Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambientali - presentazione di Francesco Baldoni, certificatore Emas - Lucca 13 aprile
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Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambientali - presentazione di Francesco Baldoni, certificatore Emas - Lucca 13 aprile
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Gli appalti verdi obbligatori e le opportunità delle certificazioni ambientali - presentazione di Francesco Baldoni, certificatore Emas - Lucca 13 aprile
1. AMBIENTE E PRODOTTO
FOCUS SUL SETTORE EDILE
13 APRILE 2018
LUCCA E PRATO
Dr. Francesco Baldoni
web: www.esalex.eu
web: www.baldoniemas.eu
Rete
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto - focus sul settore edile" 1
2. SEQUENZA INTERVENTO:
1) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DI SISTEMA E DI PRODOTTO:
ANALOGIE E DIFFERENZE, ELEMENTI RICHIAMATI DA CODICE DEGLI APPALTI
2) IL SISTEMA INTERNAZIONALE DELLE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI NEL SETTORE EDILE, DI
PRODOTTO E DI EDIFICIO
ESEMPLIFICAZIONI CON CASI PRATICI
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 213/04/2018
4. 2) AZIENDE “GREEN” E APPALTI PUBBLICI (E CAM)
Che servizio effettua la sua azienda? Gestione rifiuti, raccolta e trasporto e prime fasi di selezione
Quali sono i vostri principali Clienti? Enti pubblici , 26 comuni
Cosa rappresentano i CAM per voi? Uno standard di qualità e rispetto dell’ambiente
Perché la scelta della registrazione EMAS? Perché è uno strumento completo di controllo della conformità ambientale e ci
permette anche di comunicare con i nostri soci e utenti
CAM
Nicola Dalla Torre (RAQ ASIA)
AZIENDA
www.asia.tn.it
1
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 413/04/2018
requisiti
organizza
zione
conformità
ok
5. 2) AZIENDE “GREEN” E APPALTI PUBBLICI (E CAM)
1
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 5
7. 2) AZIENDE “GREEN” E APPALTI PUBBLICI
1
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 713/04/2018
8. 2) AZIENDE “GREEN” E APPALTI PUBBLICI
L’entrata in vigore del Decreto Legislativo del 15 febbraio 2017 “Adozione dei criteri ambientali minimi da inserire
obbligatoriamente nei capitolati tecnici delle gare d’appalto per l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari sulle o lungo le linee
ferroviarie e sulle o lungo le strade” ha segnato una nuova era per questo tipo di attività introducendo l’obbligo per i committenti di
inserire i CAM come criteri per l’aggiudicazione delle gare di appalto.
Tra le varie novità la preferenza di altri tipi di prodotti rispetto ai fitosanitari, valutazione e monitoraggio delle corrette dosi
necessarie, impatto ambientale e mitigazione, valutazione delle condizioni meteorologiche e individuazione di aree di salvaguardia.
L’imposizione di tali criteri molto più restrittivi che in passato sembravano essere inizialmente un pericolo in quanto ostativi alla
nostra attività di business, ma studiando in maniera approfondita la normativa e viste in particolare le caratteristiche richieste per
mezzi, personale, monitoraggio e prestazioni,ci siamo resi conto che le caratteristiche richieste erano di fatto già rispettate dalla
ISAM Srl e che pertanto il decreto poteva rappresentare un punto di forza nelle nostre scelte di business e di concorrenza di
mercato.
Ad esempio i nostri tecnici hanno iniziato la mappatura di tutta la rete ferroviaria inserendo le fasce di rispetto, rete natura 20000, i fiumi, i laghi ecc; e ancora i
processi per lo svolgimento del diserbo chimico, articolato in un primo ciclo di trattamento da effettuarsi nel periodo aprile-luglio mirato al controllo ed
eliminazione delle infestanti annuali e perenni a nascita invernale, primaverile ed estiva e in un secondo ciclo di trattamento da effettuarsi nel periodo settembre-
novembre per il controllo ed eliminazione delle specie arbustive, di quelle annuali a crescita autunnale e di quelle a prevalente riproduzione vegetativa, sono già
eseguiti con alto livello di dettaglio e monitoraggio.
CAM
Corrado Cinquanta (Presidente ISAM)
www.isamsrl.eu
1
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 8
requisiti
organizza
zione
conformità
ok
9. 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ
Fornitori di materia
prima e di servizi
Prodotto
dell’azienda
EcolabelSGA
ISO 14001 - EMAS
LCA
CFP – EPD - PEF
1
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 913/04/2018
11. 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ
IN SINTESI, ALCUNI DEGLI ASPETTI RILEVANTI SONO:
• 1) RISPETTO DELLA LEGGE (= AFFIDABILITÀ DELLA ORGANIZZAZIONE CERTIFICATA)
• 2) CONOSCENZA EFFETTIVA DEGLI IMPATTI AMBIENTALI (= EFFICACE STRUMENTO DI
CRESCITA SIA PER LA PRODUZIONE SIA PER LO SVILUPPO PRODOTTO E PER IL
MARKETING)
• 3) MIGLIORE CONOSCENZA DELLE PRESTAZIONI (= FACILITA RISPARMI ED ECONOMIE)
Occorre:
pianificare le attività, farle in concreto e misurare i risultati!
1
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 11
12. 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ
Ologramma
anticontraffazione
Ente di certificazione
Nome e luogo del sito certificato
Norma impiegata per certificare
Campo applicazione
Codici EA
date scadenza
Ente di accreditamento
Luogo di
produzione
1
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 12
13. 3) CERTIFICAZIONE AMBIENTALE: VANTAGGI E DIFFICOLTÀ
• AMBITO DI APPLICAZIONE DI
• UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE:
• DEFINIZIONE DEI LIMITI E SINERGIE CON ALTRI
SISTEMI (OBIETTIVO: QUALITÀ TOTALE)
1
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1313/04/2018
14. 3) CERTIFICAZIONI DI SGA
Scheda riassuntiva generale
Norma: ISO 14001:2015
Obiettivo: offrire un modello di gestione ambientale dell'organizzazione e certificabile
A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese)
Punti di forza: è un modello elastico e flessibile, pone attenzione alla pianificazione, richiede la “misura”
Punti di debolezza: alcuni requisiti non sono derogabili (conformità normativa, efficacia nel miglioramento)
Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce
Motivi di legge per implementarla: incentivi per aziende del settore rifiuti (fidejussioni e durata AIA) e 231
Scheda riassuntiva generale
Norma: Regolamento n.1505/2017 (EMAS)
Obiettivo: offrire un modello di gestione ambientale dell'organizzazione e certificabile
A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese)
Punti di forza: come ISO 14001, inoltre richiede rispetto legge, misura di prestazione, comunicazione esterna
Punti di debolezza: è molto impegnativo ma è anche poco conosciuto
Motivi economici per implementarla: il mercato europeo la riconosce
Motivi di legge per implementarla: incentivi per aziende del settore rifiuti (fidejussioni e durata AIA) e 231
1
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1413/04/2018
15. 3) CERTIFICAZIONI DI SGA
AMBITO ENERGIA
ISO 50001 ISO 14064
Sistema di Gestione dell'Energia Sistema di Gestione di GHG
GHG
DIAGNOSI
ENERGETICA
Progetto e
Piano economico
Realizzazione intervento
E monitoraggio
Efficienza Energetica
e Risparmio
ESCO
1
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 15
16. 3) CERTIFICAZIONI DI SGA
Scheda riassuntiva generale
Norma: ISO 50001:2011
Obiettivo: offrire un modello di gestione dell'energia dell'organizzazione e certificabile
A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese)
Punti di forza: è un modello elastico e flessibile, pone attenzione alla pianificazione, richiede la “misura”
Punti di debolezza: alcuni requisiti non sono derogabili (conformità normativa, efficacia nel miglioramento)
Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce
Motivi di legge per implementarla: D.Lgs.102/2015, gestione TEE
Scheda riassuntiva generale
Norma: ISO 14064:2006
Obiettivo: offrire un modello di gestione dei gas a effetto serra (GHG) dell'organizzazione e certificabile
A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese)
Punti di forza: richiede un SGA ma è di più facile implementazione
Punti di debolezza: praticamente nessuno – cmq, un minimo di attenzione e di impegno è richiesto
Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce
Motivi di legge per implementarla: /
1
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 16
17. • 3) CERTIFICAZIONI DI SGA
LCA è effettuato tramite:
1) definizione degli obiettivi e
dello scopo del LCA;
2) compilando un inventario
dei più importanti input e
output del sistema;
3) valutando i potenziali impatti
ambientali;
4) interpretando i risultati.
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1713/04/2018
18. 3) CERTIFICAZIONI DI SGA
Scheda riassuntiva generale
Norma: ISO 14040/44:2006 (LCA)
Obiettivo: studiare LCA di un prodotto/servizio lungo tutta la sua vita - non certificabile
A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese)
Punti di forza: applicabile a tutto, sfruttando banche dati e avviando “filiere” di attenzione al problema
Punti di debolezza: lavoro da “specialisti” e carenza dati primari
Motivi economici per implementarla: conoscere meglio il proprio processo produttivo e la filiera correlata
Motivi di legge per implementarla: /
Scheda riassuntiva generale
Norma: ISO 14067:2013 (Carbon-Footprint)
Obiettivo: studiare emissione carbonio di un prodotto/servizio lungo tutta la sua vita (LCA) e certificabile
A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese)
Punti di forza: applicabile a tutto, sfruttando banche dati e avviando “filiere” di attenzione al problema
Punti di debolezza: lavoro da “specialisti” e carenza dati primari
Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce
Motivi di legge per implementarla: i bandi pubblici possono utilizzare tale strumento
1
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1813/04/2018
19. 3) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
• ECOLABEL, ISO 14067 (CARBON-FOOTPRINT), EPD, PEF
1
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 1913/04/2018
20. 3) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
• ECOLABEL, ISO 14067 (CARBON-FOOTPRINT), EPD, PEF
La Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) permette di comunicare informazioni oggettive, confrontabili e credibili
relative alla prestazione ambientali di prodotti e servizi.
L’EPD costituisce pertanto un valido strumento di comunicazione delle prestazioni ambientali di un prodotto/servizio,
complementare e sinergico ai Sistemi di Gestione Ambientale e in grado di valorizzare le strategie di comunicazione e di
visibilità dell’azienda verso intermediari molteplici.
La PEF o Impronta ambientale di prodotto si basa sull'analisi Life Cycle Assessment (LCA), ma vuole creare le condizioni
necessarie affinché si possano comparare le performance ambientali di prodotti appartenenti alla medesima categoria
merceologica. Come già avviene per le etichette energetiche degli elettrodomestici, i consumatori potranno confrontare gli
impatti ambientali di prodotti tra loro simili.
PEF
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Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 2013/04/2018
21. 3) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
• ECOLABEL, ISO 14067 (CARBON-FOOTPRINT), EPD, PEF
Scheda riassuntiva generale
Norma: ISO 14067:2013 (Carbon-Footprint)
Obiettivo: studiare emissione carbonio di un prodotto/servizio lungo tutta la sua vita (LCA) e certificabile
A chi è rivolta: a tutte le organizzazione, PA e private (PMI e grandi imprese)
Punti di forza: applicabile a tutto, sfruttando banche dati e avviando “filiere” di attenzione al problema
Punti di debolezza: lavoro da “specialisti” e carenza dati primari
Motivi economici per implementarla: il mercato internazionale la riconosce
Motivi di legge per implementarla: i bandi pubblici possono utilizzare tale strumento
Scheda riassuntiva generale
Norma: ISO 14024:2001 (Ecolabel)
Obiettivo: valutare impatto ambientale di un prodotto/servizio lungo tutta la sua vita (LCA) e certificabile da UE
A chi è rivolta: produttori, fabbricanti, importatori, fornitori di servizi, grossisti o commercianti
Punti di forza: procedura ben strutturata e riconosciuta al livello europeo
Punti di debolezza: applicabile a solo 33 gruppi di prodotti/servizi, altri in elaborazione
Motivi economici per implementarla: visibilità sul mercato e accesso semplificato a strumenti GPP
Motivi di legge per implementarla: procedure d'acquisto delle PA semplificate (Acquisti Pubblici Verdi)
1
Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 2113/04/2018
22. 3) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO
ECOLABEL, ISO 14067 (CARBON-FOOTPRINT), EPD, PEF
Scheda riassuntiva generale
Norma: ISO 14025:2010 (EPD: Environmental Product Declaration)
Obiettivo: rendere confrontabili le prestazioni e gli impatti ambientali tra prodotti e servizi
A chi è rivolta: imprese ed istituzioni
Punti di forza: ha carattere internazionale e utilizza la metodologia LCA per valutare gli impatti
Punti di debolezza: lavoro da “specialisti” e ancora bassa conoscenza da parte del mercato
Motivi economici per implementarla: comunicare i miglioramenti ambientali dei propri prodotti/servizi
Motivi di legge per implementarla: utile strumento per l'attuazione di politiche sostenibili
Scheda riassuntiva generale
Norma: Racc.2013/179/UE (PEF: Product Environmental Footprint)
Obiettivo: valutare e ridurre gli impatti ambientali di prodotti e servizi
A chi è rivolta: imprese ed istituzioni
Punti di forza: ha carattere europeo e utilizza la metodologia LCA per valutare gli impatti
Punti di debolezza: strumento relativamente nuovo, poco conosciuto, la prima fase di test si è conclusa nel 2016
Motivi economici per implementarla: metodologia LCA permette di ridurre i costi (individuando le fasi critiche)
Motivi di legge per implementarla: “collegato ambientale 2016” (Acquisti Pubblici Verdi)
1
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 22
24. Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 2413/04/2018
2
Settore
normazione
Settore
PROGETTAZIONE
EDIFICI
Settore
COSTRUZIONE
MATERIALI PER EDIFICI
25. THE CHANGES IN THE BUILDING SECTOR TOWARDS MORE SUSTAINABILITY LEAD TO NEW INFORMATION REQUIREMENTS FOR BUILDINGS AND THEREFORE BUILDING PRODUCTS. SINCE
SUSTAINABILITY IS ASSESSED ON A BUILDING LEVEL, NOT ON A PRODUCT LEVEL, RELEVANT PRODUCT RELATED DATA IS REQUIRED IN A HARMONISED FORMAT FOR BUILDING
ASSESSMENTS. THIS PRODUCT RELATED DATA NEEDS TO BE LIFE-CYCLE BASED AND COVERS VARIOUS ENVIRONMENTAL IMPACTS (INCLUDING ENERGY ISSUES) FROM THE CRADLE TO THE
GRAVE (FROM RAW MATERIALS TO AFTER-PRODUCTION-STAGE).
TO FIND A COMMON EUROPEAN APPROACH AND TO ELIMINATE BARRIERS TO TRADE, CEN HAS DEVELOPED STANDARDS FOR THE SUSTAINABILITY ASSESSMENT OF BUILDINGS (EN 15978),
AS WELL AS FOR RELEVANT PRODUCT INFORMATION (EN 15804) WHICH WAS RELEASED IN JANUARY 2012.THIS STANDARD HAS AN AMENDMENT PUBLISHED IN 2013.
EN 15804 “SUSTAINABILITY OF CONSTRUCTION WORKS — ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATIONS — CORE RULES FOR THE PRODUCT CATEGORY OF CONSTRUCTION PRODUCTS”
PROVIDES CORE PRODUCT CATEGORY RULES (PCR) FOR TYPE III ENVIRONMENTAL DECLARATIONS FOR ANY CONSTRUCTION PRODUCT AND CONSTRUCTION SERVICE.
THIS STANDARD:
• DEFINES THE PARAMETERS TO BE DECLARED AND THE WAY IN WHICH THEY ARE COLLATED AND REPORTED
• DESCRIBES WHICH STAGES OF A PRODUCT’S LIFE CYCLE ARE CONSIDERED IN THE EPD AND WHICH PROCESSES ARE TO BE INCLUDED IN THE LIFE CYCLE STAGES
• DEFINES RULES FOR THE DEVELOPMENT OF SCENARIOS, INCLUDES THE RULES FOR CALCULATING THE LIFE CYCLE INVENTORY AND THE LIFE CYCLE IMPACT ASSESSMENT UNDERLYING
THE EPD, INCLUDING THE SPECIFICATION OF THE DATA QUALITY TO BE APPLIED
• INCLUDES THE RULES FOR REPORTING PREDETERMINED, ENVIRONMENTAL INFORMATION, THAT IS NOT COVERED BY LCA FOR A PRODUCT, CONSTRUCTION PROCESS AND
CONSTRUCTION SERVICE WHERE NECESSARY
FOR MORE INFO ABOUT CEN/TC 350 WORKING GROUPS AND STANDARDS, PLEASE REFER TO THE LINK OF THE CEN TC 350 WEBSITE.
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 25
2
26. LE PIATTAFORME OSPITATE SU ECOPLATFORM:
• AENOR GLOBAL EPD
• AFNOR
• BAU EPD GMBH
• BRE
• BUILDING RESEARCH ESTABLISHMENT
• BUILDING RESEARCH ESTABLISHMENT
• BUILDING RESEARCH ESTABLISHMENT LIMITED
• CENTRO HABITAT
• EPD DENMARK
• EPD INTERNATIONAL AB
• ICMQ SPA
• INIES DATABASE
• INSTITUT BAUEN UND UMWELT E.V.
• INSTITUT TECHNICKI BUDOWLANEJ, ITB (BUILDING RESEARCH INSTITUTE)
• ITB
• PLATAFORMA PARA A CONSTRUCAO SUSTENTAVEL
• STICHTING MRPI (MILIEURELEVANTE PRODUCTINFORMATIE)
• THE NORWEGIAN EPD FOUNDATION (EPD-NORGE)
• ZAVOD ZA GRADBENISTVO SLOVENJIE
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 26
2
27. WHO ARE WE ?
• MANAGED IN A PARTICIPATORY MANNER BY ACTORS IN THE CONSTRUCTION FIELD INCLUDING PUBLIC AUTHORITIES, INIES IS THE FRENCH
NATIONAL REFERENCE DATABASE OF ENVIRONMENTAL AND HEALTH DECLARATIONS FOR PRODUCTS, EQUIPMENT, AND
SERVICES FOR EVALUATING WORKS' PERFORMANCE
• IN DEVELOPMENT SINCE 2004, IT IS AN OPERATIONAL TOOL THAT IS INDISPENSABLE FOR GENERALISING THE ECO-DESIGN OF BUILDINGS.
• INIES IS GOVERNED BY A MULTIPARTITE PROTOCOL. THIS PROTOCOL DEFINES THE GOVERNANCE RULES FOR THE DATABASE:
• A SUPERVISORY BOARD, CHAIRED BY THE DHUP, FOR WHICH THE AIMCC PLAYS A POLITICAL AND STRATEGIC ROLE BY ENSURING THE
DATABASE FUNCTIONS PROPERLY AND ETHICALLY
• A TECHNICAL COMMITTEE, CHAIRED BY THE AIMCC, WHOSE OPERATIONAL ROLE IS TO ENSURE THAT THE DATA POSTED ONLINE COMPLIES
WITH THE DATABASE’S ADMISSION RULES, IN ACCORDANCE WITH THE REFERENCE STANDARDS ESTABLISHED UNDER THE AFNOR P01E
“SUSTAINABLE DEVELOPMENT IN CONSTRUCTION” STANDARDISATION COMMITTEE.
• A USER COMMITTEE
• SINCE 2011, THE ASSOCIATION HQE, A RECOGNISED PUBLIC INTEREST GROUP, HAS SERVED AS OWNER-MANAGER.
• CSTB IS THE DATABASE ADMINISTRATOR.
• AFNOR MANAGES THE INDEPENDENT THIRD PARTY AUDIT PROGRAMME.
• O THE PEP ECOPASSPORT ASSOCIATION MANAGES THE PEP AUDIT PROGRAMME.
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 27
2
28. 2013-2017 STRATEGIC ORIENTATIONS:
1) EXPAND AND STIMULATE THE USE OF ENVIRONMENTAL AND HEALTH DATA FOR THE ENVIRONMENTAL AND HEALTH PERFORMANCE OF CONSTRUCTION WORKS
2) CONTINUE TO DEVELOP USEFUL DATA FOR EVALUATING THE ENVIRONMENTAL AND HEALTH PERFORMANCE OF CONSTRUCTION WORKS
3) DEVELOP INIES SERVICES TO INCREASE RELIABILITY AND FACILITATE USE OF THE DATA AVAILABLE IN THE INIES DATABASE
THE INIES DATABASE’S STAKEHOLDERS
13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 28
33. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 33
Attenzione all’EDIFICIO
In Italia
All’estero
Esempio: protocollo ITACA
Esempio: protocollo LEED
Ma non è
l’unico in
Italia….
Si applica
anche in
Italia….
fb2
38. 13/04/2018Dr. Francesco Baldoni :"Ambiente e Prodotto – focus sul settore edile" 37
2
EeMAP– Energy Efficient Mortgage Action Plan – è una
iniziativa Europea che intende creare un mutuo per
l’efficienza energetica standardizzato a livello Europeo, per
incentivare la riqualificazione degli edifici e l’acquisto di
proprietà altamente efficienti attraverso condizioni
finanziarie favorevoli. L’iniziativa è condotta da un
consorzio guidato dalla European Mortgage Federation-
European Covered Bond Council (EMF-ECBC).
GBC Italia è stato coinvolto dalla Europe Regional Network
dei GBC per prendere parte, insieme ad altri 9 GBC Europei,
al comitato tecnico che si occupa degli aspetti relativi alle
prestazioni degli edifici (Energy Efficiency Committee).
Il ruolo di GBC Italia
GBC Italia, nell’ambito della Policy Task Force della European Regional
Network, ha l’opportunità di presentare e introdurre a scala nazionale lo
strumento volontario Level(s), un insieme di indicatori per valutare la
sostenibilità degli edifici in ottica LCA, sviluppato nell’ambito di un
progetto congiunto tra DG Environment, DG Growth, JRC e un insieme di
stakeholder europei come organo consultivo (tra cui anche ERN).
GBC Italia ha costituito un gruppo di lavoro per supportare le attività di
inquadramento di Level(s) nel contesto nazionale e di divulgazione dei
contenuti.
Il gruppo di lavoro è composto da soci esperti in LCA e LCC, LEED
AP, consulenti nell’ambito dei protocolli di certificazione della sostenibilità
del costruito (i protocolli di GBC Italia, LEED, BREAAM, ITACA etc) e soci
esperti di materiali.