Ho letto e riletto questo libro di Alessia Camera perché facile da leggere e scritto con passione e competenza. “Startup Marketing, Strategie di Growth Hacking per sviluppare il vostro business” è uno dei primi libri in Italia sul Growth Hacking e uno dei pochi scritto da una donna. In un mondo, quello della tecnologia, dove le donne contano solo il 13,1% questo libro rappresenta un’inversione di tendenza, uno strumento conoscitivo pratico per chiunque si voglia avvicinare a un mondo, quello tecnologico, che secondo l’Unione europea nei prossimi dieci anni avrà bisogno di circa 800 mila professionisti specializzati. “Startup Marketing” rappresenta quindi una guida pratica, completa e ricca di esempi per accompagnare founder, responsabili di marketing e professionisti a sviluppare strategie di marketing non solo per le Startup ma anche per chi vuole affrontare nella propria azienda, nuovi segmenti di mercato in un mondo insomma dove l’incertezza è all’ordine del giorno e le difficoltà sono molteplici perché i clienti sia nel B2B e che nel B2C sono cambiati! Startup Marketing ha un approccio di marketing focalizzato alla crescita, all’analisi del prodotto, l’esperienza dell’utente, il customer funnel e i dati, per capire la strada giusta da percorrere per raggiungere gli obiettivi di business. Il libro è diviso in nove capitoli, per accompagnare l’imprenditore, il founder o il professionista passo passo nello sviluppo della sua idea e come dice Alessia in una sua intervista... “ Startup marketing. Strategie di growth hacking per sviluppare il vostro business offre un metodo e un approccio al marketing per chi fa startup. Si tratta di un metodo completo per chi ha un progetto e vuole capire come sviluppare strategie per sviluppare il proprio business analizzando l’idea, gli utenti beta, l’MVP, le strategie pull push e di prodotto, le metriche, i dati, le KPI e molto altro. La vera differenza con altri testi sta nel suo approccio totalmente pratico: grazie alla mia esperienza con startup, ho trattato esempi concreti vissuti in prima persona”.