1. Newsletter maggio 2012
Qualcosa si muove : importante novità
dal Ministero della Salute Duccio Pradella
Sovente la gestione delle patologie dell’alveare è per il settore il documento emanato dal Ministero
complicata da normative rigide spesso vecchie, che della Salute in data 18/4/2012 (http://
non tengono conto delle peculiarità dell’allevamente www.mieliditalia.it/index.php/sanita-degli-alveari/
apistico, dello sviluppo e progresso delle e delle news-sanita-degli-alveari/80769-dalla-salute-nuove-
conoscenze scientifich. indicazioni-per-la-lotta-alla-peste-americana) relativo
Normative che obbligano gli operatori a lavorare all’applicazione dell’Art. 155 del Regolamento di
spesso in situazioni al limite della legalità, creando Polizia Veterinaria per il controllo della peste
sovente difficoltà sia agli apicoltori sia a coloro che americana.
sono deputati al controllo del rispetto della Preso atto delle più recenti acquisizioni di carattere
normativa. Tipico è il caso della questione “acido scientifico il Ministero orienta oggi, gli apicoltori e
ossalico” degli ultimi anni.’ tutti i soggetti attivi per la sanità degli allevamenti
L’apicoltura è una importante attività produttiva, con apistici, con chiari, ineludibili criteri per il contrasto
una sua piena dignità, il cui controllo, ritengo, non della peste americana:
possa o debba essere affidato al buonsenso e alla - la presenza di spore di Penibacillus larvae è comune
conoscenza volontaria della materia di coloro che, negli alveari e non è sinonimo di sviluppo
sul territorio, sono deputati alla vigilanzai. patologico;
Occorre a mio avviso lavorare per adeguare le - sono da distruggere, rapidamente, le famiglie d’api
normative alle peculiarità del nostro allevamento. con sintomi clinici;
Sappiamo però tutti che modificare una legge, un - dalla distruzione delle colonie che presentino
regolamento non è semplice, i tempi sono lunghi, sintomo clinico, il successivo controllo - dopo 14
bisogna “aprire tavoli tecnici” (che solo per giorni - delle restanti colonie dell’apiario consente
convocarli servono spesso degli anni!!!), accordare la chiusura formale del focolaio;
le varie campane, entra di mezzo la politica (amen!) - non sono autorizzati trattamenti farmaceutici, gli
e nel frattempo…. le aziende corrono il rischio di antibiotici infatti determinano non la cura della
chiudere! patologia, ma la sua diffusione
In questo contesto va però sottolineato come da Tali indicazioni ci trovano pienamente concordi e
qualche anno il Ministero della Salute si sta occupando sono la base perché si possa creare una nuova e
di apicoltura in un modo diverso, in un modo adeguata gestione territoriale della patologia.
costruttivo, cercando di capire le esigenze del settore Riteniamo che questo sia un passo importante, ma
e muovendosi alla ricerca di soluzioni. Una vogliamo ricordare come sia urgentemente
dimostrazione è stato l’impegno per risolvere la necessario trovare adeguate soluzioni per la gestione
problematica dell’utilizzo dell’acido ossalico. della Varroatosi, che rimane ad oggi (nonostante sia
Operando nel rispetto delle procedure e della norma, riconosciuta ufficialmente la sua endemicità)
il Ministero, nel giro di due anni, ha permesso di patologia soggetta a segnalazione.
avere un farmaco di libera vendita il cui principio
attivo è l’acido ossalico (Apibioxal ). Sabato 12 Maggio
Va poi apprezzata l’apertura da parte del Ministero
ad autorizzare agevolmente le sperimentazioni su
ASSEMBLEA ANNUALE
prodotti a base di altri principi attivi (vedi formico, DEI SOCI
che oggi si stanno svolgendo in collaborazione con
Università e Istituti Zooprofilattici. dell’ARPAT:
E infine è testimonianza di un costruttivo interesse in ultima pagina la convocazione
Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani azioni di comunicazione
Via Finlandia 20 - 50126 FIRENZE reg. 1234/07 mis. A3
Tel e fax 0556533039 info@arpat.info programma 2011-2012
2. Api in Toscana : report di fine aprile
Abbiano atteso, sperato ed infine pregato l’arrivo della famiglie il desiderio di sciamare; si consiglia la massima
pioggia e, finalmente, pare che il cielo ci abbia ascoltato: attenzione!
precipitazioni su tutta la regione. La speranza di tutti è che l’arrivo del sereno anticipi la
Un bel sollievo considerato il lungo inverno siccitoso fioritura dell’acacia che già è stata avvistata (a dire il
che ha fatto preoccupare e non poco il settore vero non con fioriture eccezionali) in alcune zone del
dell’agricoltura; tuttavia dopo un’iniziale euforia, viene fiorentino e del senese.
naturale chiedersi come le presenti precipitazioni Tra danze della pioggia, corse per sfamare le famiglie,
influiscano sulla stagione apistica appena iniziata. ricomparsa del sereno e “febbre dell’acacia” alle porte
Un fatto è certo: “meglio tardi che mai” ma l’avvento la stagione apistica del 2012 è scoppiata con i consueti
delle piogge, essenziale per far affrontare alle piante mille interrogativi.
nettarifere la stagione estiva, si è verificato in Ricordiamo che nel sito dell’associazione potete trovare
concomitanza con una situazione delle colonie d’api aggiornata l’andamento stagionale della attività.
assai delicata.
Gli apiari, grazie alle calde giornate di un marzo assai
www.arpat.info
anomalo, si erano infatti risvegliati dal torpore invernale,
le regine avevano iniziato nuovamente a deporre e le Corso per l’applicazione
prime fioriture (rosacee, colza, tarassaco e
successivamente acero e papavero) erano sbocciate dell’autocontrollo
garantendo l’approvvigionamento nettarifero e igienico- sanitario
pollinico essenziale per le colonie in espansione.
Per gli apicoltori è stato dunque facile livellare le famiglie in apicoltura
e fare gli sciami che comunque, data la grande richiesta
sul mercato, non sono mai abbastanza.
Le famiglie nel complesso sono uscite piuttosto bene Venerdì 11 maggio 2012
dall’invernamento e l’unica preoccupazione era appunto ore 15,30
il perdurare della siccità. Dopo i livellamenti gli alveari
presso la sede
contenevano mediamente dai quattro ai sei telaini di
covata ed apparivano in buono stato in tutta la regione; dell’associazione
si iniziavano a vedere le prime regine fecondate già nella Via Finlandia 20 - Firenze
zona di Firenze e la presenza di sciami era già stata
precedentemente segnalata in tutta la regione. Per tutti coloro che lavorano e commercializzano
In questa situazione favorevole sono arrivate le piogge; il proprio miele l’ARPAT organizza un corso di
le bottinatrici hanno arrestato il loro volo e di formazione/aggiornamento dove verranno
conseguenza è cessato l’afflusso di scorte all’interno delle illustrate le linee guida per l’applicazione
rispettive colonie che in quel frangente apparivano
dell’auto-controllo igienico-sanitario alla
numerose e colme di covata.
Anche dove le precipitazioni non sono state ingenti, produzione del miele.
come in alcune zone del grossetano, il vento e Nell’iniziativa verranno fornite pratiche
l’abbassamento delle temperature sono bastati a bloccare indicazioni sulla gestione delle registrazioni
il volo. necessarie e obbligatorie da raccogliere
Questa mancanza di approvvigionamento, unita al conservare in azienda.
continuo consumo di scorte, ha costretto molti Verrà inoltre fatta un panoramica delle buone
apicoltori ad alimentare le famiglie ed ha rallentato la pratiche da adottare nella conduzione
fecondazione delle regine di questa nuova annata dell’allevamento e nella gestione delle fasi di
bloccando di fatto il commercio delle stesse e la smielatura e invasettamento.
produzione di nuovi sciami. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di
Riassumendo: pioggia, vento e freddo hanno fatto
partecipazione comprovante l’aggiornamento/
crollare del 10-15% la fecondazione delle regine ed
hanno condotto alla fame molti apiari toscani. formazione sui rischi igienico- sanitari legati alla
Le previsioni dei prossimi giorni vedono l’arrivo di produzione del miele.
correnti calde dall’Africa che alzeranno le temperature E’ gradita la prenotazione
con punte previste di 27 gradi nelle giornate di fine
aprile-inizio maggio. Le coste grazie all’azione mitigante
info@arpat.info - 055 6533039
del mare, godranno di temperature lievemente più miti La sede dell’Arpat è aperta dal
ma una cosa è certa: anche se non per molto il sereno
sta tornando. martedì al venerdi
Questo avvento del nuovo caldo, unito alla precedente dalle 14,30 alle 18,30
clausura forzata delle api, potrebbe indurre in alcune 2
3. Denuncia 2011degli alveari: come è andata Floris
Vanni Vanni Floris
L’anno scorso, di questi tempi. segnalavo la pesante I dati sono riportati nel prospetto in basso, nel
flessione del numero di alveari denunciati dagli quale sono presenti per confronto quelli del 2008
apicoltori toscani alla fine del 2010 confrontato con e del 2009, dato quest’ultimo che aveva portato
i precedenti dati ufficiali risalenti al 2008. al calo del 25% delle risorse per l’apicoltura.
Si era infatti registrato un calo di circa il 25% del Come si vede c’è un miglioramento complessivo,
patrimonio apistico toscano regolarmente censito, rispetto al dato del 2009, con un calo rispetto
con immediato e corrispondente calo delle risorse al quanto denunciato nel 2008 di circa il 16,5%.
destinate alla apicoltura toscana da parte del Ministero Ma non ci siamo ancora, in fatti c’è da notare
delle Politiche Agricole. che mancano all’appello circa 1500 apicoltori,
La flessione rilevata era in parte dovuta alla entrata a quelli che risultano registrati ma che non hanno
regime del nuovo sistema delle dichiarazioni annuali comunicato alcun dato al 31/12/11.
sulla consistenza degli apiari, che ha (teoricamente) È pur vero che molti di questi non sono più
eliminato le doppie registrazioni dovute al operativi, ma sicuramente c’è una parte di questi
nomadismo o il trascinamento negli anni di postazioni apicoltori che ancora detiene degli alveari, ma
non più esistenti. Ma il calo principalmente era non ha comunicato alcun dato alla ASL di
dovuto e, vedremo, lo è ancora, alla mancata rifderimento.
comunicazione dei dati da parte degli apicoltori. Molti nostri soci si sono serviti dell’ARPAT per
Ricordo che la denuncia degli alveari va fatta l’invio delle comunicazioni, e ricordo che questo
ogni anno, nel periodo tra il 1 novembre ed il servizio è sempre disponibile per tutti i soci.
31 dicembre. Ricordo infine che stiamo richiedendo anche ai
Contrariamente al passato la comunicazione soci che non hanno fatto la denuncia attraverso
va fatta anche in assenza di variazioni sulla di noi, di farci avere copia della loro
consistenza degli allevamenti. comunicazione alla ASL.
Inoltre ricordo che c’è l’obbligo di comunicare È importante che ci comunicate questo dato utile
alla ASL di riferimento la eventuale cessazione a dimostrare alla Regione Toscana il grado di
della attività di apicoltura. rappresentatività della nostra associazione,
Di recente abbiamo avuto dai servizi regionali i dati pertanto perdonate l’insistenza, ma
relativi al censimento 2011, cioè l’insieme della mandateci al più presto copia della
comunicazioni ricevute dalle ASL entro il 31 dicembre annuale.
vostra denuncia annuale
2011.
3
4. Corso base di apicoltura 2012: l’ennesimo successo!
Valleri
Michele Valleri
Con l’ultima uscita in apiario ormai imminente si raccolta e gestione dei prodotti dell’alveare “secondari”
concludono i corsi di apicoltura 2012 di Firenze e Prato. (pappa reale, polline e propoli) e la biologia degli apoidei.
Ogni anno viene abbattuto il record di iscritti della stagione Le lezioni, 13 teoriche e quattro pratiche in apiario, sono
precedente e il 2012 ci ha addirittura “costretto” ad aprire condotte da tecnici e collaborati Arpat con comprovata
un nuovo corso a Grosseto che, in pochi giorni esperienza nel settore apistico, perlo più laureati, diversi
dall’apertura delle iscrizioni sul nostro sito, ha anch’esso di loro gestori di produttive aziende apistiche.
registrato il tutto esaurito. Volutamente l’ultima lezione coincide, come ogni anno,
Il segreto del successo del corso base di apicoltura Arpat, con l’inizio della stagione apistica. In questo modo gli
che da 29 anni fornisce ai partecipanti un quadro esaustivo allievi, con le nozioni appena apprese, sono subito in grado
di nozioni e conoscenze tecniche essenziali per di cimentarsi con l’installazione in campo delle prime arnie.
l’istallazione e gestione di un apiario, consiste nell’alternare Anche se le lezioni sono terminate i corsisti, ormai nostri
principi base di apicoltura, lezioni pratiche e conoscenze soci, possono in qualunque momento rivolgersi
tecnico-scientifiche difficilmente trattate in altri corsi. all’associazione per qualsiasi chiarimento ed
Da anni abbiamo infatti ritenuto opportuno non limitarci approfondimento; del resto il corso è solo l’inizio di un
alla sola trattazione di argomenti base come: la biologia percorso, l’apicoltura, che necessita un confronto ed un
delle api, i lavori da effettuare annualmente in apiario, le aggiornamento continuo che l’Arpat, attraverso i suoi
piante utili per la raccolta di nettare e polline, le patologie tecnici, si impegna a garantire nel tempo.
apistiche, la qualità del miele (lezione accompagnata da I corsi non finiscono qui!
una serie di assaggi di mieli monoflora per poter meglio Per chi ha concluso il corso base e in generale per tutti i
comprendere l’ampio raggio gustativo che questo soci, l’Arpat organizza periodicamente incontri di
prodotto è in grado di offrire) e le normative necessarie aggiornamento tecnico, in cui vengono approfondite le
per intraprendere l’attività apistica. tematiche trattate nel precedente corso base che necessitano
Il vasto e complesso mondo dell’apicoltura non si limita di un approfondimento.
al binomio, già di per se non scontato, di “far sopravvivere Segnaliamo che è già possibile iscriversi, senza impegno,
le api e produrre miele”, ma sconfina in ambiti molto più al corso base di apicoltura 2013 contattando la segreteria
complessi e intriganti che è bene conoscere fin da subito. Arpat, le liste di iscritti si stanno già allungando e diventa
Per questa ragione il corso Arpat può vantare lezioni ogni anno sempre più difficile riuscire a trovare posto per
tecniche di carattere specialistico, che solitamente vengono tutti; ricordiamo inoltre che i corsisti del 2012, nel caso
trattate in corsi di apicoltura avanzati, su tematiche abbiano perso una lezione, possono ritornare l’anno
riguardanti: l’allevamento delle regine, le modalità di venturo per recuperarla.
dell’A.R.P.A.T
.A.T.
A tutti i Soci dell’A.R.P.A.T.
Sabato 12 Maggio 2012 ore 9,30
incontro con i tecnici dell’associazione
Varroa: situazione e indicazioni di lotta per il 2012
arroa:
Seguirà l‘assemblea ordinaria dell’A.R.P.A.T.
Anche quest’anno l’assemblea sarà l’occasione per fare il punto sull’andamento stagionale,
sull’attività in corso e per discutere su possibili attività future.
E’ perciò importante la partecipazione di tutti
A.R.P.A.T
.A.T.,
Il C.d.a. dell’Associazione A.R.P.A.T., ha convocato c/o i locali dell’associazione
in VIA FINLANDIA 20 – FIRENZE
l’Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci
in prima convocazione il giorno 11 maggio 2012 alle ore 23,30 e in:
seconda convocazione
il giorno sabato 12 maggio 2012 alle ore 10,30
Si ricorda che, se per la prima convocazione non saranno presenti il 50% dei Soci, sarà valida l’assemblea
convocata per il 12 maggio 2012 alle ore 10.30 dove verrà discusso e deliberato il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Relazione e comunicazioni del Presidente
2. Approvazione del Bilancio chiuso al 31.12.2011
3. Varie ed eventuali