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NOTA TRIMESTRALE
Andamento del mercato immobiliare nel III trimestre 2016
data di pubblicazione: 5 dicembre 2016
periodo di riferimento: terzo trimestre 2016
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
a cura dell’Ufficio Statistiche e Studi sul mercato immobiliare
della Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi
Direttore: Gianni Guerrieri
Coordinatore: Maurizio Festa
Hanno collaborato: Erika Ghiraldo, Filippo Lucchese
data di pubblicazione: 5 dicembre 2016
Le informazioni rese nella presente nota sono di proprietà esclusiva dell’Agenzia delle Entrate. Non è
consentito vendere, affittare, trasferire, cedere i dati contenuti in questa pubblicazione, o assumere
alcune altre obbligazioni verso terzi. Le informazioni possono essere utilizzate, anche ai fini della loro
elaborazione, purché, nel caso di pubblicazione, venga citata la relativa fonte.
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
Indice
Il settore residenziale............................................................................................5
Le compravendite per macro aree geografiche ............................................................................. 5
Le compravendite nelle metropoli ................................................................................................. 9
Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia.................................................... 12
I settori non residenziali...................................................................................... 13
Il settore terziario ......................................................................................................................... 15
Il settore commerciale.................................................................................................................. 18
Il settore produttivo...................................................................................................................... 21
Fonti e criteri metodologici................................................................................. 24
Indice delle figure ............................................................................................... 26
Indice delle tabelle.............................................................................................. 26
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
1
Premessa
I dati delle compravendite pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare si riferiscono al numero di
unità immobiliari compravendute, per ciascun trimestre, desunte dalle note di trascrizione degli atti di
compravendita registrati presso gli archivi di Pubblicità Immobiliare degli Uffici provinciali - territorio
dell’Agenzia delle Entrate. I volumi di compravendita, in particolare, sono conteggiati sulla base delle unità
immobiliari, oggetto di transazione a titolo oneroso, normalizzate rispetto alla quota di proprietà trasferita
(vedi Fonti e criteri metodologici).
Le unità immobiliari sono aggregate nelle destinazioni d’uso residenziale, pertinenze, terziaria, commerciale
e produttiva secondo le categorie catastali indicate per ciascuna unità nella nota Unica di trascrizione e
registrazione compilata dai notai.
I dati relativi ai volumi di compravendite riguardano l’intero territorio nazionale ad eccezione delle province
di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, in quanto il catasto e/o gli archivi di Pubblicità Immobiliare sono gestiti
dagli enti locali.
I dati delle compravendite sono stati estratti il 7 novembre 2016 e si riferiscono alla data dei rogiti stipulati
nel III trimestre 2016, salvo possibili registrazioni avvenute oltre i termini di legge. Si tratta in ogni caso di
quantità residuali non rilevanti ai fini statistici.
Si precisa che i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate differiscono da
quelli che l’Istituto Nazionale di Statistica diffonde nella pubblicazione “Compravendite immobiliari e
mutui” in quanto i dati dell’ISTAT si riferiscono al numero di convenzioni contenute negli atti notarili, che
possono riguardare una o più unità immobiliari (Cfr. ISTAT, Compravendite immobiliari e mutui).
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
2
Le compravendite in Italia
Il terzo trimestre del 2016 conferma la tendenza ad un deciso rialzo già evidenziata nei due trimestri
precedenti, con tassi stabilmente a doppia cifra.
Tra i fattori alla base del consolidamento di questa tendenza al rialzo possono essere annoverati il
permanere di tassi di interesse sui mutui particolarmente bassi e il contesto economico nel suo complesso,
fattori che accrescono l’attrattività relativa dell’investimento immobiliare, soprattutto in una fase del ciclo
che sembra propizia (grazie anche alla discesa dei prezzi nominali registrata dall’ISTAT negli ultimi
trimestri).
La crescita coinvolge tutti i segmenti del mercato, con il terziario (+31,1%, oltre il doppio rispetto al tasso di
crescita del trimestre precedente) ed il commerciale (da +12,9% a +23,3%) che registrano delle forti
accelerazioni; gli altri settori presentano invece una crescita in decelerazione, a partire dal residenziale, che
passa dal +22,9% del semestre precedente, che rappresentava il massimo incremento percentuale nella
serie storica considerata, ad un comunque significativo +17,4%, che consente al settore di raggiungere il
volume di compravendite più alto dal 2012.
Tabella 1: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua
NTN III trim 2015 IV trim 2015 I trim 2016 II trim 2016 III trim 2016
Residenziale 105.105 127.553 115.135 143.245 123.410
Terziario 1.913 2.831 2.024 2.409 2.508
Commerciale 5.826 7.765 6.774 7.593 7.185
Produttivo 2.059 2.954 2.118 2.895 2.564
Pertinenze 80.164 100.825 87.525 109.973 93.965
Altro 30.179 38.188 30.818 38.671 35.693
Totale 225.246 280.117 244.393 304.786 265.323
Var % III trim 14-15 IV trim 14-15 I trim 15-16 II trim 15-16 III trim 15-16
Residenziale 10,8% 9,4% 20,6% 22,9% 17,4%
Terziario 0,9% 0,9% 1,3% 14,7% 31,1%
Commerciale 7,3% -2,8% 14,5% 12,9% 23,3%
Produttivo 2,2% -1,3% 7,0% 28,7% 24,5%
Pertinenze 9,0% 5,6% 17,3% 23,2% 17,2%
Altro 3,2% 0,5% 8,5% 16,1% 18,3%
Totale 8,8% 6,2% 17,3% 21,8% 17,8%
Il grafico di Figura 1 riporta il numero indice trimestrale delle unità immobiliari compravendute (in termini
di NTN) a partire dal I trimestre del 2004 (periodo base INTN = 100).
Limitando l’analisi ai soli «III trimestri» di ciascun anno, si evidenzia una serie storica caratterizzata da
ripetute cadute del mercato in atto dal 2006, interrotte da una fase di stabilizzazione tra 2009 e 2011. A
partire dal 2013 l’intensità dei cali si attenua per lasciare spazio, nel corso del 2014, ad un percorso di
risalita che si consolida nel 2015 e nel 2016.
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
3
Figura 1: Numero indice NTN trimestrale
Figura 2: Serie delle variazioni % tendenziali NTN trimestrale
Nel grafico di Figura 2 sono illustrate le variazioni percentuali tendenziali dei volumi di compravendita
(NTN) in ogni trimestre dal 2004.
Risulta evidente anche da questa elaborazione un prolungato andamento mediamente negativo che parte
dal III trimestre 2006, interrotto da segni positivi nei primi due trimestri del 2010, ma solo per le abitazioni,
e negli ultimi due del 2011. Nel 2012, come osservato in termini di volumi, le flessioni sono state
fortemente accentuate in tutti i trimestri, raggiungendo il massimo con la perdita del IV trimestre (quasi un
terzo degli scambi).
99,4
106,3
98,6
99,1
86,2
76,5 74,7 75,9
56,3
52,6
54,5 59,3
69,9
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
160
170
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I-16
Residenziale
Pertinenze
Terziario, Commerciale e Produttivo
Totale (con Altro)
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
I04-05
I05-06
I06-07
I07-08
I08-09
I09-10
I10-11
I11-12
I12-13
I13-14
I14-15
I15-16
Residenziale
Pertinenze
Terziario, Commerciale e Produttivo
Totale (con Altro)
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
4
Nel 2013 le variazioni negative rallentano in intensità; il 2014 si apre con un tasso tendenziale positivo1
,
interrotto da un secondo trimestre al ribasso, per poi proseguire con rialzi crescenti nella seconda parte
dell’anno.
Nel 2015, assorbito l’effetto del nuovo regime dell’imposta di registro che ha influenzato il risultato del
primo trimestre, il mercato mostra variazioni tendenziali positive in tutti i restanti trimestri per abitazioni e
pertinenze e la sola eccezione, per il non residenziale, del IV trimestre 2015.
Il 2016, infine, ha consolidato in tutti i settori, come visto, i segnali di ripresa.
1
Si rammenta che il 1° gennaio 2014 è entrato in vigore un regime più favorevole delle imposte di registro, ipotecaria e catastale ai sensi dell’
Articolo 10 del D.lgs.14 marzo 2011, n. 23. Sulle conseguenze in ordine alla lettura dei dati e per una ricostruzione della serie storica al netto degli
“effetti fiscali” si veda la Nota trimestrale – III trimestre 2015.
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
5
Il settore residenziale
Le compravendite per macro aree geografiche
Il grafico in Figura 3, che mostra in dettaglio l’andamento del mercato residenziale per macro aree
geografiche, evidenzia una crescita generalizzata in tutto il Paese; il segno è positivo in tutte le aree, anche
se con un rallentamento generalizzato rispetto al trimestre precedente, in alcuni casi abbastanza vistoso.
Ancora una volta è il Nord a registrare la crescita più significativa (+22,3%) di poco inferiore a quella
registrata nel secondo semestre; il dato assume una valenza ancora maggiore se si considera che le regioni
settentrionali rappresentano oltre la metà del mercato complessivo.
Al Centro il rallentamento è nell’ordine dei 5 punti percentuali (da +20,7% a +15,2%), in linea con la
dinamica nazionale; è il Sud, invece, a ridurre in modo più evidente la spinta propulsiva, con un tasso più
che dimezzato rispetto alla rilevazione precedente (da +20,8% a +10,0%).
Figura 3: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale per macro area geografica
In Figura 4, dove è riportato il grafico dell’indice NTN per macro area geografica, oltre alla forte volatilità
stagionale si evidenziano linee di tendenza caratterizzate da sensibili decelerazioni nel 2008 e nel 2012 e da
una ripresa, più graduale, negli ultimi semestri.
Nella Figura 5 sono altresì riportati i tassi di variazione tendenziali di ciascun trimestre. Anche in questo
caso emerge con evidenza il calo sempre più accentuato dal 2006 al 2012, con la parentesi che, a cavallo tra
2009 e 2011, vede tassi in ripresa o addirittura positivi; dal 2012 i tassi iniziano a decrescere
progressivamente, fino a tornare in territorio positivo a partire dal 2014, pur con qualche eccezione (al Sud
all’inizio del 2014, al Centro ad inizio 2015). Dal secondo semestre 2015 il segno diviene stabilmente
positivo, fino al massimo dello scorso semestre.
Itrim14
IItrim14
IIItrim14
IVtrim14
Itrim15
IItrim15
IIItrim15
IVtrim15
Itrim16
IItrim16
IIItrim16
4,7%
10,6%
-1,5%
4,1%
-0,3%
1,7%
-4,2%
-1,0%
4,4% 4,5%
3,6% 4,2%
7,5% 9,3%
4,7% 7,1%
-2,5%
-7,2%
-0,7% -3,0%
10,3%
6,4% 5,8%
8,2%
12,9% 10,7%
7,0%
10,8%
10,5% 11,1%
6,1%
9,4%
24,1% 18,5% 16,0% 20,6%
24,9%
20,7% 20,8% 22,9%22,3%
15,2%
10,0%
17,4%
-
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
Nord Centro Sud Italia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
6
Figura 4: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica
Figura 5: Serie delle variazioni % NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica
Sviluppando un’analisi differenziata tra comuni capoluogo e resto delle province, emergono peculiarità di
un certo interesse, soprattutto nella distinzione per macro aree territoriali (Tabella 2).
A differenza delle rilevazioni immediatamente precedenti, il tasso di crescita più alto si registra nei comuni
non capoluogo, sia alla scala nazionale (+17,9% a fronte di un +16,4%), sia nelle due macro aree centrale
(oltre 5 punti di differenza) e meridionale (oltre 3 punti di differenza), mentre al Nord permane, pur
assottigliandosi, una leggera prevalenza dei capoluoghi (un punto percentuale).
97,1
102,7 99,2
95,1
79,8
68,1 69,9 70,0
50,2
48,1 50,2
56,7
69,4
101,0
104,0
95,5
93,3
79,9
73,4
74,1
74,5
52,5
50,2 52,5
58,1
67,0
100,9
106,5
99,3
96,4
86,6
80,9
69,8
73,0
57,0
52,8
54,7
58,5
64,4
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I-16
Nord
Centro
Sud
Italia
-35%
-30%
-25%
-20%
-15%
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
I04-05
I05-06
I06-07
I07-08
I08-09
I09-10
I10-11
I11-12
I12-13
I13-14
I14-15
I15-16
Nord
Centro
Sud
Italia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
7
La Tabella 3 conferma la peculiarità di quest’ultimo trimestre dell’anno in corso, che è l’unico in cui la
crescita dei comuni non capoluogo è superiore a quella dei capoluoghi di provincia.
Nei grafici di Figura 6, infine, sono riportati i numeri indice NTN trimestrale del settore residenziale per
macro area geografica, distinti per capoluoghi e non capoluoghi.
Tabella 2: NTN e variazione % tendenziale annua settore residenziale, capoluoghi e non capoluoghi, macro area
geografica
NTN residenziale
I trim
2016
II trim
2016
III trim
2016
var %
I trim
15-16
var %
II trim
15-16
var %
III trim
15-16
Nord
Capoluoghi 19.813 24.949 20.912 29,0% 26,9% 23,0%
Non Capoluoghi 40.151 51.737 45.093 21,8% 23,9% 22,0%
Totale 59.963 76.686 66.005 24,1% 24,9% 22,3%
Centro
Capoluoghi 11.253 14.161 11.911 17,0% 18,2% 12,5%
Non Capoluoghi 12.680 15.606 13.695 19,8% 23,1% 17,7%
Totale 23.933 29.767 25.606 18,5% 20,7% 15,2%
Sud
Capoluoghi 9.037 10.676 8.760 18,0% 21,3% 7,6%
Non Capoluoghi 22.201 26.116 23.040 15,2% 20,6% 10,9%
Totale 31.238 36.792 31.799 16,0% 20,8% 10,0%
Italia
Capoluoghi 40.102 49.786 41.582 22,9% 23,1% 16,4%
Non Capoluoghi 75.032 93.459 81.828 19,4% 22,9% 17,9%
Totale 115.135 143.245 123.410 20,6% 22,9% 17,4%
Tabella 3: Variazione % tendenziale annua settore residenziale per capoluoghi e non capoluoghi
var %
IV trim
13-14
var %
I trim
14-15
var %
II trim
14-15
var %
III trim
14-15
var %
IV trim
14-15
var %
I trim
15-16
var %
II trim
15-16
var %
III trim
15-16
Capoluoghi 12,2% -4,5% 9,6% 12,2% 10,9% 22,9% 23,1% 16,4%
Non capoluoghi 4,7% -2,2% 7,5% 10,0% 8,7% 19,4% 22,9% 17,9%
Totale 7,1% -3,0% 8,2% 10,8% 9,4% 20,6% 22,9% 17,4%
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
8
Figura 6: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale capoluoghi e non capoluoghi per macro area geografica
74,6
64,4
67,5
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I-16
Capoluoghi
Non Capoluoghi
Italia
76,2
80,1
65,2
74,6
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I-16
Nord
Centro
Sud
Italia
Capoluoghi
66,6
58,6
64,1
64,4
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I-16
Nord
Centro
Sud
Italia
Non Capoluoghi
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
9
Le compravendite nelle metropoli
Il rallentamento della crescita del mercato, pur nella permanenza di un deciso segno positivo, è una
tendenza che si conferma, senza eccezioni, in tutte le 8 maggiori città italiane per popolazione (Tabella 4).
Spicca, in particolare, il dato di Napoli, che dopo due trimestri caratterizzati da una crescita superiore al
20% presenta, nel terzo trimestre, un volume di compravendite di poco superiore a quello dell’analogo
periodo del 2015 (solo +2,4%); anche Palermo e Roma non riescono a confermare tassi a doppia cifra.
In deciso calo (pari o superiore a 10 punti) il tasso di crescita di Bologna e Firenze, mentre l’arretramento è
assai meno significativo negli altri casi, a partire da Genova.
Più articolato invece il quadro dei corrispondenti comuni non capoluogo di provincia: solo in due casi si
registra un rallentamento significativo (di circa 14 punti a Bologna, di poco più di 10 a Genova), in quattro
casi (Roma, Milano, Torino e Napoli) il rallentamento è inferiore ai 5 punti, mentre a Palermo e Firenze si è
registrata addirittura un’ulteriore accelerazione della dinamica espansiva (rispettivamente di 8 e 4 punti
percentuali).
Tabella 4: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province
Città
I trim
2016
II trim
2016
III trim
2016
var %
I trim
15-16
var %
II trim
15-16
var %
III trim
15-16
ROMA 6.564 8.250 6.904 12,5% 12,4% 8,9%
MILANO 4.804 6.150 5.090 26,0% 29,7% 23,9%
TORINO 2.847 3.406 2.732 37,2% 24,3% 20,4%
GENOVA 1.468 1.823 1.579 27,8% 27,6% 25,0%
NAPOLI 1.584 1.851 1.403 22,8% 25,3% 2,4%
PALERMO 1.084 1.332 1.049 5,5% 12,0% 5,8%
BOLOGNA 1.218 1.591 1.262 19,3% 33,5% 21,5%
FIRENZE 1.063 1.384 1.105 21,7% 23,3% 13,3%
Totale città 20.632 25.787 21.124 20,7% 21,5% 15,1%
Resto Provincia
I trim
2016
II trim
2016
III trim
2016
var %
I trim
15-16
var %
II trim
15-16
var %
III trim
15-16
ROMA 3.191 3.782 3.210 23,0% 22,4% 19,3%
MILANO 6.528 8.665 6.943 24,0% 22,7% 19,0%
TORINO 3.117 4.155 3.531 20,8% 26,2% 23,5%
GENOVA 652 845 745 25,6% 29,8% 19,0%
NAPOLI 2.334 2.795 2.328 17,3% 24,9% 24,7%
PALERMO 842 919 941 2,7% 5,3% 13,3%
BOLOGNA 1.414 1.881 1.549 15,1% 29,3% 15,2%
FIRENZE 1.240 1.574 1.389 23,0% 27,4% 31,4%
Totale resto provincia 19.319 24.607 20.637 20,7% 23,7% 20,6%
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
10
I grafici di Figura 7 presentano gli andamenti dei numeri indice del NTN trimestrale e le relative variazioni
percentuali tendenziali annue dal I trimestre 2004 per ogni città e la relativa provincia.
Figura 7 a: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e
relative province (base = I trim. 2004)
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
15%
25%
35%
I04-I05
I05-I06
I06-I07
I07-I08
I08-I09
I09-I10
I10-I11
I11-I12
I12-I13
I13-I14
I14-I15
I15-I16
Roma
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
Roma
Resto Provincia
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
15%
25%
35%
I04-I05
I05-I06
I06-I07
I07-I08
I08-I09
I09-I10
I10-I11
I11-I12
I12-I13
I13-I14
I14-I15
I15-I16
Milano
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
Milano
Resto Provincia
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
15%
25%
35%
I04-I05
I05-I06
I06-I07
I07-I08
I08-I09
I09-I10
I10-I11
I11-I12
I12-I13
I13-I14
I14-I15
I15-I16
Torino
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
Torino
Resto Provincia
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
15%
25%
35%
I04-I05
I05-I06
I06-I07
I07-I08
I08-I09
I09-I10
I10-I11
I11-I12
I12-I13
I13-I14
I14-I15
I15-I16
Genova
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
Genova
Resto Provincia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
11
Figura 7 b: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e
relative province (base = I trim. 2004)
In definitiva, la decelerazione della crescita sembra imputarsi principalmente al Sud e, in particolare, ai
capoluoghi meridionali.
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
15%
25%
35%
I04-I05
I05-I06
I06-I07
I07-I08
I08-I09
I09-I10
I10-I11
I11-I12
I12-I13
I13-I14
I14-I15
I15-I16
Napoli
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
Napoli
Resto Provincia
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
15%
25%
35%
I04-I05
I05-I06
I06-I07
I07-I08
I08-I09
I09-I10
I10-I11
I11-I12
I12-I13
I13-I14
I14-I15
I15-I16
Palermo
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I-16
Palermo
Resto Provincia
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
15%
25%
35%
I04-I05
I05-I06
I06-I07
I07-I08
I08-I09
I09-I10
I10-I11
I11-I12
I12-I13
I13-I14
I14-I15
I15-I16
Bologna
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
Bologna
Resto Provincia
-45%
-35%
-25%
-15%
-5%
5%
15%
25%
35%
I04-I05
I05-I06
I06-I07
I07-I08
I08-I09
I09-I10
I10-I11
I11-I12
I12-I13
I13-I14
I14-I15
I15-I16
Firenze
Resto Provincia
40
60
80
100
120
140
160
Firenze
Resto Provincia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
12
Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia
L'indagine, condotta con cadenza trimestrale presso un campione rappresentativo di agenti immobiliari,
offre un quadro dell'andamento del mercato residenziale nazionale, sulle attività di compravendita e di
locazione, sui prezzi e i canoni nel periodo di riferimento, oltre che sulle prospettive del settore. Realizzato
per la prima volta nel gennaio 2009 da Banca d'Italia e Tecnoborsa, il sondaggio congiunturale si avvale
della collaborazione dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia Entrate a partire dalla edizione
del novembre 2010. Tutti i sondaggi sono pubblicati anche sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate2
.
Ottobre 2016 - I principali risultati
I principali risultati dell’inchiesta trimestrale sul mercato delle abitazioni in Italia evidenziano nel terzo
trimestre del 2016 un miglioramento delle condizioni nel mercato immobiliare residenziale.
Prezzi delle abitazioni
Nel terzo trimestre 2016 cresce la quota di agenti che segnala una stabilità dei prezzi (64,0 per cento dal
47,3 del III trimestre 2015 e dal 54,4 della scorsa rilevazione). Inoltre risulta in netta diminuzione la quota di
agenti che segnala un calo dei prezzi di vendita delle abitazioni (34,6 per cento, dal 51,5 del III trimestre del
2015 e dal 43,9 della rilevazione precedente), calo dovuto principalmente alle risposte in tale direzione
degli operatori del Centro.
Compravendite
Rispetto allo stesso periodo del 2015, la percentuale di agenti immobiliari che hanno venduto almeno
un’abitazione risulta in lieve aumento, passando da 71,6 per cento a 72,9 per cento, e cresce di quasi 2
punti rispetto alla precedente indagine (era 71,3 per cento).
Trattative e tempi di vendita
Si riduce il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore: è al
13,0 per cento rispetto al 14,9 per cento nella rilevazione dello stesso periodo del 2015. Anche il tempo
medio intercorso tra l’affidamento del mandato e la vendita dell’immobile scende, 8,9 mesi (era 9,4 nel III
trimestre 2015).
Modalità di finanziamento degli acquisti
La quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario sale ancora in questo trimestre, superando l’80 per
cento (era 77,1 nell’indagine precedente e 65,7 nel III trimestre 2015). Il rapporto tra prestito e valore
dell’immobile raggiunge il livello più elevato dall’inizio della serie portandosi al 74,7 per cento (dal 73,1
nell’indagine precedente).
Locazioni
La quota di operatori che hanno dichiarato di avere locato almeno un immobile nel quarto trimestre risulta
sostanzialmente invariata rispetto al periodo precedente (77,9 per cento dal 77,7). Risulta ancora in
aumento la quota di agenti che segnala giudizi di stabilità portandosi all’86,1 per cento (era 78,4 nella
precedente indagine e 78,0 nel III trimestre del 2015). Il margine medio di sconto sui canoni rispetto alle
richieste iniziali del locatore scende, 5,8 per cento (dal 6,9 del trimestre precedente).
Le prospettive del mercato in cui operano le agenzie
Le aspettative degli agenti sull’evoluzione a breve termine del proprio mercato di riferimento sono risultate
più favorevoli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La quota di operatori che prevede una
flessione dei prezzi nel trimestre in corso è diminuita (30,5 per cento, da 39,2 dell’indagine scorsa ed era
42,6 per cento nel III trimestre 2015), a fronte di un aumento nei giudizi di stabilità (67,6 per cento, da 59,1
della scorsa rilevazione ed era 56,1 nel III trimestre 2015).
Le prospettive del mercato nazionale delle compravendite
Il saldo relativo alle attese circa l’evoluzione a breve del mercato immobiliare nazionale è salito a 8,1 punti
percentuali. In un orizzonte di medio termine (due anni), le aspettative sul mercato immobiliare nazionale
si consolidano su valori ampiamente positivi, con un saldo che si attesta a 35,3 punti percentuali.
2
Link: Home - Osservatorio del Mercato Immobiliare - Pubblicazioni - Sondaggio congiunturale mercato immobiliare
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
13
I settori non residenziali
Come già evidenziato in Tabella 1, nel III trimestre anche i settori non residenziali confermano la tendenza
chiaramente positiva di questo 2016, con un incremento delle compravendite di oltre il 25% rispetto allo
stesso trimestre del 2015. In termini percentuali la tendenza al rialzo più significativa interessa il settore
terziario, che supera il 30% di crescita, ma anche gli altri settori crescono con percentuali superiori al 20
(particolarmente significativo soprattutto il +23,3% registrato dal settore commerciale, in considerazione di
un volume di compravendite quasi triplo rispetto agli altri due).
Il grafico in Figura 8 mostra la serie storica trimestrale dei numeri indice NTN per i tre settori ed evidenzia
l’elevata contrazione delle vendite dal 2004, calcolata su trimestri omologhi; lo schema mostra come siano
stati i settori commerciale e terziario a soffrire maggiormente, con un mercato degli scambi fortemente
ridimensionato rispetto ai picchi raggiunti tra il 2005 e il 2007, mentre il produttivo ha assorbito meglio la
crisi. In tutti, poi, a partire circa dalla metà del 2014 si è innescata una fase di ripresa, seppure in modo non
omogeneo.
Figura 8: Numero indice NTN trimestrale per i settori terziario, commerciale e produttivo
In Figura 9 si riporta, per ciascun settore, la serie delle variazioni percentuali tendenziali annue registrate
per ogni trimestre dal 2004. I grafici evidenziano variazioni negative accentuate a partire da fine 2007, con
poche eccezioni occasionali: tra queste, una lieve crescita del settore terziario nel IV trimestre del 2009,
una del settore produttivo riscontrata nell’ultimo trimestre del 2010, rialzi nel terziario e nel produttivo nel
II trimestre 2011 e, infine, il III trimestre del 2011 interamente positivo.
Nel 2012 si registra un vero e proprio crollo generalizzato, in tutti i settori; nel 2013 la tendenza al ribasso si
riduce in modo significativo, ma bisogna attendere il 2014, come detto in precedenza, per tornare in
territorio positivo, seppure ancora con qualche incertezza, fino ai dati fortemente positivi del 2016.
58,5
88,7
62,1
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
190
200
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I16
Terziario
Produttivo
Commerciale
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
14
Figura 9: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settori commerciale, terziario e produttivo
10,2%
1,5%
27,9%
-0,5%
13,2%
11,9%
-41,7%
1,5%
-4,2%
-12,1%
47,3%
-14,0%
-13,2%
-15,4%
-12,8%
-20,6%
-19,2%
-4,2%
-18,8%
0,7%
-1,3%
-14,1%
-3,0%
-3,5%
-4,4%
4,2%
2,0%
-16,5%
-19,6%
-32,7% -27,6%
-25,6%
-9,2%
-10,6%
-11,7%
-12,4%
-10,3%
-6,9%
-2,0%
0,3%
-6,4%
-3,7%
0,9%0,9%
1,3%
14,7%
31,1%
I04-05
I05-06
I06-07
I07-08
I08-09
I09-10
I10-11
I11-12
I12-13
I13-14
I14-15
I15-16
Terziario
0,6%
4,8%4,5%
-1,6%
7,2%
-0,4%
-26,1%
-1,7%
-6,4%
-10,5%
20,3%
-12,7%
-8,0%
-10,9%
-12,7%
-16,0%
-23,2%
-13,7%
-17,7%
-12,7%
-0,5%
-4,7%
-10,0%
-2,0%
-8,8%
-5,5%
11,8%
-6,4% -17,6%
-28,5%
-29,7%
-23,0%
-8,6%
-2,6%
-8,1%
-9,7%
4,7%
-5,0%
9,0%
14,1%
-5,2%
10,4%
7,3%
-2,8%
14,5%
12,9%
23,3%
I04-05
I05-06
I06-07
I07-08
I08-09
I09-10
I10-11
I11-12
I12-13
I13-14
I14-15
I15-16
Commerciale
1,8%
4,4%
9,1%
14,4%
33,4%
13,8%
-47,5%
0,6%
-18,4%
-4,7%
80,0%
-16,3%
3,0%
-11,7%
-3,6%
-18,8%
-32,2%
-19,0%-17,0%
-11,4%
-0,2%
-4,2%
-16,9%
4,0%
-2,0%
5,9%
32,8%
-5,5% -7,8%
-26,3%
-25,8%
-17,1%
-5,9%
-6,5%
-9,4%
-8,8%
-0,7%
10,4%
1,6%
3,1%
-7,1%-8,0%
2,2%
-1,3%
7,0%
28,7%
24,5%
I04-05
I05-06
I06-07
I07-08
I08-09
I09-10
I10-11
I11-12
I12-13
I13-14
I14-15
I15-16
Produttivo
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
15
Il settore terziario
Il settore terziario, che comprende le unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito,
mostra in questo trimestre, come detto, il più alto aumento nel numero di scambi in termini percentuali,
con un incremento di quasi un terzo del mercato (Figura 10 e Tabella 5).
Se il Sud frena leggermente rispetto al trimestre precedente, registrando comunque un significativo
+15,6%, sono le macro aree settentrionale e centrale del Paese a trainare la ripresa, con incrementi
prossimo o superiori al 35%.
Figura 10: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica
Tabella 5: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica
Area
III trim
2015
IV trim
2015
I trim
2016
II trim
2016
III trim
2016
var %
I trim
15-16
var %
II trim
15-16
var %
III trim
15-16
Nord 1.172 1.676 1.185 1.413 1.577 4,5% 13,7% 34,6%
Centro 359 654 417 504 488 -1,1% 11,6% 36,1%
Sud 383 502 422 491 442 -4,5% 20,9% 15,6%
Italia 1.913 2.831 2.024 2.409 2.508 1,3% 14,7% 31,1%
Nel grafico di Figura 11 è riportato l’andamento dei numeri indice NTN trimestrali dal 2004 che evidenzia le
elevate perdite del settore terziario in tutte le macro aree del paese; in particolare si può notare come il
centro sia stata la macro area maggiormente penalizzata, con un volume di compravendite dimezzato,
mentre negli altri casi si sono registrati comunque cali tra il 35 ed il 40%.
IItrim14
IIItrim14
IVtrim14
Itrim15
IItrim15
IIItrim15
IVtrim15
Itrim16
IItrim16
IIItrim16
-2,2%
-22,3%
-4,3%
-6,9%
-11,9%
11,8%
16,3%
-2,0%
0,0%
-12,5%
16,8%
0,3%
-12,0%
3,6% 0,6%
-6,4%-7,6%
16,3%
-9,5%
-3,7%
3,4%
8,5%
-7,7%
2,2%
-4,9%
13,2%
2,1%
-1,3%
4,5%
-1,1% -4,5%
1,3%
13,7%
11,6%
20,9%
14,7%
34,6% 36,1%
15,6%
31,1%
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
Nord Centro Sud Italia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
16
Figura 11: Numero indice NTN trimestrale settore terziario per macro area geografica
Figura 12: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore terziario per macro area geografica
La Figura 12 mostra poi la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005: si può
notare come dal 2011 fino a metà del 2014 i tassi tendenziali siano stati sempre negativi. Solo nel III
trimestre 2014 ricompaiono segni positivi nelle aree del Centro e del Sud, dando inizio ad una fase
altalenante che nel 2016 si trasforma in una ripresa più decisa.
Analizzando, infine, le province delle maggiori città italiane (Figura 13), gli andamenti sono piuttosto
disomogenei, anche in considerazione dell’esiguo numero di compravendite che si registrano in un
trimestre, che può facilmente determinare variazioni percentuali significative a fronte di variazioni in realtà
poco significative in termini assoluti.
Nel III trimestre 2016, nelle province delle otto principali città italiane per dimensione demografica si sono
registrate complessivamente 900 compravendite (NTN) per il settore terziario, con un incremento che
rispecchia sostanzialmente l’andamento più generale del mercato (+35,8%).
Si possono segnalare, in particolare, i dati di Napoli, dove il volume delle compravendite è più che
raddoppiato, e di Palermo, dove il mercato ha di contro registrato un calo di quasi il 40%.
65,5
50,6
59,3
60,9
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
190
200
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I16
Nord
Centro
Sud
Italia
34,6%
36,1%
15,6%
31,1%
-60%
-50%
-40%
-30%
-20%
-10%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
I04-05
I05-06
I06-07
I07-08
I08-09
I09-10
I10-11
I11-12
I12-13
I13-14
I14-15
I15-16
Nord Centro
Sud Italia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
17
Figura 13: NTN trimestrale principali province settore terziario
RM MI TO GE NA PA BO FI
II trim 14 126 296 71 27 59 30 72 43
III trim 14 163 225 62 23 52 16 57 41
IV trim 14 138 370 82 35 87 34 101 64
I trim 15 142 298 66 24 53 40 44 52
II trim 15 143 274 81 42 54 34 69 47
III trim 15 99 268 89 21 48 42 56 39
IV trim 15 249 484 101 22 93 32 96 112
I trim 16 106 287 71 30 63 29 46 65
II trim 16 182 298 59 48 52 33 69 70
III trim 16 167 378 84 32 99 26 66 49
Var% IiI trim 15-16 68,7% 40,8% -5,9% 51,7% 104,8% -38,3% 16,7% 25,8%
0
100
200
300
400
500
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
18
Il settore commerciale
Accelera la crescita delle compravendite nel settore commerciale, dove il tasso di variazione giunge fin
quasi a raddoppiare (+23,3%) il dato positivo già registrato nel trimestre precedente (+12,9%), come
mostrato in Figura 14 e in Tabella 6.
L’analisi nel dettaglio delle macro aree geografiche evidenzia una crescita più accentuata al Centro e,
soprattutto, al Nord, con il Sud che comunque presenta un tasso a doppia cifra (+14,2%).
Figura 14: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica
Tabella 6: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica
Area
III trim
2015
IV trim
2015
I trim
2016
II trim
2016
III trim
2016
var %
IV trim
14-15
var %
I trim
15-16
var %
II trim
15-16
Nord 2.822 3.824 3.308 3.617 3.630 15,7% 11,5% 28,6%
Centro 1.310 1.824 1.450 1.698 1.620 11,5% 8,5% 23,7%
Sud 1.694 2.117 2.016 2.278 1.935 14,6% 18,9% 14,2%
Italia 5.826 7.765 6.774 7.593 7.185 14,5% 12,9% 23,3%
Nel grafico di Figura 15 è riportato l’andamento dei numeri indice NTN trimestrali dal 2004, che evidenzia le
elevate perdite del settore commerciale in tutte le macro aree del paese, con tassi sostanzialmente
abbastanza omogenei.
La Figura 16 mostra la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005: nel settore
commerciale, dopo le gravi perdite registrate anche in questo caso nel 2012, si sono avuti segnali di
inversione di tendenza tra il 2013 ed il 2014, ma è il 2016, anche in questo caso, a presentare una forte
accelerazione di questa tendenza.
IItrim14
IIItrim14
IVtrim14
Itrim15
IItrim15
IIItrim15
IVtrim15
Itrim16
IItrim16
IIItrim16
-0,7%
-8,6% -8,9%
-5,0%
10,0%
3,0%
12,2%
9,0%
15,6% 14,6%
11,2%
14,1%
-6,1%
-5,2%
-3,7%
-5,2%
9,6%
11,4%
10,8% 10,4%8,0% 7,8%
5,9% 7,3%
-5,6%
4,4%
-3,4% -2,8%
15,7% 11,5% 14,6%
14,5%
11,5% 8,5%
18,9%
12,9%
28,6%
23,7%
14,2%
23,3%
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
11.000
12.000
13.000
14.000
15.000
Nord Centro Sud Italia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
19
Figura 15: Numero indice NTN trimestrale settore commerciale per macro area geografica
Figura 16: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore commerciale per macro area geografica
Come mostra la Figura 17, le otto principali province, con poco più di 2.400 NTN, segnano
complessivamente una crescita rispetto al III trimestre del 2015 (+27,4%) di poco inferiore a quella
nazionale; in particolare, si osservano decisi segni di rialzo ovunque, con le sole eccezioni di Palermo (-3,7%)
e, soprattutto, di Bologna (-15,3%).
59,2
57,3
59,0
58,7
30
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
160
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I16
Nord
Centro
Sud
Italia
28,6%
23,7%
14,2%
23,3%
-40%
-30%
-20%
-10%
0%
10%
20%
30%
40%
I04-05
I05-06
I06-07
I07-08
I08-09
I09-10
I10-11
I11-12
I12-13
I13-14
I14-15
I15-16
Nord Centro
Sud Italia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
20
Figura 17: NTN trimestrale principali province settore commerciale
RM MI TO GE NA PA BO FI
II trim 14 459 654 307 111 258 83 128 143
III trim 14 397 502 228 93 260 72 134 127
IV trim 14 570 810 375 116 312 91 160 189
I trim 15 430 597 273 95 276 89 126 169
II trim 15 517 787 307 104 303 103 129 170
III trim15 455 542 195 90 231 91 158 140
IV trim 15 584 859 326 116 335 122 182 200
I trim 16 520 682 339 111 305 102 132 155
II trim 16 617 784 308 105 324 101 165 195
III trim 16 578 718 271 137 300 88 134 196
Var% III trim 15-16 27,1% 32,6% 39,3% 52,0% 29,9% -3,7% -15,3% 40,1%
0
200
400
600
800
1000
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
21
Il settore produttivo
Il settore produttivo (capannoni e industrie) nel III trimestre 2016 conferma, nella sostanza, la decisa
tendenza al rialzo, dopo la forte accelerazione del semestre precedente, seppure il tasso scenda di circa 4
punti (da +28,7% a +24,5%), come mostrato in Figura 18 ed in Tabella 7.
Tra le macro aree spicca in questo semestre soprattutto il dato del Centro, sensibilmente più alto rispetto
alla tendenza nazionale (+36,0%); resta determinante, tuttavia, il consolidarsi della tendenza positiva del
Nord Italia (+22%), in considerazione delle dimensioni del mercato di riferimento (oltre i 2/3 del mercato
nazionale).
Figura 18: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica
Tabella 7: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica
Area
III trim
2015
IV trim
2015
I trim
2016
II trim
2016
III trim
2016
var %
I trim
15-16
var %
II trim
15-16
var %
III trim
15-16
Nord 1.401 2.029 1.395 1.866 1.710 5,7% 23,9% 22,0%
Centro 330 496 364 429 449 15,3% 1,8% 36,0%
Sud 327 430 359 600 405 4,5% 85,9% 23,6%
Italia 2.059 2.954 2.118 2.895 2.564 7,0% 28,7% 24,5%
Nel grafico di Figura 19 è riportato l’andamento dei numeri indice NTN trimestrali dal 2004 per macro aree:
anche in questo caso il dato che emerge è quello del sud, assai prossimo al valore base della rilevazione (I
trimestre del 2004).
IItrim14
IIItrim14
IVtrim14
Itrm15
IItrim15
IIItrim15
IVtrim15
Itrim16
IItrim16
IIItrim16
16,3%
9,1%
-8,5%
10,4%2,5%
11,9%
-8,6%
1,6%
9,1%
-15,0%
-2,4%
3,1%
-13,2%
3,5%
12,6%
-7,1%-8,3%
0,7%
-16,0%
-8,0%
3,4%
8,5%
-7,7%
2,2%
-4,9%
13,2%
2,1%
-1,3%
5,7%
15,3%
4,5% 7,0%
23,9%
1,8%
85,9%
28,7%
22,0%
36,0%
23,6% 24,5%
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
Nord Centro Sud Italia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
22
Figura 19: Numero indice NTN trimestrale settore produttivo per macro area geografica
Figura 20: Serie delle variazioni percentuali tendenziali del NTN settore produttivo per macro area geografica
Dalla Figura 20, che mostra la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005, si
rileva che, dopo il picco negativo che ha accomunato le tre macro aree nel I trimestre 2009, nei trimestri
successivi le flessioni si sono attenuate, anche con qualche segno positivo, fino alle variazioni tendenziali
tutte positive del II e del III trimestre del 2011. Con l’eccezione dei rialzi registrati al Sud tra il II trimestre
2011 e il I trimestre 2012, l’andamento negativo è proseguito per tutte le aree fino al IV trimestre 2012. I
cali si sono attenuati nel I trimestre 2013, con il Centro che già mostrava un’inversione di tendenza. Nel II e
nel III trimestre 2013 le perdite sono proseguite con tassi tendenziali più o meno accentuati.
A partire dall’ultimo trimestre 2013, fino ad oggi, il Centro presenta tassi per lo più positivi (salvo un paio di
eccezioni); il Nord, dopo un 2014 tutto positivo, torna a decrescere in tre trimestri del 2015, prima della
ripresa del 2016; il Sud, infine, solo negli ultimi trimestri sembra aver invertito la tendenza negativa.
75,1
78,9
96,5
78,5
40
50
60
70
80
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
190
200
210
220
I-04
I-05
I-06
I-07
I-08
I-09
I-10
I-11
I-12
I-13
I-14
I-15
I16
Nord
Centro
Sud
Italia
22,0%
36,0%
23,6%
24,5%
-60%
-50%
-40%
-30%
-20%
-10%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
110%
I04-05
I05-06
I06-07
I07-08
I08-09
I09-10
I10-11
I11-12
I12-13
I13-14
I14-15
I15-16
Nord Centro
Sud Italia
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
23
Nelle otto province delle principali città italiane, infine, nel III trimestre del 2016 si sono registrate 570
transazioni di immobili nel settore produttivo, con una crescita del 24,8% rispetto al III trimestre del 2015.
Nessuna delle otto province presenta tassi con segno negativo.
Figura 21: NTN trimestrale principali province settore produttivo
RM MI TO GE NA PA BO FI
II trim 14 44 174 132 17 29 13 57 34
III trim 14 31 152 96 16 36 8 68 31
IV trim 14 48 254 171 24 30 10 90 52
I trim 15 42 161 103 18 29 11 98 25
II trim 15 32 194 129 17 24 24 88 41
III trim 15 49 147 118 25 23 11 68 16
IV trim 15 78 296 150 23 40 18 70 44
I trim 16 59 154 117 19 31 12 41 39
II trim 16 77 203 115 31 40 23 114 40
III trim 16 63 182 122 35 25 16 70 57
Var % III Trim 15-16 29,3% 23,7% 3,4% 40,0% 9,2% 45,5% 2,6% 263,7%
0
100
200
300
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
24
Fonti e criteri metodologici
Le fonti utilizzate
I dati elaborati sono contenuti negli archivi delle banche dati catastali, di pubblicità immobiliare e
dell’Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate.
Dalle Banche Dati Catastali sono desunte le informazioni relative alla consistenza degli stock esistenti di
unità immobiliari per alcune categorie catastali.
Dalle Banche Dati della Pubblicità immobiliare (ex Conservatorie) sono desunte le informazioni relative alle
unità immobiliari (esclusi i terreni) compravendute. I dati sono stati estratti il 7 novembre 2016 e si
riferiscono al III trimestre 2016, salvo possibili registrazioni avvenute oltre i termini di legge. Si tratta in ogni
caso di quantità residuali non rilevanti ai fini statistici, che sono comunque riportate per il consolidamento
finale del dato. Per tale ragione il trimestre corrente e quello precedente possono variare nel numero
assoluto nelle pubblicazioni successive. Il dato si consolida definitivamente a distanza dei due successivi
trimestri.
Copertura territoriale dei dati
I dati relativi ai volumi di compravendite riguardano l’intero territorio nazionale ad eccezione delle province
di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, in quanto il catasto e/o gli uffici di pubblicità immobiliare sono gestiti
localmente.
I criteri metodologici adottati
L’elaborazione dei dati, con particolare riferimento alla natura tipologica degli immobili, impone l’adozione
di alcuni criteri convenzionali basati sulle categorie catastali in uso e su ulteriori categorie adottate ai fini
della nota di trascrizione. Limitatamente al settore residenziale la questione è meno controversa, mentre
per le pertinenze nella categoria affluiscono anche immobili non pertinenziali di abitazioni. Tuttavia, la
prevalenza in queste due categorie catastali, almeno per l’analisi degli andamenti e della distribuzione
territoriale, di cantine e posti auto fa propendere per considerare l’aggregato tout court come pertinenze
delle abitazioni. Di seguito è riportata la tabella delle aggregazioni delle categorie catastali adottate ai fini
delle analisi presentate nella nota.
Glossario
NTN
Numero di transazioni di unità immobiliari “normalizzate” (Le compravendite
dei diritti di proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna unità
immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò
significa che se di un’unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota
di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma
come 0,5 transazioni).
Macro aree
geografiche
Nord: Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D`Aosta, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Veneto;
Centro: Lazio, Marche, Toscana, Umbria;
Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
25
Tabella delle aggregazioni delle categorie catastali
SETTORE
RESIDENZIALE
(Categoria catastale) (Descrizione)
A/1
A/2
A/3
A/4
A/5
A/6
A/7
A/8
A/9
A/11
Abitazione di tipo signorile
Abitazioni di tipo civile
Abitazioni di tipo economico
Abitazioni di tipo popolare
Abitazioni di tipo ultrapopolare
Abitazioni di tipo rurale
Abitazione in villino
Abitazione in villa
Castelli, palazzi di pregio artistici o storici.
Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi.
PERTINENZE
MAGAZZINI/ CANTINE
C/2 Magazzini e locali di deposito
BOX / POSTI AUTO
C/6 e C/7
Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse
Tettoie chiuse o aperte
SETTORE NON
RESIDENZIALE
TERZIARIO
A/10
D/5
Uffici
Istituti di credito
COMMERCIALE
C/1 e C/3
D/8
D/2
Negozi e Laboratori
Edifici Commerciali
Alberghi
PRODUTTIVO
D/1 e D/7 Capannoni industriali
ALTRO
GRUPPO B
Unità immobiliari nelle categorie da B/1 a B/8 destinate all’uso di alloggi
collettivi, case di cura ed ospedali (quando per le loro caratteristiche risultano
comparabili con le unità tipo o di riferimento), prigioni, uffici pubblici, scuole,
biblioteche, musei, ecc.
GRUPPO C
Unità immobiliari nelle categorie C/4 e C/5: fabbricati per arti e mestieri,
stabilimenti balneari e di acque curative.
GRUPPO D
Unità immobiliari nelle categorie D/3, D/4, D/6, D/9 e D/10 destinate all’uso di
teatri, cinematografi, case di cura ed ospedali (quando per le loro
caratteristiche non risultano comparabili con le unità tipo o di riferimento),
fabbricati e locali per esercizi sportivi, scuole private, ecc.
GRUPPO E
Unità immobiliari nelle categorie da E/1 a E/9 destinate all’uso pubblico ed
interesse collettivo quali stazioni per servizi di trasporto, fabbricati per
l’esercizio pubblico dei culti, ecc.
UNITA’ NON CLASSIFICABILI
Unità immobiliari per le quali non è desumibile la categoria catastale dalla nota
Unica di trascrizione e registrazione.
NOTA TRIMESTRALE
III trimestre 2016
26
Indice delle figure
Figura 1: Numero indice NTN trimestrale................................................................................................................................................3
Figura 2: Serie delle variazioni % tendenziali NTN trimestrale ................................................................................................................3
Figura 3: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale per macro area geografica ......................................5
Figura 4: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica ....................................................................6
Figura 5: Serie delle variazioni % NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica .......................................................6
Figura 6: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale capoluoghi e non capoluoghi per macro area geografica .....................8
Figura 7: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province
(base = I trim. 2004)...............................................................................................................................................................................10
Figura 8: Numero indice NTN trimestrale per i settori terziario, commerciale e produttivo ................................................................13
Figura 9: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settori commerciale, terziario e produttivo......................................................14
Figura 10: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica ........................................15
Figura 11: Numero indice NTN trimestrale settore terziario per macro area geografica......................................................................16
Figura 12: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore terziario per macro area geografica ...................................................16
Figura 13: NTN trimestrale principali province settore terziario ...........................................................................................................17
Figura 14: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica.................................18
Figura 15: Numero indice NTN trimestrale settore commerciale per macro area geografica...............................................................19
Figura 16: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore commerciale per macro area geografica............................................19
Figura 17: NTN trimestrale principali province settore commerciale....................................................................................................20
Figura 18: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica ....................................21
Figura 19: Numero indice NTN trimestrale settore produttivo per macro area geografica ..................................................................22
Figura 20: Serie delle variazioni percentuali tendenziali del NTN settore produttivo per macro area geografica ................................22
Figura 21: NTN trimestrale principali province settore produttivo .......................................................................................................23
Indice delle tabelle
Tabella 1: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua ................................................................................................................2
Tabella 2: NTN e variazione % tendenziale annua settore residenziale, capoluoghi e non capoluoghi, macro area geografica.............7
Tabella 3: Variazione % tendenziale annua settore residenziale per capoluoghi e non capoluoghi .......................................................7
Tabella 4: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province .........................9
Tabella 5: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica.........................................15
Tabella 6: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica .................................18
Tabella 7: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica.....................................21

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  • 1. NOTA TRIMESTRALE Andamento del mercato immobiliare nel III trimestre 2016 data di pubblicazione: 5 dicembre 2016 periodo di riferimento: terzo trimestre 2016
  • 2. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 a cura dell’Ufficio Statistiche e Studi sul mercato immobiliare della Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi Direttore: Gianni Guerrieri Coordinatore: Maurizio Festa Hanno collaborato: Erika Ghiraldo, Filippo Lucchese data di pubblicazione: 5 dicembre 2016 Le informazioni rese nella presente nota sono di proprietà esclusiva dell’Agenzia delle Entrate. Non è consentito vendere, affittare, trasferire, cedere i dati contenuti in questa pubblicazione, o assumere alcune altre obbligazioni verso terzi. Le informazioni possono essere utilizzate, anche ai fini della loro elaborazione, purché, nel caso di pubblicazione, venga citata la relativa fonte.
  • 3. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 Indice Il settore residenziale............................................................................................5 Le compravendite per macro aree geografiche ............................................................................. 5 Le compravendite nelle metropoli ................................................................................................. 9 Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia.................................................... 12 I settori non residenziali...................................................................................... 13 Il settore terziario ......................................................................................................................... 15 Il settore commerciale.................................................................................................................. 18 Il settore produttivo...................................................................................................................... 21 Fonti e criteri metodologici................................................................................. 24 Indice delle figure ............................................................................................... 26 Indice delle tabelle.............................................................................................. 26
  • 4. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 1 Premessa I dati delle compravendite pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare si riferiscono al numero di unità immobiliari compravendute, per ciascun trimestre, desunte dalle note di trascrizione degli atti di compravendita registrati presso gli archivi di Pubblicità Immobiliare degli Uffici provinciali - territorio dell’Agenzia delle Entrate. I volumi di compravendita, in particolare, sono conteggiati sulla base delle unità immobiliari, oggetto di transazione a titolo oneroso, normalizzate rispetto alla quota di proprietà trasferita (vedi Fonti e criteri metodologici). Le unità immobiliari sono aggregate nelle destinazioni d’uso residenziale, pertinenze, terziaria, commerciale e produttiva secondo le categorie catastali indicate per ciascuna unità nella nota Unica di trascrizione e registrazione compilata dai notai. I dati relativi ai volumi di compravendite riguardano l’intero territorio nazionale ad eccezione delle province di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, in quanto il catasto e/o gli archivi di Pubblicità Immobiliare sono gestiti dagli enti locali. I dati delle compravendite sono stati estratti il 7 novembre 2016 e si riferiscono alla data dei rogiti stipulati nel III trimestre 2016, salvo possibili registrazioni avvenute oltre i termini di legge. Si tratta in ogni caso di quantità residuali non rilevanti ai fini statistici. Si precisa che i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate differiscono da quelli che l’Istituto Nazionale di Statistica diffonde nella pubblicazione “Compravendite immobiliari e mutui” in quanto i dati dell’ISTAT si riferiscono al numero di convenzioni contenute negli atti notarili, che possono riguardare una o più unità immobiliari (Cfr. ISTAT, Compravendite immobiliari e mutui).
  • 5. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 2 Le compravendite in Italia Il terzo trimestre del 2016 conferma la tendenza ad un deciso rialzo già evidenziata nei due trimestri precedenti, con tassi stabilmente a doppia cifra. Tra i fattori alla base del consolidamento di questa tendenza al rialzo possono essere annoverati il permanere di tassi di interesse sui mutui particolarmente bassi e il contesto economico nel suo complesso, fattori che accrescono l’attrattività relativa dell’investimento immobiliare, soprattutto in una fase del ciclo che sembra propizia (grazie anche alla discesa dei prezzi nominali registrata dall’ISTAT negli ultimi trimestri). La crescita coinvolge tutti i segmenti del mercato, con il terziario (+31,1%, oltre il doppio rispetto al tasso di crescita del trimestre precedente) ed il commerciale (da +12,9% a +23,3%) che registrano delle forti accelerazioni; gli altri settori presentano invece una crescita in decelerazione, a partire dal residenziale, che passa dal +22,9% del semestre precedente, che rappresentava il massimo incremento percentuale nella serie storica considerata, ad un comunque significativo +17,4%, che consente al settore di raggiungere il volume di compravendite più alto dal 2012. Tabella 1: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua NTN III trim 2015 IV trim 2015 I trim 2016 II trim 2016 III trim 2016 Residenziale 105.105 127.553 115.135 143.245 123.410 Terziario 1.913 2.831 2.024 2.409 2.508 Commerciale 5.826 7.765 6.774 7.593 7.185 Produttivo 2.059 2.954 2.118 2.895 2.564 Pertinenze 80.164 100.825 87.525 109.973 93.965 Altro 30.179 38.188 30.818 38.671 35.693 Totale 225.246 280.117 244.393 304.786 265.323 Var % III trim 14-15 IV trim 14-15 I trim 15-16 II trim 15-16 III trim 15-16 Residenziale 10,8% 9,4% 20,6% 22,9% 17,4% Terziario 0,9% 0,9% 1,3% 14,7% 31,1% Commerciale 7,3% -2,8% 14,5% 12,9% 23,3% Produttivo 2,2% -1,3% 7,0% 28,7% 24,5% Pertinenze 9,0% 5,6% 17,3% 23,2% 17,2% Altro 3,2% 0,5% 8,5% 16,1% 18,3% Totale 8,8% 6,2% 17,3% 21,8% 17,8% Il grafico di Figura 1 riporta il numero indice trimestrale delle unità immobiliari compravendute (in termini di NTN) a partire dal I trimestre del 2004 (periodo base INTN = 100). Limitando l’analisi ai soli «III trimestri» di ciascun anno, si evidenzia una serie storica caratterizzata da ripetute cadute del mercato in atto dal 2006, interrotte da una fase di stabilizzazione tra 2009 e 2011. A partire dal 2013 l’intensità dei cali si attenua per lasciare spazio, nel corso del 2014, ad un percorso di risalita che si consolida nel 2015 e nel 2016.
  • 6. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 3 Figura 1: Numero indice NTN trimestrale Figura 2: Serie delle variazioni % tendenziali NTN trimestrale Nel grafico di Figura 2 sono illustrate le variazioni percentuali tendenziali dei volumi di compravendita (NTN) in ogni trimestre dal 2004. Risulta evidente anche da questa elaborazione un prolungato andamento mediamente negativo che parte dal III trimestre 2006, interrotto da segni positivi nei primi due trimestri del 2010, ma solo per le abitazioni, e negli ultimi due del 2011. Nel 2012, come osservato in termini di volumi, le flessioni sono state fortemente accentuate in tutti i trimestri, raggiungendo il massimo con la perdita del IV trimestre (quasi un terzo degli scambi). 99,4 106,3 98,6 99,1 86,2 76,5 74,7 75,9 56,3 52,6 54,5 59,3 69,9 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I-16 Residenziale Pertinenze Terziario, Commerciale e Produttivo Totale (con Altro) -35% -30% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% I04-05 I05-06 I06-07 I07-08 I08-09 I09-10 I10-11 I11-12 I12-13 I13-14 I14-15 I15-16 Residenziale Pertinenze Terziario, Commerciale e Produttivo Totale (con Altro)
  • 7. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 4 Nel 2013 le variazioni negative rallentano in intensità; il 2014 si apre con un tasso tendenziale positivo1 , interrotto da un secondo trimestre al ribasso, per poi proseguire con rialzi crescenti nella seconda parte dell’anno. Nel 2015, assorbito l’effetto del nuovo regime dell’imposta di registro che ha influenzato il risultato del primo trimestre, il mercato mostra variazioni tendenziali positive in tutti i restanti trimestri per abitazioni e pertinenze e la sola eccezione, per il non residenziale, del IV trimestre 2015. Il 2016, infine, ha consolidato in tutti i settori, come visto, i segnali di ripresa. 1 Si rammenta che il 1° gennaio 2014 è entrato in vigore un regime più favorevole delle imposte di registro, ipotecaria e catastale ai sensi dell’ Articolo 10 del D.lgs.14 marzo 2011, n. 23. Sulle conseguenze in ordine alla lettura dei dati e per una ricostruzione della serie storica al netto degli “effetti fiscali” si veda la Nota trimestrale – III trimestre 2015.
  • 8. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 5 Il settore residenziale Le compravendite per macro aree geografiche Il grafico in Figura 3, che mostra in dettaglio l’andamento del mercato residenziale per macro aree geografiche, evidenzia una crescita generalizzata in tutto il Paese; il segno è positivo in tutte le aree, anche se con un rallentamento generalizzato rispetto al trimestre precedente, in alcuni casi abbastanza vistoso. Ancora una volta è il Nord a registrare la crescita più significativa (+22,3%) di poco inferiore a quella registrata nel secondo semestre; il dato assume una valenza ancora maggiore se si considera che le regioni settentrionali rappresentano oltre la metà del mercato complessivo. Al Centro il rallentamento è nell’ordine dei 5 punti percentuali (da +20,7% a +15,2%), in linea con la dinamica nazionale; è il Sud, invece, a ridurre in modo più evidente la spinta propulsiva, con un tasso più che dimezzato rispetto alla rilevazione precedente (da +20,8% a +10,0%). Figura 3: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale per macro area geografica In Figura 4, dove è riportato il grafico dell’indice NTN per macro area geografica, oltre alla forte volatilità stagionale si evidenziano linee di tendenza caratterizzate da sensibili decelerazioni nel 2008 e nel 2012 e da una ripresa, più graduale, negli ultimi semestri. Nella Figura 5 sono altresì riportati i tassi di variazione tendenziali di ciascun trimestre. Anche in questo caso emerge con evidenza il calo sempre più accentuato dal 2006 al 2012, con la parentesi che, a cavallo tra 2009 e 2011, vede tassi in ripresa o addirittura positivi; dal 2012 i tassi iniziano a decrescere progressivamente, fino a tornare in territorio positivo a partire dal 2014, pur con qualche eccezione (al Sud all’inizio del 2014, al Centro ad inizio 2015). Dal secondo semestre 2015 il segno diviene stabilmente positivo, fino al massimo dello scorso semestre. Itrim14 IItrim14 IIItrim14 IVtrim14 Itrim15 IItrim15 IIItrim15 IVtrim15 Itrim16 IItrim16 IIItrim16 4,7% 10,6% -1,5% 4,1% -0,3% 1,7% -4,2% -1,0% 4,4% 4,5% 3,6% 4,2% 7,5% 9,3% 4,7% 7,1% -2,5% -7,2% -0,7% -3,0% 10,3% 6,4% 5,8% 8,2% 12,9% 10,7% 7,0% 10,8% 10,5% 11,1% 6,1% 9,4% 24,1% 18,5% 16,0% 20,6% 24,9% 20,7% 20,8% 22,9%22,3% 15,2% 10,0% 17,4% - 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 Nord Centro Sud Italia
  • 9. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 6 Figura 4: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica Figura 5: Serie delle variazioni % NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica Sviluppando un’analisi differenziata tra comuni capoluogo e resto delle province, emergono peculiarità di un certo interesse, soprattutto nella distinzione per macro aree territoriali (Tabella 2). A differenza delle rilevazioni immediatamente precedenti, il tasso di crescita più alto si registra nei comuni non capoluogo, sia alla scala nazionale (+17,9% a fronte di un +16,4%), sia nelle due macro aree centrale (oltre 5 punti di differenza) e meridionale (oltre 3 punti di differenza), mentre al Nord permane, pur assottigliandosi, una leggera prevalenza dei capoluoghi (un punto percentuale). 97,1 102,7 99,2 95,1 79,8 68,1 69,9 70,0 50,2 48,1 50,2 56,7 69,4 101,0 104,0 95,5 93,3 79,9 73,4 74,1 74,5 52,5 50,2 52,5 58,1 67,0 100,9 106,5 99,3 96,4 86,6 80,9 69,8 73,0 57,0 52,8 54,7 58,5 64,4 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I-16 Nord Centro Sud Italia -35% -30% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% I04-05 I05-06 I06-07 I07-08 I08-09 I09-10 I10-11 I11-12 I12-13 I13-14 I14-15 I15-16 Nord Centro Sud Italia
  • 10. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 7 La Tabella 3 conferma la peculiarità di quest’ultimo trimestre dell’anno in corso, che è l’unico in cui la crescita dei comuni non capoluogo è superiore a quella dei capoluoghi di provincia. Nei grafici di Figura 6, infine, sono riportati i numeri indice NTN trimestrale del settore residenziale per macro area geografica, distinti per capoluoghi e non capoluoghi. Tabella 2: NTN e variazione % tendenziale annua settore residenziale, capoluoghi e non capoluoghi, macro area geografica NTN residenziale I trim 2016 II trim 2016 III trim 2016 var % I trim 15-16 var % II trim 15-16 var % III trim 15-16 Nord Capoluoghi 19.813 24.949 20.912 29,0% 26,9% 23,0% Non Capoluoghi 40.151 51.737 45.093 21,8% 23,9% 22,0% Totale 59.963 76.686 66.005 24,1% 24,9% 22,3% Centro Capoluoghi 11.253 14.161 11.911 17,0% 18,2% 12,5% Non Capoluoghi 12.680 15.606 13.695 19,8% 23,1% 17,7% Totale 23.933 29.767 25.606 18,5% 20,7% 15,2% Sud Capoluoghi 9.037 10.676 8.760 18,0% 21,3% 7,6% Non Capoluoghi 22.201 26.116 23.040 15,2% 20,6% 10,9% Totale 31.238 36.792 31.799 16,0% 20,8% 10,0% Italia Capoluoghi 40.102 49.786 41.582 22,9% 23,1% 16,4% Non Capoluoghi 75.032 93.459 81.828 19,4% 22,9% 17,9% Totale 115.135 143.245 123.410 20,6% 22,9% 17,4% Tabella 3: Variazione % tendenziale annua settore residenziale per capoluoghi e non capoluoghi var % IV trim 13-14 var % I trim 14-15 var % II trim 14-15 var % III trim 14-15 var % IV trim 14-15 var % I trim 15-16 var % II trim 15-16 var % III trim 15-16 Capoluoghi 12,2% -4,5% 9,6% 12,2% 10,9% 22,9% 23,1% 16,4% Non capoluoghi 4,7% -2,2% 7,5% 10,0% 8,7% 19,4% 22,9% 17,9% Totale 7,1% -3,0% 8,2% 10,8% 9,4% 20,6% 22,9% 17,4%
  • 11. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 8 Figura 6: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale capoluoghi e non capoluoghi per macro area geografica 74,6 64,4 67,5 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I-16 Capoluoghi Non Capoluoghi Italia 76,2 80,1 65,2 74,6 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I-16 Nord Centro Sud Italia Capoluoghi 66,6 58,6 64,1 64,4 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I-16 Nord Centro Sud Italia Non Capoluoghi
  • 12. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 9 Le compravendite nelle metropoli Il rallentamento della crescita del mercato, pur nella permanenza di un deciso segno positivo, è una tendenza che si conferma, senza eccezioni, in tutte le 8 maggiori città italiane per popolazione (Tabella 4). Spicca, in particolare, il dato di Napoli, che dopo due trimestri caratterizzati da una crescita superiore al 20% presenta, nel terzo trimestre, un volume di compravendite di poco superiore a quello dell’analogo periodo del 2015 (solo +2,4%); anche Palermo e Roma non riescono a confermare tassi a doppia cifra. In deciso calo (pari o superiore a 10 punti) il tasso di crescita di Bologna e Firenze, mentre l’arretramento è assai meno significativo negli altri casi, a partire da Genova. Più articolato invece il quadro dei corrispondenti comuni non capoluogo di provincia: solo in due casi si registra un rallentamento significativo (di circa 14 punti a Bologna, di poco più di 10 a Genova), in quattro casi (Roma, Milano, Torino e Napoli) il rallentamento è inferiore ai 5 punti, mentre a Palermo e Firenze si è registrata addirittura un’ulteriore accelerazione della dinamica espansiva (rispettivamente di 8 e 4 punti percentuali). Tabella 4: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province Città I trim 2016 II trim 2016 III trim 2016 var % I trim 15-16 var % II trim 15-16 var % III trim 15-16 ROMA 6.564 8.250 6.904 12,5% 12,4% 8,9% MILANO 4.804 6.150 5.090 26,0% 29,7% 23,9% TORINO 2.847 3.406 2.732 37,2% 24,3% 20,4% GENOVA 1.468 1.823 1.579 27,8% 27,6% 25,0% NAPOLI 1.584 1.851 1.403 22,8% 25,3% 2,4% PALERMO 1.084 1.332 1.049 5,5% 12,0% 5,8% BOLOGNA 1.218 1.591 1.262 19,3% 33,5% 21,5% FIRENZE 1.063 1.384 1.105 21,7% 23,3% 13,3% Totale città 20.632 25.787 21.124 20,7% 21,5% 15,1% Resto Provincia I trim 2016 II trim 2016 III trim 2016 var % I trim 15-16 var % II trim 15-16 var % III trim 15-16 ROMA 3.191 3.782 3.210 23,0% 22,4% 19,3% MILANO 6.528 8.665 6.943 24,0% 22,7% 19,0% TORINO 3.117 4.155 3.531 20,8% 26,2% 23,5% GENOVA 652 845 745 25,6% 29,8% 19,0% NAPOLI 2.334 2.795 2.328 17,3% 24,9% 24,7% PALERMO 842 919 941 2,7% 5,3% 13,3% BOLOGNA 1.414 1.881 1.549 15,1% 29,3% 15,2% FIRENZE 1.240 1.574 1.389 23,0% 27,4% 31,4% Totale resto provincia 19.319 24.607 20.637 20,7% 23,7% 20,6%
  • 13. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 10 I grafici di Figura 7 presentano gli andamenti dei numeri indice del NTN trimestrale e le relative variazioni percentuali tendenziali annue dal I trimestre 2004 per ogni città e la relativa provincia. Figura 7 a: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province (base = I trim. 2004) -45% -35% -25% -15% -5% 5% 15% 25% 35% I04-I05 I05-I06 I06-I07 I07-I08 I08-I09 I09-I10 I10-I11 I11-I12 I12-I13 I13-I14 I14-I15 I15-I16 Roma Resto Provincia 40 60 80 100 120 140 160 Roma Resto Provincia -45% -35% -25% -15% -5% 5% 15% 25% 35% I04-I05 I05-I06 I06-I07 I07-I08 I08-I09 I09-I10 I10-I11 I11-I12 I12-I13 I13-I14 I14-I15 I15-I16 Milano Resto Provincia 40 60 80 100 120 140 160 Milano Resto Provincia -45% -35% -25% -15% -5% 5% 15% 25% 35% I04-I05 I05-I06 I06-I07 I07-I08 I08-I09 I09-I10 I10-I11 I11-I12 I12-I13 I13-I14 I14-I15 I15-I16 Torino Resto Provincia 40 60 80 100 120 140 160 Torino Resto Provincia -45% -35% -25% -15% -5% 5% 15% 25% 35% I04-I05 I05-I06 I06-I07 I07-I08 I08-I09 I09-I10 I10-I11 I11-I12 I12-I13 I13-I14 I14-I15 I15-I16 Genova Resto Provincia 40 60 80 100 120 140 160 Genova Resto Provincia
  • 14. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 11 Figura 7 b: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province (base = I trim. 2004) In definitiva, la decelerazione della crescita sembra imputarsi principalmente al Sud e, in particolare, ai capoluoghi meridionali. -45% -35% -25% -15% -5% 5% 15% 25% 35% I04-I05 I05-I06 I06-I07 I07-I08 I08-I09 I09-I10 I10-I11 I11-I12 I12-I13 I13-I14 I14-I15 I15-I16 Napoli Resto Provincia 40 60 80 100 120 140 160 Napoli Resto Provincia -45% -35% -25% -15% -5% 5% 15% 25% 35% I04-I05 I05-I06 I06-I07 I07-I08 I08-I09 I09-I10 I10-I11 I11-I12 I12-I13 I13-I14 I14-I15 I15-I16 Palermo Resto Provincia 40 60 80 100 120 140 160 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I-16 Palermo Resto Provincia -45% -35% -25% -15% -5% 5% 15% 25% 35% I04-I05 I05-I06 I06-I07 I07-I08 I08-I09 I09-I10 I10-I11 I11-I12 I12-I13 I13-I14 I14-I15 I15-I16 Bologna Resto Provincia 40 60 80 100 120 140 160 Bologna Resto Provincia -45% -35% -25% -15% -5% 5% 15% 25% 35% I04-I05 I05-I06 I06-I07 I07-I08 I08-I09 I09-I10 I10-I11 I11-I12 I12-I13 I13-I14 I14-I15 I15-I16 Firenze Resto Provincia 40 60 80 100 120 140 160 Firenze Resto Provincia
  • 15. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 12 Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia L'indagine, condotta con cadenza trimestrale presso un campione rappresentativo di agenti immobiliari, offre un quadro dell'andamento del mercato residenziale nazionale, sulle attività di compravendita e di locazione, sui prezzi e i canoni nel periodo di riferimento, oltre che sulle prospettive del settore. Realizzato per la prima volta nel gennaio 2009 da Banca d'Italia e Tecnoborsa, il sondaggio congiunturale si avvale della collaborazione dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia Entrate a partire dalla edizione del novembre 2010. Tutti i sondaggi sono pubblicati anche sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate2 . Ottobre 2016 - I principali risultati I principali risultati dell’inchiesta trimestrale sul mercato delle abitazioni in Italia evidenziano nel terzo trimestre del 2016 un miglioramento delle condizioni nel mercato immobiliare residenziale. Prezzi delle abitazioni Nel terzo trimestre 2016 cresce la quota di agenti che segnala una stabilità dei prezzi (64,0 per cento dal 47,3 del III trimestre 2015 e dal 54,4 della scorsa rilevazione). Inoltre risulta in netta diminuzione la quota di agenti che segnala un calo dei prezzi di vendita delle abitazioni (34,6 per cento, dal 51,5 del III trimestre del 2015 e dal 43,9 della rilevazione precedente), calo dovuto principalmente alle risposte in tale direzione degli operatori del Centro. Compravendite Rispetto allo stesso periodo del 2015, la percentuale di agenti immobiliari che hanno venduto almeno un’abitazione risulta in lieve aumento, passando da 71,6 per cento a 72,9 per cento, e cresce di quasi 2 punti rispetto alla precedente indagine (era 71,3 per cento). Trattative e tempi di vendita Si riduce il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore: è al 13,0 per cento rispetto al 14,9 per cento nella rilevazione dello stesso periodo del 2015. Anche il tempo medio intercorso tra l’affidamento del mandato e la vendita dell’immobile scende, 8,9 mesi (era 9,4 nel III trimestre 2015). Modalità di finanziamento degli acquisti La quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario sale ancora in questo trimestre, superando l’80 per cento (era 77,1 nell’indagine precedente e 65,7 nel III trimestre 2015). Il rapporto tra prestito e valore dell’immobile raggiunge il livello più elevato dall’inizio della serie portandosi al 74,7 per cento (dal 73,1 nell’indagine precedente). Locazioni La quota di operatori che hanno dichiarato di avere locato almeno un immobile nel quarto trimestre risulta sostanzialmente invariata rispetto al periodo precedente (77,9 per cento dal 77,7). Risulta ancora in aumento la quota di agenti che segnala giudizi di stabilità portandosi all’86,1 per cento (era 78,4 nella precedente indagine e 78,0 nel III trimestre del 2015). Il margine medio di sconto sui canoni rispetto alle richieste iniziali del locatore scende, 5,8 per cento (dal 6,9 del trimestre precedente). Le prospettive del mercato in cui operano le agenzie Le aspettative degli agenti sull’evoluzione a breve termine del proprio mercato di riferimento sono risultate più favorevoli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La quota di operatori che prevede una flessione dei prezzi nel trimestre in corso è diminuita (30,5 per cento, da 39,2 dell’indagine scorsa ed era 42,6 per cento nel III trimestre 2015), a fronte di un aumento nei giudizi di stabilità (67,6 per cento, da 59,1 della scorsa rilevazione ed era 56,1 nel III trimestre 2015). Le prospettive del mercato nazionale delle compravendite Il saldo relativo alle attese circa l’evoluzione a breve del mercato immobiliare nazionale è salito a 8,1 punti percentuali. In un orizzonte di medio termine (due anni), le aspettative sul mercato immobiliare nazionale si consolidano su valori ampiamente positivi, con un saldo che si attesta a 35,3 punti percentuali. 2 Link: Home - Osservatorio del Mercato Immobiliare - Pubblicazioni - Sondaggio congiunturale mercato immobiliare
  • 16. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 13 I settori non residenziali Come già evidenziato in Tabella 1, nel III trimestre anche i settori non residenziali confermano la tendenza chiaramente positiva di questo 2016, con un incremento delle compravendite di oltre il 25% rispetto allo stesso trimestre del 2015. In termini percentuali la tendenza al rialzo più significativa interessa il settore terziario, che supera il 30% di crescita, ma anche gli altri settori crescono con percentuali superiori al 20 (particolarmente significativo soprattutto il +23,3% registrato dal settore commerciale, in considerazione di un volume di compravendite quasi triplo rispetto agli altri due). Il grafico in Figura 8 mostra la serie storica trimestrale dei numeri indice NTN per i tre settori ed evidenzia l’elevata contrazione delle vendite dal 2004, calcolata su trimestri omologhi; lo schema mostra come siano stati i settori commerciale e terziario a soffrire maggiormente, con un mercato degli scambi fortemente ridimensionato rispetto ai picchi raggiunti tra il 2005 e il 2007, mentre il produttivo ha assorbito meglio la crisi. In tutti, poi, a partire circa dalla metà del 2014 si è innescata una fase di ripresa, seppure in modo non omogeneo. Figura 8: Numero indice NTN trimestrale per i settori terziario, commerciale e produttivo In Figura 9 si riporta, per ciascun settore, la serie delle variazioni percentuali tendenziali annue registrate per ogni trimestre dal 2004. I grafici evidenziano variazioni negative accentuate a partire da fine 2007, con poche eccezioni occasionali: tra queste, una lieve crescita del settore terziario nel IV trimestre del 2009, una del settore produttivo riscontrata nell’ultimo trimestre del 2010, rialzi nel terziario e nel produttivo nel II trimestre 2011 e, infine, il III trimestre del 2011 interamente positivo. Nel 2012 si registra un vero e proprio crollo generalizzato, in tutti i settori; nel 2013 la tendenza al ribasso si riduce in modo significativo, ma bisogna attendere il 2014, come detto in precedenza, per tornare in territorio positivo, seppure ancora con qualche incertezza, fino ai dati fortemente positivi del 2016. 58,5 88,7 62,1 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I16 Terziario Produttivo Commerciale
  • 17. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 14 Figura 9: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settori commerciale, terziario e produttivo 10,2% 1,5% 27,9% -0,5% 13,2% 11,9% -41,7% 1,5% -4,2% -12,1% 47,3% -14,0% -13,2% -15,4% -12,8% -20,6% -19,2% -4,2% -18,8% 0,7% -1,3% -14,1% -3,0% -3,5% -4,4% 4,2% 2,0% -16,5% -19,6% -32,7% -27,6% -25,6% -9,2% -10,6% -11,7% -12,4% -10,3% -6,9% -2,0% 0,3% -6,4% -3,7% 0,9%0,9% 1,3% 14,7% 31,1% I04-05 I05-06 I06-07 I07-08 I08-09 I09-10 I10-11 I11-12 I12-13 I13-14 I14-15 I15-16 Terziario 0,6% 4,8%4,5% -1,6% 7,2% -0,4% -26,1% -1,7% -6,4% -10,5% 20,3% -12,7% -8,0% -10,9% -12,7% -16,0% -23,2% -13,7% -17,7% -12,7% -0,5% -4,7% -10,0% -2,0% -8,8% -5,5% 11,8% -6,4% -17,6% -28,5% -29,7% -23,0% -8,6% -2,6% -8,1% -9,7% 4,7% -5,0% 9,0% 14,1% -5,2% 10,4% 7,3% -2,8% 14,5% 12,9% 23,3% I04-05 I05-06 I06-07 I07-08 I08-09 I09-10 I10-11 I11-12 I12-13 I13-14 I14-15 I15-16 Commerciale 1,8% 4,4% 9,1% 14,4% 33,4% 13,8% -47,5% 0,6% -18,4% -4,7% 80,0% -16,3% 3,0% -11,7% -3,6% -18,8% -32,2% -19,0%-17,0% -11,4% -0,2% -4,2% -16,9% 4,0% -2,0% 5,9% 32,8% -5,5% -7,8% -26,3% -25,8% -17,1% -5,9% -6,5% -9,4% -8,8% -0,7% 10,4% 1,6% 3,1% -7,1%-8,0% 2,2% -1,3% 7,0% 28,7% 24,5% I04-05 I05-06 I06-07 I07-08 I08-09 I09-10 I10-11 I11-12 I12-13 I13-14 I14-15 I15-16 Produttivo
  • 18. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 15 Il settore terziario Il settore terziario, che comprende le unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito, mostra in questo trimestre, come detto, il più alto aumento nel numero di scambi in termini percentuali, con un incremento di quasi un terzo del mercato (Figura 10 e Tabella 5). Se il Sud frena leggermente rispetto al trimestre precedente, registrando comunque un significativo +15,6%, sono le macro aree settentrionale e centrale del Paese a trainare la ripresa, con incrementi prossimo o superiori al 35%. Figura 10: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica Tabella 5: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica Area III trim 2015 IV trim 2015 I trim 2016 II trim 2016 III trim 2016 var % I trim 15-16 var % II trim 15-16 var % III trim 15-16 Nord 1.172 1.676 1.185 1.413 1.577 4,5% 13,7% 34,6% Centro 359 654 417 504 488 -1,1% 11,6% 36,1% Sud 383 502 422 491 442 -4,5% 20,9% 15,6% Italia 1.913 2.831 2.024 2.409 2.508 1,3% 14,7% 31,1% Nel grafico di Figura 11 è riportato l’andamento dei numeri indice NTN trimestrali dal 2004 che evidenzia le elevate perdite del settore terziario in tutte le macro aree del paese; in particolare si può notare come il centro sia stata la macro area maggiormente penalizzata, con un volume di compravendite dimezzato, mentre negli altri casi si sono registrati comunque cali tra il 35 ed il 40%. IItrim14 IIItrim14 IVtrim14 Itrim15 IItrim15 IIItrim15 IVtrim15 Itrim16 IItrim16 IIItrim16 -2,2% -22,3% -4,3% -6,9% -11,9% 11,8% 16,3% -2,0% 0,0% -12,5% 16,8% 0,3% -12,0% 3,6% 0,6% -6,4%-7,6% 16,3% -9,5% -3,7% 3,4% 8,5% -7,7% 2,2% -4,9% 13,2% 2,1% -1,3% 4,5% -1,1% -4,5% 1,3% 13,7% 11,6% 20,9% 14,7% 34,6% 36,1% 15,6% 31,1% 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 Nord Centro Sud Italia
  • 19. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 16 Figura 11: Numero indice NTN trimestrale settore terziario per macro area geografica Figura 12: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore terziario per macro area geografica La Figura 12 mostra poi la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005: si può notare come dal 2011 fino a metà del 2014 i tassi tendenziali siano stati sempre negativi. Solo nel III trimestre 2014 ricompaiono segni positivi nelle aree del Centro e del Sud, dando inizio ad una fase altalenante che nel 2016 si trasforma in una ripresa più decisa. Analizzando, infine, le province delle maggiori città italiane (Figura 13), gli andamenti sono piuttosto disomogenei, anche in considerazione dell’esiguo numero di compravendite che si registrano in un trimestre, che può facilmente determinare variazioni percentuali significative a fronte di variazioni in realtà poco significative in termini assoluti. Nel III trimestre 2016, nelle province delle otto principali città italiane per dimensione demografica si sono registrate complessivamente 900 compravendite (NTN) per il settore terziario, con un incremento che rispecchia sostanzialmente l’andamento più generale del mercato (+35,8%). Si possono segnalare, in particolare, i dati di Napoli, dove il volume delle compravendite è più che raddoppiato, e di Palermo, dove il mercato ha di contro registrato un calo di quasi il 40%. 65,5 50,6 59,3 60,9 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I16 Nord Centro Sud Italia 34,6% 36,1% 15,6% 31,1% -60% -50% -40% -30% -20% -10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% I04-05 I05-06 I06-07 I07-08 I08-09 I09-10 I10-11 I11-12 I12-13 I13-14 I14-15 I15-16 Nord Centro Sud Italia
  • 20. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 17 Figura 13: NTN trimestrale principali province settore terziario RM MI TO GE NA PA BO FI II trim 14 126 296 71 27 59 30 72 43 III trim 14 163 225 62 23 52 16 57 41 IV trim 14 138 370 82 35 87 34 101 64 I trim 15 142 298 66 24 53 40 44 52 II trim 15 143 274 81 42 54 34 69 47 III trim 15 99 268 89 21 48 42 56 39 IV trim 15 249 484 101 22 93 32 96 112 I trim 16 106 287 71 30 63 29 46 65 II trim 16 182 298 59 48 52 33 69 70 III trim 16 167 378 84 32 99 26 66 49 Var% IiI trim 15-16 68,7% 40,8% -5,9% 51,7% 104,8% -38,3% 16,7% 25,8% 0 100 200 300 400 500
  • 21. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 18 Il settore commerciale Accelera la crescita delle compravendite nel settore commerciale, dove il tasso di variazione giunge fin quasi a raddoppiare (+23,3%) il dato positivo già registrato nel trimestre precedente (+12,9%), come mostrato in Figura 14 e in Tabella 6. L’analisi nel dettaglio delle macro aree geografiche evidenzia una crescita più accentuata al Centro e, soprattutto, al Nord, con il Sud che comunque presenta un tasso a doppia cifra (+14,2%). Figura 14: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica Tabella 6: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica Area III trim 2015 IV trim 2015 I trim 2016 II trim 2016 III trim 2016 var % IV trim 14-15 var % I trim 15-16 var % II trim 15-16 Nord 2.822 3.824 3.308 3.617 3.630 15,7% 11,5% 28,6% Centro 1.310 1.824 1.450 1.698 1.620 11,5% 8,5% 23,7% Sud 1.694 2.117 2.016 2.278 1.935 14,6% 18,9% 14,2% Italia 5.826 7.765 6.774 7.593 7.185 14,5% 12,9% 23,3% Nel grafico di Figura 15 è riportato l’andamento dei numeri indice NTN trimestrali dal 2004, che evidenzia le elevate perdite del settore commerciale in tutte le macro aree del paese, con tassi sostanzialmente abbastanza omogenei. La Figura 16 mostra la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005: nel settore commerciale, dopo le gravi perdite registrate anche in questo caso nel 2012, si sono avuti segnali di inversione di tendenza tra il 2013 ed il 2014, ma è il 2016, anche in questo caso, a presentare una forte accelerazione di questa tendenza. IItrim14 IIItrim14 IVtrim14 Itrim15 IItrim15 IIItrim15 IVtrim15 Itrim16 IItrim16 IIItrim16 -0,7% -8,6% -8,9% -5,0% 10,0% 3,0% 12,2% 9,0% 15,6% 14,6% 11,2% 14,1% -6,1% -5,2% -3,7% -5,2% 9,6% 11,4% 10,8% 10,4%8,0% 7,8% 5,9% 7,3% -5,6% 4,4% -3,4% -2,8% 15,7% 11,5% 14,6% 14,5% 11,5% 8,5% 18,9% 12,9% 28,6% 23,7% 14,2% 23,3% 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000 14.000 15.000 Nord Centro Sud Italia
  • 22. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 19 Figura 15: Numero indice NTN trimestrale settore commerciale per macro area geografica Figura 16: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore commerciale per macro area geografica Come mostra la Figura 17, le otto principali province, con poco più di 2.400 NTN, segnano complessivamente una crescita rispetto al III trimestre del 2015 (+27,4%) di poco inferiore a quella nazionale; in particolare, si osservano decisi segni di rialzo ovunque, con le sole eccezioni di Palermo (-3,7%) e, soprattutto, di Bologna (-15,3%). 59,2 57,3 59,0 58,7 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I16 Nord Centro Sud Italia 28,6% 23,7% 14,2% 23,3% -40% -30% -20% -10% 0% 10% 20% 30% 40% I04-05 I05-06 I06-07 I07-08 I08-09 I09-10 I10-11 I11-12 I12-13 I13-14 I14-15 I15-16 Nord Centro Sud Italia
  • 23. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 20 Figura 17: NTN trimestrale principali province settore commerciale RM MI TO GE NA PA BO FI II trim 14 459 654 307 111 258 83 128 143 III trim 14 397 502 228 93 260 72 134 127 IV trim 14 570 810 375 116 312 91 160 189 I trim 15 430 597 273 95 276 89 126 169 II trim 15 517 787 307 104 303 103 129 170 III trim15 455 542 195 90 231 91 158 140 IV trim 15 584 859 326 116 335 122 182 200 I trim 16 520 682 339 111 305 102 132 155 II trim 16 617 784 308 105 324 101 165 195 III trim 16 578 718 271 137 300 88 134 196 Var% III trim 15-16 27,1% 32,6% 39,3% 52,0% 29,9% -3,7% -15,3% 40,1% 0 200 400 600 800 1000
  • 24. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 21 Il settore produttivo Il settore produttivo (capannoni e industrie) nel III trimestre 2016 conferma, nella sostanza, la decisa tendenza al rialzo, dopo la forte accelerazione del semestre precedente, seppure il tasso scenda di circa 4 punti (da +28,7% a +24,5%), come mostrato in Figura 18 ed in Tabella 7. Tra le macro aree spicca in questo semestre soprattutto il dato del Centro, sensibilmente più alto rispetto alla tendenza nazionale (+36,0%); resta determinante, tuttavia, il consolidarsi della tendenza positiva del Nord Italia (+22%), in considerazione delle dimensioni del mercato di riferimento (oltre i 2/3 del mercato nazionale). Figura 18: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica Tabella 7: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica Area III trim 2015 IV trim 2015 I trim 2016 II trim 2016 III trim 2016 var % I trim 15-16 var % II trim 15-16 var % III trim 15-16 Nord 1.401 2.029 1.395 1.866 1.710 5,7% 23,9% 22,0% Centro 330 496 364 429 449 15,3% 1,8% 36,0% Sud 327 430 359 600 405 4,5% 85,9% 23,6% Italia 2.059 2.954 2.118 2.895 2.564 7,0% 28,7% 24,5% Nel grafico di Figura 19 è riportato l’andamento dei numeri indice NTN trimestrali dal 2004 per macro aree: anche in questo caso il dato che emerge è quello del sud, assai prossimo al valore base della rilevazione (I trimestre del 2004). IItrim14 IIItrim14 IVtrim14 Itrm15 IItrim15 IIItrim15 IVtrim15 Itrim16 IItrim16 IIItrim16 16,3% 9,1% -8,5% 10,4%2,5% 11,9% -8,6% 1,6% 9,1% -15,0% -2,4% 3,1% -13,2% 3,5% 12,6% -7,1%-8,3% 0,7% -16,0% -8,0% 3,4% 8,5% -7,7% 2,2% -4,9% 13,2% 2,1% -1,3% 5,7% 15,3% 4,5% 7,0% 23,9% 1,8% 85,9% 28,7% 22,0% 36,0% 23,6% 24,5% 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 Nord Centro Sud Italia
  • 25. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 22 Figura 19: Numero indice NTN trimestrale settore produttivo per macro area geografica Figura 20: Serie delle variazioni percentuali tendenziali del NTN settore produttivo per macro area geografica Dalla Figura 20, che mostra la serie delle variazioni tendenziali trimestrali a partire dal I trimestre 2005, si rileva che, dopo il picco negativo che ha accomunato le tre macro aree nel I trimestre 2009, nei trimestri successivi le flessioni si sono attenuate, anche con qualche segno positivo, fino alle variazioni tendenziali tutte positive del II e del III trimestre del 2011. Con l’eccezione dei rialzi registrati al Sud tra il II trimestre 2011 e il I trimestre 2012, l’andamento negativo è proseguito per tutte le aree fino al IV trimestre 2012. I cali si sono attenuati nel I trimestre 2013, con il Centro che già mostrava un’inversione di tendenza. Nel II e nel III trimestre 2013 le perdite sono proseguite con tassi tendenziali più o meno accentuati. A partire dall’ultimo trimestre 2013, fino ad oggi, il Centro presenta tassi per lo più positivi (salvo un paio di eccezioni); il Nord, dopo un 2014 tutto positivo, torna a decrescere in tre trimestri del 2015, prima della ripresa del 2016; il Sud, infine, solo negli ultimi trimestri sembra aver invertito la tendenza negativa. 75,1 78,9 96,5 78,5 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 210 220 I-04 I-05 I-06 I-07 I-08 I-09 I-10 I-11 I-12 I-13 I-14 I-15 I16 Nord Centro Sud Italia 22,0% 36,0% 23,6% 24,5% -60% -50% -40% -30% -20% -10% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 110% I04-05 I05-06 I06-07 I07-08 I08-09 I09-10 I10-11 I11-12 I12-13 I13-14 I14-15 I15-16 Nord Centro Sud Italia
  • 26. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 23 Nelle otto province delle principali città italiane, infine, nel III trimestre del 2016 si sono registrate 570 transazioni di immobili nel settore produttivo, con una crescita del 24,8% rispetto al III trimestre del 2015. Nessuna delle otto province presenta tassi con segno negativo. Figura 21: NTN trimestrale principali province settore produttivo RM MI TO GE NA PA BO FI II trim 14 44 174 132 17 29 13 57 34 III trim 14 31 152 96 16 36 8 68 31 IV trim 14 48 254 171 24 30 10 90 52 I trim 15 42 161 103 18 29 11 98 25 II trim 15 32 194 129 17 24 24 88 41 III trim 15 49 147 118 25 23 11 68 16 IV trim 15 78 296 150 23 40 18 70 44 I trim 16 59 154 117 19 31 12 41 39 II trim 16 77 203 115 31 40 23 114 40 III trim 16 63 182 122 35 25 16 70 57 Var % III Trim 15-16 29,3% 23,7% 3,4% 40,0% 9,2% 45,5% 2,6% 263,7% 0 100 200 300
  • 27. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 24 Fonti e criteri metodologici Le fonti utilizzate I dati elaborati sono contenuti negli archivi delle banche dati catastali, di pubblicità immobiliare e dell’Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate. Dalle Banche Dati Catastali sono desunte le informazioni relative alla consistenza degli stock esistenti di unità immobiliari per alcune categorie catastali. Dalle Banche Dati della Pubblicità immobiliare (ex Conservatorie) sono desunte le informazioni relative alle unità immobiliari (esclusi i terreni) compravendute. I dati sono stati estratti il 7 novembre 2016 e si riferiscono al III trimestre 2016, salvo possibili registrazioni avvenute oltre i termini di legge. Si tratta in ogni caso di quantità residuali non rilevanti ai fini statistici, che sono comunque riportate per il consolidamento finale del dato. Per tale ragione il trimestre corrente e quello precedente possono variare nel numero assoluto nelle pubblicazioni successive. Il dato si consolida definitivamente a distanza dei due successivi trimestri. Copertura territoriale dei dati I dati relativi ai volumi di compravendite riguardano l’intero territorio nazionale ad eccezione delle province di Bolzano, Trento, Gorizia e Trieste, in quanto il catasto e/o gli uffici di pubblicità immobiliare sono gestiti localmente. I criteri metodologici adottati L’elaborazione dei dati, con particolare riferimento alla natura tipologica degli immobili, impone l’adozione di alcuni criteri convenzionali basati sulle categorie catastali in uso e su ulteriori categorie adottate ai fini della nota di trascrizione. Limitatamente al settore residenziale la questione è meno controversa, mentre per le pertinenze nella categoria affluiscono anche immobili non pertinenziali di abitazioni. Tuttavia, la prevalenza in queste due categorie catastali, almeno per l’analisi degli andamenti e della distribuzione territoriale, di cantine e posti auto fa propendere per considerare l’aggregato tout court come pertinenze delle abitazioni. Di seguito è riportata la tabella delle aggregazioni delle categorie catastali adottate ai fini delle analisi presentate nella nota. Glossario NTN Numero di transazioni di unità immobiliari “normalizzate” (Le compravendite dei diritti di proprietà sono “contate” relativamente a ciascuna unità immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di un’unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni). Macro aree geografiche Nord: Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D`Aosta, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto; Centro: Lazio, Marche, Toscana, Umbria; Sud: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
  • 28. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 25 Tabella delle aggregazioni delle categorie catastali SETTORE RESIDENZIALE (Categoria catastale) (Descrizione) A/1 A/2 A/3 A/4 A/5 A/6 A/7 A/8 A/9 A/11 Abitazione di tipo signorile Abitazioni di tipo civile Abitazioni di tipo economico Abitazioni di tipo popolare Abitazioni di tipo ultrapopolare Abitazioni di tipo rurale Abitazione in villino Abitazione in villa Castelli, palazzi di pregio artistici o storici. Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi. PERTINENZE MAGAZZINI/ CANTINE C/2 Magazzini e locali di deposito BOX / POSTI AUTO C/6 e C/7 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse Tettoie chiuse o aperte SETTORE NON RESIDENZIALE TERZIARIO A/10 D/5 Uffici Istituti di credito COMMERCIALE C/1 e C/3 D/8 D/2 Negozi e Laboratori Edifici Commerciali Alberghi PRODUTTIVO D/1 e D/7 Capannoni industriali ALTRO GRUPPO B Unità immobiliari nelle categorie da B/1 a B/8 destinate all’uso di alloggi collettivi, case di cura ed ospedali (quando per le loro caratteristiche risultano comparabili con le unità tipo o di riferimento), prigioni, uffici pubblici, scuole, biblioteche, musei, ecc. GRUPPO C Unità immobiliari nelle categorie C/4 e C/5: fabbricati per arti e mestieri, stabilimenti balneari e di acque curative. GRUPPO D Unità immobiliari nelle categorie D/3, D/4, D/6, D/9 e D/10 destinate all’uso di teatri, cinematografi, case di cura ed ospedali (quando per le loro caratteristiche non risultano comparabili con le unità tipo o di riferimento), fabbricati e locali per esercizi sportivi, scuole private, ecc. GRUPPO E Unità immobiliari nelle categorie da E/1 a E/9 destinate all’uso pubblico ed interesse collettivo quali stazioni per servizi di trasporto, fabbricati per l’esercizio pubblico dei culti, ecc. UNITA’ NON CLASSIFICABILI Unità immobiliari per le quali non è desumibile la categoria catastale dalla nota Unica di trascrizione e registrazione.
  • 29. NOTA TRIMESTRALE III trimestre 2016 26 Indice delle figure Figura 1: Numero indice NTN trimestrale................................................................................................................................................3 Figura 2: Serie delle variazioni % tendenziali NTN trimestrale ................................................................................................................3 Figura 3: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale per macro area geografica ......................................5 Figura 4: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica ....................................................................6 Figura 5: Serie delle variazioni % NTN trimestrale settore residenziale per macro area geografica .......................................................6 Figura 6: Numero indice NTN trimestrale settore residenziale capoluoghi e non capoluoghi per macro area geografica .....................8 Figura 7: Numero indice NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province (base = I trim. 2004)...............................................................................................................................................................................10 Figura 8: Numero indice NTN trimestrale per i settori terziario, commerciale e produttivo ................................................................13 Figura 9: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settori commerciale, terziario e produttivo......................................................14 Figura 10: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica ........................................15 Figura 11: Numero indice NTN trimestrale settore terziario per macro area geografica......................................................................16 Figura 12: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore terziario per macro area geografica ...................................................16 Figura 13: NTN trimestrale principali province settore terziario ...........................................................................................................17 Figura 14: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica.................................18 Figura 15: Numero indice NTN trimestrale settore commerciale per macro area geografica...............................................................19 Figura 16: Serie delle variazioni % tendenziali del NTN settore commerciale per macro area geografica............................................19 Figura 17: NTN trimestrale principali province settore commerciale....................................................................................................20 Figura 18: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica ....................................21 Figura 19: Numero indice NTN trimestrale settore produttivo per macro area geografica ..................................................................22 Figura 20: Serie delle variazioni percentuali tendenziali del NTN settore produttivo per macro area geografica ................................22 Figura 21: NTN trimestrale principali province settore produttivo .......................................................................................................23 Indice delle tabelle Tabella 1: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua ................................................................................................................2 Tabella 2: NTN e variazione % tendenziale annua settore residenziale, capoluoghi e non capoluoghi, macro area geografica.............7 Tabella 3: Variazione % tendenziale annua settore residenziale per capoluoghi e non capoluoghi .......................................................7 Tabella 4: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore residenziale principali città e relative province .........................9 Tabella 5: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore terziario per macro area geografica.........................................15 Tabella 6: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore commerciale per macro area geografica .................................18 Tabella 7: NTN trimestrale e variazione % tendenziale annua settore produttivo per macro area geografica.....................................21