SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 8
Domande Psicologia della Persuasione

1. Gli esperimenti di Packard del 1957 indicarono come a seguito dell’esposizione subliminale
   durante un film di messaggi come ‘mangia pop corn’ le vendite dei prodotti nell’intervallo:
   aumentarono del 50%.

2. Gli ultimi studi sul rapporto tra variabili dell’audience:più che indicare un impatto differenziale
   delle variabili socio-demografiche o di motivazione tendono a farci concludere che la televisione ha
   un ruolo di livellamento delle conoscenze.

3. Nella valutazione dell’impatto di una campagna pubblicitaria è importante: l’audience che si è
   esposta nell’insieme degli spot nel corso dell’intera campagna pubblicitaria.

4. La teoria comportamentista ipodermica riteneva che a seguito dell’esposizione al messaggio: i
   messaggi venissero recepiti nello stesso modo da tutte le persone che costituivano l’audience e che
   le risposte fossero immediate e dirette.

5. Con il termine audience ci si riferisce a: un insieme di persone che si forma come risposta ad un
   messaggio o che pre-esiste al messaggio stesso in quanto realtà sociale.

6. Secondo la Teoria Usi e Gratificazioni lo studio delle comunicazioni di massa deve:
   concentrarsi su ciò che spinge l’audience ad utilizzare i media.

7. Secondo le prime teorie sulle masse, l’individuo nella folla è: privato della sua capacità di far
   riferimento ai propri standard normativi (condizione di anomia).

8. L’analisi del linguaggio dei media consente agli studiosi del comportamento sociale di: analizzare
   le rappresentazioni sociali condivise attraverso i contenuti prodotti dai media.

9. L’obiettivo dell’analisi del contenuto è: capire l’intenzione della fonte, gli stati interni
   dell’audience, le variabili antecedenti e conseguenti (letteralmente: Scopo più importante è
   determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte ed orali in modo tale da scoprire
   l’intenzione della fonte. Secondo scopo è quello di ricostruire gli stati interni di coloro che decidono
   di esporsi alla comunicazione. Terzo scopo è quello di cogliere il contenuto dei messaggi alle
   variabili antecedenti o a quelle che sono seguenti).

10. L’obiettivo principale dell’analisi del contenuto è: individuare l’intenzione della fonte attraverso il
   contenuto manifesto della comunicazione scritta e orale (letteralmente: Scopo più importante è
   determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte ed orali in modo tale da scoprire
   l’intenzione della fonte).

11. Negli studi effettuati entro l’analisi del contenuto per lo studio dei ruoli sociali (Clark, 1969)
   emerge come: le minoranze sono stereotipizzate e sottorappresentate.

12. Secondo la teoria dell’agenda setting i mass media: sono potenti veicoli d’informazione in grado
   di stabilire le priorità, le questioni più importanti ed i problemi più urgenti (letteralmente: sono
   potenti veicoli di notizie, di elementi informativi, grazie ai quali è possibile avere un resoconto di
   quanto avviene nella nostra comunità e al di fuori di essa. Il modo in cui i fruitori della
   comunicazione definiscono le questioni più importanti ed i problemi più urgenti, sarebbe il risultato
di un processo che si origina nell’enfasi e nella priorità che i mezzi di comunicazione concedono ad
   ogni notizia).

13. Secondo recenti ricerche i bambini utilizzano i media: in modo selettivo, operando un controllo
   sulla scelta delle sequenze televisive d’interesse.

14. I risultati delle ricerche sul rapporto tra apprendimento scolastico e fruizione dei media indica
   come gli effetti siano dovuti: da un’interazione tra le caratteristiche del prodotto e del bambino
   (letteralmente: anche gli effetti sulle capacità creative siano ampiamente dipendenti da un lato
   dalle caratteristiche del prodotto offerto, e dall’altro dalle caratteristiche del bambino che si
   espone alla comunicazione).

15. Un campione non probabilistico di audience si basa su: procedure di selezione basate su criteri di
   convenienza che la probabilità di inclusione non sia ugualmente distribuita tra tutti i membri della
   popolazione.

16. Secondo la teoria della dissonanza cognitiva di Festinger (1957) l’efficacia del messaggio:
   dipende dal grado in cui riesce a ridurre lo stato di dissonanza nella mente di chi lo percepisce.

17. Negli studi che analizzano il cambiamento degli stereotipi a seguito di esposizioni a messaggi:
   la credibilità della fonte è importante solo in condizioni di basso coinvolgimento dei soggetti.

18. Secondo Lazarsfeld la ricerca sulla comunicazione deve analizzare: tutte le altre risposte (ossia:
   1) cosa dice (messaggio) 2) chi emette il messaggio e a chi (fonte e target) 3) quali sono gli effetti
   del messaggio [letteralmente: gli obiettivi della comunicazione sono: chi dice, cosa, a chi e con quale
   effetto].

19. Secondo il modello del flusso a due fasi di Lazarsfeld (1940) i mezzi di comunicazione di
   massa: prima influenzano i leader d’opinione e poi, attraverso le discussioni coi loro pari, diffondono
   gli effetti della comunicazione nella comunità.

20. Uno dei risultati più eclatanti della scuola di Yale è che: la credibilità della fonte non ha effetti
   immediati sul processo di comprensione mentre influenza il cambiamento di atteggiamento anche se
   l’effetto è di breve durata.

21. Gli svantaggi (limiti) dell’analisi del contenuto sono:poco valida, poco fedele, poco attendibile
   (letteralmente: il rischio più frequente nell’impiego dell’analisi del contenuto è l’abbassamento degli
   standard linguistici. Non è raro scoprire che i lavori, che impegnano l’analisi linguistica, fanno uso di
   tecniche di misurazione scarsamente valide e fedeli, poco affidabili dal punto di vista della
   replicabilità, che si basano su procedimenti di poco chiara esecuzione, che non sempre vengono
   eseguite facendo ricorso ad una codifica di tipo cieco).

22. Secondo la Teoria dell’apprendimento sociale di Bandura: l’apprendimento di nuovi comportamenti
   mediante l’osservazione è efficace se le persone percepiscono che ricaveranno benefici dal
   metterlo in atto.

23. Il modello detto degli effetti limitati dava grande rilevanza a: caratteristiche socio-
   demografiche dell’audience.
24. Secondo la Teoria dell’apprendimento sociale di Bandura, aumenta la disponibilità di risposta
   aggressiva nel fruitore del messaggio: tutte le altre risposte (ossia 1) se i comportamenti violenti
   descritti vengono ricompensati, 2) se le caratteristiche della persona cui si indirizzano gli atti
   violenti sono tali da farla assomigliare a qualcuno facilmente riconoscibile nell’ambiente di vita del
   fruitore; 3) se le caratteristiche della persona cui si indirizzano gli atti violenti sono tali da farla
   assomigliare a qualche gruppo facilmente riconoscibile nell’ambiente di vita del fruitore).

25. Secondo le ricerche svolte da Eron e coll. (1972): all’aumentare dell’esposizione dei soggetti ai
   messaggi televisivi aumenta l’aggressività.

26. I criteri di segmentazione dell’audience sono basati su: tutte le altre risposte (ossia: 1)
   caratteristiche   psicografiche,     2)   aspetti   comportamentali   relativi   all’uso   dei   media,   3)
   segmentazione     demografica o geografica)->[letteralmente: 1)variabili demografiche, 2)variabili
   geografiche, 3) variabili comportamentali soprattutto rispetto alle abitudini di consumo, 4) variabili
   psicografiche].

27. Lo studio della psicologia delle comunicazioni di massa interessa lo studio e l’analisi: delle
   relazioni tra gli individui fruitori dei messaggi ed i mezzi di comunicazione di massa che li
   producono.

28. Nell’ottica degli studiosi che utilizzano il metodo sperimentale, quali vantaggi offre l’analisi del
   linguaggio? tutte le altre risposte (ossia 1) consente l’analisi del materiale esistente senza imporre
   ai soggetti una reazione imposta dalla condizione sperimentale – tecnica non reattiva- 2) consente
   di fare confronti longitudinali utilizzando il materiale d’archivio, 3) le ricerche prodotte hanno un
   notevole impatto sociale rendendo significativa l’analisi dei contenuti veicolati dai mass media).

29. Quali delle seguenti fasi sono state analizzate nel modello proposto da McGuire (6 fasi): tutte
   le   altre   risposte   (le   fasi   sono:   ESPOSIZIONE,      ATTENZIONE,         COMPRENSIONE           E
   ACCETTAZIONE         DEL      MESSAGGIO,      RITENZIONE      DEL     NUOVO      ATTEGGIAMENTO            E
   TRADUZIONE DELL’ATTEGGIAMENTO IN COMPORTAMENTO).

30. Secondo studi recenti sugli effetti dell’esposizione, l’identificazione dell’audience con i
   protagonisti delle cronache di suicidio: influenza la prestazione cognitiva e l’umore di chi ascolta
   la cronaca di suicidio [letteralmente: influenza sia la prestazione cognitiva attraverso un
   indirizzamento verso differenti canali di elaborazione, sia l’umore di chi ascolta la cronaca di
   suicidio].

31. Secondo la teoria della coltivazione i mass media: non solo ci dicono a cosa dobbiamo pensare, ma
   soprattutto in che modo dobbiamo pensare, plasmando atteggiamenti e valori dell’audience
   [letteralmente.: non solo ci dicono le cose a cui dobbiamo pensare, ma soprattutto in che modo
   dobbiamo pensare ad esse. Si ritiene che la funzione principale dei mezzi di comunicazione di massa
   sia quella di agenti di socializzazione in grado di plasmare le percezioni, gli atteggiamenti, i valori
   ed i comportamenti dell’audience]

32. Le variabili socio-demografiche:modificano l’esposizione ed il ricordo (?)

33. Il fine della segmentazione dell’audience è: l’interesse a raggiungere in maniera differenziata
   diversi tipi di audience.
34. Quali sono i vantaggi dell’analisi del contenuto: tutte le precedenti (ossia:1) è una tecnica non
   reattiva, 2) le comunicazioni di massa danno luogo a processi che coinvolgono milioni di persone
   contemporaneamente, 3) disporre di materiale registrato permette confronti longitudinali).

35. I bambini possono essere definiti come: fruitori attivi di frequenze tv.

36. Secondo gli studi di Kelman una fonte dotata di potere: provoca effetti di condiscendenza.

37. Secondo gli studi di Kelman (1961) una fonte attraente:porta ad un processo di identificazione
   tra fonte e ricevente.

38. Un campione non probabilistico di audience si basa su: nessuna delle altre risposte (ossia 1)
   procedure di selezione di tipo causale a partire da una lista di campionamento, 2) procedure di
   selezione basate su stratificazione probabilistica dell’audience 3) procedure di selezione di
   individui in base alla probabilità che vedranno un determinato programma televisivo)

39. Il modello ELM della persuasione prevede che il grado di elaborazione delle informazioni
   intrapresa dal ricevente dipenda da: tutte le altre risposte (ossia 1) alla sua motivazione
   all’accertamento della validità del messaggio 2) dalla sua motivazione alla gestione delle impressioni
   3) dalla sua motivazione alla difesa delle proprie posizioni).

40. Quali sono i percorsi dell’ELM: centrale e periferico.

41. Secondo il modello ELM se il soggetto è fortemente motivato all’elaborazione delle
   informazioni, il cambiamento di atteggiamento dipenderà: dalla qualità degli argomenti.

42. Secondo il modello ELM si il soggetto ha scarsa motivazione all’elaborazione delle informazioni,
   il cambiamento di atteggiamento dipenderà: dal livello di expertise della fonte.

43. Secondo i risultati ottenuti da Hovland e Weiss (1951) e poi da Kelman ed Hovland (1953) una
   fonte credibile: influisce sull’accettazione dei contenuti del messaggio solo nell’immediato

44. L’insieme degli studi sulla ‘propaganda negativa’ nella politica portano a concludere che: la
   propaganda negativa non produce effetti chiari su nessuno degli elementi menzionati nelle altre
   alternative di riposta : (ossia 1) la propaganda negativa aumenta l’interesse dei cittadini verso la
   politica 2)la propaganda negativa produce un effetto boomerang sulla fonte della persuasione 3) la
   propaganda negativa aumenta le intenzioni di voto).

45. La distorsione “effetto della terza persona” si basa sulla tendenza a: stimare i mezzi di
   comunicazione di massa come più efficace sulle altre persone rispetto a quella esercitata su di sé.

46. Secondo la teoria della spirale del silenzio, le persone: elaborano rappresentazioni del clima di
   opinione dominante e tendono a comportarsi in linea con questa percezione OPPURE sono
   fortemente motivate ad evitare l’isolamento materiale e simbolico e le società tendono a
   promuovere l’integrazione marginalizzando chi devia dal contesto.

47. Secondo Cooper e Fazio (1984) le condizioni entro le quali si possono ottenere cambiamenti di
   atteggiamento dovuti alla dissonanza cognitiva sono: il comportamento contro attitudinale messo
in atto deve produrre conseguenze indesiderabili e il soggetto deve sentirsi personalmente
   responsabile delle conseguenze prodotte.

48. Chaiken e Eagly (1983) ipotizzano che: una fonte con attributi positivi abbia maggiore impatto se
   il canale è uditivo/visivo.

49. Chaiken e Eagly (1983) ipotizzano che: una fonte con attributi poco piacevoli abbia maggiore
   impatto se il canale è scritto.

50. Quali sono i rischi più frequenti quando si applica l’analisi del contenuto ai mass media? Spesso
   vengono applicate tecniche di misurazione poco adeguate.

51. Secondo l’Unimodel della persuasione i principali parametri che determinano il processo di
   elaborazione delle informazioni sono: tutte le precedenti (ossia: 1) la rilevanza soggettiva delle
   informazioni 2) la complessità del processo di elaborazione 3) la motivazione e la capacità dei
   riceventi).

52. Secondo le ricerche svolte da Eron e coll (1972): nessuna delle altre risposte (ossia: 1) il
   comportamento violento NON è non è causato dai media, poiché sono coloro che hanno un
   temperamento violento a scegliere i programmi violenti 2) non è possibile chiarire un rapporto
   causa-effetto tra esposizione a messaggi violenti e comportamento violento 3) non è vero che
   l’esposizione a messaggi violenti e comportamento violento non possono indurre comportamenti
   aggressivi).

53. Lo studio della psicologia della comunicazione di massa consente lo studio e l’analisi di: nessuna
   delle altre risposte (ossia: 1) della relazione tra istituzioni e produttori dei differenti mezzi di
   comunicazione di massa 2) delle relazioni tra i grandi mezzi di comunicazione di massa 3) di come gli
   individui commentano ed analizzano tra loro aventi televisivi).

54. I risultati ottenuti dagli studi sulla dissonanza cognitiva (Festinger e Carlsmith, 1959) indicano
   che: il cambiamento di atteggiamento risulta massimo quando la ricompensa esterna all’attuazione
   di un comportamento contro attitudinale è bassa (infatti nell’esperimento 1 o 20 dollari, coloro che
   cambiavano completamente atteggiamento erano coloro che avevano ricevuto 1 dollaro coloro che
   avevano avuto 20 dollari avevano giustificato la bugia attraverso la ricompensa di denaro)

55. Quale delle seguenti affermazioni sul ruolo dell’umore nella persuasione è FALSA: l’umore non
   influenza la motivazione ad elaborare il contenuto del messaggio.

56. Con termine di audience ci si riferisce a: nessuna delle altre risposte (ossia: 1) misura obiettiva
   della percentuale di persone che segue un programma ad una determinata ora 2) generico termine
   che indica il successo di un programma televisivo, 3) numero di persone che guarda un determinato
   canale televisivo).

57. Una possibile interpretazione dell’effetto di Mera esposizione fornita da Zajonc (1968)
   prevede che: gli stimoli nuovi e non ripetuti inducono paura ed evitamento.

58. Secondo gli studi di Bizer & Petty (2005), il frame positivo o negativo degli atteggiamenti
   verso i politici: ostacola l’efficacia della comunicazione persuasiva se negativo.
59. Secondo gli studi di Kelman una fonte credibile: provoca un cambiamento di atteggiamento
   basato su processi di internazionalizzazione.

60. Cosa sono i campionamenti probabilistici: procedure di tipo causale.

61. Quali sono i tipi di campionamento probabilistici: campionamento causale, campionamento
   sistematico, campionamento multifase, campionamento a gruppi.

62. Quali sono i tipi di campionamento non probabilistici: campionamento accidentale, campionamento
   attraverso la partecipazione di volontari, campionamento a valanga, campionamento per quote,
   campionamento per obiettivi.

63. Secondo la teoria della congruenza (Osgood e Tannenbaum, 1955): se la fonte non è ritenuta
   attraente e si ha un atteggiamento neutro verso l’oggetto del messaggio persuasivo, si hanno più
   probabilità di non accettare il contenuto del messaggio.

64. Nel modello ELM, l’umore può: tutte le precedenti (Fungere da segnale periferico quando il
   soggetto non elabora in modo approfondito il messaggio; Determinare la direzione verso la quale si
   orienta l’esito dell’attività cognitiva; L’influenza sul grado di approfondimento dell’analisi che il
   soggetto è disposto a compiere).

65. L’analisi del linguaggio dei media consente agli studiosi del comportamento sociale di:
   analizzare le rappresentazioni sociali condivise attraverso i contenuti prodotti dai media

66. Effetti dei media sullo sviluppo cognitivo e apprendimento scolastico: Knowledge gap hipotesis:
   L’esposizione ai media aumenta la differenza fra bambini più e meno sviluppati.

67. Le contro-argomentazione sono messe in relazione con le opinioni preesistenti: soltanto se le
   argomentazioni che si presentano a sostegno di una data posizione sono particolarmente convincenti
   e nuove per il ricevente, questi ne risulterà influenzato.

68. Criticità del modello Elm di Petty e Cacioppo. tutte le precedenti (ossia: empiricamente i due
   percorsi possono avere effetti congiunti; c’è maggiore predittività dell'atteggiamento rispetto al
   comportamento, quando è basato su un percorso centrale; il modello è più descrittivo che
   esplicativo; la riflessione teorica sui due percorsi è asimmetrica).

69. Secondo Kruglanski il processo di cambiamento di atteggiamento: è uguale a qualsiasi processo
   epistemico di formazione dei giudizi.

70. Nel modello euristico-sistematico di Eagly e Chaicken le euristiche sono dettate da:
   determinanti cognitive, situazionali, e individuali.

71. Cosa ha influenzato la teora dell’ago ipodermico?il comportamentismo.

72. Secondo Eagly e Chaiken, nel modello euristico -sistematico, le euristiche sono “scorciatoie di
   percorso” di tipo: cognitivo.

73. Quale di queste alternative è falsa: ELM e Modello euristico-sistemico: non presentano
   differenze significative.

74. In che modo l’umore influenza l’atteggiamento in condizioni di elaborazione cognitiva
approfondita?

L’umore positivo può far apparire le conseguenze dell’atteggiamento o dell’azione più desiderabili e più
probabili, mentre l’umore negativo f ritenere comunque desiderabili le conseguenze, ma meno probabili.

75. In che modo l’umore influenza l’atteggiamento in condizioni di probabilita media di
   elaborazione?

L’umore neutro porta ad un maggior impegno rispetto ai soggetti con umore positivo.

   76. In che modo l’umore influisce sull’atteggiamento?

L’umore influenza i criteri di valutazione, la motivazione ad elaborare il contenuto del messaggio è sulle
capacità cognitive.

   77. Su quali piani si delinea l’effetto matching?

Corrispondenza strutturale e corrispondenza funzionale

   78. Cosa prevede corrispondenza funzionale dell’effetto matching?

Prevede che i tentativi di persuadere saranno tanto più efficaci quanto piu il messaggio fa leva sulle
funzione prevalentemente assolta da quel dato atteggiamento per l’individuo

   79. Cosa prevede la corrispondenza strutturale dell’effetto matching?

Prevede che una comunicazione basata su elementi cognitivi vs emotivi risulterà più efficace sulla
componente attitudinale corrispondente rispetto alla non corrispondente

   80. Cos’e l’effetto matching?

indica l’influenza che si esercita nella condizione in cui la comunicazione persuasiva faccia leva sugli
elementi specifici che caratterizzano l’atteggiamento relativo

   81. Cosa prevede l’effetto latente (hovland e Kelman)?

A seguito della dissociazione tra fonte e contenuto mediante il trascorrere del tempo, rimane solo in
contenuto del messaggio a determinare la posizione d’atteggiamento fatta propria dal ricevente

   82. Da cosa è dato il rating?

Dal rapporto tra il numero di apparecchi sintonizzati sul programma e il numero di apparecchi presenti
in una certa area

   83. Quali sono gli scopi dell’analisi del contenuto?

Determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte e orali per scoprire l’intenzione della
fonte, ricostruire gli stati interni dell’audience e individuare se cio che i media propongono consente di
mettere in relazione l’audience con tali proposte

   84. In che modo si favorisce il proprio gruppo?
I comportamenti positivi dell’ingroup e negativi dell’outgroup sono descritti in termini piu asratti, i
comportamenti negativi dell’ingroup e positivi dell’outgroup, invece, piu concreti.

Más contenido relacionado

Similar a Domande psicologia della persuasione last marco

Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro Wolf
Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro WolfTeorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro Wolf
Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro WolfDamiano Crognali
 
Infosfera italiana 2016
Infosfera italiana 2016Infosfera italiana 2016
Infosfera italiana 2016eugenio iorio
 
Ha ancora senso parlare di pubblico?
Ha ancora senso parlare di pubblico?Ha ancora senso parlare di pubblico?
Ha ancora senso parlare di pubblico?sociologianuovimedia
 
Sociologia dei-mass-media-sorice.odt
Sociologia dei-mass-media-sorice.odtSociologia dei-mass-media-sorice.odt
Sociologia dei-mass-media-sorice.odtFederica Carnesella
 
Isocialnetwork
IsocialnetworkIsocialnetwork
Isocialnetworkmaeroby
 
EFFICACIA DI UN SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE SOCIALE NELL‟INFLUENZARE UN CAMBIO...
EFFICACIA DI UN SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE SOCIALE NELL‟INFLUENZARE UN CAMBIO...EFFICACIA DI UN SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE SOCIALE NELL‟INFLUENZARE UN CAMBIO...
EFFICACIA DI UN SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE SOCIALE NELL‟INFLUENZARE UN CAMBIO...Michele Pierangeli
 
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamentoCapitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamentoRiva Giuseppe
 
L'approccio degli usi e gratificazioni
L'approccio degli usi e gratificazioniL'approccio degli usi e gratificazioni
L'approccio degli usi e gratificazioniDavide Bennato
 
Il contributo delle scienze cognitive alla media education
Il contributo delle scienze cognitive alla media educationIl contributo delle scienze cognitive alla media education
Il contributo delle scienze cognitive alla media educationRiva Giuseppe
 
Dalla Bullet theory alla sociologia funzionalista dei media
Dalla Bullet theory alla sociologia funzionalista dei mediaDalla Bullet theory alla sociologia funzionalista dei media
Dalla Bullet theory alla sociologia funzionalista dei mediaDavide Bennato
 
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazioneIl ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazioneFederico Bassetti
 
Mod 2 mancini_cognigni
Mod 2 mancini_cognigniMod 2 mancini_cognigni
Mod 2 mancini_cognigniEdith Cognigni
 
I modulo i anno (1)
I modulo i anno (1)I modulo i anno (1)
I modulo i anno (1)iva martini
 
I modulo i anno (1)
I modulo i anno (1)I modulo i anno (1)
I modulo i anno (1)imartini
 
Psicologia e comunicazione sociale - Lezione 1
Psicologia e comunicazione sociale - Lezione 1Psicologia e comunicazione sociale - Lezione 1
Psicologia e comunicazione sociale - Lezione 1USAC Program
 
Psicologia e comunicazione_sociale 1
Psicologia e comunicazione_sociale 1Psicologia e comunicazione_sociale 1
Psicologia e comunicazione_sociale 1guest9ae4f2
 
I modulo i anno
I modulo i annoI modulo i anno
I modulo i annoimartini
 
Tecniche d’indagine della personalità
Tecniche d’indagine della personalitàTecniche d’indagine della personalità
Tecniche d’indagine della personalitàIlia Arcidiacono
 

Similar a Domande psicologia della persuasione last marco (20)

Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro Wolf
Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro WolfTeorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro Wolf
Teorie E Tecniche Della Comunicazione Di Massa. Studio su Mauro Wolf
 
Infosfera italiana 2016
Infosfera italiana 2016Infosfera italiana 2016
Infosfera italiana 2016
 
Infosfera italiana 2016
Infosfera italiana 2016Infosfera italiana 2016
Infosfera italiana 2016
 
Ha ancora senso parlare di pubblico?
Ha ancora senso parlare di pubblico?Ha ancora senso parlare di pubblico?
Ha ancora senso parlare di pubblico?
 
Sociologia dei-mass-media-sorice.odt
Sociologia dei-mass-media-sorice.odtSociologia dei-mass-media-sorice.odt
Sociologia dei-mass-media-sorice.odt
 
Isocialnetwork
IsocialnetworkIsocialnetwork
Isocialnetwork
 
EFFICACIA DI UN SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE SOCIALE NELL‟INFLUENZARE UN CAMBIO...
EFFICACIA DI UN SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE SOCIALE NELL‟INFLUENZARE UN CAMBIO...EFFICACIA DI UN SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE SOCIALE NELL‟INFLUENZARE UN CAMBIO...
EFFICACIA DI UN SISTEMA DI VISUALIZZAZIONE SOCIALE NELL‟INFLUENZARE UN CAMBIO...
 
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamentoCapitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
Capitolo 6 - Nuovi media e cambiamento
 
L'approccio degli usi e gratificazioni
L'approccio degli usi e gratificazioniL'approccio degli usi e gratificazioni
L'approccio degli usi e gratificazioni
 
Il contributo delle scienze cognitive alla media education
Il contributo delle scienze cognitive alla media educationIl contributo delle scienze cognitive alla media education
Il contributo delle scienze cognitive alla media education
 
Dalla Bullet theory alla sociologia funzionalista dei media
Dalla Bullet theory alla sociologia funzionalista dei mediaDalla Bullet theory alla sociologia funzionalista dei media
Dalla Bullet theory alla sociologia funzionalista dei media
 
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazioneIl ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
Il ruolo dell'evento culturale nella comuncazione
 
Pagine da comunicare per formare
Pagine da comunicare per formarePagine da comunicare per formare
Pagine da comunicare per formare
 
Mod 2 mancini_cognigni
Mod 2 mancini_cognigniMod 2 mancini_cognigni
Mod 2 mancini_cognigni
 
I modulo i anno (1)
I modulo i anno (1)I modulo i anno (1)
I modulo i anno (1)
 
I modulo i anno (1)
I modulo i anno (1)I modulo i anno (1)
I modulo i anno (1)
 
Psicologia e comunicazione sociale - Lezione 1
Psicologia e comunicazione sociale - Lezione 1Psicologia e comunicazione sociale - Lezione 1
Psicologia e comunicazione sociale - Lezione 1
 
Psicologia e comunicazione_sociale 1
Psicologia e comunicazione_sociale 1Psicologia e comunicazione_sociale 1
Psicologia e comunicazione_sociale 1
 
I modulo i anno
I modulo i annoI modulo i anno
I modulo i anno
 
Tecniche d’indagine della personalità
Tecniche d’indagine della personalitàTecniche d’indagine della personalità
Tecniche d’indagine della personalità
 

Último

Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxfedericodellacosta2
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxOrianaOcchino
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataGianluigi Cogo
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 

Último (8)

Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptxEsame finale - riunione genitori 2024.pptx
Esame finale - riunione genitori 2024.pptx
 
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptxStoria dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
Storia dell’Inghilterra nell’Età Moderna.pptx
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
La produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open DataLa produzione e la gestione degli Open Data
La produzione e la gestione degli Open Data
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 

Domande psicologia della persuasione last marco

  • 1. Domande Psicologia della Persuasione 1. Gli esperimenti di Packard del 1957 indicarono come a seguito dell’esposizione subliminale durante un film di messaggi come ‘mangia pop corn’ le vendite dei prodotti nell’intervallo: aumentarono del 50%. 2. Gli ultimi studi sul rapporto tra variabili dell’audience:più che indicare un impatto differenziale delle variabili socio-demografiche o di motivazione tendono a farci concludere che la televisione ha un ruolo di livellamento delle conoscenze. 3. Nella valutazione dell’impatto di una campagna pubblicitaria è importante: l’audience che si è esposta nell’insieme degli spot nel corso dell’intera campagna pubblicitaria. 4. La teoria comportamentista ipodermica riteneva che a seguito dell’esposizione al messaggio: i messaggi venissero recepiti nello stesso modo da tutte le persone che costituivano l’audience e che le risposte fossero immediate e dirette. 5. Con il termine audience ci si riferisce a: un insieme di persone che si forma come risposta ad un messaggio o che pre-esiste al messaggio stesso in quanto realtà sociale. 6. Secondo la Teoria Usi e Gratificazioni lo studio delle comunicazioni di massa deve: concentrarsi su ciò che spinge l’audience ad utilizzare i media. 7. Secondo le prime teorie sulle masse, l’individuo nella folla è: privato della sua capacità di far riferimento ai propri standard normativi (condizione di anomia). 8. L’analisi del linguaggio dei media consente agli studiosi del comportamento sociale di: analizzare le rappresentazioni sociali condivise attraverso i contenuti prodotti dai media. 9. L’obiettivo dell’analisi del contenuto è: capire l’intenzione della fonte, gli stati interni dell’audience, le variabili antecedenti e conseguenti (letteralmente: Scopo più importante è determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte ed orali in modo tale da scoprire l’intenzione della fonte. Secondo scopo è quello di ricostruire gli stati interni di coloro che decidono di esporsi alla comunicazione. Terzo scopo è quello di cogliere il contenuto dei messaggi alle variabili antecedenti o a quelle che sono seguenti). 10. L’obiettivo principale dell’analisi del contenuto è: individuare l’intenzione della fonte attraverso il contenuto manifesto della comunicazione scritta e orale (letteralmente: Scopo più importante è determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte ed orali in modo tale da scoprire l’intenzione della fonte). 11. Negli studi effettuati entro l’analisi del contenuto per lo studio dei ruoli sociali (Clark, 1969) emerge come: le minoranze sono stereotipizzate e sottorappresentate. 12. Secondo la teoria dell’agenda setting i mass media: sono potenti veicoli d’informazione in grado di stabilire le priorità, le questioni più importanti ed i problemi più urgenti (letteralmente: sono potenti veicoli di notizie, di elementi informativi, grazie ai quali è possibile avere un resoconto di quanto avviene nella nostra comunità e al di fuori di essa. Il modo in cui i fruitori della comunicazione definiscono le questioni più importanti ed i problemi più urgenti, sarebbe il risultato
  • 2. di un processo che si origina nell’enfasi e nella priorità che i mezzi di comunicazione concedono ad ogni notizia). 13. Secondo recenti ricerche i bambini utilizzano i media: in modo selettivo, operando un controllo sulla scelta delle sequenze televisive d’interesse. 14. I risultati delle ricerche sul rapporto tra apprendimento scolastico e fruizione dei media indica come gli effetti siano dovuti: da un’interazione tra le caratteristiche del prodotto e del bambino (letteralmente: anche gli effetti sulle capacità creative siano ampiamente dipendenti da un lato dalle caratteristiche del prodotto offerto, e dall’altro dalle caratteristiche del bambino che si espone alla comunicazione). 15. Un campione non probabilistico di audience si basa su: procedure di selezione basate su criteri di convenienza che la probabilità di inclusione non sia ugualmente distribuita tra tutti i membri della popolazione. 16. Secondo la teoria della dissonanza cognitiva di Festinger (1957) l’efficacia del messaggio: dipende dal grado in cui riesce a ridurre lo stato di dissonanza nella mente di chi lo percepisce. 17. Negli studi che analizzano il cambiamento degli stereotipi a seguito di esposizioni a messaggi: la credibilità della fonte è importante solo in condizioni di basso coinvolgimento dei soggetti. 18. Secondo Lazarsfeld la ricerca sulla comunicazione deve analizzare: tutte le altre risposte (ossia: 1) cosa dice (messaggio) 2) chi emette il messaggio e a chi (fonte e target) 3) quali sono gli effetti del messaggio [letteralmente: gli obiettivi della comunicazione sono: chi dice, cosa, a chi e con quale effetto]. 19. Secondo il modello del flusso a due fasi di Lazarsfeld (1940) i mezzi di comunicazione di massa: prima influenzano i leader d’opinione e poi, attraverso le discussioni coi loro pari, diffondono gli effetti della comunicazione nella comunità. 20. Uno dei risultati più eclatanti della scuola di Yale è che: la credibilità della fonte non ha effetti immediati sul processo di comprensione mentre influenza il cambiamento di atteggiamento anche se l’effetto è di breve durata. 21. Gli svantaggi (limiti) dell’analisi del contenuto sono:poco valida, poco fedele, poco attendibile (letteralmente: il rischio più frequente nell’impiego dell’analisi del contenuto è l’abbassamento degli standard linguistici. Non è raro scoprire che i lavori, che impegnano l’analisi linguistica, fanno uso di tecniche di misurazione scarsamente valide e fedeli, poco affidabili dal punto di vista della replicabilità, che si basano su procedimenti di poco chiara esecuzione, che non sempre vengono eseguite facendo ricorso ad una codifica di tipo cieco). 22. Secondo la Teoria dell’apprendimento sociale di Bandura: l’apprendimento di nuovi comportamenti mediante l’osservazione è efficace se le persone percepiscono che ricaveranno benefici dal metterlo in atto. 23. Il modello detto degli effetti limitati dava grande rilevanza a: caratteristiche socio- demografiche dell’audience.
  • 3. 24. Secondo la Teoria dell’apprendimento sociale di Bandura, aumenta la disponibilità di risposta aggressiva nel fruitore del messaggio: tutte le altre risposte (ossia 1) se i comportamenti violenti descritti vengono ricompensati, 2) se le caratteristiche della persona cui si indirizzano gli atti violenti sono tali da farla assomigliare a qualcuno facilmente riconoscibile nell’ambiente di vita del fruitore; 3) se le caratteristiche della persona cui si indirizzano gli atti violenti sono tali da farla assomigliare a qualche gruppo facilmente riconoscibile nell’ambiente di vita del fruitore). 25. Secondo le ricerche svolte da Eron e coll. (1972): all’aumentare dell’esposizione dei soggetti ai messaggi televisivi aumenta l’aggressività. 26. I criteri di segmentazione dell’audience sono basati su: tutte le altre risposte (ossia: 1) caratteristiche psicografiche, 2) aspetti comportamentali relativi all’uso dei media, 3) segmentazione demografica o geografica)->[letteralmente: 1)variabili demografiche, 2)variabili geografiche, 3) variabili comportamentali soprattutto rispetto alle abitudini di consumo, 4) variabili psicografiche]. 27. Lo studio della psicologia delle comunicazioni di massa interessa lo studio e l’analisi: delle relazioni tra gli individui fruitori dei messaggi ed i mezzi di comunicazione di massa che li producono. 28. Nell’ottica degli studiosi che utilizzano il metodo sperimentale, quali vantaggi offre l’analisi del linguaggio? tutte le altre risposte (ossia 1) consente l’analisi del materiale esistente senza imporre ai soggetti una reazione imposta dalla condizione sperimentale – tecnica non reattiva- 2) consente di fare confronti longitudinali utilizzando il materiale d’archivio, 3) le ricerche prodotte hanno un notevole impatto sociale rendendo significativa l’analisi dei contenuti veicolati dai mass media). 29. Quali delle seguenti fasi sono state analizzate nel modello proposto da McGuire (6 fasi): tutte le altre risposte (le fasi sono: ESPOSIZIONE, ATTENZIONE, COMPRENSIONE E ACCETTAZIONE DEL MESSAGGIO, RITENZIONE DEL NUOVO ATTEGGIAMENTO E TRADUZIONE DELL’ATTEGGIAMENTO IN COMPORTAMENTO). 30. Secondo studi recenti sugli effetti dell’esposizione, l’identificazione dell’audience con i protagonisti delle cronache di suicidio: influenza la prestazione cognitiva e l’umore di chi ascolta la cronaca di suicidio [letteralmente: influenza sia la prestazione cognitiva attraverso un indirizzamento verso differenti canali di elaborazione, sia l’umore di chi ascolta la cronaca di suicidio]. 31. Secondo la teoria della coltivazione i mass media: non solo ci dicono a cosa dobbiamo pensare, ma soprattutto in che modo dobbiamo pensare, plasmando atteggiamenti e valori dell’audience [letteralmente.: non solo ci dicono le cose a cui dobbiamo pensare, ma soprattutto in che modo dobbiamo pensare ad esse. Si ritiene che la funzione principale dei mezzi di comunicazione di massa sia quella di agenti di socializzazione in grado di plasmare le percezioni, gli atteggiamenti, i valori ed i comportamenti dell’audience] 32. Le variabili socio-demografiche:modificano l’esposizione ed il ricordo (?) 33. Il fine della segmentazione dell’audience è: l’interesse a raggiungere in maniera differenziata diversi tipi di audience.
  • 4. 34. Quali sono i vantaggi dell’analisi del contenuto: tutte le precedenti (ossia:1) è una tecnica non reattiva, 2) le comunicazioni di massa danno luogo a processi che coinvolgono milioni di persone contemporaneamente, 3) disporre di materiale registrato permette confronti longitudinali). 35. I bambini possono essere definiti come: fruitori attivi di frequenze tv. 36. Secondo gli studi di Kelman una fonte dotata di potere: provoca effetti di condiscendenza. 37. Secondo gli studi di Kelman (1961) una fonte attraente:porta ad un processo di identificazione tra fonte e ricevente. 38. Un campione non probabilistico di audience si basa su: nessuna delle altre risposte (ossia 1) procedure di selezione di tipo causale a partire da una lista di campionamento, 2) procedure di selezione basate su stratificazione probabilistica dell’audience 3) procedure di selezione di individui in base alla probabilità che vedranno un determinato programma televisivo) 39. Il modello ELM della persuasione prevede che il grado di elaborazione delle informazioni intrapresa dal ricevente dipenda da: tutte le altre risposte (ossia 1) alla sua motivazione all’accertamento della validità del messaggio 2) dalla sua motivazione alla gestione delle impressioni 3) dalla sua motivazione alla difesa delle proprie posizioni). 40. Quali sono i percorsi dell’ELM: centrale e periferico. 41. Secondo il modello ELM se il soggetto è fortemente motivato all’elaborazione delle informazioni, il cambiamento di atteggiamento dipenderà: dalla qualità degli argomenti. 42. Secondo il modello ELM si il soggetto ha scarsa motivazione all’elaborazione delle informazioni, il cambiamento di atteggiamento dipenderà: dal livello di expertise della fonte. 43. Secondo i risultati ottenuti da Hovland e Weiss (1951) e poi da Kelman ed Hovland (1953) una fonte credibile: influisce sull’accettazione dei contenuti del messaggio solo nell’immediato 44. L’insieme degli studi sulla ‘propaganda negativa’ nella politica portano a concludere che: la propaganda negativa non produce effetti chiari su nessuno degli elementi menzionati nelle altre alternative di riposta : (ossia 1) la propaganda negativa aumenta l’interesse dei cittadini verso la politica 2)la propaganda negativa produce un effetto boomerang sulla fonte della persuasione 3) la propaganda negativa aumenta le intenzioni di voto). 45. La distorsione “effetto della terza persona” si basa sulla tendenza a: stimare i mezzi di comunicazione di massa come più efficace sulle altre persone rispetto a quella esercitata su di sé. 46. Secondo la teoria della spirale del silenzio, le persone: elaborano rappresentazioni del clima di opinione dominante e tendono a comportarsi in linea con questa percezione OPPURE sono fortemente motivate ad evitare l’isolamento materiale e simbolico e le società tendono a promuovere l’integrazione marginalizzando chi devia dal contesto. 47. Secondo Cooper e Fazio (1984) le condizioni entro le quali si possono ottenere cambiamenti di atteggiamento dovuti alla dissonanza cognitiva sono: il comportamento contro attitudinale messo
  • 5. in atto deve produrre conseguenze indesiderabili e il soggetto deve sentirsi personalmente responsabile delle conseguenze prodotte. 48. Chaiken e Eagly (1983) ipotizzano che: una fonte con attributi positivi abbia maggiore impatto se il canale è uditivo/visivo. 49. Chaiken e Eagly (1983) ipotizzano che: una fonte con attributi poco piacevoli abbia maggiore impatto se il canale è scritto. 50. Quali sono i rischi più frequenti quando si applica l’analisi del contenuto ai mass media? Spesso vengono applicate tecniche di misurazione poco adeguate. 51. Secondo l’Unimodel della persuasione i principali parametri che determinano il processo di elaborazione delle informazioni sono: tutte le precedenti (ossia: 1) la rilevanza soggettiva delle informazioni 2) la complessità del processo di elaborazione 3) la motivazione e la capacità dei riceventi). 52. Secondo le ricerche svolte da Eron e coll (1972): nessuna delle altre risposte (ossia: 1) il comportamento violento NON è non è causato dai media, poiché sono coloro che hanno un temperamento violento a scegliere i programmi violenti 2) non è possibile chiarire un rapporto causa-effetto tra esposizione a messaggi violenti e comportamento violento 3) non è vero che l’esposizione a messaggi violenti e comportamento violento non possono indurre comportamenti aggressivi). 53. Lo studio della psicologia della comunicazione di massa consente lo studio e l’analisi di: nessuna delle altre risposte (ossia: 1) della relazione tra istituzioni e produttori dei differenti mezzi di comunicazione di massa 2) delle relazioni tra i grandi mezzi di comunicazione di massa 3) di come gli individui commentano ed analizzano tra loro aventi televisivi). 54. I risultati ottenuti dagli studi sulla dissonanza cognitiva (Festinger e Carlsmith, 1959) indicano che: il cambiamento di atteggiamento risulta massimo quando la ricompensa esterna all’attuazione di un comportamento contro attitudinale è bassa (infatti nell’esperimento 1 o 20 dollari, coloro che cambiavano completamente atteggiamento erano coloro che avevano ricevuto 1 dollaro coloro che avevano avuto 20 dollari avevano giustificato la bugia attraverso la ricompensa di denaro) 55. Quale delle seguenti affermazioni sul ruolo dell’umore nella persuasione è FALSA: l’umore non influenza la motivazione ad elaborare il contenuto del messaggio. 56. Con termine di audience ci si riferisce a: nessuna delle altre risposte (ossia: 1) misura obiettiva della percentuale di persone che segue un programma ad una determinata ora 2) generico termine che indica il successo di un programma televisivo, 3) numero di persone che guarda un determinato canale televisivo). 57. Una possibile interpretazione dell’effetto di Mera esposizione fornita da Zajonc (1968) prevede che: gli stimoli nuovi e non ripetuti inducono paura ed evitamento. 58. Secondo gli studi di Bizer & Petty (2005), il frame positivo o negativo degli atteggiamenti verso i politici: ostacola l’efficacia della comunicazione persuasiva se negativo.
  • 6. 59. Secondo gli studi di Kelman una fonte credibile: provoca un cambiamento di atteggiamento basato su processi di internazionalizzazione. 60. Cosa sono i campionamenti probabilistici: procedure di tipo causale. 61. Quali sono i tipi di campionamento probabilistici: campionamento causale, campionamento sistematico, campionamento multifase, campionamento a gruppi. 62. Quali sono i tipi di campionamento non probabilistici: campionamento accidentale, campionamento attraverso la partecipazione di volontari, campionamento a valanga, campionamento per quote, campionamento per obiettivi. 63. Secondo la teoria della congruenza (Osgood e Tannenbaum, 1955): se la fonte non è ritenuta attraente e si ha un atteggiamento neutro verso l’oggetto del messaggio persuasivo, si hanno più probabilità di non accettare il contenuto del messaggio. 64. Nel modello ELM, l’umore può: tutte le precedenti (Fungere da segnale periferico quando il soggetto non elabora in modo approfondito il messaggio; Determinare la direzione verso la quale si orienta l’esito dell’attività cognitiva; L’influenza sul grado di approfondimento dell’analisi che il soggetto è disposto a compiere). 65. L’analisi del linguaggio dei media consente agli studiosi del comportamento sociale di: analizzare le rappresentazioni sociali condivise attraverso i contenuti prodotti dai media 66. Effetti dei media sullo sviluppo cognitivo e apprendimento scolastico: Knowledge gap hipotesis: L’esposizione ai media aumenta la differenza fra bambini più e meno sviluppati. 67. Le contro-argomentazione sono messe in relazione con le opinioni preesistenti: soltanto se le argomentazioni che si presentano a sostegno di una data posizione sono particolarmente convincenti e nuove per il ricevente, questi ne risulterà influenzato. 68. Criticità del modello Elm di Petty e Cacioppo. tutte le precedenti (ossia: empiricamente i due percorsi possono avere effetti congiunti; c’è maggiore predittività dell'atteggiamento rispetto al comportamento, quando è basato su un percorso centrale; il modello è più descrittivo che esplicativo; la riflessione teorica sui due percorsi è asimmetrica). 69. Secondo Kruglanski il processo di cambiamento di atteggiamento: è uguale a qualsiasi processo epistemico di formazione dei giudizi. 70. Nel modello euristico-sistematico di Eagly e Chaicken le euristiche sono dettate da: determinanti cognitive, situazionali, e individuali. 71. Cosa ha influenzato la teora dell’ago ipodermico?il comportamentismo. 72. Secondo Eagly e Chaiken, nel modello euristico -sistematico, le euristiche sono “scorciatoie di percorso” di tipo: cognitivo. 73. Quale di queste alternative è falsa: ELM e Modello euristico-sistemico: non presentano differenze significative. 74. In che modo l’umore influenza l’atteggiamento in condizioni di elaborazione cognitiva
  • 7. approfondita? L’umore positivo può far apparire le conseguenze dell’atteggiamento o dell’azione più desiderabili e più probabili, mentre l’umore negativo f ritenere comunque desiderabili le conseguenze, ma meno probabili. 75. In che modo l’umore influenza l’atteggiamento in condizioni di probabilita media di elaborazione? L’umore neutro porta ad un maggior impegno rispetto ai soggetti con umore positivo. 76. In che modo l’umore influisce sull’atteggiamento? L’umore influenza i criteri di valutazione, la motivazione ad elaborare il contenuto del messaggio è sulle capacità cognitive. 77. Su quali piani si delinea l’effetto matching? Corrispondenza strutturale e corrispondenza funzionale 78. Cosa prevede corrispondenza funzionale dell’effetto matching? Prevede che i tentativi di persuadere saranno tanto più efficaci quanto piu il messaggio fa leva sulle funzione prevalentemente assolta da quel dato atteggiamento per l’individuo 79. Cosa prevede la corrispondenza strutturale dell’effetto matching? Prevede che una comunicazione basata su elementi cognitivi vs emotivi risulterà più efficace sulla componente attitudinale corrispondente rispetto alla non corrispondente 80. Cos’e l’effetto matching? indica l’influenza che si esercita nella condizione in cui la comunicazione persuasiva faccia leva sugli elementi specifici che caratterizzano l’atteggiamento relativo 81. Cosa prevede l’effetto latente (hovland e Kelman)? A seguito della dissociazione tra fonte e contenuto mediante il trascorrere del tempo, rimane solo in contenuto del messaggio a determinare la posizione d’atteggiamento fatta propria dal ricevente 82. Da cosa è dato il rating? Dal rapporto tra il numero di apparecchi sintonizzati sul programma e il numero di apparecchi presenti in una certa area 83. Quali sono gli scopi dell’analisi del contenuto? Determinare il contenuto manifesto delle comunicazioni scritte e orali per scoprire l’intenzione della fonte, ricostruire gli stati interni dell’audience e individuare se cio che i media propongono consente di mettere in relazione l’audience con tali proposte 84. In che modo si favorisce il proprio gruppo?
  • 8. I comportamenti positivi dell’ingroup e negativi dell’outgroup sono descritti in termini piu asratti, i comportamenti negativi dell’ingroup e positivi dell’outgroup, invece, piu concreti.