Nel nostro mondo occidentale, all’inizio del Terzo Millennio, la paternità sia fisica che spirituale soffre momenti di crisi, ed il vuoto creatosi non sempre viene colmato in modo adeguato, con possibili pericolose conseguenze. E in questa dinamica di relazione “la paternità spirituale” non significa nient’altro che l’esperienza del superamento della propria individualità nell’incontro con un “tu” che porta il nome antichissimo di “padre”, perché in tale superamento questi diventa colui che genera il suo essere persona. E’ possibile rintracciare nei moderni metodi di Coaching alcune importanti affinità con quello che nel monachesimo prendeva il nome di paternità spirituale, affiancamento spirituale, pur con tutte le differenti profondità e ampiezze di vedute delle due situazioni.