REVOLUTION CITY apre una riflessione sulle nuove opportunità di azione per tutti i portatori di interesse del Nord Est come territorio ad alta densità di innovazione e creatività. I contenuti della mostra hanno lo scopo illustrare le condizioni di inserimento del nord est in un ampio contesto globale, proponendo una piattaforma di discussione sui cambiamenti dei modelli organizzativi, d’impresa e sociali, dettati dai processi di globalizzazione.
La mostra è ispirata ai principi della progettazione collaborativa, sintetizzati nello slogan “Non chiedete cosa possiamo fare per voi, chiediamoci cosa possiamo fare assieme”, coerente con il principio della progettazione olistica, che domina i piani di sviluppo delle principali nazioni orientali.
REVOLUTION CITY è uno stimolo alla riflessione per navigare nella tempesta della globalizzazione, che risponde ai seguenti punti chiave:
come attrezzarsi per operare in modo globale;
come attrarre e formare nuovi talenti ‘globali’;
come superare le gerarchie, per creare nodi di collaborazione;
come inserirsi nell’”open innovation”;
come inserirsi nei processi di innovazione ‘on demand’;
come attivare processi d’intelligenza collettiva;
come sfruttare la nuova morfologia delle piattaforme, economiche e sociali.
3. LE OPPORTUNITÀ
La mostra REVOLUTION CITY apre una riflessione sulle nuove opportunità di azione per tutti i portatori
di interesse del Nord Est come territorio ad alta densità di innovazione e creatività. I contenuti della
mostra hanno lo scopo di illustrare le condizioni di inserimento del nord est in un ampio contesto globale,
proponendo una piattaforma di discussione sui cambiamenti dei modelli organizzativi, d’impresa e sociali,
dettati dai processi di globalizzazione.
La mostra è ispirata ai principi della progettazione collaborativa, sintetizzati nello slogan “Non chiedete
cosa possiamo fare per voi, chiediamoci cosa possiamo fare assieme”, coerente con il principio della
progettazione olistica, che domina i piani di sviluppo delle principali nazioni orientali.
REVOLUTION CITY è uno stimolo alla riflessione per navigare nella tempesta della globalizzazione, che
risponde ai seguenti punti chiave:
- come attrezzarsi per operare in modo globale;
- come attrarre e formare nuovi talenti ‘globali’;
- come superare le gerarchie, per creare nodi di collaborazione;
- come inserirsi nell’”open innovation”;
- come inserirsi nei processi di innovazione ‘on demand’;
- come attivare processi d’intelligenza collettiva;
- come sfruttare la nuova morfologia delle piattaforme, economiche e sociali.
L'ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO
La mostra organizzata in due momenti:
Il primo riguarda la trasformazione del modello di città ed è guidato dall’articolo di William Mitchell
che riflette su come le tecnologie emergenti siano pronte a rimodellare i nostri ambienti urbani con la
creazione di nuovi rapporti non tradizionali. Il racconto della città in chiave smart, è articolato nei temi del
lavoro, l’economia, il cibo, l’educazione, i trasporti, la casa.
Marghera fondaco d’oriente avvicina i temi della smart city al futuro del territorio Veneto, attraverso
le esperienze della piattaforma collaborativa VoD. La nuova Via della Seta è la relazione spaziale e
immateriale fra Venezia e l’Oriente. La fine dell’era industriale a Porto Marghera e il nuovo rinascimento
sono propiziati dai fondaci Fondaco d’Oriente, centri di collaborazione internazionale e ospitalità, in un
contesto di riqualificazione dello spazio fisico e biotico, di valorizzazione delle risorse umane.
GLI AUTORI
I contenuti dell’esposizione “Venezia-Marghera Nuovo Fondaco per l’Oriente” si basano sul lavoro di
ricerca della rete collaborativa VoD coordinato dal prof. Giuseppe Longhi. Il progetto nasce dall’esperienza
dei corsi di Urbanistica dello IUAV e si è sviluppato in un workshop internazionale nell’ambito del
programma europeo Erasmus I.P. dal titolo “Marghera fondaco per l’oriente” cui partecipano cinque
università europee delle città di Barcellona, Delft, Lisbona, Copenhagen, Sofia e Venezia. L’idea guida
è stata successivamente sviluppata in numerosi laboratori di tesi di laurea e in concorsi internazionali di
architettura svolti dai componenti della rete collaborativa VoD.
4. SMART
CITY
2020
Le tecnologie emergenti sono pronte a
rimodellare i nostri ambienti urbani con la
creazione di nuovi rapporti non tradizionali
William J. Mitchell Ha diretto il Laboratorio di Progettazione al MIT, dove insegna. E ‘autore di
diversi libri, tra cui Placing Words: Symbols, Space, and the City
E’ ovvio che l’inserimento di intelligenza negli oggetti crea nuove funzionalità (è il motivo principale per
farlo), ma meno evidente è che tale operazione altera anche le forme e le dimensioni dei componenti
e le relazioni spaziali tra di loro. Questo permette lo sviluppo di sorprendenti forme nuove. Guardiamo
le fotocamere digitali, per esempio. I primi modelli hanno sostituito la pellicola con una serie di sensori
e chip di memoria, ma il resto è rimasto immutato. Tuttavia, i progettisti delle fotocamere hanno presto
capito che i sensori sono di dimensione inferiore ai fotogrammi da 35 millimetri, il che permette alle lenti
di essere miniaturizzate. I sottili schermi piatti presentano esattamente ciò che i sensori vedono, quindi
diventa possibile sbarazzarsi dei mirini tradizionali. Come risultato la fotocamera digitale è evoluta in
una fisionomia completamente nuova - quella di una carta di credito leggermente sovrappeso, con un
obiettivo minuscolo sul davanti e un display che occupa la maggior parte del retro. Tale ristrutturazione
ha anche permesso alle fotocamere digitali (se ha ancora senso chiamarle così) di formare alleanze
inaspettate. L’incontro di un telefono a meccanismo rotativo e una Leica sembrerebbe simile a quello di
una macchina da cucire e di un ombrello.
Ma la combinazione di un telefono senza fili e un dispositivo ad immagini digitali che si inserisce in tasca
è stato un grande successo. Una strategia di progettazione particolarmente potente in quest’ottica è quel-
la di cercare i modi in cui l’intelligenza incorporata è in grado di allentare i tradizionali rapporti e vincoli, e
di cogliere come opportunità per una fondamentale rivisitazione di un prodotto o di organizzazione del
sistema, in termini di forma e scala.
In una automobile, la miniaturizzazione dei componenti combinati con comandi digitali ci ha consentito
di riempire tutti i sistemi meccanici essenziali - motore di azionamento elettrico, sospensioni, sterzo e
frenata - nello spazio di una ruota. [...] questo ci ha dato l’opportunità di ripensare la forma dell’auto e
gli interni. Abbiamo approfittato di questo per semplificare e ridurre l’impatto sull’ambiente, e di creare
un veicolo che può essere piegato e impilato come un carrello della spesa al supermercato. Il gruppo
di ricerca guidato da Kent Larson House_N ha portato avanti un pensiero simile a scala architettonica.
5. House_N di PlaceLab, a Cambridge, è un elegante appartamento che è stato riempito con discrezione
di minuscoli sensori. [...] L’appartamento riconosce i comportamenti degli abitanti, come farsi una tazza
di caffè, fare il bucato, o lavarsi i denti. È in grado di monitorare con discrezione le attività e alcuni segni
vitali, e di sapere se i suoi abitanti hanno un’alimentazione corretta, se fanno abbastanza esercizio fisico,
o se prendono le loro medicine - suggerendo comportamenti corretti. [...] Alla scala urbana, il labora-
torio SENSEable City coordinato da Carlo Ratti ha studiato il parcheggio intelligente. [...] Immaginate
un sistema in cui i posti auto sono dotati di sensori che inviano i segnali senza fili e indicano quando gli
spazi sono occupati. Il telefono cellulare e il vostro navigatore vi guidano ai posti disponibili e a voi più
congeniali. Forse il software è abbastanza intelligente per scegliere un parcheggio nella fascia di prezzo
che hai specificato, o anche fare offerte automaticamente (in stile asta in tempo reale di eBay). Questo
non solo crea un mercato più efficiente, ma apre la possibilità di gestire la domanda e la congestione
urbana, attraverso la politica dei prezzi. In un altro progetto Smart Cities abbiamo esplorato gli impie-
ghi dei pixel che sono stati liberati dalla prigionia di schermi rettangolari e liberati nello spazio urbano.
Ciascuno di questi pixel emancipati è composto da una cella fotovoltaica, una batteria, un LED, e una rete
wireless tutto in un piccolo pacchetto che deve essere attaccata a un muro, ovunque nella città. Stormi di
questi pixel - fissati agli edifici, in movimento su veicoli, o in una combinazione dei due - possono essere
controllati in modalità wireless e programmati per comportarsi in modo coordinato (pensate a loro come
lucciole robotiche). Questo progetto rompe la tradizionale distinzione tra schermi di computer e sistemi di
illuminazione, e fornisce un modo nuovo e molto poco costoso di definire gli spazi urbani. [...] Il tratta-
mento può variare a seconda del momento della giornata, con le stagioni, e per le celebrazioni e le feste.
Questi progetti suggeriscono l’emergere di una nuova fase nell’evoluzione della città. Le città preindustriali
erano composte prevalentemente dallo scheletro e dalla pelle - materiale inerte predisposto per fornire
un riparo, sicurezza e l’intensificazione dell’uso del suolo. Nell’era industriale, gli edifici e i quartieri si sono
arricchiti con sistemi di flusso sempre più elaborati per il trasporto e lo smaltimento dell’acqua, per le for-
niture di energia, la depurazione, la ventilazione, e per il trasporto e la rimozione dei rifiuti. Con l’aumen-
tare del movimento e delle interrelazioni e delle esigenze fisiologiche artificiali, le città hanno cominciato
ad assomigliare ad organismi viventi. Oggi questi organismi artificiali stanno sviluppando sistemi nervosi
che consentono loro di comportarsi in modo intelligente e coordinato. Più le città e le loro componenti
diventano intelligenti, più cominciano a prendere nuove forme. Diventano programmabili. Il progetto del
loro software - da un punto di vista sociale, economico e culturale - diventa tanto cruciale quanto quello
del loro hardware.
6. VENICE
GREAT
FONDACO
Strumenti per il dialogo con l’Oriente
e per generare opportunità di sviluppo
compatibili con il nord-est
Giuseppe Longhi E’ professore in Urbanistica presso la Facoltà di Architettura dell’Università
I.U.A.V di Venezia ecoordinatore della piattaforma collaborativa VoD
Riuscirà il contesto del nord-est a diventare un punto di eccellenza nelle nuove relazioni fra Europa e
Paesi Asiatici? Riuscirà a inserirsi nella rete delle smart cities? Riuscirà ad adeguarsi al progresso tecnolo-
gico con splendide manipolazioni dello spazio fisico e proporre modi di vivere diversi dal passato?
L’ipotesi del lavoro è che il rinascimento della città europea sia legato allo sviluppo di rapporti sempre più
intensi con le emergenti megalopoli asiatiche: al tradizionale rapporto di competizione occorre sostituire
un rapporto basato sulla coesione, la solidarietà, l’integrazione delle diversità.
Questo tema si basa sulle opportunità offerte dall’imponente programma di recupero delle infrastrutture
della Via della Seta, finanziato dall’UE, all’interno del quale si propone la rivisitazione del modello del
fondaco.
La visione di progetto è inclusiva, basata sulle nuove opportunità di connessione di Venezia con i nuovi
flussi culturali ed economici euro-asiatici, riattualizzati dalla riapertura della nuova via della seta per
ferrovia, nave e telecomunicazioni ad alta capacità. Si delinea uno scenario di rapido spostamento dai
nodi storici delle relazioni europee - arroccati nel sistema Nord Europa / USA - a nuovi sistemi frutto delle
crescenti relazioni fra il Mediterraneo, il Centro Asia e la Cina.
La riqualificazione delle aree di Porto Marghera è vista così come parte fondativa di una nuova Venezia
città ‘smart’, ossia capace di essere raggiunta in ogni momento da ogni luogo. Essa si basa sulla rein-
terpretazione dei fondaci come piattaforme multidisciplinari, ispirate alla metafora della nuvola, ossia un
ecosistema di relazioni non gerarchiche caratterizzate da:
Ospitalità basate sulla cortesia e la capacità di assimilare criticamente le culture ‘aliene’ con lo scopo di
innovare il potenziale progettuale; Improvvisazione basate sul feedback, capaci di adattarsi ai cambia-
menti e facilitare gli scambi con il mondo; Bricolage, capaci di sperimentare e riorganizzare gente, saperi
e risorse; Grande scala in grado di operare per grandi data base, per aumentare il tasso di conoscenza, e
per meta-filtri, per aumentare la qualità della progettazione; Naturalità la manipolazione delle risorse natu-
rali è tesa a contenere l’impronta ecologica degli interventi e a sfruttare la biodiversità ai fini di aumentare
7. la produzione di beni e servizi da parte della natura, in una superficie che non è quella attuale, ma la
parte che emergerà a causa dell’innalzamento del livello del mare generato dal cambiamento climatico;
Biocompatibilità nasceranno dalla fusione di atomi e bit, cioè dall’integrazione di edifici e ambiente con
le opportunità offerte dalle tecnologie di telecomunicazione e dalle bio e nano tecnologie. I progetti
punteranno alla dematerializzazione per non influire negativamente sul territorio di Porto Marghera profon-
damente modificato dal cambiamento climatico; Pensare per scenari i progetti sono supportati da scenari
al 2050, assumono come forza guida le nuove condizioni ambientali e le condizioni di bioproduttività
generate dai cambiamenti climatici, così come assumono le opportunità di lungo momento offerte dalle
Convenzioni internazionali in tema di ambiente e di crescita delle risorse umane.
Questo progetto si propone come abaco per un dialogo innovativo fra il Nord Est e l’Oriente nella convin-
zione di generare nuove opportunità di sviluppo compatibili per l’intera regione.
8. FONDAMENTI DI SOSTENIBILITA’
aria acqua biodiversità equità
Richard Feynman pubblica “There's Plenty 1960
of Room at the Bottom” che rivela le
potenzialità delle nanotecnologie, prende Paul Ehrlich pubblica Viene pubblicata “The Due terremoti sottomarini
l’avvio l’era della dematerializzazione “Population Bomb” Lisbon Action Plan” per (7.0 Mw) causano tre
Con l’articolo “Toward a Theory la diffusione delle Agende tsunami che colpiscono
Rachel Carson pubblica
“Silent Spring”
1962 of Architecture Machines”
Nicholas Negroponte segna la
21 a livello locale la Papua Nuova Guinea
World Bank pubblica Herman Daly: sviluppo
Kenneth E. Boulding nascita del moderno computer “Five years after e capacità di carico
pubblica “Earth as a destinato ad accrescere le Rio: innovations in
space ship” capacità dell’uomo, a rendere environmental policy”
1968 “più orizzontali” i rapporti sociali e
ad avviare l’era dei bit
Terremoto in Giappone (7.3 Mw)
1969
Conferenza per combattere Istanbul: II Conferenza Hab
1972 la desertificazione Conferenza di New York:
Conferenza dell’ONU
sull’Ambiente Umano Convenzione sulla protezione 1996 Lo stato dell’ambiente
a Stoccolma e sull’uso dei corsi d’acqua 1997
1973 1995
1977 1994 Conferenza di Aarhus
Conferenza dell’ONU Carta di Aalborg sulle sull’accesso
1990 all’informazione
sulla Desertificazione città sostenibili
1993 1998
1988
1992
Convenzione di Basilea en
1976 1986 sui rifiuti pericolosi
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Conferenza mondiale m
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1987 per i diritti umani:
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“Strategia globale per
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Rapporto Brundtland n e
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Conferenza di Rio su ambien
1979 salute e ambiente”
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“Our Common Future”
di K
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Convenzione internazionale
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sull’inquinamento dell’aria er o na
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Il Club di Roma pubblica “I limiti allo sviluppo”
Giorgio Nebbia è autore di una serie di
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Pro
articoli che ripercorrono le vicende della n
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sostenibilità negli 1960/70 1999
Scientific Unions pubblicano “Global Environmental Monitoring” nz
presentato alla conferenza di Stoccolma
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W. D. Nordalus, J. Tobin pubblicano “It Growht Obsolete” 2000
2,
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N. G. Roegen pubblica “Energy and Economics Myths” /2
A. O. Herrera e altri pubblicano “Catastrophe or New society?” 91
2001 EU
Incidente nucleare di Chernobyl ir.
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Nasce l’IPCC, Intergovernmental Panel
on Climate Change
o:
2002
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Parte il progetto di riconoscimento del genoma Protocollo di Cartagena sulla biosicurezz
degli esseri viventi, inizia l'era biotecnologica Johannesburg: Conferenza mondiale
sullo svilupo sostenibile
nd
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Una petroliera si incaglia al largo della Scozia,
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riversa in mare 80.000 tonellate di greggio
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New York
2003
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Nasce ufficialmente l’Euro 2005
1
Terremoto di Chichi (7.3 Richter)
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Terremoto in Turchia (7.8 Richter)
2004
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Newman e Kenworty: sostenibilità = progetto olistico
modia
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Piogge torrenziali in Algeria della durata di circa 12 ore
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Terremoto in India (7.9 Richter)
le dell’Alim
Viene messa on-line Wikipedia, l’enciclopedia libera
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Attacco terroristico alle torri gemelle
67/ E
Entra legalmente in circolazione l’Euro
200
La petroliera Prestige, con 77.000 tonnellate di combustibile,
naufraga al largo della Galizia inquinando oltre 500 km di costa
5,
sulle risorse
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Anno Internazionale dell’Acqua
Black-out a sorpresa per sei milioni di italiani. Il Gestore della rete stacca la
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corrente in tutte le città, con turni di un’ora e mezza, per esigenze di risparmio
Black-out elettrico colpisce per 30 ore il Nord-Estdegli Usa ne
io
e il Sud-Est del Canada
Terremoto e maremoto nell’Oceano Indiano (9.1 Mw)
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Entra in vigore il protocollo di Kyoto sull’emissione di gas tossici;
vi aderiscono 141 Paesi, esclusi gli USA
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Terremoto a Sumatra, isola indonesiana (8.7 Mw)
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Niger: una carestia mette a rischio 1,3 milioni di persone
L‘uragano Katrina si abbatte sulle coste americane
Il fiume Tevere esonda in Umbria e a Roma raggiunge il livello record 12 metri
Parte a Francoforte sul Meno la prima conferenza internazionale di Wikimedia
9. Fondamenti della sostenibilità - Rielaborazione della cronistoria
salute sapere insediamenti trasporti rifiuti delle convenzioni internazionali - www.vod.blogsite.org
Terremoto in Perù (7.9 Mw) Anno internazionale del pianeta Terra Anno internazionale della biodiversità
Piogge torrenziali in Messico Il prezzo del petrolio supera per la prima Terremoto ad Haiti (7.0 Mw)
volta la quota di 100$ al barile Terremoto in Cile (8.8 Mw)
Anno internazionale del deserto Ciclone Nargis in Myanmar Terremoto nell’Oceano Pacifico (8.3 Mw) Terremoto in Cina (6.9 Richter)
e della desertificazione Terremoto in Cina (8.0 Richter) Terremoto all’Aquila (6.3 Mw) Alluvioni in Pakistan
Terremoto ad Atene (6.9 Mw) Acqua alta record a Venezia: 156 cm slm Terremoto in Indonesia (7.6 Mw) Tsunami in Indonesia (7.7 Richter)
Epidemia di Colera in Angola
Ue pubblica “Europa 2020 per
Maremoto in Indonesia (7.2 Mw)
un’Europa smart, sostenibile,
Tifone Durian nelle Filippine
inclusiva”
La popolazione monidiale raggiunge
la soglia di 7 miliardi
bitat Tsunami in Giappone (9.0 Richter)
Terremoto in Turchia (7.3 Richter)
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23.
24.
25.
26. VIA DELLA SETA / FONDACO 70 N
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Frankfurt Zhytomyr Aktyubinsk
Numberg Krakow Lvov Kiev
50 N
Vienna
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27. Aktogay Druzhba
Aralsk
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Bishkek Almaty
Tashkent BEIJING
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Kashi
Ashgabat Dushambe
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Zhengzhou Lianyungan
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Ningbo
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Hong Kong
Colombo
Singapore
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60 E
70 E
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100 E
110 E
28. LA VIA DELLA SETA
Nella storia la cultura occidentale dialoga con quella orientale attraverso un sistema di vie commerciali
che va dall’Europa fino alla Cina (es. via della seta), grazie a strutture di accoglienza che, in relazione
ai territori in cui si trovano assumono la denominazione di fondaco, caravanserraglio, khân, funduk,
wakala. Queste strutture erano localizzate lungo le grandi vie commerciali e nei contesti urbani, luoghi di
transazioni commerciali, di ospitalità ai viaggiatori, agli animali e alle merci.
IL FONDACO VENEZIANO
Nella storia la cultura occidentale dialoga con quella orientale attraverso un sistema di vie commerciali
che va dall’Europa fino alla Cina (es. via della seta), grazie a strutture di accoglienza che, in relazione
ai territori in cui si trovano assumono la denominazione di fondaco, caravanserraglio, khân, funduk,
wakala. Queste strutture erano localizzate lungo le grandi vie commerciali e nei contesti urbani, luoghi di
transazioni commerciali, di ospitalità ai viaggiatori, agli animali e alle merci.
IL FONDACO OGGI
I nuovi fondaci sono entità complesse a servizio della globalizzazione, con una dimensione adeguata
a gestire le relazioni fra le principali aree di influenza del mondo. Il fondaco è una unità extranazionale
collocata nel piano di riconversione delle piattaforme ex industriali di Porto Marghera il cui fine è
rinvigorire i rapporti storici fra oriente e occidente. I fondaci di Porto Marghera danno vita ad una città
capace di stimolare il dialogo umanistico e tecnologico fra oriente e occidente; organizzati all’interno
dell’are ex industriale in grappoli di fondaci, ciascuno gestito da una nazione o da un gruppo di nazioni.
Essi sviluppano varie attività: culturali, ricreative, economico finanziarie, ricettive.
32. CAMBIAMENTO CLIMATICO
Nei prossimi cento anni è previsto un aumento del livello medio del mare compreso tra i 9 e gli 88 cm
che dipenderà sia dal progressivo scioglimento dei ghiacciai, sia dalla naturale espansione degli oceani.
Un significativo cambiamento morfologico modificherebbe il territorio e l’aspetto di molte città, coste,
spiagge, mettendo a rischio le risorse strategiche per le popolazioni costiere come l’approvigionamento
all’acqua potabile, le risorse ittiche e quelle agro alimentari. I possibili progetti per la riqualificazione
di Porto Marghera sono funzione della dinamica dei fenomeni naturali, che sono condizionati dal
cambiamento climatico, dalla qualità dell’acqua a disposizione dalla variazioni di vento, sole, clima e
pioggia.
RELAZIONI IMMATERIALI
Negli ultimi 20 anni è in atto la sostituzione degli spazi fisici con gli spazi virtuali e cresce l’integrazione
fra i due momenti. Questo influenza le caratteristice dei progetti sul territorio e sull’edificio. Aumentano i
processi di inclusione, la produttività grazie all’incorporazione, i servizi che vengono erogati nello spazio
virtuale. L’applicazione di tecnologie immateriali ha ripercussioni sull’organizzazione sociale e - grazie alla
dematerializzazione - contribuisce alla diminuzione del livello di carico dei progetti. Inizia una sinergia
fra rivoluzione digitale e rivoluzione verde, e si apre il campo ad una visione biologica del progetto, per
cui i materiali non sono più prodotti per sottrazione di materia dalla natura, come avviene oggi, ma per
manipolazione genetica degli elementi presenti in natura.
RISORSE UMANE
Motore del progetto sostenibile è la coesione sociale ed il suo incremento con al centro la cultura
locale. La geografia delle risorse umane è calcolata sulle sinergie che si generano sul territorio in termini
di creatività, di capacità di aggregazione, di livello di soddisfazione dei cittadini, di propensione ad
utilizzare tecnologie innovative, di frequenza e disponibilità di connesione. I nuovi indicatori per valutare
la città contemporanea sono la coscienza ecologica (uso pro capite di energia + impronta ecologica),
la capacità di produrre idee, la complessità culturale, l’uso integrato di strumenti tecnologici, numero di
brevetti, l’indice di benessere (malattie ereditarie, inquinanti, n°persone sulla soglia di povertà), l’accesso
alle reti immateriali, l’indice di felicità.
33.
34. IDEE PER IL FONDACO
Un’ipotesi di aggregazione dei fondaci in 5 cluster, basata sulle potenzialità ed affinità individuate a
“Dialogo tra fondaci”. La proposta individua due grandi sistemi gravitanti intorno a Cina ed India,
collocati agli estremi del territorio considerato. A nord in prossimità della stazione ferroviaria e della zona
direzionale di Mestre, il cluster della Cina, a sud in prossimità della terraferma e dell’interscambio con le
infrastrutture stradali il cluster dell’India.
Mestre Station
Cina
South
East Asia
Pakistan
Japan
India
Society Work Health
1
Pubblic 7
amministration Trasports Enviromental 3
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Education Production Building 4 6
La struttura del suolo al 2050, come definito dall’analisi delle 8
5
risorse naturali e del cambiamento climatico, dalla quale si
evince una buona riduzione della superficie utile e cambiamenti 9
nelle condizioni dell’acqua e della biodiversità.
35. Mestre Station Un’ipotesi di assetto della mobilità interno
P a Porto Marghera basato su un sistema di
trasporto pubblico che integra il sistema
P del Personal Rapid Transit con quello del
Porto Marghera
Station trasporto via acqua (ogni fondaco avrà
la propria stazione di PRT ed il proprio
Cina approdo). Questo sistema è integrato con la
Marghera
rete ferroviaria (in prossimità della stazione
Park
South
di Mestre e di Porto Marghera). e con la
East Asia
rete stradale provinciale e autostradale.
P La circolazione interna al fondaco sarà
Pakistan completamente pedonale o ciclabile.
Japan
India Mestre Station
Cina
South
Una morfologia guidata da due East Asia
magneti, i cluster della Cina e
dell’India, che fungona da punti di Pakistan
attrazione non invasivi, in quanto Japan
garantiscono accesso di massa
India
supportato da ferrovia e grandi
strutture di stazionamento.
Transport system - - - Capacity +++ - - - Interchange +++ - - - Speedy +++ - - - Flexibility +++
Railway
Bus
PRT
Ferri Boat
Boat
Pedestrian & Bicycle
Access Node - - - Attraction +++ - - - Distribution +++ - - - Connectivity +++ - - - Flexibility +++
Mestre Station
Porto Marghera Station
P Parking
Port
Landing Place
Bus Stop