IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Domande psicologia della persuasione last marco
1. Domande Psicologia della Persuasione
1. Gli esperimenti di Packard del 1957 indicarono come a seguito dell’esposizione subliminale
durante un film di messaggi come ‘mangia pop corn’ le vendite dei prodotti nell’intervallo:
aumentarono del 50%.
2. Gli ultimi studi sul rapporto tra variabili dell’audience:più che indicare un impatto differenziale
delle variabili socio-demografiche o di motivazione tendono a farci concludere che la televisione ha
un ruolo di livellamento delle conoscenze.
3. Nella valutazione dell’impatto di una campagna pubblicitaria è importante: l’audience che si è
esposta nell’insieme degli spot nel corso dell’intera campagna pubblicitaria.
4. La teoria comportamentista ipodermica riteneva che a seguito dell’esposizione al messaggio: i
messaggi venissero recepiti nello stesso modo da tutte le persone che costituivano l’audience e che
le risposte fossero immediate e dirette.
5. Con il termine audience ci si riferisce a: un insieme di persone che si forma come risposta ad un
messaggio o che pre-esiste al messaggio stesso in quanto realtà sociale.
6. Secondo la Teoria Usi e Gratificazioni lo studio delle comunicazioni di massa deve:
concentrarsi su ciò che spinge l’audience ad utilizzare i media.
7. Secondo le prime teorie sulle masse, l’individuo nella folla è: privato della sua capacità di far
riferimento ai propri standard normativi (condizione di anomia).
8. L’analisi del linguaggio dei media consente agli studiosi del comportamento sociale di: analizzare
le rappresentazioni sociali condivise attraverso i contenuti prodotti dai media.
9. L’obiettivo dell’analisi del contenuto è: capire l’intenzione della fonte, gli stati interni
dell’audience, le variabili antecedenti e conseguenti (letteralmente: Scopo più importante è
determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte ed orali in modo tale da scoprire
l’intenzione della fonte. Secondo scopo è quello di ricostruire gli stati interni di coloro che decidono
di esporsi alla comunicazione. Terzo scopo è quello di cogliere il contenuto dei messaggi alle
variabili antecedenti o a quelle che sono seguenti).
10. L’obiettivo principale dell’analisi del contenuto è: individuare l’intenzione della fonte attraverso il
contenuto manifesto della comunicazione scritta e orale (letteralmente: Scopo più importante è
determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte ed orali in modo tale da scoprire
l’intenzione della fonte).
11. Negli studi effettuati entro l’analisi del contenuto per lo studio dei ruoli sociali (Clark, 1969)
emerge come: le minoranze sono stereotipizzate e sottorappresentate.
12. Secondo la teoria dell’agenda setting i mass media: sono potenti veicoli d’informazione in grado
di stabilire le priorità, le questioni più importanti ed i problemi più urgenti (letteralmente: sono
potenti veicoli di notizie, di elementi informativi, grazie ai quali è possibile avere un resoconto di
quanto avviene nella nostra comunità e al di fuori di essa. Il modo in cui i fruitori della
comunicazione definiscono le questioni più importanti ed i problemi più urgenti, sarebbe il risultato
2. di un processo che si origina nell’enfasi e nella priorità che i mezzi di comunicazione concedono ad
ogni notizia).
13. Secondo recenti ricerche i bambini utilizzano i media: in modo selettivo, operando un controllo
sulla scelta delle sequenze televisive d’interesse.
14. I risultati delle ricerche sul rapporto tra apprendimento scolastico e fruizione dei media indica
come gli effetti siano dovuti: da un’interazione tra le caratteristiche del prodotto e del bambino
(letteralmente: anche gli effetti sulle capacità creative siano ampiamente dipendenti da un lato
dalle caratteristiche del prodotto offerto, e dall’altro dalle caratteristiche del bambino che si
espone alla comunicazione).
15. Un campione non probabilistico di audience si basa su: procedure di selezione basate su criteri di
convenienza che la probabilità di inclusione non sia ugualmente distribuita tra tutti i membri della
popolazione.
16. Secondo la teoria della dissonanza cognitiva di Festinger (1957) l’efficacia del messaggio:
dipende dal grado in cui riesce a ridurre lo stato di dissonanza nella mente di chi lo percepisce.
17. Negli studi che analizzano il cambiamento degli stereotipi a seguito di esposizioni a messaggi:
la credibilità della fonte è importante solo in condizioni di basso coinvolgimento dei soggetti.
18. Secondo Lazarsfeld la ricerca sulla comunicazione deve analizzare: tutte le altre risposte (ossia:
1) cosa dice (messaggio) 2) chi emette il messaggio e a chi (fonte e target) 3) quali sono gli effetti
del messaggio [letteralmente: gli obiettivi della comunicazione sono: chi dice, cosa, a chi e con quale
effetto].
19. Secondo il modello del flusso a due fasi di Lazarsfeld (1940) i mezzi di comunicazione di
massa: prima influenzano i leader d’opinione e poi, attraverso le discussioni coi loro pari, diffondono
gli effetti della comunicazione nella comunità.
20. Uno dei risultati più eclatanti della scuola di Yale è che: la credibilità della fonte non ha effetti
immediati sul processo di comprensione mentre influenza il cambiamento di atteggiamento anche se
l’effetto è di breve durata.
21. Gli svantaggi (limiti) dell’analisi del contenuto sono:poco valida, poco fedele, poco attendibile
(letteralmente: il rischio più frequente nell’impiego dell’analisi del contenuto è l’abbassamento degli
standard linguistici. Non è raro scoprire che i lavori, che impegnano l’analisi linguistica, fanno uso di
tecniche di misurazione scarsamente valide e fedeli, poco affidabili dal punto di vista della
replicabilità, che si basano su procedimenti di poco chiara esecuzione, che non sempre vengono
eseguite facendo ricorso ad una codifica di tipo cieco).
22. Secondo la Teoria dell’apprendimento sociale di Bandura: l’apprendimento di nuovi comportamenti
mediante l’osservazione è efficace se le persone percepiscono che ricaveranno benefici dal
metterlo in atto.
23. Il modello detto degli effetti limitati dava grande rilevanza a: caratteristiche socio-
demografiche dell’audience.
3. 24. Secondo la Teoria dell’apprendimento sociale di Bandura, aumenta la disponibilità di risposta
aggressiva nel fruitore del messaggio: tutte le altre risposte (ossia 1) se i comportamenti violenti
descritti vengono ricompensati, 2) se le caratteristiche della persona cui si indirizzano gli atti
violenti sono tali da farla assomigliare a qualcuno facilmente riconoscibile nell’ambiente di vita del
fruitore; 3) se le caratteristiche della persona cui si indirizzano gli atti violenti sono tali da farla
assomigliare a qualche gruppo facilmente riconoscibile nell’ambiente di vita del fruitore).
25. Secondo le ricerche svolte da Eron e coll. (1972): all’aumentare dell’esposizione dei soggetti ai
messaggi televisivi aumenta l’aggressività.
26. I criteri di segmentazione dell’audience sono basati su: tutte le altre risposte (ossia: 1)
caratteristiche psicografiche, 2) aspetti comportamentali relativi all’uso dei media, 3)
segmentazione demografica o geografica)->[letteralmente: 1)variabili demografiche, 2)variabili
geografiche, 3) variabili comportamentali soprattutto rispetto alle abitudini di consumo, 4) variabili
psicografiche].
27. Lo studio della psicologia delle comunicazioni di massa interessa lo studio e l’analisi: delle
relazioni tra gli individui fruitori dei messaggi ed i mezzi di comunicazione di massa che li
producono.
28. Nell’ottica degli studiosi che utilizzano il metodo sperimentale, quali vantaggi offre l’analisi del
linguaggio? tutte le altre risposte (ossia 1) consente l’analisi del materiale esistente senza imporre
ai soggetti una reazione imposta dalla condizione sperimentale – tecnica non reattiva- 2) consente
di fare confronti longitudinali utilizzando il materiale d’archivio, 3) le ricerche prodotte hanno un
notevole impatto sociale rendendo significativa l’analisi dei contenuti veicolati dai mass media).
29. Quali delle seguenti fasi sono state analizzate nel modello proposto da McGuire (6 fasi): tutte
le altre risposte (le fasi sono: ESPOSIZIONE, ATTENZIONE, COMPRENSIONE E
ACCETTAZIONE DEL MESSAGGIO, RITENZIONE DEL NUOVO ATTEGGIAMENTO E
TRADUZIONE DELL’ATTEGGIAMENTO IN COMPORTAMENTO).
30. Secondo studi recenti sugli effetti dell’esposizione, l’identificazione dell’audience con i
protagonisti delle cronache di suicidio: influenza la prestazione cognitiva e l’umore di chi ascolta
la cronaca di suicidio [letteralmente: influenza sia la prestazione cognitiva attraverso un
indirizzamento verso differenti canali di elaborazione, sia l’umore di chi ascolta la cronaca di
suicidio].
31. Secondo la teoria della coltivazione i mass media: non solo ci dicono a cosa dobbiamo pensare, ma
soprattutto in che modo dobbiamo pensare, plasmando atteggiamenti e valori dell’audience
[letteralmente.: non solo ci dicono le cose a cui dobbiamo pensare, ma soprattutto in che modo
dobbiamo pensare ad esse. Si ritiene che la funzione principale dei mezzi di comunicazione di massa
sia quella di agenti di socializzazione in grado di plasmare le percezioni, gli atteggiamenti, i valori
ed i comportamenti dell’audience]
32. Le variabili socio-demografiche:modificano l’esposizione ed il ricordo (?)
33. Il fine della segmentazione dell’audience è: l’interesse a raggiungere in maniera differenziata
diversi tipi di audience.
4. 34. Quali sono i vantaggi dell’analisi del contenuto: tutte le precedenti (ossia:1) è una tecnica non
reattiva, 2) le comunicazioni di massa danno luogo a processi che coinvolgono milioni di persone
contemporaneamente, 3) disporre di materiale registrato permette confronti longitudinali).
35. I bambini possono essere definiti come: fruitori attivi di frequenze tv.
36. Secondo gli studi di Kelman una fonte dotata di potere: provoca effetti di condiscendenza.
37. Secondo gli studi di Kelman (1961) una fonte attraente:porta ad un processo di identificazione
tra fonte e ricevente.
38. Un campione non probabilistico di audience si basa su: nessuna delle altre risposte (ossia 1)
procedure di selezione di tipo causale a partire da una lista di campionamento, 2) procedure di
selezione basate su stratificazione probabilistica dell’audience 3) procedure di selezione di
individui in base alla probabilità che vedranno un determinato programma televisivo)
39. Il modello ELM della persuasione prevede che il grado di elaborazione delle informazioni
intrapresa dal ricevente dipenda da: tutte le altre risposte (ossia 1) alla sua motivazione
all’accertamento della validità del messaggio 2) dalla sua motivazione alla gestione delle impressioni
3) dalla sua motivazione alla difesa delle proprie posizioni).
40. Quali sono i percorsi dell’ELM: centrale e periferico.
41. Secondo il modello ELM se il soggetto è fortemente motivato all’elaborazione delle
informazioni, il cambiamento di atteggiamento dipenderà: dalla qualità degli argomenti.
42. Secondo il modello ELM si il soggetto ha scarsa motivazione all’elaborazione delle informazioni,
il cambiamento di atteggiamento dipenderà: dal livello di expertise della fonte.
43. Secondo i risultati ottenuti da Hovland e Weiss (1951) e poi da Kelman ed Hovland (1953) una
fonte credibile: influisce sull’accettazione dei contenuti del messaggio solo nell’immediato
44. L’insieme degli studi sulla ‘propaganda negativa’ nella politica portano a concludere che: la
propaganda negativa non produce effetti chiari su nessuno degli elementi menzionati nelle altre
alternative di riposta : (ossia 1) la propaganda negativa aumenta l’interesse dei cittadini verso la
politica 2)la propaganda negativa produce un effetto boomerang sulla fonte della persuasione 3) la
propaganda negativa aumenta le intenzioni di voto).
45. La distorsione “effetto della terza persona” si basa sulla tendenza a: stimare i mezzi di
comunicazione di massa come più efficace sulle altre persone rispetto a quella esercitata su di sé.
46. Secondo la teoria della spirale del silenzio, le persone: elaborano rappresentazioni del clima di
opinione dominante e tendono a comportarsi in linea con questa percezione OPPURE sono
fortemente motivate ad evitare l’isolamento materiale e simbolico e le società tendono a
promuovere l’integrazione marginalizzando chi devia dal contesto.
47. Secondo Cooper e Fazio (1984) le condizioni entro le quali si possono ottenere cambiamenti di
atteggiamento dovuti alla dissonanza cognitiva sono: il comportamento contro attitudinale messo
5. in atto deve produrre conseguenze indesiderabili e il soggetto deve sentirsi personalmente
responsabile delle conseguenze prodotte.
48. Chaiken e Eagly (1983) ipotizzano che: una fonte con attributi positivi abbia maggiore impatto se
il canale è uditivo/visivo.
49. Chaiken e Eagly (1983) ipotizzano che: una fonte con attributi poco piacevoli abbia maggiore
impatto se il canale è scritto.
50. Quali sono i rischi più frequenti quando si applica l’analisi del contenuto ai mass media? Spesso
vengono applicate tecniche di misurazione poco adeguate.
51. Secondo l’Unimodel della persuasione i principali parametri che determinano il processo di
elaborazione delle informazioni sono: tutte le precedenti (ossia: 1) la rilevanza soggettiva delle
informazioni 2) la complessità del processo di elaborazione 3) la motivazione e la capacità dei
riceventi).
52. Secondo le ricerche svolte da Eron e coll (1972): nessuna delle altre risposte (ossia: 1) il
comportamento violento NON è non è causato dai media, poiché sono coloro che hanno un
temperamento violento a scegliere i programmi violenti 2) non è possibile chiarire un rapporto
causa-effetto tra esposizione a messaggi violenti e comportamento violento 3) non è vero che
l’esposizione a messaggi violenti e comportamento violento non possono indurre comportamenti
aggressivi).
53. Lo studio della psicologia della comunicazione di massa consente lo studio e l’analisi di: nessuna
delle altre risposte (ossia: 1) della relazione tra istituzioni e produttori dei differenti mezzi di
comunicazione di massa 2) delle relazioni tra i grandi mezzi di comunicazione di massa 3) di come gli
individui commentano ed analizzano tra loro aventi televisivi).
54. I risultati ottenuti dagli studi sulla dissonanza cognitiva (Festinger e Carlsmith, 1959) indicano
che: il cambiamento di atteggiamento risulta massimo quando la ricompensa esterna all’attuazione
di un comportamento contro attitudinale è bassa (infatti nell’esperimento 1 o 20 dollari, coloro che
cambiavano completamente atteggiamento erano coloro che avevano ricevuto 1 dollaro coloro che
avevano avuto 20 dollari avevano giustificato la bugia attraverso la ricompensa di denaro)
55. Quale delle seguenti affermazioni sul ruolo dell’umore nella persuasione è FALSA: l’umore non
influenza la motivazione ad elaborare il contenuto del messaggio.
56. Con termine di audience ci si riferisce a: nessuna delle altre risposte (ossia: 1) misura obiettiva
della percentuale di persone che segue un programma ad una determinata ora 2) generico termine
che indica il successo di un programma televisivo, 3) numero di persone che guarda un determinato
canale televisivo).
57. Una possibile interpretazione dell’effetto di Mera esposizione fornita da Zajonc (1968)
prevede che: gli stimoli nuovi e non ripetuti inducono paura ed evitamento.
58. Secondo gli studi di Bizer & Petty (2005), il frame positivo o negativo degli atteggiamenti
verso i politici: ostacola l’efficacia della comunicazione persuasiva se negativo.
6. 59. Secondo gli studi di Kelman una fonte credibile: provoca un cambiamento di atteggiamento
basato su processi di internazionalizzazione.
60. Cosa sono i campionamenti probabilistici: procedure di tipo causale.
61. Quali sono i tipi di campionamento probabilistici: campionamento causale, campionamento
sistematico, campionamento multifase, campionamento a gruppi.
62. Quali sono i tipi di campionamento non probabilistici: campionamento accidentale, campionamento
attraverso la partecipazione di volontari, campionamento a valanga, campionamento per quote,
campionamento per obiettivi.
63. Secondo la teoria della congruenza (Osgood e Tannenbaum, 1955): se la fonte non è ritenuta
attraente e si ha un atteggiamento neutro verso l’oggetto del messaggio persuasivo, si hanno più
probabilità di non accettare il contenuto del messaggio.
64. Nel modello ELM, l’umore può: tutte le precedenti (Fungere da segnale periferico quando il
soggetto non elabora in modo approfondito il messaggio; Determinare la direzione verso la quale si
orienta l’esito dell’attività cognitiva; L’influenza sul grado di approfondimento dell’analisi che il
soggetto è disposto a compiere).
65. L’analisi del linguaggio dei media consente agli studiosi del comportamento sociale di:
analizzare le rappresentazioni sociali condivise attraverso i contenuti prodotti dai media
66. Effetti dei media sullo sviluppo cognitivo e apprendimento scolastico: Knowledge gap hipotesis:
L’esposizione ai media aumenta la differenza fra bambini più e meno sviluppati.
67. Le contro-argomentazione sono messe in relazione con le opinioni preesistenti: soltanto se le
argomentazioni che si presentano a sostegno di una data posizione sono particolarmente convincenti
e nuove per il ricevente, questi ne risulterà influenzato.
68. Criticità del modello Elm di Petty e Cacioppo. tutte le precedenti (ossia: empiricamente i due
percorsi possono avere effetti congiunti; c’è maggiore predittività dell'atteggiamento rispetto al
comportamento, quando è basato su un percorso centrale; il modello è più descrittivo che
esplicativo; la riflessione teorica sui due percorsi è asimmetrica).
69. Secondo Kruglanski il processo di cambiamento di atteggiamento: è uguale a qualsiasi processo
epistemico di formazione dei giudizi.
70. Nel modello euristico-sistematico di Eagly e Chaicken le euristiche sono dettate da:
determinanti cognitive, situazionali, e individuali.
71. Cosa ha influenzato la teora dell’ago ipodermico?il comportamentismo.
72. Secondo Eagly e Chaiken, nel modello euristico -sistematico, le euristiche sono “scorciatoie di
percorso” di tipo: cognitivo.
73. Quale di queste alternative è falsa: ELM e Modello euristico-sistemico: non presentano
differenze significative.
74. In che modo l’umore influenza l’atteggiamento in condizioni di elaborazione cognitiva
7. approfondita?
L’umore positivo può far apparire le conseguenze dell’atteggiamento o dell’azione più desiderabili e più
probabili, mentre l’umore negativo f ritenere comunque desiderabili le conseguenze, ma meno probabili.
75. In che modo l’umore influenza l’atteggiamento in condizioni di probabilita media di
elaborazione?
L’umore neutro porta ad un maggior impegno rispetto ai soggetti con umore positivo.
76. In che modo l’umore influisce sull’atteggiamento?
L’umore influenza i criteri di valutazione, la motivazione ad elaborare il contenuto del messaggio è sulle
capacità cognitive.
77. Su quali piani si delinea l’effetto matching?
Corrispondenza strutturale e corrispondenza funzionale
78. Cosa prevede corrispondenza funzionale dell’effetto matching?
Prevede che i tentativi di persuadere saranno tanto più efficaci quanto piu il messaggio fa leva sulle
funzione prevalentemente assolta da quel dato atteggiamento per l’individuo
79. Cosa prevede la corrispondenza strutturale dell’effetto matching?
Prevede che una comunicazione basata su elementi cognitivi vs emotivi risulterà più efficace sulla
componente attitudinale corrispondente rispetto alla non corrispondente
80. Cos’e l’effetto matching?
indica l’influenza che si esercita nella condizione in cui la comunicazione persuasiva faccia leva sugli
elementi specifici che caratterizzano l’atteggiamento relativo
81. Cosa prevede l’effetto latente (hovland e Kelman)?
A seguito della dissociazione tra fonte e contenuto mediante il trascorrere del tempo, rimane solo in
contenuto del messaggio a determinare la posizione d’atteggiamento fatta propria dal ricevente
82. Da cosa è dato il rating?
Dal rapporto tra il numero di apparecchi sintonizzati sul programma e il numero di apparecchi presenti
in una certa area
83. Quali sono gli scopi dell’analisi del contenuto?
Determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte e orali per scoprire l’intenzione della
fonte, ricostruire gli stati interni dell’audience e individuare se cio che i media propongono consente di
mettere in relazione l’audience con tali proposte
84. In che modo si favorisce il proprio gruppo?
8. I comportamenti positivi dell’ingroup e negativi dell’outgroup sono descritti in termini piu asratti, i
comportamenti negativi dell’ingroup e positivi dell’outgroup, invece, piu concreti.