, come gli hobby e qualsiasi altro passatempo.
Rispetto al tipo di testo e al proprio scopo, il lettore sceglie la strategia di
lettura più efficiente ed economica. Le strategie possibili, ad uso personale,
sono riducibili a tre possibilità: la lettura sele ttiva; la lettura globale; la le t
tura approfondita;
La lettura sele ttiva è la lettura veloce, definita anche trasversale, che ha lo
scopo di individuare rapidamente le parti che interessano al lettore. Il testo
non viene letto interamente , ma lo sguardo corre velocemente e a balzi, sof
fermandosi poi sulle parti che contengono le informazioni da ricercare.
Si applica questo tipo di strategia per consultare, ad esempio, l'orario ferro
viario, l'elenco telefonico, le voci enciclopediche, l'indice di un testo, i cata
loghi ..
94
12. Modulo 3 u Ascoltare, parlare, leggere scrivere
,
Per rendere la consultazione proficua e veloce, nell'applicare la strategia
della lettura selettiva è bene prima tener presente il criterio con cui è
organizzato il testo: cronologico, alfabetico, tematico; è utile anche indivi
duare gli elementi grafici e le simbologie presenti. In questo tipo di lettura
possono essere di aiuto vari indicatori, come il capitolo, il paragrafo, i titoli ..
La lettura selettiva si svolge silenziosamente, dapprima fissando le parti del
testo in cui si suppone sia contenuta l'informazione ricercata, in un secondo LEGGERE
PER APPRENDERE
tempo leggendo per esteso la parte contenente tale informazione.
La lettura approfondita,
La lettura globale è il tipo di lettura usato per avere una idea d'insieme dei è la strategia usata dagli
contenuti, allo scopo di conoscere l'essenziale e capire quali sono le carat studenti allo scopo di ap
teristiche generali di un testo. prendere. La caratteristica
La comprensione globale permette di capire se il testo è inte ressante, per principale della lettura per
leggerlo più accuratamente in un momento successivo; questa strategia, l'apprendimento è possede
infatti, è sufficiente per cogliere il contenuto nel più breve tempo possibile. re i contenuti anche dopo la
lettura. Affinché ciò avven
La lettura globale si svolge silenziosamente, in modo autonomo e libera
ga, però, è necessario com
mente.
piere alcune operazioni, non
In questo tipo di lettura è bene utilizzare alCill1i indicatori, quali il titolo ed indispensabili, ma estrema
eventualmente il sottotitolo, che possono dare indicazioni rispe tto al conte mente utili per imparare:
nuto, l'autore del testo, che può indicare al lettore, ad esempio, se si tratta di sele zionare, evidenziare,
un esperto dell'argomento, l'indice, c he permette di scegliere le parti che si sottolineare, annotare; sin
ritengono interessanti, i criteri che riguardano la struttura del testo, utili per tetizzare, parafrasare, riela
orientarsi meglio. borare i contenuti; rivedere i
Questo tipo di lettura viene utilizzato per un primo approccio, ma anche per materiali di studio; memo
rizzare.
una rilettura veloce allo scopo di rivedere materiali già noti.
Con una lettura attenta e
La lettura approfondita è il tipo di lettura utilizzato per compre ndere in meditata si individua l'idea
modo completo e approfondito un testo in tutti i suoi aspetti, sia di contenu centrale, si selezionano le
to sia di stile. informazioni importanti e
Si tratta di ill1a lettura per esteso, che consente di comprende re , imparare, quelle secondarie; tutto ciò
applicare quanto si impara . contribuisce a far apprende
La lettura approfondita si svolge silenziosamente, in modo accurato, dedi re i contenuti" collegandoli
candovi la massima concentrazione; la velocità con cui si procede è indivi con le altre informazioni di
cui si è in possesso. Per non
duale e varia a seconda delle difficoltà che il testo presenta.
correre il rischio di dimenti
Per lilla lettura approfondita, se il testo non è brevissimo, è opportuno sud
carsene in breve tempo, è
dividere in sequenze, per approfondire una piccola porzione alla volta. bene evidenziare,sottolinea
Di ogni sequenza si individuerà l'argomento centrale, per procedere poi alla re e prendere appunti per
ricerca delle informazioni fondamentali. Questo modo di procedere con fissare ciò che deve essere
sentirà anche di ricostruire mentalmente e ricordare successivamente. ricordato e richiamare altri
Questo tipo di lettura viene utilizzato per studiare, ma anche per motivi di contenuti o collegamenti
lavoro e per il piacere di leggere. logici.
La sottolineatura è tanto più efficace quanto più è essenziale.
U sottolineatura ben fatta, specialmente se rafforzata da annotazioni ai
na
margini della pagina, può essere molto efficace ai fini dell'apprendimento. Il
momento migliore per sottolineare è quello immediatamente succeSS1VO
alla comprensione.
95
13. Le informazioni sottolineate devono essere in numero ridotto, p e rtanto si
sceglieranno solo pochi concetti significativi.
Il problema principale consiste sempre, però, nell'individuare ciò che si
deve sottolineare.
Letto il testo, lo si suddivide in sequenze, quindi, si sottolinea, in ogni sequen
za, il fatto o il concetto più importante, che può essere sintetizzato a lato della
pagina, in modo da riprodurre schematicarnente la struttura del testo.
Prendere ap punti, invece, significa agire direttamente sul testo selezio
nando le informazioni fondamentali e sintetizzandole con parole o brevi
frasi, rielaborandole e riorganizzandole per facilitare l'apprendimento.
Prendere appunti dovrebbe essere una pratica abituale per tutti coloro che
si dedicano ad attività di studio.
È possibile p rendere appunti secondo varie modalità: si possono utilizzare
parole chiave, b revi frasi, brevi riassunti, schemi.
La principale utilità degli appunti consiste nel fatto che obbligano a ragio
nare sul testo e, quanto più si riesce a farlo, tanto sicura sarà la preparazio
ne dell'argomento. Poiché gli appunti possono essere rivisti anche a distan
za di tempo, è consigliabile evitare di scrivere su fogli volanti.
A questo punto lo studente è riuscito a fare propri i contenuti.
Segue la fase della revisione dei m ateriali a sua disposizione allo scopo di
memorizzazione di quanto è stato compreso. Il miglior modo per memo
rizzare le informazioni è quello di ripeterle. È bene imparare presto a com
piere questa operazione, che costituisce parte essenziale dell'attività di stu
dio. È oppor tuno, infatti, che lo studente impari non solo a rispondere a
domande specifiche, m a che sappia relazionare su un argomento, presen
tandolo in modo completo.
I TESTI DA LEGGERE
Qualunque te sto scritto p uò essere letto. In teoria qualsiasi testo può esse
re scritto e quindi letto, ma esistono testi p ro d otti p er essere letti.
I testi prodotti dall'editoria sono rivolti ad un ampio pubblico : libri d i testo
scolastici, enciclopedie, giornali e riviste, romanzi, saggi, testi divulgativi ...
I testi scritti per essere letti hanno sempre uno scopo: comunicare informa
zioni, narrare, argomentare, esporre , dare istruzioni, convincere, esprimere ..
A volte lo scopo di un testo destinato alla lettura è esplicito (pensiamo, ad
esempio, ad un articolo di cronaca di un quotidiano il cui scopo è quello d i
informare) talvolta è più nascosto (pensiamo, ad esempio, al testo per la
pubblicità di un prodotto di bellezza, il cui scopo è quello di convincere).
Quando ci si accinge a leg gere un testo, bisogna scegliere la strategia di
lettura p iù adatta per raggiungere lo scopo per cui si legge, talvolta si uti
lizzano più strategie.
Le modalità con cui si legge e la scelta della strategia dipendono dallo
scopo del testo e dallo scopo del le ttore.
14. Modulo 3 iJ Ascoltare parlare, leggere, scrivere
,
Testi diversi richiedono strategie specifiche per leggere in modo attento e
consapevole , quindi è utile anche saper individuare la tipologia testual e.
Quando si affronta la lettura di testi che hanno lo scopo di informare , insie
me ad una lettura attenta e approfondita del testo, si stabilirà se il testo è
oggettivo o soggettivo, valutandone l'attendibilità , si individueranno il refe
rente e le sue caratteristiche , l'ordine logico che lega i punti più significativi.
Quando si leggono i testi che hanno lo scopo di esprimere emozioni o giu
dizi, occorre tener conto d elle caratteristiche di questi tipi di testo: sono testi
soggettivi, che esprimono i sentimenti dell'autore, pertanto è opportuno
assumere un atteggiamento critico nei confronti d el testo, che potrebbe
anche non essere veritiero ed inoltre è utile prendere in esame separata
mente le parti che contengono informazioni e quelle destinate all'interpre
tazione o alla valut azione.
La lettura dei testi che servono a convincere comporta la valutazione cri
tica del testo, l'analisi del significato del titolo, che spesso chiarisce i termi
ni del problema È indispensabile, per questi tipi di testo, essere in grado
individuare nel testo le parti che lo compongono: la presentazione dell'ar
gomento, le opinioni con le relative argomentazioni, la conclusione.
Una lettura più approfondita permette di verificare la fondatezza e la cor
rettezza degli argomenti e, dopo un'attenta valutazione, il lettore sarà in
grado di confrontare le proprie idee con quelle esposte nel testo, formulan
do, infine, una propria opinione.
LEGGERE UN IPERTESTO MULTIMEDIALE
La produzione di testi per essere letti, siano essi destinati a un ampio pubblico, e quindi prodotti dall'editoria,
siano essi personali, in genere implicano l'uso di materiale cartaceo. Oggi, con l'introduzione dell' informatica,
del PC, dei supporti magnetici (floppy, CD, DVD), di Internet, sono disponibili nuovi testi, gli ipertesti.
La lettura di un testo scritto e stampato su materiale cartaceo avviene in modo sequenziale, cioè monodirezionale, in
modo lineare, pagina dopo pagina, anche se è vero, però, che consultando un libro possiamo, per mezzo dell'indice, scegliere
eleggere alcune parti escludendone altre e saltare da una pagina all'altra.
G ipertesti, invece, hanno una struttura non sequenziale ma reticolare, che offre la possibilità di una lettura per nessi logi
li
ci, cioè per associazioni mentali, consentendo al lettore un percorso multi direzionale e perciò personale.
Gli ipertesti sono organizzati in una struttura reticolare per nuclei di informazioni, i nodi, collegati ad altri nodi per mezzo di
link, legami basati su nessi logici e che permettono di passare da un nodo ali'altro.
Il passaggio da un nodo all'altro attraverso i link avviene cliccando sulle hot words, le parole calde, evidenziate nel testo.
Il lettore può così passare da un nodo all' altro, scegliendo un percorso personale e soffermandosi ad approfondire i nu clei di
informazione di suo interesse.
Gli ipertesti possono contenere, oltre a testi linguistici, anche testi visivi (immagini e fotografie), testi audiovisivi (filmati), testi
musicali ( suoni, voci, musiche, canzoni)
In questo caso si parla di ipertesti multimediali.
97
15. Dove si reperiscono ipertesti multimediali?
Oggi sono a nostra disposizione numerosissime proposte;
si possono acquistare CD o DVD che offrono il sapere pro
prio attraverso ipertesti multimediali: enciclopedie, voca
bo lari, allegati a pubblicazioni di carattere scientifico,
geografico, storico e degli argomenti più vari e persino a
testi scolastici.
È possibile anche accedere agli ipertesti multimediali
navigando in Internet, che tutti ormai conoscono e utiliz
zano e che offre la possibilità di trovare qualunque tipo di
informazione; ovviamente, essendo le possibilità di ricerca
così ampia, navigare e individuare ciò che real mente serve
non sempre è facile.
Leggere un ipertesto è un' attività interessante, quasi gio
cosa, ma richiede capacità logiche e capacità di va lutare,
oltre che saper leggere. Si tratta di navigare tra le infor
mazioni selezionando e approfondendo con coerenza
quelle che si ritengono uti li.
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Per leggere un ipertesto multimedia le, è opportuno uti
....- ... UUIIIIoIIII' _ _ _ , , _ . _ ........ __
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lizzare una lettura globale se si vuole conoscere com
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plessivamente il contenuto dell'ipertesto, una lettura
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selettiva se si vogl iono trovare informazioni specifiche,
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una lettura approfondita se si vuole conoscere a fondo
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un argomento.
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Èdi grande utilità soffermarsi sulla schermata di aper
~.-~.1~~ ..
!'.~ ~'!Ur1 ~,~.!~~ ..
tura dell'ipertesto per conoscere i contenuti offerti. Si
può procedere, poi, individuando il proprio percorso di let
tura e scegliendo il punto di partenza. A questo punto ini
zia la navigazione attraverso i link e utilizzando le paro
le calde presenti.
Talvolta accade di deviare rispetto al percorso scelto in
-
partenza, o perché la scelta fatta non soddi sfa le proprie
I ' ,~
esigenze, o perché all'interno dell'ipertesto si scoprono
( EMSF==. .
possibilità diverse non intuite in precedenza, ma è neces
sario fare attenzione a non perdersi, abbandonando il
proprio percorso e sprecando tempo.
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Se si accede ad un ipertesto per conoscere un certo argo
mento o apprendere informazioni, durante la navigazione
è possibile" prendere appunti": si possono stampare le
pa rti che si ritengono più interessanti o selezionarle e,
attraverso le possibilità offerte dal sistema operativo del
Pc. renderle disponibili in un momento successivo.
Testi particolari e particolarmente significativi sono i testi letterari, in cui
l'autore, utilizzando modalità espressive diverse, esprime il suo mondo inte
riore, il suo punto di vista, le sue fantasie .. .
fu testi letterari sarà dedicato successivamente ampio spazio allo scopo di
analizzare gli elementi del testo narrativo e le caratteristiche del testo poe
tico, per imparare a leggerli, conoscerli, interpretarli.
16. Modulo 3 • Ascoltare, parlare, leggere, scrivere
.,.".,, 0
SCRIVERE
Saper scrivere è molto importante, anzi determinante, infatti nella vita ci
,i trova a dover utili~zare questa abilità in differenti circostanze, professiona ~COME
!l e non, nelle qualI e mdlspensabile essere ID grado dI espnmersl per Iscnt ~ STENDERE
lo con chiarezza e competenza linguistica.
- UNA SCAlETIA
Saper scrive re significa saper produrre un testo corretto, coeso e coerente,
Le idee devono essere sele
che raggiunga lo scopo per cui è stato scritto e che sia adeguato alla zio nate, organizzate e poi
situazione comunicativa. fissate in una scaletta. Non
bisogna lasciarsi vincere
dalla tentazione di iniziare a
I CARATIERI FORMALI DEI DIVERSI TIPI DI TESTO scrivere, di getto e senza
Thtti a scuola imparano la tecnica della scrittura, acquisiscono il codice lin una progettazione: difficil
guistico scritto, ma essere un buon scrittore vuoI dire non solo saper rispet mente il risultato sarà sod
tare le regole ortografiche, morfologiche e sintattiche, ma anche saper disfacente.
Quale percorso dobbiamo
esprimere qualunque contenuto per iscritto in modo chiaro, ordinato, cor
seguire per arrivare alla ste
retto, comprensibile, utilizzando un adeguato metodo di lavoro e padronan sura di una scaletta 7
za delle tecniche di scrittura. Il primo passo consiste nel
raccogliere le idee.
LE STRATEGIE PER SCRIVERE Possiamo fare una lista
La prima strategia che chi scrive deve utilizzare è un adeguato metodo di delle idee, cioè elencarle
disordinatamente, così come
lavoro , applicabile in qualunque situazione di scrittura, per qualunque tipo
affiorano alla mente, e rileg
di testo. Si può sintetizzare in tre fasi: la progettazione, la stesura , la revi
gerle con cura: ciò produrrà
sione. di certo l'effetto di farne
La proge ttazione richiede di: aggiungere di nuove.
In alternativa alla lista, pos
• avere chiaro lo scopo per cui si scrive: raccontare, esporre, informare,
siamo raccogliere le idee in
sostenere un'opinione, convincere ..
una mappa, cioè scrivere
avere chiaro il destinatario e quindi il registro da utilizzare, adeguato allo l'idea centrale, quella più
scopo e al destinatario; importante, e da questa per
individuare la forma testuale da adottare, coerente con l'esigenza di associazione formare una
scrivere per esprimere, per comunicare, per imparare; catena, quindi ripartire da
avere chiaro l'argomento e i contenuti che devono essere selezionati, quella centrale per un'altra
organizzati e fissati in una scaletta, cioè in un percorso ordinato; catena, e così via. Le idee
• prevedere di strutturare il testo in tre parti fondamentali: l' introduzione, sono rappresentate grafica
mente e organizzate in
nella quale si presenta l'argomento, lo svolgimento o corpo centrale,
modo che al centro vi sia l'i
cioè la trattazione completa dell'argomento e dei contenuti, la conclu dea centrale, collegate a
sione, che ha lo scopo di chiudere il testo. questa le idee principali,
La stesura deve tener presente alcuni aspetti: quindi altre idee nate per
associazione.
la correttezza e la coesione, cioè rispetto delle regole ortografiche,
Quando abbiamo la ragione
morfologiche, sintattiche, uso adeguato della punteggiatura, rispetto vole certezza di aver esaurito
delle concordanze, correttezza e concordanza nell'uso dei modi e dei le risorse che abbiamo fissato
tempi verbali, utilizzo adeguato di connettivi quali congiunzioni, avverbi, in idee, possiamo riordinar
preposizioni, avverbi. le mettendole in sequen
la completezza, che si può ottenere sviluppando a fondo tutti i punti della za e organizzare così la
scaletta e articolando eventualmente ciascun punto; nostra scaletta.
nn
17. la coerenza de i conte nuti , che consiste nell'esposizione ordinata secon
do illl criterio logico, che varia nei diversi testi (ad esempio l'ordine cro
nologico nella narrazione) , ma che stabilito nella fase di progettazione
deve essere osservato in fase di stesura;
• la coerenza stilistica, che richiede l'utilizzo del registro scelto in base al
livello della comilllicazione.
La revisione del testo , che serve a controllarlo e migliorarlo sia rispetto al
contenuto sia rispetto alla forma, implica di:
• rileggere il testo;
• rileggere singolarmente ogni parte progettata nella scaletta per verifi
c are la chiarezza, la completezza e la coerenza del contenuto e la cor
rettezza lessicale, ortografica, morfologica e sintattica della forma, inter
venendo, dove si ritiene OpportilllO, per migliorare il testo.
Rispetto all' importantissimo lavoro di revisione è bene lavorare con pazien
za, perché illl testo può essere sempre migliorato. È possibile arricchire il
testo inserendo nuove parti, riformulare alcillle frasi per ottenere maggiore
chiarezza, separare o illlire frasi per rendere il testo più scorrevole, sostitui
re termini ripetuti o poco efficaci.
Può essere utile consultare illla grigi" a p er l'autocorrezione che facilita la
revisione; la sistematicità di questa consuetudine condurrà facilme nte ad
illla maggiore autonomia che non richiederà più grande sforzo e l'aiuto di
supporti.
CONTENUTO
Controllare i seguenti aspetti relativi a:
Chiarezza completezza r ispetto alla quantità di considerazioni;
chiarezza nell'esposizione delle considerazioni;
precisione dei dati;
utilità delle considerazioni;
assenza di ripetizioni.
Completezza presenz dell'introduzione;
pres nza dello svolgim ento o corpo centréÙe;
presenza della conclusione.
Coerenza ordine logico nell'esposizione;
coerenza tra le varie parti ;
chiarezza nei passaggi tra le va rie parti.
FORMA
Controllare i seguenti aspetti relativi a:
Lessico uso di paro e nel loro reéÙe significato;
coerenza tra l diverse parole;
I iet' e assenza di ripetizioni,
correttezza nell'eventuéÙe uso di termini specifici dei linguaggi settoriéÙi;
uso corretto del linguaggio figurato.
Stile scelta di un registro linguistico adeguato alla situazione comunicativa;
coerenz nell'uso del registro nelle varie parti
18. Modulo 3 • Ascoltare, parlare, leggere, scrivere
~
Ortografia grafia esatta delle parole,
correttezza nell'uso di apostrofo e troncamento;
cor rettezza nell'uso delle maiuscola;
correttezza dell a divisione in sillabe.
Punte g giatura presenza di pilllteggiatura adeguata e corretta all 'interno delle frasi, e per scandire le frasi all'interno dei periodi;
assenza di errori quali la presenza di punteggiatura tra le parole di un sintagm a, tra soggetto e predicato, tra
predicato e complemento oggetto.
Morfologia corrette zza nell'uso degli articoli;
correttezza nell'uso delle forme: plurali e femminili dei nomi;
correttezza nell'uso dei pronomi;
correttezza nell'uso delle forme verbali;
correttezza delle concordanze.
Sintassi corretto ordine delle parole all'interno delle frasi e delle frasi all 'interno dei periodi;
coesione tra le frasi all'intern o dei periodi con uso corretto di congiunzioni coordinanti e subordinanti;
uso corretto dei modi e dei tempi verbali.
È indispe nsabile conosce re e saper utilizzare le tecniche di scrittura, cioè
le strate gie per narrare, descrivere, esporre e informare, interpretare e
valutare, argomentare, per usare con compete nza la lingua in tutte le produ
zioni scritte, cioè nelle forme testuali finalizzate ad uno scopo, che possono
contenere o nelle quali predominano questi tipi di te sto ,
Di questi tipi di testo (narrativo, descrittivo, espositivo-informativo, interpre
tativo-valutativo, argomentativo) e delle strategie da adottare nella produzio
ne scritta , parleremo in modo approfondito nel capitolo dedicato ai testi,
Cerchiamo per ora di imparare a riconoscerne le tipologie, definendo le
strategie e precisando alcune modalità.
Narrare significa raccontare un fatto che ha uno svolgimento nel tempo,
• Si possono narrare fatti veri di cui si è stati protagonisti o testimoni, fatti
veri di cui ci si è docume ntati, fatti immaginari, verosimili o fantastici.
• Si può narrare in prima persona (narratore interno) o in terza persona
(narratore esterno).
Si può narrare segue ndo un ordine cronolOgiCO dei fatti o un ordine arti
ficiale , che non corrisponde a quello cronolOgiCO.
Descrivere significa presentare con le parole qualcosa o qualcuno, indi
candone gli aspetti caratterizzanti
La descrizione può avere come oggetto cose, immagini, ambie nti, luo
ghi, persone, animali.
Si può descrivere in modo oggettivo, cioè presentando dati oggettivi e
astenendosi da impressioni personali, o soggettivo, cioè privilegiando la
descrizione di alcuni aspetti ed inserendo impressioni soggettive,
• Per descrivere occorre procedere con ordine, cioè scegliere, rispetto
all'oggetto della descrizione, un criterio logico da seguire nell'esposi
zione .
• L'esposizione può seguire un ordine gerarchico (da una visione globale
ai particolari) , spaziale (dal centro alla periferia, da un'estremità all 'altra
ecc.), per associazione (da un'idea che ne richiama un'altra)
101
19. Esporre significa fornire o riferire informazioni.
• Si possono esporre contenuti di qualunque tipo.
• L:esposizione rispetta uno schema che comprende un'in- ;W'''I!I.<::I~''
troduzione, un corpo centrale, una conclusione.
LA RI5CRITTURA
Interpretare e valutare significa spiegare il significato di
Non meno importante dello scrivere è l'abilità
qualcosa ed esprimere una valutazione. di riscrivere, cioè di manipolare un testo uti·
• Si possono mterpretare e valutare opere d'arte, opere let lizzando la modalità della riscrittura.
terarie, spettacoli, produzioni musicali, film .. Si tratta della rielaborazione, partendo da un
• Questo tipo di testo è organizzato in tre parti, di cui una testo scritto, per variarne la forma o il contenuto.
parte informativa per presentare, una parte interpretativa Spesso si rielabora variando la forma testuale.
per spiegare, una parte valutativa per esprimere un giu Saper riscrivere consente di usare un testo per
dizio. ottenerne un altro utile al nostro scopo. È una
procedura estremamente economica che anche
Argomentare significa esporre un'opinione personale e gli adulti usano.
sostenerla con argomentazioni. Nella scuola la manipolazione di un testo utiliz·
• Si può argomentare sugli argomenti più vari, ma sempre zando la modalità di riscrittura è considerata
sulla base del ragionamento. una proficua esercitazione finalizzata alla com·
petenza testuale, infatti consente all'allievo di
• Nell'argomentazione sono presenti solitamente questi
esercitarsi nello scrivere, di affrontare l'attività
punti o alcuni di essi: presentazione del problema, opi
con il sostegno di un testo da cui partire e d i
nione personale (tesi)e argomenti a favore, opinioni con ottenere buoni risultati.
trarie (antitesi) e argomenti a confutazione, conclusione.
1 sintesi
ACQUISIRE IL CODICE LINGUISTICO
significa saper
ASCOLTARE LEGGERE PARLARE SCRIVERE
abilità di tipo fruitivo abilità di tipo produttivo
20. Modulo 3 {1 Ascoltare parlare, leggere, scrivere
,
ASCOLTARE
significa comprendere il MESSAGGIO
attraverso
STRATEGIA TIPO DI TESTO
prima
o conoscere lo scopo di chi parla senza con
o aver chiaro lo scopo per cui si ascolta
interlocutore interlocutore
la lezione la conversazione
durante la relazione la discussione
• attivare ' attenzione la conferenza il dibattito
• selezion are le informazioni
• prendere appunti
dopo
o riflettere sui contenuti
~ rie laborare i contenuti
PARLARE
significa far comprendere il MESSAGGIO
attraverso
STRATEGIA TIPO DI TESTO
prima
o aver chiaro l'argomento senza con
" aver chiaro lo scopo
interlocutore interlocutore
• conoscere il contesto l'interrogazione la conversazione
• fissare una scaletta la relazione la discussione
• stabilire la durata dell'intervento l'esame orale il dibattito
o tavola rotonda
durante
ç mantenere viva l'attenzione
c verificare la comprensione
c rispettare l'ordine della scaletta
o scegliere una sintassi scorrevole
G rispettare i tempi stabiliti
dopo
" aprire un dibattito
103
21. LEGGERE
significa decodificare e comprendere,
interpretare e valutare il TESTO
STRATEGIA SCOPO
(leggere per)
lettura selettiva acquisire e approfondire
ha lo scopo di individuare rapidamente conoscenze
le parti che interessan o al lettare
reperire
lettura globale informazioni
ha lo scopo di conoscere
il piacere
le caratteristiche genera li del testo
di leggere
lettura approfondita
ha lo scopo di comprendere in modo
completo e approfondito il testo
SCRIVERE
significa produrre un TESTO corretto, coeso e coerente,
adeguato alla situazione comunicativa
STRATEGIA TIPO DI TESTO
progettazione
narrativo
aver chiaro lo scopo
aver chiaro il destinatario e quindi il registro
individuare la forma testuale
descrittivo
aver chiaro l'argomento
strutturare il testo (i ntroduzione
svolgimento - conclusione) espositivo
stesura
correttezza e coesione interpretativo
completezza
coerenza dei contenuti
coerenza stilistica argomentativo
revisione
rileggere il testo
verificare il contenuto
verificare la forma