CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
Mobile learning
1. Il Mobile learning
PNSD - Corsi di formazione Team per l’Innovazione Digitale
Progetto SI.RE. (Sicilia in Rete)
Polo formativo I.T.T.S. «E. Majorana» - Milazzo (Me)
Modulo Discipline umanistiche e TIC
Formatore: prof. Alessandro Greco
2. Il mobile learning
"Qualsiasi tipo di
apprendimento che avviene
quando lo studente non è in
una postazione fissa e
predeterminata, o quando lo
studente trae benefici dalle
opportunità offerte dalle
tecnologie mobili”
(O’Malley et al., 2003).
4. Le Affordances
Sono “aumentabili” di App
Maria Ranieri e Michelle Pieri, Mobile learning. Dimensioni teoriche, modelli didattici, scenari applicativi, UNICOPLI, Milano 2014
Sono portatili (schermo piccolo)
Sono altamente personali (sempre con voi!)
Si basano su interazione touchscreen
Sono sempre connessi
Sono multimediali (audio, immagini, video)
Sono ricaricabili
5. Rischi vs opportunità
Mobile divide
Isolamento sociale
Pensiero «corto»
Impoverimento linguistico e culturale
Sempre più alla portata
personale
Polifunzionalità mediale
Connettività
6. Modello DCA (Calvani, Fini, Ranieri 2010)
Dimensione
tecnologica
Dimensione
cognitiva
Dimensione
etica
Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile
Interagire
utilizzando le ICT in
maniera
responsabile
Accedere,
selezionare e
valutare
criticamente
l’informazione
Comprendere il potenziale delle tecnologie di rete per la
costruzione collaborativa della conoscenza
7. Multimedialità
L’insegnante non è più deputato
a trasmettere conoscenza ma assume
il ruolo di coordinatore degli
studenti stessi all’interno del
processo di apprendimento;
le informazioni vengono erogate,
attraverso la digitalizzazione, in forme
differenti alla semplice
rappresentazione testuale.
8. Interattività
Lo studente è protagonista,
interagendo con l’oggetto
dell’apprendimento stesso.
Si allarga lo spazio ed il tempo dell’aula
tradizionale, che continua ad esistere ed
essere operativa oltre il suono della
campanella come luogo di
condivisione, comunicazione,
scambio di idee e di commenti, deposito
di materiali e di lavori personali o di
gruppo, terreno per promuovere il
recupero o l’approfondimento.
9. Il modello BYOD
in italiano:
porta il tuo dispositivo, la tua tecnologia, il tuo telefono e il tuo pc
BYOT: bring your own technology
BYOP: bring your own phone
BYOPC: bring your own PC
10. #azione6 del PNSD
“ La scuola digitale, in collaborazione con le famiglie e gli enti locali, deve
aprirsi al cosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), ossia a politiche per
cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche
sia possibile ed efficientemente integrato”
11. #azione6 del PNSD
Dalle “vecchie” classi 2.0
agli ambienti per la didattica
digitale integrata
12. Una contraddizione normativa...
«divieto di utilizzare telefoni cellulari durante lo
svolgimento di attività di insegnamento –
apprendimento»
Direttiva Ministeriale del 15 marzo 2007
Linee di indirizzo utilizzo telefoni cellulari
«il MIUR, in collaborazione con AGID e il Garante
per la Privacy, svilupperà apposite linee guida in
aggiornamento delle attuali disposizioni»
#azione6 PNSD
13. Cosa serve per poter “fare byod” a scuola?
una buona connettività
una navigazione
protetta
ambienti cloud per
poter lavorare e
condividere
applicazioni necessarie a
disposizione
predisporre gli alunni ad
una gestione
responsabile dei
dispositivi in classe e
fuori dalla classe
coinvolgimento delle
famiglie attraverso
informative specifiche
formare al
cambiamento del
paradigma didattico
http://www.forumpa.it/scuola-istruzione-e-ricerca/come-attuare-il-modello-bring-your-own-device-a-scuola
15. Bloom Taxonomy of Apps
https://issuu.com/ktenkely/docs/lg_alpha
Raccolta di applicazioni pubblicata su Issuu da Kelly Tenkely, si tratta di
applicazioni web o per dispositivi mobile, prevalentemente per sistemi iOS
19. The Padagogy Wheel: la ruota della Padagogia
Ultima versione: 4.0 del 01/03/2015 http://tinyurl.com/posterV4
rappresentazione grafica molto complessa sviluppata da Allan Carrington
dell’Università di Adelaide in Australia.
In questa “ruota” la tassonomia degli obiettivi cognitivi di Bloom Rivista, viene
incrociata con il modello SAMR e con le applicazioni educative iOS.
20. Sitografia
• O’Malley, C., Vavoula, G., Glew, J.P., Taylor, J., Sharples, M., & Lefrere, P. (2003).
MOBIlearn WP4 – Guidelines for learning/teaching/tutoring in a
mobile environment. Retrieved July 2012
from http://www.mobilearn.org/download/results/guidelines.pdf.
• http://tinyurl.com/posterV4
• https://issuu.com/ktenkely/docs/lg_alpha
• http://www.slideshare.net/MariaRanieri1/del-cellulare-in-educazione-dalla-
mobile-literacy-al-mobile-learning