SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 12
Origini dell’inno di Mameli
Le origini deLL’inno vengono raccontate da Carlo Alberto
Barrili, che era un patriota e poeta amico di Mameli. Barrili
racconta :
Le origini dell’inno sono raccontate da Carlo Alberto Barrili, che era un patriota e poeta
amico di Mameli. Bamili racconta:
“Colà, Torino, in una sera di mezzo settembre, in casa di Lorenzo Valerio, si faceva musica e
politica insieme. Infatti, si leggevano al pianoforte parecchi inni sbocciati in quell’anno per ogni terra
d’Italia.In quel mezzo entra nel salotto un nuovo ospite, Ulisse Borzino, l’egregio pittore che tutti
i miei genovesi rammentano. Giungeva egli appunto da Genova; e voltosi al Novaro, con un
foglietto che aveva cavato di tasca in quel punto: – To’, – gli disse; – te lo manda Goffredo. Il
Novaro apre il foglietto, legge, si commuove. Gli chiedono tutta cos’è; gli fan ressa d’attorno. – Una
cosa stupenda!- legge ad alta voce, e solleva ad entusiasmo tutto il suo uditorio. - Io sentii - mi
diceva il Maestro nell'aprile del '75, avendogli io chiesto notizie dell'Inno, - io sentii dentro di me
qualche cosa di straordinario, che non saprei definire adesso.Mi posi al cembalo, coi versi di
Goffredo sul leggio, e strimpellavo, assassinavo colle dita convulse quel povero strumento,
sempre cogli occhi all’inno, mettendo giù frasi melodiche. Mi alzai scontento di me; mi trattenni
ancora un po’ in casa Valerio, ma sempre con quei versi davanti agli occhi della mente. Vidi che
non c’era rimedio, presi congedo e corsi a casa. Là, senza neppure levarmi il cappello, mi
buttai al pianoforte. Mi tornò alla memoria il motivo strimpellato in casa Valerio: lo scrissi su
d’un foglio di carta, il primo che mi venne alle mani: nella mia agitazione rovesciai la lucerna sul
cembalo e, per conseguenza, anche sul povero foglio; fu questo l’originale dell’inno Fratelli
d’Italia.”.

                                                                        Valle dei Templi, Agrigento
Fratelli d’Italia
                                     l’Italia s’è desta
                                    Dell’elmo di Scipio
                                     S’ è cinta la testa
                                    Dov’è la vittoria?
                                   La porga la chioma
                                   che schiava di Roma
                                       Iddio la creò.
   Italiani, fratelli di una stessa Patria. Nel manoscritto originario, le parole "Fratelli
                d'Italia" non compaiono. Era scritto invece "Evviva l'Italia".
La cultura di Mameli è classica ed è forte in lui il richiamo alla romanità. L'Italia, ormai
   pronta alla guerra contro l'Austria, si cinge la testa, in senso figurato, (s'è cinta la
    testa) con l'elmo dell'eroico generale romano Publio Cornelio Scipione, detto poi
  l'Africano, (Scipio) che nel 202 a.C. sconfisse il generale cartaginese Annibale nella
    famosa battaglia di Zama (nella attuale Algeria), riscattando così la precedente
sconfitta di Canne e concludendo la seconda guerra punica. Dopo la disfatta, Cartagine
sottoscrisse il trattato di pace con Roma per evitare la totale distruzione. Qui il poeta
si riferisce all'uso antico di tagliare le chiome alle schiave per distinguerle dalle donne
 libere che portavano invece i capelli lunghi. Dunque la Vittoria deve porgere la chioma
             perché le venga tagliata quale schiava di Roma sempre vittoriosa.
Stringiamci a coorte
                                     siam pronti alla morte,
                                     Siam pronti alla morte
                                         l’Italia chiamò.




La coorte, cohors, era un'unità da combattimento dell'esercito romano, decima parte di
 una legione; nulla a che vedere con la corte. Qui a tutti tremano le vene dei polsi, altri
 fanno scongiuri, ma vale la pena ricordare che l'autore fu coerente con le sue parole.




                                                                   Parco Adamello-Brenta
Noi siamo da secoli
                       calpesti e derisi,
                   perché non siam popolo,
                      perché siam divisi.
                 Raccolgaci un’unica bandiera,
                          una speme,
                      diffonderci insieme.
                       Già l’ora suonò.




    Mameli sottolinea il fatto che l'Italia non è unita,
              come lo era stata per secoli.
All'epoca infatti (1848) era ancora divisa in sette Stati




                                         Costa Smeralda, Sardegna
Uniamoci, amiamoci
                        L’Unione, e l’amore
                         Rivelano ai Popoli
                         Le vie del Signore
                        Giuriamo far libero
                           Il suolo natio:
                            Uniti per Dio
                       Chi può vincer ci può?



     Questa strofa contiene un riferimento alla concezione
     religiosa di Mazzini,secondo la quale Dio ha affidato
  Ad ogni popolo una missione:agli Italiani quella di liberare
La patria e raggiungere l’Unità. L’Unità d’Italia è un bene e come
                      Tale è voluta da Dio.




                                                         Venezia
Dall'Alpe a Sicilia
                                     Dovunque è Legnano
                                    Ogn'uomo di Ferruccio
                                    Ha il cuore e la mano,
                                         I bimbi d'Italia
                                       Si chiaman Balilla
                                     Il suon d'ogni squilla
                                          I vespri suonò

In questa strofa, Mameli ripercorre sei secoli di lotta contro il dominio straniero. Ossia la
battaglia di Legnano del 29 maggio 1176, in cui i comuni italiani uniti in lega e guidati da
Alberto da Giussano sconfisse il Barbarossa. Repubblica di Firenze, assediata dall'esercito
imperiale di Carlo V nel 1530, di cui fu simbolo il commissario generale di guerra della
Repubblica fiorentina, Francesco Ferrucci (ogn'uom di Ferruccio ha il cor e la mano). Dieci
giorni prima della capitolazione di Firenze (2 agosto) egli aveva sconfitto le truppe nemiche
a Gavingna. In Firenze fu ferito, catturato ed ucciso da Fabrizio Maramaldo (capitano
dell'esercito imperiale), un italiano al soldo dello straniero, al quale rivolge le parole
d'infamia divenute celebri "Tu uccidi un uomo morto".              I "Fascisti" non rientrano
nell'affermazione, in quanto "Balilla" è il soprannome di Giambattista Perasso, il ragazzo
quattordicenne genovese, che con il lancio di una pietra, diede inizio alla rivolta popolare di
Genova contro gli austro piemontesi il 5 dicembre 1746. E infine i vespri siciliani, ogni
squilla significa "ogni campana". E la sera del 30 marzo 1282, tutte le campane chiamarono
il popolo di Palermo all'insurrezione contro i Francesi di Carlo d'Angiò.


                                                                         Colosseo, Roma
Son giunchi, che
                                              piegano,
                                         Le spade vendute
                                       Già l'aquila d'Austria
                                       Le penne ha perdute
                                        Il sangue d'Italia
                                         Il sangue polacco
                                         Bevé col cosacco
                                        Ma il cor lo bruciò.



                                             .
L'aquila bicipite, simbolo degli Asburgo. L'Austria era in declino (le spade vendute sono le
truppe mercenarie, deboli come giunchi) e Mameli lo sottolinea fortemente: questa strofa,
infatti, fu in origine censurata dal governo piemontese. Insieme con la Russia (il cosacco),
l'Austria aveva crudelmente smembrato la Polonia. Ma il sangue dei due popoli oppressi si
fa veleno, che dilania il cuore della nera aquila d'Asburgo.




                                                                            Trulli Pugliesi
Goffredo Mameli
   Goffredo Mameli dei Mannelli nasce a Genova il 5 settembre 1827. Studente e
        poeta precocissimo, di sentimenti liberali e repubblicani, aderisce al
      mazzinianesimo nel 1847, l'anno in cui partecipa attivamente alle grandi
 manifestazioni genovesi per le riforme e compone Il Canto degli Italiani. D'ora in
  poi, la vita del poeta-soldato sarà dedicata interamente alla causa italiana: nel
     marzo del 1848, a capo di 300 volontari, raggiunge Milano insorta, per poi
  combattere gli Austriaci sul Mincio col grado di capitano dei bersaglieri. Dopo
   l'armistizio Salasco, torna a Genova, collabora con Garibaldi e, in novembre,
raggiunge Roma dove, il 9 febbraio 1849, è proclamata la Repubblica. Nonostante
la febbre, è sempre in prima linea nella difesa della città assediata dai Francesi: il
       3 giugno è ferito alla gamba sinistra, che dovrà essere amputata per la
 sopraggiunta cancrena. Muore d'infezione il 6 luglio 1849, alle sette e mezzo del
  mattino, a soli ventidue anni. Le sue spoglie riposano nel Mausoleo Ossario del
                                      Gianicolo.

                                                                  Vesuvio, Campania
Goffredo Mameli:
• poeta
• scrittore
• patriota italiano




     Michele Novaro
     • compositore
     • musicista
     • patriota italiano
Michele Novaro
Nato nel Regno di Sardegna, è stato il compositore della musica dell'inno
 nazionale italiano, Il Canto degli Italiani, su testo di Goffredo Mameli.
   Forse per la sua indole modesta, non trasse mai grosso vantaggio da
        questa composizione. La sua attività si basò soprattutto sulla
 composizione d’inni e di canti patriottici da offrire, per le loro forti idee
   liberali, alla causa del Risorgimento italiano. Fu autore anche delle
   musiche di un componimento in forma d’inno del poeta piemontese
 Giuseppe Bertoldi. La vita di Novaro fu quanto mai semplice. Nel 1847
  era a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei
       Teatri Regio e Carignano. Convinto liberale pose il suo talento
compositivo al servizio della causa d'indipendenza, musicando molti canti
     patriottici e organizzando varie raccolte di fondi per finanziare e
sostenere le imprese di Giuseppe Garibaldi. Tornato a Genova, fra il 1864
   e il 1865, fondò una Scuola Corale Popolare, ad accesso gratuito, al
                      quale dedicò tutto il suo impegno.
                                                                       Umbria

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

La actualidad más candente (20)

06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27
06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 2706 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27
06 - Giorno Della Memoria - Gennaio 27
 
I Giusti
I GiustiI Giusti
I Giusti
 
Economia della Spagna
Economia della SpagnaEconomia della Spagna
Economia della Spagna
 
Spagna
SpagnaSpagna
Spagna
 
Calcio
CalcioCalcio
Calcio
 
Presentazione danimarca
Presentazione danimarcaPresentazione danimarca
Presentazione danimarca
 
L'emigrazione Italiana del primo Novecento
L'emigrazione Italiana del primo NovecentoL'emigrazione Italiana del primo Novecento
L'emigrazione Italiana del primo Novecento
 
Alessandro Manzoni, vita e opere
Alessandro Manzoni, vita e opereAlessandro Manzoni, vita e opere
Alessandro Manzoni, vita e opere
 
Totalitarismi
TotalitarismiTotalitarismi
Totalitarismi
 
I simboli della repubblica
I simboli della repubblicaI simboli della repubblica
I simboli della repubblica
 
Giovanni Verga, vita e opere
Giovanni Verga, vita e opereGiovanni Verga, vita e opere
Giovanni Verga, vita e opere
 
Il classicismo
Il classicismoIl classicismo
Il classicismo
 
La shoah finale
La shoah finaleLa shoah finale
La shoah finale
 
Fascismo
FascismoFascismo
Fascismo
 
La seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondialeLa seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale
 
Il Romanticismo
Il Romanticismo Il Romanticismo
Il Romanticismo
 
Garibaldi
GaribaldiGaribaldi
Garibaldi
 
Africa
AfricaAfrica
Africa
 
L'inno e la bandiera
L'inno e la bandieraL'inno e la bandiera
L'inno e la bandiera
 
Sardegna
SardegnaSardegna
Sardegna
 

Destacado

Costituzione_cl_quarta_Marchesane
Costituzione_cl_quarta_MarchesaneCostituzione_cl_quarta_Marchesane
Costituzione_cl_quarta_Marchesaneiocittadinooggi
 
Risorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaRisorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaLa Scuoleria
 
Iii a iii c omaggio a emanuele armaforte - copia-audio
Iii a iii c omaggio a emanuele armaforte - copia-audioIii a iii c omaggio a emanuele armaforte - copia-audio
Iii a iii c omaggio a emanuele armaforte - copia-audioeemanuele
 
Roma 150 ANNI Dell'Unione Italiana
Roma 150 ANNI Dell'Unione ItalianaRoma 150 ANNI Dell'Unione Italiana
Roma 150 ANNI Dell'Unione ItalianaClaudio Di Pietro
 
Inno Di Mameli - il Risorgimento Italiano
Inno Di Mameli - il Risorgimento ItalianoInno Di Mameli - il Risorgimento Italiano
Inno Di Mameli - il Risorgimento ItalianoStilinski24
 
16 - Festa Della Repubblica - Giugno 2
16 - Festa Della Repubblica - Giugno 216 - Festa Della Repubblica - Giugno 2
16 - Festa Della Repubblica - Giugno 2Istituto Comprensivo
 
Simboli della repubblica
Simboli della repubblicaSimboli della repubblica
Simboli della repubblicaEmilia Peatini
 
Dalla monarchia alla repubblica
Dalla monarchia alla repubblicaDalla monarchia alla repubblica
Dalla monarchia alla repubblicaMauro Ferri
 
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848Vincenzo Carrino
 
Moti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaMoti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaAlessiaeAntonio
 
Il Quarantotto e le Guerre d'indipendenza
Il Quarantotto e le Guerre d'indipendenzaIl Quarantotto e le Guerre d'indipendenza
Il Quarantotto e le Guerre d'indipendenzaFrancesca D'Alessio
 
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848Il Risorgimento italiano, 1831- 1848
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848Giorgio Scudeletti
 
Progetto Cittadinanza e Costituzione
Progetto Cittadinanza e CostituzioneProgetto Cittadinanza e Costituzione
Progetto Cittadinanza e Costituzioneiocittadinooggi
 
Costituzione Italiana
Costituzione ItalianaCostituzione Italiana
Costituzione Italianafms
 

Destacado (19)

L’inno di mameli
L’inno di mameliL’inno di mameli
L’inno di mameli
 
Costituzione_cl_quarta_Marchesane
Costituzione_cl_quarta_MarchesaneCostituzione_cl_quarta_Marchesane
Costituzione_cl_quarta_Marchesane
 
Risorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'ItaliaRisorgimento e Unità d'Italia
Risorgimento e Unità d'Italia
 
Iii a iii c omaggio a emanuele armaforte - copia-audio
Iii a iii c omaggio a emanuele armaforte - copia-audioIii a iii c omaggio a emanuele armaforte - copia-audio
Iii a iii c omaggio a emanuele armaforte - copia-audio
 
05 - Festa del Tricolore
05 - Festa del Tricolore05 - Festa del Tricolore
05 - Festa del Tricolore
 
Roma 150 ANNI Dell'Unione Italiana
Roma 150 ANNI Dell'Unione ItalianaRoma 150 ANNI Dell'Unione Italiana
Roma 150 ANNI Dell'Unione Italiana
 
Inno Di Mameli - il Risorgimento Italiano
Inno Di Mameli - il Risorgimento ItalianoInno Di Mameli - il Risorgimento Italiano
Inno Di Mameli - il Risorgimento Italiano
 
16 - Festa Della Repubblica - Giugno 2
16 - Festa Della Repubblica - Giugno 216 - Festa Della Repubblica - Giugno 2
16 - Festa Della Repubblica - Giugno 2
 
Simboli della repubblica
Simboli della repubblicaSimboli della repubblica
Simboli della repubblica
 
Dalla monarchia alla repubblica
Dalla monarchia alla repubblicaDalla monarchia alla repubblica
Dalla monarchia alla repubblica
 
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
Il risorgimento e L'italia dal 1825 al 1848
 
Moti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europaMoti del 1820 21 in italia ed europa
Moti del 1820 21 in italia ed europa
 
Settori economia
Settori economiaSettori economia
Settori economia
 
Il Quarantotto e le Guerre d'indipendenza
Il Quarantotto e le Guerre d'indipendenzaIl Quarantotto e le Guerre d'indipendenza
Il Quarantotto e le Guerre d'indipendenza
 
L'Italia unita, 1861-1890
L'Italia unita, 1861-1890L'Italia unita, 1861-1890
L'Italia unita, 1861-1890
 
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848Il Risorgimento italiano, 1831- 1848
Il Risorgimento italiano, 1831- 1848
 
Progetto Cittadinanza e Costituzione
Progetto Cittadinanza e CostituzioneProgetto Cittadinanza e Costituzione
Progetto Cittadinanza e Costituzione
 
Costituzione Italiana
Costituzione ItalianaCostituzione Italiana
Costituzione Italiana
 
Il Risorgimento
Il RisorgimentoIl Risorgimento
Il Risorgimento
 

Similar a L'inno di Mameli

150° Unità d'Italia
150° Unità d'Italia150° Unità d'Italia
150° Unità d'Italiaicferrucci
 
*US 13154 La Grande Guerra sul Carso. Segni di guerra..., luoghi di pace.
*US 13154 La Grande Guerra sul Carso. Segni di guerra..., luoghi di pace.*US 13154 La Grande Guerra sul Carso. Segni di guerra..., luoghi di pace.
*US 13154 La Grande Guerra sul Carso. Segni di guerra..., luoghi di pace.articolo9
 
Introduzione a Ugo Foscolo
Introduzione a Ugo FoscoloIntroduzione a Ugo Foscolo
Introduzione a Ugo FoscoloMarco Chizzali
 
*us13014 Una finestra aperta su
*us13014 Una finestra aperta su*us13014 Una finestra aperta su
*us13014 Una finestra aperta suarticolo9
 
Inni di-guerra-e-canti-patriottici-del-popolo-italiano-1915
Inni di-guerra-e-canti-patriottici-del-popolo-italiano-1915Inni di-guerra-e-canti-patriottici-del-popolo-italiano-1915
Inni di-guerra-e-canti-patriottici-del-popolo-italiano-1915Movimento Irredentista Italiano
 
2 C Grafica Libertà
2 C Grafica   Libertà2 C Grafica   Libertà
2 C Grafica LibertàSeppo.io
 
Leon Kochnitzky - La quinta stagione o i centauri di Fiume (trad. Alberto Luc...
Leon Kochnitzky - La quinta stagione o i centauri di Fiume (trad. Alberto Luc...Leon Kochnitzky - La quinta stagione o i centauri di Fiume (trad. Alberto Luc...
Leon Kochnitzky - La quinta stagione o i centauri di Fiume (trad. Alberto Luc...Movimento Irredentista Italiano
 
Ettore Cozzani - Gabriele D'Annunzio. La preparazione e l'opera di guerra (1930)
Ettore Cozzani - Gabriele D'Annunzio. La preparazione e l'opera di guerra (1930)Ettore Cozzani - Gabriele D'Annunzio. La preparazione e l'opera di guerra (1930)
Ettore Cozzani - Gabriele D'Annunzio. La preparazione e l'opera di guerra (1930)Movimento Irredentista Italiano
 
Il Paesaggio Mentale dei Soldati
Il Paesaggio Mentale dei SoldatiIl Paesaggio Mentale dei Soldati
Il Paesaggio Mentale dei Soldatilimerick
 
Il Paesaggio Mentale dei Soldati
Il Paesaggio Mentale dei SoldatiIl Paesaggio Mentale dei Soldati
Il Paesaggio Mentale dei Soldatilimerick
 

Similar a L'inno di Mameli (20)

Mameli
MameliMameli
Mameli
 
Inno di mameli
Inno di mameliInno di mameli
Inno di mameli
 
150° Unità d'Italia
150° Unità d'Italia150° Unità d'Italia
150° Unità d'Italia
 
La canzone italiana
La canzone italianaLa canzone italiana
La canzone italiana
 
Inno d'italia
Inno d'italiaInno d'italia
Inno d'italia
 
Inno mameli
Inno mameliInno mameli
Inno mameli
 
*US 13154 La Grande Guerra sul Carso. Segni di guerra..., luoghi di pace.
*US 13154 La Grande Guerra sul Carso. Segni di guerra..., luoghi di pace.*US 13154 La Grande Guerra sul Carso. Segni di guerra..., luoghi di pace.
*US 13154 La Grande Guerra sul Carso. Segni di guerra..., luoghi di pace.
 
Introduzione a Ugo Foscolo
Introduzione a Ugo FoscoloIntroduzione a Ugo Foscolo
Introduzione a Ugo Foscolo
 
*us13014 Una finestra aperta su
*us13014 Una finestra aperta su*us13014 Una finestra aperta su
*us13014 Una finestra aperta su
 
Ugo Foscolo
Ugo FoscoloUgo Foscolo
Ugo Foscolo
 
Inni di-guerra-e-canti-patriottici-del-popolo-italiano-1915
Inni di-guerra-e-canti-patriottici-del-popolo-italiano-1915Inni di-guerra-e-canti-patriottici-del-popolo-italiano-1915
Inni di-guerra-e-canti-patriottici-del-popolo-italiano-1915
 
La Rivista Dalmatica (Marzo 1939)
La Rivista Dalmatica (Marzo 1939)La Rivista Dalmatica (Marzo 1939)
La Rivista Dalmatica (Marzo 1939)
 
Eugenio Coselschi - La Marcia di Ronchi (1929)
Eugenio Coselschi - La Marcia di Ronchi (1929)Eugenio Coselschi - La Marcia di Ronchi (1929)
Eugenio Coselschi - La Marcia di Ronchi (1929)
 
2 C Grafica Libertà
2 C Grafica   Libertà2 C Grafica   Libertà
2 C Grafica Libertà
 
La guerra negli inni
La guerra negli inniLa guerra negli inni
La guerra negli inni
 
Leon Kochnitzky - La quinta stagione o i centauri di Fiume (trad. Alberto Luc...
Leon Kochnitzky - La quinta stagione o i centauri di Fiume (trad. Alberto Luc...Leon Kochnitzky - La quinta stagione o i centauri di Fiume (trad. Alberto Luc...
Leon Kochnitzky - La quinta stagione o i centauri di Fiume (trad. Alberto Luc...
 
Ettore Cozzani - Gabriele D'Annunzio. La preparazione e l'opera di guerra (1930)
Ettore Cozzani - Gabriele D'Annunzio. La preparazione e l'opera di guerra (1930)Ettore Cozzani - Gabriele D'Annunzio. La preparazione e l'opera di guerra (1930)
Ettore Cozzani - Gabriele D'Annunzio. La preparazione e l'opera di guerra (1930)
 
Il Paesaggio Mentale dei Soldati
Il Paesaggio Mentale dei SoldatiIl Paesaggio Mentale dei Soldati
Il Paesaggio Mentale dei Soldati
 
Il Paesaggio Mentale dei Soldati
Il Paesaggio Mentale dei SoldatiIl Paesaggio Mentale dei Soldati
Il Paesaggio Mentale dei Soldati
 
Albano Sorbelli - Carducci e Oberdan 1882-1916 (1918)
Albano Sorbelli - Carducci e Oberdan 1882-1916 (1918)Albano Sorbelli - Carducci e Oberdan 1882-1916 (1918)
Albano Sorbelli - Carducci e Oberdan 1882-1916 (1918)
 

Más de Simona Martini

Más de Simona Martini (20)

Scheda progetto
Scheda progettoScheda progetto
Scheda progetto
 
La letteratura tra fine ottocento e inizio novecento
La letteratura tra fine ottocento e inizio novecentoLa letteratura tra fine ottocento e inizio novecento
La letteratura tra fine ottocento e inizio novecento
 
Regole per scrivere bene un articolo
Regole per scrivere bene un articoloRegole per scrivere bene un articolo
Regole per scrivere bene un articolo
 
I pronomi relativi
I pronomi relativiI pronomi relativi
I pronomi relativi
 
Benvenuta redazione!
Benvenuta redazione!Benvenuta redazione!
Benvenuta redazione!
 
La giornata del ricordo
La giornata del ricordoLa giornata del ricordo
La giornata del ricordo
 
Oltre il filo spinato
Oltre il filo spinatoOltre il filo spinato
Oltre il filo spinato
 
L’età giolittiana
L’età giolittianaL’età giolittiana
L’età giolittiana
 
Il soggetto
Il soggettoIl soggetto
Il soggetto
 
Giochin'Arte
Giochin'ArteGiochin'Arte
Giochin'Arte
 
Florian nel cassonetto
Florian nel cassonettoFlorian nel cassonetto
Florian nel cassonetto
 
Sotto il burqua
Sotto il burqua   Sotto il burqua
Sotto il burqua
 
Banana football club
Banana football clubBanana football club
Banana football club
 
Non avrò più paura
Non avrò più pauraNon avrò più paura
Non avrò più paura
 
Vacanze al cimitero
Vacanze al cimiteroVacanze al cimitero
Vacanze al cimitero
 
Zanna bianca
Zanna biancaZanna bianca
Zanna bianca
 
L' amico ritrovato
L' amico  ritrovatoL' amico  ritrovato
L' amico ritrovato
 
Tour in Umbria
Tour in UmbriaTour in Umbria
Tour in Umbria
 
Laghi d'Europa
Laghi d'EuropaLaghi d'Europa
Laghi d'Europa
 
Le montagne d’europa
Le montagne d’europaLe montagne d’europa
Le montagne d’europa
 

Último

lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataGianluigi Cogo
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxfedericodellacosta2
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 

Último (8)

lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open Data
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 

L'inno di Mameli

  • 1.
  • 2.
  • 3. Origini dell’inno di Mameli Le origini deLL’inno vengono raccontate da Carlo Alberto Barrili, che era un patriota e poeta amico di Mameli. Barrili racconta : Le origini dell’inno sono raccontate da Carlo Alberto Barrili, che era un patriota e poeta amico di Mameli. Bamili racconta: “Colà, Torino, in una sera di mezzo settembre, in casa di Lorenzo Valerio, si faceva musica e politica insieme. Infatti, si leggevano al pianoforte parecchi inni sbocciati in quell’anno per ogni terra d’Italia.In quel mezzo entra nel salotto un nuovo ospite, Ulisse Borzino, l’egregio pittore che tutti i miei genovesi rammentano. Giungeva egli appunto da Genova; e voltosi al Novaro, con un foglietto che aveva cavato di tasca in quel punto: – To’, – gli disse; – te lo manda Goffredo. Il Novaro apre il foglietto, legge, si commuove. Gli chiedono tutta cos’è; gli fan ressa d’attorno. – Una cosa stupenda!- legge ad alta voce, e solleva ad entusiasmo tutto il suo uditorio. - Io sentii - mi diceva il Maestro nell'aprile del '75, avendogli io chiesto notizie dell'Inno, - io sentii dentro di me qualche cosa di straordinario, che non saprei definire adesso.Mi posi al cembalo, coi versi di Goffredo sul leggio, e strimpellavo, assassinavo colle dita convulse quel povero strumento, sempre cogli occhi all’inno, mettendo giù frasi melodiche. Mi alzai scontento di me; mi trattenni ancora un po’ in casa Valerio, ma sempre con quei versi davanti agli occhi della mente. Vidi che non c’era rimedio, presi congedo e corsi a casa. Là, senza neppure levarmi il cappello, mi buttai al pianoforte. Mi tornò alla memoria il motivo strimpellato in casa Valerio: lo scrissi su d’un foglio di carta, il primo che mi venne alle mani: nella mia agitazione rovesciai la lucerna sul cembalo e, per conseguenza, anche sul povero foglio; fu questo l’originale dell’inno Fratelli d’Italia.”. Valle dei Templi, Agrigento
  • 4. Fratelli d’Italia l’Italia s’è desta Dell’elmo di Scipio S’ è cinta la testa Dov’è la vittoria? La porga la chioma che schiava di Roma Iddio la creò. Italiani, fratelli di una stessa Patria. Nel manoscritto originario, le parole "Fratelli d'Italia" non compaiono. Era scritto invece "Evviva l'Italia". La cultura di Mameli è classica ed è forte in lui il richiamo alla romanità. L'Italia, ormai pronta alla guerra contro l'Austria, si cinge la testa, in senso figurato, (s'è cinta la testa) con l'elmo dell'eroico generale romano Publio Cornelio Scipione, detto poi l'Africano, (Scipio) che nel 202 a.C. sconfisse il generale cartaginese Annibale nella famosa battaglia di Zama (nella attuale Algeria), riscattando così la precedente sconfitta di Canne e concludendo la seconda guerra punica. Dopo la disfatta, Cartagine sottoscrisse il trattato di pace con Roma per evitare la totale distruzione. Qui il poeta si riferisce all'uso antico di tagliare le chiome alle schiave per distinguerle dalle donne libere che portavano invece i capelli lunghi. Dunque la Vittoria deve porgere la chioma perché le venga tagliata quale schiava di Roma sempre vittoriosa.
  • 5. Stringiamci a coorte siam pronti alla morte, Siam pronti alla morte l’Italia chiamò. La coorte, cohors, era un'unità da combattimento dell'esercito romano, decima parte di una legione; nulla a che vedere con la corte. Qui a tutti tremano le vene dei polsi, altri fanno scongiuri, ma vale la pena ricordare che l'autore fu coerente con le sue parole. Parco Adamello-Brenta
  • 6. Noi siamo da secoli calpesti e derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica bandiera, una speme, diffonderci insieme. Già l’ora suonò. Mameli sottolinea il fatto che l'Italia non è unita, come lo era stata per secoli. All'epoca infatti (1848) era ancora divisa in sette Stati Costa Smeralda, Sardegna
  • 7. Uniamoci, amiamoci L’Unione, e l’amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore Giuriamo far libero Il suolo natio: Uniti per Dio Chi può vincer ci può? Questa strofa contiene un riferimento alla concezione religiosa di Mazzini,secondo la quale Dio ha affidato Ad ogni popolo una missione:agli Italiani quella di liberare La patria e raggiungere l’Unità. L’Unità d’Italia è un bene e come Tale è voluta da Dio. Venezia
  • 8. Dall'Alpe a Sicilia Dovunque è Legnano Ogn'uomo di Ferruccio Ha il cuore e la mano, I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla Il suon d'ogni squilla I vespri suonò In questa strofa, Mameli ripercorre sei secoli di lotta contro il dominio straniero. Ossia la battaglia di Legnano del 29 maggio 1176, in cui i comuni italiani uniti in lega e guidati da Alberto da Giussano sconfisse il Barbarossa. Repubblica di Firenze, assediata dall'esercito imperiale di Carlo V nel 1530, di cui fu simbolo il commissario generale di guerra della Repubblica fiorentina, Francesco Ferrucci (ogn'uom di Ferruccio ha il cor e la mano). Dieci giorni prima della capitolazione di Firenze (2 agosto) egli aveva sconfitto le truppe nemiche a Gavingna. In Firenze fu ferito, catturato ed ucciso da Fabrizio Maramaldo (capitano dell'esercito imperiale), un italiano al soldo dello straniero, al quale rivolge le parole d'infamia divenute celebri "Tu uccidi un uomo morto". I "Fascisti" non rientrano nell'affermazione, in quanto "Balilla" è il soprannome di Giambattista Perasso, il ragazzo quattordicenne genovese, che con il lancio di una pietra, diede inizio alla rivolta popolare di Genova contro gli austro piemontesi il 5 dicembre 1746. E infine i vespri siciliani, ogni squilla significa "ogni campana". E la sera del 30 marzo 1282, tutte le campane chiamarono il popolo di Palermo all'insurrezione contro i Francesi di Carlo d'Angiò. Colosseo, Roma
  • 9. Son giunchi, che piegano, Le spade vendute Già l'aquila d'Austria Le penne ha perdute Il sangue d'Italia Il sangue polacco Bevé col cosacco Ma il cor lo bruciò. . L'aquila bicipite, simbolo degli Asburgo. L'Austria era in declino (le spade vendute sono le truppe mercenarie, deboli come giunchi) e Mameli lo sottolinea fortemente: questa strofa, infatti, fu in origine censurata dal governo piemontese. Insieme con la Russia (il cosacco), l'Austria aveva crudelmente smembrato la Polonia. Ma il sangue dei due popoli oppressi si fa veleno, che dilania il cuore della nera aquila d'Asburgo. Trulli Pugliesi
  • 10. Goffredo Mameli Goffredo Mameli dei Mannelli nasce a Genova il 5 settembre 1827. Studente e poeta precocissimo, di sentimenti liberali e repubblicani, aderisce al mazzinianesimo nel 1847, l'anno in cui partecipa attivamente alle grandi manifestazioni genovesi per le riforme e compone Il Canto degli Italiani. D'ora in poi, la vita del poeta-soldato sarà dedicata interamente alla causa italiana: nel marzo del 1848, a capo di 300 volontari, raggiunge Milano insorta, per poi combattere gli Austriaci sul Mincio col grado di capitano dei bersaglieri. Dopo l'armistizio Salasco, torna a Genova, collabora con Garibaldi e, in novembre, raggiunge Roma dove, il 9 febbraio 1849, è proclamata la Repubblica. Nonostante la febbre, è sempre in prima linea nella difesa della città assediata dai Francesi: il 3 giugno è ferito alla gamba sinistra, che dovrà essere amputata per la sopraggiunta cancrena. Muore d'infezione il 6 luglio 1849, alle sette e mezzo del mattino, a soli ventidue anni. Le sue spoglie riposano nel Mausoleo Ossario del Gianicolo. Vesuvio, Campania
  • 11. Goffredo Mameli: • poeta • scrittore • patriota italiano Michele Novaro • compositore • musicista • patriota italiano
  • 12. Michele Novaro Nato nel Regno di Sardegna, è stato il compositore della musica dell'inno nazionale italiano, Il Canto degli Italiani, su testo di Goffredo Mameli. Forse per la sua indole modesta, non trasse mai grosso vantaggio da questa composizione. La sua attività si basò soprattutto sulla composizione d’inni e di canti patriottici da offrire, per le loro forti idee liberali, alla causa del Risorgimento italiano. Fu autore anche delle musiche di un componimento in forma d’inno del poeta piemontese Giuseppe Bertoldi. La vita di Novaro fu quanto mai semplice. Nel 1847 era a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano. Convinto liberale pose il suo talento compositivo al servizio della causa d'indipendenza, musicando molti canti patriottici e organizzando varie raccolte di fondi per finanziare e sostenere le imprese di Giuseppe Garibaldi. Tornato a Genova, fra il 1864 e il 1865, fondò una Scuola Corale Popolare, ad accesso gratuito, al quale dedicò tutto il suo impegno. Umbria